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Giornale di Taranto - Giornalista1

 

TENTATA FUGA A NUOTO VIA MARE, MA SCATTANO LE MANETTE.

 

 

Si era allontanato senza alcuna autorizzazione dell’Autorità Giudiziaria lo scorso 7 giugno dalla comunità terapeutica di Martina Franca (TA) ove DE GENNARO Alessandro, cl. 75, di origine tarantina, era ospite, poiché sottoposto alla misura alternativa alla detenzione dell’Affidamento in Prova ad una comunità terapeutica con provvedimento del Tribunale di Sorveglianza.

E’ stato arrestato mentre prendeva il sole sulla spiaggia in Località Torretta della Marina di Lizzano dai Carabinieri della locale Stazione. Gli uomini dell’Arma lo hanno rintracciato nelle prime ore del pomeriggio, dopo un’articolata attività investigativa che ha permesso di individuare il luogo dove DE GENNARO si nascondeva per sottrarsi al provvedimento di ripristino dell’espiazione emesso dall’Ufficio di Sorveglianza di Taranto.

I militari si sono finti normali bagnanti, mettendo in atto un attento servizio di osservazione del soggetto e, al momento opportuno sono intervenuti. DE GENNARO  ha tentato una rocambolesca fuga fra lo sgomento dei bagnanti, fino nei pressi della Torretta dove DE GENNARO si gettava in acqua. Tenuto costantemente sotto controllo da terra, veniva immediatamente allertata la Capitaneria di Porto di Taranto che inviava sul posto il suo personale. Dopo circa mezz’ora di fuga, DE GENNARO veniva raggiunto dal mezzo della Capitaneria che lo prelevava per trasportarlo presso il Porto di Campo Marino (TA). Da qui veniva poi trasportato al pronto soccorso dell’ospedale di Manduria poiché in apparente stato di shock. Dopo gli accertamenti sanitari del caso, veniva dimesso e  accompagnato presso il Comando Stazione Carabinieri dove, per il DE GENNARO sono scattate le manette. Espletate le formalità di rito lo stesso veniva tradotto presso la Casa Circondariale di Taranto così come disposto dall’Autorità Giudiziaria. Contestualmente veniva deferito alla Procura della Repubblica di Taranto per il reato di resistenza a pubblico ufficiale aggravata e continuata.     


 

 

Il pulsanese esce alla distanza. Grande spettacolo.

 

Luigi Merico ha ancora voglia di combattere “e di ricominciare la scalata ad un titolo italiano” come affermato al termine del match di ieri sera contro l'ungherese Miklos Szilagyi nel clou del 1° “Memorial Remo Giancane” al Parco Cimino.

Il 23enne pugile professionista di Pulsano tornava sul ring a quasi un anno dalla sua ultima apparizione - ad agosto 2014 nella sua Pulsano - e non ha deluso le attese, togliendosi la ruggine nei primi tre round del confronto con il guardingo magiaro seguito dal Team Lauri, per poi uscire alla grande nelle tre riprese successive. La più intensa è stata la quinta, nella quale, con maggiore costanza, al diretto sinistro ha fatto seguire altri colpi mettendo seriamente in difficoltà Szilagy nel finale di round, troppo fermo nella seconda metà del match (sicuramente a causa del gran caldo e della differenza di età, 11 anni).

Nella sesta ripresa il pugile dell'Opi 2000, seguito all'angolo dal padre Santo e da Franco Morrone, gran cerimoniere della serata, ha provato anche a chiudere prima del limite, ma il pugile, grazie ai condsigli del suo giovane tecnico Mark Nagy, è riuscito a terminare senza danni il match.

Il match professionistico è stato inserito al centro di una riunione ben periziata dal solito Salvatore Cupri, premiato dagli organizzatori del Taranto Boxe Team Morrone e dallo stesso Santo Merico per la sua capacità di “fare gruppo” con quasi tutte le palestre del territorio jonico. La “cooperativa del pugilato”, come ama definirla, funziona e riesce a produrre buoni spettacoli. Come il match di Cosimo Farilla, principale portacolori del club organizzatore, e Michele Lorusso, ottimo prodotto della scuola andriese “versione Palumbo”, finito in parità. L'altro pari per la famiglia Morrone è arrivato dal match tra debuttanti Andrea Ottomano e il bitontino Francesco Ignomeriello.

Cupri si aspettava di più da uno dei suoi pupilli, Simone Carlucci, ma l'élite della Pol. Vivere solidale con lo sport ha dovuto fare i conti con l'esperto santermano Pietro Caputo che si è aggiudicato meritatamento il confronto. Altra vittoria “esterna” quella del debuttante Francesco Fanelli su Gianpaolo Tagliente. La Boxe & Fit Bitonto ha raccolto anche il successo di Francesco Rubini sul brindisino riccardo Gallo, fermatosi per un fastidioso dolore al polso prima dell'inizio dell'ultimo round.

La Vivere solidale conteggia invece i successi di Domenico La Barbera su Emanuele Natale (Team Bello), Giuseppe Gentile su Andrea Pati (Amici del Pugilato Lecce) e Nunzio Grassi su Andrea Anilli (Boxe & Fit), ok anche l'unico grottagliese, Francesco Fasano (superato il tarantino Francesco Sallustio).

La serata è stata aperta dal commosso ricordo dell'agente di Polizia Municipale Remo Giancane, affidato al fratello Antonio, figura nota per aver lvorato in alcune testate televisive e da anni in organico all'Asl Taranto. Il giornalista ha ricordato l'umanità  del fratello e la sua caparbietà nell'inseguire il sogno di aprire una palestra nel Parco Cimino. Sogno che è stato realizzato, dopo la sua tragica morte, dal Gruppo Sportivo Polizia Locale Taranto che ha in animo di far rifiorire questo splendido posto proprio grazie allo sport, “un'attività che può essere uno dei motori del riscatto di Taranto”, ha detto tra l'altro Antonio Giancane.

Due componenti del gruppo, Antonio De Cicco e Gianni Russo, sono stati premiati dal Boxe Team Morrone per il fattivo sostegno concesso per la relizzazione della serata. La collaborazione proseguirà a settembre con la riapertura, nella palestra del Parco, dei corsi di boxe organizzati da Morrone e soci.

La serata è stata resa possibile grazie anche all'intervento di alcuni sponsor: Autoscuola Liguria, Progetto Automatico, Marzulli Umberto Costruzioni, Caseificio F.lli Di Maglie, Pizzeria La Grande Famiglia San Giorgio Jonico, Macelleria Palmisano, Old Fashion, New Bar Canada, Satyrion Marina di Leporano, Cirgom, Pescherie F.lli Conte, Abbigliamento Very man, L'Enotà, Bar Mokambo, Pam Supermercato Coafin, Tabaccheria Punto Service D'Andria, L'Omaro, Stazione di servizio Delta Talsano, Stazione di servizio Eni F.lli Nittoso, F.lli Villa frutta e ortaggi, Basile Petroli, Antonio Carlino video slots.RISULTATI

DILETTANTI - Schoolboys 46 kg:Fasano (B. Grottaglie Team Quaranta) b. Francesco Fanelli (Unicorn Team A. Bello) p. 3. Junior 75 kg: Ottomano (Taranto B.T. Morrone) e Ignomeriello  (Boxe & Fit Bitonto) pari 3. Junior 66 kg: Grassi  (Viere solidale Taranto) b. Anilli (Boxe & Fit) p. 3. Junior/Youth kg: Fanelli (Boxe & Fit) b. Tagliente (Vivere solidale) p. 3. Youth 75 kg: La Barbera Domenico (Vivere solidale) b. Natale Emanuele (Unicorn A. Bello) p. 3. Youth/Junior 63 kg: Farilla Cosimo (Taranto B.T. Morrone) e Lorusso Michele (B. Palumbo Andria) pari 3. Youth 64 kg: Gentile Giuseppe (Pol. Vivere solidale Taranto) b. Pati Andrea (Amici del Pugilato Lecce).  Senior 69 kg: Rubini Francesco (Boxe & Fit) b. Gallo Riccardo (B. Iaia Brindisi) k.ot.i. 2. Élite 63 kg: Caputo Pietro (Team Dragon Caputo) b.  Carlucci Simone (Vivere solidale) p. 3

PROFESSIONISTI - Leggeri, 6 riprese:Merico Luigi (Italia - Opi 2000 -  59,6 kg) b. Szilagyi Miklos (Ungheria - Team Lauri – 60,5 kg).


E' stata temporaneamente sospesa la protesta dei lavoratori della società Isola Verde. Gli operai hanno deciso di tornare a casa in attesa che la loro vertenza sia oggetto di un confronto che porti a trovare una via d'uscita anche perchè i dipendenti non percepiscono lo stipendio da marzo scorso. L'occasione per un incontro potrebbe arrivare già lunedì quando sarà a Tarato il presidente della Regione Emiliano. Lunedì a Taranto è infatti previsto un vertice con il ministro della Difesa Pinotti. Emiliano potrebbe approfittare della circostanza per approfondire il caso Isola Verde con il presidente Tamburrano

Non arretrano gli operai della società Isola Verde che da ieri occupano gli Uffici della Presidenza della Provincia. Nella mattinata di oggi, dopo una notte trascorsa a presidiare il luogo della protesta, gli animo si sono ulteriormente surriscaldati. Un operaio, che nel corso della notte era stato coltoda malore, in preda alla disperazione è salito sulcornicione di una finestra della sala giunta minacciando di lanciarsi nel vuoto. Per ragioni di sicurezza gli uffici sono stati svuotati e leporte chiuse, Sulposto sono intervenuti i Vigili del Fuoco che hanno montato un materasso sotto la vinestra da cui l'operaio minaccia di lanciarsi. Nel corso della mattinata i lavoratori hanno incontrato il vice presidente della Provincia Azzàro.

Consiglio comunale infuocato e non solo per il gran caldo  quresta mattina. L'attenzione era tutta rivolta al sindaco Ezio Stefàno, appena rinviato a giudizio nell'ambito dell'inchiesta Ambiente Svenduto.Ilprimo cittadino ha subìto fugati ogni dubbio circa le sue prossime mosse.

"Non mi dimetto. E non vedo l'ora di essere ascoltato dai giudici. Finora non ho avuto modo di parlare, adesso finalmente potrò farlo". Durante la seduta odierna non sono mancate contestazioni e momenti di tensione. Stefàno, che sempre ieri mattina ha certificato il genellaggio con la città di Sparta ("mi sento anch'io uno spartano pronto a combattere"), è apparso sereno.

"Questo non significa prò- ha sottolibeato- che mi scivola tutto addosso", 

I presidenti delle Confindustrie pugliesi a Squinzi "facciamo partire da Taranto una nuova politica industriale"

Nella riunione di giovedi il Consiglio Generale di Confindustria ha posto al centro del dibattito la vicenda Ilva, con particolare riferimento all'ipotesi di chiusura del secondo altoforno, oggetto in questi giorni di scelte che potrebbero determinare definitivamente le sorti dell'impresa.
Il Consiglio Generale ha espresso unanime preoccupazione per una vicenda che rischia di assumere contorni drammatici, in primo luogo per le conseguenze sui livelli occupazionali ma anche per la strategicità che riveste nel nostro paese la produzione di acciaio, asset fondamentale. A testimonianza del sostegno all'impresa e al territorio tarantino è stato deciso che la prodesideriamo innanzi tutto esprimerti il nostro più sincero ringraziamento per aver scelto la città di Taranto quale sede deputata ad ospitare il Consiglio Generale di Confindustria del prossimo 24 settembre. 

Alla luce di questa decisione i presidenti delle Confindstrie pugliesi hanno inviato la lettera he di seguito pubblichiamo integralmente

 

Si tratta per noi di un segnale importante in quanto tangibile testimonianza della forte attenzione verso un territorio mai come in questo momento avversato da una serie di eventi contrastanti ed allo stesso tempo preoccupanti.

 

La parabola Ilva traccia, infatti, oggi uno dei suoi picchi più alti di conflittualità, registrando da una parte il costante impegno del Governo nel cercare di risolvere le problematiche connesse alla continuità produttiva ed alle questioni ambientali; dall’altra, l’altrettanto costante intervento della magistratura -mirato ad ottenere le più ampie garanzie sul fronte della sicurezza dello stabilimento- che si traduce nelle oramai note e reiterate istanze di fermata degli impianti.

 

Pur non entrando nel merito della questione - sia perché particolarmente complessa e articolata sia perché sappiamo essere a te ampiamente nota – potrai comprendere, caro Presidente, il clima di incertezza e di preoccupazione che serpeggia oramai da mesi fuori e dentro la fabbrica, e che si ripercuote pesantemente su tutto il sistema sociale, economico e produttivo senza soluzione di continuità.

Abbiamo apprezzato, a questo proposito, la tua lettera al Corriere della Sera del 17 luglio scorso in cui tracci sapientemente una giusta linea di demarcazione fra giustizia ed economia, pur riconoscendo all’una ed all’altra un ruolo fondamentale, nel tentativo di ricomporre un equilibrio sicuramente oggi fra i più difficili da raggiungere. Abbiamo condiviso nella tua analisi molte delle istanze che faticosamente portiamo avanti su questo territorio, nel tentativo di far comprendere che “industria” non è sinonimo di violazione delle regole ambientali ma che, al contrario, è proprio attraverso la certezza delle regole che riesce ad ottemperare al suo ruolo migliore, di volano di ricchezza e benessere per il territorio.

 

Il ruolo di forte proposizione di Confindustria è per noi- in questo momento particolare e delicatissimo - fondamentale e irrinunciabile: mentre si discute dell’Afo 2, oggetto della diatriba delle ultime settimane, (la cui chiusura  aprirebbe una fase ingestibile e irreversibile), i  tagli alla produzione del maggiore stabilimento siderurgico europeo – che peraltro si riflettono nella mappa della produzione globale di acciaio, ponendo l’Italia al decimo posto- si fanno via via più drastici, evidenziando a chiare lettere un graduale depauperamento produttivo dello stabilimento, fortemente penalizzante non solo per Taranto ma per l’intero sistema pugliese.Abbiamo degli strumenti a disposizione, delle misure che finora sono solo sulla carta ma sostengono le nostre azioni presenti e future: il Contratto Istituzionale di Sviluppo è in questo senso una certezza, ma da solo non basta.

 

Oggi abbiamo bisogno che una voce forte ed autorevole si levi a sostegno di una nuova politica industriale: fatta di regole e di certezze ma anche in grado di potersi muovere in un clima totalmente diverso da quello in cui ha operato finora.

Un clima di collaborazione che allontani definitivamente i focolai di ostilità; un clima di nuove prospettive che prendano il posto delle vecchie logiche e dei falsi preconcetti.

 

Abbiamo bisogno che questa forte proposizione, questa nuova politica industriale, parta proprio da Taranto, dalla Puglia e dal prossimo appuntamento che ci vedrà riuniti; da un territorio che si conferma paradigma purtroppo perfetto di un’Italia produttiva che però non è messa nelle condizioni di costituire un sistema manifatturiero stabile e di avere l’industria come punto di riferimento per il futuro.

 

Ecco perché abbiamo accolto con grande favore la notizia del prossimo Consiglio Generale a Taranto: siamo sicuri che questo importante appuntamento segnerà un passo fondamentale nella battaglia che tutti insieme stiamo conducendo.Nell’auspicio, pertanto, di poter collaborare reciprocamente per il miglior esito dei lavori che si andranno a svolgere, ti ringraziamo e ti inviamo i nostri più cordiali saluti.

 

 

Domenico Favuzzi (Confindustria Puglia)               

 

Domenico De Bartolomeo (Confindustria Bari e BAT)     

 

Giuseppe Marinò (Confindustria Brindisi)         

 

Gianni Rotice (Confindustria Foggia)                    

 

Eliseo Zanasi (Confindustria Lecce)                                  

 

Vincenzo Cesareo (Confidustria Taranto)                                        

 

 

 

 

 

Presentato nei giorni scorso a Taranto l’ITS, Istituto Tecnico Superiore “GE. IN. LOGISTIC” che opererà nell'area tecnologica della mobilità sostenibile e che, secondo quanto stabilito dalla Regione Puglia, risponderà, da un lato, alla domanda di formazione espressa prioritariamente dai giovani che intendono inserirsi all’interno di contesti lavorativi complessi e dall’altro, alla domanda delle imprese che necessitano di tecnici capaci di presidiare e gestire, anche in modo innovativo, processi organizzativi e produttivi per i quali sono richieste competenze tecniche specialistiche specifiche.
“Ge.In.Logistic”, acronimo di Gestione Infomobilità e Infrastrutture Logistiche, opererà nell’area tecnologica della infomobilità sostenibile e costituisce formazione terziaria non universitaria, un’offerta formativa di specializzazione tecnica e professionale post-secondaria a cui si accede dopo il conseguimento del diploma di istruzione superiore.
Nella conferenza stampa tenuta lo scorso 20 luglio, il dirigente scolastico Rosmunda Gentili dell’Istituto Cabrini, capofila del raggruppamento che ha presentato il progetto alla Regione che aveva emanato un apposito avviso, ha detto che: “Oggi è una giornata importante perché stiamo comunicando alla città di Taranto che ha un Its. La nascita dell’Istituto Tecnico Superiore – ha evidenziato ancora la Gentili - è un traguardo per Taranto che può cominciare a guardare su percorsi di crescita differenti come logistica e infomobilità. Ma – ha proseguito - è anche un traguardo per la Regione considerato che l’Its Ge.In. Logistic è l’unico in Puglia che si occupa di infomobilità sostenibile e infrastrutture logistiche. Ed è un traguardo per una intera squadra, scuole, formazione, istituzioni, università, aziende e per i tanti giovani che sceglieranno questo Its . E’ un traguardo infine – ha concluso - per l’istituto Cabrini, quale promotore della fondazione, e per l’intera cordata corposa e coesa.”                                                                                                                                                                                                                                  Alla presentazione dell’Its, sono intervenuti Silvio Busico direttore generale di Programma Sviluppo, l’assessore comunale Francesco Cosa, Riccardo Pagano e Bruno Notarnicola, dell’Università di Bari, Eugenio Di Sciascio Magnifico Rettore del Politecnico di Bari e Gregorio Andria, Presidente del Centro Interdipartimentale Magna Grecia di Taranto (ex Facoltà di Ingegneria di Taranto), Patrizio Summa direttore amministrativo di Aeroporti di Puglia, Lino Viola Presidente di UniVersus.
Silvio Busico, ha sottolineato che si tratta di una “nuova sfida che parte da Taranto proprio perchè il nuovo Istituto Tecnico Superiore sulla mobilità sostenibile nasce qui. Una grande squadra è pronta. E’ il risultato eccezionale della "rete" di Scuole, Enti, Imprese, Organismi di Formazione –ha evidenziato - messi insieme dalla costituenda Fondazione Ge.In. Logistic, una grande occasione ed un evento storico, una grande scommessa vinta di cui Taranto e la sua provincia in questo momento storico ha strettamente bisogno. Silvio Busico ha poi ricordato alcuni dei soggetti che hanno contribuito a questo risultato: Rosmunda Gentili, Lino Viola, Claudio Mauceri, Michele Carriero, Loretta Garuti, Fulvio Iurlaro, Giulia Sassano, Carmen Migninie Angelo Lorusso”. Quest’ultimo ha evidenziato nel suo intervento, come già fatto sui social network, l’importante gioco di squadra che ha consentito di raggiungere gli obiettivi prefissati. Una sinergia – ha detto Lorusso - che deve essere un esempio per i nostri rappresentanti istituzionali che stanno lavorando per far ricadere sul territorio finanziamenti adeguati capaci di far ripartire l’economia e l’occupazione sul nostro territorio”.                                                                                                                                                                 All’incontro è intervenuto anche assessore regionale alla Cultura e al Turismo, il tarantino Gianni Liviano, il quale ha commentato che “l’avvio di un nuovo progetto di alta formazione sul territorio provinciale tarantino è il segnale di un cambiamento e di una nuova strada da seguire. Una scelta di soggetti pubblici e privati, che punta sulla qualificazione professionale e sulle competenze per costruire un nuovo modello di sviluppo”.                                                                                        Con provvedimento pubblicato sul BURP del  9 luglio 2015 in Puglia sono stati approvati dalla Regione tre Its, a Taranto, Lecce e Foggia/Bat, che si vanno ad aggiungere agli altri tre già approvati e finanziati negli anni precedenti a Bari, a Locorotondo e Francavilla Fontana.                                                                             Tra soci fondatori e partner dell’ITS del capoluogo ionico “GE. IN. LOGISTIC, sono ben 53 i soci della fondazione. Tra i 15 fondatori sono presenti gli istituti scolastici Cabrini e Itis Majorana di Martina Franca; gli organismi di Formazione Programma sviluppo, Universus e Formare Puglia, i Comuni di Taranto e Grottaglie, l'Università degli studi di Bari ed il Politecnico di Bari e poi le imprese, Ceva Logistic (azienda che opera a livello mondiale con circa 50mila dipendenti di cui 2000 in Italia), Aeroporti di Puglia spa, Amtab spa di Bari e Amat spa e Ctp spa di Taranto e Euronet Srl di Grottaglie, che nei prossimi giorni si recheranno dal Notaio per procedere alla costituzione della Fondazione, passaggio fondamentale per la gestione dell’ITS, così come previsto dalla Legge nazionale istituiva. Tra i 38 soci partecipanti si rilevano: le imprese Torello Trasporti e Logistica srl (importante realtà che opera in Europa, nell’Africa del Nord e in Russia e Medio Oriente), Lenovys srl, (società di ricerca, consulenza e formazione specializzata che aiuta le aziende nella realizzazione di sistemi di persone, processi e tecnologie capaci di proiettarle nel futuro con profitto), Italiana Trasporti srl, Navalsud srl, Zanzar SPA (azienda che prossimamente sarà quotata in Borsa), Vison Coop società consortile, Le.De. Società Armatoriale spa, Miccolis spa ATL Adriatica Tecno Logistica srl, Consorzio Global Transport, Nuovo Consorzio Trasporto Jonico, Myhrmes srl, Consorzio per Servizi Innovativi alla Imprese, la Banca di Credito Cooperativo di San Marzano (l’unico Istituto di Credito presente fra tutti gli ITS pugliesi), i Comuni di Massafra e Monteiasi, la Provincia e la Camera di Commercio di Taranto, i Distretti della Logistica e dell’Ambiente, le organizzazioni datoriali Confindustria Taranto, Trasportounito Fiap di Taranto, Cna di Brindisi, Legacoop Puglia, Assonautica Puglia, gli ordini professionali, Collegio dei Periti Industriali e Ordine dei Commercialisti di Taranto, gli organismi di Formazione Enfap Puglia, Ial Puglia e Esmovia di Spagna, gli Istituti scolastici IISS Pacinotti di Taranto, ITST Fermi di Francavilla Fontana, IISS Don Tonino Bello di Tricase, IISS Einaudi di Manduria, IISS Agherbino di Putignano, Istituto Professionale De Pace di Lecce, IISS Perrone di Castellaneta, IISS Falcone di Sava, ed ancora i soggetti partner esterni quali Autorità portuale di Taranto, Cisl di Taranto e Brindisi, Uil Puglia, Licei Moscati di Grottaglie, Aristosseno e Battaglini di Taranto, Centro studi Terra di Oriente, ITS Agroalimentare di Locorotondo.                              L’ITS di Taranto avrà sede presso il CISI nel Palazzo Direzionale e sarà operativo ad ottobre per partire con le attività formative già fra novembre e dicembre del 2015.
 


I dipendenti non percepiscono stipendio da marzo. Galante (M5S): "serve un tavolo istituzionale"

 

Non si placa la protesta degli operai di  Vertenza Isola Verde  la società mista della Provincia i cui dipendenti non percepiscono stipendio da marzo scorso. Dalle 7 di questa mattina è in corso l'occupazione ad otranza degli Uffici di Presidenza.

 

Sempre nella mattina di ieri alcuni dipendenti della società "Taranto Isolaverde"  erano saliti sul tetto di un palazzo pericolante minacciando  di darsi fuoco, mentre altri invece, avevano bloccato un tratto della strada statale 106.

“La situazione ha dell'assurdo - dichiarano i consiglieri del Movimento 5 Stelle -. Sebbene i cittadini paghino per un servizio, la Provincia dichiara di non avere abbastanza fondi per poter effettuare questo servizio ed appalta gli stessi lavori all’esterno. Contestualmente i dipendenti di Isolaverde continuano a pagarne le conseguenze, alcuni infatti sono in sospensione retribuita, altri invece non percepiscono lo stipendio da oltre tre mesi. Le istituzioni devono rispondere immediatamente alla loro richiesta di aiuto".

Il consigliere regionale tarantino Marco Galante (M5S), chiede “un tavolo istituzionale per affrontare e risolvere una questione non più prorogabile per il rispetto dei lavoratori e delle loro famiglie”.
 
Il pentastellato tarantino mediante la collaborazione del parlamentare Cosimo Petraroli aveva già chiesto al Governo una tavolo di lavoro. Lo stesso presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano e il presidente della Provincia di Taranto, Martino Tamburrano, in occasione della presentazione della Giunta, avevano promesso ai lavoratori dell'azienda in liquidazione da fine luglio, di sedersi attorno ad un tavolo per trovare una soluzione. “Mi aspetto - conclude Galante - che a queste promesse il governatore faccia seguire dei fatti concreti. I lavoratori non possono più aspettare". 

 

 

 

INTANTO NELLA SCORSA NOTTE IN TRE TENTANO DI FORZARE UN BANCOMAT IN UN ISTITUTO DI CREDITO DELLA CITTADINA DELLA VALLE D'ITRIA

 

 

La Compagnia Carabinieri di Martina Franca ha disposto e posto in essere una massiccia operazione di controllo del territorio.

L’attività ha avuto luogo su tutti i comuni ricadenti nella giurisdizione di competenza, interessando perciò anche San Giorgio Jonico, Grottaglie e Montemesola.

Il servizio, che ha visto impiegato un cospicuo numero di pattuglie, ha avuto la finalità di prevenire gli odiosi fenomeni dei furti e delle rapine ai danni degli esercizi commerciali nella fascia oraria prossima alla chiusura, nonché quello di garantire un concreto controllo di persone e mezzi in transito sul territorio.

Il servizio di prevenzione, garantito dalle numerose pattuglie impiegate sia dalle Stazioni dipendenti dalla Compagnia di Martina Franca che dall’Aliquota Radiomobile, ha perciò portato risultati sia in termini di prevenzione che di repressione.

In particolare, nei confronti di cinque soggetti è stato notificato un ordine di carcerazione con decreto di sospensione del medesimo, dovendo espiare periodi residui di pena relativi a reati commessi in passato, rispettivamente contro il patrimonio ed in materia di stupefacenti.

Denunciate in stato di libertà 12 persone per svariati reati tra cui:

  • Un 18enne di Grottaglie, un 59enne di Montemesola, un 29enne di San Giorgio Jonico ed un 32enne di origini indiane domiciliato in Martina Franca, per guida di veicoli nonostante sprovvisti di patente poiché revocata o mai conseguita;

  • Un 54enne ed un 21enne, di Grottaglie, poiché sorpresi alla guida di automezzo con tagliando assicurativo palesemente contraffatto;

  • Un 26enne ed una 31enne di Grottaglie, un 66enne un 40enne ed un 28enne di Martina Franca, sottoposti a misure di prevenzione o restrittive presso il proprio domicilio sono stati denunciati per violazione delle prescrizioni delle misure cui si trovavano sottoposti.

  • Un 34enne di Grottaglie, sottoposto alla misura alternativa dell’affidamento in prova ai servizi sociali è stato denunciato perché trovato in possesso ingiustificato di un’arma bianca.

Nel corso dei controlli, un 70enne censurato di Villa Castelli (Br) è stato proposto per il provvedimento del foglio di via obbligatorio poiché sorpreso mentre si aggirava con fare sospetto nei pressi di un supermercato di Grottaglie, senza che abbia saputo fornire una plausibile spiegazione circa la sua presenza in loco.

Nell’ambito dei controlli anti droga, sono stati segnalati all’Ufficio Territoriale del Governo del capoluogo jonico, quali assuntori di sostanze stupefacenti, tre giovani sorpresi in distinte situazioni a consumare “spinelli”.

 

INTANTO NELLA NOTTE A MARTINA FRANCA, TRE INDIVIDUI A BORDO DI UN’AUTOVETTURA BERLINA DI COLORE SCURO TENTAVANO, CON DEGLI ARNESI DA SCASSO, DI FORZARE LA PORTA D’ACCESSO ALLO SPORTELLO BANCOMAT DI UN LOCALE ISTITUTO DI CREDITO.

L’AZIONE CRIMINOSA NON AVEVA ULTERIORI CONSEGUENZE, GRAZIE ALL’INTERVENTO CONGIUNTO DI UNA PATTUGLIA DELLA STAZIONE E  DELL’ ALIQUOTA RADIOMOBILE DELLA COMPAGNIA DI MARTINA FRANCA UNITAMENTE A PERSONALE DI VIGILANZA PRIVATA, CHE METTEVANO IN FUGA I MALVIVENTI. INDAGINI IN CORSO VOLTE ALL’IDENTIFICAZIONE DEGLI AUTORI

 


 


 Un quarto uomo è attivamente ricercato

Gli Agenti del Commissariato di Manduria in collaborazione con i colleghi della Questura di Taranto, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, nei confronti di quattro persone ritenute a vario titolo responsabili di numerose rapine avvenute nella scorsa primavera nel versante orientale della provincia jonica. La banda di rapinatori, come accertato nel corso delle indagini, ha compiuto nei mesi di aprile e di maggio scorso cinque rapine in danno di supermercati e di stazioni di rifornimento carburanti per bottino di circa 10.000 euro. I malviventi, giungevano armi in pugno presso i loro obbiettivi, sempre con auto di provenienza furtiva, e in alcuni casi a scopo intimidatorio esplodevano colpi di arma da fuoco.Gli investigatori hanno anche accertato che gli stessi si sono resi autori di un'altra rapina in danno di una coppia di fidanzati fermi in auto, ai quali hanno sottratto anche la vettura. Gli arrestati dopo le formalità di rito sono stati accompagnati presso la locale Casa Circondariale. Il quarto uomo destinatario dell’ordine di carcerazione è ancora attivamente ricercato.

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