di Ingrid Iaci
Si è tenuta nella mattinata di ieri, la prima assemblea dei soci della BCC di Bari e Taranto, la prima dopo la fusione sotto l egida del gruppo ICCREA.
Al tavolo dei relatori erano presenti l avvocato Lelio Miro, presidente della neonata Banca di Bari e Taranto, il dottor Mario Laforgia, vicepresidente, il dottor Ugo Stecchi direttore generale, il dottor Cosimo Cafagna presidente del collegio sindacale e Franco Montanino, componente del consiglio di amministrazione.
Il vicepresidente Laforgia, ha dato il via ai lavori, in qualità di padrone di casa in quanto la riunione si è svolta nella sede di Confartigianato presso la Fiera del Levante di Bari.
A seguire, Lelio Miro che, prima di entrare nel vivo dell assemblea con l approvazione del bilancio, ha sottolineato il successo economico ottenuto dopo la fusione dei due istituiti di credito il cui bilancio, approvato proprio ieri mattina, risulta essere il migliore di sempre, superando di gran lunga i bilanci dei precedenti anni dei due istituti.
Il marketing della Bcc di Bari e Taranto si fonda sui valori della solidarietà e dell umanesimo che sono stati quelli condivisi e determinanti per l unificazione tra le due banche. Una banca più grande, come ha sottolineato l avvocato tarantino, per essere più vicina alle realtà più piccole, in controtendenza con i grandi istituti finanziari che per propria policy fanno più fatica a venire incontro ai bisogni delle comunità locali.
Inoltre, il presidente Miro ha tenuto particolarmente a ringraziare tutto il personale che quotidianamente si interfaccia con i clienti e che si fa portatore di quei valori che pongono le persone e le loro storie sempre al centro dell \'interesse di una Bcc.
Tra i presenti, anche il presidente onorario Bepi Lobuono che con la saggezza della sua età ha invitato i vertici a mantenere sempre ben salde le radici nel territorio e il presidente di Confartigianato di Bari, Francesco Sgherza, che ha assicurato la vicinanza della confederazione in questo nuovo percorso come ha fatto anche trenta anni fa quando nacque la Bcc di Bari.
Dall assemblea, alcuni dati importanti.
La forza della banca è sicuramente nei settanta dipendenti, in gran parte laureati e con età media inferiore ai 45 anni e nelle 10 filiali localizzate su due province dallo Jonio all’Adriatico.
Di recente inaugurazione, il nuovo sportello di Mottola in attesa della inaugurazione di una nuova sede legale di proprietà nel centro di Bari che verrà inaugurata subito dopo l’estate.
Un utile di oltre 5 milioni di euro e un patrimonio di vigilanza superiore ai 40 milioni costituiscono le basi solide per affrontare il futuro, oggi così incerto, con la consapevolezza che l’unione delle due banche sia un valore fondante del benessere delle nostre comunità.
Come si legge nelle conclusioni, infatti :
<<l etimologia della parola comunità rimanda a due significati: cum-munus può voler dire impegno comune ma anche dono comune. In effetti una comunità è entrambe le cose: un progetto da costruire, e dunque una responsabilità, e un sostegno, dunque un dono. Alla costruzione di una buona comunità la nostra Banca si impegna a continuare a dare un contributo concreto.>>