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Giornale di Taranto - Cronaca, Politica & Attualità
Cronaca, Politica & Attualità

Cronaca, Politica & Attualità (5096)

Cronache e ultime notizie. Aggiornamenti e approfondimenti in tempo reale dalla Puglia

È proseguito questa mattina a Palazzo Chigi il confronto tra il Governo e le confederazioni sindacali sull\'ex Ilva di Taranto. È stata una riunione tecnico-operativa, riferisce una nota, a cui per l’esecutivo hanno preso parte i capi di gabinetto della presidenza del consiglio dei Ministri e dei ministeri competenti (Lavoro e Politiche sociali, Imprese e Made in Italy e Affari europei, Politiche di coesione, Sud e Pnnr). Per le associazioni sindacali hanno partecipato i rappresentanti di Fim-Cisl, Fiom- Cgil, Uilm-UIL, Usb e Ugl metalmeccanici. \"Il tavolo di confronto, che sarà stabile e permanente, si è svolto in un clima franco ed è stato l’occasione per aggiornare i sindacati sugli avanzamenti che il Governo sta portando avanti per affrontare le complesse questioni che caratterizzano da decenni l’impianto siderurgico di Taranto. Per l’esecutivo si tratta di un confronto importante che rientra nell’ambito della strategia nazionale in cui l’acciaio italiano torna a essere…
di Ingrid Iaci Comunicare e comunicare bene, e farlo in modo efficace è vitale per una organizzazione come quella sindacale che si rivolge a milioni di persone in quanto ne rappresenta gli interessi. Un sindacato per definizione comunica sia con i propri iscritti, con il mondo del lavoro a cui si riferisce, che con altri interlocutori, la politica e le controparti. Ma, soprattutto, per il tramite dei media, e quindi attraverso le professionalità della comunicazione, i giornalisti in primis, il sindacato si rivolge a tutta quella platea di persone definita opinione pubblica. Di tutto questo e di molto altro si è parlato ieri mattina nel corso della giornata di formazione, valida anche ai fini dei crediti formativi per delegate, delegati, giornaliste e giornalisti, promossa da CGIL Taranto e dall Ordine dei Giornalisti di Puglia nella sala Resta della Camera di Commercio di Taranto. A fare gli onori di casa, Maristella…
Un uomo di 38 anni è deceduto mentre era a lavoro all\'interno dell\'oleificio Agrolio Srl, sito al km 55+120 della Sp231 nel territorio di Andria. Da una prima ricostruzione pare che sia esploso un tubo di un sistema di drenaggio che separa l\'acqua dall\'olio, a causa, probabilmente, di una irregolare pressione. Questo potrebbe aver colpito l\'uomo. Il macchinario sarebbe parzialmente andato a fuoco, tanto che sono stati allertati i vigili del fuoco, intervenuti sul posto, assieme ai carabinieri. Chiamati i soccorsi, gli operatori sanitari del 118 non hanno potuto che constatare il decesso del 38enne, che avrebbe riportato un importante trauma cranico. A lavoro, all\'interno della struttura, sottoposta a sequestro, gli agenti della polizia di Stato della questura di Andria e il personale Spesal della Asl Bt. Spetterà a loro ricostruire l\'esatta dinamica della vicenda. L\'uomo risultava regolarmente assunto in azienda. “L’ennesima tragedia sul lavoro miete una giovane vittima. Purtroppo…
Un carro siluro carico di ghisa liquida appena colata dagli altiforni a temperatura elevatissima, è deragliato oggi all’interno del siderurgico di Taranto di Acciaierie d’Italia, ex Ilva. Non ci sono feriti. Il carro siluro è deragliato in prossimità della centrale elettrica 2 dello stabilimento. A provocare la fuoriuscita del carro dai binari, è stato uno scambio, “più volte segnalato dai reparti che operano su quelle tratte” scrivono i sindacati Fim, Fiom e Uilm all’azienda. I sindacati dicono che “solo per un caso fortuito” il deragliamento “non ha provocato danni al conducente del locomotore”. Chiesto ad Acciaierie dalle sigle metalmeccaniche “un celere incontro atto a comprendere le dinamiche dell’accaduto e le contromisure adottate per far si che tali incidenti non accadano nuovamente”. 
Su Acciaierie d’Italia, ex Ilva, Fim, Fiom e Uilm nazionali hanno scritto al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Nella lettera, i segretari Roberto Benaglia, Michele De Palma e Rocco Palombella, hanno manifestato a Mattarella “grande preoccupazione sulla condizione drammatica dei lavoratori dell’ex Ilva”. I vertici dei sindacati metalmeccanici ritengono “fondamentale e urgente l’intervento del Capo dello Stato, garante della Repubblica fondata sul lavoro e sensibile ai temi della sicurezza, per affrontare questa emergenza al fine di trovare soluzioni per la salvaguardia dell’ambiente, del lavoro e dell’industria del nostro Paese”. 
<Se l’Ilva non fosse mai esistita, sarebbe stata una grande fortuna per Taranto>. Lo ha detto oggi a Taranto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, inaugurando la nuova sede del Dipartimento di prevenzione di Asl Taranto, dove lavorano in 300 tra medici, ingegneri, tecnici e veterinari, e riferendosi al fatto che domani in Lussemburgo la Corte di Giustizia Europea tratterà il caso Ilva dopo che il Tribunale di Milano, al quale si é rivolta l’associazione Genitori Tarantini, ha effettuato un rinvio pregiudiziale per sapere se i provvedimenti adottati per la fabbrica siano o meno in contrasto col diritto comunitario. <La giustizia fa il suo corso - ha sostenuto Emiliano - ma noi dobbiamo aggiustare le cose. A Taranto le cose da aggiustare erano in numero talmente elevato che sembrava impossibile venirne a capo. Adesso speriamo nella collaborazione di tutti, in particolare del Governo, io di presidenti del Consiglio ne…
Oggi, in occasione delle celebrazioni per la Festa delle Forze Armate, la Marina Militare ha previsto una serie di attività a Taranto e Brindisi. In particolare c\'è un ricchissimo calendario di visite. Al Castello Aragonese di Taranto visite fino alle ore 01.30 di domenica (su prenotazione tel. 099/7753438); - Castello Svevo di Brindisi. Orari delle visite: dalle 09:00 alle 12:00; - Centro Addestramento Aeronavale della Marina Militare sala storica e simulatore Navale. Orari delle visite: dalle 10.00 alle 13.00; - Stazione Aeromobili M.M. Grottaglie. Orari delle visite: dalle 09.00 alle 11.00 (tel. 099/5629252); - Sacello tardo Romano c/o Marispedal Taranto. Orari delle visite: dalle 10:00 alle 12:30 (su prenotazione tel. 099/7750315). Lu.Lo.
<Ho protestato per la libertà delle donne in Iran. Il governo mi ha arrestato e condannato a 4 anni di carcere e 75 frustate. Sette dei miei amici sono morti durante le proteste> nel racconto di una 19enne iraniana, fuggita dopo essere stata arrestata durante le proteste seguite alla morte di Mahsa Amini lascia ammutoliti. Orrore e fierezza si mescolano nel suo sguardo. I suoi occhi ci portano in quei luoghi, ci mettono davanti in modo tangibile cosa significa lottare, morire, subire torture per affermare diritti che qui diamo per scontati. La giovane donna fa parte delle 75 persone soccorse giovedì sera dalla Ocean Viking, la nave della ong Sos Mediterranee approdata stamane a Taranto, porto sicuro assegnato dalle autorità italiane. Insieme ad altre 22 donne e 15 minori si trovava nel veliero alla deriva nel Mar Jonio, partito dalla Turchia. Il suo arrivo nel porto di Taranto la con…
 <Licenzialo, altrimenti ammazziamo te e lui>.È la minaccia che è stata rivolta ad un imprenditore del Tarantino. Con l’accusa di estorsione, i Carabinieri hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip del Tribunale di Taranto su richiesta della Procura, nei confronti di un 54enne di Pulsano (Taranto). L’indagine, coordinata dalla Procura, è iniziata lo scorso marzo a seguito di accertamenti svolti in merito ad un atto intimidatorio commesso nei confronti di un imprenditore al quale sarebbe stato imposto di licenziare un suo dipendente, pena, se non avesse soddisfatto la richiesta, la sua morte e quella dello stesso suo collaboratore.
 <Licenzialo, altrimenti ammazziamo te e lui>.È la minaccia che è stata rivolta ad un imprenditore del Tarantino. Con l’accusa di estorsione, i Carabinieri hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip del Tribunale di Taranto su richiesta della Procura, nei confronti di un 54enne di Pulsano (Taranto). L’indagine, coordinata dalla Procura, è iniziata lo scorso marzo a seguito di accertamenti svolti in merito ad un atto intimidatorio commesso nei confronti di un imprenditore al quale sarebbe stato imposto di licenziare un suo dipendente, pena, se non avesse soddisfatto la richiesta, la sua morte e quella dello stesso suo collaboratore.
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