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Giornale di Taranto - Giornalista1

Presentate osservazioni e proposte di emendamenti

Il decreto del governo Renzi sull'Ilva non risolve i problemi che denunciamo da anni sulla grave situazione ambientale e sanitaria di Taranto. Si accumulano altri ritardi sulle scadenze previste dall'Autorizzazione integrata ambientale. Non ci sono certezze sulle risorse economiche per realizzare gli interventi di risanamento degli impianti. Restano i problemi sul fronte del rafforzamento dei controlli pubblici sulle emissioni dell'impianto e sul monitoraggio dello stato di avanzamento dei lavori. La bonifica dell'ambiente tarantino non ha alcuna certezza nei tempi di realizzazione. Nell'ennesimo decreto legge sull'Ilva ci sono troppi aspetti che ci preoccupano fortemente e che vanno modificati". Così Legambiente ha introdotto le osservazioni e le proposte di emendamenti al decreto Ilva, questa mattina in una audizione presso le Commissioni Ambiente e Industria del Senato.

Le risorse
Il primo problema riguarda le risorse effettivamente disponibili per gli interventi di risanamento ambientale degli impianti. Non ci rassicura la formulazione con cui si modificano le precedenti normative relativamente all'utilizzo delle somme sottoposte a sequestro penale dalla magistratura milanese. Tali somme sono le uniche risorse certe che, nell'ambito del decreto, vengano destinate alla realizzazione delle prescrizioni previste dall'A.I.A.: il loro eventuale venir meno non potrebbe non avere serie ripercussioni sulla stessa possibilità di attuazione delle prescrizioni o, comunque, su un loro ulteriore inaccettabile spostamento nel tempo. D'altro canto è evidente che c'è necessità che il commissario abbia a disposizione da subito risorse certe per effettuare gli interventi previsti dal Piano Ambientale pena il loro sostanziale blocco stante la grave situazione finanziaria in cui versa Ilva spa: nel decreto vanno individuate le modalità con cui tali somme possano essere rese disponibili.

I tempi
Il ritardo sui tempi accumulato nel risanamento ambientale dello stabilimento è gravissimo: ogni ulteriore allungamento dei tempi previsti dal Piano ambientale non è accettabile. Nel nuovo decreto invece scompaiono le scadenze per l'ultimazione dei principali interventi previsti dall'AIA: il completamento della chiusura dei nastri trasportatori, i lavori relativi alle batterie, la copertura dei parchi primari dell'Ilva. La loro definizione viene affidata ad un decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri di cui si ignora persino quando verrà adottato. Tutto questo è improponibile. Chiediamo che venga introdotta nel testo del decreto una esplicita indicazione dei tempi di ultimazione del Piano Ambientale ILVA e che si ribadisca la vigenza di tutte le scadenze indicate nel Piano stesso, già differite rispetto alle originarie.Gli impianti che alle scadenze indicate dal Piano non fossero stati oggetto degli interventi previsti vanno fermati.
L'indeterminatezza dei tempi di attuazione degli interventi previsti dall'AIA, inoltre, rende del tutto inaccettabile l'esclusione della punibilità del Commissario e dei suoi delegati per le condotte poste in essere in attuazione del Piano.
Il Piano ambientale va attuato integralmente e le sue raccomandazioni in ordine all'adozione di innovazioni tecnologiche tese all'eliminazione o comunque alla sostanziale riduzione della fase di produzione del coke tramite uso di ferro preridotto non devono rimanere lettera morta ma costituire un pilastro del piano industriale.

I controlli
È fondamentale garantire il puntuale controllo e monitoraggio sia dell'attuazione degli interventi previsti sia delle emissioni degli impianti in esercizio.. A tal fine è necessario che innanzitutto, come annunciato, venga disposta per ARPA Puglia la deroga ai divieti di nuove assunzioni, in modo da poterne adeguare gli organici oggi gravemente sottodimensionati.
Il decreto di approvazione del Piano ambientale stabiliva inoltre che Ilva dovesse presentare entro 6 mesi una proposta organica di piano di monitoraggio e controlli aggiornato che tenesse conto delle indicazioni del Comitato degli esperti riguardanti tali aspetti. Non abbiamo notizie della proposta dell'ILVA. Chiediamo che il Commissario provveda immediatamente alla sua formulazione e che si definisca in tempi rapidi il piano di monitoraggio e controlli aggiornato.
Chiediamo che il Ministro dell'ambiente presenti trimestralmente alle Camere una relazione sull'attuazione del Piano ambientale e sulle risultanze dei controlli ambientali effettuati.
Torniamo a denunciare la drammatica beffa costituita dal decreto interministeriale sulla Valutazione del Danno Sanitario (VDS) che indica criteri che consentono una valutazione delle ricadute sulla salute solo ad AIA completamente attuata. Per l'ennesima volta chiediamo che si introducano norme che modifichino quel decreto interministeriale cheutilizza una metodologia meno protettiva per la salute dei cittadini

Le bonifiche
Incredibilmente non viene prevista una scadenza per la predisposizione del Programma per la bonifica dell'area di Taranto, per il quale, tra l'altro, non vengono stanziate risorse aggiuntive: forte il rischio che il tempo continui a trascorrere senza che vengano effettuati i rilevanti interventi di bonifica necessari. Chiediamo che venga fissato un termine il più possibile ravvicinato. E che le risorse già stanziate per la bonifica del mar Piccolo restino destinate alla indifferibile ed urgente attuazione dei primi interventi: non vorremmo che venissero stornate per altre operazioni di bonifica, pure necessarie, cui andranno destinate altre risorse rispetto a quelle finora individuate.

Una nota del Segretario provinciale Biagio Provenzale.

 

TRASPORTOUNITO-FIAP PROVINCIA DI TARANTO in rappresentanza dei suoi aderenti, alcuni dei quali partecipano attivamente allo sciopero, manifesta vicinanza e piena solidarietà con tutti gli autotrasportatori che a far data dalla giornata di martedì 20 gennaio aderiscono allo sciopero indetto da Confindustria Taranto, manifestando con i loro automezzi nell’area antistante la portineria C dello stabilimento siderurgico.

Gli autotrasportatori aderenti a codesta Sigla hanno altresì bloccato, da lunedì 19 c.m., lo stabilimento Ilva di Novi Ligure, protestando «contro il mancato rispetto degli impegni assunti dalla gestione commissariale del gruppo siderurgico in merito al pagamento delle spettanze arretrate per i servizi di trasporto».

Giova ricordare che nel mese di settembre dello scorso anno codesta Associazione, a seguito di incontro con una nutrita rappresentanza dei vettori, aderenti e non, che lamentavano pagamenti delle commesse di trasporto fermi al lontano mese di marzo,  aveva  “segnalato” le criticità che scaturivano dall’assenza di indicazioni puntuali e concordanti in merito a certezza del credito, certezza dei tempi di pagamento e salvaguardia dei vettori locali. Per l’effetto, TRASPORTOUNITO, dando seguito alla vertenza aperta, incontrava, in data 23 settembre il Capo di Gabinetto della Prefettura di Taranto, Dr. Michele Lastella e nel giorno 29 settembre 2014 in Milano, i vertici della direzione logistica Ilva Spa, rendendo a seguito edotte le imprese del territorio dell’assenza di qualsivoglia certezza. In quella sede, solo la concessione di una prima tranche del c.d. “prestito ponte”, per complessivi 34 mln di euro riservati all’indotto, riuscì a scongiurare la realizzazione di una protesta analoga a quella attualmente in corso.

L’Associazione, infine, ha recentemente espresso preoccupazione per le insidie dell’avvio di una procedura di amministrazione straordinaria che – così come disciplinata - espone le aziende ed i loro crediti al rischio di una procedura concorsuale.

Si condividono pienamente, pertanto, le legittime richieste di garanzia formulate dagli autotrasportatori e si ribadisce l’urgenza di un riscontro da parte del Governo.

 

                                                                                                        

 

Si vota il 29 - 30 - 31 gennaio 2015.

Questa la La lista “con Fedele Moretti Presidente:

Fedele MORETTI
Aldo Carlo FEOLA
Rosario Pompeo ORLANDO
Fabrizio NASTRI
Vitangelo MONGELLI
Giovanni ALBANO
Antoniovito ALTAMURA
Felicia ALTIERI
Valerio BASSI
Ida CAPPUCCIO
Francesco CAROLI CASAVOLA
Maria CATUCCI detta Marisa
Adriano DE FRANCO
Antonio DE GIORGIO
Laura DI SANTO
Stefania DI STEFANO
Carmela LIUZZI detta Milena
Giuseppe MACRÌ detto Geppi
Ketty PERRONE
Francesco TACENTE
Stefano VOZZA.

MODALITÀ DI VOTO

 

Ai sensi e per gli effetti del regolamento elettorale vigente è possibile votare secondo le seguenti modalità:

VOTO DI LISTA.

Votando la lista, si esprime contemporaneamente la preferenza per ciascun candidato della lista. La Scheda è nulla, laddove riporti, oltre al voto di lista, anche un solo voto di preferenza.

È POSSIBILE, LEGITTIMO E DEMOCRATICO VOTARE SINGOLE PREFERENZE.

In tal caso, nell’ambito delle preferenze espresse, occorre rispettare la tutela di genere.

Fino a 14 preferenze, è possibile votare candidati tutti appartenenti allo stesso genere, senza incorrere in alcuna nullità.

Se voti 15 preferenze, 5 devono essere del genere meno rappresentato

(Esempio: 10 Uomini 5 donne oppure 10 donne 5 uomini)

Se voti 16 preferenze, 5 devono essere del genere meno rappresentato

(Esempio: 11 Uomini 5 donne oppure 11 donne 5 uomini)

Se voti 17 preferenze, 5 devono essere del genere meno rappresentato

(Esempio: 12 Uomini 5 donne oppure 12 donne 5 uomini)

Se voti 18 preferenze, 6 devono essere del genere meno rappresentato

(Esempio: 12 Uomini 6 donne oppure 12 donne 6 uomini)

Se voti 19 preferenze, 6 devono essere del genere meno rappresentato

(Esempio: 13 Uomini 6 donne oppure 13 donne 6 uomini)

Se voti 20 preferenze, 6 devono essere del genere meno rappresentato

(Esempio: 14 Uomini 6 donne oppure 14 donne 6 uomini)

Se voti 21 preferenze, 7 devono essere del genere meno rappresentato

(Esempio: 14 Uomini 7 donne oppure 14 donne 7 uomini)

RICORDA IL VOTO È ESPRESSIONE DI DEMOCRAZIA

VOTA IN MODO CONSAPEVOLE


 

 

 


 

  

Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità un ordine del giorno, presentato dai consiglieri regionali Pietro Lospinuso (FI) e Michele Mazzarano (PD) (primi firmatari) e sottoscritto dai Consiglieri Anna Rita Lemma (PD), Antonio Martucci  (MEP), Francesco Laddomada (La Puglia per Vendola) e Giuseppe Cristella (FI), che riguarda le aziende fornitrici l’Ilva di Taranto.
Con questo documento il Consiglio impegna “Il Presidente della Giunta regionale ad assumere le più opportune iniziative nei confronti del Governo Nazionale affinché reperisca i fondi necessari per assicurare la copertura finanziaria dei 250 milioni di euro vantati dalle imprese che operano nell'indotto dell'ILVA e inserisca tali garanzie nel decreto in questione onde evitare il fallimento delle stesse ed il licenziamento oltre 3000 dipendenti”.

In allegato il testo dell'Odg.

 

 

Iniziativa del Consigliere Comunale di Taranto Giampaolo Vietri dinnanzi i cancelli dello stabilimento Alenia.

 

A seguito della nota vicenda relativa alla proroga del contratto d’impiego a 40 operai rumeni in via prioritaria rispetto ai lavoratori italiani presso lo stabilimento aerospaziale di Grottaglie Giampaolo Vietri  - Consigliere Comunale di Taranto, ha organizzato un flash mob per sensibilizzare l’opinione pubblica su quanto di dannoso sta avvenendo nel mondo del lavoro anche sul nostro territorio. Infatti, a causa di contratti atipici ed interventi normativi, anche comunitari, i lavoratori italiani vedono continuamente ridursi le già scarse opportunità di lavoro a causa del ricorso sempre più massiccio alla manodopera straniera da parte di agenzie interinali; un attività, quest’ultima, che sta generando un esubero di forza lavoro e dunque un inevitabile e progressivo livellamento verso il basso delle condizioni contrattuali in essere a discapito dei lavoratori italiani. Tutto ciò non può che rappresentare un grave pericolo che favorisce quella strategia mirata alla diminuzione della sfera dei diritti delle persone e dei lavoratori grazie ad  una contrapposizione che non può che vedere soccombenti i lavoratori italiani i quali, per ragioni di costo, verranno, di questo passo, progressivamente sostituiti in larga parte da quelli stranieri. È, comunque, inaccettabile che in siti industriali che hanno goduto di aiuti pubblici siano assunti stranieri a decine con la motivazione che trattasi di operai specializzati; sarebbe bastato, infatti, che il Ministero del Lavoro, la Regione e la Provincia invece di finanziare corsi di formazione al termine dei quali nessuno trova inserimento nel mondo del lavoro, avessero attivato la formazione per i profili specialistici richiesti da Alenia. In una provincia come quella di Taranto è quindi un paradosso sentir parlare di rumeni assunti in fabbrica mentre migliaia di nostri  giovani sono costretti ad andar via, considerato il dato locale della disoccupazione che supera di gran lunga quello della media nazionale. Riteniamo, pertanto, che ogni sforzo in ambito occupazionale vada rivolto PRIMA AGLI ITALIANI vista la grave crisi economica e sociale che vive il nostro paese e dunque all’esterno dello stabilimento Alenia abbiamo esposto uno striscione significativo con tale slogan affinché siano salvaguardati innanzitutto gli interessi dei nostri concittadini.  

 

 


 

Conseguite due vittorie nel week-end contro la Kleos e la Viola

 

Il riscatto c'è stato. I Boys Taranto tornano con il bottino pieno da Reggio Calabria, nella doppia trasferta dello scorso week-end.

Servivano due vittorie contro due squadre alla portata, ma non per questo prive di un tasso tecnico consono ad una serie B che conferma ancora di più una certa crescita anche tra le società appena affacciatesi nel panorama della pallacanestro in carrozzina del Sud Italia. I Boys non hanno concesso sconti, travolgendo Kleos prima e Viola dopo.

Molto sentita soprattutto la vittoria di domenica, giocata nell'emozionante Palasport Pentimele (10.000 posti a sedere) sede della blasonata Viola Basket Reggio Calabria. I Boys hanno dimostrato di essere una squadra compatta e determinata spazzando via la Viola in meno di 10 minuti (4-19 il primo parziale). Il risultato è stato messo in freezer già all'intervallo, (11-33), grazie al 70% di realizzazione dal campo.

Sansolino ha chiuso una gara tutta sostanza con 24 punti, 11  rimbalzi e 8 assist, faro di una squadra in cui spiccano anche i 12 punti di Eletto, la conferma di Latagliata (14 punti, 4 assist), la sostanza di Todaro (11 punti, 10 assist). Per la Viola è stato tutto difficile contro questi numeri. Le hanno tentate tutte i reggini cercando di fare pressing sulle rimesse di gioco, ma la tattica è rimasta inefficace nei confronti del team tarantino che a sua volta ha sfruttato i suoi contropiedi fulminei spegnendo ogni speranza locale.

Il match contro la Kleos di sabato ha invece messo in evidenza soprattutto una certa solidità nel reparto “punti bassi” di classificazione, con 36 punti su 51 in totale a fine gara, a dimostrazione del fatto che anche dalle cosiddette seconde linee arrivano punti decisivi (per Gallipoli 6 punti nelle due gare).

Mai come in questo momento del campionato bisogna abbassare la guardia: i due importanti risultati per la classifica generale servono più che altro ad uscire dalle sabbie mobili, considerando che ci sono da giocare  ancora due gare del girone di andata.

<<Serviva una prova di carattere ed orgoglio – ha sottolineato Donvito, vice allenatore e giocatore che ha guidato la squadra in questa trasferta calabrese -  ed in un certo senso questa prova è arrivata perché, tranne in qualche piccolo sprazzo delle due gare, si è dimostrato che ci sono tutte le potenzialità per esprimere un basket di un certo livello spettacolare>>.

Ci sono dunque tutte le premesse per proseguire su questa strada, a cominciare dalla prossima lunga trasferta in Sicilia in casa del Cus Catania domenica 25 Gennaio prossimo; la prima gara interna del 2015 arriverà domenica 2 febbraio, il derby pugliese contro l'Hbari2003.

I tabellini

Polisportiva Kleos Reggio C. - Boys Taranto Basket INAIL 39-51

(14-13; 3-17; 12-8; 10-13)

POLISPORTIVA KLEOS REGGIO C.:Cogliandro 2, Firreri 2, Scollica, Rispoli n.e., Saraceno 10, Zaccaro 1, Basilicò 22, Sergi n.e., Nostro 2, Comandè, Megalizzi n.e., Lagunova n.e. All. Cogliandro

BOYS TARANTO INAIL:Todaro 14, Labellarte, Latagliata 13, Eletto 8, Gallipoli 2, Sansolino 5, Donvito 7, D’ambra, Pastore, Linoci n.e. All. Donvito.

ARBITRI:Costante di Como e Simone di Lazzaro (RC).

Viola Basket Reggio C. - Boys Taranto Basket INAIL 33-65

PARZIALI (4-19; 7-14; 7-22; 15-10) del 18/1/2015

Viola Basket Reggio C.:Certomà 14, Tomasi 6, Freno n.e., Caccamo, Trinato n.e., Casile 4, Costantino, Poimeni n.e., Genovese 6, D'anna 3. All. Cugliandro

BOYS TARANTO INAIL:Todaro 11, Labellarte, Latagliata 14, Eletto 12, Gallipoli 4, Sansolino 24, Donvito n.e., D’ambra, Pastore, Linoci.

Allenatore Donvito

 

Se ne è parlato ieri in un dibattito all'Istituto “Pacinotti”

La professione di geometra ha ancora un grande futuro. E' stato questo il leit motiv dell'incontro-dibattito che si è tenuto ieri mattina all'aula magna dell'I.I.S.S. “Pacinotti”, organizzato dall'istituto stesso con la collaborazione del Politecnico di Bari (Facoltà di Ingegneria di Taranto), del Collegio Provinciale dei Geometri e Gometri Laureati della provincia di Taranto, dell'Ordine degli Architetti di Taranto, della Scuola Edile di Taranto.

Il dibattito è stato aperto dal dirigente scolastico del Pacinotti, Francesco Terzulli che ha esaltato la figura del geometra, che ha ancora grandi potenzialità di inserimento nel mondo del lavoro. Potenzialità soprattutto nel medio-lungo termine, anche in un momento delicato dell'economia italiana e mondiale. Chi non intende subito inserirsi nel mondo produttivo (presso studi privati o uffici tecnici della pubblica amministrazione), accedendo anche alla libera professione, può scegliere di proseguire gli studi in qualsiasi facoltà universitaria.

L'attuale legislazione consente inoltre ai neodiplomati in Costruzioni, Ambiente e Territorio (l'esatta denominazione del corso) di conseguire l'abilitazione alla professione al termine di un periodo di tirocinio nettamente inferiore agli anni scorsi: conseguito il diploma, ai geometri bastano infatti sei mesi di tirocinio presso uno studio per accedere all'esame di abilitazione del Collegio di competenza ed essere iscritti all'Ordine.

Il convegno  è stato il momento clou degli Open Days, le giornate di orientamento iniziate domenica scorsa e che si protrarranno fino all'8 febbraio. La seconda domenica è stata caratterizzata da una grande affluenza di pubblico. Decine di famiglie di alunni frequentanti l'ultimo anno della scuola media si sono avvicinati per scoprire l'offerta formativa dell'istituto. A fare da “ciceroni” accompagnando i visitatori tra aule, laboratori, aula magna, palestra sono stati, come sempre, alcuni insegnanti ed alunni dell'istituto.


 

 

Ma L'offerta è stata giudicata anomala dalla apposita Commissione

 

L'Autorità Portuale di Taranto comuncia che il 16 gennaio 2015 si è tenuta la sesta seduta pubblica relativa alla procedura aperta per l’affidamento dell'appalto per la progettazione esecutiva e l'esecuzione dei lavori del "Centro Servizi Polivalente per usi portuali al Molo San Cataldo del Porto di Taranto" nella quale, a valle della valutazione dell'offerta tecnica da parte della commissione giudicatrice, si è proceduto all'apertura delle offerte economiche e di tempo.

È stata, pertanto, definita la graduatoria provvisoria che vede la costituenda A.T.I. verticale Christian Color Srl/Cardinale Srl/Antonacci Termoidraulica Srl quale prima classificata con una offerta risultata anomala.

Al termine della verifica della congruità dell'offerta del primo classificato da parte di apposita nominanda Commissione si potrà procedere all'aggiudicazione dell'appalto.


 

Nella giornata di oggi martedi 20 gennaio un flusso meridionale ed instabile continuerà ad interessare il nostro paese, dando luogo a fenomeni sparsi sulle regioni centromeridionali, più rilevanti dal pomeriggio-sera sulla Puglia meridionale. Il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso un Avviso di condizioni meteorologiche avverse che prevede  a partire dal pomeriggio di oggi, e per le successive 12-18 ore si prevedono precipitazioni, a prevalente carattere di rovescio o temporale, sulla Puglia meridionale. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento

Sulla base di quanto previsto, il Centro Funzionale Decentrato ha decretato criticità ordinaria a partire dalla mezzanotte del 20/01/2015 sulla Puglia centro- meridionale e ha emesso un Avviso di criticità moderata con un’allerta arancione, valido dalle ore 12 del 20 Gennaio per le successive 12 ore, per le zone di allerta Puglia D (Salento), Puglia C (Puglia Centrale Adriatica).

Per una corretta comprensione dello scenario di evento previsto in caso di allerta arancione si può consultare il sito della Protezione Civile Puglia al link http://www.protezionecivile.puglia.it/public/CFD/Scenari.pdf


IL SERVIZIO PROTEZIONE CIVILE SEGUIRÀ L’EVOLVERSI DELLA SITUAZIONE INVITANDO AD ATTENERSI ALLE RACCOMANDAZIONI DI SEGUITO RIPORTATE:

• non sostare in locali seminterrati;

• prestare attenzione nell' attraversamento di sottovia e sottopassi;

• prestare maggiore attenzione alla guida di autoveicoli e moderare la velocità, al fine di evitare sbandamenti;

• evitare le zone esposte a forte vento per il possibile distacco di oggetti sospesi e mobili (impalcature, segnaletica, ecc.) e di caduta di oggetti anche di piccole dimensioni e relativamente leggeri (vasi, tegole...);
• non sostare lungo viali alberati per possibile rottura di rami;

• prestare attenzione lungo le zone costiere, e, in presenza di mareggiate, evitare la sosta su moli e pontili;

• in caso di fulminazione, evitare di sostare in vicinanza di zone d’acqua e non portare con sé oggetti metallici.

 


Il giorno 14 gennaio si è tenuta la seconda prova relativo al concorso da comandante della polizia locale di pulsano; l’elaborato che i candidati hanno dovuto affrontare era quello relativo alla redazione di una ordinanza volta ad arginare il fenomeno dell’accattonaggio.  Con rammarico, corre l’obbligo sottolineare che, anche in questa circostanza la commissione, come accaduto per la prima prova nella quale ha sottoposto ai candidati una prova concernenti argomenti non previsti dal bando, ha predisposto un  elaborato su cui il giudice amministrativo, ma anche la corte costituzionale, sono intervenuti. Infatti, sulla questione, molti sindaci, a seguito dell’introduzione della novella dell’art. 54 del TUEL nel 2008 si sono affannati ad emanare ordinanze “anche contingibili ed urgenti” volte ad arginare tale fenomeno. Nel 2011, con la pronuncia n. 15, la Corte Costituzionale, ha cassato dal dettato normativo l’avverbio “anche”, ragion per cui, allo stato, il sindaco può emanare solo ordinanze volte ad arginare situazioni impreviste ed imprevedibili, per la cui soluzione, l’ordinamento non prevede, nel rispetto del principio di legalità, altri strumenti tipici da adottare. Infatti, il problema, oltre a non costituire un fenomeno limitato nel tempo non risolvibile con un provvedimento, extra ordinem, la cui natura è proprio quello di avere un limite temporale, è già contemplato in altri dettati normativi (es. art. 671 c.p. e art. 190 c.d.s.), la cui competenza, nel caso del c.d.s., è del dirigente o del responsabile del servizio.

Ora, mi chiedo, una commissione esaminatrice, al fine di giudicare le prove di un concorso, in ossequio all’art. 97 della Costituzione, in modo imparziale e sereno, non avrebbe dovuto prevedere degli elaborati per i quali, quanto meno, non ci sia una diatriba giurisprudenziale ai più alti livelli? Sembrerebbe quasi che la stessa commissione avesse le idee confuse riguardo a quelli che erano i compiti e le funzioni da assolvere.

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