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Giornale di Taranto - EX ILVA -TARANTO/ Frattura tra Governo e Mittal: si profila amministrazione straordinaria
Martedì, 09 Gennaio 2024 06:02

EX ILVA -TARANTO/ Frattura tra Governo e Mittal: si profila amministrazione straordinaria In evidenza

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Nulla di fatto per l\\\'ex Ilva di Taranto all\\\'incontro tenutosi ieri a Palazzo Chigi. Lo Stato è disposto a mettere 

630 milioni per il salvataggio dell\\\'azienda ma il socio di maggioranza Arcelor Mittal che non ritiene strategico lo stabilimento 

siderurgico tarantino e non vuole quindi impegnarsi.

<La delegazione del Governo - riferisce Palazzo Chigi- ha proposto ai vertici dell’azienda la sottoscrizione dell’aumento di capitale sociale, pari a 320 milioni di euro, così da concorrere ad aumentare al 66% la partecipazione del socio pubblico Invitalia, unitamente a quanto necessario per garantire la continuità produttiva. Il Governo ha preso atto della indisponibilità di ArcelorMittal ad assumere impegni finanziari e di investimento, anche come socio di minoranza, e ha incaricato Invitalia di assumere le decisioni conseguenti, attraverso il proprio team legale».

A questo punto si potrebbe riaprire lo scenario dell’amministrazione straordinaria. Il governo ha convocato i sindacati per giovedì 11 gennaio e in quella sede potrebbero essere forniti i dettagli della procedura che si intende seguire.

L’assemblea degli autotrasportatori di Casartigiani Taranto, alla portineria C area Tir del siderurgico ex Ilva di Taranto, continuerà fino al 12 gennaio. È quanto deciso ieri sera in seguito agli esiti dell’incontro tra Governo e Arcelor Mittal. “Risultati che, ancora una volta, lasciano intendere che ci si ritrovi dinnanzi a una situazione dai contorni poco chiari e dal futuro instabile, in cui i lavoratori vengono costantemente lasciati ai margini” commenta Casartigiani che nei giorni scorsi in un documento al Governo ha scritto che il credito vantato dal settore trasporto verso l’ex Ilva ammonta a circa 20 milioni.

“Gli autotrasportatori - dichiara Casartigiani - continueranno l’assemblea fin quando non verranno saldati i pagamenti di tutte le fatture scadute entro la data sopra indicata. Qualora i pagamenti non venissero disposti, saranno costretti ad avviare ulteriori azioni a tutela dei propri diritti. Gli autotrasportatori restano in attesa di essere ricevuti dai vertici di Acciaierie d’Italia, disponibili a sottoscrivere un accordo di rientro delle somme dovute”. 

I sindacati hanno definito gravissimo il comportamento di Mittal ritenendo necessari il controllo pubblico dell\\\'azienda e interventi che mettano in sicurezza i lavoratori, compresi quell\\\'indotto la salvaguardia occupazionale, la salute e la sicurezza, il risanamento ambientale e il rilancio industriale. 

Lu.Lo.

Ultima modifica il Martedì, 09 Gennaio 2024 06:05