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Giornale di Taranto - EX ILVA-TARANTO/ Nuovo decreto salva acciaierie all\'esame del Senato, si torna a trattare con Jindal e Arvedi
Sabato, 20 Gennaio 2024 08:36

EX ILVA-TARANTO/ Nuovo decreto salva acciaierie all\'esame del Senato, si torna a trattare con Jindal e Arvedi In evidenza

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Per il futuro dell\'ex Ilva di Taranto siamo alle grandi manovre. Partirà dal Senato, a quanto si apprende, l\'esame del decreto legge con disposizioni urgenti in materia di amministrazione straordinaria delle imprese di carattere strategico, varato martedì dal Consiglio dei ministri.

Il provvedimento - pubblicato nella serata di ieri in Gazzetta ufficiale - rafforza, in caso di ricorso all\'amministrazione straordinaria, le misure già presenti nell\'ordinamento a tutela della continuità produttiva e occupazionale delle aziende in crisi, fra cui l\'ex Ilva, e prevede garanzie di cassa integrazione straordinaria durante l\'eventuale amministrazione straordinaria. Il decreto prepara la strada per l\'utilizzo della norma nell\'ambito del confronto con ArcelorMittal sull\'ex Ilva.

\"Continua l’interlocuzione già avviata con tutti gli attori del sistema siderurgico per elaborare il piano siderurgico nazionale, che è nostra intenzione presentare al Paese entro giugno. Consulteremo tutti gli attori. Un piano che possa concretizzare il rilancio siderurgico del nostro Paese”. Lo ha detto il ministro delle Imprese, Adolfo Urso, a proposito del sito pugliese intervenendo alla video call che insieme al ministro del Lavoro, Marina Calderone, ha avuto con le associazioni dell’indotto di Taranto. Lo riferiscono fonti presenti alla video call. “Lo stiamo facendo con Arvedi, con l’accordo di programma che dovrebbe essere sottoscritto a febbraio, lo stiamo facendo a Piombino, con due significative ipotesi di investimento complementari, una Metinvest, con cui abbiamo firmato un protocollo d’intesa, l’altra Jindal che ho incontrato proprio in questi giorni e con cui dovremmo concludere la prossima settimana per far risorgere il polo siderurgico, green in questo caso, di Piombino. Inoltre - ha detto Urso - c’è la lodevole attività che stanno svolgendo gli acciaieri del Nord che sono i più avanzati sul piano della sostenibilità ecologica a livello europeo e che contribuiranno a questo piano che è nostra intenzione realizzare”. Le fonti aggiungono che il ministro Urso ha sostenuto che “quello che era il più importante stabilimento siderurgico europeo, l’ex Ilva, può tornare ad essere uno dei più significativi stabilimenti siderurgici green d’Europa con le sue realtà a Taranto, Genova e Novi Ligure. Noi siamo impegnati affinché ove si passasse attraverso l’amministrazione straordinaria, questo percorso fosse celere stiamo già interloquendo con diversi - e quando parlo di diversi significa che dico più di 3-4 - interlocutori importanti sul piano internazionale, interessati a investire nell’ex Ilva di Taranto”. “Nostra intenzione - ha specificato Urso - è che attraverso l’amministrazione straordinaria, ove questa fosse la strada, si puntasse non solo alla continuità produttiva e alla manutenzione degli impianti, ma anche, ovviamente, e da subito, all’aumento della produzione di Taranto che lo scorso anno sarà pari, se non inferiore, a quella negativa del 2022 - ha spiegato Urso -. La decisione dell’amministrazione straordinaria e di far scendere in campo il Governo è dovuto anche a questo, ad evitare la lenta ma continua e progressiva riduzione della capacità produttiva di Taranto che comunque avrebbe avuto ripercussioni anche sulle vostre imprese”.