Cookie Consent by Free Privacy Policy Generator
Preferenze sui cookie
Giornale di Taranto - Cronaca, Politica & Attualità
Cronaca, Politica & Attualità

Cronaca, Politica & Attualità (5096)

Cronache e ultime notizie. Aggiornamenti e approfondimenti in tempo reale dalla Puglia

 Hanno perso il posto di lavoro, perchè è finito il progetto nel quale erano impiegati, alla vigilia dell’1 Maggio, festa del lavoro. Sono 98 lavoratori ex Taranto Isola Verde sino all’altro ieri utilizzati nel progetto “Green Passage” che ha riguardato la messa a verde di varie aree urbane. Il progetto ora è giunto al capolinea e i 98 sono senza più occupazione. “Che il progetto ‘Green Passage’ finanziato dalla Regione Puglia non sarebbe potuto essere riforaggiato da risorse regionali il Comune di Taranto lo sa già da due anni - hanno detto oggi i sindacati Cgil, Cisl e Uil di categoria -. Eppure nulla si è mosso in questi 24 mesi per salvare i 98 lavoratori dell’ex società in house della Provincia Isola Verde’, che da ieri sono ufficialmente senza occupazione”. “Il progetto è scaduto - dicono Paola Fresi di Filcams, Luigi Spinzi di Fisascat e Carmelo Sasso di Uil…
Dal 1865 cambiano gli attori restano i tumori le parole scritte sullo striscione poste alla base del palco insieme a antifascismo rappresentano il manifesto di questo Uno Maggio Taranto Libero e Pensante. Parole risuonate sul palco e tra il pubblico che ha letteralmente invaso l’area del parco archeologico delle Mura Greche. La manifestazione ha così confermato uno dei suoi tratti distintivi, emersi sin dalla prima edizione del 2013, e cioè chiedere la chiusura dell’acciaieria perchè inquinante per sostituirla con la bonifica ambientale e la riconversione economica del territorio. “Daspo a vita per chi ci inquina” hanno gridato dal pubblico e dal palco, dove sono saliti i rappresentanti del comitato Cittadini Liberi e Pensanti cui si deve l’organizzazione del concerto. Sul palco sono stati aperti due grandi striscioni con la scritta “Bambini mi rivolgo a voi perchè con i vostri genitori ho perso le speranze” con chiaro riferimento alla battaglia contro…
“Noi non vogliamo curarci, vogliamo vivere”. Sul palco del concerto del 1 maggio in corso a Taranto, promosso dal comitato \'Cittadini e lavoratori liberi e pensanti\', arriva la voce degli operai dell’acciaio, tra quelli di Acciaierie d’Italia e di Ilva, due società entrambe in amministrazione straordinaria (la prima da febbraio scorso, la seconda dal 2015) e con i dipendenti in cassa integrazione straordinaria. Tutti (1.600) per Ilva in as, 3.000 per Acciaierie d’Italia. “Far credere che senza quella fabbrica ci sarebbe solo disoccupazione, significa fare terrorismo mediatico - è stato detto dal palco della manifestazione - far credere che il problema a Taranto, sia risolto, significa mentire. La città vuole tornare a vivere nonostante le delusioni e le false promesse. Ci hanno tradito tutti, da destra a sinistra, parlando di decarbonizzazione, di idrogeno, di produzione verde. I sindacati negoziano solo la cassa integrazione, che è l’anticamera del sicuro licenziamento”. “Dobbiamo…
La lunga scia di morti sul lavoro non risparmia questo Primo Maggio. Sta li a ricordarci che siamo di fronte a un\'emergenza senza fine, giorno dopo giorno, incidente dopo incidente, mancanza dopo mancanza. \"Con profondo sgomento ho appreso la drammatica notizia del decesso di un nostro concittadino sul proprio posto di lavoro. A nome dell\'intera comunità di Gioia del Colle, esprimo tutta la mia vicinanza e il mio cordoglio ai familiari e a tutte le persone colpite da questo immane dolore\". Lo ha scritto sui social il sindaco della città del Barese, Giovanni Mastrangelo, dopo aver appreso della morte di un 58enne gioiese, nel corso della notte scorsa, in una ditta metalmeccanica sita lungo la provinciale 29 a pochi chilometri dal centro cittadino. Secondo quanto si apprende, l\'uomo era in servizio nell\'azienda specializzata in strutture prefabbricate in acciaio, quando sarebbe stato travolto dal materiale caricato sul muletto che guidava. Nonostante…
“Vogliono cancellare, ribaltare la narrazione di questa città. Vogliono ribaltare tutto quello che noi abbiamo fatto in questi anni. Ecco perché l’1 maggio Taranto libero e pensante è ancora necessario”. Lo ha detto oggi, dal palco del concerto di Taranto, in corso nell’area del parco archeologico delle Mura Greche, l’attore e regista Michele Riondino, uno dei direttori artistici dell’evento, a proposito della situazione dell’ex Ilva. Riondino ha infatti raccontato di aver letto su un muro della città una scritta \'l’Ilva ha ucciso mia madre\'. Un grido “intimo sicuramente - lo ha definito - ma che diventa collettivo nel momento in cui si scrive su un muro. Quella scritta è stata cancellata, l’unica scritta cancellata su quel muro, che ha una macchia bianca ma che non è di pulizia”. Il comitato \'Cittadini e lavoratori liberi e pensanti\', che da 11 anni organizza il concerto dell’1 maggio a Taranto, è nato proprio…
Luce verde dalla Corte dei Conti per il decreto interministeriale che assegna 167 milioni di fondi pubblici a 27 impianti sportivi dei Giochi del Mediterraneo in programma nel 2026 a Taranto e in altri comuni pugliesi. Gli impianti sono quelli del primo master plan predisposto dal commissario di Governo, Massimo Ferrarese. Nelle ultime settimane, il decreto, inizialmente firmato dai ministri Fitto (Sud e Coesione) e Abodi (Sport), ha ottenuto anche la firma di Giorgetti, ministro dell’Economia, ed è poi andato alla Corte dei Conti per l’ultimo passaggio. Ieri il commissario é stato informato dai ministeri che dalla Corte è arrivato l’ok. Si sbloccano quindi le risorse e si può andare avanti con l’iter che dovrà portare all’appalto della costruzione delle opere a fine autunno, anche se il commissario sta cercando di guadagnare tempo rispetto a quest’ultima data con un percorso accelerato di gare basato sulla procedura negoziata. Di qui il…
Mercoledì, 01 Maggio 2024 07:02

ESEMPI BELLI/ Taranto ha sei nuovi maestri del lavoro

Scritto da
Nel corso di una sobria cerimonia svoltasi a Palazzo di Città il sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, ha avuto il piacere di salutare sei nuovi Maestri del Lavoro, riconoscimento che rappresenta il massimo onore che lo Stato può conferire a quanti si sono distinti per la loro opera di valorizzazione del lavoro. Nell’esprimere la sua più alta considerazione per questi lavoratori, che hanno dedicato la loro vita al servizio della comunità, spesso sacrificando il tempo con la famiglia, il primo cittadino ha dichiarato che \"questo riconoscimento è un segno di stima e di apprezzamento per l’impegno e la dedizione di persone che hanno rappresentato un esempio per tutti noi. Sono lavoratori che hanno dato il loro meglio, non solo per sé stessi, ma per la loro azienda, la loro comunità ed il Paese\". Come ricordato dal Console provinciale dei Maestri del Lavoro di Taranto, Francesco Chiarappa, i sei nuovi Maestri…
Il 26 aprile 2024, alle ore 11 si è verificato un grave episodio di violenza nella Casa Circondariale di Taranto, che ha visto un detenuto di alta sicurezza, ex collaboratore di giustizia, attaccare un agente di Polizia Penitenziaria. L\'agente è stato sorpreso alle spalle mentre apriva una cella, ma fortunatamente, nonostante le limitate risorse umane, l\'intervento tempestivo dell\'ispettore di sorveglianza e del comandante di reparto ha impedito conseguenze più gravi. A renderlo noto, in una nota, è la FP CGIL Polizia Penitenziara. Un episodio che non ha mancato di far registrare reazioni e prese di posizione da parte del sindacato. \"La situazione che si è verificata è la diretta conseguenza di decisioni inadeguate da parte dell\'amministrazione centrale e del ministero, che hanno optato per una riduzione delle piante organiche nei nostri istituti, aggravando le condizioni di lavoro già estreme per il personale,\" ha affermato Mimmo Sardelli, Segretario Generale della FP…
È morto oggi a Taranto Girolamo Archinà, uno dei principali imputati del processo Ambiente Svenduto relativamente al reato di disastro ambientale contestata alla proprietà e alla dirigenza dell’ex Ilva sotto la gestione del gruppo Riva, rimasto in carica sino ai primi del 2013 quando poi l’azienda fu commissariata dallo Stato. Aveva 78 anni ed era ammalato. Nel processo in Corte d’assise conclusosi a maggio 2021, era stato condannato a oltre 20 anni di reclusione, una delle pene più alte insieme a quelle comminate dal collegio a Fabio e Nicola Riva, rappresentanti della proprietà dell’azienda, e a Luigi Capogrosso, ex direttore dello stabilimento di Taranto. Il 19 aprile scorso è cominciato il processo in Corte d’Appello ed è stato aggiornato all’udienza del 17 maggio. Archinà aveva fatto appello contro la condanna in primo grado. Con la gestione Riva, Archinà si é occupato delle relazioni istituzionali dell’azienda. Secondo l’accusa, Archinà era l’uomo…
Cinquanta associazioni di Taranto hanno organizzato il corteo pubblico che questo pomeriggio si è snodato per le vie di Taranto. Una manifestazione pubblica con corteo per chiedere una seria riconversione economica dell intero territorio che parta dallo smantellamento degli impianti dell ex Ilva e dalla riqualificazione di tutti i lavoratori, che devono diventare i veri protagonisti della decontaminazione e della bonifica dell intera area industriale. A sfilare sono stati anche tanti bambini. Come in una comunità coesa- hanno sottolineato gli organizzatori-ognuno può essere quella goccia che formerà un’incredibile onda per il futuro sostenibile nostro, dei nostri figli e delle prossime generazioni”. Il corteo si è snodato da piazzale Bestat al parco archeologico delle Mura Greche. Tra i partecipanti anche il noto vignettista di satira politica vignettista Vauro che ha sfilato accanto al presidente di Peacelink Alessandro Marescotti. “Oggi - ha dichiarato Alessandro Marescotti dell’associazione ambientalista Peacelink - non è un…
Pagina 1 di 364