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Giornale di Taranto -
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Due imprese della provincia di Taranto, con il supporto della Camera di commercio, parteciperanno alla 50° edizione di Sial, in programma a Parigi dal 19 al 23 ottobre 2014. Le realtà produttive che prenderanno parte alla più importante rassegna mondiale dell’agroalimentare, sono la Società Cooperativa Agricola Bosco di Avetrana e la Latentia Winery spa di Laterza. Una partecipazione rappresentativa dell’intera provincia ionica, da est a ovest, e che porta alla ribalta alcune eccellenze nei settori del vino e dell’olio extravergine d’oliva.

La partecipazione al Sial di Parigi rientra tra le iniziative del progetto Siaft (South Italy Agri Food Tourism) che ha creato un positivo modello di collaborazione fra Camere di commercio e reti estere. L’obiettivo è offrire alle piccole realtà imprenditoriali dell’agroalimentare e del turismo, la possibilità di affacciarsi sui mercati esteri per avviare e consolidare utili processi di internazionalizzazione. Siaft è supportato da Unioncamere e vede collaborare in stretta sinergia 16 realtà camerali: Chieti, Cosenza, Crotone, Frosinone, L’Aquila, Latina, Lecce, Matera(soggetto capofila), Napoli, Pescara, Rieti, Siracusa, Taranto, Teramo, Unioncamere Molisee Viterbo. L’iniziativa, giunta alle battute finali, prevede l’organizzazione di missioni di incoming, la realizzazione di b2b telematici, la partecipazione a fiere internazionali di settore.

Sial è una delle maggiori vetrine del food a livello internazionale con oltre 150mila visitatori, 6300 espositori provenienti da 150 paesi, 1700 prodotti innovativi in rassegna, 250 occasioni di incontro e dibattito. Quest’anno la rassegna celebra la cinquantesima edizione, un traguardo importante che coniuga una tradizione ormai consolidata con la capacità di innovare guardando a nuovi prodotti, tecniche di produzione e di consumo. Tra gli eventi in programma di particolare importanza è la serata finale durante la quale si cimenteranno cinquanta grandi cheff. Gli espositori avranno la possibilità di organizzare negli stand momenti di degustazione. Un’occasione in più per le due imprese tarantine presenti a Parigi.

E’ importante afferma il presidente della Camera di commercio di Taranto, Luigi Sportelli sostenere il settore dell’agroindustria attraverso la partecipazione ad eventi di respiro internazionale come il Sial di Parigi. La qualità delle produzioni è indiscussa ma è necessario promuovere le nostre eccellenze sui mercati nazionali ed esteri affinchè possano sviluppare i processi di internazionalizzazione. In questo senso Siaft, giunto alla V edizione, si è rivelato uno strumento realmente efficace. Il food, l’agroindustria, il turismo, per la Camera di commercio di Taranto sono i binari lungo i quali vanno transitate nuove forme di sviluppo diffuso, con azioni che devono partire dalle reali vocazioni territoriali”.

Secondo Nicola Spagnuolo, presidente dell’Azienda Speciale Subfor, “la promozione gioca un ruolo importante nella competizione sui mercati. Non bisogna indietreggiare nonostante il periodo di crisi e di contenimento della spesa pubblica. Le imprese devono cogliere le occasioni di rilievo come il Sial di Parigi e bene hanno fatto due nostre aziende, selezionate fra le molte richiedenti in virtù di specifici requisiti, a partecipare ad una vetrina che saprà ripagare i loro sforzi in termini di visibilità e contatti con operatori nazionali ed internazionali”.

"In queste ultime settimane con piccoli esempi che provengono dal nostro punto di osservazione abbiamo spiegato il perché la riforma dello Statuto dei Lavoratori non ha nulla di strategico e non serve a nulla, anzi il contrario: estende di fatto a tutti un ricatto insopportabile al limite dell’incostituzionalità tra diritti, dignità e lavoro".

Giuseppe Massafra, segretario generale della Cgil di Taranto, chiama a raccolta per il prossimo venerdì l’attivo dei quadri e delegati del suo sindacato e attraverso le sue parole sintetizza una presa di posizione netta nei confronti di quello che in questi giorni sta passando come una riforma del mercato del lavoro e che la Cgil nazionale sintetizza nell’ hashtag  #tutogliioincludo (TU TOGLI, IO INCLUDO).

Il sindacato più rappresentativo d’Italia va dunque in controtendenza. Mentre il segno della riforma di Renzi tende a cancellare, la Cgil pensa ad estendere diritti che fino a ieri riguardavano prevalentemente solo i lavoratori delle grandi imprese (al di sopra dei 15 dipendenti). Una platea totale di 9milioni di lavoratori (su 23milioni- ndr) e solo il 3% delle aziende italiane.

"Nell’attivo di venerdì faremo il punto su una situazione che ha del paradossale e che qui a Taranto la crisi ha contribuito a rendere ancora più selvaggia – dice Massafra – perché se l’idea del cambiamento della politica economica di questo paese passa dalle forche caudine del job acts significa che Renzi avrà forse inaugurato qua e là qualche fabbrica “modello” in giro per l’Italia ma non conosce la reale condizione del paese e del nostro mercato del lavoro, costretto ancora a registrare licenziamenti vergognosi e discriminatori in un call center da sottoscala, in una grande fabbrica dell’appalto ILVA, o nelle centinaia di piccole e medie aziende che di fronte alla crisi impongono condizioni di lavoro e retribuzioni da medioevo".

L’ombrello dell’art. 18 dunque anche per la Cgil di Taranto rimane un riparo troppo piccolo per un mercato del lavoro che via via si snatura e si imbarbarisce.

"Sono poche le aziende italiane “interessate” alle tutele dello Statuto – commenta ancora Massafra – ma guarda caso sono le più potenti.  Questa riforma è suggerita all’orecchio del Governo da potentati che poi non si fanno scrupoli a delocalizzare dopo aver chiesto incentivi o tutele statali. Noi siamo invece la voce del lavoro sudato, degli operai, degli impiegati, dei braccianti o dei precari che il mercato del lavoro lo riformano ogni giorno chiedendo diritti essenziali, quelli che ancora questa nazione non riconosce a tutti".

Nell’attivo di venerdì la voce di questo mondo farà una sintesi di istanze da portare a Roma il prossimo 25 ottobre nell’ambito della manifestazione indetta dalla CGIL nazionale.

 

L’incontro degli attivi e delegati della CGIL di Taranto, si svolgerà venerdì 17 ottobre a partire dalle 9.00 nell’aula Magna dell’Istituto Tecnico “Fermi” in C.so Italia 306 a Taranto. All’appuntamento parteciperà anche il componente della Segreteria Nazionale della CGIL, Danilo Barbi.

Lunedì prossimo l'on. Gianfranco Rotondi sottoscriverà, alle 16.20 nella sede del Circolo nautico, in vciale Virgilio, la proposta di legge di iniziativa legislativa: “Il Porto Franco di Taranto e la zona franca integrata”. A darne notizia è il presidente della fondazione Taaranto, Enzo Gigante.

"L’on. Rotondi  - precisa Enzo Gigante - presenterà la proposta come primo ministro del Governo ombra che è stato ufficializzato il 12 Ottobre del 2014. La realizzazione del porto franco di Taranto - aggiunge il presidente della fondazione Taranto - rappresenta la reale possibilità di oltre 20.000 nuovi posti di lavoro e comunque la immediata partenza della effettiva realizzazione del Distriparck e dell’Agromed. Nella occasione sarà formato anche un Comitato di sostegno tecnico-scientifico-amministrativo della iniziativa legislativa, che sarà anche presentata al parlamento europeo".

Secondo Gigante, infatti, la proposta del porto franco di Taranto "non può non trovare consensi del parlamento italiano, in quanto il Golfo di Taranto è grandissimo; il porto è il più sicuro in assoluto in Europa; i collegamenti sono quasi ultimati per via terra, ferrovia e autostrade e l’Aeroporto è pronto (per non parlare dell’Arsenale Militare che può diventare anche privato)".

Unico neo, fa presente Gigante insieme al comandante Cimaglia, iniziatore della proposta, nell'invitare la cittadinanza a partecipare all'incontro, il fatto che "nessun deputato e senatore di Taranto ha voluto firmare la proposta del porto franco di Taranto dimostrando il loro disinteresse alle sorti occupazionali della nostra città".

Le Donne di Taranto Unite (D.T.U.) esprimono grande preoccupazione per il progetto Tempa Rossa a Taranto, perché, sostengono, aumenterà l'inquinamento "con emissioni diffuse e fuggitive di pericolosi inquinanti tra cui l'acido solfidrico ( H2S) ed il benzene; per la sicurezza "ulteriormente minacciata da possibili incidenti rilevanti che avrebbero a Taranto un pericoloso effetto domino dovuto alla presenza di  altri siti a rischio, come l'Ilva e la base Nato"; per l'ostacolo "alle alternative di sviluppo del nostro territorio nelle attività connesse con il turismo e con l’agroalimentare".
Per queste ragioni, le Donne di Taranto Unite esprimono tutta la loro contrarietà alla realizzazione del progetto Tempa Rossa a Taranto.
"Poichè il sindaco ed il Consiglio comunale - scrivono in una nota - si sono anch’essi espressi per la non realizzazione di tale progetto senza però passare a fatti concreti", le Donne di Taranto Unite  hanno già inviato lo scorso 8 settembre, a Stefàno ed ai dirigenti preposti, una diffida perché si adoperassero entro 15 giorni a recepire quanto previsto dal DM. Del 9 maggio 2001 in materia di direttiva Seveso.
"Ora - aggiungono nella nota - preso atto che la Giunta ha deliberato di chiedere al Consiglio comunale che, in fase di adozione della variante al vigente piano regolatore generale, vengano escluse le opere che riguardano anche Tempa Rossa, con conseguente revisione dell’atto di Intesa città-porto e che,  nonostante il Consiglio comunale di Taranto si sia riunito in seduta straordinaria il 30 settembre e il 9 ottobre, non ha discusso né approvato l’indirizzo adottato dalla Giunta comunale, il cui esame era previsto nel punto “ Nuovo piano regolatore del porto. Variante allo strumento Urbanistica vigente- Adozione”,chiediamo ai consiglieri comunali  di approvare entro 15 giorni tutti i provvedimenti necessari allo scopo".

Nessuna chiusura  della sede distaccata di Taranto della Corte d'Appello. A gettare acqua sul fuono sono i parlamentari tarantini Gianfranco Chiarelli (Forza Italia) e Michele Pelillo (Partito democratico).Così come segnalato all'indomani dell'incontro dell'on.le Gianfranco Chiarelli con il ministro Orlando dello scorso 27 agosto, che aveva indotto il responsabile della giustizia a soprassedere alla decisione, allora prossima,  di chiudere la sede tarantina della Corte d'Appello, si sono susseguiti altri incontri ed un intenso lavoro in commissione giustizia della Camera. Un pressing bipartisan su due fronti, quello nella commissione, ad opera del capo gruppo di Forza Italia,  e quello interno alla maggioranza, fortemente  sostenuto dall'on.le Michele Pelillo.

Allo stato, quindi, si conferma lo stop alla chiusura. Una decisione maturata dopo una attenta valutazione delle argomentazioni e dei dati che Chiarelli e Pelillo hanno presentato al governo. Un lavoro di squadra che, puntando alla soluzione di una questione di grande rilevanza per il territorio ionico, ha visto i due parlamentari tarantini unire le forze mettendo da parte ogni vincolo di appartenenza. I due esponenti politici, entrambi anche avvocati, soddisfatti per l'importante risultato ottenuto, continueranno comunque a mantenere alta la guardia,  "al fine  spiegano - di prevenire nel futuro  eventuali altri possibili provvedimenti che, stante il perdurare della crisi che interessa il Paese, potrebbero ancora potenzialmente penalizzare un territorio che ha già dato tanto in termini di sacrifici".

 

 

Domenica 12 ottobre, è partito un nuovo esperimento sociale maturato dalla collaborazione di GreenRope e del WWF Taranto. Esso si pone l'obiettivo di valorizzare il territorio Pugliese e, nella fattispecie di domenica scorsa, mostrare con grande orgoglio quelle che sono le infinite ricchezze, soprattutto naturali, del paesaggio tarantino.

Le modalità di messa in atto sono davvero originali. Ha partecipato all'evento una tale varietà di giovani da far pensare che queste siano davvero iniziative futuristiche: si sono contati studenti universitari provenienti da vari indirizzi (anche giovani "matricole" entusiaste), studenti stranieri arrivati in Italia grazie al progetto Erasmus e persone attirate da quello che è stato il programma proposto. La giornata è iniziata con la partenza dalle porte dell'Università Aldo Moro di Bari (che ora diventa anche punto di ritrovo). Gli spostamenti sono avvenuti adoperando il  "Car Sharing"; all'arrivo all'area protetta "Palude la Vela" c'è stato un momento di spiegazione di quelle che sono le problematiche della città di Taranto, messe però in opposizione alle inestimabili ricchezze della Città dei due mari. Giusto per citarne uno, nel Mar Piccolo della città è presente la più grande popolazione di Hippocampus (cavalluccio marino) d'Europa con un calcolo demografico di circa cinquecentomila esemplari. A seguire una escursione guidata in canoa lungo le sponde del mare, fino all'avvistamento di una coppia di giovani fenicotteri rosa nella laguna della riserva. Altri momenti didattici si sono alternati a paesaggi di grandissimo interesse scientifico e di notevole spessore paesaggistico. La giornata si è conclusa con l'avvistamento di varie specie di uccelli e con la il ritorno in libertà di un gufo dopo le cure mediche. 

Contribuire alla creazione di opportunità e apertura di nuovi orizzonti ai giovani del territorio. Con questo obiettivo la BCC San Marzano di San Giuseppe ha stretto un accordo con Intercultura Onlus, associazione che dal 1955 opera in Italia proponendo programmi di scambi internazionali che annualmente coinvolgono migliaia di giovani, famiglie e volontari in oltre 60 Paesi del mondo, attraverso una capillare struttura nazionale che si sviluppa in 149 centri locali. Nel novero del Progetto 2015, la BCC San Marzano di San Giuseppe sosterrà l’iniziativa contribuendo a creare il monte complessivo delle borse di studio del nuovo anno scolastico che prevedono soggiorni dal bimestre all’annualità intera, compresi i campi estivi, con la possibilità di poter ricevere borse di studio a copertura totale o parziale dei costi di permanenza all’estero. Un’esperienza altamente formativa che annovera, fra i partecipanti del passato personalità come l’astronauta italiano Luca Parmitano, la giornalista  Maria Concetta Mattei, il manager Franco Bernabè, solo per citarne alcuni.

«Essere vicini ai giovani – dice il Presidente della BCC San Marzano di San Giuseppe, Francesco Cavallo – vuol dire sostenere le famiglie in questa grande scommessa che è la formazione. Abbiamo stretto l’intesa con Intercultura per lo spessore internazionale e le buone esperienze che l’iniziativa fa acquisire ai nostri giovani i quali, prima di diventare professionisti sono chiamati a diventare donne e uomini consapevoli del loro ruolo nella società».

«Il presente – rimarca il Direttore Generale della BCC San Marzano di San Giuseppe, Emanuele di Palma - non può prescindere da una visione sempre più globale. Da sempre cerchiamo di sostenere i nostri giovani a ritagliarsi un ruolo attivo, ad assumere un ruolo di protagonisti. Con il Progetto Intercultura, forniamo un ulteriore tassello di crescita in modo che le nostre intelligenze si sentano valorizzate e pronte ad investire innanzi tutto su loro stesse. Banca, famiglie e Intercultura possono dare gli strumenti e le opportunità, ma occorre crederci in prima persona».

Per Emanuela Di Chiara Stanca, Responsabile Puglia e Basilicata per lo sviluppo del volontariato di Intercultura: «L’Associazione Intercultura è presente e attiva a Taranto da decenni e le attività del volontariato locale consentono, ogni anno, a diversi giovani del territorio di vivere e studiare all’ estero. La scuola italiana, tuttora, non prepara particolarmente i giovani a vivere in un mondo globalizzato e spesso i nostri ragazzi terminano gli studi con una visione provinciale ed una scarsa conoscenza del mondo e delle lingue. E’ perciò importante attivarsi per preparare i futuri diplomati e laureati al rapporto internazionale, completando la loro formazione. Questo fa Intercultura, con l’aiuto di molti sostenitori pubblici e privati. Grazie al  contributo della BCC San Marzano di San Giuseppe un giovane meritevole della provincia di Taranto avrà maggiori possibilità di trascorrere un periodo di studio all'estero e di aprirsi al mondo».

La BCC San Marzano di San Giuseppe ha chiesto che il destinatario del contributo erogato sia un giovane meritevole appartenente geograficamente al Centro Locale di Taranto e rientrante nella fascia di reddito più bassa. I candidati dovranno avere un buon curriculum scolastico negli ultimi due anni e dimostrare buona motivazione nello studio. Nella selezione si terrà conto dell’idoneità dei candidati a partecipare ad un programma interculturale in una famiglia, scuola o comunità sociale di altro Paese. Anche per questo, durante la fase di selezione saranno programmati incontri multilivello e con la partecipazione dei genitori.

Nelle prossime settimane, BCC San Marzano di San Giuseppe e Intercultura svolgeranno una serie di incontri nelle scuole del territorio al fine di promuovere l’iniziativa e informare in maniera diretta gli studenti. Tutti i dettagli per la candidatura sono sul sito www.intercultura.it.

 

 

 

 

I prossimi mercati domenicali 2014 a Taranto, nei quartieri di Salinella e di Talsano, si terranno in via sperimentale dalle ore 7.00 alle ore 13.00, nel rispetto del seguente calendario modificato: 19 ottobre (Salinella); 26 ottobre (Talsano),  16 novembre (Salinella); 30 novembre (Talsano).

A seguire, le domeniche 7-14-21-28 del mese dicembre, ai sensi della Legge sulle liberalizzazioni del 2008, vedranno i due mercati di merci varie, compresa l’ortofrutta, contestualmente aperti, negli stessi orari antimeridiani.

“E’ il risultato, questo, del confronto concertativo avviato con l’assessore alle Attività produttive, che tiene conto di una serie di esigenze organizzative poste dall’Amministrazione comunale alla nostra categoria ma anche della richiesta pressante degli operatori del commercio su area pubblica e dei cittadini di Taranto, testimoniate dalla raccolta di 700 firme e dal consenso di oltre il 90%  degli stessi operatori”, dichiarano  Cosimo Giannattasio, segretario generale territoriale Felsa Cisl, e Giovanni Castellano, coordinatore Fivag Cisl Taranto Brindisi.

“I prossimi due risultati attesi”, concludono i segretari Cisl, “sono l’istituzione ufficiale mediante apposita delibera di Consiglio Comunale di entrambi i mercati e il loro conseguente inserimento nel nuovo Piano commerciale della Città”.

 

 

“La Puglia è la prima regione del sud che si dota di una legge sul commercio equo e solidale a sostegno delle aree economicamente svantaggiate dei Paesi in via di sviluppo”. È quanto affermato dal consigliere di Sinistra ecologia e libertà, Alfredo Cervellera, primo firmatario della legge regionale approvata a fine luglio scorso, illustrata oggi in una conferenza stampa, con la quale la Regione riconosce e sostiene il valore sociale, culturale ed educativo del mondo equosolidale.  
Cervellera ha ringraziato la commissione consiliare e l’assemblea legislativa per l’impegno e la celerità con le quali hanno approvato il provvedimento, sottolineando come il prossimo e fondamentale passo è la predisposizione da parte della Giunta del regolamento di attuazione della legge. Il riconoscimento delle organizzazioni pugliesi che operano nell’ambito dell’attività equosolidale avverrà attraverso l’iscrizione in un apposito elenco regionale, condizione necessaria per ottenere i contributi previsti. La normativa prevede, infatti, un sostegno economico per chi decide d’investire in queste attività: un contributo massimo del 40 per cento. Inoltre, come evidenziato dall’assessore allo Sviluppo economico, Loredana Capone e dallo stesso Cervellera, un altro aspetto importante riguarda la promozione nelle scuole di iniziative finalizzate ad arricchire la sfera delle conoscenze dei ragazzi sui vantaggi sociali e culturali che un consumo sostenibile e consapevole ha sul mondo.     
L’assessore si è impegnato a redigere rapidamente il regolamento attuativo in collaborazione con i rappresentanti delle associazioni pugliesi. Alcuni di questi, intervenuti in conferenza, hanno espresso soddisfazione per un provvedimento che ha un’enorme valenza politica. Schepisi, presidente della cooperativa Unsolomondo di Bari, ha sottolineato come il riconoscimento di queste realtà è un primo passo per contrastare quel “fenomeno consumistico sfrenato” che ha alterato la storia di uomini e popoli. Luca Contrario, della cooperativa Equociqui di Taranto, considera questa iniziativa un vettore di sviluppo e di attrattività. Perché dal commercio equosolidale possono nascere eventi che combattono la crisi in tutte le sue implicazioni.
La dotazione finanziaria prevista per l’anno corrente è di 100 mila euro. 

"Nessuno si deve sentire spettatore di fronte alle scelte, sono sicuro di realizzarle poiché conto sulla vostra leale collaborazione". Martino Tamburrano ha concluso così il suo primo discorso da neopresidente della Provincia di Taranto. Venti minuti o poco più per illustrare quelle che saranno le linee programmatiche della sua azione amministrativa. Un cammino che ha avuto inizio ieri, lunedì 13, poco dopo aver recitato la formula del giuramento.

Giusto il tempo di ringraziare quanti hanno avuto fiducia in lui, eleggendolo presidente, e di annunciare che soltanto fra un paio di giorni renderà noti i nomi dei due nuovi assessori destinatari delle deleghe che, per volontà del partito e dell'on. Michele Pelillo, i consiglieri del Pd, Gianni Azzaro e Piero Bitetti, hanno rimesso nelle mani dello stesso Tamburrano, che subito il presidente forzista ha tracciato le linee-guida.

Un'azione che si muoverà lungo l'asse lavoro--occupazione-ambiente. E Isolaverde, Paisiello e Protocollo informatico sono i tre nervi scoperti dell'amministrazione priovinciale. Questioni spinose lasciate in sospeso dalla giunta Florido (che ha visto il suo presidente travolto dall'inchiesta Ambiente svenduto) e riprese parzialmente, sebbene senza novità di sorsa, dall'esercizio commissariale di Mario Tafaro. Per non parlare, ha sottolineato Tamburrano, degli interventi "a favore degli operai del porto, delle ditte dell'indotto Ilva, dell'Eni, delle Cooperative. Per la risoluzione di questi problemi - ha aggiunto con veemenza - pretendo al mio fianco tutti i sindacati e le associazioni  con uno spirito, e ne sono certo, più solidale, più costruttivo e più concreto".

Incisivo anche il passaggio sulle questioni ambientali. "I progetti di sviluppo in corso (Tempa rossa, Illva, Eni, Cementir, termovalorizzatori ed altro) - ha detto il presidente Tamburrano - devono essere discussi, tutti ci dobbiamo documentare  e poi esprimere un giusto parere con responsabilità e coerenza in virtù anche, e soprattutto, delle condizioni ambientali compromesse. Ma se gli interventi dovessero avere tutti i crismi della sicurezza ambientale e sanitaria, dobbiamo realizzarli. Questa deve essere la nostra differente concretezza".

E, poi, accelerare  l’iter di tutti i progetti esistenti, "con gare immediate per dare impulso all’occupazione e respiro alle imprese",per quanto riguarda i lavori pubblici mentre sul versante della viabilità, Tamburrano ha rimarcato che "occorre impegnare tutte le risorse ed intercettarne altre con l’aiuto soprattutto della Regione per rendere le nostre strade più sicure" così come serve una nuova proposta di offerta formativa sull’intera provincia "ed affrontare le emergenze di ristrutturazione ed individuazione di nuove sedi ai nostri istituti superiori" in modo da mettere mano concretamente alla delicata situazione dell'edilizia scolastica a Taranto e provincia". Scuola vuol dire anche sul cultura e su questo fronte il neoipresidente della Provincia auspica "un raccordo con tutti i sindaci per progettualità comuni".

Resta il fatto ce, dal punto di vista delle finanze dell'ente, "la situazione è drammatica" per cui "occorrerà fare scelte importanti" così come fondamentale è "la ristrutturazione dei settori della Provincia, l'individuazione di altri dirigenti (con bando pubblico) e dotarsi di una pianta organica che tenga conto delle professionalità esistenti nonchè serve una migliore organizzazione".

Attenzione sarà rivolta anche ai servizi sociali. "Affronteremo le tematiche sociali con una azione di coordinamento con i Comuni attraverso la realizzazione del Centro Risorse Famiglia, di una nuova organizzazione del Centro Antiviolenza  donne, con un'ulteriore attenzione agli interventi per i ceti meno abbienti".

Infine, Tamburrano ha annunciato la costituzione delle Conferenza permanente dello Sviluppo "da me presieduta con sindacati, Camera di commercio, Autorità portuale, Asi, sindaco di Taranto per programmare lo sviluppo della nostra provincia".

 

 ELENCO GRUPPI CONSILIARI E RELATIVI CAPIGRUPPO

 

 

Tamburrano Martino

 

PRESIDENTE

FORZA

ITALIA

Decataldo Arturo

 

Capogruppo

Franzoso Michele

 

 

Natale Marco

 

 

Pulito Giuseppe

 

 

PD

Miccolis Vito

 

Capogruppo

Azzaro Giovanni

 

 

Bitetti Pietro

 

 

Cascarano Maria Grazia

 

 

NCD

Castellaneta Pasqua G.

 

Capogruppo

UDC

Muschio Schiavone

Michele

Capogruppo

CENTROSINISTRA

Capriulo Dante

 

Capogruppo

REALTA’

ITALIA

Illiano Filippo

 

Capogruppo

 

 

 

 

 

 

 

 

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