La CGIL e la UIL Taranto hanno indetto questo pomeriggio un sit-in di protesta che si è svolto sotto la sede della Prefettura di Taranto.
Un sit-in sulla sicurezza sul
lavoro, in un paese che continua a registrare incidenti mortali come raccontano le cronache quotidiane da sud a nord.
Il sit-in si affianca alle iniziative promosse dalle categorie nazionali degli edili e dei metalmeccanici di CGIL e UIL che sempre per oggi hanno indetto due ore di sciopero a fine turno in segno di protesta, sdegno e reazione alla continua emergenza degli incidenti sul lavoro, come successo ancora venerdì scorso all’interno del cantiere per la costruzione di un punto vendita Esselunga a Firenze.
Il solo porgere cordoglio - si legge in una nota- anche se immenso e fortemente sentito, non serve purtroppo a fronteggiare quella che è la vera e propria emergenza delle morti sul lavoro.
Il Governo, le imprese e le loro associazioni di rappresentanza devono assumersi la responsabilità per dire basta al massimo ribasso, ai sub appalti a cascata, alla precarietà, alla mancanza di controlli, alle procedure di sicurezza sempre più superficiali.