LEGAMBIENTE E CAMERA DI COMMERCIO
SCUOLA DI IMPRESA SOCIALE
A scuola di impresa sociale. Un’occasione rara per il territorio ionico, rivolta ai giovani in cerca di opportunità di lavoro innovative. Una settimana di formazione intensiva per sviluppare idee imprenditoriali vincenti, legate alla sostenibilità ambientale, allo sviluppo del turismo, alla riscoperta delle tradizioni e della cultura locale.
Il laboratorio “Imparare ad intraprendere - La nostra economia: innovazione ed impresa sociale” è organizzato da Legambiente e Camera di commercio di Taranto. Si svolgerà nella Cittadella delle imprese, tutti i giorni, dall’8 al 13 settembre prossimi, attraverso lezioni teorico-pratiche.
L’iniziativa è rivolta ai giovani tra i 18 ed i 35 anni che impareranno a fare impresa, elaborando nuove idee e sviluppandole assieme ad un gruppo di esperti. I nuovi stili di vita e di consumo, gli emergenti bisogni sociali, offrono opportunità di lavoro innovative, accessibili ai giovani che vogliono intraprendere e rendersi protagonisti del proprio progetto di vita e di lavoro con attività volte a migliorare l’ambiente, a sviluppare cultura ed innovazione sociale, a valorizzare le risorse del territorio.
Le buone pratiche imprenditoriali nell’economia sociale e partecipata e le attività concrete per verificare le idee da tradurre in progetto saranno gli aspetti principali attorno a cui ruoteranno le lezioni.
Il metodo di lavoro della sei giorni sarà teorico e pratico e sarà articolato in due sezioni. La prima è quella dell’approfondimento, con incontri seminariali tenuti da esperti economisti e formatori, che offriranno la loro esperienza attraverso testimonianze e discussioni a tema. L’altra prevede lo svolgimento di laboratori con la presenza di facilitatori, a cui sarà affidato il compito di stimolare le idee, verificarne la concretezza, selezionarle, per poi tradurle in progetti vincenti.
Il workshop si svolgerà dall’ 8 al 12 settembre, di mattina e di pomeriggio, presso la Camera di commercio. Il 13 settembre i partecipanti si trasferiranno in piazza Immacolata, dalle 9.30 alle 13.00, per lo svolgimento di un laboratorio tenuto da artisti digitali.
La partecipazione al laboratorio è gratuita, venti i posti disponibili ai quali si accederà attraverso una selezione. I requisiti richiesti sono età compresa tra i 18 ed i 35 anni e il conseguimento del diploma di scuola secondaria.
Per presentare la propria candidatura occorre scaricare apposita domanda dal sito www.legambientetaranto.ited inviarla all’indirizzo e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. .
Con la domanda di candidatura, debitamente compilata, in cui occorre inserire le motivazioni di partecipazione e l’idea progettuale che si vorrebbe sviluppare, sarà necessario inviare copia del proprio curriculum vitae, in formato europeo, datato e sottoscritto e copia di un documento di riconoscimento in corso di validità.
La richiesta va inviata entro, e non oltre, il 25 agosto prossimo. Seguirà colloquio motivazionale.
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO LA TESTIMONIANZA DI MAURIZIO INGROSSO DEL DIRETTIVO DI GREENROPE
Siamo alla ripetizione di un evento già verificatosi due anni fa: una Tartaruga Caretta Caretta, specie presente nel Mar Mediterraneo e altamente in estinzione a causa dell'attività umana, ha felicemente deciso di porre il nido per una ventina di nascituri sulle spiagge di Campomarino.
Da alcuni giorni sono partiti i turni di presidio da parte di volontari per salvaguardare le uova da svariati pericoli quali naturali predatori come gabbiani, volpi e faine, ma sopratutto con lo scopo di emancipare i bagnanti alla conoscenza di questi splendidi animali: della loro utilità biologica in quanto mangiatori di meduse, di come riconoscere la presenza di un nido e delle operazioni da effettuare in caso del ritrovamento di esemplari spiaggiati.
Basilare è l'incontro con le famiglie e in particolare con i bambini che appaiono i più interessati alla scoperta. A questo proposito è stata organizzata per il 6 agosto 2014 una giornata di divertimento ed educazione diretta specialmente ai più piccoli. Ieri 30 luglio 2014 le operazioni di presidio sono state svolte dal WWF Palude La Vela con Fabio Millarte e da GREENROPE che con Stefano Bellomo, il sottoscritto e i loro rispettivi volontari sono accorsi per la seconda volta da Bari (con car sharing) portando con se' tante nuove idee; da domani sarà disponibile un quadernetto delle visite in cui i bagnanti potranno scrivere o disegnare i loro pensieri. Le operazioni si perpetrano ventiquattro ore al giorno quindi c'è sempre bisogno di volontari che per qualche ora possano dare il cambio agli attivisti delle due associazioni. Contatto con la gente, consegna di materiale informativo e dono di un sorriso fiducioso per la valorizzazione della costa tarantina sono gli impegni, nulla di difficile in quanto c sarà sempre un biologo o un esperto a dare sicurezza al team.
Sono occasioni di grande crescita personale e importanza sociale, in quanto tutta la popolazione ha a cuore l'avvenimento. E' importante che questa straordinarietà si trasformi in un appuntamento: questa è la strada da seguire affinchè la realtà locale acquisti un ulteriore valore.
Chiunque voglia affacciarsi al campo esso si trova nei pressi del Lido Elisir Beach. Per maggiori informazioni sono disponibili i numeri 3337854387 Stefano / 3931617701 Fabio.
Illustrati stamane alla stampa i termini della manifestazione denominata “Industria ULTIMA FERMATA”in programma venerdi mattina 1 agosto. Al Tavolo il Presidente di Confindustria Taranto Vincenzo Cesareo, Michele De Pace, Antonio Marinaro, Angelo Bozzetto, presenti componenti di Giunta e decine di imprenditori. L’iniziativa partirà dall’area portuale e arriverà in corteo con imprenditori, lavoratori, cittadini, mezzi industriali fin sotto la Prefettura di Taranto. Una iniziativa – è stato ribadito - chiesta dalla base associativa perché non ci sono più spazi, ma che non è uno sciopero, non è una serrata, ma è la Confindustria che scende in piazza perchè così non si può più andare avanti.
Gli imprenditori vogliono manifestare, in una forma assolutamente inedita, lo stato di oramai conclamata emergenza in cui versa tutto il sistema economico e produttivo, gravato da una pesante crisi che investe settori strategici e fondamentali dell'apparato industriale della città e della sua provincia. Oggi - ha detto il Presidente degli industriali ionici - è il Canto del cigno. Non ci stiamo a far morire le nostre aziende - ha detto Vincenzo Cesareo. Il porto dove si stanno investendo oltre 400 milioni rischia di morire se non si dà avvio al progetto Tempa Rossa dell’Eni che farebbe circolare oltre 90 navi in più all' anno. La Cementir ha azzerato gli investimenti, l'unico piano valido, l’unica alternativa e' quello di Confindustria, la Smart area Taranto. La questione Ilva – ha detto ancora - e' sotto gli occhi di tutti. Scopo della manifestazione è quello di testimoniare il nostro disagio, il nostro dolore sulla vicenda Ilva. Sono stati emanati 6 provvedimenti legislativi, ma le nostre imprese sono ferme, con crediti fermi da 6 mesi. Non si riesce a vedere la fine del tunnel. Le nostre aziende chiedono di dare una svolta diversamente i nostri lavoratori andranno a casa. I lavoratori infatti manifesteranno con noi perché non si può più aspettare, saremo costretti a fare le lettere di licenziamento collettivo. Ormai non c'è più spazio. Se a breve non interverranno fatti nuovi andremo avanti su questa strada. Si dice che Ilva paga gli stipendi, ma i nostri dipendenti perché non possono prendere i loro stipendi? Abbiamo bisogno – hanno proseguito tutti i rappresentanti Confindustriali - che la Cultura dell’industria sia messa la centro dell'agenda del Governo. Siamo pronti ad investire, come si vuol fare per la città vecchia, ma è bene che si comprenda una volte per tutte che non si può fare affidamento solo su pesca, turismo e cose simili, perché in questo modo non ci sono prospettive di sviluppo. Con la manifestazione vogliamo capire se dobbiamo fare industria o puntare sul turismo, ma questo significa diventare poveri. Di fronte ad istituzioni locali che non si esprimono sulle questioni importanti per la crescita imprenditoriale ed occupazionale come ad esempio per il progetto tempa rossa, invochiamo il potere di surroga. Parlo di un governo centrale che deve bypassare le istituzioni locali perché non è possibile affrontare questa situazioni con i normali canoni. Abbiamo espresso più volte ed in più occasioni la nostra dissonanza ed il fallimento della politica locale. Non riconosciamo ai politici locali la capacità di risolvere le questioni che hanno invece una portata nazionale considerato che parliamo di aziende strategiche. Oggi a distanza di anni e' il fallimento dei politici locali. Paghiamo la loro assenza, l’assenza di una mancanza di politica. Gli ambientalisti dell’ultima ora stanno utilizzando tutto questo per fare politica e campagna elettorale. E' sparito dall'orizzonte il nostro futuro. C'è un meccanismo che sta frenando tutto.
Pubblichiamo una significativa testimonianza di Fabio Millarte del WWF Taranto sul nido di tartarughe Caretta Caretta scoperto sulla spiaggia Sette Colori di Campomarino
La nostra amica Caretta caretta ha scelto di nuovo di venire a premiare le nostre spiaggie con le sue uova. Tra qualche giorno le uova si schiuderanno, e con loro si aprirà una nuova speranza per una parte della provincia baciata da una natura meravigliosa, sulla spiaggia dei Sette Colori, vicino Campomarino. Con la fuga verso il mare delle piccole Caretta Caretta, non finisce il periodo di cova, ma inizia un nuovo progetto di tutela che deve permettere a questi animali di proseguire ad esistere e tornare a depositare le uova nello stesso posto, come succede da milioni di anni. Questa spiaggia sarà ancora testimone di nuove nascite, testimone di momenti nascosti, intimi, che succedono quando non ci sono testimoni.
Durante questi giorni la cittadinanza ha accolto con grande felicità la presenza delle uova, avvicinandosi per informazioni e sostituendosi nella sorveglianza del nido. Tanti cittadini forestieri hanno sono passati per chiedere informazioni e sapere il periodo di schiusa, a questo momento sappiamo dire poco, ma tutto si capirà dall’esame delle uova recuperate, siamo in attesa di un contribuito dalla dott.ssa Erika ottone del Wwf Policoro. Durante questi giorni ho visto un interesse crescente, decine di persone al giorno chiedono informazioni, vogliono sapere tutto sulla vita delle tartarughe, hanno portato i bambini la cittadinanza si è dimostrata matura, le Istituzioni si sono interessate, la Capitaneria di Porto nella persona del suo Comandante Mar. Giusti, ha seguito tutto da molto vicino, il Comune di Maruggio ha voluto essere presente con il Sindaco Longo, tutti hanno partecipato alla sorveglianza. Da Taranto ogni giorno un gruppo di amici, come Antonietta (detta la zia tartaruga), Ida, Giovanni, insieme ad un gruppo di giovani laureandi passano la loro giornata al nido per parlare con la gente di quello che accade. il Wwf ha messo la notizia in rete e in questi giorni di maggior presenza antropica, da Bari da Brindisi arriveranno volontari per vigilare durante la festa del ferragosto. Questo straordinario evento deve insegnarci che la natura è un volano di emozioni e la gente vuole vedere, sentire ancora parlare di natura, e noi dobbiamo essere pronti a comunicare, a far vivere l'emozione di un momento unico.
di Luisa Campatelli
C’è tutta la delicatezza e la forza delle immagini, dei volti, dei dialoghi in salentino stretto e per questo sottotitolati nell’ultimo film di Edoardo Winspeare “In Grazia di Dio”, intenso ritratto della Puglia e delle donne meridionali.
Il regista dai modi gentili, anche sul set, in quel microcosmo dove- come ha raccontato lo stesso Winspeare- spesso la gente viene trattata male, perché diventa luogo di lotte di potere , <Avete presente la metafora sul potere del film “Prova d’Orchestra” di Fellini?”. Ma quando si fanno film con pochi soldi, come nel mio caso, il minimo è essere gentili , creare un clima di armonia. Diciamo che è anche una questione di intelligenza, di furbizia…”>. In tanti hanno risposto martedì sera all’appuntamento con l’incontro con l’autore che ha preceduto la proiezione del film nell’ambito del cartellone “Una Banca e una Spiaggia Differenti”, varato dalla BCC San Marzano di San Giuseppe e dallo Yachting Club che, per il secondo consecutivo propone incontri ravvicinati con autori, registi, attori e scrittori, per favorire anche in piena estate un momento di aggregazione all’insegna della cultura.
Sul palco c’è anche il produttore cinematografico Alessandro Contessa, inseparabile compagno di viaggio di Winspeare, accolti e presentati dal direttore generale della BCC di San Marzano Emanuele Di Palma.
Come spiega il regista, il film narra la storia di persone che per salvarsi scelgono la terra, la famiglia. Quella famiglia che nonostante i conflitti e gli odi dà sostanza al senso di appartenenza, all’essere e sentirsi comunità. Soprattutto nei momenti difficili.
L’interpretazione anche questa volta è stata affidata ad attori non professionisti.
<Quello che cerco- sottolinea Winspeare- è soprattutto l’autenticità. Ecco perché gli attori si esprimono nella lingua che parliamo sempre. Il fascino dell’Italia sta anche nel fatto che questo Paese è come un continente in cui si parlano tante lingue diverse. Quello che io cerco di raccontare è proprio questa diversità, per poi arrivare a trasmettere sentimenti universali >.
<C’è stato un tempo in cui noi pugliesi – prosegue il regista- non avevamo coscienza di essere pugliesi, così il nostro dialetto veniva scambiato per siciliano e noi stessi non avevano consapevolezza della nostra unicità. E’ accaduto con Domenico Modugno e con tanti altri…>.
C’è la Puglia, in questo film, e ci sono le donne, una in particolare, la protagonista, Celeste Casciaro, che è anche la moglie del regista.
<Ci siamo innamorati durante le riprese de “Il Miracolo”- ricorda Winspeare con un sorriso che lo fa sembrare un ragazzino, malgrado i baffi scuri – il film girato a Taranto.>
Celeste Casciaro sale sul palco e parla dell’orgoglio delle donne del Sud, della durezza del suo personaggio, una donna ferita che deve prendere decisioni gravi, come spesso capita alle donne <capaci di sopportare, di sacrificarsi, di mantenere i piedi per terra, di fronte a uomini che spesso rimangono piccoli.>
Applausi. Il film può incominciare.
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