Cookie Consent by Free Privacy Policy Generator
Preferenze sui cookie
Giornale di Taranto - SALUTE E LAVORO/ Contramianto: “a Taranto lavoratori senza tutele”
Giovedì, 08 Giugno 2023 07:31

SALUTE E LAVORO/ Contramianto: “a Taranto lavoratori senza tutele” In evidenza

Scritto da 
Vota questo articolo
(0 Voti)

 

 I lavoratori esposti all’amianto a causa del loro passato lavorativo sono sprovvisti di sorveglianza sanitaria. Lo afferma Contramianto, rilevando che “Taranto si conferma ancora una volta città dell’amianto e delle sue vittime. Taranto e provincia - si evidenzia - rappresenta la fetta più consistente dei casi degli esposti amianto dell’intera Regione Puglia, un dato che trova prova nelle richieste di curriculum amianto che ammontano complessivamente a quasi 54.000 istanze e nel rilascio di 36.000 certificazioni di esposizioni all’amianto”. Contramianto dice che “in Puglia, secondo dati aggiornati, sono 95.325 le domande presentate per esposizione amianto delle quali ben 39.243 i casi già accertati e riconosciuti con la certificazione di ex esposti amianto, un numero destinato a crescere anche i relazione al consistente numero di malattie professionali asbesto-correlate”.

   “Decine di migliaia di lavoratori vittime dell’amianto - si sostiene - ai quali dovrebbe essere assicurata una sorveglianza sanitaria con controlli medici gratuiti e continui così come previsto dall’accordo Stato Regione del 2018 e recepito dalla Puglia nel 2019. Da quel 2019, sono trascorsi quattro anni ma dalla Regione Puglia tutto tace. Intanto a Taranto come in Puglia ci si ammala e si muore di mesotelioma e asbestosi e di tutte le altre patologie causate dall’amianto. Chiediamo che per le vittime dell’amianto si passi dalle parole ai fatti - sollecita Contramianto - rendendo reale il sacrosanto diritto sanitario per cittadini, esposti amianto ambientali e familiari, e lavoratori esposti amianto nelle attività professionali maggiormente colpite dalle fibre killer come quelle siderurgiche, metalmeccaniche, cantieristica navale, Arsenale e Marina Militare”.                  Contramianto rammenta di aver “chiesto ripetutamente agli organi istituzionali in questi anni di conoscere i dati e le azioni che la Regione Puglia intende effettuare per assicurare il diritto alla salute degli ex esposti amianto, richieste avanzate ai vertici regionali e alle ASL competenti per territorio dalle quali ad oggi non vi è stata nessuna risposta”.