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Giornale di Taranto - Cronaca, Politica & Attualità
Cronaca, Politica & Attualità

Cronaca, Politica & Attualità (4809)

Cronache e ultime notizie. Aggiornamenti e approfondimenti in tempo reale dalla Puglia

“Siamo orientati a chiedere valutazione preventiva per modulare le attività in funzione di eventuali rischi sanitari. Lo vorremmo fare con l’Istituto superiore di sanità”. Nell’audizione di oggi pomeriggio alla commissione Industria del Senato, l’Arpa, l’Agenzia regionale per l’ambiente, ha rilanciato con l’intervento del dg Vito Bruno la necessità di assoggettare Acciaierie d’Italia, ex Ilva, alla cosiddetta Vias. In riferimento all’attività produttiva della fabbrica siderurgica a Taranto, Arpa Puglia ha detto che “se deve proseguire, avvenga nell’ambito di un provvedimento che tenga insieme le esigenze della salute per non recare ulteriori danni alla comunità”. “Confermiamo la posizione, l’esimente penale non è in linea” ha detto ancora Bruno in riferimento al nodo dello scudo penale, introdotto nel nuovo decreto legge per l’ex Ilva. “Lo scudo penale va in contrasto” e delinea “posizioni non perfettamente aderenti al quadro normativo” ha proseguito. Il dg di Arpa Puglia ha inoltre evidenziato che serve “attenzione” nel…
Un grosso incendio è divampato nel pomeriggio in un appartamento all’ultimo piano di un palazzo nel pieno centro di Taranto in piazza Giovanni XXIII. Purtroppo il bilancio è tragico. La proprietaria dell’appartamento da cui sono partite le fiamme è deceduta. I Vigili del fuoco stanno intervenendo per spegnere il rogo. Le fiamme sono ben visibili su tutto il piano dello stabile e stanno lambendo anche un appartamento dell’edificio accanto. Sembra che l’appartamento fosse in ristrutturazione, secondo alcune testimonianze. Al momento non si sa se ci sono persone ferite. Un altro focolaio si è sviluppato tre piani più sotto. I Vigili del fuoco stanno intervenendo con diverse squadre e sono accorse anche le forze dell’ordine e le squadre di soccorso. I pompieri hanno fatto evacuare lo stabile per ragioni di sicurezza. I familiari della donna di 83 anni morta nel rogo del suo appartamento nel centro di Taranto, hanno cercato di…
Tragedia sfiorata nella città vecchia di Taranto, in via Duomo, dove parte della parete superiore di un palazzo di pregio è caduta. Grossi pezzi di muratura sono finiti su un’auto parcheggiata proprio sotto l’edificio. All’interno della vettura c’era una donna che, nonostante lo spavento, è riuscita a mettersi in salvo e sta bene. La carrozzeria del mezzo le ha fatto da scudo. Lei stessa ha raccontato l’episodio dopo esser riuscita ad allontanarsi dal mezzo, raggiunta e sostenuta da alcuni residenti nella zona del crollo. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco. La zona è stata transennata e messa in sicurezza e non ci sono stati feriti. Sono in corso sopralluoghi e verifiche. Il caso segue di pochi giorni il cedimento di parte del solaio di un altro stabile, anche in questo caso senza conseguenze. Nella parte antica di Taranto crolli e cedimenti interessano strutture di privati spesso chiuse o…
Il Terzo Polo (Azione-Italia Viva) prova ad inserirsi nello strappo tra il sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, del Pd, e i Cinque Stelle. Strappo avvenuto sulla vicenda dell’ex Ilva e che ha portato il sindaco a revocare la delega di assessore alla Pubblica istruzione a Maria Luppino e l’incarico extra giunta al consigliere comunale Mario Odone, entrambi pentastellati. Il Terzo Polo, che non fa parte della maggioranza di Melucci e che in Consiglio è presente solo con la componente Italia Viva (consiglieri Massimiliano Stellato e Carmen Casula), lancia un segnale di apertura al sindaco di Taranto e dice che “noi daremo il nostro sostegno all’iniziativa politica del sindaco Melucci e della sua amministrazione sul grandioso tema della produzione, della prosperità e della sicurezza ambientale, tenendosi aggrappati alla prova scientifica e alle migliori e più avanzate tecnologie, piuttosto che agli illusionismi degli sciamani. E tutto questo perché il compito degli amministratori…
Si sono svolte ieri sera fino a tarda ora le operazioni di scrutinio delle votazioni per l’elezione del nuovo Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Taranto. Stando ai risultati diffusi dai candidati, primo dei votati è Vincenzo Di Maggio con 663 voti, a seguire Paola Antonia Donvito con 613, Giovanni Cigliola con 602, Fabrizio Todaro 581, Rosario Orlando 579, Egidio Albanese 566, Francesco D’Errico 530, Giuseppe Macri’ 481, Nestore Thiery 473, Adriano De Franco 438, Raffaele Di Ponzio 429, Antonella Semeraro 427, Francesca Fischetti 422, Stefania Di Stefano 418, Carlo Raffò 413, Emanuele Altamura 396, Maria Mirella Casiello 396, Gabriella Barcariol 394, Eleonora Coletta 390, Vincenzo Monteforte 383, Donato Antonio Muschio Schiavone 383. La Commissione, riunita fino alla tarda serata di ieri ha però dichiarato ineleggibili Vincenzo Di Maggio, Paola Antonia Donvito (primo e seconda tra i suffragati) Rosario Orlando (quinto) Giuseppe Macrì (ottavo) Nestore Thiery (nono) Adriano De Franco (decimo)…
Si sono svolte ieri sera fino a tarda ora le operazioni di scrutinio delle votazioni per l’elezione del nuovo Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Taranto. Stando ai risultati diffusi dai candidati, primo dei votati è Vincenzo Di Maggio con 663 voti, a seguire Paola Antonia Donvito con 613, Giovanni Cigliola con 602, Fabrizio Todaro 581, Rosario Orlando 579, Egidio Albanese 566, Francesco D’Errico 530, Giuseppe Macri’ 481, Nestore Thiery 473, Adriano De Franco 438, Raffaele Di Ponzio 429, Antonella Semeraro 427, Francesca Fischetti 422, Stefania Di Stefano 418, Carlo Raffò 413, Emanuele Altamura 396, Maria Mirella Casiello 396, Gabriella Barcariol 394, Eleonora Coletta 390, Vincenzo Monteforte 383, Donato Antonio Muschio Schiavone 383. La Commissione, riunita fino alla tarda serata di ieri ha però dichiarato ineleggibili Vincenzo Di Maggio, Paola Antonia Donvito (primo e seconda tra i suffragati) Rosario Orlando (quinto) Giuseppe Macrì (ottavo) Nestore Thiery (nono) Adriano De Franco (decimo)…
Pontieri al lavoro per ricucire lo strappo nella giunta comunale di Taranto tra il Movimento Cinque Stelle e il sindaco Rinaldo Melucci. Lo strappo ha sortito la revoca, da parte del sindaco, della delega di assessore alla Pubblica istruzione alla pentastellata Maria Luppino e della delega extragiunta al consigliere Mario Odone, anch’egli M5s. La rottura è nata sull’accordo di programma per l’ex Ilva, ora Acciaierie d’Italia, come passaggio alla decarbonizzazione e ai forni elettrici, che il sindaco rivendica nel confronto col ministro Adolfo Urso. Le posizioni espresse dal M5S non sono state ritenute dal sindaco coerenti con l’impostazione dell’amministrazione. Sono previsti confronti tra il sindaco e il governatore regionale pugliese Michele Emiliano cui potrebbe partecipare anche il vice presidente M5s Mario Turco, senatore eletto a Taranto. Dalla maggioranza di Melucci (i movimenti politici “Con” e “Riformisti per la Puglia”) sono partiti già appelli a ricomporre l’alleanza anche se c’è chi,…
 Scossoni nella maggioranza di centrosinistra al Comune di Taranto come riflesso della vicenda dell\'ex Ilva e dell\'accordo di programma. Il sindaco Rinaldo Melucci del Pd. ha revocato la delega all\'assessore all Pubblica Istruzione M5s, Maria Luppino, e ha tolto l\'incarico anche a Mario Odone, consigliere comunale 5 stelle con delega extragiunta. Fonti di Palazzo di Città chiariscono all\'AGI che “l’alleanza con il M5s non è in discussione. È l’aspetto amministrativo che va chiarito. Con le due revoche - si spiega - si è voluto dare un segnale all’alleato M5s per capire se sulle priorità dell’amministrazione c’è o meno piena condivisione. Non è una rottura irreparabile, il confronto per chiarirsi è aperto”. In particolare, le fonti comunali spiegano che è stata ritenuta inopportuna la presa di posizione di M5s, attraverso il referente politico provinciale, Francesco Nevoli, per il quale i contenuti dell’accordo di programma sull’ex Ilva vanno chiariti, così come vanno…
 “Siamo nettamente contrari a qualsiasi prospettiva che appesantisca ancora il futuro di Taranto”. Lo ha detto il sindaco e presidente della Provincia di Taranto, Rinaldo Melucci, nell’audizione sul dl n. 2 del 2023 su Acciaierie d’Italia, ex Ilva, alla commissione Industria del Senato, riferendosi a quanto indicato dall’ad di Acciaierie d’Italia, Lucia Morselli, “nel suo piano presentato al ministro Adolfo Urso”. Per Melucci, “gli investimenti introdotti per formule usate dall’ad, sono per compiacere i sindacati che pensano ad esuberi zero. Noi siamo invece perplessi perchè sono investimenti che non sono nella traiettoria dell’accordo di programma”. In particolare Morselli, nel vertice del 19 al Mimit, si è riferita all’uso di energia rinnovabile dai parchi eolici offshore che nei prossimi anni saranno costruiti tra Brindisi e il Salento (uno scambio tra fornitura di pali di acciaio per gli impianti offshore e cessione di energia), ad un rigassificatore nel porto di Taranto, alla…
Nel corso dell’audizione di oggi alla commissione Industria del Senato sul decreto legge numero 2 del 2023 (misure urgenti per i siti strategici nazionali), l’ad di Acciaierie d’Italia, Lucia Morselli, ha chiesto alcune modifiche al provvedimento. Le nuove norme del dl relative al sequestro siano estese ai casi in cui è stata negata anche la revoca del sequestro, come nel caso dell’ex Ilva di Taranto dove, a maggio 2022, è stato chiesto il dissequestro degli impianti, ma Procura di Taranto e Corte d’Assise l’hanno respinta. “La confisca facoltativa non sia applicata ai siti strategici nazionali” ha chiesto poi Morselli, la quale ha inoltre chiesto che anche per le questioni che riguardano la giustizia amministrativa vi sia “una centralizzazione” a Roma, cioè al Tar Lazio. Morselli ha infine chiesto che “le ordinanze contingibili e urgenti” emesse dall’autorità locale, cioè il sindaco, siano emesse di concerto con quella nazionale, cioè il ministero…
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