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Giornale di Taranto - Giornalista1

 

 

Si è spento a Taranto il prof. Tommaso Anzoino, figura di riferimento del mondo della cultura e della scuola. Nel suo ruolo di insegnante al liceo Battaglini, all’Istituto Andronico, e di preside al liceo Archita, ha accompagnato generazioni di giovani nel percorso didattico che grazie a lui è stato ricco e indimenticabile. Ai libri, alla cultura, alla scuola ha dedicato la sua vita, lascia poesie, saggi, riflessioni che negli ultimi tempi dispensava anche attraverso i social e il suo blog Master I Margarita. Ironico, appassionato, carico di umanità, era stato assessore alla Cultura nella giunta Cannata.

Tanti i messaggi di cordoglio che stanno giungendo alla famiglia anche attraverso i social, come quello del docente ed editore

Piero Massafra, che scrive “ Per il mio amico e "complice" Tommaso Anzoino. 

 

Se i nostri comuni ricordi potessero materializzarsi quando è impossibile crearne altri, caro Tommaso, la tua scomparsa sarebbe compensata dalla rimembranza, sì acerba, ma fonte sempre di affettuosa, a volte poetica, consolazione, come ci diceva il "nostro" Leopardi.”

Un grande, ironico, poliedrico uomo di cultura - scrive tra gli altri il giornalista Marcello Cometti- Un altro pezzo significativo e memorabile della città che se ne va.”

Ecco alcuni dei suoi ultimi pensieri, scritti su Facebook, legati alla sua amata scuola.

“...verso l'alba arrivano i miei sogni, poveri sogni, sempre quelli: io, alla fine dell'orario scolastico, mi metto alla porta, in fondo al corridoio, per salutare le classi che escono: buongiorno signor preside! buongiorno ragazze!”

“...insomma, questa ragazza stamattina è venuta a Taranto (da Lecce) a incontrare il suo professore di italiano e latino del corso D del Liceo Battaglini; solo che erano passati più di 40 anni; ma non è stato un incontro organizzato da Raffaella Carrà; è stato organizzato su questa piazza di comunicazione che gli esperti chiamano come la chiamano; naturalmente il professore si è molto commosso, e anche l'alunna si è molto commossa e insieme hanno convenuto che erano due "professioni" bellissime quella dell'insegnante e quella della studentessa e che era un luogo bellissimo quello in cui hanno vissuto quell'esperienza, il Liceo, la Scuola”.

 

I funerali si svolgeranno domani, 1 marzo 2021, alle 11 nella Chiesa del Ss. Crocifisso a Taranto.

Oggi in Puglia sono stati registrati 9.000 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e 1.123 casi positivi: 506 in provincia di Bari, 67 in provincia di Brindisi, 46 nella provincia BAT, 169 in provincia di Foggia, 73 in provincia di Lecce, 253 in provincia di Taranto, 3 residenti fuori regione, 6 casi di provincia di residenza non nota. Sono stati inoltre registrati 20 decessi: 7 in provincia di Bari, uno in provincia BAT, 3 in provincia di Brindisi, 2 in provincia di Foggia, 2 in provincia di Lecce, 5 in provincia di Taranto. Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 1.549.574 test, 109.633 sono i pazienti guariti e 32.457 sono i casi attualmente positivi.

 Un antico reperto archeologico ritrovato nel 1884 ma di origine antichissima sarà esposto per la prima volta nelle sale del Museo archeologico nazionale di Taranto (MarTa) adesso che è finito il restauro. Si tratta, spiega Eva Degl’Innocenti, direttrice del Museo, di “una statuetta in terracotta di pregevole fattura. Un rarissimo reperto - aggiunge - che raffigura una coppia nel compimento di un atto erotico. Un manufatto probabilmente risalente al I secolo a.C. che racconta anche di una storia più recente di Taranto e di una Italia appena unificata”. Questo reperto, ribattezzato degli “amanti”,  ritorna alla luce grazie al progetto di studio e ricerca, catalogazione, riordino e di digitalizzazione dei materiali dei depositi attuato dal Museo. In base ai documenti, la statuetta erotica si trova nel Museo dal 10 aprile del 1884.

 

Ritrovata nell’area di Santa Lucia, oggi in parte sede dell’Arsenale della Marina Militare, è legata alla storia della città ed in particolare alla ricostruzione topografica della Taranto ottocentesca. Il reperto è stato modellato a mano da un ignoto artista e, oltre all’ingobbio bianco, presenta delle tracce di colore sui capelli della donna, sui cuscini e nell’intelaiatura del letto che ospita la coppia di amanti. “Un reperto - spiega Degl’Innocenti - su cui sappiamo ancora ben poco. Potrebbe trattarsi di una scena propiziatoria, ma non è esclusa la valenza funeraria, visto il luogo del ritrovamento. Potrebbe infatti essere legato ad un contesto funerario della necropoli”. Nei giorni scorsi, intanto,  il Museo di Taranto - uno dei maggiori riferimenti internazionali per la storia e la civiltà della Magna Grecia - ha riaperto le porte al pubblico anche se con accessi contingentati in base aalle regole anti Covid. 

 "In Puglia è stata completata una terza rilevazione per stimare la prevalenza delle cosiddette varianti inglese, brasiliana e sudafricana tra la popolazione: quella inglese è stata individuata nel 47% dei campioni, le altre due non sono state individuate": ne ha dato notizia l'assessore alal Salute, Pier Luigi Lopalco. La Survey era stata richiesta dal Ministero della Salute e dall’Istituto Superiore di Sanità alle Regioni. La rilevazione è stata condotta e dalla professoressa Maria Chironna (coordinatore della rete regionale dei laboratori SARS Cov-2 U.O.C. Igiene – laboratorio di epidemiologia molecolare e sanità pubblica del Policlinico di Bari) e dal dottor Antonio Parisi (direttore sanitario vicario IZS della Puglia e Basilicata). Per la Puglia, sulla base del numero e dei nuovi positivi del giorno precedente (il 17 febbraio), sono stati selezionati 59 campioni. Tutti i campioni, provenienti da 7 laboratori della rete regionale, sono stati sequenziati mediante whole – genome sequencing Complessivamente la variante inglese è stata individuata in 28 campioni (47,5%). Non sono state individuate né la variante “brasiliana”, né la variante “sudafricana”. “E’ confermata – spiega l’assessore Lopalco – la necessità di alzare il livello di attenzione sulla diffusione delle varianti del virus”.

Taranto. Poetica e arte che uniscono popoli, luoghi e culture, una comunione tra Oriente e Occidente, questa è la musica dei Radiodervish, in scena sul palco del Teatro Fusco domenica 28 febbraio alle 19.30.

Più che un concerto, quello di domenica sera, sarà un reading musicale intitolato “Cuore meridiano”, quello che Nabil Salameh, voce del gruppo, definisce come «una sorta di navigazione sottocosta, lungo le rotte dei cantori che hanno raccontato meravigliosamente con i loro versi questo mare, il Mediterraneo».

Sarà un omaggio alla Città di Taranto e alla sua anima mediterranea, che rientra nelle iniziative musicali promosse dal Taranto jazz Festival, e avverrà attraverso le opere dei grandi artisti che hanno influenzato la coppia di musicisti: da Moustaki a De André, da Idir a Domenico Modugno, ma ancora Fairuz, Battiato e i Beatles, tutti reinterpretati con lo stile inconfondibile dei Radiodervish.

«Siamo particolarmente felici di portare sul palco del nostro teatro comunale un gruppo come i Radiodervish - commenta l’assessore alla cultura Fabiano Marti. Taranto è un ponte naturale tra le diverse anime del Mediterraneo e lo è per genetica geografica e per storia; da sempre una città propensa all’apertura verso altre culture e dalla Magna Grecia fino ad oggi questa terra e i suoi abitanti hanno dimostrato come sia possibile la convivenza tra popoli».

 

Domenica il palco del Teatro comunale Fusco ospiterà, dunque, la performance artistica di Nabil Salameh (voce, chitarra e percussioni) e Michele Lobaccaro (chitarra, basso e piano) ospiti del Taranto Jazz Festival,

Lo spettacolo rientra nel già corposo elenco di eventi che hanno caratterizzato e continueranno a caratterizzare l’offerta culturale della città, un poetico tassello in più quello di domenica prossima che è possibile grazie alla volontà dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Rinaldo Melucci di rilanciare Taranto sotto un nuovo profilo culturale, spaziando dalla letteratura, alla musica e al teatro.

Perfetta cornice di questo grande rilancio è sicuramente il Teatro comunale Fusco, che dalla riapertura nel dicembre del 2019, ha saputo rinsaldare il legame tra cittadini e teatro grazie a opere di grande rilievo artistico, con i grandi classici in prosa e le sperimentazioni più moderne. Comune e Teatro che, nonostante la pandemia e le relative chiusure, non hanno rinunciato al desiderio di diffondere la cultura, portando il pubblico “virtualmente” sul palco grazie alle dirette streaming, modalità di fruizione ormai indispensabile in questi mesi tanto complessi.

L’evento sarà fruibile gratuitamente in diretta streaming dalle pagine Facebook di Taranto Jazz Festival, Radiodervish, Teatro Comunale Fusco ed Ecosistema Taranto.

 

I Radiodervish

Il sodalizio artistico tra Nabil e Michele nasce nel 1997 dalla volontà dei due artisti di creare una musica che riflettesse quello che è il melting pot culturale del bacino del Mediterraneo, da sempre ponte tra Oriente e Occidente.

Nel 2001 il primo album: “Centro del mundo”, titolo esplicativo delle tematiche del gruppo, seguito nel 2004 da “In search of Simurgh”, vera e propria interpretazione musicale dei versi del mistico persiano Rumi, album che nel 2006 diventa una vera e propria suite teatrale, in cui le musiche dell’album si fanno accompagnamento per le letture della regista Teresa Ludovico.

 

 

 “Non ci aspettavamo dall’azienda collaborazione, ma neanche minacce”. Lo dichiara il sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, a proposito della  lettera che gli ha inviato ArceloMittal (è firmata dal direttore del personale, Arturo Ferrucci, e dal direttore del siderurgico di Taranto, Loris Pascucci) dicendogli che non avvierà nessun cronoprogramma di fermata degli impianti dell’area a caldo della fabbrica prima che si pronunci il Consiglio di Stato cui l’azienda si è appellata e che discuterà il caso l’11 marzo in udienza nella quarta sezione. La richiesta del cronoprogramma è stata avanzata dal sindaco ad ArcelorMittal due giorni fa. 

 

“Con l’eleganza che ci contraddistingue - afferma Melucci -, non abbiamo commentato la sentenza del Tar a noi favorevole, né la richiesta di appello al Consiglio di Stato di ArcelorMittal. Con la stessa eleganza non commenteremo le minacce. Continuiamo ad andare dritti per la nostra strada - conclude il sindaco di Taranto - con un’unica stella polare: la salute di cittadini e lavoratori”. ArcelorMittal, gestore in fitto degli impianti, così come Ilva in amministrazione straordinaria, proprietaria degli stessi, hanno infatti impugnato al Consiglio di Stato chiedendone la sospensiva, la sentenza del Tar Lecce dello scorso 13 febbraio. Questa ha disposto che le aziende devono in 60 giorni dal 13 febbraio, spegnere gli impianti fonte di inquinamento. Il Tar, dopo un’ampia istruttoria, ha così confermato l’ordinanza del sindaco di Taranto relativa allo spegnimento impianti di febbraio 2020 ed ha respinto i ricorsi presentati in primo grado dalle due società. 

 

“Un po’ di Pazienza”.

È il progetto artistico dell’attore pugliese Francesco Gravino della compagnia Foyer ’97 che, venerdì 26 febbraio 2021, incontrerà sulla piattaforma digitale Zoom la comunità territoriale, in occasione del suo lavoro di ricerca su Andrea Pazienza, uno dei più grandi fumettisti italiani, condotta nell’ambito del progetto di Residenza Artisti nei Territori “PASSI Bildungsroman”, a cura del Teatro delle Forche (Mibact / Regione Puglia), nel Teatro Comunale di Massafra.

Un evento online, con inizio alle ore 19.00, aperto a tutti, durante il quale Gravino, coadiuvato dal regista Enzo Toma, tutor di progetto, “restituirà” il suo lavoro, gli esiti della sua ricerca, incentrata sulla produzione di un testo teatrale e finalizzata ad una messa in scena sulla vita del genio del fumetto, raccontata attraverso il disincanto degli anni bolognesi. Un uomo alle prese con le sue debolezze, le sue fragilità e la sua irriverenza.

All’incontro parteciperà anche Enrico Fraccacreta, anch’egli di San Severo come Gravino e Toma, amico d’infanzia di Andrea Pazienza e autore del libro “Il giovane Pazienza” (Stampa Alternativa – Margini, 2001).

La partecipazione è gratuita ma per un numero limitato di persone. La prenotazione è obbligatoria, inviando una mail all’indirizzo  Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. .

“L’idea di raccontare Andrea Pazienza – spiega Gravino - è nata da un incontro con un poeta sanseverese, amico d'infanzia di Andrea. Col tempo, è diventata un'esigenza, una voglia di creare e instaurare un dialogo con quanti ancora non conoscono uno tra i più importanti fumettisti italiani.

‘Un po' di Pazienza’ è soprattutto una ricerca della sintesi, delle forme essenziali, dei segni grafici prodotti nei tanti lavori che Andrea ci ha lasciato.

Non ci siamo però soffermati sulle sue opere, né sul significato delle stesse. Ci siamo concentrati sui sentimenti che hanno spinto un genio del fumetto a vivere una vita così in disequilibrio e sulla ricostruzione delle situazioni in cui visse il grande fumettista, cercando di dare un'angolazione inedita a quella che fu una favola a colori.

Per questo stiamo lavorando su un particolare linguaggio, sul continuo e irrequieto movimento fisico, punti di vista inconsueti che si mescolano in un dialogo con il suo alter ego Zanardi.

Quella di Andrea è una vita intensa, di talento, legami importanti e sguardi sul presente della Bologna fine anni Settanta. Si trasferì lì per frequentare il DAMS, dopo gli studi a Pescara, lasciando San Severo, in provincia di Foggia.

A Bologna accadrà tutto ciò che lo farà poi diventare Andrea Pazienza, uno dei più grandi fumettisti italiani del secondo Novecento, fino alla prematura scomparsa nel 1988.”

 

Sinossi libro “Il giovane Pazienza” di Enrico Fraccacreta

Tutti coloro che apprezzano Pazienza conoscono la produzione bolognese e la sua vita in quegli anni. In questo libro, invece, si parla dei suoi anni "felici", scanzonati, scapigliati ma, dal punto di vista creativo, altrettanto fervidi. Diversamente fervidi. Il suo più grande amico, compagno di scuola e di disincanto, ce lo fa conoscere giorno dopo giorno fino alla sua partenza da San Severo, verso Pescara per il liceo artistico e poi verso Bologna.

Entra nel vivo la campagna vaccinale anti Covid dell’Asl Taranto in favore del personale scolastico. A Taranto la somministrazione dei vaccini è già partita e proseguirà nel PalaRicciardi, allestito come centro di vaccinazione unico, con postazioni attrezzate, percorsi differenziati di ingresso e uscita e aree di permanenza pre e post vaccino. Nei prossimi giorni, ed entro il 13 marzo, saranno vaccinati nel Tarantino quasi 13mila operatori scolastici hanno dato l’adesione tramite i referenti Covid dei propri istituti. La macchina organizzativa messa in atto dal Dipartimento di Prevenzione Asl, di concerto con le istituzioni locali, affronterà la necessità di vaccinare gli operatori scolastici entro la riapertura regolare delle scuole prevista per il 14 marzo. 

 

Per la campagna di immunizzazione del personale scolastico, saranno utilizzate le sedi già predisposte per la vaccinazione in corso dei cittadini over 80. Si tratta di strutture ampie e allestite nei punti strategici del territorio, individuate grazie alla collaborazione e al supporto dei sindaci della provincia. Per l’accesso in sicurezza nei centri di vaccinazione individuati, sono state predisposte postazioni di triage con personale sanitario. Nei centri individuati, confluiranno gli operatori scolastici dei vari Comuni in base alla posizione geografica. Ciascuno ha già ricevuto una convocazione con l’indicazione del luogo di somministrazione del vaccino, la data e la fascia oraria. Nei 13mila conteggiati, rientra anche il personale degli istituti paritari e, come da Piano strategico regionale, il vaccino somministrato è AstraZeneca, per il quale è stata estesa la possibilità di adesione fino ai 65enni. 

A nulla sono serviti la superiorità numerica dal diciottesimo del secondo tempo e numerosi tentativi verso lo specchio di Figliola, migliore in campo. Mister Lentini: Perdere così fa rabbia, sarei preoccupato se non avessimo creato gioco. Abbiamo dimostrato di essere in condizione giocando dal primo all'ultimo. Rizzo:” Abbiamo commesso pochi errori ma usciamo sconfitti, dobbiamo lavorarci su senza abbatterci e ripartire subito.”

 

 

 

di Andrea Loiacono

 

 

 

Tanto tuonò che piovve si potrebbe dire. Il Taranto dopo undici risultati utili consecutivi incappa in una brutta sconfitta, non tanto per il gioco che soprattutto nel primo tempo è stato arrembante, quanto per il risultato che sa di beffa. A decidere la contesa con il Taranto in superiorità numerica è stato sugli sviluppi di calcio piazzato Taurino, un giovane calciatore prodotto del settore giovanile rossoblu e tarantino di nascita.

 

 

 

Il Taranto si schiera con il classico 4-2-3-1 ma deve sopperire alla mancanza di capitan Marsili per squalifica ex della gara, al suo posto accanto a Diaby agisce Matute. In porta Ciezkowski con Boccia Guastamacchia Rizzo e Ferrara da destra a sinistra; sulla trequarti Guaita, Tissone e Falcone alle spalle del rientrante Diaz. Mister Loseto, subentrato un mese fa a Nicola Ragno ha avuto il merito di risollevare la squadra nei risultati e prestazioni e schiera la sua squadra con un 3-5-2 con Lattanzio e Taurino coppia d'attacco, Biason centrale di difesa accanto a Petta e Colella. Assente l'altro ex di turno Giuseppe Genchi. Taranto in maglia tradizionale rossoblu, Bitonto completo bianco. Il Bitonto batte il calcio d'inizio. Al 4' minuto il Taranto si rende subito pericolosissimo con un traversone di Boccia che pesca Falcone il quale colpisce di testa ma Figliola si supera e devia in angolo. Il Taranto come al solito parte meglio e detta i ritmi di gioco. All'8' Guaita se ne va in contropiede e viene steso da Capece che viene ammonito, Falcone calcia la punizione sulla barriera. Al 10' lo stesso Guaita guadagna il primo calcio d'angolo. Il Bitonto non riesce a reagire e il Taranto prende campo con Tissone che serve sulla corsa Falcone il quale calcia bene di poco a lato. Al 21' sempre Guaita crossa dalla destra per Diaz che di testa segna ma in posizione di fuorigioco. Al 23' Matute serve l'accorrente Ferrara che si rende pericoloso con un tiro cross di poco fuori. Al 26' lo stesso Ferrara è il primo ammonito nel Taranto. Al 32' il Bitonto si affaccia per la prima volta in area rossoblù con un cross di Montinaro e il colpo di testa di Lattanzio a campanile deviato in corner da Ciezkowski. A cavallo del 41' e del 44' il Taranto guadagna tre angoli consecutivi tenendo il Bitonto nella sua area. Al 45' Guaita serve Tissone che è bravo a girarsi e calciare di prima ma il suo tiro è incredibilente deviato in angolo.

 

 

 

Il secondo tempo ha inizio sulla falsa riga del primo con il Taranto in avanti e il Bitonto che contiene non senza fatica. Al 48' Ferrara crossa, Petta svirgola e Figliola blocca. Al 52' ancora Figliola sale sugli scudi con una punizione eccellente su un calcio di punizione di Tissone. Al 56' Boccia se ne va sulla fascia destra, l'arbitro ammonisce per la seconda volta il giocatore del Bitonto che resta in dieci. Il Bitonto sistema l'assetto difensivo, entra Nocerino ed esce Capece. Il Taranto invece passa a trazione anteriore, Abayian entra per Matute con i rossoblu che passano al 4-4-2. Al 61' però quando sembra che il gol sia cosa fatta ancor Figliola nega la gioia del gol a Diaz su un colpo di testa ravvicinato. La legge del calcio spesso è crudele e si materializza due minuti dopo; il Bitonto guadagna un dubbio calcio d'angolo, sugli sviluppi la difesa perde la marcatura di Taurino che batte Ciezkowski per il vantaggio neroverde. Il Taranto accusa il colpo ma si riorganizza subito, al 75' Abayian fa sponda per Diaz che calcia ma sempre Figliola gli nega il gol. Al 78' c'è un'altra occasione colossale per il Taranto con Falcone che crossa da sinistra ma Mastromonaco da buona buona posizione spedisce a lato. All'85' entra Santarpia per Ferrara. All'87'esce Nannola per Esposito nei neroverdi. All'89' cartellino rosso per Palazzo nel Bitonto che colpisce Guastamacchia a gioco fermo. L'arbitro concede sei minuti di recupero, il Taranto si riversa in avanti con la forza dei nervi ma deve arrendersi ad un risultato ai più apparso ingeneroso.

 

Queste le dichiarazioni di mister Giuseppe Lentini, allenatore in seconda del Taranto a fine gara: “ C'è rammarico in noi perché abbiamo subito gol su angolo dopo aver dominato per un'intera partita, si fa fatica a credere a questo risultato. Abbiamo provato a segnare sia nel primo che nel secondo tempo ma non ci siamo riusciti, non so se per demeriti nostri o bravura altrui. Fatto sta che ci abbiamo provato anche anche con due attaccanti e alzando gli esterni. Nonostante questo risultato dobbiamo rimanere sereni, fa rabbia, ma non è una sconfitta dopo una striscia di undici risultati utili che ci deve scoraggiare. Lavoreremo sui pochi errori commessi in vista della prossima partita. Non sono preoccupato per la sterilità offensiva, lo sarei se non avessimo prodotto dieci occasioni da rete. Sul gol subito eravamo messi bene, il loro attaccante ha anticipato bene la difesa. I ragazzi sono dispiaciuti ovviamente dopo una prestazione simile. Per fortuna abbiamo subito la possibilità di riscattarci domenica prossima.

 

 

 

Questo il pensiero sul match di Gianmarco Rizzo difensore ionico: “Ci può stare dopo tanti risultati utili subire uno stop, certo ci dispiace perché abbiamo disputato una prestazione maiuscola. Forse dopo il gol subito abbiamo avuto troppa ansia di recuperare non essendo abituati a prendere tanti gol. Abbiamo commesso pochi errori ma li dobbiamo esaminare con attenzione. Credo che tutti oggi si siano accorti dalla forza del Taranto. Sono anche convinto che il calcio d'angolo da cui è scaturito il gol non ci fosse. Abbiamo subito il gol nel nostro momento migliore, dopo il gol subito c'era voglia di recuperare e questo ci ha portato ad essere frenetici, li dobbiamo migliorare.”

Oggi giovedì in Puglia sono stati registrati 10256 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e 1.154 casi positivi: 420 in provincia di Bari, 85 in provincia di Brindisi, 78 nella provincia BAT, 235 in provincia di Foggia, 99 in provincia di Lecce, 233 in provincia di Taranto, 3 casi di residenti fuori regione e uno di  provincia di residenza non nota. Sono stati inoltre registrati 27 decessi: 9 in provincia di Bari, uno in provincia di Brindisi, uno nella BAT, 3 in provincia di Foggia, 6 in provincia di Lecce e 7 in provincia di Taranto. Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 1.532.395  test., 107.933 sono i pazienti guariti e 31.972  sono i casi attualmente positivi. 

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