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Giornale di Taranto - Giornalista1

Contributo di Michele Cristella

 

 

Un vuoto da riempire.
Nel millennio scorso, 1998, scendeva da Alba un imprenditore tessile, Franco Miroglio, per aprire due stabilimenti, uno a ridosso della gravina, un altro in una fertile piana agricola. Il territorio che va da Castellaneta a Ginosa luceva di speranze e progetti di futuro. E nei capannoni, con tecnologia di ultima generazione, il lavoro ferveva come non mai. Ma, passati i cinque anni imposti dalla legge che aveva incentivato quegli insediamenti, l’imprenditore che era sceso dalle sue valli se ne risalì, non in disordine e senza speranza, come l’esercito austriaco di Diaz, ma carico di profitti.
Dal 2004 ad oggi quei capannoni sono stati un monumento della insipiente miopia della politica e dei sindacati e del calpestio di una legge economica, quella di Myrdall, secondo la quale lo sviluppo di un territorio avviene soltanto con l’innovazione e il potenziamento delle sue vocazioni economiche.
Da allora ad oggi andirivieni Sud-Nord degli operai, anzi dei cassintegrati, tavoli nei ministeri, business plan per ottenere gli ok a creare lavori nei capannoni: tutto lavoro infruttuoso.
Ieri a Castellaneta un piccolo summit fra l’assessore Giuseppe Angelillo, il Tavolo Verde con Franco Parisi, e l’ex parlamentare Pds Paolo Rubino in veste di consigliere di Agromed.
Nel capannone Miroglio, un ettaro e mezzo coperto di acciaio e ferro e plastica, la desolazione: buio, polvere, ruggine, rame trafugato, porte forzate. Angelillo espone la situazione al momento: ho partecipato, sempre a mie spese, ai vari summit romani, da ultimo tutti i seduti al tavolo, ministero, Regione e sindacati, volevano regalare il capannone, ora proprietà del Comune, a chi vi avesse portato un po’ di lavoro, ma egli ha detto no. Il Comune, ha sottolineato Angelillo, può dare il capannone solo in comodato d’uso, facendo così risparmiare all’azienda subentrante le tasse di proprietà. Al momento, ha concluso Angelillo, ci sono proposte che, però, bisogna valutare nei dettagli.
Il motivo della visita di Agromed e Tavolo Verde con Rubino e Parisi? Dice Rubino: Agromed ha dieci milioni da spendere che però sono in banca. Alcuni vogliono spenderli in altre colate di cemento, ma io vado guardandomi intorno per vedere se e come sia possibile utilizzare gli spazi coperti inutilizzati.
Ma con che cosa e come utilizzare questo immenso capannone, che richiede migliaia di euro per essere rimesso a norma, bonificato e adeguato al nuovo lavoro?
La nostra agricoltura, dice Rubino, ha un disperato bisogno di passaggi di trasformazione e commercializzazione per risorgere. E vado cercando sedi e possibilità per realizzare queste idee.
Questo interessamento contiene un particolare molto importante per le esangui finanze regionali. La Regione ha stanziato 10 milioni per chi presenti un piano realizzabile di rianimare quei capannoni. Dieci milioni da togliere ad altre iniziative. Invece Agromed ha dieci milioni inutilizzati e da spendere in maniera produttiva, invece d’essere buttati in colate di cemento destinate a rimanere superflue, dopo aver devastato il territorio.
Angelillo e Rubino, concordi che quel vuoto è da riempire con scelte efficaci, si son salutati dandosi un arrivederci.

foto di Michele Cristella.
foto di Michele Cristella.
 

Il quartiere Paolo VI si arricchisce della nuova chiesa di San Massimiliano Kolbe, istituita circa trenta anni fa e affidata ai padri dell’Ordine dei Francescani Minori Conventuali.

Domenica 5 ottobre, alle ore 18.00, l’Arcivescovo Mons. Filippo Santoro, alla presenza delle autorità civili e militari e del popolo dei fedeli, presiederà la solenne concelebrazione di Dedicazione della Chiesa e dell’Altare.

La Chiesa, ubicata ai confini dei confini della città di Taranto, in una realtà urbana e sociale notevolmente complessa, è presenza fortemente radicata nel territorio, segno di speranza e forza di rinnovamento.  

La Parrocchia viene istituita e dedicata a San Massimiliano Kolbe dalla lungimiranza episcopale di Mons. Guglielmo Motolese il 10 ottobre 1982, nello stesso giorno in cui il Papa Giovanni Paolo II, oggi Santo, elevava il francescano polacco agli onori degli altari e nella stessa area destinata nell’ultimo conflitto mondiale a campo di concentramento proprio dei prigionieri polacchi. 

La nuova Chiesa è stata l’ultima opera proposta dallo scomparso arch. Claudio Adamo, attuata con la direzione artistica della moglie, arch. Lucia D’Ammacco.

La realizzazione della Chiesa è stata fortemente voluta da Mons. Benigno Luigi Papa e da Mons. Filippo Santoro, che si sono succeduti sulla Cattedra di San Cataldo, dai Frati Francescani Minori Conventuali della Provincia Pugliese, soprattutto grazie all’efficace coordinamento dell’infaticabile Mons. Emanuele Tagliente, vicario episcopale per gli Affari Economici e incaricato diocesano per l’Edilizia di culto, sia alla persistente volontà di p. Salvatore Santomasi OFM Conv., parroco dal settembre 2005.

I lavori, iniziati con la posa della prima ppietra da parte di Mons. Benigno Luigi Papa il 3 ottobre 2011, sono stati eseguiti dall’Impresa ISEL S.r.l. di Talsano, con la direzione dell’ing. Gianfranco Tonti.

La costruzione della nuova Chiesa è stata possibile in virtù dei contributi dell’8‰ destinati alla Chiesa cattolica e, in particolare, all’edilizia di culto e in virtù della carità dei fedeli della devota comunità parrocchiale.

La Chiesa disporrà di una sala assembleare in grado di ospitare oltre 300 persone, con un Altare ben visibile da ogni punto della sala, come lo stesso Fonte battesimale, collocato alla sinistra del Presbiterio.

Il parroco, p. Salvatore Santomasi ofm conv., i cooperatori francescani p. Giovanni Iuliani e p. Giuseppe Rolli, il consiglio postorale parrocchiale e tutta la comunità concorrono, con grande gioia, alla preparazione della dedicazione della nuova Chiesa e dell’Altare con un itinerario di Fede che vede, nell’accoglienza e adorazione delle reliquie di San Massimiliano Kolbe e di Sant’Antonio di Padova, nella festività di San Francesco d’Assisi e in alcuni incontri da tenere nell’attuale salone parrocchiale, secondo il seguente calendario, i momenti pienamenti significativi:

Mercoledi 1 ottobre - Ore 19,00

La nuova chiesa di San Massimiliano Kolbe a Paolo VI: dall’idea progettuale alla realizzazione

- Arch. Claudio Adamo e Arch. Lucia D’Ammacco, progettisti;

- P. Michele Pellegrini, Ministro Provinciale OFM Conv.;

- Mons. Emanuele Tagliente, Vicario Episcopale e Incaricato diocesano per l’edilizia di culto;

- Ing. Gianfranco Tonti, Direttore dei Lavori.

Giovedi 2 ottobre - ore 19.30

La Chiesa secondo l’esortazione apostolica Evangelii Gaudium di Papa Francesco

- Mons. Benigno L. Papa, Arcivescovo Emerito Di Taranto;

- P. Salvatore Santomasi ofm con.

Venerdi 3 ottobre- ore 19.00

Gli arredi sacri e il rito di dedicazione della chiesa

-  Mons. Alessandro Greco, Vicario Generale dell’Arcidiocesi di Taranto;

- Mons. Marco Gerardo, Direttore dell’Ufficio Liturgico Diocesano;

-  Suor M. Agar Loche pddm, Direttore Artistico ‘Domus Dei’ - Roma.

Commemorazione del Transito di San Francesco

Sabato 4 ottobre- Solennità di San Francesco D’Assisi - Ore 18,30

Santa Messa e Accensione della Lampada della Pace

Adorazione Eucaristica e Venerazione delle Reliquie di San Massimiliano Kolbe e di Sant’Antonio di Padova

- Presiede Don Filippo Urso, Vicario Episcopale per la Vita Consacrata.

Frozen - Un atto d’amore può sciogliere un cuore di ghiaccio

- Musical dei ragazzi del Vides

 

 

Il Lions Club Taranto “Poseidon”, di cui è Presidente per il corrente anno,  Flora Lombardo Altamura, nell’ambito delle attività di servizio programmate, ha deciso di rivolgere la sua attenzione anche ai giovani della Città Vecchia e di ripristinare gli impianti sportivi della  Chiesa di San Giuseppe (Campi di Calcetto e di basket) attualmente inagibili.

L’impegno economico per tale opera (60.000 euro circa) è notevole, ma il risultato che se ne potrà ricavare sarà senz’altro importante.

“Abbiamo deciso – afferma la Presidente Flora Lombardo Altamura – di realizzare una serie di iniziative finalizzate alla realizzazione dell’obiettivo. E’ stata già realizzata una  manifestazione di moda e spettacolo,  svoltasi nell’arena della Villa Peripato con una presenza di 600 spettatori. Domenica 28 settembre il Lions Poseidon  organizza un concerto con “Francesco Greco Ensemble” – ore 20.30 - che si terrà sui campi sportivi da ripristinare, con l’obiettivo di coinvolgere quanti più amici e conoscenti possibili.

Con il ripristino degli impianti,  i giovani della Città Vecchia avranno un luogo dove incontrarsi ed aggregarsi, sottraendosi alle insidie della vita di ogni giorno. Ne deriverà di conseguenza la loro crescita individuale e sociale.Tale crescita, peraltro, senza dubbio positiva, richiede sforzi notevoli da parte di chi sta loro vicino, sforzi che verranno ripagati col vedere i giovani impegnati ad emergere, mettendo in campo ideali, valori veri e sano spirito di sacrificio, elementi indispensabili per affrontare le competizioni della vita.

E questo è tanto più doveroso e gratificante in un’epoca come l’attuale in cui il tempo libero degli stessi soffre sempre di più l’influenza negativa di attività assai meno formative, quando non addirittura alienanti.

Il Comune è  vicino all’iniziativa, attraverso la fornitura di  patrocinio e attrezzature".

Nei giorni scorsi l'Associazione Belle Città aveva rivolto un appello all'arcivescovo mons.Santoro. 

domani, venerdì 26 settembre, a Tarantoultima giornata del #ceraunabuonavolta tour, il roadshow di sei tappe che il biscottificio Di Leo Pietro Spa - nato ad Altamura (BA) nel 1860, con sede a Matera – organizza coinvolgendo i cittadini di sei capoluoghi di Puglia e Basilicata nella realizzazione di un cortometraggio sui sapori della memoria.

 

Appuntamento in piazza Maria Immacolata, dalle 9,30 alle 21, dove sosterà il furgoncino d’epoca Di Leo (copia del primo furgone aziendale degli anni ’30), presso cui tutti i cittadini potranno assaggiare diversi tipi di biscotti e offrire la propria testimonianza video sui sapori autentici e semplici radicati nei loro ricordi; diventeranno così protagonisti del cine-documentario #ceraunabuonavolta che verrà diffuso in rete, sia tramite il sito dedicato ceraunabuonavolta.it sia attraverso i principali social network (Facebook e Twitter).

 

Al termine della giornata di domani, sempre in piazza Maria Immacolata, cinema all'aperto con la proiezione gratuita del film di animazione Ratatouille (ore 21).

 

Info sul sito www.dileo.it/ceraunabuonavolta

 

Il contemporaneo è qui, l’attualità pure. Sta sulla notizia la terza giornata di stArt up teatro. Gli spettacoli di venerdì 26 settembre: alle ore 18.30, a Palazzo Pantaleo, in prima nazionale, Ippolito Chiarello in Psycho killer - Quanto mi dai se ti uccido? di Ippolito Chiarello e Walter Spennato, regia Michelangelo Campanale, coproduzione Nasca Teatri di Terra - La luna nel letto/Associazione Tra il dire e il fare; alle ore 20, all'auditorium del TaTÀ, in prima nazionale, Crest - Teatri Abitati in Capatosta di Gaetano Colella, regia Enrico Messina; alle ore 23, allo spazio off del TATÀ, in prima regionale, Leonardo Capuano in Sa vida mia perdia po nudda, liberamente tratto da "Delitto e castigo" di Fëdor Dostoevskij, coproduzione 369 Gradi - Armunia 

Ancora nubi sulla sanità pugliese. Questa volta a nlanciare l'allarme e la segreteria regionale della Cgil Funzione pubblica che, in una nota, annuncia la sospensione della sperimentazione per abbattere le liste d'attesa.

"Davvero una brutta notizia- si legge nella nota- per la sanità pugliese l’interruzione della sperimentazione dell’abbattimento delle liste di attesa. Hanno vinto le lobby che vogliono continuare a gestire la sanità pugliese con i vecchi metodi. Dopo i segnali incoraggianti dei primi mesi che hanno evidenziato risultati significativi sulla riduzione dei tempi di attesa, nella fase finale della sperimentazione tutto si è fermato. I Direttori Generali delle ASL hanno mollato, sia per l’incertezza politica che regna in Regione, sia per il fatto che per la maggior parte di loro il destino è segnato.

L’area di disincanto e di rassegnazione che si respira in sanità è palpabile. Non c’è governo nelle politiche territoriali.

Chi gestisce le unità operative e che crea, spesso ad arte, l’allungamento delle liste per favorire l’intramoenia, l’extramoenia e le strutture private- prosegue la nota- hanno ripreso il timone di comando, cancellando tutte le regole che imponevano tempi e procedure sia sulle prestazioni ordinarie che sulle prestazioni aggiuntive, attenzionate anche dalla ispezione del MEF sulla ASL BA per gli anni precedenti.

Non ci stiamo a subire veti e tempi di chi vuole tenere la sanità sotto interessi poco limpidi.

E’ necessario riprendere il filo del discorso interrotto. Richiamare i vecchi e “nuovi Direttori Generali” che verranno e l’insieme del management alle loro responsabilità per intervenire nei sistemi organizzativi aziendali e sulle criticità che spesso, volutamente bloccano il regolare svolgimento delle prestazioni.

Non si può chiedere continui sacrifici ai pugliesi- sottolinea la Cgil regionale-dopo aver sopportato il peso del piano di rientro hanno necessità di vivere una fase di normalità e non di continue peripezie."

 

 Partirà da subito e si concluderà a fine ottobre l'erogazione dei crediti scaduti delle aziende dell'indotto Ilva della provincia di Taranto. Il management della società dell'acciaio corrisponderà i pagamenti relativi alle commesse scadute entro il 15 agosto scorso. Soddisfazione di Confindustria per il buon esito delle richieste avanzate da tempo dagli industriali jonici e per l'impegno profuso dal management Ilva

 

 

C'è un'altra buona notizia, dopo quella dei giorni scorsi, per le aziende dell'indotto Ilva della provincia di Taranto: entro la fine di ottobre prossimo sarà erogato – da parte della società – l'ammontare dei crediti vantati fino alla metà di agosto scorso dalle stesse imprese operanti nell'appalto; crediti, lo ricordiamo, scaduti da almeno sette mesi.

La società  ha infatti comunicato – nel corso di un incontro avuto  fra il Presidente di Confindustria Taranto Vincenzo Cesareo ed il management Ilva – che i pagamenti riguarderanno i crediti esigibili scaduti entro e non oltre il 15 agosto 2014, vale a dire la gran parte di quanto avanzato dalle stesse aziende.

E' un altro importante tassello, dicevamo, che si aggiunge al quadro già positivo emerso dal confronto dei giorni scorsi fra il Ministro dello Sviluppo Economico, il Commissario Ilva e Confindustria, che, come si ricorderà, aveva sancito lo sblocco di risorse ad hoc – trentaquattro milioni di euro – per tutte quelle realtà imprenditoriali che da almeno sette mesi attendevano il pagamento di lavori già effettuati per il centro siderurgico, oramai stremate da una crisi di liquidità senza precedenti.  La notizia del pagamento immediato, nei modi e nei tempi già citati, dei crediti esigibili, apre ulteriori scenari sul fronte dei rapporti – inediti – che si stanno sempre più instaurando con il management della società dell'acciaio, particolarmente sensibile ed attento alle istanze che arrivano dal territorio jonico, la cui situazione rimane comunque particolarmente complessa.

Un rapporto più fluido che Confindustria Taranto accoglie con particolare favore soprattutto alla luce delle reiterate richieste avanzate negli ultimi mesi dagli industriali jonici al Governo ed alla stessa Ilva affinchè la critica situazione dell'indotto trovasse una rapida ed esaustiva soluzione. Richieste che, a quanto pare, stanno finalmente trovando concretezza ridando serenità e prospettive ad un significativo e fondamentale segmento imprenditoriale e produttivo del nostro territorio.

 

Chiesto incontro urgente per sabato 27 settembre alle ore 10.00 nella sede della Facoltà di Giurisprudenza.

 

 

Carmine Carlucci prende "carta e penna" e scrive al Magnifico Rettore al Prorettore e al della  Direttore Scuola Medicina, all'Assessore  alla Sanità della Regione Puglia Pentassuglia in merito alla notizia di una possibile chiusura delle Professioni Sanitarie a Taranto che desta stupore e viva preoccupazione e indignazione.

"Conosco e apprezzo da sempre il vostro impegno per Taranto, - dice Carlucci - ma nello stesso tempo ritengo che Taranto non possa e non debba subire altri scippi oltre maricultura e la "precarietà dei Corsi di Studio triennali".

Certo sono da individuare le responsabilità che fanno riferimento sicuramente ai tagli del Governo, alle difficoltà degl enti locali per cui a tutt'oggi non è stato rinnovato l'accordo di programma, ma ciò non può in nessun caso giustificare soppressione di Corsi.

Risulta peraltro che l'ASL ha da gennaio provveduto nella fattispecie agli oneri di sua competenza.

Chiedo cortesemente a Voi tutti una decisione che annulli il paventato pericolo di riduzione dell'offerta formativa universitaria del polo jonico.

Sconcerto suscita anche la notizia dello svolgimento a Bari il prossimo 14 e 15 ottobre delle sedute di laurea , da sempre concordemente svoltosi a Taranto

Il CQV che ha già ieri informato la Prefettura della situazione generale del sistema unversitario  jonico , si riserva di attivare azioni di sensibilizzazione e mobilitazione dell'intera comunità jonica a sostegno del consolidamento e sviluppo del sistema universitario jonico.

In tale ottica Carlucci ha chiesto un incontro urgente riservandosi di presentare l'iniziativa del CQV sabato prossimo alle ore 10 presso un'aula del Convento San Francesco.


 

 

SABATO 27 SETTEMBRE ALLE ORE 19.00 Evento di beneficienza a favore della Fondazione Operation Smile Italia Onlus.

 

Operation Smile Italia Onlus (presidente Santo Versace) è un’organizzazione fatta di

volontari medici, infermieri ed altri operatori sanitari che realizza missioni mediche in oltre

60 Paesi del Mondo per aiutare e curare gratuitamente bambini nati con gravi

malformazioni facciali: labbro leporino, palatoschisi, esiti di ustioni e traumi.

La Marina Militare già da tempo ha legato il proprio nome e il proprio cuore a queste

persone sfortunate, bambini e adulti, affetti da labio palatoschisi e da malformazioni o esiti

di malformazioni della testa e del collo.

In passato cè stato: UN MARE DI SORRISI; progetto nato dopo l’esperienza

positiva del febbraio 2010, quando Operation Smile e la Marina Militare - nell’ambito di

una missione autorizzata dal Ministero della Difesa e sotto il coordinamento della

Protezione Civile - collaborarono a bordo della portaerei Cavour, di stanza ad Haiti,

eseguendo 35 interventi chirurgici su bambini ed adulti che avevano riportato gravi traumi

facciali, conseguenti ai crolli del terremoto che aveva colpito quel Paese il 12 gennaio

dello stesso anno.

Il nostro contributo sarà, in termini di risate, decisivo per la buona riuscita dellevento,

ed è per questo che per loccasione abbiamo scritto un nuovo spettacolo che si intitola:

Tutti a bordo!uno spettacolo di varietà con la regia di Angelo Spinelli e musiche di

Michele Fiorentino. Con i Wurpless si esibiranno la ballerina Rosy Rox e la modella e

attrice Annarita Giannattasio. La presentazione dello spettacolo sarà affidata al direttore

artistico Salvatore Stano.

 

WURPLESS è il nome d'arte di un trio comico pugliese.

Questo curioso nome non è un inglesismo, ma è la traduzione di una frase

del dialetto tarantino che sta a indicare il polpo lesso ("wurp" polpo e "less"

lesso), cioè la cottura in acqua bollente del mollusco cefalopode

comunemente conosciuto con il nome di polpo (octopus vulgaris).

Il trio è formato da Angelo Spinelli (1965), Salvatore Stano (1968) e Michele

Fiorentino (1962).

Prima di essere un trio i WURPLESS erano un duo di cabaret.

Costituitosi a Taranto negli anni '90, la coppia era formata da Angelo e

Salvatore (Salvo per gli amici).

I due subito prendono parte a diversi festival e spettacoli di cabaret e, dopo

una lunga gavetta, debuttano nel 1996 a teatro con una propria commedia

scritta in due atti e intitolata: “Lui, lei e lo sciupafemmine.

Nel 1997 un altro successo a teatro con una new commedy dal titolo:

“L’amore è cieco da un occhio” che fu rappresentata per la prima volta nel

grande auditorium “Ignazio Castrogiovanni" della Marina Militare a Taranto.

Nel 1998 fondano il gruppo di animazione “Los Sombreros”.

L’amore per il teatro, l’esperienza maturata nel cabaret e nell’animazione

dei villaggi turistici, si sono trasformati poi in un progetto ambizioso: “Il

Wurpless Show” che li ha portati a collaborare con diversi artisti del mondo

dello spettacolo.

In uno di questi spettacoli incontrano il musicista e scrittore Michele

Fiorentino (Michi) che invitano successivamente a partecipare a degli

sketch con loro. Con Michi, Angelo e Salvo scriveranno tre altri spettacoli

teatrali: "Risate Assicurate" (2012), "Mamma che cubo!" (2013) e "Tutti a

Bordo" (2014) che sarà rappresentato per la prima volta sulla Portarei

Cavour della Marina Militare italiana.


Un network internazionale, un libro su Eduardo, un debutto nazionale (ed uno regionale), due cantastorie. Un caleidoscopio di eventi nella seconda giornata di stArt up teatro. Gli spettacoli di giovedì 25 settembre: alle ore 18:30, allo spazio off del TATÀ, in prima nazionale, Salvatore Marci in Sette opere di misericordia e mezzo, coproduzione La luna nel letto/Associazione Tra il dire e il fare; alle ore 21, all'auditorium del TaTÀ, in prima regionale, Teatro Sotterraneo in Be normal!, coproduzione Associazione Teatrale Pistoiese - Centrale Fies; alle ore 23, a Palazzo Pantaleo, Giulia Angeloni e Flavia Ripa in Santi, balordi e poveri 

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