Cookie Consent by Free Privacy Policy Generator
Preferenze sui cookie
Giornale di Taranto - EX ILVA - TARANTO/ Ad Morselli ai manifestanti: produzione al minimo? Voi non venite a lavorare... dobbiamo stare tutti dalla stessa parte
Giovedì, 08 Febbraio 2024 08:25

EX ILVA - TARANTO/ Ad Morselli ai manifestanti: produzione al minimo? Voi non venite a lavorare... dobbiamo stare tutti dalla stessa parte In evidenza

Scritto da 
Vota questo articolo
(0 Voti)

“Sta producendo” ma “non venite a lavorare”. Così ha dichiarato l’amministratore delegato di Acciaierie d’Italia, Lucia Morselli, a proposito del siderurgico di Taranto e della protesta degli operai dell’indotto, fermandosi l\\\'altra mattina a parlare, all’esterno della portineria imprese della fabbrica, con un gruppo di lavoratori. Le imprese appaltatrici, infatti, non essendo pagate dall’ex Ilva per i lavori svolti, sono ferme da diversi giorni. “Lo stabilimento va avanti? Deve andare avanti? O dobbiamo fermarlo?”. Sono alcune delle domande avanzate all’ad Morselli dagli operai. E alla risposta dell’ad che la fabbrica sta producendo, un operaio ha replicato: “Al minimo storico. Io lavoro qui da tanti anni”. E un altro dipendente delle imprese ha aggiunto rivolgendosi alla Morselli: “Dottoressa, le aziende le vogliamo salvare?” “Lo stabilimento é al minimo storico anche perché ci manca il vostro lavoro. Non è al minimo storico perchè vogliamo chiudere. Non vogliamo chiudere” ha dichiarato l’ad. “Ma siamo stati costretti, se non ci pagano, cosa andiamo a fare?” ha ribattuto un lavoratore a proposito delle attività ferme. E ancora: “Con questa produzione non andiamo da nessuna parte”. “Non lo vogliamo chiudere, ma per non chiuderlo dobbiamo essere tutti dalla stessa parte” ha rilevato ancora Morselli. E agli operai che chiedevano insistentemente se si vogliono salvare le imprese dell’indotto, Morselli ha risposto di sì, altrimenti, ha sottolineato, “non salviamo nemmeno la fabbrica. Nessuno si salva da solo”. “Non possiamo stare nel limbo” hanno detto gli operai e l’amministratore delegato ha replicato: “Credo che avete portato a casa un sacco di cose mai avute prima”. “Possiamo diventare disoccupati a 60 anni” ha ribattuto quindi un lavoratore, “ma io non vorrei” gli ha risposto l’ad. “Io sono sicura che questo non accadrà, ma soprattutto bisogna riflettere sulle cose che avete ottenuto. Non avete fatto male - ha proseguito l’ad a proposito dell’indotto -, ci sono però delle questioni che stanno sopra voi e anche sopra noi. Queste questioni stanno su dei tavolo molto importanti. Dobbiamo aspettare che questi tavoli trovino una via d’uscita. Se il problema fosse fra tutte le vostre aziende e l’acciaieria, l’avremmo risolto. In un qualche modo ma l’avremmo risolto. Il problema sta sopra le nostre teste. É un problema molto importante, molto grande. E abbiamo persone che devono darci loro la soluzione. Anche noi come acciaieria speriamo che si trovi una strada comune. L’acciaieria non ce l’ha con voi e voi non ce l’avete con noi. Siamo la stessa cosa. Non c’è una contrapposizione”. 

Ultima modifica il Giovedì, 08 Febbraio 2024 08:29