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Giornale di Taranto - Giornalista1
IL MARCHIO IMPRESA ETICA. Progetto di valorizzazione delle imprese socialmente responsabili in provincia di Taranto è un Workshop di conoscenza e formazione che si terrà nella Sala Monfredi della Cittadella delle imprese di Taranto il 25-26 settembre 2013 Un approccio volontario finalizzato alla valorizzazione delle imprese più virtuose, rispettose dei principi della Responsabilità sociale d’impresa, e, al contempo, al miglioramento continuo ed alla prevenzione di comportamenti non corretti. Un sistema di gestione della Responsabilità sociale in ambito aziendale, pensato e progettato per le esigenze delle micro, piccole e medie imprese perché semplice, efficace e riconosciuto a livello internazionale. Questo è Impresa Etica, un percorso di certificazione etica ed un marchio promosso dal Comitato per l’imprenditorialità sociale della Camera di commercio di Taranto, con il supporto tecnico di Subfor e di CISE – Azienda speciale della Camera di commercio di Forlì – Cesena. I seminari di formazione sono il primo step progettuale, volto alla animazione del territorio. Gli interessati potranno conoscere in modo approfondito il sistema di certificazione, per poi decidere se far richiesta del Marchio, il cui primo rilascio sarà integralmente supportato dalla Camera di commercio di Taranto per un numero ristretto di imprese fortemente motivate e dotate dei necessari requisiti. PROGRAMMA Mercoledì 25 settembre 2013 h.9-18 - Introduzione; - I principali strumenti per la gestione della responsabilità sociale a disposizione delle imprese; - I sistemi di gestione della responsabilità sociale d’impresa: cosa sono, a cosa servono, come si costruiscono; - Significato e importanza della norma SA8000 per la diffusione della responsabilità sociale in Italia; - Il marchio Impresa etica: caratteristiche generali; - I requisiti del marchio Impresa Etica. Giovedì 26 settembre 2013 h.9-18 - L’accesso al marchio Impresa Etica per le imprese Tarantine: l’autovalutazione, la richiesta di utilizzo del marchio, le azioni di miglioramento; - Il sistema di monitoraggio del marchio Impresa Etica; - Il rilascio del marchio Impresa Etica. La partecipazione alle giornate formative è gratuita ed è riservata alle imprese, ai professionisti, alle associazioni di categoria ed a quanti siano realmente interessati a conoscere ed approfondire un percorso di certificazione etica d’impresa. Per informazioni ed adesioni inviare un’email all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
“Finalmente si registra un primo segnale di attenzione da parte del Governo regionale alle istanze del territorio”, commenta il cav. Luigi Sportelli, Presidente della Camera di commercio di Taranto, all’indomani dell’incontro tenutosi con l’Assessore regionale ai trasporti. “L’atteggiamento collaborativo assunto dalla Regione Puglia in merito alla questione dello sviluppo dell’Aeroporto di Taranto Grottaglie va colto positivamente poiché rappresenta un primo segnale di risposta alla necessaria attenzione che da tempo la nostra provincia rivendica”. Nel corso dell’incontro istituzionale, tutti i partecipanti sono stati d’accordo nel ritenere l’Aeroporto di Taranto un obiettivo strategico di sviluppo non solo per l’intera comunità regionale ma, soprattutto, per la comunità jonica, purchè finalmente si passi dalla fase propositiva alle realizzazioni. Circa gli esiti dell’incontro, il Presidente commenta: “certamente prevedibile è stata la posizione assunta dall’Assessore Giannini in merito all’attribuzione della destinazione cargo allo scalo jonico. Una posizione nota poichè non solo ribadita dal precedente Assessorato ai Trasporti regionale ma anche contenuta nel Piano regionale dei trasporti 2009/2013. Una posizione condivisibile, tuttavia, a patto che non rappresenti l’unica possibilità di sviluppo individuata per lo scalo jonico. E questo per molteplici ragioni, primo tra tutti lo stato di crisi conclamata in cui verte la provincia jonica che necessita di perseguire con immediatezza un nuovo percorso di sviluppo in settori produttivi che siano diversi e complementari a quello industriale, quali ad esempio il turismo ed il commercio internazionale” prosegue il Presidente Sportelli. “La piena funzionalità dell’Aeroporto di Taranto, possibile solo attraverso la coniugazione, perfettamente compatibile, del traffico cargo a quello passeggeri, consentirebbe alla nostra provincia di godere di nuovi scenari produttivi in grado di smuovere l’attuale staticità dell’economia locale”. La seconda ragione la rileviamo, invece, dalla storia dell’Aeroporto di Taranto. Lo scalo aeroportuale jonico è stato attivo ai voli passeggeri sino al 2003. Successivamente a tale data, nonostante gli interventi di allungamento della pista e di ammodernamento delle strumentazioni realizzati nel 2006, i voli civili sull’Aeroporto di Taranto sono stati inibiti in favore dell’attribuzione di una fittizia vocazione “cargo”, che non è stata mai realmente attivata sino ad oggi. Ciò ha comportato, dunque, una lunghissima ed improduttiva inattività dello scalo tarantino che, ad esclusione di Alenia, non è stato destinatario né di voli cargo né di voli civili. Proseguendo, la terza ragione rinviene invece dalla lettura dati più recenti sul traffico merci nazionale. Secondo le stime di Assaeroporti e di quanto riportato nella sezione “Trasporto Merci” del Piano nazionale degli Aeroporti redatto da Enac e Ministero dei Trasporti, analizzando i dati di traffico aeroportuale italiano nel 2012, il settore cargo, che in Italia rappresenta solo il 2% del totale delle merci trasportate in termini di volumi, registra rispetto al 2011 una contrazione del 4,8%. Si legge, inoltre che il 77% del traffico merci in Italia è sostanzialmente concentrato nei tre aeroporti principali di Malpensa (47%), Fiumicino (18%) e Orio al Serio (12%) mentre tutti gli altri scali sono interessati da quote inferiori al 4% del totale. Quarta ragione: le forti e chiare istanze espresse dai Sindaci, dagli Ordini, dagli imprenditori e da tutti gli stakeholders jonici nell’ambito del Tavolo della Mobilità. Pertanto, va bene la destinazione cargo proposta ma non può essere l’unica riduttiva occasione di sviluppo dell’Aeroporto di Taranto. E comunque è ora di passare da anni di parole alle realizzazioni concrete! In attesa che si attuino le lunghe procedure necessarie ad avviare il traffico cargo sullo scalo tarantino, cosa osta che siano attivati finalmente e da subito i voli charter e i voli di linea? Nelle prossime settimane, infine, un’attenzione particolare sarà rivolta al nuovo Piano regionale dei Trasporti 2014 -2020, nel quale la Camera di commercio di Taranto ha espressamente chiesto che sia previsto il pieno utilizzo anche per il traffico passeggeri del grande Aeroporto intercontinentale di Taranto Grottaglie attraverso l’attivazione di voli charter e di voli di linea. Attendiamo, pertanto, con fiducia gli esiti del prossimo incontro che l’Assessore Giannini ha programmato entro trenta giorni”.
La prossima assemblea ordinaria della Banca riveste una grande importanza per le sorti dell'istituto, trattandosi di ridisegnare la governance che avrà il compito di elaborare la strategia che serva a rilanciare la BPPB nell'interesse dei soci, dei clienti, dei dipendenti e di tutte le comunità territoriali di appartenenza. Per tale fine, senza precedenti così cogenti nella storia della Banca, vi è l'inderogabile necessità che tanto l'assemblea quanto l'attuale fase che la precede siano informate al massimo rispetto di quei principi democratici che possano consentire ai soci di esprimere liberamente la propria espressione di voto dal momento che, come è noto, in una società cooperativa ogni socio vale uno e chi viene eletto amministratore non è “il padrone” ma espressione di una volontà di natura popolare. E se questo vale per tutti i soci deve valere a maggior ragione per i dipendenti-soci che, nella veste di soci, non sono più dipendenti da alcuno ma solo dalla propria coscienza. Viceversa, i segnali che si manifestano da parte dell'attuale amministrazione – residuale a seguito delle dimissioni dei componenti sfiduciati, poi ricomposta a mezzo della cooptazione che certamente lascia dubbi su una reale indipendenza dei prescelti rispetto a chi li ha nominati – vanno in direzione opposta rispetto alla correttezza democratica che è richiesta nella circostanza. Un presidente che, sfiduciato dalla Banca d'Italia e da questo stesso Sindacato anche (ma non solo) per il comportamento non corretto e trasparente sullo stato della banca tenuto in occasione dell'Assemblea ordinaria dello scorso aprile, dimessosi a tempo per poter gestire, pur da iper-sfiduciato, questa fase pre-assembleare e assembleare, persevera in comportamenti deprecabili spesso oltre i limiti del lecito. Non ha inviato ai soci le lettere di convocazione per l'Assemblea del 21 con la patetica scusa che erano in ferie ma con l’evidente intenzione di limitare la partecipazione assembleare ad un gruppo di fedelissimi (e dovrebbe, invece, provvedere a farlo sia pur tardivamente perché ci risulta che diversi soci hanno espresso forte contrarietà presso i nostri sportelli per questa evidentemente dolosa omissione). Inoltre, con la complice collaborazione del Direttore Generale, è arrivato anche a far trasferire dei preposti ad horas per l'accusa, ovviamente non dichiarata e soprattutto non provata, di un presunto interessamento alla raccolta di firme di candidati non graditi. Stante la macroscopia ed abnorme illegittimità di tale comportamento, stiamo, ovviamente, procedendo ad interventi di natura legale e di denuncia sulla stampa. Se non bastasse, il Caso, quello stesso dei provvedimenti intimidatori e persecutori, pur dimissionario, va organizzando pretestuosi tour in banca non per congedarsi ma con il presumibile intento di reclutare, come per il passato, truppe cammellate che dovrebbero mettersi al servizio della sopravvivenza di un potere logoro, delegittimato, crepuscolare, responsabile dell'attuale stato di difficoltà della Banca. Anche per queste inaccettabili iniziative che recano palesi turbative al regolare svolgimento della futura assemblea sociale, procederemo sindacalmente e con denunce alla Vigilanza ed anche alla Magistratura penale. Riguardo alle manovre di precettazione, invitiamo preposti e colleghi a non prestarsi a raccogliere deleghe in bianco ad ignota destinazione ma solo deleghe di cliente socio a cliente socio come previsto dal codice civile e dalla normativa di legge. Poiché sappiamo che sono state date disposizioni di acquisirle se a favore del “governo” e di rifiutarle se richiesto dal socio, e che qualche iper-zelante capoarea ha addirittura assegnato un budget di deleghe in bianco ad ogni dipendenza della sua area, informeremo la Vigilanza anche di queste ulteriori anomale ed indebite “sollecitazioni”. Venendo all’assemblea, dove sarebbe stato opportuno che l'intero CDA si presentasse dimissionario per una reale discontinuità con un infausto recente passato, è necessario che i dipendenti soci siano nelle condizioni di esprimere liberamente il proprio voto senza condizionamenti, intimidazioni e neanche tanto velate minacce di ritorsione. Quindi la prima garanzia democratica è che la votazione avvenga a scrutinio segreto rinunciando a proporre la votazione per alzata di mano, quand’anche non vi fossero candidature alternative. Se non sarà garantito questo elementare diritto democratico, procederemo con un esposto alla Procura della Repubblica perché nei confronti dei dipendenti-soci si tratterebbe di una forma surrettizia di violenza privata da abuso di posizione gerarchica dominante e chiederemo parallelamente all'organo di vigilanza di invalidare l'assemblea. Per quanto riguarda le modalità di svolgimento degli adempimenti elettorali, reperito faticosamente il relativo regolamento esotericamente conosciuto da pochi e che invece andrebbe reso pubblico prima della assemblea, possiamo chiarire che: • le votazioni si svolgono mediante preferenze nei confronti dei singoli canditati e non per liste; • l'elenco dei candidati deve essere esposto all'ingresso dei locali della assemblea; • le schede devono contenerne i nomi in ordine alfabetico; • occorre esibire il biglietto di ammissione all'assemblea ed un documento d'identità; • ciascun socio può esprimere tante preferenze per quanti sono i posti da ricoprire. È del tutto evidente che l’elenco dei candidati dovrà contenere sia le nuove candidature che quelle dei nominativi cooptati, che hanno la sola differenza che, in caso di elezione, mantengono la stessa anzianità dei consiglieri che sono andati a sostituire per cooptazione. Saremo vigili al fine di poter denunciare, alla luce di una esperienza che non ci manca di queste pratiche, qualsiasi eventuale trucco o espediente di manipolazione delle votazioni. Non riteniamo di dover dare indicazioni di voto ma è bene che ciascun socio e perciò anche ciascun dipendente-socio sia messo in condizione di decidere il destino della Banca in base ad una scelta ponderata e consapevole. Per assicurare questo obiettivo chiediamo che prima del voto ciascun candidato presenti all'Assemblea il proprio programma. A tal proposito è ormai di pubblico dominio che la strategia del potere in carica consiste in una operazione di alleanza societaria con la Banca Popolare di Bari, ed in tal senso è già stata assunta una propedeutica delibera in un recente CDA. Ora, dopo un bilancio 2012 chiuso con un “rosso” rilevantissimo, con un presidente dimissionario, con un CdA largamente rinnovato e carente di personalità di “peso”, e, dunque, in una condizione di assoluta debolezza negoziale, una operazione del genere non può non suscitare perplessità e preoccupazioni e più che nell'interesse degli stakeholder sembra avere come principale motivazione una programmata spartizione di potere per far rientrare dalla finestra chi è uscito dalla porta. Facciamo, infine, appello a tutti i dipendenti-soci di partecipare all'assemblea non sottraendosi al diritto/dovere di esercitare una propria libera e consapevole scelta sul futuro della Banca e quindi sul proprio futuro. ORGANI DI COORDINAMENTO DIRCREDITO FABI FIBA/CISL FISAC/CGIL BANCA POPOLARE DI PUGLIA E BASILICATA
ILVA comunica di non aver sospeso e di non aver intenzione di sospendere i pagamenti propri e delle proprie controllate verso i fornitori che proseguono quindi con la consueta regolarità. Contestualmente ILVA smentisce la notizia riportata da alcuni organi di stampa secondo cui avrebbe inviato nei giorni scorsi una lettera ai propri fornitori sul tema dei pagamenti. Infine ILVA diffida chiunque dal divulgare notizie non conformi al vero e si riserva di effettuare le opportune valutazioni di ordine legale a tutela della propria reputazione.
"Per l’impegno nello sviluppo di una logistica integrata. Per il contributo alla crescita economica del Mezzogiorno". Con questa motivazione Assologistica, Associazione Cultura e Innovazione Assologistica ed Euromerci hanno conferito IL PREMIO “IL LOGISTICO DELL’ANNO 2013” al capitano Giancarlo Russo Direttore Generale della TCT Taranto Terminal Container. La cerimonia di consegna del prestigioso riconoscimento si svolgerà a Milano il prossimo 29 novembre 2013 presso la sede della Camera di Commercio e sarà preceduta da un interessante convegno sul tema "Internazionalizzazione e PMI, il ruolo della Logistica nell'esportazione del Made in Italy". Un premio - aggiungiamo noi - che cade a pennello in considerazione del notevole impegno profuso in questi anni dal cap. Russo per l'affermazione della struttura portuale tarantina e della logistica portuale. Da tempo il manager è sul fronte per combattere una guerra finalizzata a far crescere il territorio provinciale tarantino.Un riconoscimento - ha commentato a caldo il cap. Russo – che rappresenta una cosa positiva non solo per il sottoscritto ma anche per il Mezzogiorno e per Taranto”.
La grande fabbrica non può rimanere una realtà completamente estranea alla città, ed è in questo contesto e per queste necessità che il Sindaco di Taranto, Ippazio Stefàno rivolge al Ministro dell'Ambiente, Andrea Orlando, la puntuale richiesta di istituire a Taranto, anche con particolare urgenza, una cabina di regia con compiti di conoscenza e divulgazione sulle azioni di bonifiche dell'ILVA. La città di Taranto, infatti, - si legge nella nota inviata al Mini= stro Orlando ed al Prefetto per conoscenza- ha la necessità, assoluta, di essere informata costantemente in ordine alle difficoltà che si presentano e che vengono affrontate, nonché dei progressi di ambientalizzazione che avvengono all'interno dello Stabilimento ILVA. Un organismo, spiega il Sindaco, per la cui composizione e relativa attività non sia prevista alcuna corresponsione di compensi. Da Palazzo di Città si auspica inoltre che a breve si dia corso anc= he all'approvazione di un protocollo di legalità. Le necessità rappresentate, conclude il Sindaco nella nota, sono la naturale conseguenza delle piaghe, ancora dolenti, che hanno segnato questa città e che oggi chiede, con forza, elementi di certezza ed azioni concrete per il suo futuro.
La 1^ Conferenza Internazionale de “I Borghi più Belli del Mediterraneo” è in programma a Cisternino il 26 ottobre 2013 e vi parteciperanno tutti i sindaci e le delegazioni dei paesi costituenti l'Associazione, i rappresentanti degli Enti e delle Associazioni coinvolte in un importante progetto regionale ed una nutrita componente giornalistico-mediatica dell'Area del Mediterraneo.
SCOPERTA EVASIONE FISCALE PER CIRCA 900 MILA EURO UTILIZZATE FATTURE FALSE PER 750 MILA EURO Militari della Tenenza di Castellaneta hanno eseguito una verifica fiscale nei confronti di un’azienda operante nel settore del commercio di materiale edile, riscontrando gravi violazioni alla normativa tributaria. L’attivita’ investigativa delle Fiamme Gialle ha portato alla luce ripetute irregolarita’ e condotte fraudolente finalizzate ad occultare al fisco il reale volume d’affari dell’impresa. In particolare, l’azienda ha annotato nella propria contabilita' costi indeducibili per circa 750 mila euro, riferibili all’utilizzo di fatture false emesse da altri soggetti economici, al solo fine di “abbattere” arbitrariamente il proprio prelievo fiscale. E’ stata altresì accertata un’evasione di I.V.A. per circa 150 mila euro. Il rappresentante legale dell’impresa è stato denunciato all’Autorita’ Giudiziaria per il reato di “Dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti” (ex art. 2. del D.Lgs. 74/2000).
È stato pubblicato ieri sul Bollettino ufficiale il Piano regionale delle Politiche sociali 2013-2015 già approvato con Delibera di Giunta regionale. L’obiettivo del terzo Piano regionale è il consolidamento del sistema di servizi sociali e sociosanitari a livello regionale. “Un consolidamento necessario – commenta l’assessore regionale al Welfare Elena Gentile che stamani a Bari presso la Fiera del Levante ha presentato nei dettagli il piano regionale – alla luce delle drastiche riduzioni dei trasferimenti del governo alle regioni e del complessivo e grave impoverimento delle nostre famiglie”. Il consolidamento del sistema di welfare regionale e locale passerà, nel prossimo triennio di programmazione, dall’appropriatezza delle prese in carico, dall’integrazione sociosanitaria, dalla continuità dei servizi storici, ma anche dall’efficiente allocazione delle risorse disponibili. In totale si tratta di oltre 129 milioni di euro tra risorse ordinarie (circa 36 milioni già disponibili per la prima annualità) e fondi aggiuntivi (circa 93,5 milioni di euro – in particolare PAC e fondi FESR per i Buoni Servizio di Conciliazione). Per la prima volta, infatti, i Comuni pugliesi associati in Ambiti territoriali, sono chiamati a definire un quadro triennale di programmazione con una dotazione finanziaria che, in questa fase, dà copertura alla sola prima annualità, avendo anche la Puglia esaurito quel fondo di risorse mai utilizzate tra il 2001 e il 2004 a causa del ritardo nell’attuazione della riforma del welfare locale del governo regionale dell’epoca. Il nuovo Piano regionale va ad integrarsi con le risorse finanziarie aggiuntive dedicate alle Regioni Obiettivo Convergenza (Piano di Azione e Coesione – Servizi di Cura, Fondo Sviluppo e Coesione – Obiettivi di Servizio, Fondi nazionali per la Carta di inclusione), per potenziare la dotazione dei Fondi Strutturali UE 2007-2013. L’obiettivo è quello di definire una programmazione unica che consenta di dare copertura all’intero sistema degli obiettivi di servizio, e insieme sia agli obiettivi di gestione corrente che agli investimenti per costruire nuove strutture e nuovi servizi sociosanitari. Diverse le novità inserite nella nuova programmazione sociale regionale. Tra tutte, spicca l’introduzione di precisi obiettivi di servizio nell’area del Contrasto delle povertà, con l’obbligo per i Comuni di attivazione in ogni ambito territoriale di un punto di pronto intervento sociale (mensa sociale, alloggio d’emergenza per adulti senza fissa dimora, banco alimentare, sportello sociale) e con la regolamentazione dei contributi economici in casi di indigenza estrema. Questi vanno ad aggiungersi agli Obiettivi di Servizio già introdotti nel 2009. In tutta la Puglia ormai, ci si confronta con un identico paniere di servizi essenziali. Nell’area della povertà si resta, peraltro, in attesa di conoscere le modalità con cui il Ministero del Lavoro e Politiche Sociali renderà disponibili le risorse 2013 della cosiddetta Carta per l’Inclusione – che già il Comune di Bari sta sperimentando insieme alle altre città metropolitane su fondi 2012. Sono sei gli assi portanti della programmazione sociale e sociosanitaria regionale per il triennio 2013-2015: 1) sostenere la rete dei servizi per la prima infanzia e la conciliazione dei tempi; 2) contrastare le povertà con percorsi di inclusione attiva; 3) promuovere la cultura dell’accoglienza; 4) sostenere la genitorialità e tutelare i diritti dei minori; 5) promuovere l’integrazione sociosanitaria e la presa in carico integrata delle non autosufficienze; 6) prevenire e contrastare il maltrattamento e la violenza. Sono stati riattivati, inoltre, a partire dall’imminente nuovo anno scolastico, i finanziamenti regionali per le attività di integrazione scolastica e di trasporto scolastico per gli alunni disabili che frequentano le scuole medie superiori, di competenza delle Province. Sul versante della programmazione partecipata, viene introdotto, per la prima volta, il patto di partecipazione, condiviso proprio due giorni fa (workshop in Fiera del Levante del 16 settembre u.s.) con le organizzazioni del Terzo settore pugliesi per impegnare reciprocamente i Comuni e tutte le organizzazioni in ogni fase di vita del Piano Sociale di Zona. Tra le altre novità, infine, criteri più stringenti sulla composizione dell’Ufficio di Piano, l’organismo tecnico e gestionale della governance a livello locale, e la compartecipazione dei Comuni ai servizi previsti nel Piano sociale di zona. “Mai come ora – conclude l’assessore Gentile – gli Ambiti sono chiamati ad assicurare reali competenze attuative, unica garanzia di risposte concrete offerte alle comunità locali e alla platea dei beneficiari finali. Alle famiglie, ai bambini e ai ragazzi, alle persone più fragili e a rischio di esclusione, ai nostri anziani, dobbiamo guardare sia come persone cui rivolgere attenzioni e cure, sia come opportunità per costruire comunità solidali, contesti urbani connotati da un migliore tessuto sociale e da una migliore qualità della vita”. Di grande importanza la connessione con gli interventi del Piano di Azione e Coesione per i servizi di cura per i bambini e per gli anziani, che prendono il via negli stessi mesi in cui i Comuni costruiscono i Piani Sociali di Zona, e che assegnano complessivamente quasi 170 Meuro (di cui circa 60 Meuro disponibili per la prima annualità) per sostenere la gestione dei nidi e potenziare le reti della domiciliarità integrata. Infine, il Piano Regionale Politiche Sociali vede la luce dallo stesso Assessorato – che ha ormai unificato le competenze sanitarie e sociali – che è impegnato contemporaneamente nella stesura del DIEF triennale 2013-2015, che ha questa volta un grande ruolo per assegnare risorse concrete e vincoli fermi per il potenziamento dell’assistenza distrettuale e, in essa, delle prestazioni domiciliari integrate, al fine di portare tutti i distretti sociosanitari a sottoscrivere per la prima volta Accordi di Programma ASL-Comuni per l’ADI e le altre prestazioni per la non autosufficienza. “Se anche le logiche ministeriali – ha dichiarato l’Assessore Gentile – ci costringono a lavorare con una logica ragionieristica, la nostra attività di programmazione non può essere commissariata, e non può rinunciare a quel potenziamento della sanità territoriale e della capacità di presa in carico delle non autosufficienze e delle cronicità, che non ha più bisogno di ospedali, ma soprattutto di reti efficienti di medici di medicina generale, di reti ADI e di piastre poliambulatoriali complete e di qualità. Per la prima volta auspico che la programmazione sociale possa veramente condizionare la programmazione sanitaria e il prossimo DIEF. In questo modo i cittadini percepiranno meglio il cambiamento.” La prima scadenza per i Comuni è fissata per il 18 novembre, con l’indizione delle conferenze dei servizi per l’approvazione dei rispettivi Piani Sociali di Zona: insomma i più solerti potrebbero approvare il piano di zona già tra la fine di novembre e dicembre. E la Regione da un lato, per le risorse ordinarie, il Ministero degli interni dall’altro, per le risorse del PAC, potranno cominciare ad erogare le risorse già assegnate a ciascun Ambito territoriale.
Resi noti dalla Scuola Forense di Taranto gli incontri del secondo anno rivolti ai praticanti che sosterranno gli esami nel dicembre 2013, e gli incontri che invece si riferiscono al nuovo ordinamento per la pratica di 18 mesi. -------------------------------------------------------------------------------- Giovedì 17/10/2013 ore 15,00 le esercitazioni atti e pareri: dal fatto all’atto – dal fatto al parere Relatore: Avvocato Gianluca Pierotti Lunedì 21/10/2013 ore 15,00incontro nuovo ordinamento (pratica 18 mesi) IL PROCESSO CIVILE la comparsa di risposta: la chiamata in causa - la domanda riconvenzionale Relatore: Avvocato Giulio Picaro Martedì 22/10/2013 ore 15,00 le esercitazioni- CIVILE atti e pareri: dal fatto all’atto – dal fatto al parere Relatore: Avvocato Vincenzo Di Maggio Mercoledì 23/10/2013 ore 15,00 incontro nuovo ordinamento (pratica 18 mesi) IL PROCESSO CIVILE la comparsa di risposta: aspetti processuali - la comunicazione negli scritti - le strategie parte I° Relatore: Avvocato Giulio Picaro Giovedì 24/10/2013 ore 15,00 le esercitazioni atti e pareri: dal fatto all’atto – dal fatto al parere Relatore: Avvocato Fabrizio Lamanna Lunedì 28/10/2013 ore 15,00 incontro nuovo ordinamento (pratica 18 mesi) IL PROCESSO CIVILE la comparsa di risposta: aspetti processuali - la comunicazione negli scritti - le strategie parte II° Relatore: Avvocato Giulio Picaro Martedì 29/10/2013 ore 15,00 le esercitazioni- CIVILE atti e pareri: dal fatto all’atto – dal fatto al parere Relatore: Avvocato Angelo Cellamare Mercoledì 30/10/2013 ore 15,00 incontro nuovo ordinamento (pratica 18 mesi) IL PROCESSO CIVILE la I° udienza di comparizione Relatore: Avvocato Daniele D’Elia Giovedì 31/10/2013 ore 15,00 le esercitazioni- CIVILE atti e pareri: dal fatto all’atto – dal fatto al parere Relatore: Avvocato Elio Franco Lunedì 04/11/2013 ore 15,00 incontro nuovo ordinamento (pratica 18 mesi) IL PROCESSO CIVILE Le richieste istruttorie: le memorie ex art.183 cpc - dinamiche e strategie – verbalizzazioni di udienza Relatore: Avvocato Mario Esposito Martedì 05/11/2013 ore 15,00 le esercitazioni atti e pareri: dal fatto all’atto – dal fatto al parere Relatore: Avvocato Claudio Petrone Mercoledì 06/11/2013 ore 15,00 incontro nuovo ordinamento (pratica 18 mesi) IL PROCESSO CIVILE l’udienza di espletamento dei mezzi istruttori Relatori: Avv.ti Mario Esposito – Dott. Marcello Diotaiuti Giovedì 07/11/2013 ore 15,00 le esercitazioni- CIVILE atti e pareri: dal fatto all’atto – dal fatto al parere Relatori: Avv.ti Paola Donvito – Antonella Liuzzi Lunedì 11/11/2013 ore 15,00 incontro nuovo ordinamento (pratica 18 mesi) IL PROCESSO CIVILE Provvedimenti anticipatori di condanna ex art 186 c.p.c Relatore: Avvocato Antonio Fortunato Martedì 12/11/2013 ore 15,00 le esercitazioni- CIVILE atti e pareri: dal fatto all’atto – dal fatto al parere Relatore: Avvocato Sebastiano Comegna Mercoledì 13/11/2013 ore 15,00 incontro nuovo ordinamento (pratica 18 mesi) IL PROCESSO CIVILE La precisazione delle conclusioni e le memorie ex art.190 c.p.c Relatore: Avvocato Aurelio Arnese Giovedì 14/11/2013 ore 15,00 le esercitazioni atti e pareri: dal fatto all’atto – dal fatto al parere Relatore: Avvocato Giovanni Rana Lunedì 18/11/2013 ore 15,00 incontro nuovo ordinamento (pratica 18 mesi) IL PROCESSO CIVILE Le vicende anomale del processo: sospensione, interruzione ed estinzione Relatore: Avvocato Daniele D’Elia Martedì 19/11/2013 ore 15,00 le esercitazioni- CIVILE atti e pareri: dal fatto all’atto – dal fatto al parere Relatori: Avv.ti Rocco Suma – Luca Andrisani Mercoledì 20/11/2013 ore 15,00 incontro nuovo ordinamento (pratica 18 mesi) IL PROCESSO CIVILE Il principio del libero convincimento del Giudice - La sentenza Relatore: Dott. Antonio Morelli Giovedì 21/11/2013 ore 15,00 le esercitazioni- CIVILE atti e pareri: dal fatto all’atto – dal fatto al parere Relatori: Avv.ti Rocco Suma – Luca Andrisani Lunedì 25/11/2013 ore 15,00 incontro nuovo ordinamento (pratica 18 mesi) IL PROCESSO CIVILE Le impugnazioni: aspetti processuali e tecniche di redazione dell’atto di appello Relatore: Avvocato Attilio Sebastio Martedì 26/11/2013 ore 15,00 le esercitazioni- CIVILE atti e pareri: dal fatto all’atto – dal fatto al parere Relatori: Avv.ti Davide Ligonzo – Raffaele Sellitti Mercoledì 27/11/2013 ore 15,00 incontro nuovo ordinamento (pratica 18 mesi) IL PROCESSO CIVILE Le impugnazioni: aspetti processuali e tecniche di redazione dell’atto di appello. Esercitazione Relatore: Avvocato Attilio Sebastio Giovedì 28/11/2013 ore 15,00 le esercitazioni atti e pareri: dal fatto all’atto – dal fatto al parere Relatore: Avvocato Lunedì 02/12/2013 ore 15,00 Parere – civile - simulazione della prova scritta Commissari d’esame Martedì 03/12/2013 ore 15,00 Parere – penale - simulazione della prova scritta Commissari d’esame Mercoledì 04/12/2013 ore 15,00 Atto – penale, civile - simulazione della prova scritta Commissari d’esame Lunedì 09/12/2013 ore 15,00 Consegna elaborati corretti
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