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Giornale di Taranto - Giornalista1

Con ordinanza della polizia locale, n° 360 del 13/08/2014 è stata modifica la precedente ordinanza n° 355/2014, pertanto sono stati disposti nuovi divieti temporanei di circolazione in concomitanza con lo svolgimento della manifestazione canora “Battiti Live” in programma domenica17 agosto 2014. Tali divieti riguardano:

·         Ponte S. Eligio (Ponte di Pietra) – Lungomare Vitt. Emanuele II (ringhiera) –P.za Castello – Lungomare Vitt. Emanuele III – via Anfiteatro.

Pertanto, nella fascia oraria compresa tra le ore 10:00 e le ore 24:30 i percorsi delle linee sono così modificati:

LINEE 3 e 8 DIREZIONE CIMITERO TRA LE ORE 10:00 E LE ORE 13:00:

ð  LINEA 3 CONSIGLIO – CIMITERO:DALLE ORE 10:00 ALLE ORE 13:00

ANDATA:da Piazza Ebalia svolta su via Berardi – dx via P. Amedeo – dx via Leonida – sx via Mazzini – via C. Battisti – via Rondinelli – Ponte Punta Penna –via Galeso- Via Orsini - P.za Gesù –CIMITERO.

RITORNO:CIMITERO – via Orsini – raccordo Superstrada –Ponte Punta Penna –via Magnaghi – via Cugini – sx via Leonida – sx via Oberdan –riprende consueto percorso.

ð  LINEA 8 LAGO DI GARDA – CIMITERO: DALLE ORE 10:00 ALLE ORE 13:00

ANDATA: da Piazza Ebalia svolta su via Berardi – dx via P. Amedeo – dx via Leonida – sx via Mazzini – via C. Battisti – via Rondinelli – Ponte Punta Penna – uscita Croce –CIMITERO PORTA EST.

RITORNO: CIMITERO - via Orsini – raccordo Superstrada – Ponte Punta Penna – via Magnaghi – via Cugini – sx via Leonida – da via Japigia riprende consueto percorso.

SERVIZIO DALLE ORE 10:00 (escluso 3 e 8)

ð  LINEE 1/2 – 16 – 27 direzione Ponte Girevole:da via Cugini svoltano a sx per via Leonida – a dx per via Oberdan ed effettuano capolinea in Piazza Ebalia da dove ripartiranno per i percorsi inversi percorrendo via Berardi svolta a dx per via Principe Amedeo e proseguono sul consueto tragitto.

ð  LINEA 3 (andata e ritorno) DALLE ORE 13:00:ogni corsa termina e riparte da Piazza Ebalia.

ð  LINEA 5 Consiglio-Margherita: da via Crispi svolta a sx per via Oberdan ed effettua capolinea in Piazza Ebalia.

ð  LINEA 5 Margherita-Consiglio: riparte da Piazza Ebalia per proseguire su via Oberdan secondo il consueto tragitto.

ð  LINEE 8 (DALLE ORE 13:00) – 14 – 20 – 28 direzione Ponte Girevole: da via Minniti svolta a sx per via Oberdan ed effettuano capolinea in Piazza Ebalia da dove ripartiranno per i percorsi inversi percorrendo via Berardi svolta a dx per via Principe Amedeo e proseguono sul consueto tragitto.

ð  LINEA 21 direzione Ponte Girevole: giunta a Piazza Ebalia effettua capolinea da dove ripartirà per il percorso inverso percorrendo via Berardi svolta a dx per via Principe Amedeo e prosegue sul consueto tragitto.

ð  LINEA 32 (andata e ritorno):da via Cugini svolta a sx per via Leonida e prosegue fino a V.le Virgilio e riprende il consueto tragitto.

ð  LINEE 4 – 9 – 11 – 13 – 15 – 17: svolgeranno il consueto servizio.

ð  CORSE PER e DA ILVA:le corse pomeridiane e serali di linea 1/2 e 8 dopo il transito da P.za Ebalia si porteranno su via Berardi – P. Amedeo – C. Battisti per imboccare il ponte Punta Penna. Le corse pomeridiane e serali di linea 27 e 28 giunte a V.le Magna Grecia proseguiranno per il Ponte Punta Penna.

SERVIZIO NAVETTA DA PARCHEGGIO SARAM A P.ZA EBALIA: DALLE ORE 15:00 ALLE ORE 24:00al fine di consentire la mobilità tra l’area di sosta presso il parcheggio SARAM di via Rondinelli e P.za Ebalia, è istituito un bus navetta che effettuerà il seguente percorso:

ð  Ogni 30 minuti da SARAM– via Magnaghi – via Cugini – sx via Leonida –dx via Oberdan – Piazza Ebalia – via Berardi – via P. Amedeo – via Leonida – via C. Battisti – via Rondinelli SARAM.

In tutti i lidi della provincia jonica si è festeggiato il Ferragosto. Una serata calda che ha consentito a migliaia, grandi, meno grandi, giovani e bambini di fare il bagno della mezzanotte. Una tradizione che va avanti con forza negli ultimi dieci anni da Ginosa fino a Marina di Lizzano. Su tutta la costa tarantina sono stati lanciati fuochi d'artificio e si è ballato fino la mattino. Nella foto centinaia e centinaia di giovani che si sono divertiti con la musica sulla famosa spiaggia di Lido Gandoli.

A partire dal 5 settembre prossimo il Centro Servizio Volontariato (CSV) di Taranto realizzerà, in collaborazione con Labsus (Laboratorio per la sussidiarietà -www.labsus.org), un’articolata proposta formativa consistente nei Laboratori di “sussidiarietà circolare” alla quale potranno iscriversi i rappresentanti delle organizzazioni di volontariato di Taranto e provincia.

Il percorso formativo mira ad assistere, supportare, accompagnare e fornire strumenti utili alla realizzazione di proposte concrete per lo sviluppo del territorio jonico applicando, come detto, il principio di sussidiarietà.

Il programma di formazione teorico-pratico unisce i diversi momenti della formazione in un percorso integrato e multidisciplinare che guiderà i partecipanti alla produzione di un progetto di “sussidiarietà circolare” sul territorio.

Il percorso si comporrà di un momento seminariale, all’interno del quale verranno approfonditi gli aspetti teorici e dottrinali dei singoli argomenti trattati, tra i quali l’amministrazione condivisa, la cittadinanza attiva a la cura condivisa degli spazi, la rigenerazione urbana. L’obiettivo è quello di favorire un concorso di idee tra i soggetti partecipanti volto a stimolare, attraverso la collaborazione, il flusso creativo e la progettualità.

Ogni momento teorico sarà poi seguito da un momento operativo in cui verranno realizzati workshop tematici, all’interno dei quali saranno messi a disposizione dei partecipanti i toolkit e le metodologie necessarie per sviluppare le loro idee e produrre il progetto finale.

I laboratori saranno condotti dal team di Labsus nelle seguenti date: venerdì 05 (ore 16.00 – 20.00) e sabato 06 settembre (ore 09.00 – 13.00), giovedì 25 (ore 16.00 – 20.00) e venerdì 26 settembre (ore 09.00 – 13.00) e, infine, venerdì 03 (ore 16.00 – 20.00) e sabato 04 ottobre (ore 09.00 – 13.00).

Il percorso si concluderà il 17 ottobre prossimo con un evento pubblico nel corso del quale il tema “La società della condivisione: cittadini attivi e beni comuni per un cambio di paradigma” sarà trattato dal professor Gregorio Arena, presidente di Labsus, nonché professore ordinario di Diritto amministrativo all’Università degli Studi di Trento e professore incaricato presso la LUISS di Roma.

Per informazioni e iscrizioni chiamare il numero 099.9943270 o inviare una e-mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.

"Questa estate Grottaglie è stata invasa da blatte, odiosi insetti che, con l’arrivo del caldo e dell’umidità, aumentano la loro attività. È una fastidiosa presenza che assilla i grottagliesi già da giugno, ma che è aumentata negli ultimi giorni con l’arrivo del gran caldo, presentando ai turisti una immagine deleteria della nostra bella Grottaglie."  E' quanto scrive in una nota Davide Chiovara, consigliere comunale di Forza Italia, il quale decrive un quadro tutt'altro che piacevole.

"Nel nostro meraviglioso Quartiere della Ceramiche- sottolinea Chiovara- i tanti visitatori sono così costretti a camminare con gli scarafaggi tra i piedi, per non parlare degli avventori dei ristoranti e pub all’aperto che dividono i tavolini con le blatte…

Eppure per prevenire questo fenomeno basta operare una preventiva derattizzazione, disinfestazione e deblattizzazione delle condotte e dei tombini fognari, nulla di straordinario, qualcosa che una qualsiasi amministrazione comunale programma per tempo con l’arrivo della stagione calda.

Da mesi, infatti, sul sito del Comune di Grottaglie è “affisso” un manifesto con il dettagliato programma degli interventi di derattizzazione (due ogni mese), disinfestazione notturna (quattro ogni mese) e deblattizzazione dei tombini (sei ogni mese); secondo il manifesto, a firma del Sindaco Avv. Ciro Alabrese e datato 24 marzo 2014, gli interventi sarebbero iniziati già nello scorso aprile per poi proseguire fino a settembre, il tutto ad opera di una “ditta specializzata”.

Non capacitandomi come mai, nonostante una attività così ben programmata, comunque le nostre strade fossero invase da blatte, ho deciso di approfondire la questione.

Presso gli uffici comunali competenti ho appreso che, già nel lontano 11 ottobre 2013, (dieci mesi addietro!) il Comune di Grottaglie aveva indetto una gara, con valore presunto di 40.000 euro, per l’appalto biennale - dal 1° febbraio 2014 al 31 gennaio 2016 - del servizio di disinfestazione, deblattizzazione, derattizzazione e disinfezione dell’abitato e degli edifici comunali; il termine ultimo per la presentazione delle offerte era stato fissato al 9 dicembre del 2013.

Aspettando l’aggiudicazione dell’appalto, il 26 febbraio scorso l’Amministrazione comunale aveva concesso una proroga alla Ditta SOGEA Srl, titolare di un contratto scaduto il 31 gennaio, perché si “ravvisa la necessità di non interrompere un servizio di tale importanza che, proprio nei mesi di febbraio, marzo e aprile, ha bisogno di essere particolarmente curato”.

La Determina del 26 febbraio scorso prorogava il servizio “sino al 30/04/2014 e comunque non oltre la data di aggiudicazione definitiva della gara” e, inoltre, approvava “la spesa di € 7.646,00 iva compresa pari a 4 mensilità del contratto” in essere con la SOGEA Srl: se la spesa copriva quattro mesi, allora di fatto la proroga non era fino al 30/04/2014, ma fino al 26 giugno scorso!

Pertanto non è chiara la effettiva durata della proroga a favore della SOGEA Srl,: fino al 30 aprile scorso? fino al 26 giugno scorso? Fino, con l’assegnazione di ulteriori fondi, a quando sarà aggiudicato il nuovo appalto?

L’unico che sembra non essersi accorto del proliferare degli scarafaggi in città - evidenzia il consigliere comunale forzista-sembra essere il Sindaco di Grottaglie, Ciro Alabrese, troppo impegnato ad aumentare la tassazione a danno dei cittadini, che non ha ritenuto il caso intervenire sulla stampa per spiegare come mai in questa estate la presenza delle blatte sia aumentata a dismisura.

Aspettiamo tutti lumi dal nostro Primo Cittadino- conclude Chiovara- chiedendo ai Grottagliesi di pazientare ancora, in fondo settembre alle porte, e ai turisti di considerare gli scarafaggi come un elemento folkloristico della nostra città!

"

Riceviamo e pubblichiamo una recensione a firma di Fabio Fornaro

Nella suggestiva cornice dell'Arena Villa Peripato di Taranto e di fronte ad un pubblico pagante di circa 350 spettatori, l'Associazione Teatrale "Quanta brava gente" ha portato in scena venerdi 8 agosto lo spettacolo comico in 2 atti "Photoshock".

L'opera, prodotta dalla compagnia teatrale stessa narra la storia di Arcangelo (Piero Buzzacchino) e Gabriele (Pasquale Arpino), cugini, coinvolti in una serie di vicende familiari alquanto divertenti.

Vivono nella medesima casa di proprietà delle loro consorti, rispettivamente la moglie del primo Melissa (Anna Colautti) e la fidanzata, nonché futura moglie del secondo, Perla (Giusy Loscalzo). 
Pur sorelle le due donne hanno tratti fisici e caratteriali completamente differenti, così come diverse sono le personalità dei protagonisti maschili: Arcangelo si mostra più spavaldo, sicuro di sé ed opportunista; Gabriele più debole, remissivo e soprattutto succube della futura moglie. Entrambi costretti a sottostare alle rispettive donne per interessi puramente economici.
A dare una sferzata alla routine giornaliera l’arrivo di una donna, Grazia (Lucia Gambardella) che sconvolgerà letteralmente la tranquilla vita dei due uomini e le loro già precarie certezze, costringendoli a stravolgere i loro programmi. 
A completare il quadretto familiare vi è Catello (Vanni Petruzzelli), fratello delle donne e da sempre amico dei due uomini, con un destino completamente diverso, si tratta di un sacerdote a dir poco sui generis. 
Numerose sono le gag e le scene comiche, che scaturiscono dagli equivoci e dalle situazioni, a dir poco, paradossali che si vengono a creare nello sviluppo della vicenda.

Ritmi comici serratissimi, battute esilaranti e continui colpi di scena fanno di questo spettacolo - diretto da Anna Colautti, al suo secondo lavoro da regista - uno degli spettacoli più divertenti dell'intera rassegna proposta all'Arena Villa Peripato.

Proseguono i prolungamenti dell’orario di visita del Museo Nazionale Archeologico
di Taranto che ha arricchito in questo periodo le sue collezioni con sculture, quadri e
disegni di uno degli artisti più significativi del Novecento Giacomo Manzù, in
mostra nelle sale del Museo.
Anche in questo weekend di ferragosto sarà possibile usufruire delle aperture serali
del MARTA:
Venerdì 15 agosto, il Museo sarà aperto fino alle ore 22.00 (chiusura biglietteria ore
21.30). Alle ore 20.15 verrà effettuata una visita guidata gratuita alle collezioni
museali a cura di archeologi o di personale tecnico della Soprintendenza
(prenotazione telefonica al numero 099/4532112).
Ingresso a pagamento, riduzioni ed esoneri come da normativa.
Sabato 16 agosto, apertura fino alle ore 23.00 (chiusura biglietteria ore 22.30),
nell’ambito del programma Open Days promosso dall’Agenzia Regionale Puglia
Promozione. Le visite guidate gratuite sono fissate alle ore 20.15 e 21.30
(prenotazione telefonica al numero 099/4538639).
Ingresso gratuito dalle ore 20,00.
Taranto, 14 agosto 2014

Arpa in azione sulla litoranea. A seguito di una segnalazione giunta via fax, i tecnici dell'Agenzia regionale per l'ambiente hanno raggiunto la zona di Marina di Pulsano. L'autore della richiesta di intervento riferiva la presenza di sabbia dal colore anomale su una spiaggia a ovest di lido Silvana. Sono stati effettuati diversi sopralluoghi alla ricerca della zona incriminata alla scopo di prelevare campioni della sabbia sospetta da sottoporre a tutte le analisi del caso. Nei prossimi giorni sarà possibile fornire particolari sull'esito della verifica. 

Il punto di vista di Lino De Guido - Associazione Le belle città

 

“La Città Vecchia si sbriciola. La causa? Non regge più al peso delle chiacchiere e al pesante fardello a cui è sottoposta quotidianamente. Le costruzioni popolari e le dimore nobiliari, abbandonate all’incuria e all’inciviltà del privato e del pubblico, si ribellano e non sono più disposte a sopportare le nobili intenzioni, le roboanti dichiarazioni, gli interessanti convegni, i buoni propositi, le coraggiose iniziative, che durano lo spazio di un mattino, per continuare a vivere nel degrado”.  Incominciava così il comunicato inviato alle redazioni lunedì 10 febbraio u.s. all’indomani del crollo di via di mezzo.  

Sono trascorsi sei mesi e ci ritroviamo a fare i conti con un ennesimo cedimento strutturale, figlio dell’incuria e dell’inciviltà del privato, che scientemente ha deciso di abbandonare l’isola senza provvedere a mettere in sicurezza l’immobile.

In questo arco di tempo, la Città vecchia è stata teatro di un cartellone di convegni, che hanno visto il protagonismo delle Istituzioni e delle Associazioni di categoria e professionali. Chiediamo agli scienziati che si aggirano in Piazzetta San Francesco: quali benefici hanno prodotto? Quali le risultanze? E quali sono gli atti concretamente sperimentati? Perché non l’abbiamo ancora percepito.  

In merito all’ultimo crollo, vogliamo precisare che, a parer nostro, è falsa la rappresentazione della donazione, poiché l’atto compiuto dai proprietari dello stabile di via Duomo non ha nulla a che spartire con il gesto del dono; è più corretto affermare che dinanzi ad un serio problema abbiano deciso di consegnarlo alla responsabilità della Curia.

Dobbiamo essere consapevoli che nei prossimi mesi, a causa e a seguito delle copiose piogge che si abbatteranno sul territorio, si verificheranno altri episodi simili, poiché ci sono stabili tenuti in piedi da un fitto ingorgo di tubi innocenti.

Mettere in sicurezza il territorio è la priorità che comporta però investimenti economici non indifferenti per il Comune. E’ doveroso salvaguardare l’immenso patrimonio della Città Vecchia ed è necessario agire con cura e tempestività, prima che si verifichi l’imponderabile.

Ribadiamo, ancora una volta, che occorrerebbe agire in favore del terzo settore, stipulando convenzioni per la rigenerazione e la gestione degli spazi pubblici; agire nei confronti del privato, sanzionando le famiglie proprietarie dei palazzi che contravvengono alle regole della convivenza e della cittadinanza, e, allo stesso tempo, premiando gli atti e i comportamenti dei privati che valorizzano l’ambiente urbano; agire rapidamente per adottare soluzioni efficaci alla tutela del patrimonio pubblico.

Continuiamo a credere che tutto ciò che non può più essere salvaguardato, ristrutturato e rigenerato, debba essere demolito al fine di restituire decoro e bellezza al centro storico della nostra città. I ruderi sventrati, distrutti, privi di vita e pieni di rifiuti, puntellati da lastroni di acciaio, che ancora oggi abitano l’Isola, non hanno più alcun valoro storico-architettonico.

Lino De Guido

a cura di Amedeo Cottino

Le aziende che assumono giovani laureati, dottorandi e dottori di ricerca possono ricevere contributi e sgravi: tutte le informazioni del bando FIxO di Italia Lavoro.

Il bando FIxO “Scuola e Università” prevede l’erogazione di incentivi a favore dei datori di lavoro di tutti i settori economico-produttivi per l’assunzione di giovani (laureati, dottorandi e dottori di ricerca) under 30 con contratto di apprendistato di alta formazione e ricerca. Possono partecipare:

imprenditori individuali, liberi professionisti e lavoratori autonomi

·         società di persone, di capitali, cooperative

·         consorzi di diritto privato

·         enti privati con e senza personalità giuridica

·         imprese o enti privati costituiti all’estero non altrimenti classificabili che svolgono attività economica in Italia con almeno una sede operativa nel territorio nazionale.

NB: restano esclusi i soggetti sottoposti a forme di influenza pubblica tale da essere compresi nella fattispecie di organismi pubblici.

Gli incentivi

Il contributo economico per le aziende ammesse al bando è pari a 6.000 euro per ogni assunto a tempo pieno, 4.000 se a tempo parziale per almeno 24 ore settimanali. Inoltre sono previsti sgravi retributivi e contributivi:

·         applicazione aliquota del 10% della retribuzione imponibile per le imprese dai 10 dipendenti;

·         sgravio contributivo al 100% nei primi 3 anni di contratto (dal quarto si applica l’aliquota 10%) per imprese con meno di 10 dipendenti.

Le spese sostenute per la formazione sono escluse dalla base per il calcolo IRAP. Laretribuzione dell’apprendista deve essere definita dal CCNL dell’impresa e può essere: fino a 2 livelli inferiori identica a quella dei lavoratori addetti a mansioni che richiedono la qualifica alla quale è finalizzato il contratto; stabilita in misura percentuale rispetto a quella dei lavoratori addetti  a mansioni che richiedono la qualifica alla quale è finalizzato il contratto.

Requisiti apprendisti

·         età compresa tra 18 (17 se in possesso di qualifica professionale) e 29 anni (e 364 giorni).

·         non aver avuto nei 12 mesi precedenti l’avvio del contratto, rapporti di lavoro subordinato con l’azienda che riceve il contributo.

Apprendistato di alta formazione

L’assunzione deve avvenire tramite contratti di lavoro di apprendistato a tempo indeterminato (sono ammessi solo quelli sottoscritti a dal 24 giugno 2014), che consentono lo svolgimento di attività di ricerca ed esperienze professionali, nonché il conseguimento di titoli di studio di alta formazione:

·         diploma di istruzione secondaria superiore,

·         titoli per la specializzazione tecnica superiore (ITS e IFTS),

·         titoli di studio universitari (laurea triennale, magistrale e magistrale a ciclo unico, master di I e II livello, dottorato di ricerca). Una volta conseguito il titolo o al termine del progetto di ricerca, se non viene esercitata la facoltà di recesso il rapporto prosegue come subordinato a tempo indeterminato.

 La formazione in azienda

La formazione dell’apprendista deve svolgersi nell’ambito dell’orario di lavoro. L’impresa ha la possibilità di co-progettare il percorso formativo in ragione di proprie esigenze inserendo in organico profili medio-alti con competenze specialistiche, che possono contribuire a portare innovazione  e far crescere la produttività. La durata del periodo di formazione (minimo 6 mesi) è rimessa alle Regioni, in accordo con parti sociali e organi istituzionali tra cui università e istituzioni scolastiche e formative. Se non sia stata ancora regolata dalla Regione, la durata massima è rimandata a convenzioni tra datore di lavoro e/o associazione datoriale più rappresentativa e singola istituzione formativa.

Domanda

La domanda di contributo può essere presentata unicamente attraverso la piattaforma web FixoL4.italialavoro. C’è tempo fino al 31 dicembre 2014, salvo esaurimento fondi (che sarà comunicato sul sito di Italia Lavoro). Le aziende devono registrarsi per ricevere codice utente e password, insieme al PIN. Dovranno essere allegati:

·         documento id identità in corso di validità del legale rappresentante del soggetto beneficiario

·         dichiarazione sostituiva iscrizione alla CCIIA (o dichiarazione sostitutiva con cui l’interessato dichiara di non essere soggetto all’iscrizione; per iscritti ad albi professioni, deve essere indicato ordine e numero di iscrizione)

·         documento di identità in corso di validità del lavoratore assunto per cui si chiede il contributo

·         copia integrale del modello UniLav, UniSom

·         copia del piano formativo individuale associato all’attività del lavoratore.

Erogazione contributo

L’assegnazione del contributo avviene a sportello, seguendo l’ordine cronologico di presentazione delle domande. Fanno fede data e ora indicate nella ricevuta elettronica. Gli elenchi di imprese ammesse saranno pubblicati sul sito del progetto. Una volta ammessi, il contributo potrà essere erogato in due modalità alternative a scelta:

·         unica soluzione anticipata se con garanzia bancaria o assicurativa di almeno 24 mesi dalla data di assunzione, per l’intero ammontare del contributo richiesto; entro 60 giorni dalla pubblicazione dell’elenco di ammissioni va spedita un raccomanda a/r a “ItaliaLavoro Spa- FIxO S&U, via Guidubaldo del Monte, 60 00196 Roma con la richiesta di liquidazione del contributo a cui allegare garanzia fideiussoria  e copia di un documento di identità valido: il contributo arriverà entro 120 giorni;

·         unica soluzione posticipata; entro 60 giorni dalla chiusura del primo anno di apprendistato il beneficiario dovrà inviare con raccomanda a/r a ItaliaLavoro o tramite PEC all’indirizzo  Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.  la richiesta di liquidazione del contributo, allegando copia conforme all’originale del libro Unico del lavoro relativo alla 12esima mensilità a partire dall’assunzione e copia del documento di identità: il contributo arriverà entro 120 giorni.

Licenziamento/dimissioni lavoratore

Nel caso di licenziamento o dimissione volontaria del lavoratore nei primi 12 mesi, l’azienda dovrà entro 15 giorni:

·         comunicare la variazione a Italia lavoro

·         inviare copia della comunicazione telematica delle dimissioni o licenziamento

·         inviare copia conforme all’originale dell’attestazione relativa al titolo di studio conseguito nel corso dell’apprendistato.

Non si ammette la sostituzione dei lavoratori per cui è concesso il contributo. Nell’ipotesi in cui l’azienda abbia scelto l’erogazione anticipata, dovrà restituire a Italia lavoro:

·         l’intero contributo riconosciuto in caso di interruzione del rapporto di lavoro nei primi 6 mesi dalla stipula del contributo

·         un importo proporzionale al periodo intercorso tra la data delle dimissioni/licenziamento e il periodo di 12 mesi, qualora l’interruzione avvenga decorsi 6 mesi dalla stipula del contratto.

Non si dovrà restituire alcun contributo se il rapporto di lavoro si interrompe dopo il conseguimento da parte del lavoratore del titolo per il quale è stato stipulato il contratto di apprendistato e siano comunque decorsi almeno 6 mesi dalla stipula del contratto.

 

Il Sindaco di Carosino (Ta), Arcangelo Sapio insieme al suo Esecutivo, hanno tenuto una conferenza stampa, per illustrare la 48° edizione della Sagra del Vino, l’atteso evento dell’Estate carosinese che quest’anno si presenta differente e ben articolato nella 4 giorni in cui si dipaneranno varie iniziative inerenti l’economia pulsante di Carosino.

La Sagra, quest’anno, a causa del fresco insediamento dell’Amministrazione Arcangelo Sapio, la si è dovuta organizzare in tutta fretta e come al solito con la dolente nota delle magre finanze che ormai angosciano gli Enti pubblici. 

Ma il coinvolgimento della locale Pro Loco e altre Associazioni, fortemente voluto dal Primo Cittadino, per la maggior parte composte da giovani, tra l’altro anche lo stesso esecutivo conta presenze di giovani carichi di entusiasmo e di tanta voglia di fare, hanno fatto si che anche quest’anno si riuscisse a varare un programma di tutto rispetto.

L’essenza di questa edizione è un ponte tra passato e futuro che mescola l’antica tradizione vitivinicola locale con l’innovazione, per dare risposte lungimiranti all’economia del territorio.

La 48° Sagra del Vino, quest’anno sarà ancora più green

Com’è oramai tradizione consolidata, nell’apposita cerimonia di apertura, è prevista,  come ogni anno la spettacolare “accensione” della fontana monumentale da cui,  per l’irrefrenabile gioia del pubblico, al posto dell’acqua vedremo zampillare il tipico vino rosso di Carosino.

Una peculiarità tutta carosinese che ha sempre suscitato un indiscutibile interesse verso questa manifestazione sin dai suoi albori, richiamando dal circondario folle di giovani, adulti, comprese intere famiglie con bimbi al seguito, per essere presenti ad un evento che caratterizza indubbiamente non solo la realtà jonica ma l’intero territorio regionale.

Nel corso delle diverse serate della sagra, sono fruibili gratuitamente spettacoli di tutti i generi (musica, danza, show, INCONTRI artistico-culturali ) e le immancabili degustazioni enogastronomiche, tentando la valorizzazione della vocazione vitivinicola del territorio locale. 

Immancabile è l'appuntamento col ritrovato interesse per i “palmenti”, strutture vinicole una volta presenti quasi in ogni casa ed utilizzati dai caro sinesi per la loro innata passione di fare vino. Un cultura che ha attraversato  diverse generazioni, le quali, attraverso piccoli torchi e qualche malparato strumento ma  con la consapevolezza di un grande sapere atavico e genuino, tramandato di generazione in generazione, hanno prodotto ricchezza per il territorio.

Purtroppo non vi è la disponibilità per consentire la visita delle strutture presenti nel territorio e pertanto, verranno effettuate dimostrazioni pratiche sull'utilizzo di quelle metodiche, attraverso gesti oramai quasi dimenticati, che riemergeranno dal passato nella suggestiva cornice del giardino del Castello carosinese.

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