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Giornale di Taranto - Giornalista1

Come prevedevamo, nonostante le precauzioni che ritenevamo di prendere: la maschera, la garanzia dell'anonimato, i comunicati che annunciavano questa conferenza stampa hanno innescato la rappresaglia dei datori di lavoro, che hanno intercettato alcuni dei lavoratori che avrebbero dovuto essere qui e che, minacciati, si sono visti costretti a rinunciare.

Comincia così la conferenza stampa degli “anonymus” dei call center tarantini che affidano al Segretario Generale della CGIL, Giuseppe Massafra, un messaggio che sa insieme di lotta e inevitabile delusione.

Sono lavoratori senza diritti, al confino rispetto alla legalità e alle norme del contratto. Licenziati, sospesi, allontanati o minacciati solo perché in stato di gravidanza, desiderosi di conoscere i loro diritti o per due minuti in più, rispetto alla pausa prevista, in bagno.

Un tema quello che ripropone la CGIL e la SLC (il sindacato di categoria dei lavoratori della comunicazione) che nel panorama nazionale, e a poche ore dalla discussione in aula del Job Act, potrebbe innescare non poche riflessioni rispetto al dibattito in corso.

E su questo Massafra, accanto al segretario della SLC (lavoratori della comunicazione) Andrea Lumino, ha parole senza se che confermano la presa di posizione assunta proprio ieri dal segretario nazionale Susanna Camusso nell’incontro con il premier Renzi.

Questi lavoratori – spiega Massafra – sono la prova tangibile, vivente, le ossa e la carne su cui si sta consumando questa riforma del lavoro. Minacciati perché disobbedienti, minacciati perché testimoni di una realtà scomoda, minacciati perché sindacalizzati, minacciati perché hanno chiesto un giorno di permesso per assistere il proprio genitore malato. Costretti, nella crisi, ad accettare e subire, perché nel mercato loro sono gli anelli deboli.

Allora la domanda che ci poniamo, alla luce di queste esperienze, è come si può pensare di indebolire ancora di più questo anello – dice Giuseppe Massafra - affermare che liberalizzare i licenziamenti, privando ogni rapporto di lavoro di quel principio di civiltà che contrasta ogni possibile atteggiamento discriminatorio ai danni di un lavoratore, esattamente come avviene in un call center da sottoscala, sia il modo per far ripartire questo Paese? Come si può pensare che sia un messaggio di giustizia quello di togliere i diritti a chi li ha?

Parlano i lavoratori del call center tarantino e le loro storie raccontano di un lavoro che non è tale.

Siamo condannati a piegare la testa sempre – dice uno di loro – e quello che fuori è normale, dignitoso, giusto, lì dentro non lo è più. Ma o è così o te ne vai?

Storie che sanno di medioevo dei diritti mentre qualcuno pensa che nella vita reale si possa fare a meno dell’art. 18

Questi lavoratori l’articolo in questione non lo nominano neanche, d’altronde a loro questa tutela non sarebbe neanche consentita, ma nella loro denuncia c’è qualcosa che va oltre le loro vicende personali.

Siamo la frontiera più esposta, la periferia dei diritti, quella a cui questa riforma tenta di spingere tutto il mercato del lavoro – dice un altro di loro – e siamo lo spettro di quello che potrebbe accadere a tutti di fronte ad una gravidanza, l’iscrizione al sindacato, la richiesta di informazioni sul proprio contratto, o un fatto inatteso come una malattia o persino un banale contrattempo.

Noi saremo accanto a questi lavoratori – spiega Andrea Lumino, segretario della SLC – e lo faremo come sempre nel segno di un cambiamento che può avvenire non solo intervenendo sulla vertenza specifica, ma creando davvero una rete di legalità attorno ad un settore troppo deregolamentato e che si ciba anche della connivenza di committenze senza scrupoli.

Il 25 ottobre anche per queste ragioni la CGIL sarà in piazza nella manifestazione nazionale prevista a Roma in Piazza San Giovanni.

Noi saremo lì con la convinzione che queste storie sono centinaia, migliaia – ha detto il segretario generale Giuseppe Massafra – e che la strada da percorrere è un’altra, ed è quella dell’espansione dei diritti anche a questi ragazzi e non della cancellazione di un diritto a loro coetanei lavoratori di una grande fabbrica. Perché per noi questo è progresso, questo è sviluppo. Il resto è barbarie e carne da macello.

 

 

 

 

Dal piano industriale e dal piano ambientale e sanitario non si può prescindere in accordi e trattative con possibili partner per futuri assetti societari

 

 

Le segreterie territoriali di FIM – FIOM – UILM hanno formalizzato una specifica richiesta di incontro al Commissario straordinario Gnudi e alla direzione Ilva Spa, inerente lo stato di avanzamento della situazione dello stabilimento di Taranto.

 

L’auspicio è quello di poter registrare un confronto produttivo rispetto ai temi fondamentali in campo. Una nuova Ilva richiede nuovi partner industriali che si facciano carico del rilancio e della innovazione dello stabilimento ionico, del suo risanamento ambientale e della salvaguardia dei posti di lavoro dei diretti e degli appalti.

 

Dal piano industriale e dal piano ambientale e sanitario non si può prescindere. Peraltro, in questi  punti si è impegnato il presidente del Consiglio dei Ministri Matteo Renzi nell’incontro di settembre in prefettura a Taranto.

Diversamente, queste organizzazioni sindacali  valuteranno le eventuali azioni di mobilitazione che si rendessero necessarie.

Di seguito pubblichiamo il testo della lettera di richiesta di incontro

                                               AL COMMISSARIO STRAORDINARIO ILVA SPA

                                               STABILIMENTO DI TARANTO

                                               DOTT. PIETRO GNUDI

                                               ALLA DIREZIONE ILVA SPA

                                               STABILIMENTO DI TARANTO

                                   c.a.      DOTT. ENRICO MARTINO

                                   c.a.      DOTT. RAFFAELE DEL NOCE

                                   p.c.      ALLE SEGRETERIE NAZIONALI

                                               FIM – FIOM – UILM

                                                                       ROMA

 

Oggetto: RICHIESTA INCONTRO.

Le scriventi segreterie, in riferimento alla situazione di Ilva  Spa  e alla necessità di avere conoscenza diretta di quanto va evolvendo nelle interlocuzioni con possibili nuovi partner industriali per i futuri assetti societari e industriali, chiedono uno specifico incontro presso lo stabilimento di Taranto.

Si resta in attesa di vs. cortese riscontro.

                                                                     I SEGRETARI GENERALI

                                                                      FIM/CISL        FIOM/CGIL         UILM/UIL 

                                                                 C.PANARELLI – D.STEFANELLI – A.TALO’

 

 

 

                                                                       

È stato siglato stamattina, nella sede dell’Assessorato regionale alle Risorse Agroalimentari, l’accordo per il rinnovo delle operazioni di credito agrario nei confronti delle aziende agricole colpite da eventi calamitosi verificatisi su tutto il  territorio regionale nel 2014.

Una intesa definita nel corso di una riunione presieduta dall’Assessore regionale alle Risosrse Agroalimentari Fabrizio Nardoni, alla quale hanno partecipato i rappresentanti regionali delle Organizzazioni Professionali, degli Istituti bancari interessati, dell’ABI Puglia, dell’ANCI e delle Amministrazioni  Provinciali di Bari, di Foggia e di Taranto.

 

“Si tratta di una accordo fondamentale – ha sottolineato Fabrizio Nardoni –  che, come lo scorso anno,  ha trovato la pronta disponibilità e la sensibilità del Sistema creditizio. Proviamo, anche attraverso queste intese, a sostenere gli agricoltori che, in seguito alle avverse condizioni atmosferiche e già provati duramente da una perdurante crisi economica, hanno subìto ingenti danni alle produzioni agricole e al patrimonio zootecnico”.

“Interventi tempestivi, misure e provvedimenti che allungano le scadenze del credito agrario di conduzione – ha continuato Nardoni – possono rappresentare una boccata d’ossigeno e  dare quel “respiro finanziario”, vitale per gli agricoltori danneggiati dalle avverse condizioni atmosferiche che purtroppo, sempre più frequentemente, si abbattono sulla nostra regione con esiti spesso catastrofici. Formulo l’auspicio che, in collaborazione con le Organizzazioni Professionali e gli Istituti di credito si possano attivare in futuro nuove e proficue iniziative a beneficio del sistema agricolo pugliese, cardine dell’economia regionale”.

 

 

Possono beneficiare delle operazioni previste dall’accordo – si legge nel documento sottoscritto stamane -   le imprese appartenenti al settore agricolo che hanno subito danni superiori al 30% della PLV, come meglio specificato nella normativa vigente in materia (D.Legs. 102/2004 e s.m.i.).

La Regione Puglia tramite gli Uffici Provinciali dell’Agricoltura si impegna a trasmettere agli Istituti Bancari interessati l’elenco dei comuni colpiti dalle  calamità, con l’individuazione dei fogli di mappa, così come rilevati a seguito degli accertamenti in loco da parte di ispettori regionali competenti per territorio.

Gli Istituti Bancari aderenti all’accordo si impegnano ad allungare le scadenze del credito agrario di conduzione, ex art. 43 del TUB, perfezionato con o senza cambiali, a quelle aziende colpite dalle calamità dell’anno 2014.

 

 

 

Si è svolto nella caserma Saram a Taranto il Concorso dei Vigili urbani . Si sono presentati in 1200 sulle circa 2300 domande pervenute . I posti disponibile sono 30 per tre mesi di lavoro . Sarà pubblicata dopo i vari step del concorso una graduatoria . 

Il consigliere regionale Giuseppe CRISTELLA (FI) ha diffuso la una nota stampa in cui solleva dubbi sullo stato di attuazione del programma Garanzia Giovani a Taranto e provincia. Ecco il testo della sua interrogazione.
"Ho presentato un’interrogazione per conoscere lo stato d’attuazione del programma “Garanzia Giovani” relativamente a Taranto e provincia.
Ho chiesto inoltre di conoscere il numero dei patti di servizio sinora siglati con le varie aziende e se a Taranto e/o nella sua provincia risultano allestiti presso i Centri per l’Impiego sportelli dedicati al Programma “Garanzia Giovani”;  conoscere le ragioni se del caso, di un’eventuale deplorevole inesistenza di detti sportelli e infine, quali provvedimenti  intenderà adottare l’assessore al ramo in ordine alle problematiche da me evidenziate in considerazione del fatto che la Regione Puglia, riveste la qualità di organismo intermedio di PON YEI (impiego giovanile)"

“Emiliano è un acchiappa-tutto. Destra, sinistra, centro, per lui gli uomini non sono altro che voti che camminano. Qualche volta, giusto per salvare quel briciolo di credibilità, alza la bandierina contro gli accordi col centrodestra. Peccato che la febbre da politico di sinistra gli venga solo quando si tratta di accordi quasi fisiologici, richiesti dalla legge come per le Province”. Lo dichiara il Vicepresidente del Consiglio regionale, Nino Marmo.
“Barricate, lotta dura e attacchi al Pd a Taranto – prosegue - dove il suo partito ha sostenuto il candidato di Forza Italia, ma nessun problema per il segretario a Brindisi, dove Bruno è appoggiato dal Nuovo Centrodestra. Infatti, qui il Pd non strepita come per le elezioni tarantine, chissà perché! Emiliano sarà in preda ad una crisi d’identità o ha perso la bussola a furia di pescare in ogni dove, con buona pace del Pd che ne asseconda la schizofrenia. A San Severo fa l’assessore in una Giunta di centro, ha arruolato il sindaco di Grumo Appula, eletto nel centrodestra, e la lista è ancora lunga. Un minestrone degno della migliore tradizione trasformista, superandone i limiti. Per questo è ridicolo vedere tanta rabbia per il ‘caso Taranto’, con minacce addirittura di espulsione dal suo partito, senza considerare che è la manovra più pulita possibile perché lì gli accordi sono obbligati in virtù della legge che ha riformato le Province. In questa crisi d’identità, in questo perenne vivere nell’equivoco o rincorsa sfrenata al poltronismo, Emiliano si trova perfettamente a suo agio”.
“Peccato però, che questa ingordigia agli elettori non sia mai piaciuta e che tutti ormai abbiano colto la grande beffa e la falsa morale del suo modo di far politica. E per questo – conclude Marmo - torna alla mente la saggezza popolare di chi diceva: ‘chi troppo vuole, nulla stringe’”.

 

Sono quattro i punti all'ordine del giorno del neo eletto Consiglio Provinciale convocato in seduta straordinaria e pubblica per le ore 9 del prossimo 13 ottobre nella sala consiliare del Palazzo del Governo. Primo argomento in discussione è il giuramento del Presidente Martino Tamburrano, mentre subito dopo si procederà alla costituzione dei gruppi consiliari e alla designazione dei Capi Gruppo. Al termine della discussione sugli indirizzi generali della Provincia si procederà alla Costituzione della commissione pr la stesura del nuovo Statuto provinciale. L'Assemblea si preannuncia ricca di novità anche alla luce della elezione del Presidente di Centro Destra Tamburrano avvenuta anche con i voti del Centro Sinistra e delle polemiche che ne sono seguite fino alla sospensione da parte del Segretario Regionale del PD delle deleghe assegnate a Consiglieri del Partito democratico. 

 

 

Rete ATHENA intende programmare e realizzare a Taranto un corso professionalizzante per Operatore Tecnico Subacqueo, al termine del quale si otterrà la specializzazione di sommozzatore in grado di compiere un'ampia gamma di lavori subacquei (carpentiere, taglio, saldature ecc). Le mansioni della figura professionale vanno dalla demolizione di relitti all'intervento negli impianti portuali, dal controllo di condotte sottomarine al monitoraggio ambientale, dal recupero archeologico alla documentazione fotografica e video.

Il corso ha l'obiettivo di fornire il massimo grado di preparazione professionale per effettuare lavorazioni subacquee di qualunque natura, anche in condizioni ambientali a elevato impegno tecnico e psicofisico, sino alla profondità di 50 metri. La figura dell'Operatore Tecnico Subacqueo e' richiesta in tutto il mondo ed è una professione in continua evoluzione. Non escludiamo al termine del corso di attivare una cooperativa tra gli stessi corsisti. Abbiamo organizzato un incontro informativo presso la sede di Rete ATHENA in Taranto alla via Principe Amedeo 46 venerdì 17 ottobre 2014 ore 16,30. Per la partecipazione e' gradita una e-mail di presentazione a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. .


Venerdì 10 Ottobre alle ore 20.30, presso il MUDI  di Taranto in Vico Seminario 1, in Città Vecchia, terzo ed ultimo appuntamento con la letteratura tutta al femminile della rassegna “DONNA A SUD”

 

Protagonista della serata la scrittrice Gabriella Genisi che presenta il suo ultimo lavoro “GIOCO PERICOLOSO”.

Un avvincente romanzo giallo tutto italiano, pubblicato da SONZOGNO

 

A fare gli onori di casa, nella splendida cornice del MUDI ( Museo Diocesano di Taranto)  allestito nella rinnovata struttura dell’ex Seminario Arcivescovile di Taranto, nel cuore del Borgo Antico,  Tiziana Magrì, ideatrice e curatrice della rassegna letteraria.

A dialogare con l’autrice invece  Mara Venuto, scrittrice e poetessa tarantina attualmente fra i sette finalisti della prima edizione del prestigioso “Mario Fratti Award”, premio di drammaturgia newyorkese.

Sarà poi Stefano Zizzi attore e cabarettista tarantino, a guidare i graditi ospiti della serata, in un breve viaggio tra le pagine del libro attraverso la lettura di alcuni passi di esso.

 

A seguire un imperdibile quanto mai gustoso apericena in cui il cibo sapientemente  preparato dalle chefValentina De Palma si sposa con le apprezzabili note dei vini offerti dalle Cantine Due Palme.

 

Il libro “GIOCO PERICOLOSO”

narra della morte di un calciatore durante la partita decisiva per la qualificazione in serie A del Bari, al San Nicola. Una morte apparentemente naturale, con qualche mistero di troppo.

Sarà l’affascinante e risoluto commissario Lolita ad indagare su quello che a tutti sembrò un incidente, imbattendosi in un intrigo internazionale. Un losco mix di sport e malavita che rischia di sconvolgere anche la vita di Lolì.

 

DONNA A SUD è un’idea di Tiziana Magrì,

donna e mamma impegnata nel sociale, da sempre promotrice della cultura sul territorio, ha pensato questa rassegna, giunta alla sua seconda edizione e che ha visto quali protagoniste negli incontri precedenti Paola Moscardino e Giuliana Sgrena, come il mezzo per far cultura lontano dagli schemi convenzionali, secondo una visione più leggera e libera da inutili formalismi al fine di coinvolgere un target giovane e variegato.

 

 

Ingresso ore 20.30 , presentazione del libro, discussione con l’autrice e con gli ospiti intervenuti, apericena.

 

 Ingresso 10€.

Sottoscritto un protocollo d’intesa scuola – impresa per formare i futuri tecnici del legno e promuovere l’occupazione sul territorio

 

 

 

Il Gruppo De Carlo di Mottola (TA), tra le realtà leader in Italia nella produzione di infissi, ha sottoscritto un protocollo d’intesa che coinvolge l’Istituto Secondario di Istruzione Superiore “Lentini-Einstein” di Mottola e l’Amministrazione Comunale con l’intento di favorire la costituzione di un Istituto Tecnico del Legno e dell’Arredamento nella provincia tarantina.

 

Per la prima volta in Puglia un’impresa del comparto Legno-Arredo sollecita la pubblica amministrazione e si integra nel sistema scolastico con la volontà di fondare un Istituto Tecnico pubblico, con utenza regionale, nazionale e internazionale, che possa formare diplomati “Tecnici del Legno e Arredo” con qualifica quinquennale (diploma di maturità con indirizzo industria e artigianato, prodotti in legno per il settore edile e arredo) e la figura degli “Operatori del Legno” con qualifica triennale. L’obiettivo dell’iniziativa è di promuovere lo sviluppo imprenditoriale e sociale del territorio e incoraggiare la formazione di giovani professionisti specializzati e competenti.

 

Il programma sottoscritto tra il Gruppo pugliese, l’Istituto Lentini e il Comune di Mottola, prevede la costituzione di un Comitato Tecnico-Scientifico che programmerà per l’anno 2015/2016 l’offerta formativa dell’Istituto orientandola verso il nuovo percorso di studi con indirizzo “Tecnico dell’Industria del Legno e dell’Arredamento” e porrà le basi per la costituzione di una scuola indipendente.

 

L’azienda consentirà l’acceso ai laboratori e ai reparti di falegnameria del proprio stabilimento e metterà a disposizione banchi di lavoro, attrezzature d’avanguardia e impianti per la lavorazione di una linea dedicata; gli studenti potranno usufruire anche del laboratorio per le attività di ricerca e sviluppo sui prodotti verniciati realizzato in collaborazione con il Dipartimento PRO.GE.S.A dell’Università di Bari; i responsabili di reparto svolgeranno il ruolo di tutor per tutto ciò che concerne materiali, tecnologia applicata e processi produttivi. L’attività operativa sarà affiancata da una più strategica volta a formare nelle aree marketing, vendite, internazionalizzazione, organizzazione aziendale, amministrazione e controllo.

 

«L’iniziativa– afferma Nicola De Carlo, general manager del Gruppo De Carlo - nasce dal presupposto che i processi d’innovazione devono necessariamente avere origine da un sistema di conoscenza e cultura della materia.  L’idea, quindi, è quella di fondare un istituto al cui interno i laboratori didattici e la “biblioteca”, nel senso più ampio del termine, facciano da raccordo tra il mondo della scuola e quello dei centri della ricerca scientifica e i laboratori di ricerca dell'azienda, solo in questo modo i ragazzi potranno integrare le conoscenze utili a fare innovazione sui materiali o sui processi di produzione. Inoltre, il connubio scuola-impresa permette non solo di implementare la conoscenza, ma anche di potenziare quel "saper fare" made in Italy che tutto il mondo ci invidia.».

 

Nella consapevolezza che il tasso di disoccupazione nel territorio è superiore a quello medio nazionale e il sistema produttivo presenta delle difficoltà a recepire tecnici specializzati, l’amministrazione comunale di Mottola si è fin da subito dimostrata interessata a favorire l’intesa Scuola – Impresa attraverso una serie di facilitazioni, assicurando il servizio scuolabus tra l’Istituto e l’azienda.

Per garantire maggiori opportunità di condivisione delle competenze specialistiche e rafforzare l’aggiornamento professionale, l’iniziativa dell’Istituto Tecnico del Legno di Mottola è oggetto del gemellaggio con l’IPSIA 

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