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Giornale di Taranto - SALENTO - Sull' Emergenza Xylella Fabrizio Nardoni: “Apprezzamento dei Commissari europei sul lavoro che abbiamo compiuto”
Martedì, 18 Febbraio 2014 07:06

SALENTO - Sull' Emergenza Xylella Fabrizio Nardoni: “Apprezzamento dei Commissari europei sul lavoro che abbiamo compiuto” In evidenza

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“Abbiamo subìto una severa ispezione finalizzata a stabilire se quanto avevamo comunicato nel dicembre scorso al Comitato Fitosanitario Permanente dell’UE rispondesse alle effettive misure adottate e se tali misure fossero supportate da riscontri tecnico-scientifici sia per le analisi di laboratorio sia per le azioni e le attività negli oliveti. Le parole di lusinghiero apprezzamento e le valutazioni positive dei commissari europei sulle azioni che abbiamo messo in campo per contrastare l’emergenza causata dall’infezione della xilella sul patrimonio olivicolo salentino, ci confortano e ci spronano a proseguire con determinazione in un lavoro che, per serietà, tempestività, celerità e qualità, ci è stato riconosciuto assai utile ed efficace”. Così l’Assessore regionale alle Risorse Agroalimentari Fabrizio Nardoni durante la conferenza stampa che si è tenuta stamattina nella sede dell’Assessorato per commentare il lavoro dei Commissari europei. “Un apprezzamento – ha continuato Nardoni – che è stato esteso agli aspetti della ricerca, delle metodologie impiegate per i campionamenti, le analisi e gli accertamenti ma anche per il coinvolgimento del livello politico che ha prontamente adottato atti e reperito risorse specifiche per far fronte all’emergenza” “Attendiamo adesso, - ha concluso Nardoni – la relazione della visita ispettiva che ci aspettiamo positiva e alla quale daremo riscontro con le nostre controproposte. Intanto, con l’Assessorato regionale all’Ambiente e con l’Ufficio di Presidenza intendiamo predisporre in provvedimento che, in deroga a quanto attualmente previsto, consenta la bruciatura sul posto dei residui di potatura al fine di contenere l’infezione”. Al termine dell’accurata e puntigliosa ispezione è stato espresso alle autorità nazionali e regionali il compiacimento per le attività condotte in un così breve lasso di tempo che hanno già in parte svelato alcuni aspetti relativi al ceppo di Xylella in questione e la sua probabile zona d’origine. E’ stata riscontrata l’elevata professionalità sia dei ricercatori di Università di Bari e del CNR che impiegano strumentazioni e metodologie di ricerca d’avanguardia per mettere a punto metodi di diagnosi rapidi ed affidabili e meglio conoscere l’epidemiologia del batterio Anche i laboratori impegnati nelle analisi dello IAM di Valenzano e del CRSFA Basile Caramia di Locorotondo garantiscono alti standard qualitativi così come i tecnici dei consorzi di difesa coinvolti nel monitoraggio, per poi terminare agli operatori agricoli – vivaisti e produttori. Un bagaglio di esperienze e conoscenze tecniche che costituiscono un fonte inestimabile di conoscenza anche per altri paesi membri che necessariamente dovranno alzare la guardia verso tali problematiche. Altro elemento che ha favorevolmente impressionato gli ispettori è stata la perfetta sinergia instauratasi tra istituzioni amministrative e scientifiche. “Tra i punti critici che gli ispettori hanno segnalato di dover affrontare e risolvere in tempi brevissimi – ha aggiunto il Direttore dell’Area Politiche per lo Sviluppo Rurale Gabriele Papa Pagliardini - vi sono quelli relativi alla necessità di terminare il monitoraggio del territorio della provincia di Lecce al fine di definire le aree infette e le aree tampone. Un lavoro che saremo in grado di terminare nel giro di qualche settimana. Nel frattempo, anche se in nessuno dei vivai è stata rilevata la presenza di Xilella, stiamo dando priorità alla loro attività per consentire, previa analisi che confermi l’assenza di Xilella, la liberalizzazione al commercio delle piante”. “Al fine del contenimento dei focolai individuati al di fuori dell’area infetta, - ha sottolineato il Direttore dell’Osservatorio regionale Fitopatologico Antonio Guario – si rende necessario attivare l’eliminazione delle piante infette, al fine di scongiurare l’ulteriore diffusione e avere maggiori chance di contenimento dell’infezione”.