Iniziativa del Consigliere Comunale di Taranto Giampaolo Vietri dinnanzi i cancelli dello stabilimento Alenia.
A seguito della nota vicenda relativa alla proroga del contratto d’impiego a 40 operai rumeni in via prioritaria rispetto ai lavoratori italiani presso lo stabilimento aerospaziale di Grottaglie Giampaolo Vietri - Consigliere Comunale di Taranto, ha organizzato un flash mob per sensibilizzare l’opinione pubblica su quanto di dannoso sta avvenendo nel mondo del lavoro anche sul nostro territorio. Infatti, a causa di contratti atipici ed interventi normativi, anche comunitari, i lavoratori italiani vedono continuamente ridursi le già scarse opportunità di lavoro a causa del ricorso sempre più massiccio alla manodopera straniera da parte di agenzie interinali; un attività, quest’ultima, che sta generando un esubero di forza lavoro e dunque un inevitabile e progressivo livellamento verso il basso delle condizioni contrattuali in essere a discapito dei lavoratori italiani. Tutto ciò non può che rappresentare un grave pericolo che favorisce quella strategia mirata alla diminuzione della sfera dei diritti delle persone e dei lavoratori grazie ad una contrapposizione che non può che vedere soccombenti i lavoratori italiani i quali, per ragioni di costo, verranno, di questo passo, progressivamente sostituiti in larga parte da quelli stranieri. È, comunque, inaccettabile che in siti industriali che hanno goduto di aiuti pubblici siano assunti stranieri a decine con la motivazione che trattasi di operai specializzati; sarebbe bastato, infatti, che il Ministero del Lavoro, la Regione e la Provincia invece di finanziare corsi di formazione al termine dei quali nessuno trova inserimento nel mondo del lavoro, avessero attivato la formazione per i profili specialistici richiesti da Alenia. In una provincia come quella di Taranto è quindi un paradosso sentir parlare di rumeni assunti in fabbrica mentre migliaia di nostri giovani sono costretti ad andar via, considerato il dato locale della disoccupazione che supera di gran lunga quello della media nazionale. Riteniamo, pertanto, che ogni sforzo in ambito occupazionale vada rivolto PRIMA AGLI ITALIANI vista la grave crisi economica e sociale che vive il nostro paese e dunque all’esterno dello stabilimento Alenia abbiamo esposto uno striscione significativo con tale slogan affinché siano salvaguardati innanzitutto gli interessi dei nostri concittadini.
Conseguite due vittorie nel week-end contro la Kleos e la Viola
Il riscatto c'è stato. I Boys Taranto tornano con il bottino pieno da Reggio Calabria, nella doppia trasferta dello scorso week-end.
Servivano due vittorie contro due squadre alla portata, ma non per questo prive di un tasso tecnico consono ad una serie B che conferma ancora di più una certa crescita anche tra le società appena affacciatesi nel panorama della pallacanestro in carrozzina del Sud Italia. I Boys non hanno concesso sconti, travolgendo Kleos prima e Viola dopo.
Molto sentita soprattutto la vittoria di domenica, giocata nell'emozionante Palasport Pentimele (10.000 posti a sedere) sede della blasonata Viola Basket Reggio Calabria. I Boys hanno dimostrato di essere una squadra compatta e determinata spazzando via la Viola in meno di 10 minuti (4-19 il primo parziale). Il risultato è stato messo in freezer già all'intervallo, (11-33), grazie al 70% di realizzazione dal campo.
Sansolino ha chiuso una gara tutta sostanza con 24 punti, 11 rimbalzi e 8 assist, faro di una squadra in cui spiccano anche i 12 punti di Eletto, la conferma di Latagliata (14 punti, 4 assist), la sostanza di Todaro (11 punti, 10 assist). Per la Viola è stato tutto difficile contro questi numeri. Le hanno tentate tutte i reggini cercando di fare pressing sulle rimesse di gioco, ma la tattica è rimasta inefficace nei confronti del team tarantino che a sua volta ha sfruttato i suoi contropiedi fulminei spegnendo ogni speranza locale.
Il match contro la Kleos di sabato ha invece messo in evidenza soprattutto una certa solidità nel reparto “punti bassi” di classificazione, con 36 punti su 51 in totale a fine gara, a dimostrazione del fatto che anche dalle cosiddette seconde linee arrivano punti decisivi (per Gallipoli 6 punti nelle due gare).
Mai come in questo momento del campionato bisogna abbassare la guardia: i due importanti risultati per la classifica generale servono più che altro ad uscire dalle sabbie mobili, considerando che ci sono da giocare ancora due gare del girone di andata.
<<Serviva una prova di carattere ed orgoglio – ha sottolineato Donvito, vice allenatore e giocatore che ha guidato la squadra in questa trasferta calabrese - ed in un certo senso questa prova è arrivata perché, tranne in qualche piccolo sprazzo delle due gare, si è dimostrato che ci sono tutte le potenzialità per esprimere un basket di un certo livello spettacolare>>.
Ci sono dunque tutte le premesse per proseguire su questa strada, a cominciare dalla prossima lunga trasferta in Sicilia in casa del Cus Catania domenica 25 Gennaio prossimo; la prima gara interna del 2015 arriverà domenica 2 febbraio, il derby pugliese contro l'Hbari2003.
I tabellini
Polisportiva Kleos Reggio C. - Boys Taranto Basket INAIL 39-51
(14-13; 3-17; 12-8; 10-13)
POLISPORTIVA KLEOS REGGIO C.:Cogliandro 2, Firreri 2, Scollica, Rispoli n.e., Saraceno 10, Zaccaro 1, Basilicò 22, Sergi n.e., Nostro 2, Comandè, Megalizzi n.e., Lagunova n.e. All. Cogliandro
BOYS TARANTO INAIL:Todaro 14, Labellarte, Latagliata 13, Eletto 8, Gallipoli 2, Sansolino 5, Donvito 7, D’ambra, Pastore, Linoci n.e. All. Donvito.
ARBITRI:Costante di Como e Simone di Lazzaro (RC).
Viola Basket Reggio C. - Boys Taranto Basket INAIL 33-65
PARZIALI (4-19; 7-14; 7-22; 15-10) del 18/1/2015
Viola Basket Reggio C.:Certomà 14, Tomasi 6, Freno n.e., Caccamo, Trinato n.e., Casile 4, Costantino, Poimeni n.e., Genovese 6, D'anna 3. All. Cugliandro
BOYS TARANTO INAIL:Todaro 11, Labellarte, Latagliata 14, Eletto 12, Gallipoli 4, Sansolino 24, Donvito n.e., D’ambra, Pastore, Linoci.
Allenatore Donvito
Se ne è parlato ieri in un dibattito all'Istituto “Pacinotti”
La professione di geometra ha ancora un grande futuro. E' stato questo il leit motiv dell'incontro-dibattito che si è tenuto ieri mattina all'aula magna dell'I.I.S.S. “Pacinotti”, organizzato dall'istituto stesso con la collaborazione del Politecnico di Bari (Facoltà di Ingegneria di Taranto), del Collegio Provinciale dei Geometri e Gometri Laureati della provincia di Taranto, dell'Ordine degli Architetti di Taranto, della Scuola Edile di Taranto.
Il dibattito è stato aperto dal dirigente scolastico del Pacinotti, Francesco Terzulli che ha esaltato la figura del geometra, che ha ancora grandi potenzialità di inserimento nel mondo del lavoro. Potenzialità soprattutto nel medio-lungo termine, anche in un momento delicato dell'economia italiana e mondiale. Chi non intende subito inserirsi nel mondo produttivo (presso studi privati o uffici tecnici della pubblica amministrazione), accedendo anche alla libera professione, può scegliere di proseguire gli studi in qualsiasi facoltà universitaria.
L'attuale legislazione consente inoltre ai neodiplomati in Costruzioni, Ambiente e Territorio (l'esatta denominazione del corso) di conseguire l'abilitazione alla professione al termine di un periodo di tirocinio nettamente inferiore agli anni scorsi: conseguito il diploma, ai geometri bastano infatti sei mesi di tirocinio presso uno studio per accedere all'esame di abilitazione del Collegio di competenza ed essere iscritti all'Ordine.
Il convegno è stato il momento clou degli Open Days, le giornate di orientamento iniziate domenica scorsa e che si protrarranno fino all'8 febbraio. La seconda domenica è stata caratterizzata da una grande affluenza di pubblico. Decine di famiglie di alunni frequentanti l'ultimo anno della scuola media si sono avvicinati per scoprire l'offerta formativa dell'istituto. A fare da “ciceroni” accompagnando i visitatori tra aule, laboratori, aula magna, palestra sono stati, come sempre, alcuni insegnanti ed alunni dell'istituto.
Ma L'offerta è stata giudicata anomala dalla apposita Commissione
L'Autorità Portuale di Taranto comuncia che il 16 gennaio 2015 si è tenuta la sesta seduta pubblica relativa alla procedura aperta per l’affidamento dell'appalto per la progettazione esecutiva e l'esecuzione dei lavori del "Centro Servizi Polivalente per usi portuali al Molo San Cataldo del Porto di Taranto" nella quale, a valle della valutazione dell'offerta tecnica da parte della commissione giudicatrice, si è proceduto all'apertura delle offerte economiche e di tempo.
È stata, pertanto, definita la graduatoria provvisoria che vede la costituenda A.T.I. verticale Christian Color Srl/Cardinale Srl/Antonacci Termoidraulica Srl quale prima classificata con una offerta risultata anomala.
Al termine della verifica della congruità dell'offerta del primo classificato da parte di apposita nominanda Commissione si potrà procedere all'aggiudicazione dell'appalto.
Nella giornata di oggi martedi 20 gennaio un flusso meridionale ed instabile continuerà ad interessare il nostro paese, dando luogo a fenomeni sparsi sulle regioni centromeridionali, più rilevanti dal pomeriggio-sera sulla Puglia meridionale. Il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso un Avviso di condizioni meteorologiche avverse che prevede a partire dal pomeriggio di oggi, e per le successive 12-18 ore si prevedono precipitazioni, a prevalente carattere di rovescio o temporale, sulla Puglia meridionale. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento
Sulla base di quanto previsto, il Centro Funzionale Decentrato ha decretato criticità ordinaria a partire dalla mezzanotte del 20/01/2015 sulla Puglia centro- meridionale e ha emesso un Avviso di criticità moderata con un’allerta arancione, valido dalle ore 12 del 20 Gennaio per le successive 12 ore, per le zone di allerta Puglia D (Salento), Puglia C (Puglia Centrale Adriatica).
Per una corretta comprensione dello scenario di evento previsto in caso di allerta arancione si può consultare il sito della Protezione Civile Puglia al link http://www.protezionecivile.puglia.it/public/CFD/Scenari.pdf
IL SERVIZIO PROTEZIONE CIVILE SEGUIRÀ L’EVOLVERSI DELLA SITUAZIONE INVITANDO AD ATTENERSI ALLE RACCOMANDAZIONI DI SEGUITO RIPORTATE:
• non sostare in locali seminterrati;
• prestare attenzione nell' attraversamento di sottovia e sottopassi;
• prestare maggiore attenzione alla guida di autoveicoli e moderare la velocità, al fine di evitare sbandamenti;
• evitare le zone esposte a forte vento per il possibile distacco di oggetti sospesi e mobili (impalcature, segnaletica, ecc.) e di caduta di oggetti anche di piccole dimensioni e relativamente leggeri (vasi, tegole...);
• non sostare lungo viali alberati per possibile rottura di rami;
• prestare attenzione lungo le zone costiere, e, in presenza di mareggiate, evitare la sosta su moli e pontili;
• in caso di fulminazione, evitare di sostare in vicinanza di zone d’acqua e non portare con sé oggetti metallici.
Il giorno 14 gennaio si è tenuta la seconda prova relativo al concorso da comandante della polizia locale di pulsano; l’elaborato che i candidati hanno dovuto affrontare era quello relativo alla redazione di una ordinanza volta ad arginare il fenomeno dell’accattonaggio. Con rammarico, corre l’obbligo sottolineare che, anche in questa circostanza la commissione, come accaduto per la prima prova nella quale ha sottoposto ai candidati una prova concernenti argomenti non previsti dal bando, ha predisposto un elaborato su cui il giudice amministrativo, ma anche la corte costituzionale, sono intervenuti. Infatti, sulla questione, molti sindaci, a seguito dell’introduzione della novella dell’art. 54 del TUEL nel 2008 si sono affannati ad emanare ordinanze “anche contingibili ed urgenti” volte ad arginare tale fenomeno. Nel 2011, con la pronuncia n. 15, la Corte Costituzionale, ha cassato dal dettato normativo l’avverbio “anche”, ragion per cui, allo stato, il sindaco può emanare solo ordinanze volte ad arginare situazioni impreviste ed imprevedibili, per la cui soluzione, l’ordinamento non prevede, nel rispetto del principio di legalità, altri strumenti tipici da adottare. Infatti, il problema, oltre a non costituire un fenomeno limitato nel tempo non risolvibile con un provvedimento, extra ordinem, la cui natura è proprio quello di avere un limite temporale, è già contemplato in altri dettati normativi (es. art. 671 c.p. e art. 190 c.d.s.), la cui competenza, nel caso del c.d.s., è del dirigente o del responsabile del servizio.
Ora, mi chiedo, una commissione esaminatrice, al fine di giudicare le prove di un concorso, in ossequio all’art. 97 della Costituzione, in modo imparziale e sereno, non avrebbe dovuto prevedere degli elaborati per i quali, quanto meno, non ci sia una diatriba giurisprudenziale ai più alti livelli? Sembrerebbe quasi che la stessa commissione avesse le idee confuse riguardo a quelli che erano i compiti e le funzioni da assolvere.
Il nutrizionista dott. Angelo Orlando al Rotary Taranto Magna Grecia
<Non si ingrassa da Natale all’Epifania…ma dall’Epifania a Natale>.
Sembra una frase ad effetto, ma se a pronunciarla è il dott. Angelo Orlando, uno dei più noti nutrizionisti cittadini, c’è da stoppare il sorriso appena nato sulle labbra e mettersi a riflettere.
Tante di queste riflessioni ha suscitato il dott. Orlando, l’altra sera, nel corso di una conferenza al Rotary Club Taranto Magna Grecia di cui, peraltro, è socio.
Dunque, il problema non sono quei quindici giorni di feste natalizie ai quali siamo soliti scaricare le “nostre” colpe, ma il sistema di vita e, in particolare, il nostro sistema alimentare.
“Dal panettone alla bilancia: emozioni a confronto” è il tema scelto dalla serata che è stata presentata dal presidente del Club, il dott. Antonio Rubino.
Perché, per dirla con un altro paradosso di Orlando: <Noi siamo ciò che mangiamo, ma, ancora meglio, mangiamo ciò che siamo>. E subito un esempio per non perderci nelle nubi delle congetture. Se un bambino ha sete e chiede acqua, e il genitore o un nonno gli dà un succo di frutta, il bambino assocerà al bisogno (sete o fame) non la soluzione più semplice, ma la soluzione più gratificante.
Ma le festività? <Sempre, quando dobbiamo festeggiare qualcosa – ha detto il nutrizionista - ci riuniamo a tavola. Anche se mangiamo tutti i giorni, quando abbiamo qualcosa da festeggiare amiamo farlo a tavola con parenti e amici>. Niente di male, e smettiamola con i sensi di colpa che, invece, occorrerebbero quando esaminiamo tutte le cattive abitudini alimentari: cappuccino e cornetto, poi altro caffè con pastetta, poi aperitivo alcolico, e via di questo passo. Per non parlare di pranzo e cena squilibrati, troppi grassi, porzioni inutilmente sovrabbondanti.
<Perché noi ci lasciamo tentate e guidare dalle emozioni>. E, a proposito di sensi di colpa, con una simpatica vignetta il dott. Orlando ha precisato che, davanti allo specchio, la donna si vede sempre più grassa di quello che in realtà è, mente l’uomo minimizza i suoi difetti.
<A Natale – ha ironizzato il relatore – riscopriamo i valori più alti…sì, quelli di colesterolo e trigliceridi!>.
Allora diciamola tutta: a Natale, a Pasqua, a un pranzo di nozze, si “deve” trasgredire (se no che vita è), ma nella routine occorre “ordine”: non saltare i pasti, ripartizione corretta dei pasti, mangiare sano e semplice, mangiare “a colori”, la classica raccomandazione di bene almeno due litri d’acqua al giorno, e fare movimento senza ammazzarsi, ma semplicemente con belle camminate.
Infine, l’analisi della benedetta dieta mediterranea il cui segreto sono gli antiossidanti che puliscono le cellule dai radicali liberi, provocatori di invecchiamento.
Al termine della relazione, mille domande dei presenti, probabilmente ugualmente colti da gravissimi sensi di colpa.
Salve,
Sono una ragazza di Talsano e qui come ben sapete da tre giorni, meglio quasi quattro,è iniziata la differenziata. Noi cittadini ci siamo impegnati nel svolgere in maniera corretta la distribuzione dei rifiuti nei vari cassoni e nell'uscire nei giorni indicati dall'AMIU i giusti cassoni... ma in realtà sembra che nella mia via, via Sanguzza, e in altre molte vie la differenziata non sia mai iniziata. Non sono mai passati se non dalla via principale, CORSO VITTORIO EMANUELE,perchè fotografata e usata per servizi giornalistici. Dopo numerosi solleciti telefonici e verbali nulla è cambiato.
Ora mi chiedo dato che i cassoni per i rifiuti sono stati tolti prima dell'inizio della raccolta differenziata, la spazzatura accumulata in questi giorni da me come da altri molti cittadini dove va buttata? tra l'altro in varie vie i rifiuti sono accumulati agli angoli delle strade e non è di certo corretto... ma se noi rispettiamo le regole perchè dall'alto non lo fanno? noi ci impegnamo ma non vediamo riscontro nell'AMIU. Vi scrivo con rammarico perchè in altre zone la differenziata è già iniziata e invece noi non siamo capaci..e questa volta non è colpa del cittadino come sempre si dice.. noi siamo pronti a cambiare ma il sistema lo è? Vogliamo progredire ma come se chi dovrebbe dare il buon esempio non si interessa? cosi il cittadino si stancherà e invece di andare avanti torneremo indietro.. Vi ringrazio per l'attenzione.
Cordiali saluti
Lettera firmata
L’Amministrazione Comunale di Ginosa, nell’ambito delle numerose attività finalizzate al recupero del centro storico cittadino, ha presentato al mondo scientifico internazionale le innovative progettualità di consolidamento e di riuso del castello feudale della città, costruito intorno al 1080 per contrastare le incursioni saracene e variamente ampliato nei secoli successivi. In particolare, le realitive attività di recupero e di valorizzazione dell’imponente edificio monumentale arroccato sulla gravina sono state presentate al comitato scientifico organizzatore dell’edizione 2015 del prestigioso convegno internazionale sulla documentazione, conservazione e recupero del patrimonio architettonico e sulla tutela paesaggistica che si terrà presso la “Escuela TécnicaSuperior de Ingeniería de Edificación de la Universitat Politècnica de València” nei giorni 22, 23, 24 Ottobre 2015. “La conoscenza su scala internazionale del castello di Ginosa ed il suo recupero architettonico – ha dichiarato il Sindaco della Città, dott. Vito De Palma – costituisce un elemento fondamentale per la valoriozzazione del patrimonio turistico-culturale cittadino. Completata l’acquisizione della proprietà del complesso monumentale, questa Amministrazione Comunale ha intrapreso un aricolato percorso finalizzato a contrastare i dissesti che minacciano l’integrità del Castello ed a rilanciare sul piano turistico internazionale le bellezze naturali ed architettoniche che impreziosiscono il nostro centro storico. In tale contesto programmatico si inserisce la candidatura del Castello di Ginosa alle sessioni di studio del convegno internazionale di architettura inerenti le tecnologie e le metodologie operative per la conservazione degli edifici di pregio nonché gli itinerari, i paesaggi, i monumenti, gli ambienti e la fruizione del patrimonio architettonico”. Sul piano strettamente tecnico, le indagini conoscitive propedeutiche al progetto di consolidamento e messa in sicurezza dell’edificio hanno visto la realizzazione delle prove strumentali e dei rilievi tecnici specialistici e continueranno con i monitoraggi automatici per verificare l’evoluzione del quadro lesionativo già individuato nonché con la modellazione matematica e strutturale, comprensiva di verifica di vulnerabilità sismica, al fine di integrare i risultati ottenuti ed individuare in tal modo le migliori metodologie di consolidamento architettonico da adoperare.
Industriali e sindacati condividono la forte preoccupazione per gli effetti della procedura di amministrazione straordinaria sulle aziende dell’indotto Ilva. Decise varie azioni mirate essenzialmente a garantire le aziende sugli ingenti crediti pregressi
Ampia condivisione fra Confindustria Taranto e Fim Fiom e Uilm sulle azioni da intraprendere e valutazioni condivise anche sulla situazione in atto riguardante la procedura di amministrazione straordinaria per l’Ilva che, così come si prospetta, rischia di chiudere alle aziende dell’indotto ogni prospettiva di ripresa e quindi di continuità produttiva, non garantendo – in sostanza – l’esponenziale mole di crediti pregressi.
E’ questo, in sintesi, l’esito dell’incontro tenuto nel primo pomeriggio odierno in Confindustria – alla presenza del Presidente Vincenzo Cesareo – con i segretari di Fim Fiom e Uilm ed una rappresentanza di aziende dell’indotto. Oltre alle valutazioni – ampiamente condivise – circa il rischio di default irreversibile dell’intero indotto Ilva a seguito dell’adozione della Legge Marzano (che è di fatto quella in via di applicazione per la complessa vicenda, propedeutica all’intervento pubblico), Confindustria ha convenuto di procedere ad una serie di azioni mirate essenzialmente a garantire le aziende, con tutti gli strumenti a disposizione, circa la copertura degli ingenti crediti pregressi.
Al termine del confronto, il Presidente Cesareo ha comunicato ai rappresentanti sindacali – anche in vista di un’assemblea che si terrà nelle prossime ore con le imprese dell’indotto –che, in assenza di garanzie circa la complessa questione (che vede l’associazione attivamente impegnata da mesi), le aziende si vedranno costrette a non garantire più servizi e forniture e conseguentemente a mettere in libertà il proprio personale.