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Giornale di Taranto - LA CONVENTION/ Il presidente di Alis Grimaldi: “la via marittima va premiata e sostenuta al massimo”
Mercoledì, 12 Luglio 2023 17:50

LA CONVENTION/ Il presidente di Alis Grimaldi: “la via marittima va premiata e sostenuta al massimo” In evidenza

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La logistica, che vale il 16 per cento del Pil nazionale, chiede al Governo di salvare gli incentivi “Mare Bonus” per il 2022,  aumentare la dotazione per i prossimi anni, potenziare le infrastrutture e tutelare la concorrenza nei porti. Obiettivo, premiare la via marittima rispetto a quella terrestre. “Fortunatamente l’Europa ha dato la possibilità all’Italia di poter confermare gli incentivi sino al 2026 ma c’é il rischio che si perda un pò il 2022” ha detto a margine della convention di Alis il presidente e armatore Guido Grimaldi (Alis è l’associazione della logistica e dell’intermodalità sostenibile). Sono, per il 2022, 20 milioni “per tutta l’intermodalità marittima ed è un qualcosa che assolutamente non va perso”, ha spiegato Grimaldi. Poi, accanto ai fondi dell’anno scorso, ci sono le risorse sino al 2026, “ragioniamo di una ventina di milioni per ogni anno”. “Il momento è delicato - ha rilevato Grimaldi - e bisogna cercare di decongestionare le autostrade. C’é un aumento del costo via strade molto importante, bisogna essere competitivi con le vie del mare. E visto che c’é una tassazione, l’ETS, che entrerà nel 2024, che io chiamo ipertassazione, andrebbe dato un minimo contributo a ciò che sarà veicolato su mare”. Sono contributi importanti ma “non quello - ha sostenuto Grimaldi - che noi richiediamo in considerazione dei milioni di camion che togliamo ogni anno dalle autostrade. Gli italiani, grazie all’intermodalità, risparmiano circa 7 miliardi di euro”.  Secondo l’armatore Grimaldi, “la Puglia ha fatto un lavoro straordinario con i porti, Bari e Brindisi crescono a doppia cifra.  Brindisi grazie a buoni spazi e infrastrutture e Bari con una buonissima organizzazione che compensa gli spazi non grandi e importanti rispetto a Brindisi. Taranto? Ha una vocazione molto diversa dai porti di Bari e Brindisi. Meno intermodalità, è un porto più per merci alla rinfusa e probabilmente per un’attività di contenitori. Bari e Brindisi sono più porti turistici, autostrade del mare, crociere, come anche Taranto ora. Ma Taranto assolutamente può crescere”. “I problemi sono nella parte nord del Paese - ha sottolineato Grimaldi -. Dovremmo avere un’infrastruttura che permetta agli armatori di poter crescere, invece i porti sono abbastanza congestionati”. “Riteniamo che le infrastrutture marittime debbano essere maggiormente supportate e visto che molti porti in Italia non hanno la possibilità di crescere per varie situazioni, bisogna allargarsi verso il mare. Ci sono delle operazioni che andrebbero fatte in modo celere”, ha concluso Grimaldi.