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Giornale di Taranto - Giornalista1
Accanto al fermo di Riva Acciaio, a rischio nuovamente il Gruppo Ilva. Tra vecchi e nuovi sequestri e l’interdipendenza tra i due gruppi ad oggi solo lo stabilimento di Taranto è stato sbloccato dai provvedimenti legislativi. Inoltre il sequestro è operativo su numerose società controllate da Ilva come: Sanac con unità a Gattinara (VC), Massa, Vado Ligure (SV), Assemini (CA). Innse Cilindri con sede e stabilimento a Brescia per circa 150 dipendenti Ilva Servizi Marittimi, Taranto Energia, Ilvaform , Cilestri che ha tre piccoli magazzini a Lecco, Como e Gallarate per circa Al sequestro sono altresì interessate Ilva Commerciale, Ilva Immobiliare e Immobiliare Siderurgica. Il sequestro riguarda azioni, quote sociali,cespiti, partecipazioni e liquidità di tutte queste società. Per ora il sequestro opera solo sui conti correnti, ma appare assai concreto il rischio che venga esteso ai beni immobiliari delle società bloccandole completamente e rendendo di fatto impossibile la prosecuzione delle stesse con danni irreparabili per Ilva stessa (basta pensare al fermo delle centrali di Taranto Energia o delle navi che trasportano il minerale per il funzionamento del sito di Taranto). In ogni caso già oggi il blocco dei conti rende impossibile pagare I fornitori e (in prospettiva) dipendenti se non ricorrendo alla disponibilità di liquidità di Ilva che, però, non riuscirà a proseguire a lungo a sostenere tali esborsi non supportati da alcun incasso stante la ancor perdurante fragilità finanziaria di Ilva stessa. Tutto questo sempre nell'auspicio che i fornitori accettino le garanzie di Ilva per I pagamenti. Bisogna assicurare la continuità produttiva! La Fim Cisl ritiene che l’azione del Commissario Bondi stia andando nella giusta direzione, sia per quanto riguarda l’ambientalizzazione, c’è stato un forte recupero dei ritardi degli interventi previsti dall’AIA, sia per il recupero di competitività e di mercato. Riteniamo che Governo e Magistratura si facciano carico del rispetto delle leggi affinché si scongiuri i forti rischi occupazionali che abbiamo davanti e si consenta l’importante lavoro di ambientalizzazione e riqualificazione industriale. Roma, 18 settembre 2013 Ufficio Stampa FIM CISL
<< Se non si interviene subito, continuando di questo passo, assomiglierà sempre di più al mare algoso e verdastro della riviera romagnola e del nostro bel mare azzurro e trasparente resterà il ricordo>> Vincenzo Leo, il presidente del SIB, il sindacato dei titolari delle imprese della balneazione, lancia l’allarme: gli scarichi a mare delle acque reflue stanno rovinando l’ambiente marino costiero. Prima ancora di tirare le somme riguardo ad una stagione balneare partita in ritardo ed andata avanti tra molte incertezze, si discute già delle problematiche del settore e delle azioni da avviare nei prossimi mesi per garantire la balneazione nei lidi del versante orientale della provincia di Taranto . Anche quest’estate infatti, buona parte dei lidi dell’arco orientale, soprattutto di Marina di Lizzano, ma lo scorso anno il fenomeno si verificò nell’Isola amministrativa di Taranto, hanno dovuto fare i conti con i fenomeni eutrofici estivi che colorano in modo sgradevole le acque marine, creando disagio ai bagnati. Una situazione derivata: dalla carente, ed in alcuni casi mancata, manutenzione dei canali di raccolta delle acque meteoriche, divenuti nel tempo ricettacolo di ogni genere di rifiuti, lo sversamento a mare delle stesse, e la presenza di depuratori con scarico a mare. Nonostante la coraggiosa forzatura del sindaco di Lizzano, Dario Macripò, che anche quest’anno ha vietato lo scarico a mare delle acque reflue provenienti dall’impianto consortile di depurazione Lizzano, Fragagnano e San Marzano, riproponendo lo scarico delle acque in falda, il problema dello smaltimento dei reflui persiste. L’ordinanza sindacale resta infatti una soluzione momentanea (l’ennesima, da anni!!) che non risolve la questione e grava di responsabilità non proprie il sindaco, pur essendo di competenza della Regione Puglia e dell’Acquedotto Pugliese. Se ne è discusso nel corso di un tavolo di confronto, presso il Comune di Lizzano, tra il Sindaco Macripò, i titolari degli stabilimenti balneari guidati dal presidente del SIB provinciale, Leo (erano presenti il direttore Angelo Colella, l’avv. Massimilano Di Cuia -che cura gli aspetti legali della vicenda-) ed il presidente della V Commissione della Regione Puglia ( Ecologia, Tutela del Territorio e delle Risorse Naturali, Difesa del suolo, Risorse Naturali) Donato Pentasuglia che sta seguendo con particolare attenzione la problematica dello smaltimento delle acque e del sistema depurativo della Regione Puglia. Deciso ad individuare un percorso istituzionale che metta d’accordo: operatori, amministratori pubblici e responsabili del procedimento di governo delle acque, tenendo conto dei tanti vincoli normativi nazionali e comunitari che complicano la materia, riguardo soprattutto alla metodica adottata per lo smaltimento delle acque (scarico a mare o immissione in falda delle acque depurate), Pentasuglia ha investito il Ministero dell’Ambiente chiedendo un’eventuale modifica legislativa della norma, pur nel rispetto dei vincoli. Il Ministero ha fatto sapere – con risposta a firma del Ministro- che sarà avviato un confronto tecnico con gli esperti degli istituti scientifici per esaminare le condizioni esistenti al fine di valutare la possibilità di supportare l’avvio di una sperimentazione ad hoc. Già la scorsa settimana in un precedente incontro in Confcommercio, Pentasuglia aveva illustrato le varie criticità operative e per le quali si sta attivando ed aveva preso nota di alcune problematiche collegate, in merito alle quali ha fornito le prime risposte. La questione cardine dell’intera problematica attiene comunque la scelta del sistema depurativo e della soluzione tecnica da adottare per lo smaltimento delle acque ed in tal senso illuminante sarà il tavolo tecnico-ministeriale di fine mese; contemporaneamente resta da individuare al più presto – ha ribadito Pentasuglia- un soggetto, che avendo il ruolo di interlocutore di livello istituzionale (Assessore regionale o APQ), sia in grado di assumere decisioni e di rendere operative le soluzioni individuate dalla comunità scientifica, dai tecnici e dalle amministrazioni locali, nel rispetto delle esigenze irrigue del territorio e della tutela dell’ambiente e della salute. <>
Nella giornata di martedì 17 settembre, il Commissario Straordinario per le opere e i lavori relativi al porto di Taranto, Sergio Prete, ha partecipato ad una riunione presso il Dipartimento per lo Sviluppo delle Economie Territoriali della Presidenza del Consiglio dei Ministri (DISET), alla quale hanno preso parte, oltre al Capo Dipartimento dello stesso DISET - Aldo Mancurti - ed al Suo Staff, tutti i progettisti e gli Enti coinvolti nella fase approvativa dei progetti relativi ai lavori e alle opere del porto di Taranto. Nell’occasione sono state analizzate in dettaglio le ulteriori attività necessarie per concludere la fase approvativa e quella di scelta del contraente di ciascuno dei procedimenti in corso. Tali attività sono andate a comporre la bozza di un cronoprogramma che, nell’ambito di una ulteriore riunione, già calendarizzata per la settimana prossima presso il DISET di Roma, sarà sottoposta, per la sua condivisione, agli operatori privati coinvolti nell’Accordo per lo sviluppo dei traffici containerizzati nel porto di Taranto siglato il 20 giugno del 2012.
Sotto la Presidenza del Governatore Nichi Vendola si è riunita il 17 settembre, presso il Padiglione della Regione Puglia alla Fiera del Levante, la Giunta regionale. Ecco, in sintesi, i principali argomenti approvati La Giunta regionale ha ratificato la convenzione ministeriale, già sottoscritta dall’assessore al Lavoro, Leo Caroli, per assicurare la copertura dell’assegno per attività socialmente utili e dell’assegno al nucleo familiare ai lavoratori socialmente utili, a carico del Fondo Sociale per l’Occupazione e Formazione. La somma che la Regione, in base alla Convenzione Ministeriale, ammonta a € 9.426.199,09, ed ha poi condiviso le finalità ed i contenuti del documento denominato “ Carta di Bologna 2012”, approvato formalmente dalla Regione Emilia Romagna con DGR 1346/2012, ed ha delegato l’assessore al Mediterraneo, Silvia Godelli, alla sottoscrizione, in rappresentanza della Regione Puglia, della Carta di Bologna 2012”. La firma del documento impegna alla promozione di un quadro comune di azioni sostenibili delle aree costiere del Mediterraneo. Approvato dalla Giunta regionale il Piano di Attuazione del Programma Regionale per la Tutela dell’Ambiente (del.G.R. 2013/2009) presentato dalla Provincia di Barletta-Andria-Trani che ha anche ammesso l’impresa proponente ALENIA AERMACCHI spa ed i soggetti aderenti, alla fase di presentazione del progetto definitivo relativo ad investimenti per complessivi € 20.500.000,00 con agevolazione massima concedibile pari ad € 8.312.500,00, e l’ALENIA AERMACCHI spa con soggetti aderenti differenti, alla presentazione del progetto definitivo relativo questa volta a finanziamenti complessivi per € 18.300.000,00 con agevolazione massima concedibile pari a € 8.640.000,00. Approvati dalla Giunta regionale gli indirizzi operativi relativi ad alcuni aspetti applicativi del Regolamento CE 853/2004 in materia di vendita e somministrazione di preparazioni gastronomiche contenenti prodotti della pesca destinati ad essere consumati crudi o praticamente crudi. L’Esecutivo ha quindi costituito un Sistema di Sorveglianza Sindromica basato sulla raccolta dati ed ha infine istituito la “Rete Allergologica Regionale per la sorveglianza dell’anisakis”.
E' vero o non è vero che il 17 porta male? Se lo chiedono gli automobilisti coinvolti il pomeriggio di martedì 17 settembre in un incidente stradale che si è verificato su viale Ionio a Taranto, nel tratto con lo spartitraffico centrale fra viale Magna Grecia ed il cavalcavia di via Ancona, che ha causato danni alle macchine ma fortunatamente si è risolto solo con un grande spavento per le persone. Un sinistro che poteva causare molti più danni in quanto si è trattato di un tamponamento che ha proiettato il mezzo tamponato nella corsia opposta con tutte le conseguenze che si possono immaginare. Se ad esempio in quel momento si trovaca a transitare un motoclista cosa poteva accadere? Alla luce di quanto verificatosi forse sarebbe opportuno che il Comune di Taranto installasse su quel tratto di strada di viale Ionio, molto trafficata sia d'estate che d'inverno, di un guard rail così da evitare che si possano ripetere tali gravi situazioni.
Dall’Assessorato il programma di turismo in bici per gli appassionati di natura ed eno-gastronomia : “Promuoviamo uno slow travel alla riscoperta dei sapori che racconta l’identità della Puglia” Il connubio turismo e comparto agroalimentare promuove l’idea di un viaggio lento, attento ai particolari, un viaggio di riscoperta all’insegna di sapori che raccontano anche della terra e della cultura che li ha influenzati e resi unici. E’ per questa ragione che come Assessorato intendiamo promuovere un programma di “slow travel” collegato alle eccellenze eno-gastronomiche dei nostri territori e alle grandi campagne di raccolta e trasformazione. E’ quanto ha dichiarato ieri nel corso della Conferenza stampa di presentazione di “Puglia taste & Bike”, l’Assessore alle Risorse Agroalimentari della Regione Puglia, Fabrizio Nardoni. Nella settimana della mobilità sostenibile l’Assessorato con competenza sullo sviluppo rurale della regione Puglia, guarda dunque con attenzione al turista in bicicletta che con “Taste & Bike” ha la possibilità di venire in contatto e di fruire di un significativo ambiente naturale e di una cultura locale vitale fatta di manufatti, attività,prodotti, manifestazioni ed eventi legati alla cultura del buon bere e del buon mangiare. Una idea che nasce dall’intendimento dell’Assessore Nardoni di recuperare anche l’antica viabilità delle campagne. Oltre ai percorsi cicloturistici appositamente realizzati e che spero si potranno ulteriormente implementare – dice Nardoni - occorrerà incentivare su tutto il territorio regionale una rete di viabilità secondaria utilizzando tratturi, strade rurali già esistenti in grado di facilitare la piena fruizione del patrimonio ambientale, paesaggistico e di antiche masserie che costella la nostra regione. Il progetto approntato dall’Assessorato regionale e che nelle prossime settimane entrerà nel vivo con l’individuazione dei primi strumenti di realizzazione, prevede la costruzione di una rete di imprese, pubbliche e private, che metta a sistema esperienze già realizzate (SAC, GAL, Masserie Didattiche, Agriturismo – ndr) con altre realtà che vorranno approcciarsi a questa linea di sviluppo. La sinergia – ha affermato Nardoni – consentirà la creazione di percorsi, l’infrastrutturazione degli itinerari, la promozione e l’offerta di servizi a supporto, oltre il coordinamento dell’informazione e della logistica in senso lato (manutenzione, cartellonistica, gestione del vitto, dell’alloggio e dei percorsi culturali). Ci rivolgiamo ovviamente – ha continuato l’assessore regionale – alle famiglie, ai cicloamatori, agli appassionati di enogastronomia, ma soprattutto a tutti coloro che hanno a cuore una idea di sviluppo del settore che abbia come capi-saldi la sostenibilità ambientale, la valorizzazione del territorio anche fuori dalle rotte segnate dal turismo di massa, la tradizione e il recupero della nostra vocazione rurale. Il Progetto “Puglia Taste & Bike” prevede al momento sette itinerari: tra ulivi secolari e ipogei, tra uva e ciliegie, tra vigneti e cantine, tra porti e pesci (anche con l’utilizzo di programmi dedicati al pesca turismo e al pernottamento in barca), tra fiori e piante, nella magia del patrimonio forestale e nelle aree protette con particolare focus sulla biodiversità.
Il Prof. Eugenio Di Sciascio, 50 anni, coniugato, nato a Bari, ordinario di “Sistemi di Elaborazione dell’Informazione” è il nuovo Rettore del Politecnico di Bari, sesto dalla istituzione. Succederà al prof. Nicola Costantino, Rettore in carica, dal 1 ottobre prossimo con l’avvio del nuovo anno accademico 2013-2014. Il prof. Di Sciascio ha ottenuto la maggioranza assoluta dei voti richiesta, superando ampiamente il quorum necessario dei voti, pari a 178,02. In totale al neo Rettore sono stati attribuite 360 preferenze, tra docenti, rappresentanti degli studenti, dirigenti, tecnici, amministrativi e bibliotecari, mentre al prof. Vito Albino, ordinario di “Ingegneria economico-gestionale” ne sono state attribuite 239, che per effetto del voto pesato e diverso attribuito alle categorie di studenti e tecnici amministrativi, diventano: 193,28 voti per Di Sciascio e 148,94 per Albino. Alle urne si sono recati 623 elettori su 695 aventi diritto 89,60%. Il neo eletto Rettore del Politecnico, Eugenio Di Sciascio ha conseguito la laurea con lode in ing. Elettronica presso l’Università di Bari e il dottorato di ricerca in ing. Informatica. Ha iniziato la propria carriera accademica presso l’università di Lecce nel 1992 come ricercatore universitario. E’ professore ordinario di Sistemi di Elaborazione dell’Informazione presso il dip. di ing. Elettrica e dell’Informazione del Politecnico di Bari, dal 2004. La sua attività di ricerca è orientata alla rappresentazione strutturata della conoscenza, ai sistemi informativi e al Semantic Web, tema sul quale ha recentemente pubblicato, insieme ad alcuni colleghi, il libro “Semantic Web, tra Ontologie e Open Data”, per i tipi di Apogeo. Autore di oltre 200 pubblicazioni, è responsabile scientifico del laboratorio di Sistemi Informativi e dell’omonimo gruppo di ricerca, ben noto a livello internazionale e attivo su numerosi progetti internazionali e nazionali. E’ stato presidente del Consiglio unitario delle classi (C.U.C.) di laurea di ing. dell’informazione del Politecnico dal 2006 al 2012 e delegato del Rettore per l’ICT. E’ attualmente componente del CdA dell’Ateneo. Il neo Rettore resterà in carica dal 1 ottobre 2013 al 30 settembre 2019.
Bando per l’assegnazione di una borsa di studio per studenti o laureandi dei corsi di laurea attivi presso le sedi universitarie di Taranto . La Fondazione SAN RAFFAELE CITTADELLA DELLA CARITA’ di TARANTO eroga, per il quinto anno consecutivo, una borsa di studio della cifra di 1000,00 € (mille euro) per l’anno 2012/13, a: •N. 1 studente attualmente iscritto ad uno dei corsi di laurea attivi presso le sedi universitarie di Taranto sia del Politecnico di Bari sia dell’Università di Bari, le cui attività sono strettamente connesse al Centro Interdipartimentale del Politecnico di Bari “Magna Grecia” e al Dipartimento Jonico in “Sistemi Giuridici ed Economici del Mediterraneo:società, ambiente, culture” dell’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”. Tutta l’attività del corrente anno è realizzata in collaborazione con l’Arcidiocesi di Taranto. La domanda di partecipazione dovrà essere inviata o consegnata a mano per mezzo del professore referente o del singolo partecipante, trattandosi di maggiorenni, a: dott.ssa Gabriella Ressa - Ufficio Relazioni con il Pubblico Fondazione San Raffaele Cittadella della Carità P.le Mons. Gugliemo Motolese n. 1 74123 TARANTO (TA) entro e non oltre le ore 12.00 di venerdì 11 ottobre 2013, pena l’esclusione. In caso di consegna con raccomandata A/R, il plico dovrà essere spedito entro venerdì 4 ottobre 2013 allo stesso indirizzo di cui sopra. Farà fede il timbro postale.
L'Università agli Studi di Bari ha pubblicato un Bando di concorso per la collaborazione degli studenti ad attività connesse ai servizi resi dall'università - anno 2013 con la relativa domanda di partecipazione (in allegato). Il concorso è riservato agli studenti iscritti a corsi di laurea triennali e magistrali a ciclo unico ad anni di corso successivi al primo per un numero complessivo di iscrizioni non superiore di uno rispetto alla durata legale del corso, nonchè agli iscritti al primo e secondo anno dei corsi di laurea specialistica/magistrale. Le prestazioni non possono superare per ciascun studente il numero massimo di 150 ore che devono essere ultimate entro il 30 giugno 2014. Il concorso è riservato esclusivamente agli studenti iscritti all'Università di Bari, Brindisi e Taranto e prevede 458 posti per la sede del capoluogo regionale, 52 posti per la sede decentrata di Taranto e 6 posti per la sede decentrata di Brindisi. Il compenso orario è fissato in Euro 5,16. Il termine di scadenza è fissato al 27 settembre 2013. E' stato invece prorogato al 30 settembre 2013 il termine ultimo per l'espletamento, da parte degli studenti vincitori del concorso dell' a.a. 2011/2012, dell'attività a tempo parziale presso le strutture universitarie.
Ha perso la testa un giovane di 24 anni Cosimo De Biasio che è stato arrestato dai Carabinieri di Massafra per aver sparato alcuni colpi di pistola alla fidanzata di 22 anni che è rimasta gravemente ferita.Poteva essere un altro femminicidio. La donna fortunatamente se la caverà anche se attualmente si trova ricoverata in Ospedale in prognosi riservata ma non in pericolo di vita. L'insano gesto è avvenuto all'interno dell'appartamento dei due conviventi a Statte per proseguire poi all'esterno dell'edificio. Infatti la ragazza, per sfuggire alla furia omicida del giovane, si è dovuta nascondere in un auto in sosta. Non sono ancora noti i motivi che hanno portato il giovane a compiere un atto di inaudita portata che gli costerà molto caro dal punto di vista giudiziario. I Carabinieri prontamente intervenuti sul posto a seguito di una richiesta di intervento, hanno associato il De Biaso alla Casa Circondariale di Taranto a disposizione del P.M. Maurizio Carbone per essere interrogato.
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