Cookie Consent by Free Privacy Policy Generator
Preferenze sui cookie
Giornale di Taranto - JUST TRANSITION FUND/ Al via al quartiere Tamburi il cantiere della Green Belt, la grande cintura verde contro i fumi
Mercoledì, 29 Maggio 2024 07:13

JUST TRANSITION FUND/ Al via al quartiere Tamburi il cantiere della Green Belt, la grande cintura verde contro i fumi In evidenza

Scritto da 
Vota questo articolo
(0 Voti)

È partito ieri a Taranto, nel rione Tamburi, in un’area tra il cimitero urbano e lo stabilimento siderurgico ex Ilva, il primo cantiere della “Green Belt”, la cintura verde che oltre ad arricchire di alberi e vegetazione la città, mitigherà anche gli effetti dell’inquinamento e agirà per la fitodepurazione. Inserita nel più articolato progetto denominato “Green Belt”, l’area dei Tamburi è diventata un cantiere che la trasformerà in un parco ricco di alberi e di essenze arbustive e tappezzanti, con spazi aperti fruibili, confortevoli e sicuri in grado di produrre notevoli effetti positivi per gli abitanti del quartiere e la comunità locale in generale. Facendo leva su un finanziamento Cipe e previsto fra le opere del Contratto istituzionale di sviluppo (Cis) per l’area di Taranto, l’intervento ha un importo che sfiora i 4 milioni di euro e dovrebbe essere ultimato in circa 540 giorni. L’apertura del cantiere è avvenuta ieti mattina alla presenza del sindaco Rinaldo Melucci. Il progetto di forestazione verterà su sei sistemi che avranno caratteristiche e conformazione differenti fra loro. Si va dalla fascia filtro alberata che andrà a proteggere la monumentalità del cimitero adiacente alla fascia di fitodepurazione con alberi ed arbusti per la bonifica dei terreni; dai prati fioriti per la fitoestrazione degli inquinanti ai boschi ornamentali per la passeggiata; dalle strutture sopraelevate, rispetto al piano campagna, per i fiorai alle radure come spazi per l’aggregazione e attività all’aperto di ogni genere.“Questo progetto- ha dichiarato il sindaco di Taranto, Melucci - contribuirà alla realizzazione di una nuova natura urbana capace di mitigare l’inquinamento dell’aria, di adattarsi agli effetti del cambiamento climatico, di ridurre l’effetto ‘isola di calore’ grazie ad una serie di tecniche e metodologie innovative di fitobonifica e di poter essere pienamente fruibile dalla cittadinanza”. Tutto il piano della “Green Belt” è inserito nel Just Transition Fund, il fondo per la transizione giusta che assegna all’area di Taranto circa 800 milioni su 1,2 mld assegnati all’Italia (l’altra area del JTF è il Sulcis in Sardegna). Il Comune concorre al JTF con progetti per 250 mln complessivi, uno dei quali è la “Green Belt” che dopo i Tamburi si estenderà ad altri territori urbani. 

Letto 814 volte