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Giornale di Taranto - Giornalista1

 

 

UNA SCELTA PER IL CAMBIAMENTO.

Il 28 settembre, nella nostra funzione di consiglieri comunali, saremo chiamati ad

eleggere il nuovo Presidente ed il nuovo Consiglio della Provincia di Taranto.

La riforma recente (introdotta con la legge n. 56 del 7/4/2014) appare monca ed

insoddisfacente, avendo creato un ente apparentemente depotenziato e non

chiaramente legittimato. Confidiamo che la prossima riforma costituzionale elimini il

livello istituzionale delle province.

Ciò nonostante la stessa nuova legge assegna, al momento, all’ente di 2° livello

alcune funzioni amministrative importanti che se adeguatamente utilizzate, in una

logica vera di “area vasta”, possono essere strumento utile per il miglioramento delle

comunità amministrate:

innanzitutto quella di cura dello sviluppo strategico del territorio;

poi quelle di pianificazione territoriale provinciale di coordinamento, nonché

tutela e valorizzazione dell'ambiente; di pianificazione dei servizi di trasporto in

ambito provinciale nonche' di costruzione e gestione delle strade provinciali; di

programmazione provinciale della rete scolastica e di gestione dell'edilizia scolastica;

di controllo dei fenomeni discriminatori in ambito occupazionale e promozione delle

pari opportunita'.

Premesso ciò, e tenuto da conto della drammaticità della crisi che investe la città e la

provincia di Taranto, in primis ambientale, sanitaria ed occupazionale, ogni spazio

d’azione istituzionale è utile vada utilizzato, per dare risposte alle istanze di

cambiamento radicali che percorrono la nostra comunità.

La prima sfida è stata quella di evitare che l’ente provincia fosse appannaggio di un

accordo”oscuro” che riguardasse solo le segreterie dei partiti. Pericolo che sembra

al momento scongiurato ma che può trovare nel segreto dell’urna rinnovato vigore.

Lo “stravagante” meccanismo elettorale avvantaggia le forze organizzate, i partiti più

grandi a scapito del protagonismo dei cittadini e dei consiglieri.

Considerato che l’incarico di consigliere va svolto a titolo gratuito, appare più utile

stare dentro la istituzione per portare avanti una istanza forte di cambiamento, di

rinnovamento, di un nuovo e diverso sviluppo delle comunità Joniche. Per evitare

che “inciuci” o “scambi”, piccoli o grandi, abbiano a concretizzarsi.

Sulla base di queste motivazioni, in questi giorni abbiamo fatto rete tra diversi

consiglieri di comuni della provincia di Taranto, ritrovandoci sulle modalità di

proposizione politica e raccogliendo la proposta del candidato presidente

Gianfranco Lopane, ed accettando la proposta di candidarci in una lista a suo

sostegno. Entrandoci con il nostro carico di proposte e di propositi di forte

cambiamento; per scelta tecnica, senza che questo impegni nessuno di noi ad

adesioni politiche con gli altri componenti la lista.

Per un progetto che vuole rappresentare il “NOI IN COMUNE”, per evidenziare

alcune caratteristiche fondamentali della nostra rete: dalla partecipazione (NOI), al

nostro impegno nei nostri COMUNI, alla difesa di quello che consideriamo BENE

COMUNE.

L’appello finale al SOSTEGNO è rivolto a tutti i CONSIGLIERI COMUNALI

LIBERI dei comuni della provincia di Taranto che vogliono provare a far sentire la

loro voce: per aumentare la nostra rete, per sconfiggere gli inciuci, per cambiare il

modo di fare politica.


 

L'8 settembre 2014 a Lizzano  si è svolto  il consiglio comunale straordinario che ha trattato il seguente ordine del giorno:

  • Approvazione regolamento per la disciplina dell’Imposta Unica Comunale ( IUC );

  • Imposta Municipale Propria/Unica ( IMU ) anno 2014 determinazione aliquote ;

  • Tributo per i Servizi Indivisibili ( TASI ) anno 2014 determinazione aliquote.

E’ stato un consiglio comunale  da considerarsi  monotematico: le tasse e i loro onerosi aumenti!!!! difatti,  è stato  approvato il regolamento della  IUC  ( Imposta Unica Comunale ), anche se la  TARI  (tassa sulla spazzatura) fu scorporata qualche mese addietro  con l’intento  dell’Amministrazione Macripò di aumentare l’ultima rata di novembre d 2014; è stato approvata la tariffa dell’IMU   aumentata sino allo 0,99 per mille, la TASI sino al massimo 2,5 per mille. Tutto ciò è avvenuto, nonostante il consigliere di minoranza dott.ssa Ilaria Saracino si sia opposta ripetutamente e con forza all’approvazione di aumenti ingiustificati, iniqui, e illegittimi, presentando una mozione per il ritiro dell’approvazione del regolamento e presentando numerosi   emendamenti che potessero se non azzerare completamente le tasse almeno alleggerirle. Il Cons. Dott.ssa Ilaria Saracino in particolare  ha chiesto la riduzione dell’IMU  allo 0,6 per mille e l’azzeramento della TASI, visto  visto che la legge lo prevede e lo consente.  Emendamenti, mozioni e di nuovo emendamenti non hanno prodotto il risultato sperato  da tutta la cittadinanza che è stata già in passato pesantemente vessata dalle tasse di questa amministrazione di centro destra e che ora deve subire una stangata ancora più pesante.  La TASI diventa un vero e proprio incubo, è un furto senza precedenti contro i lizzanesi  che fanno fatica a sbarcare il lunario già in assenza dell’applicazione di queste aliquote che sono appena  state votate dall’amministrazione comunale e che ben presto, il prossimo mese, vedranno la luce nelle bollette da pagare. La TASI è quella imposta che permette ai cittadini di usufruire di svariati servizi , i cosiddetti servizi indivisibili e che a Lizzano risultano essere invisibili perché inesistenti: polizia municipale passata da 15 a 4 agenti; servizio e istruzione scolastica che cade a pezzi,  e non metaforicamente  ( infatti dalle finestre che  cadono dal 2° piano, i circuiti elettrici esplodono, i vetri rotti, le aule che si allagano perché l’acqua piovana entra dal tetto, i bagni fatiscenti e non in sicurezza ecc…;  - servizi di viabilità e circolazione stradale, con strade piene di buche e dunque impraticabili anche per i pedoni;  parchi, tutela del verde e  ambiente che sono quasi inesistenti in quanto non ci sono parchi, l’aria che respiriamo così come il mare sono inquinati e le coste crollano; servizi cimiteriali mancanti in toto ( un vero camposanto di servizi defunti ); servizi socio-assistenziali pari a zero. E nonostante tutto ciò, l’amministrazione Macripò applica l’aliquota massima a tutti i cittadini, senza distinzione alcuna, senza considerare e tutelare le fasce più deboli, colpendo sia i ricchi sia i poveri in egual misura, così come per gli occupati e i disoccupati, i pensionati con la minima e quelli con una pensione più adeguata. È un vero dramma per i cittadini, quello che si è consumato ieri in quell’assise,  i cittadini erano già disperati e arrabbiati figuriamoci ora con tutti questi aumenti che a nostro avviso rimangono ingiustificati, ingiusti e  insopportabili. Ripetiamo ancora una volta che il nostro impegno è anche supportato dalla costante lamentela dei cittadini che sono sempre più impossibilitati a far fronte alle tasse pazze,  stiamo verificando però che la rabbia tra la gente sta esplodendo, quindi le reazioni dei singoli e di gruppi di essi non sono prevedibili, né riconducibili entro gli argini di un confronto politico-democratico.


 

FORMARE PUGLIA organizza il CORSO DI FORMAZIONE PROFESSIONALE PER

“RESPONSABILE DELLA PIANIFICAZIONE E VALORIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’ AGRITURISTICA”

Durata 300 ore di cui 90 ore di Stage in azienda  

PROFILO PROFESSIONALE: I partecipanti al termine del Corso sapranno: Pianificare l'attività agrituristica organizzando i servizi e attivando i flussi dei beni necessari, sia interni all'impresa, che esterni, compatibilmente con ritmi e esigenze dell'attività agricola nei termini di connessione, complementarietà e principalità; Eseguire le operazioni necessarie per l'accoglienza degli ospiti, la somministrazione di pasti ed alimenti, di servizi didattici e culturali, ottimizzando le forze di lavoro e la gestione del budget; Valorizzare l'attività agrituristica, il territorio ed i prodotti agricoli, con strategie di marketing ed analisi dei fattori del mercato, al fine di aumentare il valore aggiunto dei servizi proposti

PROGRAMMA: Accoglienza - Progettazione d’impresa e orientamento all’autoimprenditorialità; Elementi legislativi, giuridici e finanziari per la creazione e gestione di una impresa agrituristica; Elementi contabili e fiscali per la gestione amministrativa di una impresa agrituristica; Organizzazione d’impresa e stili manageriali; Storia e tradizioni locali; Offerta agrituristica; Marketing e benchmarking  d’impresa; Prevenzione e sicurezza; Ambiente e sviluppo sostenibile; Trattamento e Igiene degli alimenti; Lingua inglese; Informatica

DESTINATARI E REQUISITI: Il Corso è rivolto a 18 donne disoccupate in possesso di Titolo di istruzione secondaria superiore o almeno 5 anni di esperienza lavorativa nell’attività professionale di riferimento con responsabilità per attività di analisi, diagnosi progettazione e valutazione.

ESAME FINALE E RILASCIO ATTESTATO DI QUALIFICA: Al termine del Corso, a chi avrà frequentato un numero minimo di ore previsto dalle norme regionali, verrà effettuato un esame con verifica finale e rilasciato Attestato di Qualifica.

INDENNITÀ E RIMBORSI: Ai partecipanti al Corso verrà corrisposta un’indennità di € 3,00 per ogni ora di effettiva frequenza. Materiale didattico, attrezzature, utensili e Dispositivi di Protezione Individuali saranno forniti gratuitamente ai partecipanti. Saranno rimborsate le spese di viaggio con mezzi pubblici per raggiungere la sede del corso.

DOMANDA DI AMMISSIONE: Fac-simile della manifestazione di interesse é disponibile IN ALLEGATO o nella sede di Formare Puglia in Via Temenide 117 a Taranto, oppure sul sito www.formarepuglia.com. Dovrà pervenire per fax, a mano, per posta, per e mail. In attesa della firma della convenzione con la Provincia di Taranto non ci sono termini di scadenza.

Nel caso in cui le richieste di adesione al Corso dovessero essere superiori alle 18 unità verrà effettuata una selezione così strutturata: Test di cultura generale;Colloquio motivazionale, valutazione di altre esperienze da verificare attraverso CV. Per conoscere la data di svolgimento del Test consultare il sito www.formarepuglia.com o la bacheca presso lasede di Formare Puglia. Nel giorno indicato presentarsipresso la sede di Formare Puglia, muniti di documento di riconoscimento valido. Esito dei Test sarà pubblicato nella bacheca di Formare Puglia e sul sito  www.formarepuglia.com. Per chi avrà superato i Test, si terranno i colloqui, secondo l’ordine indicato sul sito www.formarepuglia.com come  affisso nella bacheca presso la sede di Formare Puglia. Esito delle prove di selezione e graduatorie di ammissione al Corso, saranno pubblicate nella bacheca di Formare Puglia e sul sito www.formarepuglia.com.

PARTNERS: Soggetti Istituzionali: Comune di Taranto - Comune di Grottaglie - Comune di Laterza - Comune di Fragagnano. Funzioni Istituzionali: Consigliera di Parità della Provincia di Taranto. Partenariato di Rete: GAL “Colline Joniche” - GAL “Luoghi del Mito” - GAL “Terre del Primitivo”. Associazioni/Consorzi: Partenariato di Rete: CASARTIGIANI TARANTO - CONFINDUSTRIA TARANTO  - RETE MICRO IMPRESE- ASSOCIAZIONE BIOLOGI AMBIENTALISTI PUGLIESI - ASSONAUTICA REGIONALE DI PUGLIA - CONSORZIO DELLE CENTOMASSERIE- ASSOCIAZIONE TERRE DELLE NOCI. Imprese Agrituristiche per Accoglienza corsisti in STAGE: MASSERIA BAGNARA – MASSERIA S.A.M. – MASSERIA FRANCESCA AZ. AGRICOLA CAROLI MICHELE – MASSERIA SPA & RESORT QUIS UT DEUS – GAL TERRE DEL PRIMITIVO.

INFORMAZIONI E MANIFESTAZIONI DI INTERESSE: Contattare Formare Puglia – via Temenide 117, Taranto- Tel 099 6614691 – 347 5322995 - 327 3895936 - Fax 099 9940488 – Mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.


 Indennità di 2,00 Euro pr ogni ora di frequenza. Aperte le iscrizioni. Scadenza presentazione domande 8 ottobre 2014. Avvio 15 ottobre 2014.

 

FORMARE PUGLIA organizza il CORSO DI FORMAZIONE PROFESSIONALE PER

“RESPONSABILE DELLA PIANIFICAZIONE E VALORIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’ AGRITURISTICA”

Durata 300 ore di cui 90 ore di Stage in azienda  

PROFILO PROFESSIONALE: I partecipanti al termine del Corso sapranno: Pianificare l'attività agrituristica organizzando i servizi e attivando i flussi dei beni necessari, sia interni all'impresa, che esterni, compatibilmente con ritmi e esigenze dell'attività agricola nei termini di connessione, complementarietà e principalità; Eseguire le operazioni necessarie per l'accoglienza degli ospiti, la somministrazione di pasti ed alimenti, di servizi didattici e culturali, ottimizzando le forze di lavoro e la gestione del budget; Valorizzare l'attività agrituristica, il territorio ed i prodotti agricoli, con strategie di marketing ed analisi dei fattori del mercato, al fine di aumentare il valore aggiunto dei servizi proposti

PROGRAMMA: Accoglienza - Progettazione d’impresa e orientamento all’autoimprenditorialità; Elementi legislativi, giuridici e finanziari per la creazione e gestione di una impresa agrituristica; Elementi contabili e fiscali per la gestione amministrativa di una impresa agrituristica; Organizzazione d’impresa e stili manageriali; Storia e tradizioni locali; Offerta agrituristica; Marketing e benchmarking  d’impresa; Prevenzione e sicurezza; Ambiente e sviluppo sostenibile; Trattamento e Igiene degli alimenti; Lingua inglese; Informatica

DESTINATARI E REQUISITI: Il Corso è rivolto a 18 donne disoccupate, residenti in provincia di Taranto, in possesso di Titolo di istruzione secondaria superiore o almeno 5 anni di esperienza lavorativa nell’attività professionale di riferimento con responsabilità per attività di analisi, diagnosi progettazione e valutazione.

ESAME FINALE E RILASCIO ATTESTATO DI QUALIFICA: Al termine del Corso, a chi avrà frequentato un numero minimo di ore previsto dalle norme regionali, verrà effettuato un esame con verifica finale e rilasciato Attestato di Qualifica.

INDENNITÀ E RIMBORSI: Ai partecipanti al Corso verrà corrisposta un’indennità di € 2,00 per ogni ora di effettiva frequenza. Materiale didattico, attrezzature, utensili e Dispositivi di Protezione Individuali saranno forniti gratuitamente ai partecipanti. Saranno rimborsate le spese di viaggio con mezzi pubblici per raggiungere la sede del corso.

DOMANDA DI AMMISSIONE: Fac-simile della manifestazione di interesse é disponibile IN ALLEGATO o nella sede di Formare Puglia in Via Temenide 117 a Taranto, oppure sul sito www.formarepuglia.com. Dovrà pervenire per fax, a mano, per posta, per e mail. In attesa della firma della convenzione con la Provincia di Taranto non ci sono termini di scadenza.

Nel caso in cui le richieste di adesione al Corso dovessero essere superiori alle 18 unità verrà effettuata una selezione così strutturata: Test di cultura generale (giovedi 9 ottobre 2014 ore 9.00);Colloquio motivazionale (venerdi 10 ottobre 2014 ore 9.00), valutazione di altre esperienze da verificare attraverso CV. Nel giorno indicato presentarsi presso la sede di Formare Puglia, muniti di documento di riconoscimento valido. Esito delle prove di selezione e graduatorie di ammissione al Corso, saranno pubblicate nella bacheca di Formare Puglia e sul sito www.formarepuglia.com martedi 14 ottobre 2014. Avvio del corso mercoledi 15 ottobre alle ore 9.00.Gli ammessi al corso dovranno presentarsi muniti di documento di riconoscimento valido.

PARTNERS: Soggetti Istituzionali: Comune di Taranto - Comune di Grottaglie - Comune di Laterza - Comune di Fragagnano. Funzioni Istituzionali: Consigliera di Parità della Provincia di Taranto. Partenariato di Rete: GAL “Colline Joniche” - GAL “Luoghi del Mito” - GAL “Terre del Primitivo”. Associazioni/Consorzi: Partenariato di Rete: CASARTIGIANI TARANTO - CONFINDUSTRIA TARANTO  - RETE MICRO IMPRESE- ASSOCIAZIONE BIOLOGI AMBIENTALISTI PUGLIESI - ASSONAUTICA REGIONALE DI PUGLIA - CONSORZIO DELLE CENTOMASSERIE- ASSOCIAZIONE TERRE DELLE NOCI. Imprese Agrituristiche per Accoglienza corsisti in STAGE: MASSERIA BAGNARA – MASSERIA S.A.M. – MASSERIA FRANCESCA AZ. AGRICOLA CAROLI MICHELE – MASSERIA SPA & RESORT QUIS UT DEUS – GAL TERRE DEL PRIMITIVO.

INFORMAZIONI E MANIFESTAZIONI DI INTERESSE: Contattare Formare Puglia – via Temenide 117, Taranto- Tel 099 6614691 – 347 5322995 - 327 3895936 - Fax 099 9940488 – Mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.


 

 

L’intervento del Consorzio ASI in tema di bonifica del Mar Piccolo, apparso sulla stampa locale, è solo l’ennesimo segnale di un sistema locale ormai in stato confusionale in cui la politica fugge dalla guida salda e consapevole delle dinamiche economiche e sociali, si smarrisce la consapevolezza di quali sono i ruoli e le funzioni di ciascuno, tace chi ha competenze e responsabilità sulle questioni e parla chi invece non ne ha affatto.

 

Accade così che un ente pubblico economico, la cui autonomia funzionale è rigidamente circoscritta dalle norme a precisi ambiti di competenza ed operatività, si intrattenga nella disquisizione su tecniche e modelli di bonifica invocando per sé e per il territorio attenzioni e ruoli che forse, a nostro avviso, le istituzioni locali rappresentative di interessi generali dovrebbero a giusto titolo invocare.

 

Un protocollo di intesa non si nega a nessuno ma ad oggi c’è bisogno di sollecitudine e chiarezza di intenti. La bonifica del Mar Piccolo vede già impegnati, attorno alla figura del Commissario ed al coordinamento della Cabina di regia regionale, un buon numero di enti ed organismi con tutte le competenze del mondo scientifico ed accademico, così come delle agenzie di prevenzione protezione ambientale, adeguatamente mobilitate. Le stesse rappresentanze economiche e sociali sono state più volte coinvolte in momenti di ascolto e confronto. C’è dunque la necessità di non indugiare oltre, di non attardarsi nell’inseguire le istanze di chi ha altro da fare e di cui occuparsi, e procedere nella piena trasparenza a prendere le giuste decisioni per avviare con celerità i processi attuativi delle bonifiche e rendere disponibili tutte le risorse che servono.

 

Per l’ASI auspichiamo che lo stesso piglio e la stessa determinazione siano riposti nell’importante compito di sostenere le capacità produttive di un territorio in forte affanno, assolvendo al meglio ai propri compiti istituzionali.

 


Il più grande bacino mai costruito in Europa. E' quello realizzato a Taranto nei Cantieri Navali della Grandi Lavori Fincosit in Mar Piccolo, transitato nel pomeriggio di oggi 9 settembre nel canale Navigabile affollato da tanta gente della Città dei due mari ma anche da molti turisti. "E' stata una grande emozione veder passare questo colosso del mare con il Ponte Girevole aperto" - ha dichiarato al Giornale di Taranto una signora proveniente da Roma, in visita nella nostra città. La destinazione del grande bacino è quella di Vado Ligure, un Porto vicino Genova dove sarà utilizzato per la costruzione di grandi cassoni, del tipo di quelli che si stanno realizzando a Venezia per il Mose. Per l'Apertura straordinaria del ponte Girevole nel pomeriggio sono ritornati alla memoria tanti ricordi di quando nel canale navigava la flotta navale italiana ora ormeggiata nelle panchine in Mar Grade nella nuova Stazione Navale. Un Ponte Girevole che rappresenta il sinbolo di una città che vuole risalire posti nelle classifiche nazionali, che ha dimostrato con la messa in opera di questa grande struttura di essere capace, con uomini e mezzi, di poter competere con gruppi nazionali ed internazionali.

 
 
Concorso in memoria di mons. Motolese. La  sesta edizione della cerimonia si terrà il 19 novembre 2014
 
Per venire incontro a numerose richieste pervenute al comitato organizzatore e per dare la possibilità a tutte le scuole e gli Istituti coinvolti di poter partecipare con una rappresentanza ancor più ampia e qualificata, si è deciso di far slittare la cerimonia di premiazione del concorso in memoria di mons. Guglielmo Motolese, fondatore della Cittadella della Carità, giunto alla sesta edizione,  al 19 novembre 2014. Rimangono invariati l’orario – le 10.30  ed il luogo – l’Auditorium della Fondazione San Raffaele Cittadella della Carità.
Slitta anche la data di consegna ultima dei lavori, prorogata alle ore 12.00 del 30 ottobre 2014. Quattro i bandi  creati per sviluppare i lavori: 1) la Scuola Secondaria Superiore con le classi quarte e quinte, 2) il Seminario Arcivescovile, 3) L’Istituto di Scienze Religiose Romano Guardini e la Lumsa di Taranto, 4)il Centro di Formazione professionale “Mons. G.Motolese” di Malindi, Kenya, Africa.
La Fondazione erogherà 4.000 euro ai vincitori della traccia di lavoro: Taranto città di frontiera, città di accoglienza; San Cataldo patrono dei forestieri.
La traccia è stata scelta da mons. Filippo Santoro, arcivescovo di Taranto, di concerto con il CDA della Fondazione. “Un tema molto suggestivo – afferma mons. Santoro – che ci collega sia all’attualità che a mons. Motolese, costruttore di ponti con altri paesi e di nuove strade per lo sviluppo della nostra città. Il tema dell’accoglienza ai profiughi e agli immigrati è stato un passo importante per la crescita del territorio. Taranto, nell’affrontare l’emergenza, ha dimostrato di essere andata  oltre il lamento,  di saper affrontare  le sfide in maniera positiva. Siamo di fronte ad una situazione epocale, e possiamo fare  tante cose.  Penso all’operazione mare Nostrum, penso alla nostra capacità di accoglienza.  Invitare i giovani a riflettere su questo tema vuol dire raccogliere alcuni dei messaggi di  Mons. Motolese, che  dal passato  ci apre strade nel presente, facendoci andare oltre, rendendoci capaci di vivere la speranza cristiana, non fermandoci ai problemi,  che pure abbiamo, ma vivendo e diventando fattori di crescita, di progresso e di sviluppo”.
Per partecipare al concorso gli studenti interessati possono rivolgersi al proprio Istituto di riferimento o chiedere informazioni all’ufficio U.R.P. – dott.ssa Gabriella Ressa, email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. , tel 099/4732294 (preferibilmente di mattina). Info sul sito della Fondazione San Raffaele Cittadella della Carità: www.cittadelladellacarita.it
 
 
      Taranto, 6 settembre 2014                                                                                                           

Traffico bloccato e una lunga fila di auto incolonnate in viale Unità d'Italia a causa di un tamponamento tra due autovetture verificatosi intorno alle 8. Per fortuna sono stati registrati solo danni ai mezzi. In breve tempo si è formata una lunga coda anche perchè la strada a quell'ora è percorsa da auto che si muovono in direzione della città provenienti da Talsano, Tramontone, Taranto2.

       Anche il secondo appuntamento delle programmate tre visite guidate gratuite in città vecchia dal titolo “Alla scoperta delle nostre radici”

(storia, storie, cunde e culàcchie de storie) è andato a buon fine. Iniziativa, questa, che ha previsto tre itinerari e tre tematiche diverse. Ad annunciarlo è il presidente dell'Associaziaione Taranto Centro Storico Enzo Risolvo che in una nota illustra modalità e finalità dell'iniziativa che, appuntamento dopo appuntamwnto, sta riscuotendo sempre maggiore interesse.

    " Poco meno di 200 persone hanno partecipato alla seconda domenica in città vecchia. 

      È la XII edizione, e i risultati numerici sono la testimonianza del

successo: la gente ha fame di sapere le proprie radici, la propria storia il proprio idioma. E noi siamo felici di poter soddisfare le loro richieste.

      Il 31 agosto ha avuto come fulcro la parte bassa della città vecchia:

tra vicoli e strittelijcchie abbiamo parlato oltre che di storia, anche di tradizioni religiose e sociali, queste ultime legate alle usanze infantili;

      il 7 settembre, domenica scorsa -scrive Risolvo- la visita guidata è stata incentrata nella parte delle domus palaziate, della chiesa di Sant’Agostino e di quella di San Cataldo. Si è visitata la colonna del millennio, lo stemma degli Orsini, l’

esterno della casa di Mario Costa, la bottega del papà di Giacinto Peluso (il cui soprannome era “Fucia fucie”).

      Delle tradizioni religiose relative a San Cataldo, si è parlato nella cattedrale mentre, delle tradizioni sociali, relative agli innamoramenti, ai fidanzamenti, e ai matrimoni,  si è parlato nella piazzetta adiacente l’ex convento di San Francesco, attuale sede universitaria, ospiti del titolare del bar della piazzetta.

     Il 14, ultima domenica di visite guidate, un altro percorso suggestivo attende i partecipanti. Ma di questo vi si parlerà nel prossimo comunicato stampa.

     Il suggerimento- sottolinea Risolvo- è di non mancare perché, oltre a parlarvi della storia di Taranto vecchia e dei luoghi caratteristici da visitare, ci saranno momenti relativi alle tradizioni, al dialetto, all’ilarità delle usanze etniche, soprattutto ci sarà l’impatto con gli abitanti: un popolo, quello di Taranto vecchia, maltrattato da sempre e ciononostante da sempre accogliente e rispettoso verso le furise.

Come ogni domenica, molto apprezzata è la partecipazione della Protezione civile e dei collaboratori dell’associazione, che sono: Enzo Risolvo, Adele Elia, Antonio Mariano, Vito Lumaca, Michele Del Vecchio e altri. Al termine della visita guidata ci sarà l’assaggio delle cozze “a’ puppetegne”.

Per maggiori informazioni tel. 338/8919816;   340/2860566."

 

                                                                                   

 

 

Ieri il premier Renzi a Bologna ha detto che "il rilancio della siderurgia nazionale è fondamentale".

Io mi sento di precisare che il risanamento ambientale di Taranto lo è di più, ha precede...nza assoluta. L’ambientalizzazione dei processi produttivi è l’unica via, non ci sono alternative. È il modo per dare legittima risposta agli oltre 11 mila dipendenti di Ilva, ai lavoratori dell’indotto, alle loro rispettive famiglie. Ad una città, ad un intero territorio.

Come sostiene lo stesso ministro Galletti il risanamento ambientale non è una parte del problema produttivo-finanziario del polo siderurgico tarantino: è la soluzione.

L’applicazione puntuale delle prescrizioni ambientali dell’AIA è il presupposto della prosecuzione dell’attività dell’Ilva e l’unica garanzia per il mantenimento dei posti di lavoro e per il ripristino di un rapporto corretto fra fabbrica e città. Quel sito industriale avrà un futuro se saprà rinascere come esperienza pilota di una acciaieria tecnologicamente avanzatissima e che adotta i più moderni standard e le migliori soluzioni di tutela ambientale. Su questo punto non sono possibili mediazioni né sconti.

Il mio auspicio è che il presidente Renzi sia consapevole di questo elemento fondamentale, che rappresenta il nocciolo duro e insostituibile del progetto di rilancio della siderurgia italiana.

Senza risanamento non c'è futuro per Taranto.
Senza risanamento non c'è futuro per ILVA.
Senza risanamento - e innovazione - non c'è rilancio della siderurgia.

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