Il ‘Turismo delle Radici’ è fenomeno interessante che va osservato con attenzione perché rappresenta un target di turismo che offre opportunità di sviluppo economico e di business.
Il turismo delle radici combina il fascino del viaggio, alla memoria, alla curiosità ed al desiderio di afferrare elementi che fanno parte della storia e della identità del viaggiatore.
Sono 6 milioni gli Italiani che risiedono all’estero. Il numero degli emigranti di origine pugliese residenti al di fuori della nazione oggi rappresenta il ci. Nell’ultimo decennio si è passati dai flussi derivati da bisogni esclusivamente economici di sopravvivenza, a flussi per i quali la motivazione principale dell’emigrazione è stata dettata da percorsi formativi, dalla offerta di opportunità di lavoro e da un migliore livello di qualità della vita. Una tipologia di emigrazione che ha avuto un’accelerazione a partire dal 2007 e che oggi continua senza soste, come conferma il ‘Rapporto regionale 2023 sul turismo delle radici in Puglia’.
I nuovi migranti rappresentano un importante segmento turistico, disponibile a viaggiare verso la terra delle origini; sono in maggioranza persone con un reddito che li consente di tornare in Puglia durante i periodi di vacanza e di farvi ritorno anche più volte all’anno. Si tratta di emigranti di prima generazione di età compresa tra i 35 e 60 anni che vivono all’estero o in Italia (o nelle regioni del Nord) e di seconda generazione, i loro figlioli.
Quali strategie di marketing occorre mettere in atto per accogliere al meglio questa tipologia di turisti che vengono in vacanza nel nostro/loro territorio per riscoprire la loro terra di origine, per vivere una esperienza turistica e culturale non esclusivamente legata alla visita parenti?
Confcommercio Taranto, in collaborazione con l’Area Turismo di Confcommercio Italia ha dedicato a un tema sempre più strategico e decisivo una giornata di approfondimento “TURISMO DELLE RADICI, NEW GENERATION. UN’ ESPERIENZA IMMERSIVA DI SCOPERTA E DI VIAGGIO” rivolta in particolare agli operatori dell’accoglienza, della ospitalità alberghiera ed extra alberghiera, della ristorazione e del commercio.
Assieme agli esperti invitati si è focalizzata l\'attenzione su quali sono le preferenze ed i comportamenti delle persone che rientrano nel loro paese di origine, quali sono le motivazioni di viaggio, cosa si attendono e quali sono le prospettive di sviluppo economico per attività del commercio e del turismo.
Ricco il parterre degli ospiti. All\'incontro, coordinato da Simona Giorgi, responsabile dell\'area marketing e comunicazione di Confcommercio, hanno partecipato l’assessore al Turismo della Regione Puglia, Gianfranco Lopane, avranno inizio con l’intervento di saluto del presidente provinciale di Confcommercio Taranto, Leonardo Giangrande, seguiranno le relazioni del direttore Tullio Mancino e di Alberto Corti, responsabile del settore Turismo di Confcommercio Imprese per l’Italia; gli esperti Letizia Sinisi e Riccardo Grassi illustreranno la ricerca realizzata da Confcommercio Imprese per l’Italia in sinergia con l’Istituto SWG. Marina Gabrieli, coordinatrice nazionale del Progetto Italea del Ministero degli Affari Esteri parlerà del progetto dedicato ai viaggiatori delle radici. La prof. Nicolaia Iaffaldano, docente di marketing del turismo di Università di Bari, illustrerà il Rapporto regionale sul Turismo; interverranno inoltre il responsabile dei mercati esteri di Puglia Promozione,Francesco Muciaccia, e per Slow Food Puglia, il responsabile del progetto SF Travel, Giuseppe Flore; per Apulia Film Commission interverrà il consigliere Francesco Murianni.
Lu.Lo.