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Giornale di Taranto - Cronaca, Politica & Attualità
Cronaca, Politica & Attualità

Cronaca, Politica & Attualità (5106)

Cronache e ultime notizie. Aggiornamenti e approfondimenti in tempo reale dalla Puglia

 “Oggi più di mille persone hanno presentato certificato medico in ArcelorMittal, ce lo ha dichiarato l’azienda nell’incontro. Capiamo le preoccupazioni di questo momento difficilissimo, comprendiamo le paure dei lavoratori a fronte del possibile contagio da Coronavirus, essendo il siderurgico un luogo affollato, ma riteniamo di aver già messo in campo un quadro di misure, dalla fermata degli impianti ai controlli, dalla riduzione delle presenze e degli affollamenti ai dispositivi di protezione individuale. Di più, in questo momento, credo che non si possa fare”. Lo dichiara ad AGI il segretario Uilm Taranto, Antonio Talò. “L’intesa di stasera è un passo avanti - rileva -. È chiaro che siamo in una situazione working in progress. Se saranno necessari altri interventi, altre misure, lo vedremo anche perché per stare sul pezzo con ArcelorMittal - dice Talò - abbiamo concordato di rivederci a stretto giro. La fabbrica ora è al minimo storico come impianti…
Tre nuovi casi positivi al tampone del Coronavirus in provincia di Taranto. I nuovi contagiati sono due medici di base di Manduria, grosso centro della provincia, che sono stati trasferiti all’ospedale Moscati, e un uomo a Lizzano. Per quest’ultimo, è stato il sindaco Antonietta D’Oria a comunicarlo con un post sul suo profilo Facebook. Il sindaco di Lizzano sottolionea che “la persona è stata prontamente affidata alle cure sanitarie” e “tutta l’amministrazione comunale esprime vicinanza a questa persona e alla sua famiglia e gli augura una pronta guarigione”. I due medici di Manduria, invece, hanno un buon numero di pazienti che seguono, per cui ora si sta cercando di capire tutti i loro contatti al fine di approntare una rete adeguata di vigilanza e di controllo. Di Torricella (Taranto) è stato anche il paziente 1 di tutta la Puglia, che da qualche giorno ha lasciato l’ospedale ed è rientrato a…
Un negozio gestito da cinesi a Taranto ha donato gratuitamente al Comune mascherine per il Coronavirus. Il Comune lo ringrazia “per aver donato alla comunità locale ben 4mila mascherine chirurgiche”. “Le mascherine - puntualizza il Comune di Taranto -sono state distribuite a donne e uomini impegnati nell'affrontare questo particolare momento, un dono che arriva da chi conosce bene il peso di questa emergenza, ma soprattutto da chi ha eletto a seconda casa il nostro territorio”. “È con questa frase – ha spiegato l’assessore comunale Gianni Cataldino riferendosi al fatto che i commercianti cinesi hanno dichiarato che Taranto è appunto la loro seconda casa – che gli amici cinesi hanno testimoniato come sia possibile essere parte attiva di una comunità, pur avendo storie e origini differenti. La grande lezione di questi giorni è proprio in azioni del genere: un ritrovato senso di appartenenza che supera qualsiasi differenza”. 
Diciannove ospedali pugliesi costituiranno la 'rete post-acuzie', che sarà utilizzata per ricoverare i pazienti affetti da coronavirus che sono clinicamente guariti ma hanno il virus ancora attivo. Si tratta di persone che “non possono essere rimandate nella comunità”, come ha spiegato il capo della task force regionale Pierluigi Lopalco, perché “non hanno bisogno di assistenza continuativa ma devo stare sotto osservazione sanitaria”. Il dettaglio delle strutture che saranno utilizzate è stato fornito dal governatore Emiliano. Si tratta di strutture convertite come gli ospedali di Copertino (Le), San Cesario (Le), Grottaglie (Ta), Canosa di Puglia (Bt), Triggiano (Ba) e Terlizzi (Ba) a cui si aggiungono gli ospedali si comunità di Ceglie (Br), Cisterino (Br), Fasano (Br), Mesagne (Br), Mottola (Ta) Massafra (Ta), San Nicandro Garganico (Fg), Torremaggiore (Fg), Vico (Fg) e Vieste (Fg). Ulteriori dettagli sono stati forniti dal capo del dipartimento Salute della Regione, Vito Montanaro. “Ai 353 posti attivi…
 La Regione Puglia punta ad arrivare all’attivazione di 306 posti letto di terapia intensiva nell’ambito di uno scenario che prevede, nei prossimi giorni, di arrivare a 2.000 contagiati. Lo hanno spiegato in conferenza stampa il governatore Michele Emiliano, il direttore del dipartimento Salute, Vito Montanaro e il responsabile del coordinamento emergenza epidemiologica, Pier Luigi Lopalco. Attualmente i posti letto di terapia intensiva attivati sono 54, a questi si sommeranno altri 252 unità: 144 attivabili nel pubblico, 58 al Miulli e 50 nei due privati. Per quanto riguarda i reparti di Pneumologia, i posti letti attivi ora sono 124 per i casi di coronavirus ma ne sono attivabili 403, per un totale di 527. Infine, allo stato attuale ci sono 131 posti attivi nei reparti di Malattie infettive, ma ne sono attivabili altri 251, per un totale di 382 unità. Quindi, complessivamente sono riservati ai pazienti Covid 1.215 posti letto per…
“È concretamente in campo la fermata dell’altoforno 2 del siderurgico ArcelorMittal di Taranto a partire da venerdì prossimo, penso che la definiremo meglio nel nuovo incontro che avremo dalle 16 di oggi con l’azienda”. Lo dice ad AGI, a proposito delle misure per il Coronavirus, Biagio Prisciano, segretario Fim Cisl Taranto. Lo stop all’impianto é conseguente alla minore attività dello stabilimento, con una serie di impianti fermi, ma anche alla necessità di compattare su pochi altiforni, l’1 e il 4, i due che resterebbero operativi, la produzione necessaria, considerato non solo che ci sono impianti disattivi a valle, ma anche la richiesta sindacale di tenere la fabbrica al minimo riducendo le presenze. Il personale di altoforno 2 andrebbe in cassa integrazione. 
Sono trentaquattro le persone attualmente ricoverate in Terapia intensiva in Puglia: lo ha detto Pierluigi Lopalco, il responsabile del coordinamento della emergenza epidemiologica della Regione Puglia nel corso della videoconferenza stampa organizzata per presentare il piano ospedaliero anticoronavirus. Stando ai dati della Regione, 18 sono le persone decedute, 248 quelle positive, di cui 148 ricoverate, 3 quelle guarite. Ha 4 anni il più piccolo paziente pugliese contagiato da coronavirus: ha detto ancora il capo della 'task force' regionale Pierluigi Lopalco, presentando i dati in possesso della Regione, "Il range è ampio - ha spiegato - abbiamo casi dai 4 ai 97 anni ma il grosso si concentra nelle fasi più avanzate della vita". L'età media dei contagiati pugliesi è 59 anni, anche se "i casi più severi e critici sono quelli delle persone oltre i 70 anni". " Confermiamo che il 70% dei soggetti positivi o è asintomatico o ha…
Da oggi l’azienda Kyma Ambiente - Amiu raddoppia i turni previsti per la sanificazione di strade e marciapiedi di Taranto. "Una misura che si rende necessaria data l’accuratezza con cui si sta eseguendo il lavoro. Non è escluso - fa sapere l’assessore comunale alle società, Paolo Castronovi - che si decida di utilizzare un supporto esterno per rendere più veloci le attività".
Stanno scattando in queste ore nello stabilimento siderurgico ArcelorMittal, ex Ilva, di Taranto, le ulteriori misure di contrasto al Coronavirus concordate venerdì pomeriggio in un incontro tra azienda e sindacati metalmeccanici. Si tratta, nell’ordine, della temporanea fermata degli impianti Treno lamiere, Finitura lamiere, Ossitaglio e Zincatura 2. Coinvolte 500 persone che resteranno a casa in cassa integrazione. La cassa sarà quella già attivata dall’azienda per crisi di mercato per 1273 addetti, un numero massimo che sinora non è stato utilizzato perché l’utilizzazione effettiva dell’ammortizzatore sociale, chiesto da luglio scorso per crisi del mercato siderurgico, si é sempre collocato al di sotto di questo tetto. “L’azienda sta inoltrando le comunicazioni di cassa integrazione agli interessati” dichiara ad AGI Vincenzo Laneve, coordinatore di fabbrica per la Fim Cisl. C’è poi una riduzione delle attività a giornata nel siderurgico di circa il 25 per cento, 200 dipendenti lavorano in Smart Working ed é…
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha scritto ieri a Enel una lettera per chiedere l’abbassamento delle tariffe orarie per le abitazioni, visto l’aumento della permanenza in casa dei cittadini a causa dell’emergenza Coronavirus-Covid 19. “Il momento drammatico che il paese sta vivendo - ha scritto Emiliano nella lettera indirizzata al responsabile degli Affari Istituzionali di Enel, Massimo Bruno - ha, tra le varie conseguenze una maggiore permanenza degli italiani e quindi anche dei miei concittadini, presso le proprie abitazioni. Questo sta stravolgendo le abitudini di tanti e la programmazione che normalmente le famiglie fanno, quotidianamente, rispetto al consumo di energia elettrica in casa. Sarebbe un messaggio molto importante da parte dell'azienda - ha aggiunto Michele Emiliano - rappresenti disporre un ampliamento delle fasce orarie in cui è prevista una tariffazione ridotta dei consumi. In questo modo verreste incontro alle esigenze di tantissime famiglie già così duramente colpite dai…
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