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Giornale di Taranto - Cronaca, Politica & Attualità
Cronaca, Politica & Attualità

Cronaca, Politica & Attualità (5102)

Cronache e ultime notizie. Aggiornamenti e approfondimenti in tempo reale dalla Puglia

Palombella (Uilm) : “scenari preoccupanti che potrebbero alla chiusura dello stabilimento“ Nonostante tutte le proroghe della facoltà d’uso di cui ha beneficiato Ilva Spa - concesse espressamente oppure implicitamente - si impone a questo giudice rilevare che il termine richiesto per l’adempimento delle residue prescrizioni (pari, nella sua estensione massima, a 14 mesi) appare poco più del triplo del termine originariamente concesso dalla Procura”. Lo scrive il giudice del dibattimento, Francesco Maccagnano, negando a Ilva in amministrazione straordinaria la proroga per effettuare i lavori ulteriori di messa in sicurezza all’altoforno 2. Ieri la Procura aveva dato parere favorevole alla proroga, Maccagnano esprime invece parere contrario e ora l’impianto sarà soggetto a nuovo sequestro con conseguente spegnimento. Per Maccagnano, “il termine richiesto risulta troppo ampio, in palese contrasto con tutte le indicazioni giurisprudenziali e normative, e dunque tale da comprimere eccessivamente l’interesse alla salvaguardia dell’integrità psico-fisica dei lavoratori”. In definitiva per…
 Intorno alle 23 di ieri sera oltre 1000 lavoratori ex Ilva (ora ArcelorMittal) e dell'indotto di Taranto, insieme alle sigle sindacali metalmeccaniche di Fim, Fiom e Uilm, sono partiti per Roma per per lo sciopero nazionale di oggi che vede al centro, tra gli altri motivi, il netto rifiuto sindacale ai 4.700 esuberi dichiarati da ArcelorMittal entro il 2023 di cui 2.900 in una fase immediata. Tre i punti di partenza degli autobus a Taranto, città dove gli esuberi Mittal si scaricherebbero in misura maggiore: Concattedrale di viale Magna Grecia; Palamazzola di via Venezia e via Magnaghi, alle spalle dell’area Arsenale della Marina. Venti i pullman prenotati da Taranto dalle sigle sindacali. Dopo la partenza dalla città, c’è stata una sosta davanti alla direzione ArcelorMittal, dove nel frattempo è cominciato lo sciopero, e poi via alla volta di Roma dove si arriverà intorno alle 7 di questa . I pullman,…
Riceviamo e pubblichiamo la lettera firmata di un genitore che segnala un caso verificatosi in una scuola della provincia ionica. Tutto nasce da una situazione che potremmo definire di ordinaria amministrazione che invece per il modo alquanto singolare con cui viene affrontata assume le dimensioni di un caso difficile da gestire senza suscitare legittimi malumori. La scuola è un'istituzione dove viene trasmessa educazione e istruzione ai nostri figli ed è obbligatoria. Basterebbe solo questa definizione per essere sicuri di mandare i nostri figli nel luogo giusto, poiché il termine scuola derivante dal latino significa tempo libero e infatti la scuola è il luogo dove i bambini e i ragazzi trascorrono la maggior parte del loro tempo. C'è un però... Nonostante i diritti e i doveri di studenti e genitori siano ben definiti, quelli degli organi scolastici, ultimamente sono un po’ indecifrabili. Succede in una scuola della provincia ionica dove nel…
“L’aumento della produzione a 8 mln di tonnellate anno per lo stabilimento ex Ilva di Taranto, annunciata dal ministro Patuanelli, deve essere sottoposta a valutazione del danno sanitario che ad oggi non esiste, nemmeno per un livello di produzione a 6 mln. Allo stato attuale esiste solo lo studio pubblicato su “Epidemiologia&Prevenzione” di settembre-dicembre 2019 che su una produzione pari 4,7 milioni di t/a stima un rischio non accettabile per la popolazione nel quartiere Tamburi anche per lo scenario 2015”. Lo ha dichiarato il coordinatore nazionale dei Verdi, Angelo Bonelli, per il quale “c’è un fondamentalismo nel nostro paese che non comprende le ragioni della crisi globale dell’acciaio, un mercato in eccesso di produzione di 500 milioni di t/a, e che su Ilva in questi sette anni ha sbagliato tutto autorizzando la produzione anche in presenza di un impianto obsoleto, inquinante e pericoloso” “E’ quel fondamentalismo- continua l’esponente dei Verdi-…
Stamattina alle 6, davanti ai tornelli delle portinerie del siderurgico ArcelorMittal, ex Ilva, è cominciato il volantinaggio dei delegati sindacali di Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm in vista dello sciopero nazionale di domani con manifestazione a Roma in piazza Santi Apostoli. A Taranto, per consentire un’ampia partecipazione alla manifestazione nazionale, lo sciopero parte dalle 23 di stasera e si conclude alle 7 dell’11 dicembre. Durerà quindi 32 ore. Con questo sciopero le tre sigle sindacali dicono no ai 4.700 esuberi entro il 2023, di cui 2900 subito, dichiarati al Mise da ArcelorMittal. Lo sciopero per le confederazioni riguarda anche l’area dell’indotto-appalto del siderurgico. Sciopera domani ma per conto proprio anche il sindacato Usb che effettuerà un presidio davanti alle portinerie del siderurgico. Antonio Arcadio, segretario regionale Puglia Fisascat Cisl, annuncia che domani “sarà in sciopero l’intero sistema dell’indotto che ruota intorno ai diversi stabilimenti exIlva ArcelorMittal, contro i 6.300…
 La Procura di Taranto ha espresso parere favorevole in merito alla proroga temporale chiesta da Ilva in amministrazione straordinaria per poter effettuare gli ulteriori lavori di messa in sicurezza dell’altoforno 2. Il parere è stato trasmesso oggi stesso al giudice del dibattimento, Francesco Maccagnano, e contiene alcune prescrizioni. Lo apprende l'AGI da fonti vicine al dossier. Sarà ora lo stesso giudice Maccagnano a formulare il parere definitivo tra il 10 e l’11 dicembre. Attualmente la scadenza assegnata ad Ilva dall’autorità giudiziaria per gli ulteriori lavori all’altoforno 2 termina il 13 dicembre prossimo. Di qui l’istanza di proroga d’uso che serve ad evitare che superato il 13 dicembre l’impianto, risultando “fuori legge”, sia sottoposto ad un nuovo sequestro senza facoltà di uso con conseguente riattivazione del cronoprogramma di spegnimento. Anche se la Procura ha acceso il semaforo verde, è comunque al giudice Maccagnano che spetta a breve il provvedimento finale. Ed…
Palombella “Conte e Patuanelli chiariscano non si gioca sulla pelle di 20mila persone“ Nessuna lettera è arrivata al ministero dello Sviluppo economico dalla multinazionale ArcelorMittal. Lo riferisce il Mise puntualizzando che "con l’azienda non si è mai nemmeno parlato di una transazione economica per la sua uscita dallo stabilimento". La Uilm chiede "urgentemente" che il Presidente del consiglio Giuseppe Conte e il ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, "chiariscano e spieghino se sia realmente arrivata la lettera da parte di ArcelorMittal di cui parlano da alcuni giorni diversi organi di stampa". Lo dichiara Rocco Palombella, segretario generale Uilm. "Secondo diverse fonti ArcelorMittal - spiega il sindacalista - avrebbe comunicato la rescissione dal contratto e la disponibilità a pagare la penale prevista dall'accordo per un importo totale di un miliardo di euro. Questa ulteriore notizia da parte di alcune autorevoli fonti di stampa - continua il leader Uilm - si inserisce…
Cominceranno alle 23 di domani sera, 9 dicembre, le 32 ore di sciopero indette da Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm - con conclusione alle 7 dell’11 dicembre - per ribadire il loro rifiuto ai 4.700 esuberi dichiarati da ArcelorMittal nella ex Ilva. Lo sciopero avrà il suo clou martedì con la manifestazione nazionale a Roma. Da Taranto è prevista la partenza di 15 pullman. Ma già da domani, e poi anche martedì, si giocheranno altre partite importanti per il futuro dell’ex Ilva. Domani, per esempio, commissari di Ilva in amministrazione straordinaria e negoziatore incaricato dal Governo, Francesco Caio, presidente Saipem ed ex ad Poste Italiane, torneranno a incontrarsi per definire quello che viene presentato come il piano del Governo alternativo a Mittal proprio sulla questione occupazione, visto che il Governo, al pari dei sindacati, respinge gli esuberi. E martedì - ma potrebbe anche essere anticipato a domani - è…
Allarme ieri sera a Taranto per le immagini provenienti dal centro siderurgico in piena attività e con un evidente livello di emissioni che confluivano in gigantesche nuvole piantate sulla città e allungate in varie direzioni. Le particolari condizioni atmosferiche hanno permesso di “vedere” nitidamente cio‘ che normalmente non e’ osservabile. Oltre a inondare il web di immagini inquietanti, attraverso un passa parola tra gli utenti di fb sono partite mail di denuncia alla pec del presidente Conte, ad Arpa Puglia e ad altri indirizzi. Al momento il sito di Arpa Puglia pubblica i dati relativi al monitoraggio fino al 5 dicembre. 
Il pres Su Taranto nessuna vertenza si affronta e si chiude senza che il territorio sia preventivamente ascoltato e coinvolto. Il rinvio del Tavolo Istituzionale Permanente non è un segnale positivo". Lo dichiarano i vertici di Camera di Commercio Taranto, Autorità di sistema portuale del Mar Ionio, Comune e Provincia di Taranto. I quattro enti chiedono al premier Conte un incontro entro il 10 dicembre e disapprovano il rinvio del Tavolo Istituzionale dal 18 dicembre al 17 gennaio. Per CdC, Autorità portuale, Comune e Provincia Taranto, “l’esito dell’incontro fra Arcelor Mittal e organizzazioni sindacali desta grave preoccupazione, soprattutto con riguardo al numero sconcertante di esuberi ipotizzato dall’Azienda. Naturalmente è interesse - si afferma - che la vicenda volga a positiva soluzione, ma è necessario evidenziare con la massima chiarezza che il vero negoziato non è ancora iniziato”. Per i quattro enti, “il futuro di Taranto non è limitato alla drammatica…
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