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Giornale di Taranto - Giornalista1
Acheronte 5a edizione: E' tempo di cambiare! It's Time to Change!
L' Associazione culturale Acheronte in collaborazione con Pascar Group è lieta di annunciare la 5a edizione della ormai tradizionale 3 Giorni all'insegna di Graffiti, musica danza e cultura, quest' anno con un doppio messaggio per la città: "TU, investi su Taranto?" "E' tempo di cambiare".
Con la disponibilità della Pascar Group e l'interesse internazionale da parte di artisti italiani, francesi e non solo, Acheronte si appresta ad organizzare la ripitturazione di una parete di1000 metri quadri (il corrispettivo di 8 palazzine da 4 piani) sulla strada comunale tra Taranto e Statte presso la sede centrale della Pascar Group "Primo cash and carry".
Durante l'evento, nella seconda metà di ottobre 2014, saranno presenti alcuni dei migliori graffitisti europei e promuoveremo l'aggregazione e gli spazi giovanili con spazi musicali e di danza gratuiti. Serata evento con ospite speciale, dj set no stop 24h su 24 e diversi stand per promuovere le attività ed i progetti cittadini.
L'obbiettivo è portare avanti una campagna di sensibilizzazione sugli investimenti nella provincia tarantina, dato che, in questa terra, ci siamo nati e ci vogliamo restare e con i nostri mezzi cerchiamo di smuovere la situazione, sopratutto nell'ambito del ricco settore terziario che a Taranto, da troppo tempo, è stato messo in disparte.
Riteniamo che una ramificazione degli interventi di investimento nei vari settori economici sia una valida ed opportuna possibilità per garantire alle fasce giovanili più opportunità lavorative e favorire l'espansione di cultura artistica e musicale nel nostro territorio sull'impronta di città che in Europa hanno già beneficiato da questo genere di interventi.
Non è semplice, non è un risultato che si ottiene dall'oggi al domani, ma in 3 anni di contributo a questa città abbiamo notato, nel nostro piccolo, miglioramenti anche nel difficile rapporto tra graffitisti e cittadini che, in altre città, ha spesso portato a contrasti dannosi. In merito agli interventi artistici in città, abbiamo potuto trasformare zone abbandonate e degradate in zone di interesse e di passeggio grazie anche al contributo degli amici di “Ammazza che Piazza” e siamo riusciti a ridare un po' di dignità al Liceo "Archita", privato della sua storica sede oramai in stato di abbandono e ritardo della ristrutturazione da anni.
Siamo coscienti di come questo non sia abbastanza, di come siano piccoli passi per una città grande come Taranto, ma siamo anche consapevoli di come le grandi imprese si realizzino a piccoli passi.
Inoltre, l'eventuale ricavato dell'evento verrà destinato per intero a finanziare il progetto "Acheronte operazione Tamburi pt2" ove abbiamo 6 palazzine autorizzate ed impossibili da dipingere per mancanza di fondi.
La domanda che poniamo a tutti coloro che come noi non sono contenti della situazione in città, del tasso di suicidi in aumento, della disoccupazione e del fallimento di interi settori è: «TU, investi su Taranto?» Noi ci stiamo provando, ma è arrivato il momento in cui le nostre sole forze non bastano, siamo uno dei gruppi di ragazzi di Taranto che investono sulla città, ma chi investirà sui tarantini?
 
Tecnico di vigneto e cantina: aperte le selezioni per il corso di qualifica gratuito
Durerà 600 ore, si terrà a Manduria e darà diritto a un’indennità di frequenza di 2 euro l’ora
C’è tempo sino alle ore 13.00 del 12 settembre prossimo per candidarsi alla frequenza del corso gratuito
organizzato da SMILE Puglia, che conferirà l’attestato di qualifica professionale di Tecnico delle attività di
conduzione del vigneto e di gestione della cantina (IV livello EQF).
Il corso, che si terrà nella sede formativa di Manduria, prevede un totale di 600 ore, articolate in 294 ore d’aula,
126 di pratica e 180 di stage presso aziende operanti nel settore agroalimentare ed enologico. Per ogni ora
effettivamente frequentata sarà corrisposta a ciascun corsista un’indennità di 2 euro.
La figura professionale in uscita sarà in grado di spendere le competenze acquisite nell’ambito della filiera
vitivinicola, sia per la conduzione del vigneto, in relazione alle operazioni colturali, sia per la gestione della
cantina, in riferimento alle varie fasi del processo di vinificazione. Per quanto particolarmente attagliata alla
specifica vocazione economica della provincia di Taranto, la qualifica ottenuta potrà rivelarsi un fattore
competitivo anche in altri territori.
Potranno candidarsi alla frequenza del corso disoccupati/inoccupati, residenti in provincia di Taranto, in
possesso di un titolo di istruzione secondaria superiore a indirizzo tecnico, come Perito Agrario o Agrotecnico.
Saranno accolte solo 18 candidature. In caso di domande in numero superiore ai posti disponibili, l’ammissione
al corso sarà subordinata a una selezione, che consisterà in una prova di gruppo e un colloquio motivazionale.
Tutti i candidati saranno preventivamente informati circa le date di selezione, l’elenco dei partecipanti e la data
di inizio delle attività.
Il modulo per la domanda di ammissione potrà essere scaricato dai siti: www.smilepuglia.it o
www.impresalavoro.net oppure ritirato presso SMILE Puglia, Via Madonna di Pompei 98/H 74023 - Grottaglie
(Ta) oppure SMILE Puglia, Via S. Gregorio Magno n°1 - 74024 Manduria (Ta).
La domanda di ammissione dovrà prevenire ai suddetti indirizzi a mano o a mezzo raccomandata, con avviso di
ricevimento (non farà fede il timbro postale), entro le ore 13.00 del 12 settembre 2014.
Per informazioni, SMILE Puglia Grottaglie, tel./fax 099-7328455, email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. ; SMILE Puglia
Manduria, tel./fax 099.7328455, email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. .
Il corso è finanziato nell’ambito dell’Avviso Ta/01/2014 Azione 2 – P.O. Puglia FSE 2007/2013 – Asse II
Occupabiilità, pubblicato sul BURP n. 28 del 27.02.2014.

Michele, ci sono questioni che non possono essere liquidate in una contesa dai pensieri brevi da 140 battute.

 

Come quella da te posta nello scambio di battute seguito alla mia richiesta di chiarimenti sulle possibili alleanze PD-FI alle prossime provinciali a Taranto e Brindisi. Della quale si parla anche sui media nazionali e che molte preoccupazioni sta alimentando nella nostra coalizione e dentro il tuo stesso partito. Le parole di Guglielmo Minervini ed Elena Gentile esprimono il mio stesso stato d'animo. Bene: piuttosto che chiarire nel merito e sgombrare il campo da ogni ipotesi di questo genere - come è normale pretendere dal segretario regionale del PD - tu preferisci lanciare accuse pesanti nei miei confronti. Che non posso lasciare cadere, né considerare dal "sen fuggite"; né trattare alla stregua di una delle tue tante battute. 

È questione di sostanza politica.

Bene. Ti ricordo che sono dal 2005 nella coalizione che governa la Puglia. Prima da consigliere, poi da assessore. Sono stato rieletto nel 2010 in una lista civica promossa da me in appoggio a Vendola. Mi sono candidato da indipendente con SEL alle politiche nell'alleanza Italia Bene Comune. 
Di "occulto e trasversale" - come scrivi - nella mia storia personale e biografia politica non c’è nulla. Tutto, sempre, s'è consumato alla luce del sole. E chiedendo il conforto delle mie scelte agli elettori. 
Io ho posto una questione politica generale. E tu mi rispondi con gli insulti personali. Forse non ti rendi conto: quelle parole non offendono solo me, ma i miei sostenitori, il partito che mi ha voluto capolista in Puglia, la giunta di cui ho fatto parte insieme a diversi colleghi del "tuo PD", Nichi Vendola che mi propose di diventare suo assessore.


Ti ho già invitato, nelle settimane scorse, a frenare la tua irruenza che ti porta a stravolgere il senso delle Primarie. Non ti considero avversario, corriamo con la stessa maglia, per raggiungere lo stesso risultato: fare vincere il centrosinistra in Puglia nel 2015. Siamo competitori che hanno deciso di affidare ai propri elettori la scelta di chi dovrà rappresentarli. Se continui a buttarla in rissa finisce, inconsapevolmente e inevitabilmente, per screditare la nostra alleanze e confondere i nostri sostenitori.
Mi rimproveri di non essere cresciuto nella sinistra e nei partiti. 

È vero, provengo da una storia diversa. Forse più simile a quella di Renzi, per dire, che tu legittimamente consideri una speranza per il Paese. A conferma che non sono le provenienze ma le competenze, le capacità, le idee, le proposte a definire il profilo politico di ciascuno di noi.

Rinnovo l'invito: confrontiamoci sul merito dei problemi rispettandoci. Io l'ho sempre fatto. Tu no. Tu mi sfidi a giocare a rugby ma la politica è altra cosa. Abbiamo davanti 90 giorni di campagna elettorale. Non sprechiamoli.

La questione dell'IIva deve necessariamente essere inquadrata in un disegno complessivo di rilancio del territorio tarantino. La questione non può essere trattata a compartimenti stagni, ma è necessario un coordinato ed armonico progetto di sviluppo del territorio che punti non solo alla riconversione dell'Ilva e del suo indotto, ma anche alla tutela ambientale e della salute, al rilancio dell'occupazione ed all'investimento in nuove filiere produttive come il turismo, ad esempio.

Le recenti notizie sull'acquisto dell'Ilva da parte di Arcelor-Mittal, leader mondiale nel settore dell'acciaio, non devono essere interpretate né come la soluzione a tutti i problemi, né come "il problema".

L'ipotesi di intervento da parte di investitori esteri, infatti, può rappresentare anche un tassello fondamentale, ma di certo non può essere considerato risolutivo se non è sostenuto da politiche e da azioni, nazionali e locali, indirizzate verso un disegno complessivo di sviluppo del territorio.

Solo attraverso una serrata attività di concertazione tra le istituzioni locali, la Regione ed il Governo, invece, è possibile intervenire coniugando tutela ambiente, lavoro, competitività industriale e territoriale: un coordinato Piano di rilancio territoriale da concretizzarsi anche attraverso l'utilizzo dei diversi Fondi europei in grado sia di accompagnare i processi di ristrutturazione del settore siderurgico, ma anche di rispondere al forte disagio sociale ed economico e restituire un futuro ai nostri giovani. Mi riferisco, in particolare, ai Fondi strutturali regionali, ai Fondi della BEI, al Fondo Europeo di adeguamento alla Globalizzazione (FEG).

Quest'ultimo, in particolare, consente di intervenire in aree di crisi di rilevanza nazionale o regionale, come Taranto, non solo nel ridurre l'impatto sociale della ristrutturazione industriale, ma anche sostenendo i lavoratori a rischio espulsione o che si trovano in mobilità o cassa integrazione. Gli aiuti del FEG, inoltre, sono rivolti ad agevolare anche l'avvio di nuove attività di impresa, non solo di tipo industriale, ma anche del turismo, del commercio, dei servizi. Inoltre, fino al  2020 possono beneficiare del FEG anche i lavoratori autonomi, temporanei e a tempo determinato, e fino al 2017, i giovani disoccupati.

Coniugare lavoro, ambiente e salute, quindi, non può essere inteso come una "sfida epocale", ma come una intenzione concreta.

Le Istituzioni locali, in questo quadro, giocano un ruolo fondamentale. Le richieste di accesso al FEG, ad esempio, vengono inoltrate all'Europa dal Ministero del Lavoro, ma nascono e si sviluppano dalla iniziativa locale: il Comune, la Provincia, la Regione.

Anche i fondi strutturali possono rappresentare una occasione importante per Taranto, se si pone la questione sul tavolo regionale in modo da inserire interventi mirati nel nuovo ciclo di programmazione dei fondi europei.

Tuttavia, senza un nuovo Piano di sviluppo del territorio che animi tutte le Istituzioni locali e regionali sarà difficile avviare un nuovo e virtuoso cammino per Taranto.

Speriamo che la molle tarentum abbia degli stimoli innovativi !!!

 

Clara Funiciello

già Assessore alle Politiche del Lavoro al Comune di Taranto e Consigliere Nazionale di Centro Democratico.

 

Immagine associata al documento:

L'assessore alle Politiche giovanili, Guglielmo Minervini, ha partecipato oggi alla conferenza stampa di presentazione della seconda edizione della Scuola di Bollenti Spiriti, che arriva dopo il successo della prima edizione con 440 candidati e 30 partecipanti.
Le iscrizioni sono aperte fino al 15 settembre e le lezioni saranno da novembre a gennaio 2015 con un avviso a cura dell'Arti. Era infatti presente la presidente Eva Milella con il dirigente regionale Annibale D'Elia. "Learning by doing", è la parola d'ordine del corso, che non è rivolto alla platea più generale dei giovani in attesa di occupazione, ma che vuole formare 30 esperti con una nuova figura professionale di operatore di politiche giovanili (youth workers). Insomma non è una scuola per NEET (i giovani che non lavorano e che non studiano), ma per operatori che vogliano lavorare con i NEET per fare emergere i loro talenti.
La prima edizione a Taranto (nella città vecchia) si è conclusa con la formazione dei primi 30 esperti. La nuova edizione si terrà sempre a Taranto con "incursioni" nei vari territori. L'occasione è stata utile oggi per l'annuncio di due nuovi bandi: "Spirito Civico", ispirato al servizio civile nazionale e finanziato con 5 milioni del fondo politiche giovanili e "A Bottega", esperienza di formazione non formali sul campo, con 3 milioni dalle politiche giovanili: entrambi i bandi saranno calibrati su Bollenti Spiriti e saranno tra gli attrezzi a disposizione degli esperti della Scuola.
"Con le passate edizioni di Bollenti Spiriti - ha spiegato l'assessore Minervini - ci siamo rivolti ai giovani con talento. Oggi dobbiamo rivolgerci a tutti i giovani, perché "tutti i giovani sono una risorsa". Ad essi chiediamo di essere curiosi con le risorse sprecate e inespresse dei territori. Ma rivolgerci ai giovani NEET per noi è un terreno minato: spesso non sappiamo precisamente come fare e il work in progress della scuola, che mette in rete le migliori esperienze italiane e europee del settore, ci darà una mano a far emergere anche chi a 25 anni è scomparso dai radar della scuola e del lavoro, rinunciando a progetti di vita e di società.
Si tratta di molti, troppi: 1 giovane su 3 è in questa condizione inaccettabile e ad essi occorre dare risposte. Facendogli riscoprire antichi mestieri, ridando motivazione per la formazione, cercando sul territorio l'incubazione per nuove risorse".
In allegato la scheda:
LA SCUOLA DI BOLLENTI SPIRITI: AVVISO PER PARTECIPARE ALLA SECONDA EDIZIONE.
Dopo il successo della prima edizione (oltre 440 candidature, 30 partecipanti da tutta la Puglia, 2 mesi di formazione residenziale), l'ARTI ha pubblicato il nuovo avviso per partecipare alla Scuola di Bollenti Spiriti: un percorso di formazione intensiva per operatori di politiche giovanili ("youth worker"). L'avviso scade il 15 settembre.
Bollenti Spiriti, il programma della Regione Puglia per i giovani, cerca 30 giovani residenti in Puglia di età compresa tra i 18 e i 35 anni, per partecipare alla seconda edizione della scuola di formazione per operatori di politiche giovanili (youth worker). L'obiettivo della scuola, realizzata dall'ARTI con il supporto del Fondo Sociale Europeo 2007-2013, è formare una nuova figura professionale in grado di coinvolgere i giovani nei progetti e nelle attività del nuovo Piano Bollenti Spiriti "Tutti i giovani sono una risorsa", con particolare riferimento ai ragazzi e alle ragazze che non studiano, non lavorano e non sono in formazione (NEET).

La lettrice Anna Mignogna ci scrive segnalando una questione effettivamente molto importante che è quella del rispetto della Città e dell'ambiente . Dice la lettrice: Vorrei approfittare, dell' assessore all' ambiente per chiedergli come poter risolvere il problema delle cicche di sigarette per strada. Forse - propone la Mignogna - si potrebbero dotare i bar di appositi posa cenere, visto che sono i marciapiedi nei pressi dei bar ad essere i piu' soggetti a tutto ciò' . Bella idea e bella proposta per l'amministrazione comunale tarantina.

Il consigliere comunale Dante Capriulo ha richiesto la  convocazione delle commissioni consiliari, alla presenza del Sindaco Ezio Stefano, sulla vicenda Tempa Rossa. La riunione e' stata fissata per martedì 2 settembre alle ore 10.00.

Si terrà l’8 Settembre 2014 presso il Teatro Comunale di Massafra, a partire dalle 19,30, il primo Love Day Pugliese. Sarà un evento culturale moderato dalla psicosessuologa Antonella Palmitesta che, attraverso la presentazione di tre opere letterarie, entrerà nel vivo della natura umana scindendo il concetto di identità di genere (maschio/femmina) e orientamento sessuale (bisessuale, eterosessuale e omosessuale). I romanzi presentati saranno: LE PERVERSIONI DI NINÈ di Maddalena Costa , un libro erotico dove viene esplicitato il vissuto erotico/emotivo di relazioni eterosessuali e di un’ esperienza bisessuale. Una raccolta corredata da immagini erotiche dove il sesso ha con se aspetti psicologici, sociali e relazionali. CREDI IN NOI di Rita D' Onghia dove viene raccontato l’amore omosessuale di due donne in un paese del sud  evidenziando i vari episodi di omofobia, le "chiusure mentali", famigliari e socioculturali che lo contraddistinguono. Un libro che evidenzia la forza di due lesbiche che scelgono di essere, e non di apparire. RESTO UMANO di Anna Paola Lacatena dove con empatia e delicatezza viene raccontata la transizione di una donna che diventa uomo, il vissuto di un’ identità che non coincide con il corpo biologico. Un romanzo dove le emozioni non si razionalizzano ma si " sentono" e le persone non si guardano ma si " vivono". Nel corso della serata, che si aprirà con una performance dell’attrice Liliana Valente, verranno raccontate esperienze di vita vera dalla stessa voce dei protagonisti; tra le testimonianze quella di Miki Formisano, presidente NPS Puglia e personaggio principale del romanzo “Resto Umano”, Antonella Favia, presidente Arcy Lesbica Bari, Roberto De Mitry, presidente Arcy Gay Salento e Lucia Laterza, presidente Agedo Bari. Al termine del convegno la serata si concluderà presso Lido Impero, con il Love Party, ingresso gratuito.Sponsor dell evento birra idem la prima birra europea per i diritti delle persone LGBTIQ.E il patrocinio del comune di Massafra.

CONSIDERAZIONI DELL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE SUL PROGETTO TEMPA
ROSSA
Al fine di acquisire tutti gli elementi di chiarezza da parte di tutti i soggetti preposti alla
decisione sull'approvazione dell'eventuale variante urbanistica, e mi riferisco ai componenti
del Consiglio Comunale, organo preposto alla sua adozione, l'Amministrazione comunale in
persona del Sindaco Dr.Stefàno ha indetto in data 9.6.2014, presso la sala Giunta di Palazzo di
Città, una riunione con la Dirigenza ENI,
In quell'occasione, se da un lato la Dirigenza ENI ha illustrato tutti i particolari della
progetto, da parte dei consiglieri presenti sono state avanzate tutta una serie di questioni
fondamentalmente formulate per conoscere le ricadute e, quindi, l'impatto ambientale sul
territorio del progetto in questione.
Voglio ricordare che parliamo di una città venuta alla ribalta nazionale per le questioni
ambientali legate all'insediamento del polo industriale da parte ILVA – ENI- Cementir e
dell'Arsenale della Marina Militare (al Mar Piccolo).
Una città che in oltre cinquant'anni ha patito uno stupro ambientale determinando
gravissime ripercussioni sulla salute degli operai della grande industria e degli abitanti in
particolar modo di quelli del quartiere Tamburi.
Detto incontro si è concluso, dopo ampio dibattito, con la richiesta formale da parte dei
consiglieri presenti ai rappresentanti di ENI dell'acquisizione, in tempi brevi, di tutta la
documentazione allegata al progetto Tempa Rossa al fine di poter disporre di quegli utili
elementi per il dibattito consiliare in ordine alle scelte da intraprendersi.
La documentazione prodotta da ENI in data 25.6.2014 chiarisce solo e soltanto gli
adempimenti quanto alle tematiche di sicurezza e direttiva Seveso. In questa documentazione
vengono elencate tutte le autorizzazioni chieste da ENI nei vari tavoli tecnici regionali e
ministeriali nel rispetto delle normative.
Nell'unica nota tecnica allegata alla suddetta argomentazione viene unicamente
illustrata l'attività di monitoraggio delle sostanze emesse dalla Raffineria di Taranto, i
cosiddetti inquinanti odorigeni.
Non si fa cenno alcuno all'aumento degli inquinanti legati, ad esempio, alle emissioni
delle navi che in questo progetto Tempa Rossa aumenterebbero in numero evidente, con
liberazione in atmosfera di sostanze tossiche calcolate da alcune fonti in percentuali superiori
al 12%.
La città vive un momento di forte tensione sociale soprattutto all'indomani dei dati pubblicati dall'Istituto di Sanità e mi riferisco allo “Studio Sentieri” in cui viene riportato un incremento del 21% della mortalità infantile nel territorio di Taranto ben superiore ai dati del resto della Regione a parità di fascia anagrafica.
Peraltro, la scorsa settimana si è verificato nella rada del Mar Grande ed in particolare a ridosso della Base Navale, uno sversamento a mare di combustibili di navi militari che, per fortuna, è stato subito circoscritto e non ha prodotto un disastro ambientale che teoricamente poteva anche verificarsi.
Con lettera datata 4.7.2014, a firma del Sindaco Dott.Ippazio Stefàno, si è chiesto ad ENI di assumere iniziative idonee a pubblicizzare ai nostri concittadini le condizioni di impatto dell'intervento progettuale sotto tutti i profili ambientali, occupazionali, economici per offrire alla città un quadro di riferimento preciso con il quale confrontarsi.
Nel 2012 il Consiglio Comunale in apposita seduta si espresse all'unanimità contro la realizzazione del progetto Tempa Rossa ed a tutt'oggi le posizioni dei singoli consiglieri, che abbiamo avuto modo di ascoltare in merito, rimangono immutate anche se non è stato ancora elaborato alcun documento in tal senso vista la ripresentazione del progetto.
Ebbene, la città di Taranto è stanca di patire negatività ambientali con gravi ripercussioni sulla salute dei suoi abitanti, già fortemente provati e minati da un alto tasso di patologie strettamente derivanti dagli inquinanti industriali e chi vi riferisce esercita da ormai un quarantennio la professione di medico proprio nel quartiere Tamburi che, come è noto. si è visto erigere a ridosso tutta l'area del polo industriale tarantino.
Non siamo dunque disposti a barattare la salute dei nostri concittadini a nessun prezzo.
Dr.Vincenzo Baio – Assessore comunale all'Ambiente
Antonio De Padova, Responsabile Rete Athena e Presidente Retemicoroimprese,
rende noto che è stato firmato il Decreto del Direttore Generale per gli incentivi alle imprese
con il quale vengono individuati i termini e le modalità di presentazione delle domande
per l’accesso alle agevolazioni del Fondo per la crescita sostenibile. Tali agevolazioni
sono dirette a sostenere la realizzazione di progetti di ricerca industriale e di
sviluppo sperimentale negli ambiti tecnologici individuati dal Programma “Horizon
2020” dell’Unione Europea.
Le domande di agevolazione possono essere presentate a partire dalle ore 10,00 del
30 settembre 2014 utilizzando la procedura di compilazione guidata. I soggetti
proponenti possono iniziare la fase di compilazione della domanda e dei relativi allegati a partire dal 22
settembre 2014.
La dotazione finanziaria dell’interventi è pari a 300 milioni di euro, di cui il 60% riservato a progetti proposti da
imprese di piccole e medie dimensioni. I progetti di ricerca e sviluppo devono prevedere un ammontare
complessivo di spese ammissibili compreso tra 800 e 3 milioni di euro e possono essere presentati dalle
imprese singolarmente o in forma congiunta, anche con organismi di ricerca, fino a un massimo di 3 soggetti
proponenti. Le agevolazioni sono concesse nella forma del finanziamento agevolato per una percentuale delle
spese ammissibili articolata in relazione alla dimensione d’impresa, pari al 70% per piccole imprese, al 60%
per le medie imprese e al 50% per le grandi imprese.
Il finanziamento agevolato ha una durata massima di 8 anni, oltre un periodo di preammortamento di 3 anni e
prevede un tasso agevolato pari al 20% del tasso di riferimento stabilito dalla Commissione Europea,
comunque non inferiore allo 0,8%.
Le imprese interessate possono contattare la dott.ssa Patrizia Elia per concordare un incontro inviando una email
all’indirizzo di posta elettronica: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. .
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