Cookie Consent by Free Privacy Policy Generator
Preferenze sui cookie
Giornale di Taranto - Giornalista1

La Capdi & LSM, Confederazione Nazionale delle Associazioni Provinciali dei Docenti  di Educazione Fisica e Laureati in Scienze Motorie, partecipa al progetto “EPETD – EuropeanPhysical Education Teachers Day”,  con la finalità generale di celebrare l\\\\\\\'importanza dell’Educazione Fisica come dimensione fondamentale nello sviluppo sociale, emotivo e cognitivo dei giovani e di dare visibilità alle buone pratiche di questa disciplina, attuate dai docenti  di Educazione Fisica Europei.

La Prof.ssa Viviana Zito in rappresentanza della Capdi & LSM e la Prof.ssa Anna Maria Paradiso, presidente dell’Associazione dei Docenti di Educazione Fisica Apdi Taranto, hanno organizzato il meeting in corso presso l’Hotel Delfino di Taranto, dal giorno 24 al 27 Aprile 2024.

C\\\\\\\'è da sottolineare che durante  le giornate di studio, i rappresentanti di Spagna, Francia, Portogallo e Italia incontreranno  i colleghi dell’EUPEA – Associazione Europea di Educazione Fisica- per decidere le modalità organizzative dell’Euopean Physical Education TeachersDay, che si festeggerà a novembre del prossimo anno scolastico in tutte le nazioni del Sud Europa. Gli ospiti sono rimasti incantati dalla bellezza di Taranto che ha offerto loro il meraviglioso spettacolo dei delfini in Mar Grande 

 

 

 

 

Sull’impatto sulla salute pubblica dell’inquinamento dell’ex Ilva, “la ricerca prosegue e non si è mai fermata”. Lo afferma la Regione Puglia attraverso l’area epidemiologia e care intelligence dell’Aress Puglia. “Gli studi in corso - si afferma - contribuiranno alla costruzione di ulteriori conoscenze scientifiche. Occorre però ribadire che le molteplici attività di studio sin qui condotte dalla Regione hanno già evidenziato, in modo inequivoco e senza necessità di rinviare a ulteriori prove, l’esistenza di un nesso causale tra l’esposizione alle emissioni dello stabilimento siderurgico e gli effetti sulla salute della popolazione, in particolare in termini di mortalità per tumore del polmone e malattie cardiovascolari”. 

Per la Regione Puglia, “l’aggiornamento dello studio epidemiologico su Taranto è in corso e la programmazione delle attività è sostenuta esclusivamente da valutazioni di tipo tecnico, legate al periodo pandemico appena trascorso.  Lo studio è inquadrato nell’ambito di un articolato programma nazionale di interventi sui siti contaminati, che vede la Regione Puglia capofila di una cordata a cui partecipano 14 regioni, e che prevede il consolidamento degli strumenti di sorveglianza epidemiologica e ambientale, l’aggiornamento dello studio di coorte finalizzato ad estendere il periodo di osservazione negli anni più recenti, ma anche l’avvio di un nuovo studio prospettico che avrà un focus specifico sulla salute infantile, insieme ad attività di sorveglianza sanitaria e di promozione della salute”. “L’indirizzo politico impartito dal governo regionale circa l’impegno ad aggiornare costantemente gli studi e le attività di sorveglianza non è mai mutato - rileva ancora la Regione - infatti l’attività di monitoraggio sia ambientale che sanitaria da parte delle istituzioni regionali non si è mai arrestata, ed è quella che ha evidenziato l’andamento in crescita dei valori di benzene, con la segnalazione dei rischi sanitari connessi da parte della Asl di Taranto, impegnata peraltro nel continuo aggiornamento dei dati del registro tumori e di mortalità, che sostengono e guidano la ferma azione della Regione nella tutela della salute dei cittadini tarantini”. 

Il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, e il sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, hanno firmato ieri sera a Roma, nella sede del ministero, l’accordo per istituire a Taranto la “Biennale Italiana del Mediterraneo” dedicata all\'architettura e all\'arte contemporanea. La rassegna culturale internazionale vedrà un evento di lancio nell\'autunno di quest’anno.  “Ideata come test di resilienza all\'interno del piano strategico per la transizione giusta ‘Ecosistema Taranto’ e fortemente voluta dal sindaco Melucci - spiega il Comune di Taranto -, la Biennale non replicherà l’offerta generalista di simili iniziative nazionali, soprattutto perché si rivolge ad un pubblico internazionale specifico: quello dei Paesi dell’area mediterranea. Che sono strategici per Taranto e per il Paese che, come dimostra il cosiddetto “Piano Mattei”, guarda al Nordafrica in termini geopolitici, energetici, infrastrutturali e anche culturali”.  “Sarà una rassegna - ha dichiarato il sindaco di Taranto - che non si occuperà solo di arte, ma punterà prevalentemente sulla rigenerazione urbana, di periferie sostenibili e sul concetto di ‘placemaking’. Si occuperà di valorizzare le soluzioni dell’abitare tipico mediterraneo che sono tradizionalmente sostenibili. Il centro studi previsto nell’ambito della Biennale si occuperà, tra l’altro, dell’utilizzo dell’intelligenza artificiale, piuttosto che di nuovi materiali applicati all’architettura e all’abitare. Sarà una Biennale abbastanza innovativa, particolarmente centrata sul concetto delle città che cambiano, per l\'appunto sul concetto di transizione giusta”.   “Come ho ribadito al ministro Sangiuliano - ha aggiunto Melucci -, faremo in modo di non duplicare offerte esistenti e contribuiremo a rafforzare l\'influenza culturale italiana all\'estero. Per quanto riguarda la sede, stiamo pensando di ospitarla stabilmente a Palazzo Archita, insieme alla Pinacoteca comunale e a sezioni del Museo. Entro un mese da oggi si insedierà il Tavolo di coordinamento, di cui fanno parte il ministero, la Regione, la Fondazione Maxxi ed il Comune, che deve lanciare il progetto scientifico e che con ogni probabilità organizzerà la presentazione ufficiale sul finire del prossimo novembre in corrispondenza della Giornata del Mediterraneo”.

È morto oggi a Taranto Girolamo Archinà, uno dei principali imputati del processo Ambiente Svenduto relativamente al reato di disastro ambientale contestata alla proprietà e alla dirigenza dell’ex Ilva sotto la gestione del gruppo Riva, rimasto in carica sino ai primi del 2013 quando poi l’azienda fu commissariata dallo Stato. Aveva 78 anni ed era ammalato. Nel processo in Corte d’assise conclusosi a maggio 2021, era stato condannato a oltre 20 anni di reclusione, una delle pene più alte insieme a quelle comminate dal collegio a Fabio e Nicola Riva, rappresentanti della proprietà dell’azienda, e a Luigi Capogrosso, ex direttore dello stabilimento di Taranto. Il 19 aprile scorso è cominciato il processo in Corte d’Appello ed è stato aggiornato all’udienza del 17 maggio. Archinà aveva fatto appello contro la condanna in primo grado. Con la gestione Riva, Archinà si é occupato delle relazioni istituzionali dell’azienda. Secondo l’accusa, Archinà era l’uomo che, su mandato dei Riva e nell’interesse dell’ex Ilva, concordava “le possibili soluzioni, individuando i soggetti di vari livelli (politico/istituzionale, mass media, organizzazioni sindacali, settore scientifico, clero) da contattare”, per neutralizzare ogni azione che potesse intralciare la produzione di acciaio a Taranto. 

Uno maggio Taranto Libero e Pensante scalda i motori e rivela i nomi che si alterneranno sul palco tarantino divenuto avamposto di un sentire che abbraccia tanti ambiti tutti accomunati da messaggi forti e chiari: no alla guerra, alle sopraffazioni, allo sfruttamento, alle produzioni inquinanti. Ancora una volta la direzione artistica di Antonio Diodato, Roy Paci e Michele Riondino ha reso possibile un appuntamento che è  occasione di confronto e incontro su temi che spesso non trovano voce. Ecco i nomi degli artisti: Area, Brunori Sas, Serena Brancale, Cristiano Cosa, Frenetik, Valerio Lundini e I VazzaNikki, Mannarino, Mama Marias & Don Ciccio, Marlene Kuntz, Gabriella Martinelli, Francesca Michielin, N.A.I.P., Emma Nolde, Willie Peyote, Selton, Terraross, Tre allegri ragazzi morti e i vincitori del contest Musica ControLeMafie, i Malvax. Insieme a loro anche si esibirà la Uno Maggio Orchestra, una “super band creata proprio per questo Uno maggio, composta da musicisti  che interagiranno con molti degli artisti in line up. Ecco la formazione: Roberto Angelini alle chitarre, Fabio Rondanini alla batteria, Gabriele Lazzarotti al basso, Adriano Viterbini alle chitarre, Andrea Fish Pesce alle tastiere, Rodrigo D’Erasmo al violino, Vincenzo Lato alle percussioni, Francesco Fratini alla tromba, Simone Alessandrini al sax e Tahnee Rodriguez ai cori. Al timone di Uno Maggio Libero e Pensante 2024 ritroveremo alcuni dei conduttori che dalla prima edizione non si sono mai fermati ma non solo:  Valentina Petrini, Andrea Rivera, Martina Martorano e Serena Tarabini. 

 Anche per questa edizione, la musica farà da amplificatore alla voce degli attivisti che interverranno dal palco per condividere e discutere dal vivo i temi politici intorno ai quali è nata la manifestazione. Tra questi: Amnesty International, Fridays For Future, NoTav, Roberto Salis, Mariangela Tarì, Parisa Nazari per Donna, Vita, Libertà dall’Iran, Raffaele Crocco, Ultima Generazione, XR Puglia, Nico Piro e alcune testimonianze direttamente dalla Palestina in guerra.

Lu.Lo.

La Provincia di Taranto, nel rispetto delle normative regionali, come ogni anno, garantisce i servizi di integrazione e di trasporto scolastico per gli alunni con disabilità. Si tratta, in sostanza, di assicurare ai soggetti più fragili la frequenza delle scuole e, di conseguenza, la realizzazione del diritto fondamentale all istruzione.

La Costituzione italiana, infatti, all’articolo 34 garantisce il diritto allo studio, mentre l’articolo 3 coniuga questo diritto con il principio di uguaglianza: “tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali dinanzi alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali”. Infine, l’articolo 38 della Costituzione tratta esplicitamente del diritto allo studio delle persone con disabilità, affermando nello specifico che «gli inabili e i minorati hanno diritto all’educazione e all’avviamento professionale». 

Con il termine «integrazione scolastica» si intendono tutte quelle attività che prevedono un affiancamento professionale mirato per allievi con disabilità, così come l’adozione di strumenti e tecnologie che permettano a bambini e ragazzi di imparare, comunicare e socializzare nel miglior modo possibile.

A tal scopo, la Provincia favorisce il processo di inclusione attraverso un ventaglio di prestazioni, assicurate da figure professionali differenziate, assegnate in base alla diagnosi e ai bisogni rilevati, di supporto al personale delle scuole (docenti di sostegno, docenti curriculari, personale ATA) ed alle famiglie.

Per poter accedere ai servizi di assistenza scolastica e trasporto scolastico degli studenti con disabilità occorre scaricare e compilare l’apposita modulistica e consegnarla entro e non oltre le ore 23:59 del 23 maggio 2024.

 

Le richieste dovranno pervenire alla Provincia:

-                    in busta chiusa a mano o per posta raccomandata a.r. (in tal caso fa fede la data di spedizione), recante la dicitura “Avviso di Assistenza specialistica per l’integrazione scolastica degli alunni diversamente abili anno scolastico 2024/2025 - Contiene dati sensibili”, al “Servizio Protocollo della Provincia” sito in Taranto alla via Anfiteatro, 4 – piano terra;

-                    oppure per posta certificata all’indirizzo PEC:    \n Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. \\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\"\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\"\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\"\\\\\\\\\\\\\\\\"\\\\\\\\"\\\\"\\"\"> Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. , indicando come oggetto: “Avviso di Assistenza specialistica per l’integrazione scolastica degli alunni diversamente abili anno scolastico 2024/2025 - Contiene dati sensibili”.

 

Inoltre, allo scopo di facilitare le famiglie nel completamento dell’istanza, sarà attivo uno sportello di supporto al quale ci si potrà rivolgere solo previo appuntamento nei giorni di martedì, giovedì e venerdì dalle ore 10:00 alle ore 13:00, sito al quarto piano del Palazzo della Provincia, Via Anfiteatro, 4.

Preposti all’accoglienza sono l’avv. Alessandro Nocco, Coordinatore del Servizio – 333 1882461, la dott.ssa Anna GIULIANO – 340 9794320 e la dott.ssa Rossella FRANCIOSA – 3406049871, Assistenti Sociali Referenti del Servizio.  Ecco il link  per scaricare i moduli 

 

Cinquanta associazioni di Taranto hanno organizzato il corteo pubblico che questo pomeriggio si è snodato per le vie di Taranto.  Una manifestazione pubblica con corteo per chiedere una seria riconversione economica dell intero territorio che parta dallo smantellamento degli impianti dell ex Ilva e dalla riqualificazione di tutti i lavoratori, che devono diventare i veri protagonisti della decontaminazione e della bonifica dell intera area industriale. A sfilare sono stati anche tanti bambini. Come in una comunità coesa- hanno sottolineato gli organizzatori-ognuno può essere quella goccia che formerà un’incredibile onda per il futuro sostenibile nostro, dei nostri figli e delle prossime generazioni”.

Il corteo si è snodato da piazzale Bestat al parco archeologico delle Mura Greche. Tra i partecipanti anche il noto vignettista di satira politica vignettista Vauro che ha sfilato accanto al presidente di Peacelink Alessandro Marescotti. “Oggi - ha dichiarato Alessandro Marescotti dell’associazione ambientalista Peacelink - non è un punto di arrivo ma l’inizio di una sinergia di tutte le associazioni e i privati cittadini che vogliono migliorare il proprio territorio nel rispetto della salute e dell’ambiente. Vogliamo creare un tavolo permanente nel quale far confluire tutte le proposte di riconversione del territorio e sostenere altre iniziative per la cittadinanza”. 

Lu.Lo. 

 Il Gruppo Ferretti, in una riunione svoltasi oggi al Mit, ha confermato la sua decisione di rinunciare all’investimento a Taranto nella costruzione degli scafi degli yacht. A valle di un programma di bonifica e reindustrializzazione del sito ex yard Belleli nell’area portuale di Taranto, ci sarebbe stato, con risorse pubbliche (Mit, Regione Puglia e Autorità portuale) e private (Ferretti) un investimento da oltre 200 milioni di euro. “Ma questo - commenta il sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, dopo la riunione odierna - non significa che nella città la riconversione economica sia destinata a subire un rallentamento. Anzi. Se lo stesso Gruppo Ferretti annuncia di aver avviato interlocuzioni con una nuova figura imprenditoriale pronta a subentrare nel progetto, noi - prosegue Melucci - siamo più che mai determinati a non lasciar sfuggire l’opportunità di far utilizzare i futuri finanziamenti pubblici e di rivitalizzare un’area ritenuta ideale per sostenere la diversificazione”. “Recuperare le radici più profonde della nostra città a partire dal mare e dallo sviluppo della cantieristica navale di qualità - ha dichiarato il sindaco Melucci- deve essere la nostra mission ed è per questo che chiedo a tutti gli attori istituzionali (dal Governo all’Authority, dalla Regione alle organizzazioni sindacali ed imprenditoriali) di avviare tempestivamente i processi necessari a favorire la realizzazione di nuovi progetti da parte di altre realtà imprenditoriali che hanno manifestato già il proprio interesse a puntare su Taranto. Partendo da questa possibilità - ha aggiunto il sindaco - si deve lavorare senza sosta affinché nuovi stakeholder, nazionali o stranieri, vengano messi nelle condizioni di poter investire nell’ex yard Belleli. Anche perché non ci sono condizioni ostative a che ciò avvenga. Abbiamo sperato che il Gruppo Ferretti operasse un ripensamento e che decidesse di dare seguito al suo progetto che prevedeva la realizzazione di un’area cantieristica dove poter dare forma ad imbarcazioni di lusso. Ma prendiamo atto di questa nuova eventualità che prevede il possibile subentro nel progetto di un altro imprenditore privato. Gli enti locali - ha concluso il sindaco di Taranto - si aspettano che il Gruppo Ferretti agevoli senza indugio il subentro nell\'accordo di programma e nelle misure finanziarie relative ad altri soggetti privati ritenuti affidabili. Chiediamo anche al Governo di convocare quanto prima il tavolo del Cis Taranto per l\'approvazione delle eventuali rimodulazioni del progetto”

 

Si chiama “LOnda del Futuro” la manifestazione organizzata dalle associazioni riunite di Taranto, a cui aderiscono 50 realtà associative del territorio jonico, cittadini, lavoratori e studenti, che domani, martedì 23 aprile, sfileranno per le vie della città per chiedere una seria riconversione economica dell intero territorio, che parta dallo smantellamento degli impianti dell ex Ilva e dalla riqualificazione di tutti i lavoratori che devono diventare i veri protagonisti della decontaminazione e della bonifica dell intera area industriale.

Il corteo partirà dal piazzale Bestat alle ore 17;00 (ritrovo ore 16;30), capitanato da centinaia di bambini che impersoneranno gli abitanti del mare.

Si arriverà al Parco archeologico delle Mura greche, dove i bambini verranno dirottati in uno spazio appositamente allestito per loro, con palloni e canestri, sotto la supervisione di istruttori e allenatori qualificati.

Per i più grandi ci sarà la possibilità di assistere a interventi qualificati e intermezzi di musica dal vivo; inoltre, per chi vorrà rifocillarsi ci sarà la possibilità di accedere agli stand già presenti sul luogo.

L’evento terminerà, dopo due ore di musica dal vivo a cura di Zakalicious e del duo Don Ciccio e Macro, alle ore 23;00.

Tutta la popolazione della provincia tarantina è invitata a partecipare. Come in una comunità coesa, ognuno può essere quella goccia che formerà un’incredibile onda per il futuro sostenibile nostro, dei nostri figli e delle prossime generazioni.

Di seguito, l’elenco delle realtà associative aderenti:

ANTA Associazione Nazionale per la Tutela dell’Ambiente,
associazione Apulia International Taranto,
associazione Comitato 16 Novembre,
associazione Contaminazioni,
associazione Genitori tarantini,
associazione culturale Gruppo Taranto,
associazione Identità Borgo,
associazione Itaca,
associazione Le Stelle di Lorenzo,
associazione Lovely Taranto,
associazione Nobilissima Taranto,
associazione NOI,
associazione PeaceLink,
associazione Progentes,
associazione SiAmo Taranto,
associazione TarantoLider,
comitato Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti,
comitato Donne e Futuro per Taranto Libera,
comitato per il Parco Regionale del Mar Piccolo,
comitato per la Qualità della Vita,
comitato Quartiere Tamburi,
Cooperativa Mitilicoltori Tarantini,
Movimento cittadino pro Aeroporto di Taranto Grottaglie,
sindacato ANIEF,
Sindacato di classe LMO (Lavoratori Metalmeccanici Organizzati),
SOS Cittadino.it,
gruppo Anche questa è Taranto,
gruppo Taranto Fuori dal Web,
AIDO – Massafra,
ANT – Massafra,
ATO – Massafra,
Fratres – Massafra,
associazione Le Amazzoni – Massafra,
Polisportiva Don Lorenzo Milani – Mottola,
Sorriso Francescano – Massafra,
Asd Virtus Pallacanestro Taranto, 
Asd Polisportiva 74020 Taranto, 
SSD Support_O Taranto,
Disabili Attivi,
Dis-education,
Comitato 12 Giugno,
Associazione Risorse – Leporano,
gruppo Fotografi per Passione,
ISDE Medici per l’Ambiente – Massafra,
Comitato Le Gambe di Mazinga – Statte

Taranto in calessino

Tamburi Combattenti

Plastiaqquà

Taranto Grand Tour

GenitoriAmo Aps Ets Taranto

Associazione Dedalo Odv

Lo stato di agitazione subito e 24 ore di sciopero il 26 aprile sono stati indetti oggi dalla Fiom Cgil per i manutentori della rete ferroviaria all’interno dello stabilimento siderurgico di Taranto. “Nonostante i continui solleciti rivolti all\'attenzione del direttore di Area Officine centrali, si continuano a riscontrare ritardi sia negli interventi che nella programmazione delle attività di manutenzione - dice la Fiom -. Infatti, continuiamo a riscontrare continui deragli, non ultimo in area ghisa, e soprattutto l\'impossibilità di intervento da parte del reparto MAN BIN”, manutenzione binari, “in quanto la direzione di Area continua a collocare il personale in cassa integrazione nonostante ci sia la necessità di programmare un piano di attività manutentive per risolvere le tante criticità presenti nella rete ferroviaria”. La Fiom Cgil dichiara di aver chiesto “in più occasioni chiesto un intervento da parte della direzione aziendale al fine di conoscere un piano di interventi e una relazione specifica della rete ferroviaria, utili ad evitare i continui deragli che inevitabilmente possono impattare sulla sicurezza dei lavoratori”.

Pagina 2 di 913