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Giornale di Taranto - Giornalista1

 

“VOGLIAMO VINCERE LE PRIMARIE! TRAGUARDO che possiamo raggiungere, tutti insieme, con la forza delle idee. Dei contenuti. Dei valori. Ma anche con la forza di una storia personale, mia, nostra e dunque, anche, collettiva”. E quanto ha detto in apertura il candidato del centro sinistra alle primarie per la Presidenza della Regione Puglia,  Dario Stefàno alla convention dello scorso 19 settembre a Bari alla presenza di 3.000 sostnitori. “Grazie per essere tanti ha detto Stefàno”, e tanti, oltre 300, ne sono andati anche da Taranto e provincia, un territorio che guarda con attenzione a quanto accade in politica. “Tra le questioni ancora aperte - ha detto Stefàno -  non posso non considerare le criticità che ammantano le aree di Taranto e Brindisi, città che soffrono sotto il profilo ambientale, economico e occupazionale. Cerano a Brindisi e ILVA a Taranto sono criticità che impongono scelte profonde, per rendere compatibile con il territorio l’aspetto produttivo. Servono nuovi, complessi ed articolati contratti d’area, nuove strategie di sviluppo che possano portare alla rinascita di Brindi e di Taranto.  Esperienze condotte in bacini industriali all’estero (si pensi al bacino industriale siderurgico della Ruhr) dimostrano che è possibile: SERVE UN PROGETTO STRATEGICO E UN’ATTENZIONE PARTICOLARE che non ritengano queste aree solo da recuperare ma, con opportune azioni, leve di un nuovo modello di sviluppo. Questo è possibile con un’attenta regia pubblica, investendo ingenti risorse che fungano da motore e ci aiutino a catalizzare le risorse private da mobilitare. Anche qui serve un nuovo modello di governance, con ottiche manageriali che non dimentichino i valori dell’uomo e delle persone che hanno bisogno. Ma un punto è chiaro: la Regione non può essere lasciata sola. Vogliamo un governo che faccia l’interesse di Taranto e non della compagine societaria dell’Ilva. Non possiamo essere lasciati soli. Come qualcuno ha tentato di fare ritenendo che una vicenda complicata, carica di significati di speranza e dolore, di passato e futuro potesse essere scaricata sulle spalle di Nichi Vendola e della suaamministrazione.Il premier Renzi ha detto che "il rilancio della siderurgia nazionale è fondamentale". Io mi sento di precisare che il risanamento ambientale di Taranto lo è di più.

PER NOI HA PRECEDENZA ASSOLUTA.

L’ambientalizzazione dei processi produttivi è l’unica via, non ci sono alternative. È il modo per dare legittima risposta agli oltre 11 mila dipendenti di Ilva, ai lavoratori dell’indotto, alle loro rispettive famiglie. Ad una città, ad un intero territorio che hanno sofferto troppo. Il risanamento ambientale non è una parte del problema: È LA SOLUZIONE. L’applicazione puntuale delle prescrizioni ambientali dell’AIA è il presupposto della prosecuzione dell’attività dell’Ilva, è l’unica garanzia per il mantenimento di quei posti di lavoro e per il ripristino di un rapporto corretto fra fabbrica e città. Quel sito industriale avrà un futuro se saprà rinascere come esperienza pilota di una acciaieria tecnologicamente avanzatissima e che adotta i più moderni standard e le migliori soluzioni di tutela ambientale. Il mio auspicio  - ha detto il candidato - è che il governo nazionale sia consapevole di questo elemento fondamentale, che rappresenta il nocciolo del progetto di rilancio della siderurgia italiana.In questo modello sarà indispensabile rafforzare ancora di più il ruolo di ARPA Puglia, attraverso azioni anche di carattere economico a sostegno dell’attività tecnico scientifica che l’agenzia svolge come braccio operativo della Regione:ARPA, con altri Enti, deve suggerire la nascita di una nuova fucina di idee, suggerendo strategie orientate alla compatibilità ambientale delle iniziative sul territorio, indirizzando la crescita economica compatibile e diventando quindi strumento regionale propositivo. La cronaca delle ultime settimane ci richiama alla necessità di valorizzare ulteriormente l’Obiettivo della prossima programmazione 2014-2020. che riguarda l’“Adattamento al cambiamento climatico, la prevenzione e la gestione dei rischi”. Significa: prevenzione e gestione dei rischi per ridurre rischio idrogeologico ed erosione costiera.


 

IL 28 SETTEMBRE,  474  C.D. "GRANDI ELETTORI" ELEGGERANO IL PRESIDENTE ED I 12 NEO CONSIGLIERI CHE COMPORRANNO IL NUOVO CONSIGLIO PROVINCIALE, COSI' COME PREVISTO NELLA RIFORMA SUL RIORDINO DELLE PROVINCE. MA I VOTI DEI 474 NON SONO TUTTI UGUALI, CIOE' NON VALGONO TUTTI 1 VOTO, MA CAMBIANO A SECONDA DEL COMUNE DI APPARTENENZA E CIOE' SULLA BASE DEL LORO INSERIMENTO IN UNA DETERMINATA FASCIA CORRISPONDENTE ALLA CONSISTENZA DEMOGRAFICA. ESISTE UN VERO E PROPRIO REGOLAMENTO IN TAL SENSO PER TUTTE LE PROVINCIE ITALIANE, PER CUI ANCHE PER QUELLA DI TARANTO I VOTI SI CONTERANNO SULLA BASE DI QUESTA "CAPACITA' ELETTIVA". AL PRIMO POSTO DI QUESTA SPECIALE GRADUATORIA , COME RIPORTATO NELLA SOTTOSTANTE TABELLA, TROVIAMO GLI ELETTORI DEL COMUNE CAPOLUOGO CHE FORTE DEI SUOI 200.154 ABITANTI (SUL TOTALE DI  576.847 DELL'INTERA PROVINCIA) RAGGIUNGE UN VOTO PONDERATO PARI A 1051 (SU . A SEGUIRE TUTTI GLI ALTRI COMUNI ESCLUSO QUELLO DI LEPORANO  CHE E' COMMISSARIATO E QUINDI NON HA DIRITTO AD ESPRIMERE PREFERENZE (SI VOTERA' NELLA PROSSIMA PRIMAVERA QUANDO SI SVOLGERANNO ANCHE LE ELEZIONI REGIONALI). COME ABBIAMO VISTO IN UNA PRECEDENTE NOTA RIPORTATA SEMPRE SUL GIORNALE DI TARANTO, SONO TRE LE LISTE IN LIZZA, UNA DI CENTRO DESTRA, CON CANDIDATO SINDACO MARTINO TAMBURRANO (ATTUALMENTE SINDACO DI MASSAFRA), E LE ALTRE DUE DI CENTRO SINISTRA CON CANDIDATO SINDACO GIANFRANCO LOPANE (ATTUALMENTE SINDACO DI LATERZA). ALLA LUCE DEI DATI IN POSSESSO, CONSIDERATO CHE I COMUNI PIU' GROSSI SONO DI CENTRO SINISTRA (TARANTO, MARTINA, MANDURIA, GROTTAGLIE) IL PRESIDENTE CHE USCIRA' DALLE URNE CHE SARANNO APERTE PER TUTTA LA GIORNATA DI DOMENICA 28 SETTEMBRE IN VIA ANFITEATRO DOVREBBE ESSERE, SALVO SORPRESE DI FRANCHI TIRATORI, SARA' IL CANDIDATO DI QUELLA COALIZIONE. 

IL REGOLAMENTO DEI VOTI DI SEGUITO E IN ALLEGATO
 
 
 popolazione 
 totale 
 valore % 
numero
 totale 
INDICE 
 singolo   
 fascia 
 fascia 
anno 
consiglieri
sindaco
 consiglieri 
            PONDERAZIONE
 comune 
 demografica 
 demografica 
elezione
per comune
 più sindaco 
ELETTORE
 fascia 
1
 taranto
        200.154
 2013
32 
1
 
 
 
 
 
 
 
        200.154
            34,698
 
32
1
                 33
 
1051
 
           
2
 martina
           49.009
 2012
24 
1
1
 
 
 
 
3
 grottaglie
           32.503
2011
24
1
 
4
 massafra
           32.381
2011
24
1
 
5
 manduria
           30.921
2013
24
1
 
 
 
        144.814
            25,104
 
 
 
              100
251
           
6
 ginosa
           22.582
 2011
16 
1
1
 
 
 
 
7
 castellaneta
           17.125
2012
16
1
 
8
 sava
           16.501
2012
16
1
 
9
 mottola
           16.241
2012
16
1
 
10
 palagiano
           16.052
2012
16
1
 
11
 san giorgio
           15.676
2011
16
1
 
12
 laterza
           15.296
2011
16
1
 
13
 statte
           14.194
2011
16
1
 
14
 crispiano
           13.568
2013
16
1
 
15
 pulsano
           11.062
2013
16
1
 
16
 lizzano
           10.238
2013
16
1
 
 
 
        168.535
            29,217
 
 
 
              187
156
           
  
  
  
 
  
 

 

 

 

 
 
 
 
 
 
 

 

 
 
  
 
 
 
 
 
17
 san marzano
             9.269
 2013
10 
1
1
 
 
 
 
18
 leporano commissariato
 
19
 palagianello
             7.854
2013
10
1
 
20
 avetrana
             7.024
2011
12
1
 
21
 carosino
             6.832
2014
12
1
 
22
 monteiasi
             5.522
2010
16
1
 
23
 maruggio
             5.411
2014
12
1
 
24
 fragagnano
             5.353
2011
12
1
 
 
 
           47.265
              8,194
 
 
 
                 91
90
              
25
 torricella
             4.233
 2011
12 
1
1
 
 
 
 
26
 montemesola
             4.088
2010
16
1
 
27
 faggiano
             3.540
2014
12
1
 
 
 
           11.861
               2,056
 
 
 
                 43
48
             
28
 monteparano
             2.395
 
 
2011
9
1
 
 
 
29
 roccaforzata
             1.823
2011
9
1
 
 
 
             4.218
               0,731
 
 
 
                 20
37
                 
tot provincia
       
        576.847
                   100
446
28
              474
        
 
 
totale elettori 474

totale voti ponderati

1633

       
                     
                     
                     
                     
                     
                     
                     

 

 

“Dopo oltre due mesi dalla sottoscrizione dell’Accordo governativo del 3 luglio u.s., è stato finalmente pubblicato sul sito del Ministero del Lavoro il Decreto Interministeriale n. 84376 relativo alla Cassa Integrazione in deroga per il settore pesca 2014- è quanto annunciano in una nota congiunta Paolo Frascella e Antonio Castellucci, segretari generali di Fai Cisl Puglia Basilicata il primo, di Fai Cisl Taranto Brindisi il secondo-

Il Decreto non solo permetterà l’avvio dell’iter procedurale per la presentazione delle domande di Cigs 2014 ma risolve in via prioritaria l’attesa questione riferita al pagamento delle domande presentate ed ancora non liquidate riferite all’annualità 2013.

La Fai Cisl - conclude la nota-ha già richiesto all’INPS l’invio alle proprie sedi periferiche la circolare di merito, propedeutica alla definizione sia dei pagamenti 2013 che per le domande 2014, ricevendo assicurazione che la stessa sarà diramata nei prossimi giorni.” 

 

Pubblichiamo di seguito un intervento di Davide Chiovara consigliere comunale di Forza Italia a Grottaglie

 

 

 

Da giorni raccolgo le lamentele di tantissimi cittadini che vivono quotidianamente un enorme disagio a causa dei lavori in corso su via Ennio, chiusa completamente al traffico, per non parlare della disperazione dei commercianti che hanno i loro esercizi commerciali su questa via, o in quelle limitrofe, che in poche ore hanno visto ridursi drasticamente i loro incassi, peraltro in un periodo già di crisi.

Il motivo è presto detto: l’Amministrazione comunale guidata da Ciro Alabrese ha concesso l’autorizzazione per chiudere al traffico via Ennio per far eseguire lavori per il potenziamento della rete fognaria, lavori a carico dell’Acquedotto Pugliese, prima con una autorizzazione dell’Ufficio Tecnico del marzo del 2013, e poi con due recenti Ordinanze del Comando della Polizia Municipale.

Fin qui niente di male, il problema è come è stato autorizzato il cantiere che è ubicato su via Ennio, arteria a doppio senso di scorrimento, l’unica via di accesso a Grottaglie per chi proviene da Taranto, Crispiano, Monteiasi e Montemesola.

In pratica la ditta è stata autorizzata a chiudere alla circolazione l’intera sede stradale, anche se i lavori interessano solo l’estremità del lato destro della carreggiata: in pratica nessuno può circolare in un senso o nell’altro, e gli automobilisti sono costretti a deviazioni sulle strette strade limitrofe, peraltro senza una chiara segnaletica, specialmente nei pressi dell’Ospedale e dell’attiguo istituto scolastico.

I lavori sono stati autorizzati, si legge nell’Ordinanza del Comando Polizia Municipale, a partire da martedì scorso, 16 settembre, e fino a un non precisato “termine dei lavori”, quindi al momento non è dato di sapere quando i disagi termineranno.

Quanto dureranno? Non si sa, e non sono riuscito ad avere informazioni precise al riguardo né dall’assessore ai Lavori Pubblici, Alfonso Annicchiarico, né dal Comandante della Polizia Municipale, Giovanni Esposito, a cui mi sono rivolto per avere ragguagli.

Eppure per ridurre al minimo il disagio per i cittadini e il danno per i commercianti, sarebbe bastato che la ditta che sta eseguendo i lavori fosse stata obbligata ad occupare solo una delle due carreggiate, i lavori in effetti interessano solo un lato della strada, istituendo sull’altro lato della strada un senso unico alternato da gestire con semafori provvisori a carico della ditta, un servizio controllato in orari di punta anche da Vigili Urbani.

Soprattutto, l’Amministrazione comunale di Ciro Alabrese avrebbe dovuto obbligare la ditta a lavorare su più turni giornalieri, e anche con turni di sabato e domenica, una soluzione che, dettata solo dal buon senso, avrebbe consentito di ridurre drasticamente la durata dei lavori.

Peraltro, essendo i lavori a carico dell’Acquedotto Pugliese, ciò non avrebbe costituito un aggravio di spese per il Comune di Grottaglie, ma avrebbe consentito di ridurre i disagi per cittadini, ma, è evidente che l’Amministrazione comunale di Ciro Alabrese pensa ai grottagliesi solo quando li deve utilizzare come bancomat facendo pagare loro esose tasse: altro che gli slogan della campagna elettorale in cui il Sindaco Ciro Alabrese prometteva di “essere vicino” ai grottagliesi e ai commercianti!

Sto presentando una lettera con la quale chiederò all’Amministrazione comunale di Ciro Alabrese di intervenire affinché l’impresa organizzi il cantiere in modo da ridurre al minimo i disagi per i cittadini e per i commercianti della zona.

 

Davide Chiovara

Consigliere comunale FI Grottaglie

 

GLI INTERVENTI ESEGUITI IN 15 NEGOZI DEL BASSO SALENTO GESTITI DA CINESI.

 

Oltre 55.000 prodotti privi, in tutto o in parte, delle

prescrizioni previste dalle vigenti disposizioni di legge a

tutela dei consumatori sono stati sequestrati dalle Fiamme

Gialle della Tenenza di Casarano.

La merce era esposta per la vendita all’interno di 15 negozi

gestiti da soggetti di etnia cinese, ubicati nei comuni di

Casarano, Ruffano, Ugento, Melissano e Taurisano, in ampi

locali di circa 200/300 metri quadri ciascuno.

L’attività repressiva è stata particolarmente rivolta alla

verifica della conformità dei prodotti commercializzati

rispetto alle norme richiamate dal Codice del Consumo

emanato nel 2005.

In dettaglio, sono stati rinvenuti oltre 36.500 articoli

cosmetici, circa 18.000 oggetti di bigiotteria, più di 500

apparecchi elettrici e oltre 200 tra capi e accessori di

abbigliamento, tutti mancanti delle indicazioni relative alla

denominazione legale o merceologica, al nominativo del

produttore o dell’importatore, al paese di origine,

all’eventuale presenza di materiali o sostanze che

avrebbero potuto arrecare danno a persone, cose ed

ambiente, e ai materiali impiegati.

Il valore di mercato della merce sequestrata può essere

stimato nell’ordine di quasi 230 mila Euro.

Gli esercenti sono stati segnalati alla competente Camera

di Commercio per l’irrogazione di una sanzione

amministrativa che potrebbe anche superare i 25mila euro.


 

 

 

 

I consumi e gli sprechi alimentari. Per “stArt up teatro”, lunedì 22 settembre 2014, alle ore 21 alla sala Arco Paisiello (ad ingresso libero), nel centro storico di Taranto, va in scena la conferenza spettacolo C’era una volta il Ueist (Food) di e con Massimo Melpignano e Antonio Cajelli. Con la collaborazione scientifica del CIHEAM IAM Bari, i due autori propongono un percorso formativo e divulgativo che mira a guidare gli spettatori-consumatori attraverso una riflessione su temi quali la qualità della vita e il cambiamento dei modelli alimentari; la connessione tra cibo, salubrità dell’ambiente e salute dei consumatori; gli aspetti etici, politici, culturali, morali e finanziari collegati alla produzione e consumo degli alimenti [...]

 

a cura dell'Avv. Maurizio Villani* e dell'Avv. Alessandra Rizzelli

 

 

 

 

 

 

Come noto, l’art. 52, comma 1, lett. g), del d.l. 21 giugno 2013 n. 69, convertito, con modificazioni, dalla Legge 9 agosto 2013, n. 98, ha modificato l’art. 76 del D.P.R. n. 602 del 1973.

In particolare, il primo comma del citato art. 76, alla lettera g), espressamente prevede:

“Ferma la facoltà di intervento ai sensi dell’articolo 499 del codice di procedura civile, l’agente della riscossione:

a)    non dà corso all’espropriazione se l’unico immobile di proprietà del debitore, con esclusione delle abitazioni di lusso aventi le caratteristiche individuate dal decreto del Ministro per i lavori pubblici 2 agosto 1969, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 218 del 27 agosto 1969, e comunque dei fabbricati classificati nelle categorie catastali A/8 e A/9, è adibito ad uso abitativo e lo stesso vi risiede anagraficamente;

b)    nei casi diversi di cui alla lettera a), può procedere all’espropriazione immobiliare se l’importo complessivo del credito per cui si procede supera centoventimila euro. L’espropriazione può essere avviata se è stata iscritta l’ipoteca di cui all’articolo 77 e sono decorsi almeno sei mesi dall’iscrizione senza che il debito sia estinto.”.

Orbene, dal tenore della norma si evince agevolmente che è impedito ad Equitalia di procedere all’espropriazione immobiliare se l’immobile è l’unico di proprietà del debitore, a condizione che lo stesso:

-         sia adibito ad uso abitativo ;

-         il debitore vi risieda anagraficamente;

-          non sia una abitazione di lusso o un fabbricato classificato nelle categorie catastali A/8 e A/9.

Nello specifico, la norma in questione è entrata in vigore il 22 giugno 2013 e sin dalla sua entrata in vigore ci si è chiesti se la stessa avesse o meno effetto retroattivo.

Al riguardo, mentre con una nota dell’ 01/07/2013 Equitalia - preso atto che il Legislatore, in presenza di debiti nei confronti del fisco, ha inteso introdurre particolari meccanismi volti alla massima salvaguardia della proprietà immobiliare del debitore, anche in ragione del particolare contesto economico di riferimento - ha deciso, nelle more della conversione in legge del decreto, di non dare ulteriore corso alle espropriazioni immobiliari pendenti alla data di entrata in vigore del decreto legge in esame, chiedendo al contempo un chiarimento agli Organi Istituzionali, il Ministero dell’Economia con una successiva nota, di maggio 2014, ha ritenuto che la norma in questione non avesse effetto retroattivo e che, pertanto, tutti i pignoramenti effettuati prima del 22 giugno 2013 dovevano considerarsi validi ed efficaci.

Tanto premesso, a dirimere la controversia e porre fine alle incertezze interpretative della norma, è intervenuta la recentissima sentenza della Suprema Corte di Cassazione n. 19270 del 12 settembre 2014, con la quale i giudici di legittimità hanno avuto modo di precisare che la norma ha effetto retroattivo e, pertanto, si applica anche alle procedure esecutive pendenti alla data del 21 agosto 2013.

In particolare, con tale pronuncia, la Corte ha chiarito che la lettera a) della disposizione novellata, mediante l’espressione <<non dà corso all’espropriazione>>, non prevede un’ipotesi di impignorabilità della prima casa, ma piuttosto è volta a regolare l’azione esecutiva dell’agente della riscossione, in presenza di determinate condizioni.

Da tanto ne discende che, <<dal momento che la norma disciplina il processo esecutivo esattoriale immobiliare, e non introduce un’ipotesi di impignorabilità ‘‘sopravvenuta’’ del suo oggetto, la mancanza di una disposizione transitoria comporta che debba essere applicato il principio per il quale nel caso di successione di leggi processuali nel tempo, ove il legislatore non abbia diversamente disposto, in ossequio alla regola generale di cui all’art. 11 delle preleggi, la nuova norma disciplina non solo i processi iniziati successivamente alla sua entrata in vigore ma anche i singoli atti, ad essa successivamente compiuti, di processi iniziati prima della sua entrata in vigore, quand’anche la nuova disciplina sia più rigorosa per le parti rispetto a quella vigente all’epoca di introduzione del giudizio (così Cass. n. 3688/11).>>

Alla luce di tanto, è stato così affermato il principio secondo cui <<in tema di espropriazione immobiliare esattoriale, qualora sia stato eseguito il pignoramento immobiliare mediante la trascrizione e la notificazione dell’avviso di vendita ai sensi dell’art. 76 del D.P.R. n. 602 del 29 settembre 1973, ed il processo sia ancora pendente alla data del 21 agosto 2013 (di entrata in vigore dell’art. 52, comma 1, lett. g), del d.l. 21 giugno 2013 n. 69, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 agosto 2013 n. 98, ai sensi dell’art. 86 del decreto legge n. 69 del 2013, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 194 Suppl. Ord. Del 20 agosto 2013), l’azione esecutiva non può più proseguire e la trascrizione del pignoramento va cancellata, su ordine del giudice dell’esecuzione o per iniziativa dell’agente della riscossione, se l’espropriazione ha ad oggetto l’unico immobile di proprietà de debitore, che non sia bene di lusso e sia destinato ad abitazione del debitore, il quale vi abbia la propria  residenza anagrafica>

*AVV. MAURIZIO VILLANI

Avvocato Tributarista in Lecce

Patrocinante in Cassazione

www.studiotributariovillani.it- e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Domenica 21 settembre, alle 18,00 nella nuova struttura di Tenuta Orsanese alle porte di Marina di Ginosa, si terrà il I° Festival del Benessere.

Organizzata dal Gal Luoghi del Mito, dall'OP Ortofrutticola Jonica e da UNAPROA, l'iniziativa punta a sensibilizzare l'opinione pubblica sulla sostenibilità dei modelli di alimentazione e di produzione dei cibi. L'evento principale sarà il convegno intitolato “Verso Expo 2015 - Cibo, ambiente e stili di vita", tre temi che spingono a riflettere su come il “benessere” sia un valore tutto da conquistare.

Ma da dove bisogna cominciare? Mangiare cibo buono è il primo passo, irrinunciabile per chiunque voglia osservare un corretto stile di vita; e poi c’è l’ambiente, da rispettare e preservare. L’agricoltura biologica è la strada maestra, cui deve corrispondere maggiore consapevolezza da parte dei consumatori.

Al convegno, che sarà moderato dal noto conduttore radiofonico Marco Baldini, parteciperanno Ambrogio De Ponti (presidente di UNAPROA), Giovanni Ranaldo (presidente della OP Ortofrutticola Jonica), la nutrizionista Stefania Dellatte e gli assessori regionali alle Risorse Agroalimentari e alla Salute Fabrizio Nardoni e Donato Pentassuglia. Porteranno i loro saluti in apertura il sindaco di Ginosa Vito De Palma e il presidente del Gal Luoghi del Mito” Paolo Nigro.

Un dato da sottolineare, come traccia di lavoro, è che i campi della provincia ionica stanno tornando ad essere laboratorio di modernità e sviluppo, di fronte alla crisi dilagante dell’industria siderurgica; ha senso, quindi, interrogarsi su come si possa accelerare questa inversione di tendenza. Un’idea, appunto, è quella di ispirarsi alle linee guida dettate da Expo 2015; ancor più efficace appare il lancio del marchio UNAPROA “i 5 colori del benessere”, che è insieme garanzia di qualità produttive e indicazione per una sana e corretta alimentazione. 

Durante il I° Festival del Benessere, peraltro, avrà ampio spazio la campagna di informazione e comunicazione “Nutritevi dei colori della vita”, possibile grazie alle risorse economiche del Governo e dell'UE.

La OP Ortofrutticola Jonica, infine, è il chiaro esempio di come quanto finora descritto sia già possibile: frutta e ortaggi di qualità, agricoltura biologica, una consolidata realtà produttiva che del benessere diffuso ha fatto un primario obiettivo, con la partecipazione di “Nutritevi dei colori della vita”, campagna di informazione e comunicazione diUNAPROA, finanziata con il contributo dell’Unione Europea e dello Stato Italiano.

Info: Tenuta Orsanese, s.p. 11 contrada Stornara – Marina di Ginosa (TA); dalla S.S.106 uscire allo svincolo per Marina di Ginosa in direzione Ginosa e dopo circa 3 Km svoltare a sinistra e proseguire per circa 2 Km. (GPS 40,45625 N 16,83342 E).

Ingresso gratuito con obbligo di registrazione tramite mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. o telefonica a 393 8030045.

Domenica 21 settembre 2014, ore 11,55

 

Castellanetasale domenica 21 settembre 2014 alla ribalta nazionale; infatti su Canale 5, con inizio alle ore 11,55, va in onda la trasmissione televisiva Melaverde che verte principalmente sulla città natale di Rodolfo Valentino e sulla regina della tavola: l’uva e suoi derivati.

A condurre la trasmissione, diretta dal regista Michele Zito su testo dell’autore Nicola Fontana, è il mitico Edoardo Raspelli che fà conoscere a tutta l’Italia alcuni scorci del centro storico di Castellaneta, la sua gravina, Rodolfo Valentino e il museo a lui dedicato, le cartellate con vincotto, alcuni altri prodotti tipici e, naturalmente, l’uva da tavola, il prodotto principe del territorio.

Melaverdefà conoscere in Italia le bellezze di Castellaneta e la bontà dei prodotti di questa terra. Raspelli riesce a far trasparire in trasmissione l'ammirazione per il territorio e i suoi prodotti. Il programma televisivo offre l'opportunità a tutti i produttori locali, non soltanto alle aziende coinvolte direttamente, di far apprezzare la nostra uva da tavola e i suoi derivati, come il vincotto e le confetture. Investire nella promozione è uno dei modi migliori per aiutare tutto il comparto agricolo e turistico del nostro territorio e Castellaneta potrà trarre vantaggio da questa trasmissione televisiva.

Questa zona, oltre che essere caratterizzata dal paesaggio spettacolare dalle gravine, è molto importante per la coltivazione di uva da tavola.

Raspelli incontra Donato Dezio della società agricola Valledoro in una vigna di uva da tavola con pergolato, detto tendone. Successivamente Raspelli e Dezio si spostano nel magazzino della società agricola Valledoro per la lavorazione, il controllo qualità, il confezionamento nei cestini.

Nell’azienda Castelvinitto tuo fratello Fabio che lo farò uscire su Rete 4 nel programma Melaverde ?

, invece, Giuseppe Nico fa vedere a Raspelli come si produce il mosto concentrato per il vincotto.

L’uva viene diraspata separando gli acini dai raspi, portata successivamente nella pressa per essere spremuta e fatta sgrondare da una parte; il mosto ottenuto viene fatto entrare nel concentratore per scaldarlo in modo che evapori l’acqua; il mosto concentrato viene utilizzato in cucina come mosto cotto, per il taglio dei vini, per la produzione di aceto balsamico di Modena e per la preparazione del vincotto che, per consistenza, è simile al miele.

Raspelli si porta all’azienda Tocchi di Puglia, dove Michelina Cericola sta raccogliendo l’uva della sua piccola vigna per fare la confettura con una varietà apirene che rimane ferma almeno un giorno perché la confettura lega di più, la consistenza è migliore e si possono aggiungere meno zuccheri. La prima cosa da fare è tagliare tutti gli acini a mano e lasciarli macerare per 24 ore nel succo di limone; poi si mette a bollire dopo aver aggiunto lo zucchero e il tutto poi viene cotto nel vuoto. L’azienda coltiva direttamente anche tutta la frutta e la verdura da lavorare in laboratorio, principalmente per i sottoli, e in particolare la cicoria col purè di fave invasettati in due piani separati.

Infine Caterina Lippolis Ripa fa assaggiare a Raspelli le ‘cartellate’ immerse nel vino cotto, notoriamente preparate con farina, lievito, acqua, vino bianco, olio, sale, impastate e stese a sfoglia sottile e stretta, arrotolate a spirale, fritte in olio e poi immerse nel vino cotto con una spolverata di cannella.

Il 6 ottobre, in prima assoluta, inaugurazione della Mostra Personale dell’Artista

Grazia Lodeserto nella Sala degli Affreschi dell’Università di Bari, dedicata a “TUTTOSHAKESPEARE” (Tragedie, Commedie e Drammi storici)

 

Fino al 17 ottobre la mostra sarà aperta dal lunedì al venerdì nei seguenti orari: 10.00-13.00 /15.30-18.30

 

            L’Artista tarantina Grazia Lodeserto che nel suo percorso artistico cinquantennale ha dedicato trascrizioni pittoriche ai grandi della Letteratura mondiale, dopo Baudelaire, Yeats, Musil, Orwell, Beckett, Joyce, ritorna ad esporre all’Università di Bari, Sala degli Affreschi, dal 6 ottobre (vernissage ore 16) al 17 ottobre.

Con la sua ultima ultradecennale fatica, ha interpretato “TUTTOSHAKESPEARE” (Tragedie, Commedie e Drammi storici), attraverso 38 opere, tante quante sono i lavori del Bardo.

Un percorso unitario sulla intera produzione drammaturgica, attraverso il quale l’Artista ha inteso approdare con questo  progetto ad un’ulteriore tappa del suo “Viaggio nell’uomo”.

La mostra in prima assoluta nell’Università di Bari, con il patrocinio dell’Assessore al Mediterraneo, Cultura e Turismo della Regione Puglia, proseguirà alla The American University of Rome a Roma, al Dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica dell’Università di Pisa, al Museo Storico Nazionale di Arte Sanitaria di Roma per approdare alla Biblioteca del Birmingham City Council di Birmingham in Inghilterra.

L’Artista per sintetizzare l’intento centrale della sua operazione estetica, riporta in locandina la seguente citazione: “William SHAKESPEARE: Scuotiscena del paese, il suo FUOCO dilaga ancora, non a distruggere e consumare, ma a riscaldare e fecondare animi, menti ed espressioni artistiche.”

La mostra sarà inaugurata alla presenza del Magnificoo Rettore Prof. Antonio Felice Uricchio. Introdurranno: Marie Thérèse Jaquet, Direttore del Dip. L.E.L.I.A., Rosella Mallardi, Prof. Assoc. di Letteratura inglese, Mirella Casamassima, già Docente di Storia dell’Arte – Acc. di Belle Arti - Bari, Vittoria Intonti, già Prof. Ord. di Letteratura inglese, Grazia Lodeserto, l’Autrice di “TUTTOSHAKESPEARE”.

La mostra dal lunedì al venerdì rispetterà i seguenti orari: 10.00-13.00 /15.30-18.30.                 

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