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Giornale di Taranto - Artigianato, Commercio & Agricoltura
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Cominciamo dalla fine. Dalle battute conclusive di una giornata lunghissima e convulsa. La giornata del debutto della Giunta regionale a guida di Michele Emiliano che per scelta dello stesso presidente ha fatto a Taranto il suo esordio. Ed era inevitabile che questa decisione dal forte significato simbolico, considerate le tante e drammatiche problematiche che affliggono la città, avvenisse in un clima particolare, che ad accogliere l'arrivo del presidente ci fossero cittadini arrabbiati e delusi, che sulle pareti degli edifici campeggiassero slogans contro l'Ilva e per il lavoro. Insomma, il clima era quello che ovviamente si respira in una città difficile e sofferente. Che ha tante, tantissime cose da dire, chiedere, rivendicare. Una buiona parte di queste sono state trasmesse al presidente e alla sua Giunta nel corso delle audizioni delle 38 delegazioni che a Taranto hanno incontrato il presidente della Regione Michele Emiliano e gli assessori, nel giorno dell'insediamento della giunta.  Al termine della serie di colloqui e prima del commiato il presidente ha tratto lesue conclusioni. "Siamo qui per lavorare - ha detto Emiliano - ciascuno deve utilizzare il ruolo che riveste per svolgere al meglio la sua funzione e dimostrare così quello che vale. Agli assessori, con questa giornata, vorrei trasmettere un metodo di lavoro, che si fonda in primo luogo sull'essere vicini ai sindaci, ai cittadini, ai territori. Bisogna essere concentrati sulle tante questioni da affrontare e non sottrarre tempo alla risoluzione dei problemi. I ruoli sono importanti nella misura in cui organizzano il lavoro e non tutelano le prerogative personali. Il modello al quale ci ispiriamo è quel meridionalismo pragmatico che richiama l'idea nazionale di Sturzo. Pensiamo che il Sud non abbia tutta le colpe e nemmeno che abbia subito solo ingiustizie, vogliamo partecipare alla soluzione dei nostri problemi. Come sempre ripeto quando vengo qui a Taranto, la comunità nel suo complesso deve riprendere in mano il proprio destino e realizzare i sogni e le strategie cui aspira. La giunta regionale intende applicare con grande umiltà e rigore il programma di governo, un programma fortemente legittimato perché viene dal basso, da un lungo processo partecipativo, riconosciuto e approvato da tutti i partiti della maggioranza. Il presidente della regione una volta eletto rappresenta tutta la regione, non solo una parte. É un ruolo che, come prevede l'articolo 97 della Costituzione, intendo svolgere con imparzialità. Questo esecutivo da oggi dovrà lavorare senza sosta. Fondamentale sarà il ruolo dei consiglieri regionali - e ringrazio tutti i presenti della maggioranza e dell'opposizione - senza i quali sarà impossibile attuale la rivoluzione prevista nel nostro programma. A cominciare dal cambio dello statuto per quanto attiene la parità di genere che attualmente non è garantita". "Sulla base di tutto quanto è stato registrato nella seduta odierna - ha concluso Emiliano - la giunta elaborerà un documento di indirizzo sulla provincia di Taranto e il relativo cronoprogramma, che dia una risposta a tutti gli input ricevuti. L'assemblea odierna rappresenta solo l'inizio di un dialogo che proseguirà per tutto il corso della legislatura". La giornata è stata seguita in diretta streaming da circa tremila persone.
 
 

 

 

 

Nella serata di ieri, i militari dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Castellaneta hanno effettuato un servizio di prevenzione nell’abitato di Laterza, al fine di contrastare la commissione dei reati contro il patrimonio ed in genere. Nel corso dei controlli, l’attenzione dei militari si focalizzava sugli occupanti di una Lancia Y ferma lungo la centrale via Roma. Questi sostavano, a bordo strada, per oltre dieci minuti senza mai scendere dall’abitacolo e in più occasioni i militari udivano imprecazioni verbali da parte dei due, tali da far trasparire uno strano nervosismo; ripresa la marcia, i militari appostati nelle vicinanze decidevano di intervenire, bloccando il mezzo per procedere al controllo. A bordo del veicolo venivano identificati R.R. di anni 63 e G.V di anni 55 entrambi incensurati, di Ginosa. Nel corso delle operazioni, entrambi i soggetti continuavano ad avere un atteggiamento piuttosto nervoso, che induceva i militari ad approfondire gli accertamenti, sottoponendo ad una accurata perquisizione il veicolo utilizzato. Tale controllo permetteva di rinvenire, nel portaoggetti posto sul lato passeggero, una busta in cellophane contenente 20 banconote da euro 100,00, e nel portafogli del conducente altri due biglietti dello stesso taglio. Interpellati in merito al possesso di tale danaro, i due non fornivano plausibili spiegazioni. Da una più attenta verifica, i militari accertavano che dette banconote risultavano essere abilmente contraffate constatando inoltre che difficilmente, senza idonei strumenti, sarebbe stato possibile accertarlo.

I due soggetti, venivano condotti in caserma dove, espletate le formalità di rito,  venivano arrestati; entrambi dovranno rispondere, in concorso tra loro, del reato di  spendita e introduzione nello stato di banconote contraffatte.  Successivamente, come disposto dal P.M. di turno della Procura tarantina, i due venivano tradotti presso le rispettive abitazione ove dovranno permanere in regime di arresti domiciliari.

Le 22 banconote venivano sequestrate e nei prossimi giorni saranno depositate presso la Banca d’Italia del capoluogo jonico, per certificarne la falsità

 

Due le priorità per il rappresentante degli edili, nominare l'Assessore all'Urbanistica e dotare il Comune delle risorse necessarie.

 

 

“La tragedia di Via Pupino, con la perdita di una vita umana, con il ferimento di altre persone, con la paura e il disagio per decine di famiglie ci rattrista e ci colpisce profondamente", così il Presidente di ANCE Taranto Antonio Marinaro che esprime anche a nome di tutti le imprese del settore il profondo cordoglio ai familiari e alle persone colpite.

 

Secondo il Presidente Marinaro il tragico evento accaduto nella centralissima Via Pupino ripropone in tutta la sua assoluta emergenza lo stato di complessivo decadimento sociale, economico e anche edilizio del borgo. Ormai capita sovente che, passeggiando per le vie centrali della nostra città ci si trovi al cospetto di facciate di edifici segnate implacabilmente dal tempo, dall'abbandono e dal degrado.

Un impoverimento edilizio evidente per un declassamento urbano che attrae marginalità e fragilità sociali, in un circolo vizioso che sembra essersi ormai impadronito di larghi brani della città storica.

 

L’ANCE Taranto ripropone al Sindaco e a tutta l'amministrazione comunale l'urgenza di una visione complessiva delle problematiche di riqualificazione e consolidamento dell'intera parte storica del nostro tessuto urbanistico che comprende la Città Vecchia ma anche il Borgo.

 

Si rende dunque indispensabile - con il dialogo ed il contributo di tutti , con la rinnovata attenzione del Governo Regionale, del nuovo Assessore tarantino Liviano e di tutti i nuovi rappresentanti territoriali in Regione – lavorare per un immediato e visibile rilancio delle politiche di rigenerazione urbana a partire da quelle per la città storica.

 

Per far ciò, diventa a questo punto davvero imprenscindibile puntare con immediatezza a risolvere due questioni fondamentali: individuare un assessore all'urbanistica che possa autorevolmente dare i giusti impulsi per le azioni di rilancio urbano e dotare tale fondamentale settore dell’amministrazione delle risorse che servono per fare piani, programmi e progetti per Taranto. Un assessorato all'urbanistica “senza portafoglio” e senza mezzi per operare, sarebbe assolutamente inefficace e improduttivo e servirebbe solo a scrivere nuove storie di ritardi ed inadempienze.


 

 

 

Per avvicinare i musei italiani agli standard europei, il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo ha promosso le aperture prolungate del sabato dei più importanti Musei d’Italia. Sabato 11 luglio le collezioni archeologiche del MARTA e la mostra Gli ori di Mastroianni saranno fruibili fino alle ore 24.00.

 

Sarà possibile ammirare i ricchi contesti funerari ellenistici con le famose oreficerie e immergersi nella storia di Taranto romana, con le sue domus dai variopinti pavimenti musivi e i le testimonianze della attività artigianali e della cultura funeraria che, ancora dopo la conquista romana del 209 a.C., presenta forti persistenze greche evidenti nei soggetti delle terrecotte policrome e nelle ultime produzioni in pietra tenera, adeguandosi lentamente alle forme rappresentative tipiche del riti di seppellimento del mondo romano.

Nel corso dell’apertura delle ore serali, sono previste visite guidate gratuite a cura del Concessionario dei servizi aggiuntivi Nova Apulia, nell’ambito degli OPEN DAYS 2015, promossi dall’Agenzia Puglia Promozione d’intesa con il Segretariato Regionale del MiBACT.

 

  • Ingresso a pagamento (ore 8.30 – 24.00, chiusura biglietteria ore 23.30).

  • Visite guidate gratuite alle ore 20.15 e 21.30 (informazioni e prenotazioni altel. 099/4538639).


 

 

Una scoperta che testimonia la presenza umana in Puglia 6.500 anni fa
e di cui l’Anas ha finanziato il progetto di restauro

E’ stata inaugurata oggi, presso il Chiosco di S. Domenico a Taranto, sede della Sovraintendenza, la mostra fotografica e documentaria, “Sulla strada … 6.500 anni fa. Ritratto di una società della Preistoria”, che racconta la straordinaria scoperta archeologica di una necropoli neolitica, risalente a 6.500 anni fa, nel territorio di Palagiano (Taranto), località Galliano.

L’eccezionalità del ritrovamento è determinata dal fatto che si tratta di numerose tombe a grotticella ipogeica e celle funerarie (su una area di 378 mq.) che hanno conservato intatte al loro interno le deposizioni degli inumati, con relativi corredi funerari (composti da ceramiche proprie del cerimoniale, da elementi ornamentali, da strumenti in selce scheggiata e in osso e da grandi macine in pietra).

La scoperta archeologica è stata effettuata durante i lavori propedeutici all’ammodernamento della strada statale 106 “Jonica”. Tra il 2009 e il 2012 sono state svolte una serie di attività di ‘archeologia preventiva’ lungo il perimetro dei lavori di ammodernamento della statale, che hanno così consentito di portare al ritrovamento di una necropoli di cui si ignorava la presenza e la cui estensione è ancora da definire.

La mostra che oggi viene inaugurata consente al pubblico di conoscere l’importanza del ritrovamento, e costituisce anche allo stesso tempo la dimostrazione di una positiva ed importante collaborazione, svoltasi tra l’Anas e la Soprintendenza della Puglia.

L’Anas, infatti, ha provveduto al finanziamento del progetto di restauro, analisi e studio messo a punto e realizzato dalla Soprintendenza, con il coinvolgimento di diversi specialisti; si è trattato di un lavoro comune tra Anas e Sovraintendenza che ha così consentito di trovare una sintesi e soluzioni condivise, che garantissero da una parte lo sviluppo infrastrutturale stradale e dall’altro la conservazione e la valorizzazione del patrimonio archeologico.

Sono moltissimi i casi di importanti ritrovamenti effettuati grazie ai lavori dell’Anas: la Via Claudia Nova - costruita intorno alla metà del I secolo d. C. dall’imperatore Claudio – che costituiva una vera e propria bretella tra le Vie Salaria e Cecilia a nord e la Via Tiburtina Valeria a sud, scoperta sulla Strada Statale 17 “dell’Appennino Abruzzese e Appulo-Sannitico”; i 15 siti archeologici, nella sola provincia di Salerno, venuti alla luce grazie ai lavori della A3, i più significativi dei quali, è quello nei pressi di Pontecagnano, dove è stato scoperto un antico insediamento, sconosciuto a tutte le fonti storiche – dell’estensione di circa 70 ettari (pari cioè ad Ostia antica) - che è l’avamposto più meridionale della colonizzazione etrusca nell’Italia.

Non vanno dimenticati gli importanti rinvenimenti archeologici effettuati durante i lavori per il potenziamento del Grande Raccordo Anulare di Roma, fra i quali: una necropoli di epoca imperiale con sepolture dotate di corredi e monili; il ritrovamento dell’antica Via Veientana; la messa allo scoperto di una villa romana di epoca imperiale; una camera funeraria di epoca romana; l’individuazione del tracciato della Via Flaminia Antica Augustea; tratti dell’antica Via Latina e, in un sepolcreto, un defunto con la moneta in bocca per pagare l’obolo a Caronte.

 

 

 

Per avvicinare i musei italiani agli standard europei, il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo ha promosso le aperture prolungate del sabato dei più importanti Musei d’Italia. Sabato 11 luglio le collezioni archeologiche del MARTA e la mostra Gli ori di Mastroianni saranno fruibili fino alle ore 24.00.

 

Sarà possibile ammirare i ricchi contesti funerari ellenistici con le famose oreficerie e immergersi nella storia di Taranto romana, con le sue domus dai variopinti pavimenti musivi e i le testimonianze della attività artigianali e della cultura funeraria che, ancora dopo la conquista romana del 209 a.C., presenta forti persistenze greche evidenti nei soggetti delle terrecotte policrome e nelle ultime produzioni in pietra tenera, adeguandosi lentamente alle forme rappresentative tipiche del riti di seppellimento del mondo romano.

Nel corso dell’apertura delle ore serali, sono previste visite guidate gratuite a cura del Concessionario dei servizi aggiuntivi Nova Apulia, nell’ambito degli OPEN DAYS 2015, promossi dall’Agenzia Puglia Promozione d’intesa con il Segretariato Regionale del MiBACT.

 

  • Ingresso a pagamento (ore 8.30 – 24.00, chiusura biglietteria ore 23.30).

  • Visite guidate gratuite alle ore 20.15 e 21.30 (informazioni e prenotazioni altel. 099/4538639).


O Mercoledì 15 luglio 2015 dalle ore 15.00 alle ore 19.00 in Taranto, presso la Facoltà di Giurisprudenza, ex Convento di San Francesco, Via Duomo, si terrà un’importante tavola rotonda sul tema “L'attuazione della riforma fiscale: controlli collaborativi, accertamento e sanzioni. Come cambia il rapporto tra fisco e contribuente”, organizzato dall’ODCEC di Taranto con il patrocinio del CNDCEC (Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili).  

Dopo i saluti del Presidente dell’Ordine dott.  Cosimo Damiano Latorre, e del Direttore  Regionale della Puglia Agenzia delle Entrate Giovanni Achille Sanzò, apriranno i lavori  i massimi esponenti del CNDCEC: il Presidente, Gerardo Longobardi ed il Vice Presidente, Davide Di Russo. Per quanto riguarda l’Agenzia delle Entrate, per la prima volta Taranto ospiterà il Direttore Generale, Rossella Orlandi. Alla discussione prenderanno parte, inoltre Adriana Noto, Direttore Centrale Aggiunto Servizi ai Contribuenti Agenzia delle Entrate, Luigi Mandolesi, Consigliere CNDCEC  delegato all'area Fiscalità, Felice Antonio Uricchio, Magnifico Rettore dell'Università di Bari e Vito Montanaro, Vice Presidente ODCEC di Taranto.  Moderatore dell’incontro sarà il giornalista del Sole 24 Ore, Gianni Trovati. 
“Si tratta del più importante evento formativo organizzato da questo Consiglio dell’Ordine di Taranto che mi onoro di guidare – afferma il Presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Taranto dott. Cosimo Damiano Latorre. E ciò non tanto per la grande attualità dei temi di confronto, che pure sono stati oggetto di altri approfondimenti, quanto piuttosto per l’autorevolezza professionale ed istituzionale dei Relatori che li tratteranno. Ed infatti, avere insieme nella stessa tavola rotonda  il Direttore Generale dell’Agenzia Rossella ORLANDI e il Presidente del Consiglio Nazionale dei dottori commercialisti ed esperti contabili – Gerardo LONGOBARDI, oltre agli altri illustrissimi Relatori, non è cosa semplice da organizzare. L’evento è quindi una delle prime occasioni di confronto pubblico ai massimi livelli,  fra l’amministrazione finanziaria e i Commercialisti,  sull’applicazione delle nuove regole e sulle conseguenze  per operatori e contribuenti. Nel corso dell’incontro si parlerà della riforma fiscale all’esame del parlamento che modifica molti temi chiave del rapporto tra Professionisti, Fisco e contribuente Un convegno che si realizza anche con l’opportuno coinvolgimento dell’Università degli Studi “Aldo Moro” di Bari, che interviene alla tavola rotonda direttamente con  il  Magnifico Rettore prof. Antonio Felice  URICCHIO ”.
L’evento è in fase di accreditamento presso il CNDCEC per l’attribuzione di n. 4 crediti 
formativi validi ai fini della FPC.

Il presidente della Camera di commercio di Taranto, Luigi Sportelli, ha scritto al neo-assessore regionale al Turismo e alla Cultura Gianni Liviano.

"Caro Gianni - recita la missiva - la nomina ad assessore alla Cultura e al Turismo della Regione Puglia costituisce il coronamento del tuo lavoro e del tuo impegno politico, incentrato sulla condivisione e sulla costruzione di occasioni di confronto per il benessere e lo sviluppo della nostra collettività. Qualità che ti ho già riconosciuto in occasione dell’incontro con i consiglieri regionali della nostra provincia, svoltosi in Camera di commercio il 9 giugno scorso. Ora sei chiamato a responsabilità istituzionali e sono certo che a questo compito saprai assolvere sostenuto dalla tua etica e con forte senso del dovere".

Sportelli sottolinea che "l’attrattività turistica della Puglia è cresciuta molto negli anni scorsi, al pari della scoperta delle tante bellezze artistiche e storiche. Il presidente Emiliano assegnando a te queste importanti deleghe ha voluto dare anche un concreto segnale di attenzione nei confronti del territorio jonico che più di altri, tu lo sai, ha bisogno di essere guardato sotto una luce ed una prospettiva diverse".

Infine la proposta di collaborazione. "Nel formularti le mie personali congratulazioni, ti ricordo, che la Camera di commercio di Taranto è il luogo di sintesi delle istanze dell’intero mondo economico della provincia ionica.  E’ un Ente aperto al dialogo tra Istituzioni e al confronto con gli stakeholder, nel comune interesse di creare, anche con il supporto dell’Agenzia di Sviluppo Terra jonica, le migliori condizioni di crescita del sistema imprenditoriale, dell’occupazione e del benessere della comunità. Buon lavoro".

 

 

Il Saluto alla comunità scolastica pugliese

Il governo del sistema scolastico, a tutti i livelli non è affare di poco conto.

Esso implica l’assunzione di una piena consapevolezza della capacità che la scuola ha di segnare il destino di un individuo, ma anche di una comunità, di farsi occasione di successo, come di riscatto, ma anche di deriva, se non si nutre di un portato di equità, inclusività, democrazia, creatività, intraprendenza, ricerca, innovazione, internazionalità, pluralità. Di legalità.

Non mi sfugge altresì il dibattito che coinvolge la Scuola in questo momento, ma il nostro orizzonte deve essere posto più avanti: il mio impegno sarà quello di mantenere vivo il confronto con la comunità scolastica come con le forze sociali, con le varie espressioni istituzionali, associative, ma anche di far seguire l’azione alla attenzione, ponendo particolare cura alla comunicazione pubblica, nell’ottica di una strategia di ampia dialettica e condivisione

  


 

Con riferimento ai lavori di riqualificazione della banchina del terminal contenitori, sospesi a causa

del mancato svuotamento da parte della società terminalista dei fanghi dalle due vasche già presenti

in area Yard ex Belleli, l’Autorità Portuale ha dovuto avviare i procedimenti tesi alla realizzazione

– sulle aree di cantiere - di ulteriori due vasche di stoccaggio provvisorio dei fanghi rinvenienti dai

lavori preliminari di scavo.

Finalmente, in data 07.07.2015, acquisite le necessarie autorizzazioni da parte del Ministero

dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare si è proceduto ad affidare, con specifico

provvedimento, la realizzazione delle due vasche in area di cantiere al R.T.I. – CONSORZIO

STABILE GRANDI LAVORI S.C.R.L./IMPRESA OTTOMANO ING. CARMINE

S.R.L./FAVELLATO CLAUDIO S.P.A., medesimo raggruppamento aggiudicatario dei lavori di

riqualificazione della banchina.

Pertanto, in data odierna è stata data disposizione alla Direzione Lavori di autorizzare la costruzione

delle citate vasche e la ripresa dei lavori di riqualificazione della banchina del terminal contenitori.


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