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Giornale di Taranto - Giornalista1

Si terrà venerdì 14 novembre alle 17 presso la sala consiliare della Provincia in via Anfiteatro a Taranto l'Attivo provinciale dei democratici. in vista delle primarie del prossimo 30 novembre per il candidato del centrosinistra a presidente della Regione nelle elezioni di primavera 2015. All'iniziativa saranno presenti, tra gli altri, l'on. Michele PELILLO e Walter MUSILLO, segretario provinciale del PD.

Le conclusioni saranno tratte da Michele EMILIANO.

 

Tempa Rossa, Confindustria accoglie con favore l’intervento del Presidente della Provincia di Taranto riguardante la discussione del progetto all’interno della Consulta dello Sviluppo

 

 

Il recente intervento del Presidente della Provincia di Taranto Martino Tamburrano sulla questione Tempa Rossa va esattamente nella direzione da tempo auspicata da Confindustria: al di là del merito – il parere favorevole o contrario al progetto – sicuramente lo è sul piano del metodo, che è quello della concertazione.

Un termine, quest’ultimo, che, per quanto abusato, è al momento l’unico capace di rendere al meglio la strada da intraprendere per giungere ad una valutazione serena, puntuale ed esaustiva della questione.

Senza voler entrare per l’ennesima volta nelle peculiarità dell’intervento, focalizzate in precedenti occasioni, va infatti sottolineato come per la prima volta il progetto Tempa Rossa – analizzato, sia pure indirettamente, attraverso la discussione della delibera del consiglio comunale che di fatto ne inibisce la realizzazione – sia stato, almeno in via preliminare, oggetto di una valutazione da parte di un organismo collegiale, composto da diversi soggetti portatori di istanze ed interessi diversificati, qual è la Consulta dello Sviluppo.

Il metodo è quello che invochiamo da tempo, perché convinti, come già espresso in altre occasioni, che un ente pur fondamentale come il Comune di Taranto non possa esprimersi in totale solitudine (sul piano istituzionale, ferme restando le diverse istanze delle varie realtà territoriali) su una questione che attiene lo sviluppo del porto, della città, di un territorio composito come quello jonico.  

Abbiamo detto più volte che dire pregiudizialmente “no” ad un progetto è un atteggiamento che non porta alcun tipo di vantaggio alla comunità, così come lo potrebbe essere un “sì” pregiudiziale e non frutto di attente e scrupolose valutazioni.

Ecco perché riteniamo che dall’Amministrazione Provinciale sia arrivato un segnale importante, che va colto nella sua interezza e nel suo significato reale, che certo non è quello di mettere in atto un braccio di ferro istituzionale di cui proprio la città non ha bisogno.

La volontà espressa dal Presidente Tamburrano, peraltro, va nella direzione di andare oltre il tavolo della Consulta allargando la concertazione all’assemblea dei sindaci, a parlamentari, consiglieri regionali oltre che ai soggetti già contemplati – in cui figurano anche Camera di Commercio e Authority - dall’organismo presieduto dall’Ente Provincia.

Diverse volte abbiamo fatto presente – e lo ribadiamo – che quello che la città e la sua provincia esprimeranno in merito a Tempa Rossa – o a qualsiasi altro progetto rilevante per il territorio – dovrà far sentire il suo “peso specifico” rispetto alle valutazioni che potrebbero arrivare, in merito, dal Governo centrale, che potrebbero essere di segno diverso. 

Non basta, pertanto, in tal senso, contare su una maggioranza raffazzonata di un consiglio comunale, né contare sugli interventi frammentati di esponenti politici i cui orientamenti risultano spesso essere di carattere personale prima ancora di rappresentare le istanze del partito di appartenenza.

Crediamo che la questione meriti altro, e che il territorio si possa esprimere anche sulle legittime richieste –royalties e non solo – che potrebbero essere avanzate prima ancora di prevedere l’esito effettivo della complessa partita.

Il rischio, caso contrario, è che tutto sia affidato alle decisioni prese dall”alto”, senza alcun margine di intervento da parte degli attori locali, e soprattutto in assenza di un briciolo di ricaduta – in termini di investimenti, di benefici, di ulteriore occupazione – per una realtà territoriale che ha già pagato e continua a pagare i suoi pesanti dazi in nome di uno sviluppo possibile.

 

 

 

         La Protezione civile regionale sta tenendo sotto controllo la situazione nell’arco ionico tarantino e in particolare nella zona di Ginosa, dove da questa mattina sono in corso eventi meteorologici che hanno causato alcuni danni alle abitazioni, alle strutture e alle reti, che però dai primi rapporti non sono considerati gravi e che non mettono in pericolo vite umane.

         “Abbiamo allertato per tempo i Comuni – ha spiegato l’assessore alla Protezione civile Guglielmo Minervini – e il COC, il centro di coordinamento comunale di Ginosa si è subito insediato, monitorando danni e curando gli interventi di soccorso con le forze dell’ordine e i volontari. I primi interventi di ripristino potranno essere affrontati anche grazie alle risorse rese disponibili nell’ultima variazione di bilancio approvata lunedì.

         Sono in continuo contatto con il sindaco, mentre i responsabili del servizio Protezione civile si stanno recando sul posto”.

Ciò che è scritto, ciò che si vede e il gesto. Cinque quadri dal Vangelo secondo Matteo di Virgilio Sieni - produzione (con la collaborazione del Crest) presentata nella sua compiutezza performativa lo scorso luglio a Venezia - andranno in scena, venerdì 14 novembre 2014, nel Palazzo Lanfranchi di Matera (tre repliche, ore 19, ore 19.45 e ore 20.30). I cinque quadri: “Cena di Betania”, “Flagellazione”, “Sepoltura”, “Beatitudini” e “Fuga in Egitto”. In quest'ultima azione sei donne di Taranto (Vanessa Caponio, Filomena Ferrari, Anna Novellino, Sandra Novellino, Lucia Simonetti e Grazia Vacca) disegnano il lento comporsi dell’invito che  l’Angelo rivolse a Giuseppe 

Di inqualificabile ci vedo solo la campagna di disinformazione portata avanti dalla destra che gioca sulle apprensioni e le ansie del settore agricolo per lanciare allarmi ingiustificati e sfruttare il tema, in assenza di reali argomenti politici, per farsi un po’ di propaganda elettorale a buon prezzo. Per cui ancora una volta sono costretto a rincorrere le false notizie, questa volta provenienti dall’on. Rocco Palese, per dire quello che a più riprese abbiamo detto e ridetto. Il PSR della Puglia non solo, infatti, è stato già approvato in giunta ma è stato anche inviato a Bruxelles.

Così l’Assessore alle risorse agroalimentari della Regione Puglia, in replica alla nota stampa del deputato di di FI Palese sui presunti ritardi del Piano di Sviluppo Rurale pugliese.

Per ripristinare la corretta informazione sull’argomento e per dare notizie alla comunità ma anche parlamentare salentino, è opportuno, inoltre, specificare che nessuna Regione ha ricevuto alcuna osservazione sui PSR presentati e che non vi è nessuna responsabilità da parte della Puglia circa le somme da spendere nel 2014 considerato che il termine per la scadenza del 22 luglio per la presentazione dei programmi, era stato fissato da regolamenti comunitari e decorreva dall’atto di accordo con il partenariato a livello nazionale.

Preferirei, infine, non commentare l’azione di strumentalizzazione che la destra ancora una volta fa su argomenti che costano vite e drammi di intere comunità, come l’emergenza Xylella in Salento e l’alluvione nel Gargano. Su entrambi i casi stiamo facendo il possibile e oltre con il rigore della scienza e la consapevolezza degli strumenti legislativi e finanziari a nostra disposizione. Quando la destra vorrà finalmente parlare di cose concrete forse riusciremo ad elevare il confronto politico di questa campagna elettorale che non potrà continuare ad essere fatta con scoop inesistenti e soprattutto sulla pelle degli agricoltori pugliesi.

 

 

 

Pubblichiamo di seguito la lettera che la consigliera comunale del Gruppo Sinistra Unita Lizzano, dott.ssa Ilaria Saracino, ha inviato al Comune di Lizzano, alla Provincia,  alla Regione e al prefetto di Taranto. Al centro della missiva ci sono le condizioni della litoranea salentina che, secondo la denuncia fatta dalla consigliera, in località Conche-Palmintiello, Marina di Lizzano, risulta essere "intransitabile e pericolosa".

Nei giorni di giovedì 6 e venerdì 7 novembre c.a. mentre la sottoscritta cercava di transitare sulla litoranea salentina nello specifico Marina di Lizzano, località Conche-Palmintiello, giunta all’altezza della doppia curva, dove il mare si ferma normalmente a circa un metro dalla strada, non è stato possibile transitare in quanto proprio in quel punto il mare aveva completamente invaso sia la strada sia il terreno agricolo posto di fronte. A dire il vero anche in altri punti il mare aveva invaso la strada della litoranea, ma di poco, invece lì nel punto citato sopra l’invasione era notevole tanto da non consentirne il transito. Questa è una situazione non nuova e che si protrae da anni e potrebbe prima o poi causare seri danni all’incolumità delle persone quali utenti della strada. Ma ciò sembra non interessare né all’Amministrazione Comunale lizzanese né all’Amministrazione Provinciale in quanto nessuno fino ad oggi è intervenuto. I due Enti, di cui sopra, non si sono neanche preoccupati di segnalare la situazione di pericolo e bloccare il transito.

Ovviamente la sottoscritta e il suo gruppo da tempo vanno denunciando queste seria situazioni di pericolo e vanno sollecitando l’Amministrazione Comunale e Provinciale sia nell’adottare provvedimenti urgenti per la salvaguardia delle coste soggette a erosione sia per spostare più all’interno quei tratti di strada della litoranea ormai raggiunti dal mare. Sino ad oggi però tali richieste e le stesse denuncie sono rimaste inascoltate e disattese. Forse la consuetudine vuole che prima di qualsiasi intervento di messa in sicurezza bisogna che si verifichi una tragedia?La sottoscritta insiste ancora una volta sulla richiesta di messa in sicurezza della litoranea salentina rammentando che già nel lontano 2001 furono redatti progetti cofinanziati da Comune e Provincia per la salvaguardia delle nostre meravigliose coste i quali progetti stranamente però non videro mai la loro realizzazione.

Si allegano numero tre foto dello stato dei luoghi effettuate in data 09/11/2014 ( due giorni dopo ) in cui sono visibili la sabbia e i residui trasportati dal mare sulla strada, è inoltre ben visibile la distanza del mare dalla litoranea in stato di bassa marea e mare calmo.

Distinti saluti                                                                         Cons. Com. Dott.ssa Ilaria Saracino

5° APPUNTAMENTO DOMENICA 16 NOVEMBRE - CENTRO STORICO, TARANTO - Ore 9.30

Il successo, al di là di ogni aspettativa, rappresentato dal percorso degli ipogei durante l’edizione 2014 dell "Isola che Vogliamo" , e la richiesta appassionata di rendere costante e periodica un’offerta turistico-culturale che punti alla piena valorizzazione e fruizione del vasto e variegato patrimonio storico, artistico, architettonico e paesaggistico dell’Isola, ci ha indotto ad organizzare un percorso con visite guidate con cadenza bisettimanale nelle giornate di domenica.

Il percorso viene organizzato con la visita di un numero minimo di cinque/sei ambienti ipogei ubicati lungo gli assi di Via Duomo e Via Paisiello, Palazzo Fornaro con il Museo Maria D’Enghien, il salto di quota di Via Pentite, gli ambienti rupestri di via Cava (ipogeo via Cava 99, frantoio normanno, fornace medievale, cantiere maggese), gli ambienti ipogei di Palazzo Gallo e Palazzo Stola. 
Il percorso si snoda lungo alcune postazioni fisse ed altre che possono variare, anche in ragione dell’elevato numero di ambienti ipogei presenti nel centro storico. e dell'importanza degli stessi.
Durante le giornate di bel tempo sarà possibile anche accedere ad affascinanti attici terrazzati.
Periodicamente, durante la sosta nell’ipogeo di via Cava 99, i visitatori potranno godere di narrazioni teatrali a sorpresa sulla storia di Taranto e le sue leggende.
Al termine della stessa sarà offerta una deliziosa degustazione nella splendida cornice della Città Vecchia di Taranto.

 

5° Visita Guidata Domenica 16 Novembre con appuntamento in Piazzetta San Francesco c/o Bar La Piazzetta alle ore 9.30.

Per consentire una migliore fruizione del percorso bisognerà raggiungere un numero minimo di 25 persone e di massimo 150.

 

Contributo individuale euro 6,00

INFOLINE E PRENOTAZIONI :
3932204680

EMAIL : 
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Organizzazione e Progetto a cura di :

- Ass. Cult. NOBILISSIMA TARANTO 
- Ass. Cult. TERRA

in collaborazione con :

Museo della Storia del Principato di Taranto 
Ass. Cult. Maria d' Enghien 
Cantiere Maggese
Officine Taranto

Riceviamo e pubblichiamo una dichiarazione del Consigliere regionale del PD, Michele Mazzarano diffusa al termine del Consiglio regionale.
Una lunga seduta del Consiglio regionale pugliese che ha discusso animatamente del percorso di stabilizzazione di centinaia di lavoratori precari della Regione, si è chiusa con una vera e propria aggressione verbale al Presidente Vendola che è stato costretto a chiudere anticipatamente il suo intervento a causa delle urla provenienti dai banchi dell'opposizione.
Una giornata di buona politica si è chiusa in maniera indecorosa.
Al Presidente Vendola va la mia solidarietà per aver subito la rabbia di una opposizione in preda ad un manipolo di pochi facinorosi.
Questo quadro desolante racconta perfettamente le difficoltà di una destra che non ha potuto fare altro che scaricare la propria frustrazione su colui che è stato l'artefice  principale di una stagione, lunga dieci anni, segnata dalla lotta alla precarietà e dalla restituzione della dignità e della serenità a migliaia di lavoratori precari”

Ogni anno in tutto il mondo, il 20 novembre si celebra la ricorrenza del TDoR (Transgender Day of Remembrance) per commemorare le vittime di transfobia. 
La storia dell’evento inizia nel 1998 per ricordare Rita Hester, il cui assassinio in Massachussets diede avvio al progetto web “Remembering Our Dead”, e nell’anno successivo a una veglia a lume di candela a San Francisco. Da allora le iniziative sono continuate e moltiplicate in molti paesi di tutto il mondo portando sempre come simbolo la candela accesa.
Le persone a cui è dedicato questo giorno sono persone che hanno perso la vita, vittime dell'odio di una società machista e intollerante.


il 15 Aprile 2014 ci siamo costituiti come associazione T Genus - Magna Grecia per la tutela dei diritti delle persone transessuali e transgenders.

"T Genus- si legge in una nota-  è , formata da persone, attive sul nostro territorio, che vogliono rivendicare una nuova idea di transessualità, non più legata al mondo della prostituzione (una piaga, purtroppo, ancora presente) o al travestitismo, ma mostrando una nuova immagine di sè, priva di vittimismi. Un volto nuovo, fresco, autentico, vero e fuori da stereotipi che ci vogliono ancora vittime di una società di cui oggi facciamo invece parte integrante."

In occasione di questa giornata si svolgerà, quindi, il 20 novembre a partire dalle 16.30, nell'auditorium del Padiglione Vinci (ospedale SS.Annunziata) una conferenza che è è occasione di riflessione e confronto.

La giornata tratterà temi delicati come il percorso psicologico e l'iter legale, regolamentato ancora oggi da una legge obsoleta, ovvero la L.164/82. 

La conferenza sarà moderata dal presidente Miki Formisano.

I relatori: Quagliarella Luca - Psicoterapeuta del reparto di Psichiatria del Policlinico di Bari,  Gambillara Barbara - Consigliera di parità, Palmitesta Antonella - Psicosessuologa e presidente ass. N.U.D.I., Avv. Venezia Marinaordinatore regionale giustizia per i diritti-cittadinanzattiva, Lacarbonara Lucia - Psicologa

Area SinistraDemRiformista-Campo Aperto del PD di Taranto, organizza per giovedì 13 novembre . alle ore 18 presso la Sala Consiliare del Comune di Grottaglie, l'iniziativa pubblica "La Legge di Stabilità: occorre modificarla, per promuovere una politica equa e solidale dei Comuni". Un contributo di informazione, confronto e proposta con Sindaci, Amministratori locali, Forze Sociali e Cittadini  per affermare l'esigenza di un percorso di partecipazione e condivisione di modifica della Legge di Stabilità presentata dal Governo.

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