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Giornale di Taranto - EX ILVA- TARANTO/ Invitalia a Bernabé e Morselli: l\'azienda non collabora e disattende il contratto
Mercoledì, 25 Ottobre 2023 06:13

EX ILVA- TARANTO/ Invitalia a Bernabé e Morselli: l\'azienda non collabora e disattende il contratto In evidenza

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Nuove tensioni nel rapporto, già difficile, tra Invitalia e ArcelorMittal in Acciaierie d’Italia (ex Ilva). La società pubblica che fa capo al Mef e la multinazionale dell’acciaio convivono infatti in AdI rispettivamente col 38 e col 62 per cento delle quote. In una lettera dhe Bernardo Mattarella, ad di Invitalia, ha spedito a Franco Bernabé e Lucia Morselli, rispettivamente presidente e ad di Acciaierie d’Italia Holding, ma anche ad Acciaierie d’Italia spa, ad ArcelorMittal SA in Lussemburgo e ad ArcelorMittal Italy Holding a Milano, si avanzano una serie di contestazioni e si evidenzia per “l’ennesima volta, il grave difetto di disponibilità e collaborazione nei confronti della nostra società e la ancor più grave mancata conformità alle pattuizioni contrattuali”. Un primo punto di contestazione sollevato da Invitalia riguarda il fatto che AdI non abbia fornito al socio pubblico elementi sullo stato della società siderurgica. Questo per “la corretta valutazione circa il possibile esercizio dei propri diritti, in particolare, la sussistenza o meno dei presupposti per l’ammissione di ADIH alla procedura di amministrazione straordinaria”.

Secondo Invitalia, dall’azienda “non è stato fornito un aggiornamento sui piani di produzione di acciaio e, in particolare, su quale sarebbe l’entità della liquidità necessaria per far fronte all\'indicato impegno di 4 milioni di tonnellate di acciaio. A fronte della delicata situazione corrente, ADIH avrebbe dovuto fornire almeno una situazione economico-patrimoniale e finanziaria aggiornata, nonché un prospetto dei flussi di cassa a 12 mesi”. A ciò si aggiunga che l’11 settembre è stato sottoscritto da AdI un Memorandum of Understanding “senza che ne fosse stata data alcuna comunicazione e preventiva informazione al consiglio di amministrazione della holding capogruppo”. In sostanza, Invitalia non ne è stata messa a conoscenza. Inoltre, il rappresentante del privato, “in occasione delle riunioni consiliari del 21 settembre e del 16 ottobre, non ha fornito alcun dettaglio in proposito pur essendo stato personalmente firmatario”. Il socio pubblico é stato quindi tenuto all’oscuro e questo determina “il sorgere di precise responsabilità”. 

In merito alla comunicazione di La società del Mef (azionista di minoranza di AdI col 38 per cento), comunque precisa “che la richiesta di chiarimenti e informazioni riguarda la corretta governance della società. Nello specifico la richiesta di chiarimenti e verifiche avanzata riguarda la messa a disposizione di documentazione aggiornata sulla situazione economico-patrimoniale e finanziaria di Acciaierie, nonché alcune recenti scelte aziendali non condivise”. “La comunicazione - dice Invitalia - non riguarda in alcun modo la collaborazione e il lavoro comune che si sta portando avanti con le istituzioni e in particolare con il Governo, che prosegue costantemente nello sforzo di giungere a una soluzione positiva”.