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Giornale di Taranto - Sanità, Sociale & Salute (medicina)
Sanità, Sociale & Salute (medicina)

Sanità, Sociale & Salute (medicina) (565)

Da domani, lunedì 12 aprile, verranno vaccinati negli hub della Puglia tutti i cittadini pugliesi senza fragilità di 79 anni (nati nel 1942); martedì 13 aprile la vaccinazione sarà aperta alla fascia dei 78 anni (nati nel 1943). Fino ad esaurimento dei vaccini disponibili. Inoltre, "in conformità con l'ordinanza n.6 del Commissario straordinario per l'emergenza Covid19, poiché la capacità di vaccinazione degli hub vaccinali è risultata superiore alle adesioni della fascia dei 79 anni già in programma, si è reso necessario sollecitare le Asl a procedere al riempimento degli slot di ogni singolo hub vaccinale”, hanno specificato dalla Regione Puglia. Chi ha già confermato l'adesione sul sistema “La Puglia ti vaccina”, avrà accesso prioritario nei giorni e nella fascia oraria programmata. “Sarà però consentita parallelamente la vaccinazione con Astrazeneca a tutti coloro compresi nella fascia di età tra 79 ai 60 anni che non hanno avuto ancora possibilità di prenotarsi,…
 Chi ha già effettuato la prima dose del vaccino Astrazeneca riceverà la seconda dose della stessa tipologia: è questo l’orientamento della Regione Puglia anche dopo che l’Ema ha indicato come sia preferibile che quel tipo di vaccino venga inoculato a over60. Per il momento sembra confermato che forze dell’ordine, insegnanti e caregiver - che sono stati vaccinati con Astrazeneca - riceveranno la seconda dose. Contestualmente sarà avviato l’utilizzo per persone con età superiore ai 60 anni. L’obiettivo delle Asl pugliesi per questa settimana è completare la vaccinazione degli over80 e dei pazienti oncologici mentre restano ancora privi di copertura molti altri pazienti fragili. Non è un caso che 25 associazioni che riuniscono persone affette da malattie rare abbiano scritto alla Federazione Medici Medicina Generale Puglia, alla Societa Italiana Pediatria Puglia e alla Federazione Italiana Medici pediatri “per sapere quanti pazienti fra malati rari e ad alta complessità di cura e…
"Quello che importa è non tenere le dosi in frigorifero, bisogna usarle tutte. Mi raccomando, svuotate i frigoriferi e vaccinate tutti, con la priorità naturalmente per i fragili". Lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, durante tre incontri in videoconferenza con oltre 300 medici di medicina generale della Bat, Lecce e Brindisi. Il presidente ha detto ai professionisti che "per accelerare la campagna vaccinale serve il contributo fondamentale, diagnostico e di vicinanza, dei medici di base che meglio di noi riconoscono le fragilità dei propri assistiti. Serve uno sforzo intenso anche per le vaccinazioni a domicilio dove le aspettative devono essere assolutamente soddisfatte". Questo è il momento in cui bisogna essere "in sintonia, per saldare il sistema della medicina territoriale. Occorre azzerare le distanze con le Asl e aggiustare giorno per giorno tutto ciò che ci impedisce di dare risposte ai nostri concittadini – ha concluso Emiliano…
Pronti alle denunce penali se “nei prossimi giorni dovesse verificarsi un’ulteriore riduzione dei livelli essenziali di assistenza nelle Terapie intensive regionali”: così i sindacati della dirigenza medica pugliese chiedono alla Regione Puglia una serie di correttivi nella gestione dell’emergenza Covid e, soprattutto, del piano ospedaliero, nella convinzione che sia necessario trovare anestesisti rianimatori che vadano a supporto di quelli attualmente in servizio e impegnati in super lavoro, alla luce dell'aumento dei posti letto in Rianimazione. Il documento è firmato da Anaao Assomed, Aaroi Emac, Cimo, Fassid, Fed Med Cisl, Fp Cgil Medici, Fmv, Fesmed, Uil Fpl Medici e indirizzato anche al ministero della Salute e alla Protezione civile nazionale, ai quali viene chiesto di “farsi carico della sempre più grave situazione assistenziale pugliese” e affiancare la Regione “nel reclutamento di personale specializzato o, in secondo ordine, specializzando in anestesia e rianimazione, anche da altre regioni o dall’estero”. Per i sindacati,…
È previsto in Puglia l'arrivo di un rifornimento di vaccini Pfizer pari a 92.430 dosi. Il direttore del Dipartimento Regionale Promozione della Salute, Vito Montanaro, sentiti la Cabina di Regia CovidVacc e l’Assessore Regionale alla Salute, ha scritto ai Direttori Generali delle Asl pugliesi, ai direttori sanitari e ai direttori delle Farmacie sedi Hub, chiedendo di potenziare in modo sostanziale l'offerta vaccinale anti Covid in tutta la Puglia. “La accelerazione dell’esecuzione del piano vaccinale – ha spiegato Montanaro – è finalmente possibile grazie alla disponibilità effettiva di vaccini da somministrare. Con questa nuova dotazione in arrivo nelle prossime ore da Roma abbiamo potuto incrementare l'offerta vaccinale e prevedere il completamento delle prime dosi per gli over 80 entro il 12 aprile, proseguendo parallelamente con la somministrazione delle seconde dose come da programma”. 
 “Attenzione alle truffe su esami diagnostici preventivi prima di fare il vaccino AstraZeneca”: l’allarme viene lanciato dall’assessore pugliese alla Sanità, Pier Luigi Lopalco, tramite un post su facebook, nel quale afferma di avere ricevuto numerose segnalazioni in merito a esami da effettuare prima e dopo la somministrazione del vaccino. “Non va fatta alcuna terapia anticoagulante prima o dopo aver fatto il vaccino - prosegue Lopalco - Una terapia anticoagulante fai-da-te può essere molto pericolosa. Purtroppo leggo addirittura di convenzioni con laboratori privati per eseguire tali test a prezzo di saldo e viene millantato un supposto supporto della Regione Puglia in tal senso - Qualora la comunità scientifica dovesse indicare qualsiasi esame diagnostico utile al fine di migliorare la sicurezza di qualsiasi procedura medica, sarebbe incluso nei livelli di assistenza ed offerto a carico del Servizio Sanitario”. L’assessore definisce “deprecabili questi comportamenti che non fanno altro che aumentare, come se ce…
Partirà il 12 aprile in Puglia la vaccinazione dei 79enni e 78enni. Le adesioni alle date indicate dalla Regione sono iniziate ieri, tramite il sito istituzionale, un numero verde e le farmacie. Attualmente sono 584.496 le dosi di vaccino somministrate, 192.401 delle quali sono state destinate a ultraottantenni. a settimana procede con la vaccinazione degli over 80, in ambulatorio e a domicilio, dei pazienti fragili e dei caregiver: tra queste, sono state programmate le prime somministrazioni dei caregiver di pazienti ematologici e talassemici, mentre da sabato sarà la volta dei caregiver dei pazienti dializzati e trapiantati. La scorta di vaccino AstraZeneca è allo stato di circa 39.000 dosi. Queste dosi - ha fatto sapere la Regione - sono programmate per la vaccinazione in settimana dei caregiver di pazienti fragili e disabili attraverso le reti specialistiche, le comunità penitenziarie non ancora vaccinate, gli ospiti di strutture semi residenziali, le comunità civili…
Non serve la prenotazione per vaccinarsi ma si viene chiamati in base ad un sistema automatico della Regione Puglia. La nuova modalità è stata introdotta per la categoria fragili e poi estesa alle altre, a partire da quella 70-79 anni, per la quale da oggi dovrebbero essere visibili (sul sito Puglia Salute) i calendari. Agli over70 si chiede di confermare l’adesione - tramite piattaforma on line, numero verde o farmacie - per consentire una migliore organizzazione. Le adesioni si aprono alle ore 14. Il sistema sanitario regionale definisce il calendario di offerta vaccinale, procedendo in ordine di anzianità e sulla base della disponibilità dei vaccini. Oggi si parte con le adesioni di 79enni e 78enni, ovvero dai nati dal 1 gennaio 1942 al 31 dicembre 1943. E poi via via verranno sbloccate le altre fasce di età in base alla disponibilità dei vaccini. “Non è necessario prenotare - è stato…
Resta molto alto il numero di persone ricoverate per Covid negli ospedali della Puglia: sono 1.993, 227 delle quali in terapia intensiva. Una pressione che sta creando parecchie difficoltà alle strutture sanitarie, nelle quali vengono, proprio in questi giorni, allestiti ulteriori posti letto Covid, trasformando in parte alcuni reparti e utilizzandone il personale, la cui attività è stata rallentata dal blocco dei ricoveri non urgenti, imposto dalla Regione qualche giorno fa. Più complicata la realizzazione di posti di terapia intensiva, considerato che per quella specialità è necessario mettere in servizio anestesisti, di cui oggi in Puglia c'è una grave carenza. Prosegue, intanto, il trasferimento dei pazienti nel maxi presidio per le emergenze, creato alla Fiera del levante e gestito dal Policinico di Bari. Sono oltre 80 le persone ricoverate. In totale il Policlinico oggi gestisce 300 pazienti Covid, 60 dei quali in Rianimazione. Nel periodo peggiore della pandemia, la seconda…
Il caso del vaccino AstraZeneca è stato oggetto di un’accurata analisi dello studente tarantino Edoardo Nardoni che di seguito pubblichiamo Vorrei cercare di capire le scelte attuate da molti governi europei che come Italia, Francia e Germania in primis, hanno temporaneamente sospeso il vaccino di AstraZeneca per presunti casi di Trombosi. Facendo finta che i casi di trombosi siano legati al vaccino (cosa assolutamente non comprovata) parliamo di un numero estremamente piccolo. 30 casi di trombosi su 5.000.000 di dosi nell’Unione europea, ovvero 0,6 persone ogni 100.000 somministrazioni di AstraZeneca ha riscontrato la trombosi. Fonte: https://www.ema.europa.eu/en/news/covid-19-vaccine-astrazeneca-prac-investigating- cases-thromboembolic-events-vaccines-benefits Questo numero, anche se molto piccolo, ha fatto allarmare diversi Stati Europei, che hanno fermato le somministrazioni del vaccino di AstraZeneca per ulteriori studi ed accertamenti. Ci viene in aiuto uno studio del CDC (Center for disease, control and prevention) sui due tipi di trombosi venose più note: DVT (Deep vein thrombosis) e…
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