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Giornale di Taranto - Giornalista1

Campioni pronti ad affrontarsi nel consueto appuntamento settembrino presso lo stabilimento balneare Lido Gandoli Marina di Leporano dove dall'11 al 14 settembre si svolgerà l'edizione 2014 del torneo Internazionale di Beachtennis XVII Master Lido Gandoli " Memoria Niccolò Alessano".

"Giunto alla diciasettesima edizione, con un monte premi di € 5.000,00- scrive il patron Mauro Alessano- a giudizio dei giocatori del circuito internazionale risulta essere il terzo torneo più bello al mondo. Anche quest'anno in tabellone c'è la coppia campione di Italia, di Europa e del Mondo 2014 :  A. Calbucci- M. Garavini e il nostro più forte giocatore tarantino Luca Cramarossa, nel femminile E. D'Elia-V. Visani Campionesse Italiane ed Europee e Simona Briganti già campionessa del mondo per tre anni consecutivi.

La manifestazione sarà programmata in differita con due format di 24 minuti sul canale tematico della Federezione Italiana Tennis " Supertennis TV".

L'evento di carattere Internazionale - conclude Alessano- negli anni ha visto la partecipazione di tutti gli atleti Italiani ( che sono i più forti al mondo) ed è stato volano per un movimento turistico/sportivo che ha creato un notevole giro d'affari in un periodo dell'anno che difficilmente vede turisti raggiungere le nostra città." 

 

Pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n. 122 del 4 settembre scorso il DECRETO del COMMISSARIO DELEGATO EVENTI CALAMITOSI PROV. TARANTO 27 agosto 2014, n. 7 contenente le procedure per il trasferimento ai Soggetti attuatori delle risorse per l’attuazione degli interventi urgenti volti ad evitare situazioni di pericolo o maggiori danni a persone o a cose di cui all’art. 1, comma 3, lett. C). 

IL DIRIGENTE DEL  SERVIZIO PROTEZIONE CIVILE in qualità di Commissario Delegato ex O.C. D.P.C. n. 135/2013 
Visto l’art. 5 della legge 24 febbraio 1992, n. 225 e ss.mm. e ii.; 
Vista la Deliberazione del Consiglio dei Ministri del 15 novembre 2013, con la quale è stato dichiarato per centottanta giorni lo stato di emergenza in relazione alle eccezionali avversità atmosferiche verificatesi nei giorni 7-8 ottobre 2013 nei Comuni di Ginosa, Castellaneta, Palagianello e Laterza in provincia di Taranto; 
Vista l’Ordinanza del Capo Dipartimento della Protezione Civile 27 novembre 2013, n.135, recante “Primi interventi urgenti di protezione civile in conseguenza delle eccezionali avversità atmosferiche verificatesi nei giorni 7 e 8 ottobre 2013 nei Comuni di Ginosa, Castellaneta, Palagianello e Laterza in provincia di Taranto”; 
Visto in particolare l’articolo 1 della citata Ordinanza n. 135/2013 con cui al comma 3 si dispone che il Commissario Delegato, nominato nella persona del dirigente del Servizio Protezione Civile della Regione Puglia, predispone, nel limite delle risorse finanziarie disponibili, un piano degli interventi da sottoporre all’approvazione del Capo del Dipartimento della protezione civile, contenente: 
a) gli interventi realizzati dagli Enti locali nella prima fase di emergenza rivolti a rimuovere le situazioni di rischio, ad assicurare l’indispensabile assistenza e ricovero delle popolazioni colpite dagli eventi calamitosi di che trattasi, 
b) le attività poste in essere, anche in termini di somma urgenza, inerenti alla messa in sicurezza delle aree interessate dagli eventi calamitosi, 
c) gli interventi urgenti volti ad evitare situazioni di pericolo o maggiori danni a persone o a cose; Viste le note Prot. n. A00_026 - 11182 del 20.12.2013 e n. A00_026 - 725 del 20.01.2014, con la quale il Commissario ha inoltrato al Capo Dipartimento della Protezione Civile, per l’approvazione, la proposta di piano degli interventi di cui all’art. 1 comma 3 dell’Ordinanza n. 135/2013, per l’utilizzazione dei € 7.000.000,00 di cui all’art. 3 della stessa Ordinanza; 
Vista la comunicazione Prot. RIA/0013241 del 07/03/2014 con la quale il Capo Dipartimento della Protezione Civile, nel rilevare che in linea generale gli interventi prospettati risultano coerenti con le finalità dell’Ordinanza di riferimento, ha approvato il piano di interventi presentato dal Commissario Delegato, con le seguenti specificazioni: 
a) Interventi realizzati dagli Enti locali per approvvigionamento di beni e servizi di prima necessità e del lavoro straordinario svolto dal personale comunale, si approva l’importo di € 125.093,70 nelle more della verifica finale da parte del Commissario Delegato; 
b) Interventi somma urgenza posti in essere per la messa in sicurezza della viabilità, impianti e reti, e prime sistemazioni del reticolo idrografico, si approva l’importo di € 2.190.107,27 nelle more della verifica finale da parte del Commissario Delegato; 
c) Interventi urgenti riconducibili a ripristino dei reticoli idrografici, viabilità ed interventi su edifici pubblici, si approva l’importo di € 4.684.799,03 nelle more della verifica finale da parte del Commissario Delegato con specifico riferimento agli edifici scolastici per i quali deve essere approfondito il nesso di causalità tra i danni segnalati e l’evento; 
Visto il Decreto commissariale n. 1 del 14/03/2014 di adozione del Piano degli Interventi di cui all’art. 1 comma 3 dell’O.C.D.P.C. 135/2013 con il quale si sono definiti i soggetti beneficiari e attuatori oltre che le modalità di attuazione e trasferimento delle risorse; 
Vista la Deliberazione del Consiglio dei Ministri del 16.05.2014, pubblicata sulla GURI n°131 del 09.06.2014, con la quale è stato prorogato per centottanta giorni lo stato di emergenza in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici verificatesi nei giorni 7 ed 8 ottobre 2013 nei Comuni di Ginosa, Castellaneta, Palagianello e Laterza in provincia di Taranto; 
Rilevato che il precitato Decreto Commissariale n° 1/2014, all’art.3, comma 3, in relazione ai singoli interventi urgenti da realizzare sul reticolo idrografico, sulla viabilità e sugli edifici pubblici di cui all’art.1, comma 3, lett. c) dell’OCDPC n°135/2013, prevede la predisposizione di specifici Decreti commissariali di approvazione provvisoria degli stessi interventi all’esito dei relativi procedimenti istruttori; 
Considerate le note del Commissario delegato Prot. n° 5985 e Prot. n° 5986 in data 14.07.2014, con cui si richiamano le indicazioni fornite ai soggetti attuatori in occasione dell’incontro in data 07.07.2014 ed in particolare quelle di: 
- avviare e concludere a seguito dell’approvazione provvisoria dell’intervento di cui al presente Decreto, al fine di evitare di incorrere in contenziosi con le ditte appaltatrici per ritardati pagamenti, le procedure di aggiudicazione dei lavori e di consegna degli stessi secondo le effettive disponibilità di cassa che si presenteranno; 
- convocare a cura del Commissario delegato su richiesta del Soggetto attuatore, al fine di accelerare i tempi, specifiche Conferenze di servizi con i soggetti deputati al rilascio di autorizzazioni e nulla osta all’esecuzione degli interventi; 
Ritenuto, altresì, di dovere definire le procedure per il trasferimento ai Soggetti attuatori delle risorse economiche in conseguenza dell’emissione dei Decreti di approvazione degli interventi di cui all’art. 1, comma 3, lett. c) dell’OCDPC n° 135/2013; 
In forza, dei poteri conferiti dall’O.C.D.P.C. n. 135/2013 e ss.mm. e ii. 
DECRETA 
Ai fini del trasferimento ai Soggetti attuatori delle risorse economiche in conseguenza dell’emissione dei Decreti di approvazione degli interventi di cui all’art.1, comma 3, lett. c) dell’OCDPC n°135/2013 sono stabilite le seguenti procedure: 
1. Il Soggetto Attuatore, anche sulla base delle indicazioni ed eventuali prescrizioni contenute nel Decreto commissariale di approvazione provvisoria dell’intervento, provvede alla redazione ed alla successiva approvazione dei vari livelli di progettazione da redigere nei termini di cui alle vigenti disposizioni di legge, fatto salvo l’eventuale ricorso alle deroghe di cui all’art. 5 dell’OCDPC n° 135/2013, preventivamente autorizzato dal Commissario Delegato sulla base di specifica richiesta motivata, come previsto dall’art. 3, comma 3, lett. b) del Decreto commissariale n° 1/2014; 
2. Il Soggetto attuatore formula eventuale richiesta al Commissario delegato di convocazione di una Conferenza di servizi con i soggetti deputati al rilascio di autorizzazioni e nulla osta all’esecuzione degli interventi; 
3. Il Soggetto attuatore provvede alla richiesta ed acquisizione degli eventuali pareri e nulla osta occorrenti per l’appalto e per l’esecuzione dei lavori, fatto salvo l’eventuale ricorso alle deroghe di cui all’art. 5 dell’OCDPC n° 135/2013, preventivamente autorizzato dal Commissario Delegato sulla base di specifica richiesta motivata, come previsto dall’art. 3, comma 3, lett. b) del Decreto commissariale n° 1/2014; 
4. Prima dell’approvazione del progetto definitivo, dovranno comunque essere acquisiti i pareri vincolanti dell’Ufficio di Coordinamento Strutture Tecniche Provinciali Br/Le/Ta (ex Genio Civile di Taranto) e, limitatamente agli interventi sul reticolo idrografico, quello dell’Autorità di Bacino territorialmente competente; 
5. Il Responsabile Unico del Procedimento, tempestivamente nominato dal Soggetto Attuatore, dovrà trasmettere alla Struttura commissariale, entro trenta giorni dalla data del Decreto commissariale di approvazione provvisoria dell’intervento, il cronoprogramma di attuazione dello stesso, riguardante le fasi di redazione ed approvazione dei diversi livelli di progettazione e quella di espletamento delle procedure di gara per l’affidamento dei lavori e di consegna degli stessi, unitamente ad una dichiarazione contenente il formale impegno all’attuazione dell’intervento nei termini fissati dal presente atto; 
6. Il Commissario delegato, preso atto di quanto innanzi, con specifico Decreto approva in via definitiva l’intervento; 
7. Eventuali scostamenti temporali rispetto al cronoprogramma formulato dal Soggetto attuatore, che non siano stati tempestivamente e motivatamente richiesti dallo stesso ed assentiti dal Commissario Delegato, saranno motivo di revoca del contributo e non si darà luogo alla erogazione degli acconti non ancora corrisposti, restando a totale carico del Soggetto Attuatore l’onere economico per il completamento dell’intervento, senza alcuna possibilità di rivalsa nei confronti del Commissario delegato; 
8. Il Soggetto Attuatore, successivamente all’esito dell’appalto, approva il quadro economico di spesa rideterminato al netto del ribasso d’asta conseguito, che rimarrà nella disponibilità del Commissario Delegato per essere eventualmente utilizzato per l’attuazione di ulteriori interventi prioritari conseguenti agli eventi alluvionali dei giorni 7 e 8 ottobre 2013 nei territori dei Comuni di Ginosa, Palagianello, Laterza e Castellaneta; 
9. Il Commissario Delegato si riserva di trasferire ai Soggetti Attuatori, con le seguenti modalità e con successivi atti e compatibilmente con le effettive disponibilità di cassa che si presenteranno, le risorse economiche per l’attuazione dei singoli interventi a farsi: 
a) 1° acconto del 30% dell’importo ammesso a contributo, previa presentazione del cronoprogramma di cui al precedente punto 3, sottoscritto dal R.U.P. per adempimento, unitamente alla dichiarazione di accettazione e adempimento di quanto prescritto ai precedenti punti 1, 2, 3, 5 e 6; 
b) 2° acconto del 40% dell’importo complessivo netto di spesa rideterminato, previa presentazione di: 
b1) cronoprogramma riguardante la fase di esecuzione dei lavori, fino alla formale approvazione del collaudo degli stessi; 
b2) quadro economico rideterminato a seguito dell’esito della gara ed approvato con atto formale dal Soggetto Attuatore; 
b3) contratto di appalto dei lavori e progetto allegato; 
b4) verbale di consegna dei lavori; 
b5) attestazione, da parte del Responsabile del procedimento, dell’effettivo inizio dei lavori; 
b6) verbale di validazione del progetto esecutivo redatto nei termini di cui all’art. 47 del D.P.R. 554/1999, contenente, fra l’altro, l’espressa indicazione delle approvazioni ed autorizzazioni acquisite; 
b7) relazione sottoscritta dal R.U.P. di conferma della tempistica attuativa del sopracitato cronoprogramma; 
c) Saldo sull’importo complessivo netto di spesa rideterminato, a seguito della presentazione dell’atto di approvazione del certificato di regolare esecuzione ovvero del collaudo tecnico-amministrativo da parte del Soggetto Attuatore, dell’avvenuta omologazione della spesa ai sensi dell’art. 24 della L.R. n° 13/2001 e della analitica rendicontazione dell’utilizzazione dei precedenti acconti nella misura non inferiore all’80%, accompagnata dall’asseverazione del Responsabile del procedimento riguardante la conformità della spesa sostenuta alle disposizioni di legge vigenti, nonché di copia dei mandati di pagamento quietanzati. 
10. Il Soggetto Attuatore è comunque impegnato a rendicontare la spesa residua del 20% dei primi due acconti nonché dal saldo finale, con inoltro dei relativi mandati di pagamento quietanzati. 
In relazione alla realizzazione degli interventi di cui all’art. 1, comma 3, lett. c) dell’OCDPC n° 135/2013:
a) Il Commissario Delegato è estraneo ad ogni rapporto contrattuale e/o attuativo tra i Soggetti attuatori e gli appaltatori e, pertanto, eventuali oneri derivanti da ritardi, inadempienze o contenzioso, a qualsiasi titolo insorgente nelle fasi di progettazione e dell’esecuzione dei lavori, sono a totale carico del bilancio del Soggetto Attuatore; 
b) Eventuali ulteriori risorse economiche, necessarie per l’attuazione dell’intervento, saranno a totale carico del soggetto attuatore; 
c) Il Commissario Delegato si riserva, con successivi atti, l’erogazione degli acconti e del saldo in favore del Soggetto Attuatore, secondo le modalità innanzi indicate; 
d) Il Commissario Delegato dispone la notifica del presente atto ai soggetti attuatori degli interventi di cui all’art. 1, comma 3, lett. c) dell’OCDPC n° 135/2013, così come individuati nel Decreto commissariale n° 1/2014, all’Ufficio di Coordinamento Strutture Tecniche Provinciali Br/Le/Ta (ex Genio Civile di Taranto) ed alle Autorità di Bacino della Puglia e della Basilicata per le iniziative di competenza; 
e) Il Commissario Delegato da atto che i contributi concessi per l’attuazione degli interventi di cui all’art. 1, comma 3, lett. c) dell’OCDPC n° 135/2013, trovano copertura finanziaria sulle disponibilità della contabilità speciale n° 5792, intrattenuta presso la Banca d’Italia - Tesoreria Provinciale dello Stato di Bari, intestata a “COMM. DEL. OCDCP 315-13”, a valere sulla risorsa economica acquisita ai sensi dell’O.C.D.P.C. 315/2013; 
f) Il Commissario Delegato dispone la pubblicazione del presente Decreto sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia e sul sito web http//www.protezionecivile.puglia.it. 
Il Commissario Delegato Dirigente del Servizio Protezione Civile Regione Puglia  Dr. Luca Limongelli 

 

“Penso che la valutazione del danno riguardi una cifra gigantesca, ci sono diverse decine di milioni di euro di danni. Noi raschieremo il fondo del barile, chiederemo a tutte le politiche regionali di dare priorità per salvare il Gargano, che è il cuore della Puglia e che oggi è un cuore infartuato”.

Così il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola parlando con i giornalisti dopo aver visitato due dei comuni danneggiati dall’alluvione dei giorni scorsi, Carpino e Peschici. “I danni - ha continuato Vendola - sono ingentissimi e forse non sono percepiti immediatamente. Gli uliveti sono allagati e si sono trasformati in immense petraie e rischiano ora di morire di asfissia. Nelle prossime settimane, nei prossimi mesi, potremo renderci conto dei danni”.Vendola ha evidenziato come la Regione Puglia “sia la Regione d'Italia che ha speso tutti i fondi nella lotta al dissesto idrogeologico”.“Il punto - ha continuato il Presidente - è che abbiamo a che fare con un territorio abusato, con ferite che vengono da un modello di urbanizzazione (sviluppatosi soprattutto tra gli anni Settanta e gli anni Novanta) che ha prodotto cose inaudite. Ci sono costruzione che impediscono il decorso naturale delle acque e quello va radiografato in profondità”.“Io penso - ha aggiunto Vendola - che dobbiamo sapere che tra Peschici, Carpino e altre realtà, con la macchina dei soccorsi, con la mobilitazione di tutti i mezzi, con gli elicotteri e i mezzi anfibi che sono stati predisposti per tempo appena è cominciato il maltempo, abbiamo salvato molte vite umane”.“I danni - ha detto Vendola - sono ingentissimi e forse non sono percepiti immediatamente. Gli uliveti sono allagati e si sono trasformati in immense petraie e rischiano ora di morire di asfissia. Nelle prossime settimane, nei prossimi mesi, potremo renderci conto dei danni”. 


Lavori in corso in via Lago di Pergusa, all'altezza della clinica Bernardini e della scuola elementare Martellotta. Finalmente sono in fase di realizzazione i marciapiedi la cui mancanza creava non pochi disagi agli abitanti della zona, costretti a camminare pericolosamente lungo il ciglio della strada, in mezzo al fango quando pioveva, tra un cassonetto e una pozzanghera per mancanza di spazio. Insomma, un segnale di attenzione è arrivato, un contributo alla vivibilità di questa parte della città che, come altre periferie dimenticate, reclama da anni opere di urbanizzazione primaria e secondaria.

Congedo parentale: normativa completa con le modalità di fruizione anche su base oraria, durata di astensione per dipendenti e autonomi, diritto all'indennità economica.

A cura di Amedeo Cottino

In Italia il congedo parentale è disciplinato dagli artt. 32-38 del DLgs 151/2001 (Testo unico delle disposizioni legislative in materia di sostegno della maternità e paternità), integrati dall’art. 1, co. 339, L. 228/2012 in recepimento della Direttiva 2012/18 UE, che ha chiesto a Stati membri e parti sociali di accordare il congedo parentale a tempo pieno, parziale, in modo frammentato o in forma di credito di tempo, tenendo contodelle esigenze di datori di lavoro e lavoratori.

Congedo a ore

Nonostante la norma sulla conciliazione lavoro e famiglia sia in vigore, l’applicazione del congedo parentale a ore in Italia è in stallo. Secondo l’art. 1, co. 339, L. 228/2012 (modificando l’art. 32, D.Lgs. 151/2001), “la contrattazione collettiva di settore stabilisce le modalità di fruizione del congedo di cui al comma 1 su base oraria, nonché i criteri di calcolo della base oraria e l’equiparazione di un determinato monte ore alla singola giornata lavorativa”.

Spetta dunque alle associazioni di categoria portare a termine la concertazione per applicare l’opzione, ma il confronto si è arenato sull’interpretazione dell’espressione “contrattazione collettiva di settore”: il settore inteso dal Legislatore si riferisce a quello specifico produttivo o a quello generico del lavoro pubblico e privato? Il Ministero del Lavoro (rispondendo all’interpello di Cgil, Cisl e Uil n. 25 del 22 luglio 2013) ha chiarito che possono essere i contratti collettivi di 2° livello a stabilire modalità di fruizionedel congedo parentale a ore, i criteri di calcolo della base oraria e l’equiparazione di un determinato monte ore alla singola giornata lavorativa.

Per i dipendenti pubblici, invece, l’applicazione del congedo parentale a ore sembra lontana a causa del blocco della contrattazione collettiva nazionale, a cui tocca l’onere di stabilire le modalità di applicazione della nuova formula di congedo. Con il comunicato dell’11 ottobre 2013, la Flc Cgil ha criticato il Dipartimento della Funzione Pubblica che, contraddicendo quanto espresso dal Ministero con il citato interpello, ha negato l’applicazione del congedo a ore spiegando che per la sua applicazione “l’amministrazione dovrà attendere il recepimento attraverso il contratto collettivo di comparto o la contrattazione quadro”, negando di fatto la possibilità offerta alla contrattazione collettiva secondaria dallo stesso ministero.

Durata del congedo

In base alla norma generale di cui sopra, i genitori lavoratori dipendenti possono assentarsi dal lavoro anche contemporaneamente se hanno un figlio fino a 8 anni (anche in affido o adottivo, e comunque fino al diciottesimo anno d’età). La madre fino a 6 mesi continuati o frazionati, il padre fino a 7 mesi. Per astensioni contemporanee, l’assenza complessiva non può superare gli 11 mesi, diversamente per ogni singolo genitore si può arrivare a 10 mesi, continuati o frazionati. Per i lavoratori dipendenti, è necessario avvisare il datore di lavoro 15 giorni prima del giorno in cui si richiede il congedo, precisandone la data di inizio e fine. Le lavoratrici autonome artigiane, commercianti, coltivatrici dirette, mezzadre, colone e imprenditrici agricole a titolo principale che siano anche madri naturali, possono astenersi dal lavoro per 3 mesidurante il primo anno di vita del figlio (art. 66 e ss. del D.Lgs. 151/2001). Parimenti lavoratrici e lavoratori parasubordinati, a patto che non siano titolari di pensione o iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie.

Indennità

L’indennità percepita durante il periodo di congedo è pari al 30% della retribuzione. I dipendenti possono ottenerla fino ai 3 anni del figlio e per un massimo di 6 mesi l’anno, complessivi per entrambi i genitori. Oltre i 6 mesi e fino agli 8 anni del figlio, si ha diritto all’indennità sono se il reddito annuo del genitore non sia per due volte e mezzo superiore al trattamento minimo di pensione nell’anno. Le lavoratrici autonome possono beneficiare di un’indennità pari al 30% della retribuzione convenzionale giornaliera fissata dalla legge. Le lavoratrici parasubordinate percepiscono una indennità pari al 30% del reddito percepito nei 12 mesi precedenti al congedo.

E' una presa di posizione forte e diretta quella del consigliere comunale di Grottaglie Davide Chiovara, di Forza Italia, che attacca la gestione Alabrese e preannuncia battaglia al consiglio di domani preannunciando che non voterà l'aumento di TASI e TARI.

Di seguito l'intervento con cui il consigliere forzista punta l'indice contro il sindaco di Grottaglie.

"Venerdì è andata in scena l’ennesima farsa politica della maggioranza che “sostiene” il Sindaco di Grottaglie Ciro Alabrese, una maggioranza che, facendo venire meno il numero legale, ha impedito il regolare svolgimento del Consiglio comunale.

Il rinvio del Consiglio comunale è stato l’ennesimo schiaffo in faccia ai grottagliesi che non meritano di essere governati da questa Amministrazione, è l’ennesima dimostrazione della litigiosità dei gruppi consiliari che sostengono il Sindaco Ciro Alabrese, una maggioranza che da tre anni pensa solo a litigare invece che ad amministrare la città.

Eppure nell’ordine del giorno del Consiglio comunale c’erano questioni importanti da discutere, prima fra tutte quella, posta da una mia interrogazione, sulle misure per favorire l’assunzione di giovani grottagliesi in Alenia.

All’ordine del giorno c’era anche l’approvazione della Delibera con le aliquote della TASI (Tassa sui servizi indivisibili) e TARI che i grottagliesi dovranno pagare.

Proprio su questa Delibera nei giorni scorsi si è avuta l’ennesima dimostrazione dei problemi che esistono all’interno della maggioranza.

Per discutere questo importante atto di politica fiscale, il giorno prima del Consiglio comunale – giovedì 4 settembre – era stata convocata la 1^ Commissione Consiliare e, per dare modo ai componenti di “studiare” l’argomento, alla convocazione era stata allegata la Delibera con la tabella con le aliquote delle tariffe: per la categoria che riguarda la stragrande maggioranza delle famiglie, quella dei “Fabbricati adibiti a prima abitazione esclusi le categorie catastali A/1, A/8 e A/9”, l’aliquota base dell’1 per mille veniva elevata al 2,5 per mille, in pratica la massima aliquota possibile, mentre per le altre quattro categorie di Immobili veniva mantenuta l’aliquota base dell’1 per mille.

Il Sindaco Ciro Alabrese, non pago di aver già aumentato alla massima aliquota possibile la principale voce della tabella, con un esborso notevole per la gran parte delle famiglie grottagliesi, senza nessun preavviso in Commissione presentava un nuovo emendamento con una nuova Tabella che prevedeva l’elevazione anche di due altre voci: l’aliquota base dell’1 per mille degli “Altri immobili (inclusi gli iscritti al Catasto nelle categorie D)” veniva elevata all’1,2 per mille, a danno delle categorie produttive dunque, mentre anche quella per le “Aree edificabili” veniva elevata alla massima aliquota possibile del 2,5 per mille!

Un ulteriore aumento delle aliquote della TASI che veniva motivato “per ragioni politiche legate a un ripensamento del carico fiscale da distribuire in maniera perequata a ciascun contribuente”, un “ripensamento” del Sindaco Ciro Alabrese destinato a pesare per 2.630.000 euro sui grottagliesi!

Un atto politicamente vergognoso, soprattutto se si tiene conto che il Comune di Grottaglie riceve notevoli royalties per la discarica presente sul suo territorio, circa  1.600.000 euro che da soli dovrebbe consentire all’Amministrazione guidata da Ciro Alabrese di non aumentare al massimo le aliquote della TASI!

In pratica da tre anni a questa parte il Sindaco Ciro Alabrese continua ad usare i grottagliesi tutti, famiglie, imprenditori e aziende, come un bancomat per finanziare la sua amministrazione.

E a fronte di questa tassazione elevatissima, cosa ricevono in cambio i cittadini di Grottaglie? Nulla. Nessun servizio efficiente, una pessima illuminazione pubblica, sono costretti a vivere in una città sporca invasa da blatte e topi: dove è la Grottaglie promessaci da Ciro Alabrese in campagna elettorale tre anni fa?

Sembra che in Municipio nessuno si renda conto della crisi che da anni attraversa il Paese, della difficoltà che tante famiglie grottagliesi hanno per arrivare a fine mese e che tanti nostri imprenditori hanno per mandare avanti le aziende garantendo lo stipendio ai dipendenti.

L’Amministrazione Alabrese continua invece ad aumentare le tasse e a vessare i cittadini, senza riuscire ad amministrare efficacemente Grottaglie: siamo arrivati a settembre e del Bilancio preventivo 2014 non c’è ancora nemmeno l’ombra!

Per questo DOMANI, lunedì 8 settembre, in Consiglio comunale, sempre che la “maggioranza” riesca a garantire il numero legale, voterò contro la Delibera per le aliquote TASI e TARI che, con le maggiorazioni previste dal Sindaco Ciro Alabrese, rappresenteranno un ulteriore balzello per tutti i grottagliesi." 

Davide Chiovara

Consigliere comunale FI Grottaglie

Il Gruppo Consiliare del Partito Democratico di Mottola, insieme al sindaco di Mottola Luigi Pinto, e al segretario del circolo Giuseppe Fontana, esprime un soddisfatto apprezzamento per l’esito della Direzione Regionale del PD Puglia, con il quale il Partito Democratico Jonico ritrova la giusta sintesi ed unità per affrontare il prossimo appuntamento elettorale, anche se di secondo livello, riguardante l’ente Provincia..

"Il Centrosinistra- si legge in una nota a firma del segretario Fontana- resta l’unico possibile perimetro politico di riferimento del PD, senza con ciò elevare pregiudiziali steccati, che in questa prossima elezione del Presidente della Provincia coglie anche l’occasione per valorizzare il buon governo dei propri amministratori sul territorio.

L’indicazione di Gianfranco Lopane, candidato alla Presidenza della Provincia, è convintamente sostenuta da tutto il gruppo consiliare e gli Amministratori del PD mottolese, certi che il Sindaco di Laterza saprà governare un ente in profonda trasformazione per il suo superamento costituzionale considerato che a tutt’oggi la stessa conserva funzioni e competenze fondamentali. Il Partito Democratico di Mottola, forte della propria esperienza di governo della città, ritiene essenziale e positivo il ruolo svolto dagli amministratori, sempre in prima linea nel confronto con i cittadini, in un periodo storico di fortissime criticità.

I Consiglieri del PD mottolese, il Sindaco e gli assessori- prosegue la nota- ritengono, infatti, che il buon governo delle amministrazioni comunali sia esperienza fondamentale ed indispensabile per caratterizzare il ruolo del Partito Democratico Jonico ed in questo contesto Mottola possa rappresentare una realtà premiante. Per queste considerazioni si ritiene imprescindibile che l’esperienza di governo del PD mottolese trovi il giusto riconoscimento in seno al nuovo Consiglio Provinciale ed avanza la proposta di candidatura per un proprio esponente, per contribuire a bandire un tavolo di confronto di buone pratiche amministrative".

 

 

Alla presenza del coordinatore regionale per il Salento Massimo Ferrarese, si è riunita l'assemblea provinciale del Nuovo Centrodestra. All'ordine del giorno c'era l'organizzazione del partito a livello provinciale. All'unanimità è stata approvata la proposta avanzata da Ferrarese, quella di nominare il sindaco di Sava, Dario Iaia, responsabile NCD per la provincia di Taranto. Iaia sarà quindi coadiuvato da quattro coordinatori territoriali che verranno nominati in breve tempo. La scelta del coordinamento è segno della forte intenzione da parte del Nuovo Centrodestra provinciale, di radicarsi e crescere in tutto il territorio tarantino. Grande intesa e perfetta condivisione hanno anche permesso di far convergere a candidata al consiglio provinciale Giuseppina Castellaneta, odierna amministratrice della città di Taranto. La decisione del Nuovo Centro Destra è stata chiara: sostenere la candidatura del sindaco di Massafra, Martino Tamburrano, alla presidenza della Provincia di Taranto. Al termine della riunione e' stata espressa la soddisfazione di Ferrarese per il clima di unione che si respira nel partito in provincia di Taranto. "In questa provincia", ha concluso il coordinatore regionale con delega al Salento, "sono certo che il nostro partito crescerà tanto in vista delle prossime regionali".
 

 

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Durata 300 ore di cui 90 ore di Stage in azienda  

PROFILO PROFESSIONALE: I partecipanti al termine del Corso sapranno: Pianificare l'attività agrituristica organizzando i servizi e attivando i flussi dei beni necessari, sia interni all'impresa, che esterni, compatibilmente con ritmi e esigenze dell'attività agricola nei termini di connessione, complementarietà e principalità; Eseguire le operazioni necessarie per l'accoglienza degli ospiti, la somministrazione di pasti ed alimenti, di servizi didattici e culturali, ottimizzando le forze di lavoro e la gestione del budget; Valorizzare l'attività agrituristica, il territorio ed i prodotti agricoli, con strategie di marketing ed analisi dei fattori del mercato, al fine di aumentare il valore aggiunto dei servizi proposti

PROGRAMMA: Accoglienza - Progettazione d’impresa e orientamento all’autoimprenditorialità; Elementi legislativi, giuridici e finanziari per la creazione e gestione di una impresa agrituristica; Elementi contabili e fiscali per la gestione amministrativa di una impresa agrituristica; Organizzazione d’impresa e stili manageriali; Storia e tradizioni locali; Offerta agrituristica; Marketing e benchmarking  d’impresa; Prevenzione e sicurezza; Ambiente e sviluppo sostenibile; Trattamento e Igiene degli alimenti; Lingua inglese; Informatica

DESTINATARI E REQUISITI: Il Corso è rivolto a 18 donne disoccupate in possesso di Titolo di istruzione secondaria superiore o almeno 5 anni di esperienza lavorativa nell’attività professionale di riferimento con responsabilità per attività di analisi, diagnosi progettazione e valutazione.

ESAME FINALE E RILASCIO ATTESTATO DI QUALIFICA: Al termine del Corso, a chi avrà frequentato un numero minimo di ore previsto dalle norme regionali, verrà effettuato un esame con verifica finale e rilasciato Attestato di Qualifica.

INDENNITÀ E RIMBORSI: Ai partecipanti al Corso verrà corrisposta un’indennità di € 3,00 per ogni ora di effettiva frequenza. Materiale didattico, attrezzature, utensili e Dispositivi di Protezione Individuali saranno forniti gratuitamente ai partecipanti. Saranno rimborsate le spese di viaggio con mezzi pubblici per raggiungere la sede del corso.

DOMANDA DI AMMISSIONE: Fac-simile della manifestazione di interesse é disponibile IN ALLEGATO o nella sede di Formare Puglia in Via Temenide 117 a Taranto, oppure sul sito www.formarepuglia.com. Dovrà pervenire per fax, a mano, per posta, per e mail. In attesa della firma della convenzione con la Provincia di Taranto non ci sono termini di scadenza.

Nel caso in cui le richieste di adesione al Corso dovessero essere superiori alle 18 unità verrà effettuata una selezione così strutturata: Test di cultura generale;Colloquio motivazionale, valutazione di altre esperienze da verificare attraverso CV. Per conoscere la data di svolgimento del Test consultare il sito www.formarepuglia.com o la bacheca presso lasede di Formare Puglia. Nel giorno indicato presentarsipresso la sede di Formare Puglia, muniti di documento di riconoscimento valido. Esito dei Test sarà pubblicato nella bacheca di Formare Puglia e sul sito  www.formarepuglia.com. Per chi avrà superato i Test, si terranno i colloqui, secondo l’ordine indicato sul sito www.formarepuglia.com come  affisso nella bacheca presso la sede di Formare Puglia. Esito delle prove di selezione e graduatorie di ammissione al Corso, saranno pubblicate nella bacheca di Formare Puglia e sul sito www.formarepuglia.com.

PARTNERS: Soggetti Istituzionali: Comune di Taranto - Comune di Grottaglie - Comune di Laterza - Comune di Fragagnano. Funzioni Istituzionali: Consigliera di Parità della Provincia di Taranto. Partenariato di Rete: GAL “Colline Joniche” - GAL “Luoghi del Mito” - GAL “Terre del Primitivo”. Associazioni/Consorzi: Partenariato di Rete: CASARTIGIANI TARANTO - CONFINDUSTRIA TARANTO  - RETE MICRO IMPRESE- ASSOCIAZIONE BIOLOGI AMBIENTALISTI PUGLIESI - ASSONAUTICA REGIONALE DI PUGLIA - CONSORZIO DELLE CENTOMASSERIE- ASSOCIAZIONE TERRE DELLE NOCI. Imprese Agrituristiche per Accoglienza corsisti in STAGE: MASSERIA BAGNARA – MASSERIA S.A.M. – MASSERIA FRANCESCA AZ. AGRICOLA CAROLI MICHELE – MASSERIA SPA & RESORT QUIS UT DEUS – GAL TERRE DEL PRIMITIVO.

INFORMAZIONI E MANIFESTAZIONI DI INTERESSE: Contattare Formare Puglia – via Temenide 117, Taranto- Tel 099 6614691 – 347 5322995 - 327 3895936 - Fax 099 9940488 – Mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.


Indennità di 2,00 Euro pr ogni ora di frequenza. Aperte le iscrizioni. Scadenza presentazione domande 8 ottobre 2014. Avvio 15 ottobre 2014.

 

FORMARE PUGLIA organizza il CORSO DI FORMAZIONE PROFESSIONALE PER

“RESPONSABILE DELLA PIANIFICAZIONE E VALORIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’ AGRITURISTICA”

Durata 300 ore di cui 90 ore di Stage in azienda  

PROFILO PROFESSIONALE: I partecipanti al termine del Corso sapranno: Pianificare l'attività agrituristica organizzando i servizi e attivando i flussi dei beni necessari, sia interni all'impresa, che esterni, compatibilmente con ritmi e esigenze dell'attività agricola nei termini di connessione, complementarietà e principalità; Eseguire le operazioni necessarie per l'accoglienza degli ospiti, la somministrazione di pasti ed alimenti, di servizi didattici e culturali, ottimizzando le forze di lavoro e la gestione del budget; Valorizzare l'attività agrituristica, il territorio ed i prodotti agricoli, con strategie di marketing ed analisi dei fattori del mercato, al fine di aumentare il valore aggiunto dei servizi proposti

PROGRAMMA: Accoglienza - Progettazione d’impresa e orientamento all’autoimprenditorialità; Elementi legislativi, giuridici e finanziari per la creazione e gestione di una impresa agrituristica; Elementi contabili e fiscali per la gestione amministrativa di una impresa agrituristica; Organizzazione d’impresa e stili manageriali; Storia e tradizioni locali; Offerta agrituristica; Marketing e benchmarking  d’impresa; Prevenzione e sicurezza; Ambiente e sviluppo sostenibile; Trattamento e Igiene degli alimenti; Lingua inglese; Informatica

DESTINATARI E REQUISITI: Il Corso è rivolto a 18 donne disoccupate, residenti in provincia di Taranto, in possesso di Titolo di istruzione secondaria superiore o almeno 5 anni di esperienza lavorativa nell’attività professionale di riferimento con responsabilità per attività di analisi, diagnosi progettazione e valutazione.

ESAME FINALE E RILASCIO ATTESTATO DI QUALIFICA: Al termine del Corso, a chi avrà frequentato un numero minimo di ore previsto dalle norme regionali, verrà effettuato un esame con verifica finale e rilasciato Attestato di Qualifica.

INDENNITÀ E RIMBORSI: Ai partecipanti al Corso verrà corrisposta un’indennità di € 2,00 per ogni ora di effettiva frequenza. Materiale didattico, attrezzature, utensili e Dispositivi di Protezione Individuali saranno forniti gratuitamente ai partecipanti. Saranno rimborsate le spese di viaggio con mezzi pubblici per raggiungere la sede del corso.

DOMANDA DI AMMISSIONE: Fac-simile della manifestazione di interesse é disponibile IN ALLEGATO o nella sede di Formare Puglia in Via Temenide 117 a Taranto, oppure sul sito www.formarepuglia.com. Dovrà pervenire per fax, a mano, per posta, per e mail. In attesa della firma della convenzione con la Provincia di Taranto non ci sono termini di scadenza.

Nel caso in cui le richieste di adesione al Corso dovessero essere superiori alle 18 unità verrà effettuata una selezione così strutturata: Test di cultura generale (giovedi 9 ottobre 2014 ore 9.00);Colloquio motivazionale (venerdi 10 ottobre 2014 ore 9.00), valutazione di altre esperienze da verificare attraverso CV. Nel giorno indicato presentarsi presso la sede di Formare Puglia, muniti di documento di riconoscimento valido. Esito delle prove di selezione e graduatorie di ammissione al Corso, saranno pubblicate nella bacheca di Formare Puglia e sul sito www.formarepuglia.com martedi 14 ottobre 2014. Avvio del corso mercoledi 15 ottobre alle ore 9.00.Gli ammessi al corso dovranno presentarsi muniti di documento di riconoscimento valido.

PARTNERS: Soggetti Istituzionali: Comune di Taranto - Comune di Grottaglie - Comune di Laterza - Comune di Fragagnano. Funzioni Istituzionali: Consigliera di Parità della Provincia di Taranto. Partenariato di Rete: GAL “Colline Joniche” - GAL “Luoghi del Mito” - GAL “Terre del Primitivo”. Associazioni/Consorzi: Partenariato di Rete: CASARTIGIANI TARANTO - CONFINDUSTRIA TARANTO  - RETE MICRO IMPRESE- ASSOCIAZIONE BIOLOGI AMBIENTALISTI PUGLIESI - ASSONAUTICA REGIONALE DI PUGLIA - CONSORZIO DELLE CENTOMASSERIE- ASSOCIAZIONE TERRE DELLE NOCI. Imprese Agrituristiche per Accoglienza corsisti in STAGE: MASSERIA BAGNARA – MASSERIA S.A.M. – MASSERIA FRANCESCA AZ. AGRICOLA CAROLI MICHELE – MASSERIA SPA & RESORT QUIS UT DEUS – GAL TERRE DEL PRIMITIVO.

INFORMAZIONI E MANIFESTAZIONI DI INTERESSE: Contattare Formare Puglia – via Temenide 117, Taranto- Tel 099 6614691 – 347 5322995 - 327 3895936 - Fax 099 9940488 – Mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 


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