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Giornale di Taranto - Giornalista1

di Vito Massimano

 

«Il Governo sta pensando di aprire a Taranto  un grande centro per immigrati in arrivo dalla Libia, per oltre 500 ospiti.

Perfino il Responsabile della Caritas, Don Nino Borsci, si dice preoccupato “speriamo che l’ISIS non si sposti a Taranto” .

Noi faremo di tutto per impedire questa follia. Mi date una mano?»

Lette queste dichiarazioni, uno crederebbe di poterle attribuire ad un eletto a Taranto, ad un uomo del Sud, al Presidente della Regione o comunque a qualcuno che ha sempre mostrato attenzione per la città Jonica.

E invece no, queste sono dichiarazioni di Salvini ,quello della Lega Nord, quello che per i meridionali è come il fumo negli occhi,  quello che dice terun valaurar, quello contro cui Vendola ha fatto mille narrazioni definendolo razzista ed insensibile perché il meridione soffre ohhh come soffre, quello che vuole spaccare l’Italia, quello che pensa solo al nord.

E lo smacco peggiore Salvini lo fornisce in quell’ultima frase (mi date una mano) in cui chiede al popolo che lo segue di sostenerlo in questa battaglia.

E i tarantini dove sono? Aspettano che altri vengano da fuori a ribellarsi in nome e per conto loro? E i meridionalisti cosa fanno? Vendola, Stefàno e compagni cosa faranno? Spiegheranno ai cittadini di Taranto che “migrante è bello” ed “accogliere fa figo”?E il meridionale Alfano come giustifica questa pazzia? E dove sono le promesse di Franceschini e di Renzi i quali giuravano di far rinascere una città fin troppo provata da mille problemi? Ma Vendola è un cognome o un hashtag monco che termina con la parola Puglia? (#Vendolapuglia)

Credo che questa volta più di un chiacchierone, al cospetto delle dichiarazioni del segretario della Lega, dovrebbe un po’ vergognarsi.

 

 

 

Il consigliere comunale di Forza Italia Gianpaolo Vietri si è fatto promotore di una mozione per impegnare il sindaco ad esprimere contrarietà al centro d'identificazione nazionale profughi nel porto di Taranto.

La notizia secondo cui Taranto è stata prescelta dal  Viminale per l’identificazione di centinaia di migliaia migranti che arriveranno dalla Libia- scrive Vietri- fa comprendere come il governo farà diventare hub il nostro porto e qual è la strategicità che ci è riconosciuta, tanto da promuoverci a seconda Lampedusa d’Italia. Un porto che, invece di ospitare turisti, diventerà luogo di identificazione profughi, in contraddizione con quella vocazione culturale e turistica sbandierata dal governo nell’ultimo decreto convertito in legge. Taranto ha già dato tantissimo in termini di accoglienza fin dall’inizio dell’emergenza e continua a dare, viste le strutture comunali ancora occupate dai profughi . Infatti, nonostante si continui a raccontare che queste persone siano di passaggio e che intendono andar in altri paesi d’Europa,  la città di Taranto è da un anno completamente invasa da nord africani agli incroci stradali, dinnanzi ai supermercati o che vagano  mendicando per le strade cittadine. Presenze che non portano alcuna ricchezza sul nostro territorio e che, anzi, preoccupano gli addetti alla pubblica sicurezza alla luce delle minacce lanciate dall’Isis al nostro paese, e che si vanno a sommare alle migliaia di tarantini senza lavoro. Le operazioni di sbarco  hanno, altresì, assorbito notevoli energie alle forze di polizia, sanitarie e di assistenza in genere, distolte da altre esigenze primarie della popolazione tarantina che paga, insieme al resto degli italiani, i costi miliardari ed insostenibili di tali attività.  È ora di porre fine a questa invasione prima che sia troppo tardi, dato che si parla di circa 100 milioni di persone che intendono raggiungere il nostro continente e che, una volta arrivate, costringeranno i disoccupati italiani, attualmente in cerca di occupazione, a togliersi definitivamente dalla testa qualsiasi illusione di inserimento nel mondo del lavoro. Restando a quanto ci tocca più da vicino- annuncia Vietri- in questo momento, presenterò in consiglio comunale una mozione per impegnare il sindaco a formalizzare al Ministero dell’Interno l’impossibilità del comune a collaborare e ad esprimere la contrarietà della nostra comunità al centro di identificazione profughi del Mediterraneo a Taranto. Infatti, la nostra città  ha offerto fin qui la totale disponibilità alle autorità centrali per l’emergenza umanitaria ed è ora urgente, ed assolutamente prioritario, dedicarsi alle gravi emergenze che vivono i tarantini come la disoccupazione, l’inquinamento, la morte del commercio e la delinquenza, per le quali, al contrario, quando abbiamo interpellato il governo siamo stati abbandonati a noi stessi.

 

E' stato quasi certamente di origine dolosa l'incendio che in mattinata è divampato davanti alla Portineria dell'Ilva. Una colonna di fumo nero si è sollevato in breve tempo tanto da far temere che fosse accaduto qualcosa di grave all'interno dello stabilimento. Ad andare in fumo sono state quattro autovetture, ora completamente carbonizzate. Sul posto sono prontamente intervenute squadre dei Vigili del Fuoco che hanno domato le fiamme cercando per quanto possibile di limitare i danni. Sono in corso indagini per individuare cause e responsabili di un episodio che ovviamente ha contribuito ad alzare il livello della tensione e dell'attenzione già molto alto.

Fare chiarezza per evitare che il diffondersi di alcune notizie non corrispondenti ai fatti possa configurare gli estremi della turbativa d’asta con pregiudizio della leale concorrenza tra le aziende interessate a partecipare alla gara d’appalto. E' questo l'intento con cui il presidente dell'Amat Walter Poggi ha deciso di fare alcune precisazioini sulla gara d’appalto sul servizio di pulizia Amat spa.

Ecco quanto si legge nella nota a firma del presidente Poggi:

1)    Nel bando di gara precedente erano indicati sia l’importo a base d’asta, pari a 370.000 euro annui, sia l’esplicitazione del monte ore corrispondente, pari a 24.000 l’anno:

2)    Il vigente contratto di servizio, infatti, prevede esplicitamente da parte dell’esecutore dei vari servizi di pulizia tanto il prezzo scaturito dalla gara quanto lo sviluppo conseguente delle ore richieste per l’esecuzione del lavoro;

3)    Il bando attuale prevedeva in origine soltanto l’importo a base d’asta, sempre pari a 370.000 euro annui, e non la corrispondente determinazione delle ore lavorative;

4)    A seguito di chiarimenti richiesti da un’azienda interessata a partecipare alla gara il bando è stato modificato  con l’inserimento del numero di ore lavorative occorrenti correlate alla base d’asta e determinate con l’applicazione consueta della tabella ministeriale. E il monte orario è sempre uguale a 24.000 l’anno.

 

 

E' stata un'operazione coordinata, finalizzata alla lotta allo spaccio di sostanze stupefacenti, che però a riservato inattese sorprese, quella svolta dal personale del Comando di Polizia locale coordinato da comandante ten. Costantino in collaborazione con i militari della locale stazione Carabinieri, del Nucleo operativo di Castellaneta, Unità cinofile. Nel corso dell'operazione sono state effettuate perquisizioni domiciliari che hanno riguardato decine di appartamenti e locali. Ma non solo, perchè il blitz ha fatto emergere una realtà del tutto particolare: quello dell'uso di case-grotte della gravina come alloggio...

Infatti, nel corso di controlli nella gravina lungo il tratto prospiciente il plesso scolastico “Lorenzini” fino alla parte sottostante il Piazzale del Cimitero dove sono stati individuati alcune  case-grotta nelle quali trovavano alloggio 15 cittadini di cui 3 di nazionalità italiana e la restante parte rumena.

Tutte le persone sono state identificate e diffidate a sgombrare gli abituri sui quali, successivamente, seguiranno altri controlli.

 

Di intesa con il comandante della locale Stazione Carabinieri sono state programmate altre operazioni finalizzate all’attività di prevenzione delle violazioni al fine di un  pacifico svolgimento della vita sociale e delle attività all'interno del centro urbano.

 

Si  parlerà di "Benessere dell'Uomo e dell'Ambiente" nell'aula magna dell'I.I.S.S. Archimede, plesso Costa  in Via Lago di Misurina 22,  venerdì 13 marzo  alle ore 10,30 nel corso di un incontro formativo che affronta una tematica di grande interesse e attualità, il rapporto tra Uomo e Ambiente.

Come spiehano gli organizzatori in una nota, l'incontro fa parte di 4 seminari itineranti che hanno come obiettivo "Sviluppare nei giovani il senso di responsabilità per la salute e l’ambiente. Sensibilizzarli alla prevenzione per una eventuale diagnosi precoce. Orientarli verso un cambiamento culturale, conseguendo stili di vita sani e puliti, realizzando politiche  per una Società basata sul benessere fisico e morale. Far conoscere il ruolo di primo piano che l’Istituzione ha verso la realizzazione di uno sviluppo sostenibile che riguarda non solo l’ambiente ma anche l’economia e la società".

nterverrà il dott.Gianfranco Orbello (International Society of Doctors for Environment). I lavori saranno coordinati dal dirigente scolastico, dott.ssa Pasqua Vecchione.


 

di Vito Massimano

E che non si dica che il Governo non ha a cuore Taranto. La città bimare è sempre al centro dei pensieri del nostro esecutivo.

Nei primi anni novanta l’acciaieria più importante d’Italia fu considerata a tal punto strategica da essere affidata ad un uomo illuminato a capo di un grande gruppo industriale che portò benessere e lavoro in riva allo Jonio coniugando il tutto con un rispetto quasi maniacale dell’ambiente.

Poi accadde che qualche togato manigoldo volle cercare il pelo nell’uovo ed iniziò con accuse pretestuose ad ostacolare i grandi progetti dello Steve Jobs lumbard e la città, con il raziocinio che l’ha sempre contraddistinta, ha subito centrato il problema progettando con equilibrio il proprio futuro. Mica ha fatto la stupidaggine di dividersi in industrialisti ed ambientalisti! No, quelli sono errori cruciali che una grande città come Taranto, un città aperta al mondo e che ha ben presente cosa significhi guardare oltre il proprio naso prescindendo dai provincialismi, proprio non commette. Ed infatti buon sangue non ha mentito.

Quindi l’illuminata società civile magnogreca, accompagnata in questo da una classe dirigente veramente all’altezza e di respiro internazionale, ha cominciato a progettare il proprio futuro nell’ottica di una diversificazione  che comunque non abbandoni l’antica e fulgida vocazione industriale.

In questo, in verità, sollecitata da una classe politica famosa in tutto il mondo oltre che temuta e rispettata in qualsiasi consesso politico ed amministrativo si trovi a sedere.

A dare man forte a questa Primavera tarantina ci hanno pensato Renzi e Franceschini che, facendo piovere miliardi di euro su Taranto, hanno innescato un circolo virtuoso capace di coniugare la cultura, il turismo, l’ambiente, l’industria e l’enogastronomia (una cosa che piace tanto ai tarantini e che quindi che ci azzecca sempre).

In virtù di questi miliardi piovuti su Taranto, gli autotrasportatori dell’indotto Ilva si sono sentiti in dovere di andare a Roma per ringraziare personalmente il Premier per lo splendido esempio di attaccamento alla città e lo hanno fatto col cuore in mano e col portafoglio gonfio. Una scena strappalacrime.

Neanche il Presidente della Regione ha fatto mancare il suo apporto, facendo dello scalo tarantino un aeroporto internazionale, costruendo il nuovo ospedale e facendone un bel Policlinico universitario, perla rara della nuova Università degli Studi di Taranto tanto desiderata in primis dall’affezionato Nichi Vendola.

A questo punto Alfano si è ingelosito ed ha voluto prendere parte anche lui alla rinascita di Taranto, potenziando la struttura ricettiva portuale.

Taranto voleva che il porto diventasse struttura ricettiva a livello turistico? Benissimo allora, grazie ad Alfano ed al Governo di centrosinistra, pioveranno migliaia di turisti provenienti dal nord Africa (principalmente dalla Libia e dall’Iraq) che, accolti a Lampedusa, verranno subito portati in gita a Taranto per un piacevole e lungo soggiorno.

Non potevamo sperare di meglio, non possiamo che ringraziare la classe politica nazionale che a Taranto pensa sempre ed abbracciare calorosamente i nostri rappresentati in Parlamento, alla Regione Puglia, al Comune di Taranto, sempre vigili ed influenti oltre che attentissimi quando si tratta di difendere gli interessi della città.   Grazie, grazie , grazie.

 

 

SCADENZA IL 18 MARZO ORE 12.00.

 

Designazione di competenza della Provincia per la nomina del Presidente dell’Autorità portuale di Taranto.

IL PRESIDENTE

Visto l’art. 8, comma 1, della legge n. 84 del 28/01/1994 e successive modificazioni, che prevede la nomina del Presidente dell’Autorità Portuale da parte del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, nell’ambito di una terna di esperti di massima e comprovata qualificazione professionale nei settori dell’economia dei trasporti e portuale, designati rispettivamente dalla Provincia, dal Comune e dalle Camere di commercio del territorio di riferimento;

Vista la nota del 27 febbraio u.s. con cui il Gabinetto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha reso noto che il 7 giugno 2015 giungerà a scadenza il mandato del Presidente dell'Autorità portuale di Taranto, così invitando a far pervenire le designazioni di competenza;

Ritenuto, pertanto, necessario attivare l’iter per la prevista designazione della Provincia di Taranto;

Visto l’art.50, commi 8 e 9 del Dlgs 267/2000;

Visto il vigente Statuto Provinciale;

RENDE NOTO

- che Organismi di Partecipazione, Ordini Professionali, Associazioni di Categoria, Enti Pubblici e Privati, possono segnalare i nominativi di coloro che ritengono meritevoli della designazione suddetta;

- allo stesso fine, i privati cittadini possono essi produrre direttamente dichiarazioni di disponibilità.

In ogni caso le suddette candidature devono riguardare cittadini che abbiano il godimento dei diritti politici e specificare i motivi che giustificano la candidatura con particolare riferimento alla

massima e comprovata qualificazione professionale nei settori dell’economia dei trasporti e portuale.

Devono altresì indicare:

1) dati anagrafici completi e residenza;

2) titolo di studio ed eventuali titoli di merito scolastici e/o accademici;

3) curriculum professionale, che comprovi la necessaria qualificazione professionale del  candidato nei settori dell’economia dei trasporti e portuale.

Il curriculum, datato e sottoscritto, dovrà essere redatto secondo il modello scaricabile presso il sito http://europass.cedefop.europa.eu/it/documents/curriculum-vitae;

La candidatura, dovrà già esser corredata di:

- dichiarazione di accettazione della candidatura da parte dell'interessato;

- dichiarazione di non sussistenza delle cause di incompatibilità riguardanti in particolare:

a) i componenti di organi consultivi o di vigilanza o di controllo tenuti ad esprimersi sui provvedimenti degli enti o organismi ai quali la nomina o designazione si riferisce;

b) coloro che si trovano in condizioni di conflitto di interesse rispetto all'incarico, avendo, per le attività esercitate, interessi direttamente o indirettamente in contrasto con le competenze istituzionali dell'ente, azienda o istituzione cui l'incarico si riferisce;

c) coloro che, in qualsiasi modo, siano in rapporto di dipendenza, di partecipazione o di collaborazione contrattuale con la Provincia di Taranto, ovvero con l'ente nel quale rappresentano la Provincia;

d) coloro i quali siano già stati nominati o designati in altro Ente, Società e Organismo a cui partecipa la Provincia di Taranto;

- dichiarazione, anche se negativa, degli incarichi, eventualmente ricoperti in altri Enti, Aziende, Istituzioni, o in Pubbliche Amministrazioni;

- dichiarazione, anche se negativa, relativa ad incarichi pubblici elettivi, a cariche in partiti politici o in organizzazioni sindacali, e/ o a rapporti continuativi di collaborazione o di consulenza con le predette organizzazioni;

- sottoscrizione digitale del curriculum e delle dichiarazioni, o allegazione di copia documento di identità in corso di validità.

Ogni candidatura dovrà pervenire alla Segreteria del Presidente, mediante consegna al protocollo sito in via Anfiteatro n. 4, oppure a mezzo PEC all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. o a mezzo raccomandata (farà fede la data di arrivo e non di spedizione), entro e non oltre le ore 12,00 del 18 marzo 2015.

Le proposte, corredate della documentazione richiesta, dovranno pervenire in plico chiuso, recante all'esterno il mittente e l'indicazione "Proposta di candidatura per Presidente dell'Autorità Portuale di Taranto"

La designazione di che trattasi verrà effettuata, con atto del Presidente della Provincia esaminate le proposte pervenute tenuto conto della esperienza professionale documentata nei settori dell'economia dei trasporti e portuali richiesta ai sensi dell'art. 8 della legge n.84 del28.01.1994 e successive modificazioni.

Ai sensi dell'articolo 13 del d.lgs. n. 196/2003, si precisa che i dati e le informazioni fornite in riferimento al presente bando saranno trattate - nel rispetto delle misure di sicurezza di cui agli articoli 31 e seguenti del citato decreto - con modalità manuali e/ o informatiche strettamente

necessarie, per le finalità connesse alla disciplina di designazione dei rappresentanti in seno ai Consigli di Amministrazione degli organismi partecipati o vigilati.

I dati in argomento potranno essere comunicati, per le finalità sopra indicate e tenuto conto delle specifiche competenze e funzioni, ad altre strutture della Provincia di Taranto.

Il titolare del trattamento è la Provincia di Taranto.

Responsabile del trattamento, anche ai fini dell'esercizio dei diritti di cui all'art. 7 del d.lgs. n. 196/2003, è la dott.ssa Ingrid Iaci (Ufficio di Presidenza della Provincia di Taranto).

Per eventuali informazioni o chiarimenti si può inviare una mail all’indirizzo:

Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Del presente avviso si dispone l’Affissione all’Albo Pretorio, la pubblicazione sul sito istituzionale

della Provincia di Taranto e la comunicazione agli Organi di stampa locali.

Dott. Martino TAMBURRANO


 

 

 

Un evento sul Primo soccorso è in programma presso l' IPERCOOP – Centro Commerciale, Via Per Montemesola – Km 10 – Taranto, Venerdì 13 marzo 2015 dalle ore 10.00  alle 19.00. Dopo i saluti di Stefano Rossi, neo Direttore Generale ASL – Taranto, sono proframmati gli interventi di Donato Pentassuglia — Assessore alle Politiche della Salute—Regione Puglia, Maria Leone — Direttore Sanitario ASL— Taranto, Aldo La Fratta — Presidente Provinciale ACLI – Taranto, Marino Albergo — Pres. Forum Provinciale delle Famiglie – Taranto, Salvatore Marzo — Preside Liceo "Aristosseno" – Taranto, Pasquale Castellaneta — Preside Liceo Classico "Archita" – Taranto, Lina Vecchione — Preside Istituto Tecnico Prof. "Archimede" – Taranto, Pietro Rotolo — Preside Istituto Lentini - Einstein - Mottola. La Relazione sarà tenuta da Tommaso Fiore Ordinario Cattedra di Anestesia - Rianimazione—Università di Bari. Le Conclusioni di Mario Balzanelli Direttore Dipartimento SET 118 – ASL – Taranto.

 Esercitazioni continue a titolo gratuito alla cittadinanza saranno tenute da parte degli Istruttori del  Centro Unico di Formazione 118 della ASL di Taranto

 

Arresti questa mattina anche a Taranto nella grossa operazione messa in atto dalle Forze dell’Ordine, che ha visto coinvolti oltre 200 militari, contro la fazione Schiavone del clan dei Casalesi, a Casal di Principe. Si stanno eseguendo 40 arresti anche nelle province di Caserta, Napoli, Avellino, Benevento, Terni, L'Aquila, Lecce, Cosenza, Cuneo, Prato, Frosinone, Trapani.


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