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Giornale di Taranto - EX ILVA- TARANTO/ Indotto, Confindustria Taranto: le nostre proposte per evitare la chiusura
Venerdì, 26 Gennaio 2024 08:05

EX ILVA- TARANTO/ Indotto, Confindustria Taranto: le nostre proposte per evitare la chiusura In evidenza

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La crisi di Acciaierie d’Italia, l’ex Ilva, costituisce una “vera e propria tempesta perfetta, in cui nessuno si salva: né lo stabilimento, né i lavoratori, né le aziende e tantomeno la città, che da anni attende una riconversione in chiave green di uno stabilimento che una volta spento produrrebbe solo abnormi criticità”. Lo dice Confindustria Taranto. L’associazione degli industriali “prende atto della incapacità, non voluta ma imposta dalle circostanze, di buona parte delle aziende dell’indotto, a garantire continuità lavorativa. Sono le stesse imprese che già da mesi denunciano assenza di liquidità per i crediti non corrisposti, oramai al limite della esasperazione”. Confindustria Taranto, quindi, “chiama ancora una volta alle sue responsabilità il management di Acciaierie d’Italia, unico reale responsabile di una gestione scellerata e di una situazione oramai fuori controllo”. Per Confindustria Taranto, le proposte formulate “andrebbero a scongiurare, laddove acquisite e tradotte in uno strumento normativo, sia lo stop operativo delle imprese dell’indotto sia, conseguentemente, i rischi di spegnimento in cui, a breve, incorre lo stabilimento tarantino. Fra le proposte - si annuncia - c’è la richiesta al Governo di delineare il perimetro esatto in cui ricade la tipologia di imprese definite dell’indotto e la possibile cartolarizzazione dei crediti delle ditte fornitrici, attraverso un Ente di Stato, che consentirebbe alle stesse imprese di poter beneficiare di una boccata d’ossigeno utile a traguardare la difficilissima congiuntura e tornare subito al lavoro”. Infine al ministro Urso Confindustria chiede “un ulteriore confronto, in qualsiasi forma possibile, al fine di poter illustrare istanze e azioni da poter eventualmente prendere in considerazione”.

Ultima modifica il Venerdì, 26 Gennaio 2024 08:09