E' Renata Fonte la proposta più votata dai cittadini che hanno risposto all'invito a indicare un nome, legato all'impegno per l'ambiente o per i bambini, per la piazza recuperata dai volontari di Legambiente nel quartiere Salinella, tra le vie Golfo di Taranto e Lago di Monticchio.
Renata Fonte è stata Assessore alla cultura ed alla pubblica istruzione del comune di Nardò (Lecce) eletta nel 1982 nelle file del Partito Repubblicano Italiano. Il 31 marzo 1984 a Nardò due sicari la uccidono con tre colpi di pistola, mentre raggiunge la sua abitazione. Dai tre livelli di giudizio sono stati individuati e condannati gli esecutori materiali e il mandante di primo livello. Si ipotizza che Renata Fonte con la sua attività di difesa del territorio abbia potuto impedire la realizzazione di forti guadagni mediante speculazioni edilizie nell'area del parco di Porto Selvaggio, oggi dichiarato Parco naturale regionale insieme alla Palude del Capitano. In memoria di Renata Fonte nasce nel 1998 l'associazione Donne insieme, con l'intento di promuovere la legalità e non violenza sul territorio. Da una intensa collaborazione con la Procura Nazionale Antimafia, la Questura e il Pool Antiviolenza del Tribunale, nasce la "Rete Antiviolenza Renata Fonte", primo centro antiviolenza, riconosciuto dal Ministero dell'Interno in collaborazione con il Ministero delle Pari Opportunità. Nel comune di Nardò (Lecce) sono state dedicate a Renata Fonte una piazza e la sala consiliare.
Dalla consultazione sono venuti una serie di suggerimenti, tutti degni di interesse: John Lennon e Don Tonino Bello, che non hanno certo bisogno di presentazioni, Iqbal Masish, un bambino pakistano che non ha mai avuto nè il tempo nè una piazza per giocare, ma ha lottato per liberare il tempo di altri bambini. Satiria: dalla ninfa Satiria - considerata figlia di Minosse, re di Creta - Poseidone ebbe Taranto eponimo della città omonima, mentre il nome di lei fu dato al locale Capo Satirione. Così si giustifica la tradizione che attribuisce origini cretesi alla città di Taranto.
Rinaldo da Taranto e Giovanni da Taranto: pittori tarantini dei primi der 'trecento. Il primo ebbe grande fama: tra le sue opere il Giudizio Universale nella chiesa di S. Maria del Casale a Brindisi. Al secondo, di cui quasi non si hanno notizie, è attribuito un San Domenico conservato a Capodimonte
Gennaro Capuozzo, un partigiano italiano. Eroe di guerra, morì all'età di dodici anni nella seconda guerra mondiale durante le Quattro giornate di Napoli, l'insurrezione popolare che consentì la liberazione della città italiana dall'occupazione nazista
Paolo Franco e Pasquale D'Ettorre, due giovani operai dell'Ilva, originari rispettivamente di San Marzano e Fragagnano, che furono travolti e uccisi da una delle gru che hanno la funzione di ricevere le materie prime dai nastri trasportatori e di stoccarle nei parchi minerari dello stabilimento siderurgico.
Nico Indellicati, indimenticato assessore al Risanamento della Città Vecchia di Taranto
Pietro Parenzan, un grande scienziato, tarantino di adozione.
Tutti i nomi che sicuramente sono un patrimonio di identità da utilizzare.
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«DOVE CRISTO ARRIVA LE COSE CAMBIANO».
Messaggio di Natale dell'arcivescovo di Taranto, monsignor Santoro che presiederà in Concattedrale la veglia di Natale il 24 alle ore 23. Sempre in concattedrale il 25 presiederà il pontificale delle 11.30.
Cari Sorelle e Fratelli,
riflettevo in questi giorni a come tanti abbiano descritto questo Natale 2013 come un Natale in tono minore rispetto agli altri passati. I problemi li sappiamo a memoria e nell’ordine giusto. Consentitemi, però, di farvi un rimprovero paterno. Quest’anno è più Natale degli altri anni. Tante aspettative e accessori vari nei nostri presepi hanno oscurato una protagonista immancabile delle nostre natività. Per il presepe occorrono almeno il Bambino Gesù, la Vergine, San Giuseppe, il bue e l’asinello e… la mangiatoia piena di paglia. Spesso dimentichiamo quest’ultima. Essa è il segno della nostra povertà, delle nostre miserie, soprattutto umane. Miserie che il Signore si china a raccogliere, ad abbracciare e a redimere.
Il mio augurio vi sproni a non nascondere la paglia, a non metterla da parte, a non mimetizzarla sotto le stoffe di un Natale che deve apparire in un certo modo. Sarebbe ipocrisia. Ma questa mangiatoia è cercata da Dio, è voluta da Dio. Gesù non teme la fragilità degli uomini.
Prego per un Natale di conversione fiduciosa, perché dove arriva Cristo le cose cambiano. Il Signore ha ancora fiducia in noi, ci cerca. Noi, invece, lo cerchiamo?
Sull’invito di Papa Francesco, sollecito la comunità cristiana di Taranto ad essere audace, creativa e coraggiosa per il sostegno di coloro che soffrono. Non c’è sofferenza, sociale, personale, fisica o morale che sia estranea al cuore della Chiesa. Seguendo le strade della Provvidenza che condusse Maria e Giuseppe nella grotta di Betlemme, anche noi, forti solo dell’amore di Dio, portiamo la Luce del mondo, quella vera, che illumina ogni uomo. Dio ci parla e noi apriamo il cuore per ascoltarlo e per portare la sua voce agli altri.
Voce dei bambini, voce delle donne maltrattate, voce degli ammalati, degli anziani sempre più soli. Papa Francesco nella sua esortazione ci scrive, a cuore aperto:
«È indispensabile prestare attenzione per essere vicini a nuove forme di povertà e di fragilità in cui siamo chiamati a riconoscere Cristo sofferente, anche se questo apparentemente non ci porta vantaggi tangibili e immediati: i senza tetto, i tossicodipendenti, i rifugiati, i popoli indigeni, gli anziani sempre più soli e abbandonati» (cfr. EG 210).
Non vi nascondo che spesso, nella società civile ho notato, con rammarico, tante resistenze al dialogo e al confronto, l’arroccamento irrazionale sui trespoli delle proprie opinioni a discapito del bene comune. Così come constato tanta aggressività a piede libero sui social network, dove si ferisce con leggerezza e non si favorisce il dialogo schietto e fraterno.
Il Natale ci aiuti a non fare capolino all’abbruttimento sociale che non è mai giustificabile per motivi economici. Non penso solo all’inquinamento ambientale e alla disoccupazione, penso anche, con sofferenza, al gioco d’azzardo, alle cosiddette “macchinette” in ogni bar e nei tabacchini, al fenomeno dilagante dell’usura, alla criminalità, al fiorire della prostituzione in ogni angolo come se niente fosse.
Il Signore ci renda pronti all’annuncio del suo Vangelo, dia a noi la possibilità di un nuovo umanesimo, che ci faccia comprendere le ragioni del dialogo oltre ogni individualismo.
Solo la comunione ci tirerà fuori qualsiasi tipo di crisi, ristabilirà il valore delle relazioni, sgominerà la violenza.
Cari fratelli e sorelle, il fatto stesso di sapere con certezza che i tarantini sono nei pensieri e nelle preghiere di papa Francesco, deve farci trasalire di gioia e di grande fiducia.
Procediamo senza scoraggiarci perché quel “popolo che camminava nelle tenebre vide una grande luce; su coloro che abitavano in terra tenebrosa una luce rifulse” (Is 9,1).
Vi faccio una promessa. Garantisco la gioia a tutti coloro che con cuore sincero, nella Notte Santa, fiduciosi nel perdono del Padre, stenderanno la mano verso il Figlio, il Bambino di Betlemme, e, sotto l’azione dello Spirito di Dio, sentiranno il bisogno di cambiare vita e chiederanno il dono inesauribile della redenzione. Fatelo e incontrerete la felicità vera.
Vi abbraccio uno ad uno
Il vostro
+ Don Filippo, arcivescovo di Taranto
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"Confidiamo che possano riaprirsi prospettive già prospettate in passato" E' quanto ha dichiarato il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano in collegamento video con i due marò il tarantino Massimiliano Latorre ed il barese Salvatore Girone ancora dopo quasi 2 anni sotto processo in India.
Il Capo dello Stato faceva riferimento probabilmente a quando ricevette assicurazioni sulla liberazione dei due militari italiani dal nuovo ambasciatore indiano in Italia.
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Militari del Nucleo di Polizia Tributaria di Taranto, all’esito di una complessa ed articolata indagine sviluppata sul territorio nazionale (Lombardia, Lazio, Campania, Puglia, Marche, Sicilia, Basilicata e Calabria), hanno scoperto un’autentica "filiera" del falso, sequestrando un ingentissimo quantitativo di prodotti di svariate categorie merceologiche recanti marchi registrati contraffatti (© Disney, ©Sanrio, ©Rovio Enternainment, ©Bravado, ®Bic, ©Marvel, ®Sisvel, ©Pixar, ©A.A. Milne), recanti false marcature ed attestazioni di sicurezza (CE, EMC, ROHS), qualità e tracciabilità, tali da indurre in errore il consumatore medio. Prodotti pertanto non sicuri poiché privi dei requisiti di sicurezza imposti dalla normativa nazionale e comunitaria a tutela della sicurezza e della salute del consumatore.
L’attività di polizia giudiziaria ha complessivamente permesso di sottoporre a sequestro un totale di 2 milioni e 800 mila pezzi, fra dispositivi elettrici ed elettronici (lettori multimediali, accessori per informatica, apparecchiature elettromedicali, lampade notturne, luminarie natalizie, orologi e puntatori laser), dispositivi sanitari, giocattoli, articoli scolastici per bambini, cosmetici ed utensili per alimenti a rischio chimico-sanitario, per un valore nel mercato al dettaglio non inferiore a 7,5 milioni di euro, nonché di segnalare a piede libero all’Autorità Giudiziaria 56 soggetti di nazionalità cinese per reati che vanno dalla vendita di prodotti industriali con segni mendaci, alla introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi, alla ricettazione e contraffazione.
L’operazione di servizio è il frutto di un’attività investigativa partita da un modesto sequestro operato nel mese di aprile 2012 nei confronti del titolare di un negozio al dettaglio ubicato nella provincia di Taranto. Detta attività investigativa, rapportata all’Autorità Giudiziaria inquirente, è stata apprezzata e condivisa con l’emissione, nel tempo, di più provvedimenti di perquisizione e sequestro che hanno richiesto nella fase esecutiva l’ausilio di svariati Reparti del Corpo e trova radici nell’incessante azione di controllo della Guardia di Finanza che si sviluppa nel settore della sicurezza prodotti con duplice finalità:
• da un lato, garantire che i prodotti di qualsiasi specie immessi sul mercato, sia essi realizzati in Italia o nell'Unione Europea sia importati dalla Cina, rispondano ai requisiti di sicurezza per i consumatori previsti dalle direttive comunitarie e dal codice del consumo;
• dall'altro, tutelare la libera concorrenza tra tutti gli operatori di mercato, evitando che l'economia legale venga danneggiata dall'immissione nei circuiti commerciali di prodotti realizzati a costi di produzione bassissimi, dovuti all'impiego di manodopera in ’’nero’’, all'utilizzo di coloranti, collanti, filati, tessuti, plastiche, resine altamente tossiche, cancerogene o che causano forti allergie nonché, in molti casi, all'evasione dei dazi doganali all'atto dell'importazione in Italia.
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Militari della Tenenza di Manduria hanno eseguito un sequestro di vino “Primitivo di Manduria” commercializzato da un’importante azienda abruzzese operante nel settore vitivinicolo in campo nazionale ed internazionale.
L’operazione scaturisce da articolate indagini eseguite dalle Fiamme Gialle e coordinate dalla Procura della Repubblica di Taranto, nell’ambito delle quali è stata accertata la commercializzazione di “Primitivo di Manduria” “D.O.C.” e “I.G.T.” attraverso marchi ingannevoli, di esclusiva pertinenza di una importante cantina sociale con sede a San Marzano di San Giuseppe (TA).
Gli accertamenti hanno portato alla luce irregolarità anche nell’etichettatura delle bottiglie di vino, caratterizzate da un illecito riferimento, quale soggetto responsabile dell’imbottigliamento, ad una “società-ombra” con sede in Manduria che, in realtà, non ha mai acquistato, né venduto vino.
In particolare, sono state utilizzate denominazioni e marchi (“Terre del Sud”, “Follia”, “Oversessanta”, “Oversettanta”, ecc.) nonché è stata costituita la società “VIGNETI DEL SUD” che, connotati da “evidente forza evocativa” dei marchi legittimamente registrati dalla cantina sociale, sono stati ritenuti idonei a trarre in inganno l’acquirente sull’origine, la qualità o provenienza del prodotto da un determinato produttore.
I fatti accertati, infatti, hanno evidenziato l’aggiramento della normativa in materia di tutela dei marchi commerciali e lo sviamento delle informazioni destinate al consumatore, attraverso condotte finalizzate ad indurre in errore l’acquirente finale sulle caratteristiche del prodotto vinicolo.
Il sequestro dei prodotti, nonché delle etichette, del materiale di confezionamento e pubblicitario (per un totale di circa 500 mila pezzi), è avvenuto presso stabilimenti, depositi ed esercizi commerciali dislocati sull’intero territorio nazionale.
L’attenzione delle Fiamme Gialle si è focalizzata, altresì, sulle pagine internet che pubblicizzavano gli stessi prodotti, accertando la falsità delle informazioni promozionali fornite sull’origine del vino.
Conseguentemente, i Finanzieri hanno attivato le procedure connesse all’oscuramento delle stesse.
I responsabili dell’impresa abruzzese sono stati denunciati, a vario titolo, all’Autorità Giudiziaria per i reati di “Contraffazione” (art. 473 c.p.), “Frode in commercio”, (art. 515 c.p.) e “Vendita di prodotti con segni mendaci” (art. 517 c.p.).
"Un plauso alle Forze dell'Ordine per il lavoro che ha consentito di portare alla luce una vera e propria truffa al Made in Puglia pi=F9 autentico=94. Lo dichiara il senatore pugliese di SEL Dario Stef=E0no commentando la notizia del sequestro da parte dei militari della Guardia di Finanza di Manduria di 100mila bottiglie di vino "Primitivo di Manduria" in una operazione coordinata dalla Procura di Taranto che ha accertato la commercializzazione di vino Doc e Igt attraverso marchi ingannevoli. Un sistema di inganno =96 commenta il senatore - giocato sulla notoriet= =E0 che in questi anni il Primitivo, quello vero, ha saputo meritarsi grazie alla qualit=E0 dei nostri vitigni autoctoni sapientemente valorizzati dai nostri abili produttori ed enologi. =C8 uno schiaffo che fa male, ma occor= re tenere duro e proseguire con determinazione il percorso intrapreso, che ha saputo portare la Puglia enologica autentica in giro per il mondo.
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Nella tarda mattinata di oggi il sindaco di San Giorgio Jonico, Giorgio Grimaldi, accompagnato dagli assessori Pietro Venneri e Mauro Sessa, ha incontrato una delegazione della locale Confcommercio guidata dal presidente Giancarlo Piccione .
Scopo dell’incontro l’analisi della situazione venutasi a creare a seguito della approvazione delle nuove tariffe raccolta e smaltimento rifiuti TARES, in applicazione degli indirizzi fissati dal D.P.R 158/99. L’applicazione della Tares, con le modalità indicate dal Governo, determina, come è noto, un pesante aggravio degli importi tariffari sulle attività commerciali individuate come maggiori produttori di rifiuti (commercio di ortofrutta, ristorazione e bar).
Gli incrementi tariffari determinati a San Giorgio, per tali categorie sono di notevole entità. Appesantimenti difficilmente sostenibili nella attuale congiuntura caratterizzata da un pesante calo dei consumi e da un conseguente stato di grave disagio delle imprese. Negli scorsi giorni si sono svolti ripetuti incontri, alcuni con una larga partecipazione di operatori commerciali che hanno rappresentato unitamente alla Confcommercio i devastanti effetti degli aumenti sui risicati bilanci delle imprese.
Il sindaco Grimaldi si è impegnato a far approvare dal Giunta programmata per domani, un intervento a sostegno delle categorie più penalizzate che consentirà una prima consistente riduzione del 25% circa dell’importo complessivo da corrispondere. La Giunta disporrà inoltre un rinvio della prima rata di pagamento a fine gennaio, In questo periodo gli uffici commerciali e la Confcommercio daranno assistenza alle imprese interessate per ottenere il pieno riconoscimento di alcune riduzioni tariffarie previste dal Regolamento comunale che disciplina la TARES attraverso il quale le singole aziende in relazione alla propria specifica attività e collocazione potranno conseguire un ulteriore abbattimento del costo del servizio (sino ad un massimo del 40/50%).
Va dato atto che, nella attuale situazione normativa e di disponibilità di bilancio, l’Amministrazione locale si è particolarmente impegnata, è necessario ora che da subito si avvii un confronto relativamente alle applicazioni del tributo 2014. Un confronto che non potrà prescindere dall’affrontare il tema della raccolta differenziata, dalla cui attuazione dipende la possibilità di un sostanziale e strutturale ridimensionamento degli oneri sulla raccolta dei rifiuti a carico delle imprese, specie quelle che producono scarti alimentari. Altro impegno assunto dall’Amministrazione Comunale è di intervenire per debellare il fenomeno dell’abusivismo commerciale specie nel settore della vendita di prodotti ortofrutticoli, una situazione che contribuisce ad incrementare i costi di gestione dello smaltimento dei rifiuti.
Confcommercio e Amministrazione di San Giorgio, approvata la delibera di giunta e definita un’ attenta analisi della platea dei contributi, torneranno ad incontrarsi per organizzare una adeguata attività di comunicazione e di assistenza a tutte le imprese locali.
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1. Le centraline di monitoraggio dell’aria del quartiere Tamburi per quanto riguarda gli IPA e le polveri sottili sono interamente gestite da ARPA Puglia che acquisisce, elabora, valuta e valida i dati monitorati, pubblicando sul suo sito i dati che la stessa Agenzia ritiene più idonei. Nella recente “Relazione sui dati della qualità dell’aria – Taranto Gennaio 2013 – Ottobre 2013”, ARPA Puglia ha evidenziato che “Dai dati mostrati non si evidenziano anomalie nel funzionamento dei monitor di IPA installati”, pubblicando conseguentemente i dati sul suo sito web. E’ comunque da tenere presente che anche nel periodo evidenziato i dati di IPATOTALI sono stati rilevati e acquisiti dal server dati collocato presso la sede del Dipartimento Provinciale di Taranto di ARPA Puglia, al quale ILVA può accedere direttamente in forza di quanto previsto dall'art. 4 del contratto di comodato. Dai dati monitorati non risulta quindi essere corretta l’affermazione che nel periodo indicato mancassero i dati di polveri sottili (PM10 e PM2,5) dal momento chetali dati sono presenti nei tabulati pubblicati da ARPA Puglia.
2. E’ da sottolineare che la normativa europea e quella nazionale di recepimento, prevedono per il PM10 un limite giornaliero di 50 µg/m3 da non superare per più di 35 volte nell’anno (affiancato al valore di 40 µg/m3 come media annuale), mentre per il PM2,5 è previsto il solo limite di 25 µg/m3 medio annuale. A ogni modo, i valori di PM10 rilevati il giorno 13 dicembre2013 sono stati inferiori al limite giornaliero di 50 µg/m3 su tutte le postazioni come rappresentato dai dati di ARPA Puglia disponibili su web. Inoltre, si ricorda che gli sforamenti operati da ILVA nel corso del 2013 del limite giornaliero di 50 µg/m3 sono stati pari a 8, quindi ben al di sotto dei 35 concessi dalla normativa. Per il PM2,5non risulta corretto il confronto del valore medio giornaliero con il limite riferito alla media annuale; nonostante ciò, i valori medi riportati nella recente relazione di ARPA Puglia avente a oggetto “Relazione sui dati della qualità dell’aria – Taranto Gennaio 2013 – Ottobre 2013” evidenziano il rispetto del limite di 25 µg/m.
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L’arcivescovo di Taranto, monsignor Filippo Santoro, torna da Roma soddisfatto, dopo l’incontro di poche ore fa con il Papa.
Era stato lo stesso Pontefice, qualche giorno fa, ad invitarlo personalmente per discutere della situazione in cui verte la città e per incoraggiare i tarantini, per mezzo del loro pastore, a cercare la via della comunione e dell’unità.
Un incontro agevolato dalla vecchia conoscenza che monsignor Santoro ha con Papa Bergoglio, dovuta agli anni trascorsi in America latina, uno in Brasile e l’altro in Argentina, che li hanno visti spesso impegnati insieme, a favore dei più poveri.
Il Papa ha detto di stare seguendo il dramma che vive la città, schiacciata tra diritto alla salute e diritto al lavoro. Ha affermato di essere addolorato e preoccupato per le emergenze sociali che coinvolgono Taranto ed ha voluto un dettagliato resoconto della situazione da parte di Santoro.
L’arcivescovo di Taranto nel corso del colloquio ha parlato anche della grande fede dei tarantini, ha raccontato alcuni aneddoti riferiti al suo apostolato tra la gente, ha raccontato del grande affetto della gente della Città vecchia e di tutta la comunità diocesana e di come la venuta del Papa in città potrebbe essere, per grandi e piccini, un segno di speranza, un modo per ripartire con rinnovata fiducia nel futuro. Santoro ha anche ricordato a Bergoglio che nel 2014 ricorrerà il venticinquesimo anniversario della venuta a Taranto del beato Giovanni Paolo II e che non ci sarebbe modo migliore di ricordarne il passaggio, nell’anno in cui verrà dichiarato santo, che la venuta del pontefice tra i due mari.
Bergoglio non ha nascosto di desiderare fortemente di far visita a Taranto e non ha escluso la possibilità di venire nel capoluogo ionico. La sua agenda – ha riferito a Santoro – per l’anno che verrà non è ancora del tutto completa e potrebbero esserci delle sorprese.
Se non dovesse essere possibile, il pontefice ha già anticipato che l’incontro con i tarantini ci sarebbe ugualmente: sarebbero infatti ospitati nella sala Nervi per un’udienza privata specialissima.
Il colloquio è proseguito toccando anche temi “tecnici”, come la riflessione sulla teologia della liberazione e sul ministero reciproco esercitato in America latina.
Santoro ha ringraziato il Papa per la ricchezza di contenuti e spunti di riflessione contenuti nell’enciclica “Evangelii Gaudium” e del suo messaggio di speranza inviato alla città il 7 novembre scorso, quando a Taranto si tenne un convegno su ambiente, salute e lavoro, promosso dal pastore della diocesi ionica, a cui parteciparono anche il ministro dell’Ambiente Andrea Orlando, per la prima volta in città, ed il ministro alla Salute, Beatrice Lorenzin.
In merito a questo il Papa ha incoraggiato il pastore ionico a proseguire lungo la strada intrapresa, fondata sul dialogo, la comunione e il bene comune.
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Quest’anno l’Orchestra Magna Grecia dedicherà il suo concerto di Natale alle meravigliose atmosfere viennesi, quelle dei Valzer di Strauss per intenderci, concedendosi però più di qualche licenza “musical-poetica” con digressioni nel repertorio della grande canzone di tutti i tempi.
Sarà una serata magica nella quale si rinnoverà un felice matrimonio, quello tra l’Orchestra della Magna Grecia, diretta nell’occasione da Piero Romano, e l’Accademia del Belcanto “Rodolfo Celletti” di Martina Franca che per questo concerto “presterà” due suoi cantanti: il soprano armeno Liana Ghazarayan e il tenore italiano Francesco Castoro.
Il concerto “Il Valzer di Strauss” si terrà nella Concattedrale di Taranto giovedì prossimo, 19 dicembre (ore 21), un evento istituzionalmente organizzato dall’Amministrazione Comunale di Taranto in collaborazione con l’Orchestra ICO della Magna Grecia (infoline 099.7304422), e reso possibile anche da Lubritalia.
Il programma prevede alcuni dei più popolari brani orchestrali degli Strauss, una dinastia di compositori che ha segnato indelebilmente la “golden age” dell’impero ausburgico: il valzer Voci di Primavera (Frühlingsstimmen), la Polka Tuono e Fulmine (Unter Donner und Blitz), la polka veloce Senza pensieri! (Ohne Sorgen!), la Polka del Chiacchericcio (Tritsch-Tratsch-Polka) e il famosissimo valzer Sul bel Danubio blu (An der schönen blauen Donau), uno dei più popolari brani di musica classica di tutti i tempi.
In programma anche un valzer scherzoso: The Waltzing Cat di Leroy Anderson, eclettico compositore americano degli anni Cinquanta che in questo brano riesce a far “miagolare” le corde degli archi, un brano tanto divertente da essere stato utilizzato come colonna sonora di molti cartoni animati.
Il soprano Liana Ghazarayan e il tenore Francesco Castoro canteranno, con l’Orchestra della Magna Grecia diretta da Piero Romano, alcune canzoni da famose operette: La romanza di Vilja e Tu che mi hai preso il cor di Franz Lehár, e Fox della Luna di Virgilio Ranzato; poi, dopo aver cantato Granada di Agustín Lara e Non ti scordar di me di Ernesto De Curtis, concluderanno il concerto in musical con I Could Have Danced All Night da My Fair Lady di Frederick Loewe.
Tutti in Concattedrale per uno straordinario concerto, il modo migliore per predisporre i nostri cuori al clima festoso e gioioso del Natale.
Il partner culturale e sociale dell’Orchestra della Magna Grecia per la Stagione 2013-2014 è Ubi Banca Carime; la Stagione Concertistica “XXII Eventi Musicali” è sostenuta da Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e Turismo, Fondazione Cassa di Risparmio di Puglia, Camera di Commercio di Taranto, Regione Puglia, Provincia di Taranto, Confindustria Taranto, Comune di Taranto, Shell Italia E&P S.p.A., I&S Group e Fondazione Oro 6 per il Sociale.
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Nei giorni scorsi è arrivata alle scuole, oltre i termini fissati dal Regolamento di Contabilità (D.I. n.44/2001),una nota del MIUR sul Programma Annuale 2014. Le istituzioni scolastiche dovranno ora attivare entro il 31 dicembre tutte le attività necessarie alla predisposizione e all’approvazione del Programma Annuale 2014.
Nella nota, che richiama la prescrittività delle indicazioni contenute nelle tre precedenti comunicazioni dal 2011 al 2013, vengono sostanzialmente confermate le modalità di attribuzione delle risorse degli anni precedenti.
La risorsa finanziaria assegnata comprende:
Per il periodo gennaio-agosto 2014: i fondi per il funzionamento calcolati sulla base del DM 21/2007;
Per il periodo gennaio-giugno 2014: i fondi per i contratti di pulizia ed altre attività ausiliarie, contratti di co.co.co. per le attività tecniche di segreteria che dovranno obbligatoriamente essere utilizzati ricorrendo alla convenzione-quadro Consip (“Servizi di pulizia ed altri servizi per le scuole ed i centri di formazione”) nelle regioni Puglia, Toscana, Emilia Romagna, Lombardia, Friuli Venezia Giulia e Veneto, mentre per le altre regioni saranno fornite ulteriori indicazioni; Senza riferimento ad alcun periodo e come prima assegnazione: i fondi per le supplenze brevi e saltuarie. La nota precisa che ogni scuola dovrà provvedere alla liquidazione delle spettanze fino a nuova comunicazione che ci sarà solo dopo l’adeguamento dei sistemi informatici del MIUR e del MEF;
Per il periodo gennaio-agosto 2014: i fondi contrattuali del MOF resi disponibili dall’Intesa del 26 novembre 2013. Si tratta di una somma che si aggiunge a quella comunicata dal MIUR a tutte le scuole il 4 dicembre 2013. La somma dei due finanziamenti corrisponde a quanto stabilito nell’Intesa ed esaurisce per il momento il finanziamento assegnabile. Sul saldo del MOF pesa l'incognita del reperimento delle risorse per pagare gli scatti di anzianità 2012. Infatti allo stato attuale il MEF avrebbe reso disponibili solo 120 milioni di euro, una tantum, quali economie (30% taglio organici) per finanziare l'operazione scatti. Ciò vuol dire che in assenza di ulteriori risorse fresche si potrebbe ripetere per il secondo anno consecutivo un ulteriore taglio del MOF come è già avvenuto lo scorso anno. Contro questa sciagurata ipotesi la FLC ha inviato una richiesta alla Ministra Carrozza e alla politica per chiedere il ripristino degli scatti, un diritto dei lavoratori, senza intaccare i fondi MOF.
La nota precisa che saranno oggetto di ulteriori comunicazioni le integrazioni dei finanziamenti :
Per periodo settembre-dicembre 2014 per le scuole con posti di collaboratore scolastico e assistenti amministrativi/tecnici accantonati;
Previsti dall’art.1 della Legge 440/1997;
Per l’Alternanza scuola-lavoro;
Per le misure incentivanti per i progetti relativi alle aree a rischio;
Per le attività complementari di educazione fisica;
Per il Fondo delle scuole nelle quali ai dipendenti spetta l’indennità di bi-trilinguismo o il DSGA titolare sia sostituito per l’intero anno scolastico;
Per i corsi di recupero, in aggiunta al FIS, per consentire l’affidamento di incarichi al personale esterni impiegato nei corsi.
La nota precisa infine che la Direzione Generale per la politica finanziaria e per il bilancio comunicherà le somme integrative al finanziamento per le supplenze brevi e saltuarie.
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