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Giornale di Taranto - Cronaca, Politica & Attualità
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Cronaca, Politica & Attualità

Cronaca, Politica & Attualità (5095)

Cronache e ultime notizie. Aggiornamenti e approfondimenti in tempo reale dalla Puglia

In quattro hanno trascorso la notte sul cornicione del Palazzo del Governo, guardati a vista dai Vigili del Fuoco pronti ad intervenire. Gli operai di Isolaverde protagonisti della clamorosa protesta in corso da oltre 12 ore con momenti che hanno raggiunto l'apice della drammaticità quando uno dei manifestanti ha minacciato di lanciarsi nel vuoto, non si ferma. Nella giornata di ieri si sono succedute trattative estenuanti condotte dal sindaco Stefàno, dal presidente della Provincia Tamburrano, dal presidente della Società avv.Quero ma l'intenzione è quella di non abbandonare il presidio finchè non ci saranno risposte sul futuro. Attualmente è incorso presso la Presidenza della Provincia la già prevista assemblea, dal cui esito potrebbe dipendere l'evolversi della situazione.
Ancora un'emergenza lavorativa drammaticamente in primo piano a Taranto. Da alcune ore lavoratori della società Isolaverde stanno protestando in maniera vibrata all'interno del Palazzo della Provincia del capoluogo ionico, Stando a quanto si è appreso, dopo aver raggiunto il terrazzo dell'edificio, un lavoratore ha minacciato di lanciarsi nel vuoto. L'uomo è stato raggiunto da altri operai determinati a proseguire nella drammatica azione di protesta  se non ci saranno risposte concrete e risolutive per la loro vertenza. Sul posto sono giunti anche il sindaco di Taranto, Ezio Stefano, (come testimonia la foto), ed il presidente della stessa Isolaverde, l'avv. Giovanni Quero, già primo cittadino di Mottola.  Anche il presidente della Provincia Martino Tamburrano ha tentato invano di dissuadere l'operaio disperato, ma purtroppo la situazione resta ancora irrisolta. La tensione è altissima. Sul posto forze dell'ordine e Vigili del Fuoco. Nel pomeriggio i medici hanno prestato soccorso a un operaio colto da malore.…
Nel primo trimestre del 2015 nella provincia di Taranto sono state iscritte 888 nuove imprese e 1.067 hanno cessato l’attività con un saldo di -179 ed un tasso di crescita ancora con segno negativo pari a -0,38%. Il dato è in linea con l’andamento regionale: la Puglia ha chiuso il trimestre con un saldo di -1.502 ed un tasso di crescita di –0,40%.Nonostante il segno negativo c’è un leggero miglioramento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno quando a Taranto il saldo era di -321 ed il tasso di crescita -0,67. Sono questi i dati di Movimprese del primo trimestre 2015 elaborati dal Centro Studi della Camera di commercio di Taranto. In ambito regionale la provincia con la performance meno negativa è Brindisi (saldo -100, tasso di crescita -0,28%), seguita da Taranto, Bari (-617 e -0,41%), Foggia (-293 e -0,41%), Lecce (-313 e -0,44%). Rispetto al primo trimestre 2014 nella…
  UN LUNEDI SERA CON RAPINA A GROTTAGLIE. NELLA CITTADINA DELLE CERAMICHE, SULLA SP. 86, DUE INDIVIDUI, TRAVISATI DA PASSAMONTAGNA ED ARMATI DI PISTOLA, IRROMPEVANO ALL’INTERNO DEL BAR DI UN DISTRIBUTORE DI CARBURANTI E, SOTTO LA MINACCIA DELL’ARMA, S’IMPOSSESSAVANO DELL’INCASSO GIORNALIERO IN CORSO DI QUANTIFICAZIONE E DI ALCUNE STECCHE DI SIGARETTE. TERMINATA L’AZIONE DELITTUOSA, SI DILEGUAVANO A BORDO DI UNA AUTOVETTURA, CONDOTTA DA ALTRO COMPLICE, DI CUI SI SCONOSCE  MODELLO E TARGA. INDAGINI IN CORSO A CURA DEI MILITARI DELLA STAZIONE DI GROTTAGLIE, COADIUVATI DAL NOR DELLA COMPAGNIA CARABINIERI DI MARTINA FRANCA.
E' di 6 arresti, 16 denunce a piede libero e 15 giovani segnalati alle competenti Prefetture, quali assuntori di sostanze stupefacenti, il bilancio delle attività di controllo svolte dai Carabinieri della Compagnia di Massafra negli ultimi giorni. Le Stazioni e l’Aliquota Radiomobile dipendenti hanno eseguito servizi mirati alla prevenzione e repressione di reati in genere con i seguenti risultati: -          un 46enne di Crispiano è stato tratto in arresto in esecuzione di un provvedimento di applicazione della detenzione domiciliare, emesso dal Tribunale di Sorveglianza di Taranto, dovendo espiare la pena di anni 2 di reclusione poiché condannato per ricettazione; -          un uomo di Statte è stato arrestato in esecuzione di un provvedimento di applicazione della detenzione domiciliare, emesso dal Tribunale di Sorveglianza di Taranto, dovendo espiare la pena di mesi 6 di reclusione poiché condannato per resistenza a pubblico ufficiale; -          un individuo di Statte è stato tratto in arresto…
IPubblichiamo di seguito l'ntervento ufficiale di Giovanni Battafarano Presidente ANPI Taranto in occasione della cerimonia per l'Anniversario della Liberazione. “Nella Resistenza, le radici della libertà e della democrazia” Autorità, Signore e Signori,    “la lotta di Liberazione fu un movimento collettivo, somma di tante scelte individuali di donne e uomini comuni che si impegnarono per affermare i principi di libertà e indipendenza a fronte di sofferenze e, spesso, fino al sacrificio personale… la loro memoria è degna di essere trasmessa alle nuove generazioni, insieme ai valori e ai principi della Carta Costituzionale”. Così una Risoluzione approvata a larghissima maggioranza alla Camera dei Deputati lo scorso 17 marzo. Accanto alle forze alleate, che avevano risalito la penisola negli ultimi venti mesi, le brigate partigiane avevano combattuto con valore e inferto gravi colpi al regime fascista e all’occupante nazista. Il 25 aprile fu il giorno dell’insurrezione generale, che concludeva cinque anni di…
  Criminalità ancora in azione nella provincia ionica. Alle 21.30 di ieri, 24 aprile, un rapinatore solitario armato di pistola e con il volto coperto da passamontagna ha fatto irruzione in una macelleria di Carosino e minacciando il titolare si è fatto consegnare la somma di mille euro. Prima di allontanarsi e far perdere le proprie tracce ha colpito alla testa con il calcio della pistola il titolare dell'esercizio pubblico procurandogli ferite guaribili in dieci giorni. Sull'episodio indagano i carabinieri di San Giorgio e Martina Franca.   
  I militari della Stazione di Ginosa, al termine di una specifica attività di indagine finalizzata alla prevenzione e repressione di reati in materia di stupefacenti hanno tratto in arresto un minorenne colpito da una ordinanza di misura cautelare personale emessa dall’Ufficio G.I.P. del Tribunale per i Minorenni di Taranto. Il ragazzo, un 17enne di Ginosa, nel corso di specifici servizi antidroga intrapresi dai militari della locale Stazione sin dallo scorso mese di febbraio, è stato riconosciuto quale referente di diversi assuntori del posto, ai quali in distinte occasioni, cedeva sostanza stupefacente del tipo eroina. Per tali motivi ne scaturiva un’informativa di reato a seguito della quale, la citata Autorità Giudiziaria, considerato il pericolo di reiterazione del delitto, emetteva la citata misura cautelare. Il minore ora dovrà rispondere dell’ art.73 D.P.R. 309/1990 (detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio); lo stesso, espletate le formalità di rito è stato accompagnato…
di ROBERTO DE GIORGI     Non esiste una gradualità della conoscenza che sia etichettatile. E’ notizia di qualche settimana fa: Google si scaglia contro le notizie false: un algoritmo sarà in grado di riconoscere le bufale e le fonti poco attendibili saranno penalizzate. Questo per penalizzare quei siti che pubblicano notizie eclatanti e false per avere qualche clic.   Eccoci ritornati a scuola dove la cultura o la scienza o la storia non può avere una contro-cultura, contro.storia, ecc. Ogni fatto può essere arricchito da punti di vista, ma non stravolto e riportato al suo contrario. Questo non vuol dire appiattirsi su omologazione ma rispettare la verità, o meglio quello che si avvicina al vero. Con il confronto fra sapere critico e consapevolezza dell’apprendimento.   Per riprendere la cultura del saper scrivere delle cinque domande (Chi? Cosa? Come? Dove? Quando? Perché? ) alle quali risposte deve attenersi la notizia…
"L'Islam a Taranto!". Così hanno commentato i tarantini che ieri mattina si sono trovati di fronte l'insolita scena. La rotonda del Lungomare era stata trasformata in luogo di preghiera. Le scarpe appoggiate sul pavimento, la tipica posizione genuflessa per il rituale momento di raccoglimento.  Quello che arriva da questa istantanea è un segnale forte del cambiamento in atto, di una convivenza tra etnie e religioni diverse che è ormai nei fatti anche sulle rive dello Ionio. La domanda è: sapremo gestire e governare questo passaggio epocale? 
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