Lutto nel mondo dell'informazione.
ISi è spento il giornalista e critico musicale Dino Foresio, tra i più noti studiosi di Giovanni Paisiello. A lui si deve l'ultima opera Il Migrante Dorato relativo al soggiorno di Paisiello in Russia.
Critico musicale e giornalista ha insegnato Tecniche della comunicazione musicale ai corsi dell’Istituto d’Alta Cultura Musicale G. Paisiello di Taranto. Dal 1980 al 2005 ha diretto il Centro Internazionale di studi paisielliani di Taranto; dal 1986 al 1994 e dal 2003 al 2005 è stato direttore artistico del Festival Paisiello.
Per oltre tre lustri ha firmato la critica musicale del Quotidiano di Lecce, Brindisi e Taranto. Ha scritto per i mensili Opera Internationaldi Parigi e l’Opera di Milano. Attualmente collabora con il quotidiano telematico Operaclick, con i mensili Opera-Magazine di Parigi, Operadi Londra, i periodici Trusts & Wealth Management Journal e Contrappunti.
E' stato segretario dell’Associazione Nazionale Critici Musicali e membro della Giuria del Premio Nazionale della Critica Musicale Franco Abbiati.
Nel 1994 la Fondazione Nuove Proposte di Martina Franca e il Centro Culturale «Il Casale» di Spoleto gli hanno conferito il Premio Nazionale di giornalismo «Manuel Campus» per la critica musicale e nel dicembre 2007 gli è stato assegnato il Premio Paisiello per il mondo dell’opera (sezione studi e ricerche).
Lu.Lo.
di Luca Lorusso
Il ritorno della Processione dei Misteri tra i vicoli della Città vecchia, per celebrare il suo 350mo anniversario della fondazione dell'Arciconfraternita del Carmine, l'allestimento del sepolcro a bordo di Nave Amerigo Vespucci davanti al quale i perdoni hanno sostato in preghiera, hanno reso unica questa Settimana Santa Tarantina.
Sono state giornate intense, caratterizzate da una forte presenza di cittadini e di turisti provenienti da ogni parte che hanno voluto assistere dal vivo alle processioni. In tanti, molti giovani, hanno trascorso le notti di giovedì, per la processione dell'Addolorata, di venerdì, per quella dei Misteri, seguendo il lento incedere dei perdoni, la nazzicata.
In migliaia si sono riversati sul ponte girevole per raggiungere l'Isola, ed è stato difficile contenere e ordinare questo flusso.
"Non c'è niente di paragonabile a questo in nessun'altra parte del mondo. Per noi esserci è espressione di fede, di tradizione, è senso di appartenenza", ha commentato un gruppo di giovani, questa mattina, in piazza Carmine, durante l'attesa del rientro della Processione dei Misteri.
Ieri, alle 17, l'uscita dei simboli. Grande commozione, come sempre, ha suscitato l'apparizione della statua di Gesù Morto, quella che più caratterizza questa processione, che si unita alle altre nel lungo cammino della passione.
A reggere il "laccio" della statua Nella prima parte della processione, fino alla basilica cattedrale di San Cataldo, sono stati: Francesco Zito, priore emerito dell’arciconfraternita del Carmine in Taranto. Vincenzo Montanaro, comandante del Comando Marittimo Sud. Vincenzo Cesareo, presidente della Camera di Commercio Taranto-Brindisi e vicepresidente di Unioncamere Puglia. Angelo Mellone, direttore di Intrattenimento Day Time della Rai.
Nella seconda parte della processione dei Sacri Misteri, dalla basilica cattedrale fino al rientro, ci sono stati invece: Ferdinando Conte, primo consigliere dell’arciconfraternita Maria SS. del Carmine in Taranto. padre Nicola Preziuso, dei Giuseppini del Murialdo, vicario parrocchiale alla Maria SS. del Monte Carmelo in Taranto.
Giovanni d’Ayala Valva, Cavaliere di Onore e Devozione del Sovrano Militare Ordine di Malta.
Valerio Cecinati, direttore della Unità operativa complessa di Pediatria e Oncoematologia pediatrica dell’ospedale ‘SS Annunziata’ di Taranto. Il suono struggente delle marce funebri intonato dalle bande ha come sempre accompagnato il lento incedere della processione. Insieme all' inconfondibile suono della troccolante. Fondamentale l'accompagnamento delle bande che hanno intonato le marce funebri durante tutto il percorso Alla Processione dei Misteri hanno suonato il Complesso Musicale “Grande orchestra di fiati Santa Cecilia” di Taranto diretto dal M° Giuseppe Gregucci, il Complesso Musicale “G. Chimienti” di Montemesola (TA) diretto dal M° Lorenzo De Felice, il Complesso Musicale Municipale “Città di Francavilla Fontana” diretto dai Maestri Ermir Krantja ed Emanuele Spagnulo ed il Complesso Musicale “Lemma” diretto dal M° Giuseppe Pisconti.
Alle 9.20 di questa mattina i tre rintocchi del troccolante hanno annunciato il ritorno delle statue nella Chiesa del Carmine, davanti a una folla silenziosa che all'apertura del portone si è sciolta in un applauso.
Antonello Papalia, priore della Confraternita del Carmine, ha sottolineato quanto la straordinarietà di questa edizione, soffermandosi sulla compostezza e sullo spirito di raccoglimento con cui gli abitanti dell'Isola hanno accolto il ritorno dei riti nella Città vecchia.
Alle 1024, con il rientro delle statue di Gesù Morto e dell'Addolorata, accompagnate dal suono della marcia funebre Jone, si è chiusa l'edizione 2025 dei riti della Settimana Santa tarantina.
di Ingrid Iaci
Sono 152 gli allievi ufficiali della nave scuola Amerigo Vespucci, simbolo della Marina Militare italiana.
Sono ragazzi e ragazze di età compresa tra i 19 e 23 anni provenienti da ogni parte d'Italia, di cui ben 23 sono di Taranto e provincia e per ciascuno di loro rientrare a casa dal mare è stata un'esperienza indimenticabile.
"È stato come un sogno rivederli tornare a casa a bordo del veliero più importante al mondo che ormeggia davanti ad un castello - ha commentato la mamma di uno dei ragazzi tarantini - se non è una favola questa? Però c'è da dire anche che i ragazzi hanno una vita durissima e faticosa, quando tornano a casa vogliono giustamente solo riposare.
Anche e soprattutto questi giorni, sono e saranno giorni di lavoro, faranno i turni per essere a bordo come picchetti di rappresentanza e non tutti i ragazzi di Taranto saranno a Pasqua con le famiglie, dipenderà dai turni.
Ad agosto scorso li abbiamo visti partire ragazzi e sono tornati uomini" - ha concluso con una certa commozione la mamma intervistata.
La nave sosterà a Taranto fino all 22 aprile, prima di ripartire per la Calabria e continuare il tour del Mediterraneo.
Non è certo la prima volta che la nave arriva a Taranto ma a memoria d'uomo non si ricorda una Pasqua così speciale in cui l'imbarcazione iconica della Marina Militare italiana si sia resa così protagonista durante i Riti della Settimana Santa.
A bordo, infatti è stato allestito un suggestivo altare della Reposizione che l'ordinariato militare ha dichiarato chiesa giubilare e lo stesso è stato meta di pellegrinaggio da parte dei perdoni, così come tutte le altre chiese del borgo e della città vecchia.
Inoltre, nel pomeriggio di ieri, alcuni degli allievi della Accademia Navale sono stati protagonisti del rito della lavanda dei piedi che si è celebrato nel corso della Coena Domini nella cappella del Castello Aragonese.
di Luca Lorusso
In cosa consiste la Settimana Santa tarantina e quali sono le origini delle spettacolari ed emozionanti tradizioni tipiche di questa città? Questi riti della Settimana santa alla dominazione spagnola nel sud Italia. Furono introdotti a Taranto dal patrizio tarantino don Diego Calò, il quale nel 1703, commissionò a Napoli le statue di Gesù morto e dell'Addolorata.
Tutto ha inizio la domenica delle Palme, quando le due confraternite, quella del Carmine e quella dell'Addolorata, si riuniscono per porre all'asta i simboli delle due processioni, per esempio la statue di Gesù Morto e dell'Addolorata, che quest'anno sono state vendute a quasi 50.000 euro.
Giovedì santo dalla chiesa del Carmine esce la prima posta. A mezzanotte si entra nel clou con la processione dell'Addolorata che inizia il suo pellegrinaggio. La statua della Madonna parte dalla chiesa di San Domenico, a
Taranto vecchia, e continua percorrendo le strade della città.
Il giorno dopo, Venerdì santo, si svolge la processione dei Misteri.
In questo giorno, alle ore 17, dalla chiesa del Carmine esce per prima la figura del troccolante, il confratello incaricato di portare con se la troccola (uno strumento musicale fatto in legno sul quale sono agganciate delle maniglie in metallo) che scandisce con il suo suono ogni momento della processione, insieme alle bande musicali.
Questa processione si conclude alle 7 di sabato mattina, quando i pellegrinanti ritornano al punto di partenza.
Entrambe queste processiono sono caratterizzate dalla presenza dei Perdoni.
I Perdoni della processione dei Misteri sono pellegrinanti vestiti di bianco, sono coperti in volto, e, per vedere, hanno solo due piccole fessure in corrispondenza degli occhi. Tradizione vuole che camminino in coppie a piedi scalzi per tutta la durata della processione. Quest'anno si celebrano i 350 anni della fondazione della Confraternita del
Carmine e per questo la processione torna eccezionalmente nella Città vecchia, dove tutto è cominciato.
Angelo Bozzetto, una vita nel sistema dell'edilizia, attualmente presidente della Cassa Edile di Taranto è stato eletto Coordinatore regionale delle Casse Edili industriali della Puglia: la designazione ha avuto luogo a Bari, il 14 aprile, nel corso della riunione del Consiglio Generale di ANCE Puglia, su proposta del Presidente regionale Gerardo Biancofiore. La nomina è stata accolta con entusiasmo da tutto il sistema della bilateralità pugliese, che ha riconosciuto nel Presidente Bozzetto una figura autorevole, capace di garantire continuità e innovazione, attribuendogli altresi spirito di sintesi e visione strategica. Un ringraziamento particolare va al Presidente Gerardo Biancofiore per la fiducia espressa, al Presidente Vito Messi di ANCE Taranto, ai Presidenti di ANCE Bari, Brindisi, Lecce e Foggia, nonché a tutti i Presidenti delle Casse Edili industriali pugliesi per la nomina avvenuta all'unanimità. «Sento forte la responsabilità e l'onore di questa nomina - ha commentato Bozzetto - incarico che intendo svolgere in piena sintonia con tutti i colleghi, nel segno della cooperazione, dell'efficienza e della difesa del valore del lavoro regolare e sicuro nel settore edile. La Puglia può e deve diventare un esemplare modello di buona bilateralità.» La Cassa Edile di Taranto esprime il proprio orgoglio per questo prestigioso incarico che riconosce l'impegno e la qualità del lavoro svolto in questi anni da tutto il sistema territoriale.
La Pasqua, dopo gli anni bui della pandemia, restituisce un clima di fiducia al settore del turismo, driver formidabile per il territorio e non solo per il settore ricettivo, ma anche per le altre attività economiche. D’altronde – secondo l’Ufficio Studi di Confcommercio a livello turistico la voce ‘pasti’ occuperà il primo posto nella spesa per le vacanze (+ 32%), seguita dallo shopping (12,6%) .
Taranto in particolare quest’anno si affaccia alle vacanze pasquali con due eventi di assoluto rilievo e richiamo a livello turistico: il ritorno in Città Vecchia della processione del Venerdì Santo per i 350 anni dell’Arciconfraternita del Carmine, e l’arrivo del Vespucci, il veliero più celebre del mondo che sino al 22 aprile ormeggia al Castello Aragonese.
Una settimana importante per la promozione e l’immagine di Taranto che – secondo Giovanni Berardi, presidente provinciale di Confguide Confcommercio Taranto- mette insieme attrattori, potenziali prodotti ed iniziative concomitanti che ampliano il livello e la possibilità di offerta e la richiesta di servizi turistici correlati. Un’occasione per testare anche quanto, a prescindere dall’aumento dei costi dei trasporti e della carenza di collegamenti, Taranto abbia le potenzialità per essere turisticamente attrattiva.
Due eventi che nel capoluogo richiameranno gente da tutta la provincia e che daranno un’ ulteriore spinta alle presenze turistiche, solitamente buone a Pasqua, come prevedono i presidenti provinciali di Fipe Confcommercio pubblici esercizi, Antonio Salamina ( ristoranti) e Paolo Barivelo (bar ), secondo i quali già in questa settimana con i primi arrivi dei tarantini fuori sede si stanno avvertendo segnali positivi di un movimento turistico che sarà in crescita sino al prossimo week end,comprendente il ponte del 25 aprile. Soprattutto l’arrivo dei giovani che studiano fuori, conferma Barivelo, alimenta una vivacità che si riscontra solo a Natale e in Estate.
Non solo aperitivi, ma anche cene e pranzi, e soprattutto prenotazioni già sold out – conferma Salamina- in molti locali per Pasqua e Pasquetta. E, novità positiva, l’anticipo di apertura che (soprattutto nel fine settimana) stanno già sperimentando alcuni ristoranti e locali del versante orientale della litoranea che sino a qualche anno fa attendevano giugno per riaprire le attività. Un cenno polemico infine per la concentrazione di eventi che secondo il presidente dei ristoratori dovrebbero essere programmati seguendo un calendario stagionale che non lasci lunghi periodi di fermo.
Positivo anche il sentiment degli operatori di Città Vecchia, quest’anno teatro assoluto della Settimana Santa tarantina. Inevitabilmente la concentrazione nell’isola comporterà qualche disagio per le imprese, i residenti ed in generale la mobilità cittadina, ma c’è entusiasmo e attesa e come afferma Claudia Lacitignola, presidente della delegazione Confcommercio: “Sarà un momento bellissimo ed emozionate per la Città Vecchia, auspichiamo solo che tutto vada per il meglio e che i servizi -dai parcheggi di scambio, alle navette, i bagni chimici etc. – siano adeguati ai flussi di gente che si riverserà nel centro storico e nel borgo. E’ un importante banco di prova per la città anche in vista dei Giochi del Mediterraneo.’
Il doppio appuntamento ha determinato numeri importanti anche sul fronte dell’ospitalità ricettiva, hotel e B&B pieni all’80% già a partire da inizio settimana e tutto esaurito da giovedì sino a lunedì compreso .
Un velo di polemica lo solleva il presidente provinciale di Federalberghi, Marcello De Paola che rimarca come l’arrivo del Vespucci a Taranto in contemporanea con i Riti, resti in fondo un’occasione sprecata per il turismo ionico. E’ una questione di programmazione e di coordinamento tra le istituzioni: “Un veliero che è un simbolo internazionale unico nel mondo e che sosta nella nostra città per tanti giorni è una opportunità irripetibile per il turismo e per l’economia di una città, ed è un peccato non poter dare risposte affermative alle richieste di prenotazioni. Sarebbe bastato programmare la tappa di Taranto alla settimana successiva alla Pasqua, promuovendo l’evento nei tempi e nei modi giusti”. Secondo De Paola, Taranto dovrebbe dotarsi di un piano strategico del turismo elaborato con il contributo di idee e proposte degliimprenditori del turismo, che consenta di fare una corretta programmazione.
Sul fronte dell’ospitalità extra alberghiera, Taranto città registra performance più alte, differentemente dal territorio provinciale dove – conferma il presidente di Federalberghi Extra, Cosimo Miola- le prenotazioni per Pasqua si attestano sul 60 -70% delle stanze (in media due notti) con una preferenza verso le strutture di livello medio alto.
Previsioni invece più ottimistiche per i ponti di primavera,solitamente preferiti per il turismo slow e green; in forte ascesa il turismo dei cammini, fenomeno in crescita in Puglia con un + 48% nel 2024 rispetto all’anno precedente.
È stato un benvenuto all'insegna della musica e delle tradizioni quello che il Liceo Archita di Taranto ha voluto dare alla Amerigo Vespucci, la nave più bella del mondo, da ieri ormeggiata davanti al Castello Aragonese. Questa mattina, gli studenti del liceo musicale hanno voluto rendere onore alla nave raggiungendo il canale navigabile per a suonare le musiche che accompagnano i riti della settimana santa tarantina. All'evento, molto apprezzato dai presenti, ha partecipato una rappresentanza dei docenti delle classi del musicale e della Dirigente Scolastica dott.ssa Annarita Vozza.
“Tutto ciò che attiene alla questione industriale tarantina non è più questione di conoscenza né di coscienza. Sappiamo ormai tutto. Tutte le vicende umane che non riescono a risolversi, che sembrano non avere via d’uscita, mancano di un atto di superamento dettato dall’amore”. Lo ha detto l’arcivescovo di Taranto, Ciro Miniero, nell’omelia per la messa del precetto pasquale celebrata oggi nello stabilimento di Acciaierie d’Italia, presenti molti dipendenti della fabbrica, dirigenti, autorità e anche due dei tre commissari dell’amministrazione straordinaria: Giancarlo Quaranta e Davide Tabarelli. “Mi appello a chi ha il compito e il dovere di agire - ha detto l’arcivescovo - affinché voi possiate ritrovare serenità, che la città tutta possa intravedere un orizzonte limpido. Tutto deve partire da questo segno di amore dal più potente al più piccolo” ha evidenziato l’arcivescovo di Taranto. Prima di questo passaggio, Miniero ha sostenuto riferendosi alla crisi occupazionale e industriale di Taranto: “Nessuna delle vertenze degli ultimi anni può dirsi risolta, restano tutte vivide le emergenze che preoccupano voi operai e la città tutta. A tutto questo si aggiungono la preoccupazione e le incertezze del contesto internazionale”. E ancora ha aggiunto Miniero: “Tutti conosciamo la situazione sanitaria così come la precarietà dei lavoratori. Chissà però se ci siamo chinati per guardare dal basso loro, gli ammalati, questa città, con lo spirito di chi serve per amore” e se “ci siamo piegati a servizio sincero degli ammalati, degli operai e delle famiglie”.
“In un anno la città non ha trovato il tempo, il modo o la volontà di avviare il dialogo con l’azienda, con questa azienda, basata sull’onestà intellettuale”. ha detto oggi, nel suo intervento alla fine della messa uno dei commissari di Acciaierie d’Italia, Giancarlo Quaranta, a proposito del rapporto tra Taranto e l’ex Ilva. Ci sono state solo due eccezioni, ha detto Quaranta riferendosi ai meeting di due club service, “occasioni che hanno permesso un dialogo serio, concreto, privo di qualunque forma di compromesso. Se ai dipendenti di questa fabbrica si dovesse concedere di produrre ancora acciaio, gli stessi contribuiranno concretamente alla realizzazione di un nuovo ponte, quello sullo Stretto”. Il commissario Quaranta, sempre sul rapporto tra l’ex Ilva e Taranto, ha poi chiesto all’arcivescovo Ciro Miniero, che ha celebrato la messa del precetto pasquale presente una platea di dipendenti AdI, ma anche rappresentanti delle istituzioni, dei sindacati e dell’imprenditoria, di “favorire la costruzione di un ponte più importante di quello sullo Stretto. Un ponte sul quale fare incontrare convinzione, trasparenza e onestà intellettuale. Qualità necessarie a scongiurare un epilogo per questa fabbrica che non risolleverà nessuno di noi dal peso della responsabilità dell’aver agito con imperizia”. E prima di questo passaggio sulla città di Taranto, Quaranta ha detto, a proposito della gestione commissariale di Acciaierie, che “dal febbraio 2024 abbiamo improntato la nostra azione alla trasparenza e alla concretezza: abbiamo chiuso i contenziosi ereditati, avviato la Valutazione di impatto sanitario in anticipo rispetto agli obblighi europei, risposto a tutte le richieste legittime di dati e informazioni, inserito nel bando di vendita dell’Azienda l’impegno alla decarbonizzazione e al ristoro per la città. Abbiamo riattivato gli impianti nel rispetto degli standard ambientali - ha sostenuto Quaranta -, ricostruito la fiducia dei clienti storici e reso possibile il recupero dei crediti pregressi per dipendenti e fornitori. Ai collaboratori di questa fabbrica vogliamo dire con chiarezza: in questi anni avete dimostrato competenza, dignità e pazienza. È su queste basi che possiamo costruire il futuro dell’azienda”.
"Dopo anni di inerzie e promesse disattese, finalmente vediamo una prospettiva concreta e duratura. Vi assicuro che stiamo lavorando avendo ben presenti gli interessi di tutti e non lasciando indietro nessuno”. Lo ha dichiarato su Acciaierie d’Italia, l’ex Ilva, il ministro delle Imprese, Adolfo Urso, nel messaggio ai lavoratori della fabbrica dell’acciaio, messaggio letto da uno dei tre commissari di AdI, Davide Tabarelli, alla fine della messa . Per Urso, “é un momento complesso a livello internazionale, per l’economia in generale e per la siderurgia in particolare. Come molti di voi sanno, i commissari straordinari di Acciaierie d’Italia e di Ilva, in merito alla cessione dei complessi aziendali, hanno avviato la procedura per negoziare in via preferenziale con il consorzio azero guidato da Baku Steel Company CJSC e Azerbaijan Investment Company OJSC. Questa decisione - dichiara il ministro nel suo messaggio ai dipendenti AdI - è il risultato di un’analisi approfondita delle offerte arrivate. Ci siamo impegnati per cercare la soluzione più affidabile focalizzandoci sulla solidità finanziaria, sulla sostenibilità industriale e sui benefici occupazionali per la vostra comunità”. Urso formula quindi gli auguri di Pasqua, “sperando che ciascuno possa trarre nuova linfa da questo periodo di festa, per affrontare le sfide future con rinnovata determinazione”. (foto ANS)
Le variazioni dei percorsi degli autobus sul Ponte Punta Penna, le aree di parcheggio, gratuite e non, le navette gratuite e le variazioni dei permessi sosta per i residenti
In occasione dei riti della Settimana Santa e della visita diNave Vespucci ormeggiata al Castello Aragonese, è stata disposta l’interdizione della circolazione veicolare su alcune vie del Borgo e della Città Vecchia.
Pertanto dalle ore 13.00 di giovedì 17 aprile alle ore 13.00 di sabato 19 aprile 2025 i percorsi degli autobus di Kyma Mobilità subiranno variazioni con deviazioni che li porteranno sul Ponte Punta Penna (tutti i dettagli su www.kymamobilita.it).
Inoltre è stato predisposto un piano con numerose aree di parcheggio che saranno assistite da navette gratuite per poter raggiungere la Città vecchia e la zona del Ponte Girevole, i cui orari sono stati elaborati in funzione dei riti della Settimana Santa.
In questa zona per tutti gli automobilisti sono disponibiligratuitamente due ampi parcheggi nella ex Stazione Torpediniere e nella Caserma Mezzacapo, un’opportunità resa possibile dalla disponibilità del Comando Marittimo Sud della Marina Militare che ha accolto una richiesta del Comune di Taranto.
Queste due importanti aree di parcheggio, con una capienza complessiva di circa 500 posti auto, saranno disponibili con i seguenti orari: giovedì 17 aprile dalle ore 16.00 alle ore 02.00 del giorno seguente, venerdì 18 aprile dalle ore 12.00 alle ore 02.00 del giorno seguente, sabato 19 aprile dalle ore 09.00 alle ore 24.00, domenica 20 aprile dalle ore 09.00 alle ore 24.00 e, infine, lunedì 21 aprile dalle ore 09.00 alle ore 24.00.
Ricordiamo che l’accesso per la Stazione Torpediniere è ubicato alla fine della Rampa Leonardo da Vinci a cui si accede da Via Roma: nei suddetti orari Kyma Mobilità mette a disposizione un servizio gratuito di bus navetta che collega nei due sensi l’area parcheggio con l’ingresso di questa infrastruttura militare
Sono disponibili H24 anche le aree di parcheggio Park&Ride di Kyma Mobilità che in questa occasione saranno servite da navette gratuite: con la tariffa Park&Ride è possibile parcheggiare l’auto pagando € 2.60 per l’intera giornata, dopo le ore 18.00 solo € 1.30.
Le aree Park&Ride sono al Piazzale Democrate con 160 posti auto, e al Terminal Cimino, dove la zona Park&Ride comprende circa la metà dei 300 posti auto disponibili nell’area, i rimanenti sono con strisce bianche e sosta libera; un’altra zona Park&Ride è in alcuni tratti stradali: Corso Italia tra Viale Magna Grecia e Via Caduti d Nassirya e Viale Magna Grecia tra Viale Virgilio e Corso Italia, tra Corso Italia e Viale Liguria, Viale Liguria e Via Dalmazia e, infine, tra Via Dalmazia e Viale Trentino.
In città sono disponibili H24, inoltre, le tradizionali aree di parcheggio recintate di Kyma Mobilità per complessivi circa 500 posti: Pacoret, Amedeo, Campania, Icco, Artiglieria e Oberdan; ricordiamo che in queste aree di parcheggio latariffa oraria di € 1,00 si paga H24.
Si comunica, inoltre, che nell’area del Mercato rionale del Quartiere Tamburi in queste giornate, tranne nella mattinata di sabato quando si svolge il mercato, sono disponibili 180 posti auto gratuiti, l’area è servita da un servizio di navetta gratuita.
Inoltre, in considerazione della inibizione alla sosta su alcune strade del Borgo di Taranto ricadenti nelle zone A, B e C al fine di limitare i disagi per i titolari di permesso per residenti, nonché per gli abbonati ai parcheggi cittadini ricadenti in tali zone, nelle giornate giovedì 17, venerdì 18 e sabato 19 aprile i titolari di permesso per residenti zona A, zona B e zona C e gli abbonati per la zona A, la zona B, la zona C e le sotto zone A e C potranno parcheggiare la propria autovettura in ambiti diversi da quelli riportati sul proprio permesso e/o abbonamento, ma pur sempre ricadenti in una delle vie racchiuse nelle zone A – B - C.
Il suono delle sirene ha accolto questa mattina il ritorno a Taranto della Amerigo Vespucci, la nave più bella del mondo che sosterà fino al 22 aprile, con una particolarità.
Per la prima volta nella storia, Giovedì Santo i perdoni dell’arciconfraternita del Carmine saliranno a bordo del prestigioso veliero della Marina Militare per sostare in preghiera davanti all’altare della reposizione (il sepolcro) che verrà allestito sul cassero della nave, la parte più alta dell’unità. I perdoni sono i confratelli del Carmine che, in abito di rito, scalzi e incappucciati, tra pomeriggio e serata del Giovedì Santo si recano in visita ai diversi Sepolcri allestiti nelle chiese del centro e della città vecchia di Taranto. E la Vespucci ospita l’altare della reposizione in quanto chiesa del Giubileo su disposizione dell’ordinario militare, l’arcivescovo Santo Marcianò. Sul veliero - che in quelle fasi non sarà aperto al pubblico - dalle 22.30 alle 23.45 del Giovedì Santo saliranno i perdoni dell’itinerario della città vecchia che comprende tra l’altro anche la Cattedrale di Taranto. I perdoni sulla Vespucci sono uno degli eventi principali della famosa Settimana Santa di Taranto, che quest’anno celebra anche i 350 anni della fondazione della confraternita del Carmine, protagonista della processione dei Misteri che per l’occasione tornerà in città vecchia. Sulla Vespucci, infine, l’arcivescovo di Taranto, Ciro Miniero, celebrerà la messa nella mattinata di Pasqua. La sosta della Vespucci sia a Brindisi, dove la nave si trova già, che a Taranto, vede come main sponsor l’organizzazione dei Giochi del Mediterraneo del 2026.
Dichiara il commissario di Governo per i Giochi, Massimo Ferrarese: “La presenza nei nostri due mari della nave Amerigo Vespucci, la più bella nave del mondo, è una straordinaria occasione per celebrare i XX Giochi del Mediterraneo a poco più di un anno dal loro svolgimento - afferma il commissario Ferrarese -. Per questo abbiamo pensato a una partnership che possa affiancare le tappe di Taranto e Brindisi del Tour Mediterraneo Vespucci a un evento che vede il Mare Nostrum come naturale elemento di aggregazione”. Ferrarese aggiunge: “La presenza della nave Amerigo Vespucci e del Villaggio IN Italia a Taranto e Brindisi sarà un'occasione unica per celebrare lo spirito dei Giochi e per offrire un'esperienza ancora più suggestiva alle migliaia di persone che, per ammirare la nave della nostra Marina Militare, si affacceranno sull’Adriatico e sullo Ionio, ma con una finestra sul Mediterraneo”. E in vista della prossima settimana che a Taranto vedrà più eventi concomitanti (Vespucci, “Villaggio In Italia”, Settimana Santa, arrivo di tre navi da crociera) è stato approntato un piano di sicurezza e di viabilità che ha impegnato istituzioni, servizi di soccorso e forze di polizia. Le visite sulla Vespucci, intanto, sono già sold out a Taranto. “È stato davvero un lavoro di squadra per poter rispondere ad eventi unici - rileva il prefetto di Taranto, Paola Dessì -. La presenza della Vespucci, i Riti della Settimana Santa e le navi da crociera richiamano in questa città un gran numero di persone. C’é stata una grande collaborazione tra tutte le istituzioni per mettere a punto un piano di sicurezza che consenta di svolgere questi eventi e di vivere la prossima settimana, così importante per Taranto, in assoluta sicurezza”.