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Giornale di Taranto - Giornalista1

TRASPORTOUNITO ENTRA NEL CONSORZIO KORIDOR EUROPA. Implementare un circolo virtuoso che accompagni l’autotrasporto italiano verso la logistica e l’intermodalità. Questo è l’obiettivo di Trasportounito FIAP che, in collaborazione con il Consorzio Autotrasportatori Italiani, entra a far parte, quale unico partner italiano, del consorzio KORIDOR EUROPA.Un progetto certamente ambizioso e di respiro internazionale, che coinvolge operatori economici della Slovacchia, Slovenia, Croazia, Ungheria, Ucraina e Spagna, tutti chiamati a sviluppare la logistica di percorso connessa con la realizzazione del corridoio intermodale 5, della lunghezza di circa 3.000 km. che collega Kiev a Lisbona, assegnando all’Italia un ruolo strategico. Il corridoio 5 ha un’importanza vitale per l’industria ed il trasporto italiano: su di esso si affacciano alcune aree tra le più industrializzate d’Europa: la zona di Barcellona, l’area di Lione ed aree di coltura intensiva come la Murcia e la pianura padana.L’area di Mosca rappresenta il termine ideale del corridoio 5; la sua popolazione è uno dei migliori mercati per i manufatti italiani: ceramiche, sanitari, articoli di idraulica, mobili, vestiti, prodotti alimentari non freschi, ecc. Nell’ambito del progetto, Trasportounito collaborerà con i partner europei per la messa a punto di piani specifici di funzionalità logistiche, finalizzati alla concentrazione ed alla razionalizzazione dei flussi di merce, della GDO, degli approvvigionamenti all’industria, riducendo al contempo le barriere, soprattutto di carattere burocratico. Nelle parole del Segretario Generale, Maurizio Longo “si tratta di un’ulteriore sfida a conferma della volontà di svolgere un ruolo non solo sindacale a tutela dell’autotrasporto, ma anche progettuale a favore delle imprese associate e quindi per la creazione di opportunità che consentano alle aziende italiane di autotrasporto di crescere e svilupparsi in ambito europeo ed internazionale”.

Iniziativa di FORMARE PUGLIA.

Con l'Avviso 2/2014 "Piani Formativi Aziendali", pubblicato sul BURP del 7 agosto, la Regione Puglia fornisce contributi fino ad un massimo di 700mila Euro, alle imprese pugliesi che presenteranno richiesta di finanziamento per i relativi piani formativi.

Le domande potranno essere presentate a partire dalle ore 14.00 del 01/09/2014 e non oltre le ore 14.00 del 16 settembre 2014, attraverso l’apposita procedura on line messa a punto dalla Regione.                                                      

FORMARE PUGLIA, ente di formazione accreditato, mette a disposizione la propria esperienza per tutte quelle aziende che intendono proporre Piani finalizzati a formare gratuitamente i propri dipendenti per i seguenti INTERVENTI FINANZIABILI

a) interventi di formazione tecnico – tecnologico - produttiva finalizzati allo sviluppo delle tecniche e delle tecnologie produttive in senso lato ed alla conduzione di impianti, attrezzature o macchinari, nonché alla sperimentazione di materiali o prodotti innovativi;

b) interventi di formazione finalizzati al miglioramento della qualità del prodotto e all’ottimizzazione del ciclo produttivo;

c) interventi di formazione organizzativo – gestionale, finalizzati allo sviluppo delle tecniche di gestione e/o organizzazione aziendale;

d) percorsi di sostegno ai sistemi di gestione ambientale, con attenzione alla gestione dei rifiuti e al risparmio di risorse idriche ed energetiche;

e) percorsi finalizzati alla formazione tecnica e tecnico-operativa in materia di sicurezza e prevenzione degli infortuni sui luoghi di lavoro.                                                 

Non esitate a contattarci con urgenza, vista la contemporaneità con le ferie estive ed i tempi ristretti, telefonando ai numeri 347 5322995 o 327 3895936 o inviando un fax allo 099 9940488 o una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. , per concordare insieme la migliore soluzione alle vostre esigenze formative.

ANGELO LORUSSO

DIRETTORE GENERALE

IMPORTANTE ED URGENTE PER I TITOLARI DELLE IMPRESE DI TARANTO E PROVINCIA E PER I CONSULENTI DEL LAVORO

Con l'Avviso 2/2014 "Piani Formativi Aziendali", pubblicato sul BURP del 7 agosto, la Regione Puglia fornisce contributi fino ad un massimo di 700mila Euro, alle imprese pugliesi che presenteranno richiesta di finanziamento per i relativi piani formativi.

Le domande potranno essere presentate a partire dalle ore 14.00 del 01/09/2014 e non oltre le ore 14.00 del 16 settembre 2014, attraverso l’apposita procedura on line messa a punto dalla Regione.                                                      

FORMARE PUGLIA, ente di formazione accreditato, mette a disposizione la propria esperienza per tutte quelle aziende che intendono proporre Piani finalizzati a formare gratuitamente i propri dipendenti per i seguenti INTERVENTI FINANZIABILI

a) interventi di formazione tecnico – tecnologico - produttiva finalizzati allo sviluppo delle tecniche e delle tecnologie produttive in senso lato ed alla conduzione di impianti, attrezzature o macchinari, nonché alla sperimentazione di materiali o prodotti innovativi;

b) interventi di formazione finalizzati al miglioramento della qualità del prodotto e all’ottimizzazione del ciclo produttivo;

c) interventi di formazione organizzativo – gestionale, finalizzati allo sviluppo delle tecniche di gestione e/o organizzazione aziendale;

d) percorsi di sostegno ai sistemi di gestione ambientale, con attenzione alla gestione dei rifiuti e al risparmio di risorse idriche ed energetiche;

e) percorsi finalizzati alla formazione tecnica e tecnico-operativa in materia di sicurezza e prevenzione degli infortuni sui luoghi di lavoro.                                                 

Non esitate a contattarci con urgenza, vista la contemporaneità con le ferie estive ed i tempi ristretti, telefonando ai numeri 347 5322995 o 327 3895936 o inviando un fax allo 099 9940488 o una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. , per concordare insieme la migliore soluzione alle vostre esigenze formative.

ANGELO LORUSSO

DIRETTORE GENERALE

 

Per dieci giorni (prima in Route mobile e poi in campo fisso a San Rossore di Pisa) gli scout provenienti da tutta Italia hanno discusso di coraggio pensando alla Chiesa di papa Francesco e all'Italia di oggi con le parole di benedizione di Papa Francesco: "Ricordatevi: compassione, condivisione, Eucaristia"

Il coraggio inteso come impegno. E' questo il tema della terza Route nazionale dei Rover e delle Scolte dell'Agesci, l'associazione degli scout cattolici. Alla fine dell'incontro, il movimento ha dato vita a una "Carta del coraggio": un documento che contiene le principali proposte del mondo scout per il futuro.

All’incontro nazionale hanno partecipato anche i Rover e le Scolte del Gruppo Scout Ginosa 2 e del Gruppo Scout Marina di Ginosa A loro il Sindaco di Ginosa, il dott. Vito De Palma, ha inviato anche a nome di tutta l’Amministrazione Comunale i saluti per il loro rientro a casa dopo questo importante e significativo raduno.

 

“A tutti i ragazzi di Ginosa e Marina di Ginosa ed ai loro accompagnatori – ha detto il Sindaco De Palma - rivolgo, a nome mio personale e di tutta l’Amministrazione comunale, i saluti per il loro rientro a casa dopo l’esperienza vissuta durante i giorni di Route e nel campo fisso di San Rossore. Sono certo che il momento di riflessione e di discussione con le migliaia di giovani presenti al raduno e provenienti da tutta Italia sia stato fondamentale per la crescita della comunità scout di Ginosa e di Marina di Ginosa.”

 

''La vostra presenza  al raduno nazionale degli scout –ha proseguito il Sindaco di Ginosa - è una grande ricchezza per tutta la comunità. Anche a voi, dopo tale esperienza, il compito di lavorare con impegno civico e sociale per il bene della nostra comunità seguendo gli insegnamenti scout.I Campi sono i momenti più significativi della vita scout: sono delle tappe che segnano il crescere delle persone. Avete assaporato il piacere della scoperta del territorio. Avete il dovere di guardare alla nostra terra, ritrovando il coraggio di sporcarsi le mani, di ripulire e  di seminare.”

Maggiore attenzione per le periferie, la pulizia, la sicurezza, il decoro urbano. Queste le richieste contenute nella lettera che i Giovani dell'Osservatorio Permanente Salinella hanno scritto al sindaco. Ecco il testo.

<Carissimo Sindaco e carissimi Assessori, questo Osservatorio Permanente si augura, a nome dei cittadini dell’intero Quartiere Salinella, che questa decisione sia solo un primo passo rispetto a quelli necessari per un ripristino più completo di quel rispetto delle normative da voi auspicato.

Ci auguriamo, infatti, che nella Vostra agenda siano presenti anche altri interventi che possano migliorare la vita del Quartiere e dei suoi cittadini i quali devono quotidianamente convivere con blatte, zanzare ed altri insetti, con i cani randagi, con quei crateri (chiamarle buche è un eufemismo) visibili oramai dalla Luna, con i marciapiedi non pavimentati (o talvolta assenti).

O, ancora, con quella sporcizia già denunciata dal nostro Parroco e che non proviene dal mercatino delle pulci, bensì dai residui del mercato settimanale del Venerdì…per non parlare di quelle Domeniche in cui il traffico è semi-congestionato dalla contemporanea presenza di mercato, mercatino e partita del Taranto Calcio, o dei parcheggiatori abusivi sempre presenti anche di fronte alle pattuglie dei Vigili Urbani.

E questi sono solo pochi esempi, perché l’elenco è lungo.

Ci chiediamo: dobbiamo acquistare noi cittadini i bustoni per la spazzatura (magari differenziata) o richiedere l’intervento di pattuglie dei Vigili Urbani (se presenti) per attività di controllo? Dobbiamo chiedere noi a “La Gazzetta dello Sport” di organizzare una tappa del Giro d’Italia per le vie del nostro Quartiere per ottenere il rifacimento del manto stradale? Oppure approntare un banchetto per offrire quel caffè richiesto dai parcheggiatori abusivi?

Come vedete le idee non ci mancano, né ci manca la buona volontà per metterle in pratica. Ciò che manca è, però, un’attenzione a 360 gradi da parte della Vostra Amministrazione a quelle che sono le esigenze non solo del Quartiere Salinella, ma di tutti quelli periferici della città.

I ragazzi dell'OPS - Osservatorio Permanente Salinella
http://ops.santafamigliataranto.org

Gli arresti, le intercettazioni, gli scontri, le speranze, le paure. Il 26 luglio del 2012 la storia di Taranto è cambiata. I Riva in manette, il siderurgico sotto sequestro. Sono "I giorni di Taranto", quelli che Angelo Di Leo e Michele Tursi raccontano nel loro libro/inchiesta pubblicato da Scorpione editrice.

         Martedì 12 agosto, sulla splendida terrazza dello Yachting club, a San Vito (Ta), a partire dalle 21.30, i due giornalisti proporranno una versione inedita e particolare del loro racconto. Le pagine del libro diventano prosa, Di Leo e Tursi danno voce ai loro personaggi e all'inchiesta per disastro ambientale. Una performance che è recitazione, giornalismo, denuncia e riflessione allo stesso tempo.


         La narrazione sarà scandita da musica e immagini e sarà completata dagli interventi della giornalista Alessandra Cavallaro e dell'attrice Tiziana Risolo.

Non è un miraggio dovuto al solleone, ma un vero cartellone pubblicitario gigante che campeggia sulla litoranea, impossibile da non notare

Dice testualmente :"Teleperformance offre un mare di opportunità a chi cerca lavoro: fisso, incentivi, formazione".

Insomma, nel profondo Sud, dove secondo l'Istat la disoccupazione giovanile ha raggiunto la soglia del 50%, il gigante italofrancese dei call-center, tra l'altro in passato al centro di vertenze sindacali, offre di tutto di più. Alla luce di un messaggio pubblicitario di questo tipo, viene spontaneo chiedersi :quali sono le condizioni di questa offerta? E' in atto una rotazione di personale? Che tipo di contratto verrà applicato ai neo assunti? Quali qualifiche e capacità devono possedere? Come mai ricorrere a un messaggio del genere quando, in un momento di crisi come questo, l'ufficio assunzioni dovrebbe essere sommerso dalle richieste di lavoro? Per rispondere a questa serie di interrogativi aspettiamo di raccogliere elementi e segnali da parte dei dirigenti aziendali.

Il  sistema di tassazione dei rifiuti urbani,  già nel passaggio dalle TARSU alla TARES ha introdotto delle maggiorazioni,  che andranno a ripetersi con il passaggio alla TARI.

 L’incremento medio dei costi del servizio urbano subirà maggiorazioni per alcune tipologie di attività (fruttivendoli, pescherie, ristoranti, etc.) particolarmente onerose. E’ dunque  evidente che occorre rivedere la struttura dell’attuale sistema di prelievo, facendo valere il principio comunitario che a pagare siano soprattutto  i contribuenti che realmente producono rifiuti. Su questo tema Confcommercio  ha da tempo avviato il confronto  con i sindaci delle amministrazioni comunali del territorio provinciale, con l’obiettivo di fissare criteri oggettivi più equi per la definizione della tassazione locale.

 

A tal fine le Delegazioni comunali di Confcommercio hanno avviato una serie di incontri con le Amministrazioni dei Comuni della provincia   per valutare, di concerto con i referenti locali  – dirigenti e assessori-, i percorsi da mettere in pista per  limitare  l’importo delle prossime cartelle esattoriali.

 

Così a Ginosa dove  la Delegazione Confcommercio, guidata dal presidente, Domenico Pallotta, ha avviato un percorso di confronto  con l’Amministrazione. Sostanzialmente tre le proposte avanzate dall’Associazione: 1) contenimento della nuova tariffazione; 2) esenzione per le nuove imprese avviate nel 2014; 3)agevolazioni per le grandi superfici ed in particolare per gli stabilimenti balneari.    

 

“Ancora una volta  l’Amministrazione comunale di Ginosa – è il commento del presidente Pallotta- si è dimostrata aperta  al confronto e propensa  nel recepire le istanze delle nostre categorie. Una attenzione derivata dalla consapevolezza che le attività del  commercio ed il turismo svolgono sul nostro territorio una funzione sociale oltre che economica, e che in questo momento di difficoltà per tutti,  occorre trovare un’intesa. Siamo abbastanza soddisfatti dell’esito del lavoro svolto, tenuto conto che i rincari sono purtroppo inevitabili e che le attività del commercio sono le più colpite .”

"Parlare di Taranto oggi è politicamente complicato, ma doveroso". così esordisce in una nota il sen.Dario Stefàno, candidato alle primarie del centrosinistra in vista delle elezioni per il rinnovo del Consiglio regionale pugliese

"Le vicende di questi ultimi due anni - decreti e commissari e costi enormi per il risanamento - scrive Stefàno-sono lì a confermarci che quella dell'ILVA è una grande questione nazionale che qualcuno ha inteso scaricare sulle spalle della Regione Puglia, provando a indicare al Paese improbabili capri espiatori. E la cui soluzione è ancora lontana e incerta.

Scrive oggi l'ARPA: "anche quando saranno realizzate tutte le prescrizioni della nuova Aia, se la produzione sarà di 8 milioni di tonnellate annue, resteranno i problemi dell'impatto ambientale".

Questi dieci anni di governo regionale- prosegue l'esponente di Sel- hanno disegnato un'idea diversa della Puglia nelle politiche di sviluppo economico, orientandole alla sostenibilità. Abbiamo dissodato le coscienze mettendo a dimora il seme di una sensibilità e un senso critico nuovi, capaci oggi di esigere ciò che un tempo non era pensabile.

Sappiamo di aver fatto il nostro dovere, che sin dall'inizio è stato quello di lavorare per sottrarre la Puglia da ogni possibile ricatto “lavoro-ambiente-salute”. E oggi, più di ieri, sappiamo che il futuro di Taranto passa da questo obiettivo. Le questioni complesse richiedono sforzi e impegni e attenzioni straordinari. E aver fatto molto di più e meglio di chi ci ha preceduto non è bastato.

Saremo chiamati a curare le ferite causate dalla scelleratezza dei singoli e da una politica nazionale sin troppo distratta. Taranto, Cerano, l'area industriale di Brindisi e tutte le emergenze ambientali che mortificano le nostre ambizioni devono continuare a essere centrali. La Puglia però non deve essere lasciata sola, così come è stato in questi dieci anni.

Lo esigeremo e ci batteremo per questo.

Noi la nostra parte la faremo. E oggi, dopo aver letto le parole del direttore generale di ARPA Puglia, credo sia necessario assumere un impegno forte.

E allora, ARPA, in una regione che considera l'ambiente la parola chiave delle politiche future, deve rappresentare un'eccellenza nazionale, un fiore all'occhiello delle agenzie regionali pugliesi: per personale impiegato, dotazione strumentale, risorse assegnate.

Continuando a investire di più rispetto a quanto finora fatto su un'agenzia che "Pur essendo la più sottodimensionata d'Italia, ha svolto e svolge una mole di attività superlativa".

Lo dobbiamo ai tarantini- conclude Stefàno-ai brindisini, ai pugliesi tutti: garantire, a tutela della salute pubblica, un braccio operativo e scientifico di livello assoluto."

800 distributori stradali di carburante sono stati ispezionati dalla Guardia di Finanza in tutto il
territorio nazionale nell’ambito di un piano estivo di controlli a tutela dei consumatori, ancora in
corso.
Le irregolarità al momento contestate sono 230, pari al 28% dei controlli eseguiti, e
comprendono un centinaio di violazioni alla disciplina sui prezzi, con sanzioni amministrative a
carico dei gestori degli impianti e, nei casi più gravi, la denuncia di 33 responsabili alle Procure
della Repubblica competenti, il sequestro di 93 colonnine, 449 pistole erogatrici ed oltre 780
mila litri di prodotti petroliferi.
Gli impianti da controllare sono stati selezionati sulla base di una mirata “analisi di rischio” che
tiene conto anche delle informazioni raccolte dai finanzieri nel corso delle attività di controllo
economico del territorio e delle segnalazioni circostanziate pervenute al numero di pubblica
utilità 117.
L’attività ispettiva si svolge mediante il riscontro del carburante effettivamente erogato con
quanto contabilizzato e pagato dagli utenti della strada, attraverso verifiche sulla qualità dei
prodotti per individuare miscelazioni abusive con sostanze dannose per gli autoveicoli e
controlli sul rispetto della disciplina dei prezzi esposti, finalizzata ad offrire un’informazione
corretta e la possibilità di scegliere dove rifornirsi a tariffe più convenienti.
Le frodi scoperte dai finanzieri, numerosi casi sono stati rilevati questa volta in Campania, hanno
riguardato la sostituzione delle schede elettroniche contenute nei display che indicano i litri
erogati con schede modificate, l’alterazione delle colonnine e delle pistole erogatrici e la
contraffazione dei cc.dd. “piombi”, i sigilli apposti agli impianti per impedirne la manomissione.
Nella zona di Latina, invece, sono state individuate alcune colonnine di erogazione sprovviste
di suggelli metrici ufficiali ed è stata rilevata una pratica ingannevole di pubblicità dei prezzi di
vendita.
Con l’avvio della stagione estiva, la Guardia di Finanza ha intensificato l’azione di contrasto alle
frodi, con l’obiettivo di tutelare i consumatori dalle truffe e gli imprenditori del settore onesti dalla
concorrenza sleale. I controlli proseguono.
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