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Giornale di Taranto - Giornalista1
La Regione Puglia ha finanziato nuovamente il bando “Ritorno al Futuro” attraverso il quale i giovani Pugliesi potranno richiedere una borsa di studio alla Regione Puglia per la frequenza di: a) master post lauream erogati da Università italiane e straniere, pubbliche e private riconosciute dall'ordinamento nazionale; b) master post lauream accreditati ASFOR o EQUIS o AACSB o riconosciuti da Association of MBAS (AMBA), erogati da Istituti di formazione avanzata sia privati sia pubblici; c) master post lauream erogati da Istituti di formazione, che abbiano svolto, continuativamente, dal giugno 2003 al giugno 2013 attività documentabile di formazione post lauream.
PROSEGUE IN MODO INCESSANTE ED INCISIVO L’ATTIVITA’ DI CONTROLLO ECONOMICO DEL TERRITORIO DA PARTE DELLE FIAMME GIALLE TARANTINE. SONO STATI PROGRAMMATI SULL’INTERA PROVINCIA JONICA UNA SERIE DI INTERVENTI FINALIZZATI IN PARTICOLARE AL RISPETTO DELLE NORME CHE RIGUARDANO LA CORRETTA EMISSIONE DEGLI SCONTRINI E RICEVUTE FISCALI, NONCHE’ LA LEGGE SUL COMMERCIO, A TUTELA DEGLI INTERESSI PRIMARI DELLA COLLETTIVITA’ E DEI SINGOLI CITTADINI. I CONTROLLI, AI QUALI HANNO PARTECIPATO NUMEROSE PATTUGLIE, SONO STATI ESEGUITI LUNGO I TRATTI COSTIERI DEI VERSANTI ORIENTALE ED OCCIDENTALE DELLA PROVINCIA, NONCHE’ PRESSO LE LOCALITA’ DELL’ENTROTERRA CON MAGGIOR PRESENZA TURISTICA. NEL CORSO DELLA SETTIMANA CORRENTE I MILITARI DELLA GUARDIA DI FINANZA HANNO CONSTATATO COMPLESSIVAMENTE 20 VIOLAZIONI IN TEMA DI OMESSO RILASCIO DELLO SCONTRINO O DELLA RICEVUTA FISCALE. HANNO SOTTOPOSTO A SEQUESTRO CIRCA 150 CD/DVD ILLECITAMENTE RIPRODOTTI, NONCHE’ CIRCA 200 ACCESSORI PER ABBIGLIAMENTO (OCCHIALI, BORSE, CINTURE, SCARPE) RECANTI MARCHI CONTRAFFATTI E REALIZZATI CON MATERIALI NON CONFORMI ALLE NORME SANCITE DAL UNIONE EUROPEA, CON LA DENUNCIA A PIEDE LIBERO DI DUE PERSONE ALL’AUTORITA’ GIUDIZIARIA. NEL CORSO DI NUMEROSE PERQUISIZIONI PERSONALI, CONDOTTE ANCHE CON L’AUSILIO DI UNITA’ CINOFILE, PRESSO TALUNI LOCALI DI RITROVO E IN OCCASIONE DI CONTROLLI STRADALI, SONO STATI SEQUESTRATI CIRCA 30 GRAMMI DI HASHISH E 5 GRAMMI DI COCAINA, CON LA SEGNALAZIONE ALLE PREFETTURE COMPETENTI DI NR. 14 ASSUNTORI DI SOSTANZE STUPEFACENTI. SONO STATI SANZIONATI ALTRESI’ 10 PARCHEGGIATORI ABUSIVI PER VIOLAZIONE AL CODICE DELLA STRADA, ANCHE CON IL SEQUESTRO AMMINISTRATIVO A LORO CARICO DI SOMME DI DENARO.
Partiranno fra settembre ed ottobre 2013 i nuovi corsi di formazione organizzati da due enti formativi che operano sul territorio della provincia di Taranto rivolti a disoccupati ed inoccupati giovani e meno giovani residenti del territorio provinciale. Si tratta dell'Associazione Magna Grecia Formazione che propone una offerta formativa nei settori portuale e turistico e di Formare Puglia che invece propone una azione nel settore turistico ed una nel settore dell'informatica e dell'inglese di base. Le attività formative sono le seguenti: MAGNA GRECIA FORMAZIONE Addetto alla Logistica Portuale 600 ore Guida Turistica 300 ore Segreteria ed Informazioni: Associazione Magna Grecia Formazione – Via Mazzini 37/B Taranto Tel. 099 2210784 – 099 6410317 – Fax 099 9877633 – Mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. web site www.magnagreciaformazione.it FORMARE PUGLIA Manager Culturale 300 ore Passpartout per il futuro: Ecdl Core e Inglese di Base Segreteria ed Informazioni: Associazione Formare Puglia – Via Temenide 117 Taranto Tel. 099 6614690 – 099 6614691 – Fax 099 9940488 – Mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. web site www.formarepuglia.com
La Regione, se si mettono a confronto i dati relativi al primo trimestre delle ultime due annualità, mostra una contrazione del valore delle proprie esportazioni pari a circa il 16%; tuttavia, nell’area del meridione la Puglia è seconda solo alla Campania (per quest’anno si rileva un sostanziale pari merito con l’Abruzzo), ma fa comunque meglio di altre regioni: Liguria (per l’Italia nord occidentale), Umbria (per l’Italia centrale), Sardegna (per l’Italia insulare) rappresentando una percentuale prossima al 2% del totale delle esportazioni nazionali. La composizione delle esportazioni ricalca sostanzialmente gli insediamenti produttivi locali: l’area barese per il mobile imbottito, la meccanica, il tessile, l’abbigliamento, le calzature, l’agroalimentare; il sistema del brindisino con l’areonautica, il navale, il chimico-farmaceutico, l’energetico e l’agroindustriale. I sistemi del foggiano con l’agricolo e degli impianti industriali. Il sistema salentino per il tessile, il calzaturiero, il turismo; infine quello ionico per la ceramica, il polo siderurgico, l’abbigliamento e l’agricoltura. L’Amministrazione regionale, dal suo canto, intende incentivare il flusso delle esportazioni pugliesi, offrendo alle aziende uno strumento in più: uno stanziamento di venti milioni di euro, gestiti da PUGLIA SVILUPPO Spa (cui è demandata la gestione del fondo internazionalizzazione e che agisce da soggetto intermedio nell’erogazione dei finanziamenti ai sensi del Reg. CE n. 1083/06), destinati ai raggruppamenti di imprese, in numero minimo di tre, aventi sede legale in Puglia e costituitesi con contratto di rete o forma consortile, omogenee per settore merceologico, filiera o distretto produttivo e che vogliano spingersi “oltreconfine”, perseguendo una strategia d’internazionalizzazione volta al raggiungimento dei seguenti obiettivi: - Penetrazione commerciale di paesi esteri; - Ricerca di partners commerciali e costituzione reti di vendita; - Stipula di accordi commerciali o industriali; - Creazione di centri servizi integrati. Il Bando è riservato alle aziende che risultino attive da almeno due anni nei settori economici previsti all’art. 3 (cui si rimanda per un’esaustiva lettura), che adottino un regime di contabilità ordinaria, e per cui non sia rinvenibile una situazione di difficoltà economico-patrimoniale, così come previsto dagli orientamenti comunitari. Tra i settori che non risultano ammissibili al beneficio, sinteticamente, quelli di: costruzione navale, siderurgia, alloggio e ristorazione, attività finanziarie ed assicurative, immobiliare, attività di organizzazioni associative, consulenza. Il Bando prevede l’individuazione di un project manager, un soggetto con comprovata esperienza almeno quinquennale nella gestione e nella realizzazione di progetti di promozione internazionale, incaricato di coordinare e gestire le aziende durante tutta la realizzazione del programma. Il finanziamento rientra nella regolamentazione degli aiuti c.d. de minimis , per cui - ai sensi degli artt. 87 e 88 del Trattato CEE, non è cumulabile ad altri aiuti comunitari per un ammontare superiore ai 200 mila euro nell’arco di tre esercizi. Nella fattispecie, l’intensità degli aiuti è pari ad un massimo dell’80% del programma d’internazionalizzazione presentato (che, ad ogni buon conto, deve avere un valore non inferiore a euro cinquantamila e una durata non superiore ai 15 mesi), suddiviso in un contributo in conto esercizio nella misura del 30% dell’investimento, erogato a conclusione del progetto e dopo apposita rendicontazione tecnica e finanziaria, ed un mutuo chirografario a tasso agevolato, sino al 50% del piano, ed erogato in un’unica soluzione anticipata, rimborsabile in rate trimestrali costanti posticipate. Queste le caratteristiche del mutuo: · Importo compreso tra 25 e 125 mila euro; · Durata massima: 5 anni, oltre preammortamento di 6 mesi; · Tasso di interesse: 70% del tasso di riferimento UE Ai sensi dell’art.6 del Bando risultano finanziabili: 1. Le spese di consulenza specialistica, volte ad accertare la pre-fattibilità e la fattibilità del piano purché richieste a professionisti dotati di partita IVA; 2. Spese di pubblicizzazione: materiali promozionali ed informativi, sito internet, ideazione del logo della rete; 3. I costi per la figura del project manager fino a concorrenza dell’importo di euro 50 mila l’anno; 4. I costi per le retribuzioni del personale dipendente specificamente destinato alle attività di realizzazione del programma (non risultando finanziabili, pertanto, i costi generali del personale), inclusi i dipendenti a tempo determinato e part time, purché assunti con il contratto collettivo del settore di riferimento; 5. Le spese per la partecipazione collettiva ad eventi di carattere internazionale e la realizzazione di iniziative promozionali Il termine per la presentazione dei progetti è fissato nella data del 30 settembre 2014. L’Associazione OFFICINE QUOTIDIANE, nell’intendimento di promuovere e diffondere la cultura dell’internazionalizzazione all’interno del tessuto produttivo del nostro territorio intende offrire ai lettori del suo periodico on line, con cadenza quindicinale, guide sintetiche (c.d. schedepaese) dei principali Paesi UE ed extra UE così da informare la aziende interessate sulle opportunità commerciali offerte dai mercati esteri e porre le basi per un più rapido processo di globalizzazione del tessuto aziendale pugliese. Sarà possibile, contattando l’Associazione, richiedere altresì una prima informazione ed assistenza sulla modulistica allegata al Bando in discussione.
“Il Piano Regionale Politiche Sociali per il triennio 2013-2015 della Puglia (deliberazione di Giunta del 2 agosto scorso) è strumento di programmazione, continuità e innovazione per dare garanzie di consolidamento e sviluppo al sistema dei servizi sociali e sociosanitari integrati della Regione. L’obiettivo di questo terzo Piano è la costruzione di un sistema di servizi proteso al miglioramento della qualità della vita. Il Piano, fondato su un maggiore livello di conoscenza del sistema di welfare, indica priorità di intervento che richiedono adeguata concentrazione delle risorse finanziarie e degli sforzi attuativi in tutti gli Ambiti territoriali. Dotazione finanziaria Saranno rese disponibili dalla Regione, all’atto della approvazione dei Piani sociali di Zona, risorse pari a 35.714.000,00 (prima annualità) subordinatamente all’effettivo trasferimento delle risorse nazionali. I Comuni saranno chiamati ad un cofinanziamento pari al 100% di quanto trasferito loro (frutto della somma di Fondo Nazionale Politiche Sociali, Fondo Nazionale Non Autosufficienti, Fondo Globale Socio assistenziale). Altri fondi dovranno essere resi disponibili dalle Asl ed, eventualmente, da forme di contribuzione privata. Vanno aggiunti 93 milioni e mezzo, ovviamente da spalmare per il triennio 2013-2015, del Fondo di Coesione sociale e del Piano di Azione e Coesione: risorse rivolte ad anziani e minori. La provincia di Taranto è divisa in sei ambiti. Sarà destinataria, per effetto dei trasferimenti, di 5mln 200 mila euro, circa; vanno aggiunti 337.747 euro di dotazione alla Provincia e le risorse (da calcolare) del Fondo di Coesione e Piano di Azione. In totale, Taranto e la sua provincia dovrebbero ottenere 10 milioni circa, solo per la prima annualità (2013) . Tempi Dalla data di pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione della deliberazione di Giunta regionale, decorrono i 60 giorni entro i quali l’Ambito territoriale sociale con il suo Ufficio di Piano elabora la proposta di Piani sociale di Zona per il terzo triennio (attuazione 2013-2015), avendo promosso ”ogni utile iniziativa per il coinvolgimento del partenariato istituzionale e sociale nel percorso di programmazione partecipata” si legge in delibera. Obiettivi · Aumento servizi di cura · Riduzione della povertà e dell’esclusione sociale · Incremento della partecipazione al mercato del lavoro delle persone con disabilità e con maggiori sintomi di disagio sociale · Rafforzamento della capacità amministrativa nel settore delle politiche sociali con incremento di occupati con qualifica nei servizi di cura ed incremento delle imprese sociali attive Difficoltà da superare · Non tutte le risorse disponibili sono state spese, in passato, per mancanza di personale per gare d’appalto · Difficoltà, in alcuni ambiti, di progettazione mirata Negli ambiti ionici, ad esempio, la carenza di personale da destinare alla progettazione o, peggio, la carenza progettuale stessa hanno determinato in passato - in alcuni casi - ostacoli oggettivi all'utilizzo dei fondi disponibili. Fondamentale, dunque, l’azione degli Ambiti territoriali e degli Uffici di Piano. Per questa ragione, è auspicabile che al più presto venga avviata l’azione - peraltro stabilita dalla deliberazione regionale – di coinvolgimento, confronto e partecipazione del partenariato sociale. Ed è importante che si dispongano, nei tempi giusti, le procedure necessarie per l’affidamento dei servizi. Tutto ciò è particolarmente utile in una fase così critica dal punto di vista economico e sociale. Ai Comuni, soprattutto, l'onere di individuare gli obiettivi prioritari che il territorio pone in evidenza. I problemi ci sono, i fondi pure. Bisogna attivarsi per progettare, programmare e spendere sino all'ultimo euro disponibile. Spendere bene, spendere tutto."
Partiranno fra settembre ed ottobre 2013 i nuovi corsi di formazione organizzati da due enti formativi che operano sul territorio della provincia di Taranto rivolti a disoccupati ed inoccupati giovani e meno giovani residenti del territorio provinciale. Si tratta dell'Associazione Magna Grecia Formazione che propone una offerta formativa nei settori portuale e turistico e di Formare Puglia che invece propone una azione nel settore turistico ed una nel settore dell'informatica e dell'inglese di base. Le attività formative sono le seguenti: MAGNA GRECIA FORMAZIONE Addetto alla Logistica Portuale 600 ore Guida Turistica 300 ore Segreteria ed Informazioni: Associazione Magna Grecia Formazione – Via Mazzini 37/B Taranto Tel. 099 2210784 – 099 6410317 – Fax 099 9877633 – Mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. web site www.magnagreciaformazione.it FORMARE PUGLIA Manager Culturale 300 ore Passpartout per il futuro: Ecdl Core e Inglese di Base Segreteria ed Informazioni: Associazione Formare Puglia – Via Temenide 117 Taranto Tel. 099 6614690 – 099 6614691 – Fax 099 9940488 – Mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. web site www.formarepuglia.com
Passato il Ferragosto ora è conto alla rovescia per l'inizio dell'anno scolastico 2013/2014 in Puglia. Nella nostra regione l'inizio delle lezioni è infatti fissato per il 17 settembre 2013 con il termine stabilito per il 9 giugno 2014, mentre nelle scuole d'infanzia le attività educative terminano il 28 giugno 2014. La programmazione ha previsto anche le Festività Natalizie che prenderanno avvio 23 dicembre 2013 e si concluderanno con la classica Epifania il 6 gennaio 2014. L'avvio delle Festività Pasquali è invece fissato il 17 aprile 2014 fino a tutto il 22 aprile 2014. Altre Festività inserite in questo anno scolastico sono quelle dal primo novembre al 3 novembre 2013 (il cosiddetto ponte di Ognissanti) e dal 25 aprile 2014 al 27 aprile 2014 (il cosiddetto ponte del XXV aprile). Quindi in definitiva con l'aggiunta dei giorni 23 e 24 aprile che andrebbero a collegare le festività pasquali con il ponte del 25 aprile gli studenti e gli insegnanti pugliesi potrebbero godere di ben 11 giorni di festa continuativa. Al calendario sopra descritto sono naturalmente da aggiungere la festa del Santo Patrono (a Taranto è il 10 maggio) e le altre Feste Nazionali dell’8 dicembre, Immacolata Concezione, del primo maggio, festa del Lavoro e del 2 giugno, festa nazionale della Repubblica.
Si riuniranno nel prossimo mese di settembre i consiglieri neoeletti dell'Ordine degli Architetti di Taranto per il primo incontro del nuovo Consiglio. In quell'occasione di procederà infatti all’attribuzione delle cariche istituzionali. Presidente uscente come è noto è l'arch. Piero Dione, mentre segretario uscente è l'arch. Massimo Prontera. Sarà probabilmente individuato fra i due professionisti il nuovo Presidente che guiderà l’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Taranto per il quadriennio 2013/2017. Sarà quindi riconfermato Dione oppure assisteremo alla elezione di Prontera? A questa domanda daranno risposta nelle prossime settimane i componenti del nuovo Consiglio che è scaturito dalle operazioni di voto che si sono svolte lo scorso 24 luglio da cui sono risultati eletti i seguenti architetti: BRUNI PAOLO DE ROMA COSIMO DIONE PIETRO FAIDIGA GUERRINO FISTETTO ROBERTA GARRAFA CLORINDA LA GIOIA VINCENZO PALMISANO DOMENICO PRONTERA MASSIMO ROCHIRA ROSA e il pianificatore junior: LO SAVIO FRANCESCO
A difesa dei tribunali minori: il Consiglio regionale pugliese si avvia a proporre un referendum abrogativo delle norme nazionali che tagliano 220 sezioni distaccate nei territori provinciali, tra i quali alcune sedi pugliesi, compresi gli uffici giudiziari di Barletta. “Sono certo – assicura il presidente Onofrio Introna - che alla ripresa dei lavori consiliari, a settembre, l’Ufficio di Presidenza vorrà proporre (…proporrà..) alla nostra Assemblea l’approvazione dell’iniziativa unitaria avviata dai parlamenti regionali, contro la soppressione di presìdi giudiziari che assicurano un impegno insostituibile in aree del territorio regionale periferiche rispetto alle sedi dei Tribunali provinciali”. Queste le sedi pugliesi di tribunali interessate: Acquaviva, Altamura, Bitonto, Monopoli, Putignano, Rutigliano, Barletta, Canosa, Cerignola, Molfetta, Ruvo, Fasano, Francavilla Fontana, Mesagne, Ostuni, Manfredonia, Sansevero, Trinitapoli, Lucera, Apricena, Rodi Garganico, Campi Salentina, Casarano, Galatina, Gallipoli, Maglie, Nardò, Tricase, Ginosa, Grottaglie, Manduria, Martina Franca. Scade il 30 settembre 2013 il termine a disposizione dei Consigli regionali italiani (almeno cinque) per proporre alla Cassazione con proprie deliberazioni consigliari una consultazione referendaria nazionale. Il parlamento pugliese, entro tale data, dovrà assumere l’iniziativa referendaria, dando seguito ai chiari pronunciamenti già condivisi all’unanimità nelle recenti sedute del luglio scorso, con i due ordini del giorno che hanno annunciato un intervento dell’intero Consiglio Regionale contro ‘l’illogica e dannosa chiusura indiscriminata delle sezioni distaccate dei Tribunali’ e a favore di una riforma più attentamente valutata ‘della geografia giudiziaria italiana’. I tagli del governo Monti perseguivano obiettivi di spending review la cancellazione degli uffici giudiziari distaccati va riconsiderata o abrogata, fa notare il presidente Introna, perché “comporterebbe pesanti aggravi di costi agli operatori ed ai cittadini, oltre a forti disagi per gli spostamenti necessari. In termini generali, sfugge la logica di risparmi economici per lo Stato garantiti a spese delle comunità, mentre appare quanto mai drammatico l’aumento dei carichi di lavoro delle sedi giudiziarie ‘superstiti’. “Compromettere le attività giudiziarie dei Tribunali pugliesi rischia di portare al collasso la giustizia nell’intera regione”. “Servono risposte rapide da Roma – insiste Introna – la chiusura potrebbe allungare i processi e vanificare le attività investigative e di intelligence di Forze dell’Ordine e Procure, in contraddizionecon l’apprezzabile impegno che vedono Magistratura, Armi e Corpi dello Stato, Istituzioni e comunità civile impegnati in una dura lotta di contrasto al riemergere di preoccupanti fenomeni di criminalità organizzata, come sta accadendo in maniera sempre più preoccupante a Lizzano e a Cellino San Marco, senza sottovalutare la minaccia costante della mafia del Gargano”- E senza trascurare gli sforzi del personale, in divisa e non, che nel periodo estivo si moltiplicano a causa delle più volte denunciate carenze di organico, che sollecitano un impegno allo stremo degli operatori, in presenza degli avvicendamenti per le ferie legittime. Un esempio per tutti è la Questura di Bari, alla quale mancherebbero almeno 200 unità, come segnala John Battista per il sindacato di Polizia Sap.

L'ultimo giorno dello scorso mese di luglio la ASL Taranto ha diramato una nota per sensibilizzare i cittadini sull'uso preventivo degli alimenti: Un comunicato che il nostro giornale ha inteso riprendere in considerazione della stagione estivo, quando aumenta in maniera considerevole il consumo di prodotti legati o collegati alla mitilicoltura. In tale ottica la Regione Puglia, il Comune di Taranto e l'ASL /TA hanno messo in atto una serie di attività dedicate alla regolarizzazione degli impianti insistenti nel Mar Piccolo e Mar Grande di Taranto, alla sorveglianza delle zone di produzione ed al controllo della vendita dei mitili sull'intero territorio al fine di tutelare la salute pubblica. Allo scopo di non vanificare le azioni intraprese e a seguito del continuo aumento dei banchetti di vendita abusivi di frutti di mare ed in particolare di mitili su tutto il territorio della Provincia di Taranto, la ASL ha avvertito la popolazione dei rischi sanitari derivanti dal consumo di tali alimenti del tutto privi di qualsiasi forma di tutela. Le cozze - è ricordato nel comunicato - per poter andare al consumo umano devono essere vive e vitali ed essere commercializzate nelle pescherie autorizzate, esclusivamente transitando attraverso centri di depurazione e spedizione riconosciuti ai fini della tracciabilità del prodotto stesso. Notoriamente i molluschi bivalvi filtratori hanno al loro interno una carica batterica legata alla zona di produzione, carica che, in caso di stoccaggio del prodotto in ambienti con temperatura non controllata, aumenta in modo esponenziale, ponendo il consumatore in una condizione di rischio elevato di contrarre malattie A ciò si aggiunge la pessima abitudine di sgusciare il prodotto su tali banchetti abusivi in precarie condizioni igieniche e a temperatura ambiente con esposizione delle vaschette agli agenti atmosferici e conseguente sicuro peggioramento delle caratteristiche fisiche e microbiologiche. Si raccomanda pertanto - conclude la nota della ASL Taranto - di acquistare i mitili esclusivamente nei punti vendita autorizzati e sottoposti quindi a scrupolosi controlli sulla provenienza e sulle caratteristiche igienico sanitarie.

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