Ingenti danni ad oliveti e agrumeti in tutto l'arco ionico a causa della grandine. EPICENTRO A MASSAFRA.
Intorno alle 16.30 si è scatenato l'inferno in tutta la provincia di Taranto. Un forte temporale con violenti nubifragi e forti grandinate ha colpito l'intero arco ionico causando non pochi danni alla circolazione ma soprattutto alle campagne. L'eccezionale grandinata, con epicentro a Massafra, ha coperto strade e campagne raggiungendo in alcuni punti anche l’altezza di 6 centimetri con chicchi della grandezza di nocciole. Colpiti olivi, alberi di agrumi e di uva da tavola. Allagati campi e colture orticole, come cavolo bianco e verde, rape, broccoli, sedano, fagiolini, bietole, finocchi, insalate. Si è trattato di un vero e proprio evento calamitoso che ha causato danni ingenti alle coltivazioni agricole. In tal senso è intervenuto con una nota il Presidente della Coldiretti Puglia, Gianni Cantele il quale ha detto che si è trattato di “un disastroso effetto del clima impazzito, divenuta ormai una costante in Puglia. Nell’agro di Massafra i nostri olivicoltori - ha ribadito - stanno denunciando la caduta copiosa delle olive e delle foglie e i rami risultano anch’essi danneggiati”. Il Direttore della Coldiretti Puglia, Angelo Corsetti aggiunge che “vista la gravità della situazione gli uffici tecnici dell'Associazione stanno procedendo all’immediata verifica dei danni, anche sulla base delle numerosissime segnalazioni che stanno ricevendo. E’ indispensabile che i territori rurali vengano tutelati con efficacia ed immediatezza rispetto ad eventi di tale eccezionalità”.
I continui sbalzi termici che si stanno registrando negli ultimi tempi sono un fenomeno da non sottovalutare soprattutto perchè creano molti danni al settore agricolo. Gli imprenditori del settore si trovano ad affrontare con grande difficoltà questa situazione in quanto in pochissimo tempo si verificano violenti ed improvvisi temporali con la caduta di molti millimetri di pioggia e grandine che si vanno ad alternare ad ondate di caldo fuori stagione con alte temperature che portano ad una anticipazione della maturazione di circa 20 giorni, coltivazioni poi azzerate in un attimo a causa dell'improvviso e repentino calo delle temperature e della caduta della grandine.
"Sono circa 4500 i giovani pugliesi avviati a misura di politica attiva per il lavoro nell'ambito del programma Garanzia Giovani. Tra questi, sono 3100 quelli avviati a tirocinio. Inoltre, dopo essere stati presi in carico dai servizi pubblici per l'impiego, altri 1800 circa tra ragazze e ragazzi sono stati assunti a tempo indeterminato", ha detto l'assessore al Lavoro e alla Formazione Sebastiano Leo commentando i numeri dell'ultimo report di monitoraggio di Garanzia Giovani in Puglia.
"Sono numeri destinati a crescere nel breve periodo adesso che, dopo un lungo e complesso lavoro da parte degli uffici competenti e della tecnostruttura, le procedure e la relativa piattaforma telematica sono a regime. Siamo moderatamente ottimisti sul futuro del programma, al quale stiamo dedicando grande attenzione e impegno: il piano nazionale - ha continuato Leo - è di per se vasto e complesso e noi in Puglia lo stiamo attuando in modo innovativo, grazie alla collaborazione tra servizio pubblico, amministrazione regionale e centri per l'impiego, e servizio privato, tra cui le Associazione Temporanee di Scopo e il sistema di impresa.
Ad oggi, oltre 40.000 giovani pugliesi, al netto delle cancellazioni, hanno chiesto di aderire al programma e quasi 30mila, pari al 72%, sono stati presi in carico dai Centri per l'Impiego. Un dato, quest'ultimo, in linea con la media nazionale, segno del buon lavoro che stanno svolgendo i Centri della nostra regione, nonostante organici ridotti e impegni sempre più gravosi.
Dei quasi 30mila giovani presi in carico sono stati avviati a misura di politica attiva circa il 15% di questi, appunto 4500. Sono numeri enormi - quelli delle adesioni - che rappresentano una vera e propria novità per tutte le amministrazioni regionali chiamate ad attuare il Piano, ma che dimostrano la nostra volontà di garantire un'opportunità ai giovani pugliesi che potrebbe migliorare il loro livello di occupabilità".
Pubblicato il 24° report di monitoraggio di Garanzia Giovani in Puglia, che riporta dell'attuazione del programma dalla fase di avvio al 25 settembre 2015.
Il report è disponibile nella sezione "Rapporti di Monitoraggio" della pagina Garanzia Giovani sul portale regionale Sistema Puglia all'indirizzo www.sistema.puglia.it/garanziagiovani.
I Costruttori edili i prendono posizione sulle ultime vicende del Comune di Taranto- azzeramento della giunta e dichiarazioni del sindaco Stefàno- senza lesinare critiche, esortazioni, timori a fronte di una situazione, quella in cui versa la città, che richiederebbero efficienza, lavoro e soprattutto una guida chiara, con obiettivi chiari. Di seguito pubblichiamo inegralmente la nota dell'Ance
L'ultima vicenda comunale non può lasciare indifferente il sistema produttivo ionico. Per queste motivazioni, l'Ance sottolinea la necessità che al più presto si possa dirimere una situazione che testimonia, se ancora ce ne fosse bisogno, i difficili frangenti nei quali si dibatte la politica cittadina.
Dall'ultimo azzeramento dell'esecutivo e dalle dichiarazioni del sindaco Ezio Stefano emerge l'immagine, ma anche la sostanza, di un'amministrazione comunale non più capace di gestire la complessità di una situazione indubbiamente pesante. Oggi avremmo bisogno di ben altre iniziative per rilanciare Taranto, di interventi seri e radicali, di pianificazioni finanziabili e di intercettare fondi europei utili a rianimare una città ed un centro storico unico.
All'indomani della trasformazione in Legge del decreto Ilva, sollevò soddisfazione la presenza di un articolo che prevede per Taranto cospicui finanziamenti , tra l'altro, per un progetto di riqualificazione urbanistica e di rilancio culturale della città vecchia con la presentazione di progetti qualificati che possano davvero cambiare il volto del nostro centro storico ponendo le basi, in una ritrovata e indispensabile cornice di legalità, per uno sviluppo alternativo nei settori culturali e turistici. Il tutto connesso anche ai prevedibili e inevitabili progetti tesi alla riqualificazione di tutto il borgo della città nuova che necessita di interventi rapidi ma anche di una visione complessiva del modello di città prossimo venturo. Taranto ha bisogno da una parte di salvaguardare e rivitalizzare interi quartieri dove il tempo fa sentire il peso di un complessivo decadimento , dall'altra di dare avvio ad opere di riqualificazione e di innovazione urbanistica, aprendo spazi e offrendo più moderni livelli di vivibilità in aree urbane sempre più marginalizzate.
Ebbene, proprio in questo momento, topico e complesso, a Taranto viene a mancare una giunta comunale nel pieno delle proprie funzioni e addirittura un consiglio comunale che riesca a riunirsi e decidere, a svolgere fino in fondo il ruolo istituzionale di competenza. Questa situazione inevitabilmente trascina alla deriva quel che resta di un tessuto economico e della sua capacità di proposizione ed investimento. Ed a ciò si aggiunge le problematicità politiche e tecniche ancora irrisolte in un settore assolutamente strategico come quello dell'urbanistica che, proprio in virtù, dell'interesse del Governo Centrale dovrebbe invece svolgere un ruolo di assoluto primo piano nel determinare le sorti cittadine.
In questa situazione, dunque, con una economia a pezzi ed imprese condotte sul lastrico, rinviare e non sbloccare quei pochi investimenti privati che ancora resistono alle inefficienze ed inadempienze comunali appare irresponsabile ed inaccettabile.
L’Ance auspica che al più presto, mai il fattore tempo fu più nemico di Taranto, il Comune imbocchi una strada precisa, con obiettivi concreti e perseguibili, e superi questi marosi in modo che si possa finalmente cominciare a "lavorare" sodo per la città.
ANCE TARANTO
ANCE Taranto - Sezione Costruttori Edili di Confindustria Taranto
Comincia a novembre, il 18 e 19, dal Teatro TaTÀ al quartier Tamburi la nuova stagione teatrale del Comune di Taranto organizzata dal Teatro Pubblico Pugliese. Riflessioni contemporanee su testi della tradizione teatrale, momenti di approccio filosofico a tematiche sempre attuali, grandi protagonisti della scena come interpreti. Apre e chiude la proposta 2015-16 un monologo su storie del Sud, Napoli e la Sicilia, introspezioni e racconti di quel che siamo e quel che eravamo. Dal premio UBU Fausto Russo Alesi direttamente dal Piccolo teatro di Milano, al nostro Gaetano Colella con i fratelli Macaluso, alle domande sull’esistenza di Dio di un Freud interpretato da Alessandro Haber, fino alla comicità irresistibile di Silvio Orlando e Marina Massironi, Leo Gullotta, la stagione di quest’anno mette l’accento sulla necessità di frenare l’accelerazione della frenesia contemporanea e fermarsi a pensare, a riflettere.
Ha stupito platee e critica Fausto Russo Alesi, unico attore per Natale in casa Cupiello, il 18 e 19 novembre, di mercoledì e giovedì. Sarà attore e regista di una solipsistica rappresentazione di un ventaglio di volti e profili. Sarà Luca e Concetta, sarà ogni figlio, sarà il cognato e il genero, e via via tuti i personaggi. Curiosa idea di portare in scena uno dei capolavori di Eduardo De Filippo con le scene di Marco Rossi. Una produzione del Piccolo Teatro di Milano-Teatro d’Europa che ha trovato l’approvazione di Luca De Filippo che ne ha visto tirar fuori con maestria l’umanità del testo, insieme alle solitudini e disillusioni dei personaggi. Fausto Russo Alesi, recente Premio UBU, a teatro ha lavorato con importanti registi da Luca Ronconi a Nekrosius, al cinema è stato diretto da Saverio Costanzo, Mario Monicelli, Roberto Andò, Silvio Soldini.
Sempre a novembre, il 25 e 26 (mercoledì e giovedì), al Teatro Orfeo un omaggio all’attore pugliese scomparso qualche mese fa Manrico Gammarota dell’amico Alessandro Gassmann. “Qualcuno volò sul nido del cuculo”, con Daniele Russo, Elisabetta Valgoi e con Mauro Marino, Marco Cavicchioli, Giacomo Rosselli, Alfredo Angelici, Giulio Federico Janni, Daniele Marino, Antimo Casertano, Gilberto Gliozzi, Gabriele Granito, Giulia Merelli. Dal romanzo di Ken Kesey che lavorò al testo dopo aver operato a lungo in un ospedale psichiatrico. Nota la versione cinematografica con Jack Nicholson. Spavaldo, irriverente e oppositivo il protagonista, il suo temperamento emozionerà e sconvolgerà i naturali ritmi della clinica in cui dimora. Cos’è la malattia mentale, la diversità, la provazione di diritti e l’aspirazione alla libertà.
All’Orfeo Leo Gullotta invece sarà al centro di una classica commedia che per la prima volta porta in scena videomapping e scenografie mai viste dal vivo in spettacoli di prosa. Con Betti Pedrazzi, Rita Abela, Federica Bern, Chiara Cavalieri, Valentina Gristina, Sergio Mascherpa, le scene di Ezio Antonelli e la regia di Fabio Grossi, il 9 e 10 dicembre “Spirito Allegro” racconta il soprannaturale. Scritto in piena seconda guerra mondiale, commedia inglese messa in scena tante volte in America, tratta i temi della morte con ineguagliabile ed elegante allegria.
Impertinente e dissacrante anche Il visitatore, lo spettacolo proposto lunedì 18 e martedì 19 gennaio al Teatro Orfeo. Con Alessio Boni e Alessandro Haber che interpreta Freud. Il visitatore è Boni che nella bella regia di Valerio Binasco innnerva una conversazione sui grandi temi della vita. Lo sfondo è il Terzo Reich, persecuzione degli ebrei, occupazione di Vienna da parte dei nazisti, Freud attende notizie di sua figlia Anna portata via dalla Gestapo. Il visitatore si scopre essere Dio in persona, un dialogo tra il sé e il sé, il conscio e l’inconscio e sull’esistenza di Dio.
Miglior testo in lingua catalana vincitore del premio Butaca 2012 a febbraio al Tatà martedì 16 e mercoledì 17 febbraio: I giocatori, di Pau Mirò. Con Renato Carpentieri, Tony Laudadio, Enrico Ianniello, Giovanni Ludeno/Marcello Romolo/Luciano Saltarelli, la regia e la traduzione di Enrico Ianniello, in scena quattri uomini condividono fallimenti e frustrazioni giocando a carte. Ironia e solitudine, quattro animi e quattro vite che si confrontano e tentano in riscatto.
Irrompe a marzo (mercoledì 16 e giovedì 17) Silvio Orlandonel testo di Domenico Starnone “La scuola”, con Marina Massironie altri cinque attori in scena (Vittorio Ciorcalo, Roberto Citran, Roberto Nobile, Antonio Petrocelli, Maria Laura Rondanini), la regia di Daniele Lucchetti. Nel ’92 per la prima volta in scena con il titolo Sottobanco, divenne nel ’95 il film di successo 2La scuola”. Per Silvio Orlando il film forse più noto. Professori e scrutini, le singole realtà di studenti e docenti si interfacciano, generazioni a confronto, conflitti e dialoghi divertenti.
Chiude la stagione una produzione del Crest, con Gaetano Colellain scena. Venerdì 1 e sabato 2 aprile “spettacolo concerto dei Fratelli Mancuso - Col tramonto su una spalla” al Teatro Tatà. Meridione raccontato attraverso nenie e canti, poeti e autori ricordano e descrivono. Il canto arcaico dalla Sicilia con le voci e le letture suggestive di Gaetano Colella in uno spettacolo concerto sul mondo complesso e immaginifico del Sud. Campagna abbonamenti dal 13 ottobre
Hanno aspettato che uscisse dall'auto. Senza dare nell'occhio lo hanno seguito fin quasi all'ingresso della banca, qui lo hanno sorpreso alle spalle e dopo averlo colpito alla testa si sono impossessati del denaro che aveva con sè. Vittima dell'aggressione a scopo di rapina è stato il titolare di una tabaccheria del centro. L'azione criminosa è scattata intorno alle 8 di questa mattina nella centralissima via Di Palma, a pochi metri dall'ingresso della Banca Popolare di Puglia e Basilicata, dove l'esercente era diretto. Ad entrare in azione sono state due persone a volto coperto che dopo aver messo a segno l'azione criminosa sono fuggiti a bordo di una motocicletta facendo perdere leloro tracce. Sono in corso indagini per risalire alla loro identità.
Cambio ai vertici della Cisl pugliese. Domani mattina è stato convocato il Consiglio Generale della Cisl Taranto Brindisi. All'ordine del giorno c'è l'elezione del nuovo segretario generale e dei componenti della segreteria. Se le previsioni dovessero essere confermate, ad assumere l'incarico sarà Antonio Castellucci, responsabile Fai, il quale prenderà il posto di Daniela Fumarola a sua volta eletta segretario aggiunto della Cisl Puglia Basilicata, incarico prestigioso che premia l'impegno profuso dalla Fumarola in questi anni in una realtà particolarmente difficile, caratterizzata da una moltitudine di vertenze occupazionali.
L'appuntamento è per questa mattina, a partire dalle 9, Tutto ciiò dopo l'elezione, presso il Villaggio San Giovanni, in Contrada San Giovanni, a San Giorgio Jonico.
L’ordine dei lavori prevede una relazione ed il saluto del Segretario generale uscente Daniela Fumarola, gli adempimenti statutari consequenziali e l’intervento del nuovo Segretario generale.
Presenzierà ai lavori Giulio Colecchia, Segretario generale Cisl Puglia Basilicata e concluderà il dibattito Luigi Sbarra, Segretario confederale nazionale Cisl.
Taranto: Litiga con la moglie e va via da casa, ma dimentica che era agli arresti domiciliari.
I Carabinieri della Stazione Taranto Principale hanno arrestato per evasione Carmelo TERNULLO, 34enne tarantino.I militari lo hanno sorpreso mentre percorreva questo Viale Virgilio, proprio in prossimità della sede della caserma “Magg. Ugo De Carolis”. L’uomo, una volta fermato, ha sostenuto che le sue intenzioni erano quelle di costituirsi dai Carabinieri, perché non riusciva più a reggere situazioni di incompatibilità caratteriali con i congiunti con cui conviveva.I militari, stante l’effettiva flagranza di reato, hanno proceduto con gli accertamenti di rito, traducendolo preso la locale Casa Circondariale, ove permarrà a disposizione del PM di turno.
Martina Franca: Arrestato in esecuzione ordinanza di custodia cautelare in carcere.
I Carabinieri della Compagnia di Martina Franca hanno arrestato, in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere, Di Bello Vincenzo, classe 1982, tarantino, censurato. L’uomo stava espiando la misura cautelare degli arresti domiciliari presso una comunità terapeutica di Martina Franca, in quanto sottoposto a procedimento penale per reati in materia di stupefacenti. Presso la comunità egli avrebbe dovuto frequentare anche un programma di recupero, cosa che però non ha fatto, violando le prescrizioni del provvedimento cui era sottoposto e le norme di vita vigenti all’interno della comunità stessa.
Per tali motivi, l’Ufficio del Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Taranto ha ritenuto di sostituire la misura cautelare in atto con quella più grave della detenzione in carcere. Dell’esecuzione del provvedimento si sono occupati i militari del Nucleo Operativo che, al termine delle formalità di rito, hanno associato l’uomo alla Casa Circondariale di Taranto.
Pubblichiamo di seguito la lettera che il Presidente del Fondo Antidiossina Fabio Matacchiera ha scritto al direttore generale di Arpa Puglia Giorgio Assennato,
"la Lettera aperta al Prof. Giorgio Assennato- si legge nella premessa- è un invito a rendere pubblici i dati delle attività di verifica in campo svolte dal personale ARPA Puglia sulle prestazioni dei sistemi di monitoraggio in continuo delle emissioni (SME) di cui all’Allegato VI del D.Lgs 152/06 e s.m.i. e dei risultati rinvenienti dalle attività di campionamento e analisi delle emissioni in atmosfera effettuate a camino".
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Egr. Prof. Giorgio Assennato, io potrei “lavorare per il Re di Prussia”, come dice lei (un modo per dire che lavoro per niente e quindi anche anche beffardamente a mio danno), ma il danno che potrei arrecare io, da semplice cittadino, non sarebbe mai così grande come quello che potrebbe arrecare un uomo che ricopre un ruolo istituzionale molto importante come il suo. Si ricordi, per esempio, la fine che fece il Maresciallo di Francia, incapace di coordinare le proprie truppe sul campo di battaglia, divenuto il naturale capro espiatorio del disastro di Rossbach.
Nella mia nota del 1 ottobre scorso, riportata anche dalla stampa, a cui lei prontamente ha risposto, ho solo espresso il dubbio in merito all’efficacia del piccolo dispositivo che si applica sul proprio smartphone che da molti viene ormai erroneamente considerato come il misuratore portatile dell’inquinamento atmosferico. Sul sito di Arpa Puglia viene addirittura definito “strumento scientifico per misurare minuscole particelle nell'atmosfera che contribuiscono all'inquinamento atmosferico e le sue conseguenze”. Un apparecchietto che si installa, come una appendice posticcia, sulla fotocamera del cellulare e che funzionerebbe grazie ad una applicazione da scaricare sull’i-Phone. Probabilmente non sa che a Milano ed in altre città viene già venduto anche nei supermercati a pochi euro e che forse, a breve, vedremo anche sui cataloghi di oggetti per la casa della D-Mail.
Ho l’impressione che si stiano creando false aspettative tra i cittadini e molti sono gli operai che lavorano nelle industrie vicine che ci chiedono con come si faccia ad averlo. Come lei sa meglio di me, questo giocattolino non è in grado di fare le analisi di tipo qualitativo, ma riesce a fare delle fotografie per rilevare la presenza di "torbidità", senza far distinzione se trattasi di cancerogeni, di gocce di umidità, di nebbia o, per esempio, di polvere di borotalco.
Soffermandoci troppo sulla “bontà” di questo aggeggio, ho la sensazione che si possa scadere nel pressapochismo e persino nel ridicolo, soprattutto se pensiamo che nella mia sfortunata città non si sa ancora se le centraline, quelle Vere della qualità dell’aria di Taranto siano efficaci a rilevare i fenomeni di inquinamento industriale o meno e se le stesse forniscano dati qualitativamente validi ai sensi della UNI CEI EN 17025. La nostra è una esigenza di conoscere l’adeguatezza dei sistemi di monitoraggio e controllo della rete urbana di centraline Arpa e di quelle alloccate a ridosso dell’area industriale.
Il problema, infatti, non risiede nel dato relativo alla qualità dell’aria urbana, ma nella quantificazione e nella qualificazione del contributo emissivo derivante da fonte industriale rilevabile nei punti di massima ricaduta, ove identificati. Altro elemento di fondamentale importanza è sapere quali parametri siano stati ricercati, se quelli tipici di qualità dell’aria (da traffico) o anche quelli di natura industriale. Non sono certamente io a doverle spiegarle l’importanza dell’applicazione di modelli a recettore per la stima dei contributi delle sorgenti, come anche l’importanza di identificare correttamente il posizionamento delle centraline di monitoraggio onde evitare di sottostimare i diversi contributi emissivi.
Le relazioni sulla qualità dell’aria riportate sul sito istituzionale dell’Arpa Puglia non forniscono indicazioni sulla conformità d delle misure agli obiettivi di qualità del dato.
Inoltre, dal sito istituzionale della stessa Agenzia, di cui lei è il direttore, non si ha evidenza delle attività di verifica in campo svolte dal personale ARPA Puglia sulle prestazioni dei sistemi di monitoraggio in continuo delle emissioni (SME), dei risultati rinvenienti dalle attività di campionamento e analisi delle emissioni in atmosfera, dei controlli effettuati a camino e dei risultati della rete dei deposimetri per il controllo del particolato delle polveri di deposizione.
In qualità di semplice cittadino, le chiedo, pertanto, di rendere pubbliche tali informazioni, come previsto dalla norma sulla trasparenza, così come tutti i risultati dei suddetti controlli eseguiti almeno nel corso degli ultimi due anni, anche al fine di rassicurare la popolazione sul rispetto dei valori limite di emissione e sulla valutazione del contributo emissivo dei singoli impianti insistenti nell’area industriale, sia di tipo convogliato, sia di tipo diffuso.
E' stato un intervento decisivo quello di mons,Filippo Santoro che, dopo la clamorosa protesta dei lavoratori di Isola Verde, si è fatto personalmente carico della situazione assumento una serie di iniziative che nel giro di un paio d'ore hanno portato alla convocazione, per lunedì mattina, di un vertice in Prefettura L'arcivescovo di Taranto era rientrato venerdì notte da Firenze,. Questa mattina intorno alle 9 ha ricevuto gli operai della società mista Isola Verde che da venerdì mattina occupano la Chiesa del Carmine per sollecitare interesse e interventi sulla loro vertenza. Intorno alle 10.30 il segretario particoloare di mons. Sanoro ha raggiunto la Chiesa per comunicare agli operai che lunedì mattina la loro vertenza sarà al centro di un vertice presideuto dal prefetto con Comune, Provincia, Regione, Azienda, Sindacati.
Inomma, ancora una volta l'arcivescovo della città bimare si è mosso in prima persona, ha incalzato le istituzioni facendosi portavoce del dramma che stanno vivendo questi lavoratori da otto mesi senza stipendio e con nessuna certezza sul loro futuro occupazionale.
"Non avevamo ltra strada che quella di affidarci alla Chiesa- ha commentato uno degli operai- alla preghiera",
Mentre il lavoratore parla, nella chiesa oggetto dell'occupazione si sta celebrando un matrimonio.
"Noi ci siamo sistemati in sacrestia dove abbiamo trascorso la notte. Don Marco Gerardo non ci sta facendo mancare niente, cibo, acqua, coperte, abbiamo ricevuto tutto ciò di cui avevamo bisogno. La nostra è una situazione disperata, otto mesi senza stipendio...Speriamo si trovi una soluzione. Mons. Santoro si è dato subito da fare, senza aspettare neanche un minuto."
Sul tema le dichiarazioni dei fratelli Adriano e Luciano Di Giorgio, proprietari oltre che dello Stabilimento sito a Marina di Lizzano anche del teatro Orfeo
L’estate a Taranto non finisce il 31 agosto. Lo sostengono da anni, Adriano e Luciano Di Giorgio, titolari de ‘La Spiaggetta Club’, mare cristallino, buona cucina ed animazione, a Lizzano, solo 20 km da Taranto. Per promuovere la destagionalizzazione, i due giovani imprenditori, proprietari anche del cinema teatro Orfeo, quest’anno hanno continuato a tenere aperti il lido ed i servizi annessi, fino a domenica 27 settembre. “Una scelta coraggiosa ma che ci ha dato ragione – spiega oggi Luciano Di Giorgio - perché abbiamo avuto affluenza di turisti olandesi, francesi, belgi, da metà fino a fine settembre. Siamo stati gli unici dell’isola amministrativa a restare aperti con tutti i servizi. E devo dire che non possiamo che essere soddisfatti. Nel terzo weekend di settembre, complici le temperature elevate, sembrava di essere a fine luglio. Oltre a chi è venuto a visitare Taranto per la prima volta, si sono aggiunti gli storici amici del lido, che hanno apprezzato la decisione di prolungare il tempo di apertura. Ed anche fruitori di altri stabilimenti balneari del litorale, già chiusi, hanno deciso di venirci a trovare, ringraziandoci. Ci auguriamo di ritrovarli l’anno prossimo come nuovi clienti fissi”. Ottobre è tempo propizio per i bilanci della stagione estiva appena conclusa. “È stata una bella estate – prosegue Luciano Di Giorgio – con in più tante serate di divertimento, musica e bella gente. Una clientela di qualità. Le notti del ‘giovedì’, con grandi dj e selezioni musicali divertenti e mai banali, sono state un fiore all’occhiello del programma estivo del nostro litorale. È dal 2009 che non organizzavamo le cose così in grande per l’intrattenimento notturno. E poi tanti personaggi del mondo dello spettacolo sono venuti a trovarci in questi mesi, sia per godersi il mare che la musica e le notti stellate. Nomi della tv, come Guillermo Mariotto, giurato di Ballando con le stelle, alcuni dei comici di Colorado Cafè e Made in Sud o la troupe della Colorado Film, che quest’estate ha girato a Taranto il nuovo film di Abatantuono. Anzi con molta probabilità a fine mese, in occasione dell’uscita del film, che si intitola Belli di papà, avremo regista e cast in teatro, per la prima. Sono stati al nostro stabilimento anche l’attore tarantino Michele Riondino che adesso è sugli schermi conIl giovane Montalbano e che abbiamo ospitato con vero piacere perché lo riteniamo un grande artista ma soprattutto un motivo di vanto per il nostro territorio, per quello che fa per la nostra città, e poi Alessandro Vitti disegnatore di fama internazionale che lavora per la Marvel, Dc Comics e Sergio Bonelli editore, anche lui tarantino e con cui abbiamo in cantiere diversi progetti, la cantante Mietta, con cui pensiamo ad un’idea da organizzare all’Orfeo per Capodanno o l’ex bandiera della nazionale di pallavolo Gigi Mastrangelo”. E per il prossimo anno? “Ci sono già idee in cantiere. Ma è presto per parlarne. La certezza è che, seguendo la nostra idea di destagionalizzazione, proveremo a sfruttare tutto il periodo che l’ordinanza balneare ci consentirà, aprendo lo stabilimento già a maggio. Il mare a Taranto si può vivere fin dalla primavera”.