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Giornale di Taranto - Cultura, Spettacoli & Società

LA RUPE DELLE SI TINGE DI BELLEZZA,MUSICA E CANTO

 

 VENERDI 27 MAGGIO 2016, ORE 20.30 PRESSO L’AGRITURISMO “ RUPE DELLE STELLE” A TAVIANO (LE) SI TERRA’ SARA’ UN CASTING SPETTACOLO DEL “FESTIVAL DELLA CANZONE LEONARDO E MISS WINNING” EDIZIONE 2016, MANAGEMENT LEONARDO. SFILERANNO LE MISS IN GARA PER AGGIUDICARSI LA FASCIA DI FINALISTA REGIONALE E FINALISTA PROVINCIALE. SFILARANNO IN PASSERELLA COME OSPITI ANCHE LE MISS E I MISTER FINALISTI PROVINCIALI, REGIONALI E NAZIONALI CON SIMONA VERARDO (FINALISTA NAZIONALE JR. MISS SOTTO LE STELLE E MISS STELLA D’ARGENTO NAZIONALE SABRINA GRECO. SARANNO PRESENTI I FINALISTI REGIONALI E NAZIONALI DELLA SEZIONE CANTO: NATASCIA SPEDICATO , MIRIANA AMICO, GIOSUE’ MONTI. OSPITE DELLA SERATA INOLTRE SARA’ ANCHE MAURO LAMPIS DANCE STUDIO. A CONDURRE LA SERATA SARA’ MICHELE PLACI’ E DAVIDE TOMMASI, ACCOMPAGNATI DALLE MADRINE DELLA SERATA SABRINA GRECO (MISS STELLA D’ARGENTO ) DESIRE’ VETRANO (MISS WEB) FRANCESCA FONTO’ (MISS CINEMA), SELENA MOSBAH (MISS FOTOMODELLA), ANASTASIA MACCHIA (MISS BELLEZZA) SARA CICCARDI (MISS FESTIVAL LEONARDO ) SERENA MERCURI ( MISS PUBBLICITA').

 FOTO A CURA DI DARIO MIGLIACCIO.

SPONSOR DELLA SERATA CREAZIONI IRENE COPPOLA!!!

Giovedì, 12 Maggio 2016 05:42

AL MArTA DI TARANTO I TESORI MAI VISTI.

Scritto da

 DAL 12 MAGGIO AL 29 SETTEMBRE APERTURA TUTTI I GIOVEDI SERA.
 

Il Museo Archeologico Nazionale di Taranto – MArTA, a partire dal giorno OGGI 12 maggio 2016, dedicherà la programmazione culturale delle aperture straordinarie serali dei “Giovedì del MArTA” del Museo – rese possibili grazie ai progetti ministeriali del MiBACT – dei giovedì sera dalle ore 20.00 alle ore 23.00 dal 12 maggio al 29 settembre 2016, ai “tesori mai visti” conservati nei depositi del MArTA.
I tesori saranno presentati al pubblico con visite guidate limitate rigorosamente a gruppi di un massimo di 15 persone a visita. Si terranno tre visite a serata: ore 20.00, ore 21.00 ed ore 22.00, con prenotazione obbligatoria.
Il primo appuntamento avrà luogo giovedì 12 maggio nella sala “Incontri” dove i reperti “mai visti” saranno allestiti all’interno della sala. L’incontro del 12 maggio dal titolo “I segreti dell'artigiano: le antefisse” sarà consacrato alla antefisse conservate nei depositi del MArTA, studiate dalla Prof.ssa Nella Abruzzese. L’archeologa Prof.ssa Nella Abruzzese, il personale restauratore ed il personale tecnico dei depositi del Museo dialogheranno con i visitatori facendo scoprire al pubblico i segreti delle antefisse, del restauro necessario e di tutte le attività di conservazione e di movimentazione sottese a questo importante materiale archeologico.
In contemporanea, all’interno dello spazio espositivo del MArTA, nella sala della statuaria romana, si terranno delle dimostrazioni di attività di restauro. I restauratori presenteranno ai visitatori il lavoro “dietro le quinte” del MArTA. Una scoperta del MArTA tra restauro, conservazione e valorizzazione del patrimonio archeologico! Il 12 maggio si terrà il primo di 21 appuntamenti, dal 12 maggio al 29 settembre. Tariffa promozionale: ingresso + visita dei tesori mai visti: € 7,50 (tariffa intera), € 5,00 (tariffa ridotta), € 2,50 (visitatori dai 12 ai 18 anni), gratis fino a 12 anni.
APPUNTAMENTI E TEMI FINI A TUTTO LUGLIO 2016

I segreti dell'artigiano: le antefisse 12/5/2016
Le ceramiche a figure nere: le forme chiuse 19/5/2016
Le ceramiche a figure nere: forme aperte 26/5/2016
Le ceramiche a figure rosse: le forme chiuse 2/6/2016
Le antefisse 9/6/2016

Le ceramiche a figure rosse: le forme aperte 16/6/2016
Le oreficerie 23/6/2016
I segreti della coroplastica 30/7/2016

Si svolgerà oggi 15 aprile , alle ore 18.00, presso la sede di Via Veneto 106/A, con libero ingresso, un nuovo incontro legato alla cartella Sanità e Società, di Presenza Lucana.

Come ogni anno ecco puntuale la relazione di Nicola Baldi (Cardiologo - Già Primario reparto Utic presso l'Ospedale SS. Annunziata di Taranto). Gli ultimi tre incontri sono stati nell'ordine:

2013 - La medicina difensiva: una catastrofe: una catastrofe sul piano Culturale, Relazionale ed Economico.

2014 - Amore e Morte. Un viaggio tra la cellula, la Psiche e l'espressione artistica.

2015 - Quattro punti cruciali: Malato, Malattia, Medicina e Sanità. Ne parliamo insieme?

2016 - La musica: solo un piacere estetico o anche un tramite terapeutico? Lo sviluppo tumultuoso della scienza medica ha portato alla produzione di tecnologie che hanno reso possibile dei trattamenti terapeutici fino a qualche tempo fa impensabili (trattamento dell'arresto cardiaco, utilizzo di protesi per espletamento di varie funzioni, cellule staminali, ecc…). Paradossalmente, con l'avanzare del progresso tecnologico rivolto alla riparazione dei "guasti", è progressivamente aumentato il grado d’insoddisfazione delle persone malate per la scarsa attenzione all'altra parte dell'uomo, quella relazionale ed emotiva. In sostanza si è sempre più guardato alla malattia (disease per gli anglosassoni) e molto meno al profondo malessere soggettivo (illness sempre per i più precisi anglosassoni). La Medicina Narrativa, una corrente di pensiero recente, si rivolge in modo preponderante alla cura della "relazione" e in questo settore la Musicoterapia trova un ambito molto ampio per il raggiungimento di quest’obiettivo. La musicoterapia, in ogni sua applicazione, si propone di far sì che la persona riprenda il controllo su fisico e mente e quindi del pensiero, aumentando la capacità di curare se stesso. 

L'incontro di questa cartella fa parte della serie QUADERNO MEDICO.

Michele Santoro

 

Si è svolto presso la sede di Presenza Lucana di Taranto l'incontro della cartella "Diaforum" del fotografo ferrandinese Francesco La Centra dal titolo "Lucania: fame di sud, i luoghi dell'anima"
Prima di iniziare l’incontro è stato reso omaggio ad un grande personaggio della nostra città che ci ha lasciati: il pittore e disegnatore Enzo Falcone.

E' un percorso legato ad una Lucania arcaica quella presentata ieri sera. L’ultima mostra dell’appassionato fotografo ha avuto per titolo “Passaggio a Sud-Est, la Lucania in prospettiva”.

 Le letture di Mario Calzolaro e di Silvana Pasanisi, in alcuni punti si adagiavano sulla staticità delle immagini per dopo creare quel senso di movimento necessario a dare serenità a quei volti di vecchi presentati, creando quella simbiosi necessaria per entrare maggiormente nella ricerca dell'anima lucana.  

Venticinque scatti con altrettante letture e, poi ancora, una proiezione di altri ottanta, spiegati nell’attimo della loro creazione. L’autore si è avvalso, per fotografare, di un obiettivo fisso, avvicinandosi il più possibile alla scena o al personaggio da riprendere. A far da cornice una serie di pannelli fotografici di grande effetto, tutti in bianco e nero, che hanno presentato immagini, scattate dal 2009 in poi, che sembravano quelle delle nostre mamme o nonne, rugose e piene di  tristezza scavata sui loro volti.

E' stata una ricerca introspettiva quella di La Centra che ha mostrato un mondo antico, quello che Ernesto De Martino e il fotografo Franco Pinna, trovarono nei loro viaggi nel nostro sud dal 1952 al 1959. Le foto presentate hanno rivelato il lato antico della regione “Lucania”, nella quale il tempo sembrava essersi fermato: una ricerca precisa dei luoghi dell'anima, quella che l’ autore si era prefisso di presentare.

I lettori hanno letto nell’ordine nuove liriche di Novella Capoluongo, Giusy Pontillo, Mimì Bellocchio,  Aurelio Donato Giordano, Antonio Carcuro, Carmine Donnola, Luciano Nota, Ione Garramone, Michele Mastronardi e Nadia Lisanti autrice di questa bella lirica:
"In ogni mia ruga un manto felice,
per voi sorelle e figlie,
che ad ogni passo resuscitate un po’.
Non sprofondate nella zolla,
induritela della vostra essenza.
Nello sguardo delle donne si misura l’Infinito.”.

 di Michele Santoro

                                                  

 

 

Stimolare nei bambini l’amore per la lettura attraverso l’ascolto e tramite la costruzione di un libro è stato l’obiettivo del Progetto appena concluso “Costruisco un libro” tenuto dalle insegnanti D’Aprile Milena e Finamore Nunziata presso la scuola primaria dell’Istituto Comprensivo “Giovanni XXIII” Palagiano. Il Progetto ha visto impegnati 32 bambini delle classi prime che dopo aver visionato la fiaba di Biancaneve l’hanno illustrata attraverso immagini e didascalie. Così nel laboratorio creativo i bambini hanno sperimentato tecniche, cooperato, affrontato problemi e trovato soluzioni. Hanno scoperto il piacere di essere loro stessi autori, quindi hanno mostrato, senza forzature, un interesse attivo per i libri, la lettura e la scrittura. Tutti sappiamo che i bambini nascono curiosi, esploratori, con i cinque sensi aperti a catturare stimoli e informazioni dal mondo circostante e dalla tecnologia in continua evoluzione. Compito dell’insegnante è, quindi, quello di diventare animatore attento di situazioni di apprendimento che tengono conto di quali sono i valori importanti di una scuola formativa che mira a sviluppare obiettivi e contenuti delle singole discipline in un’ottica interdisciplinare e trasversale. Nel corso del Progetto, attraverso giochi creativi e strategie di ricerca, i bambini sono diventati protagonisti, capaci di costruire con le proprie mani un libro e amare la lettura senza nessuna forzatura.

                                                                                                                                                                  


 

 

L'attesa cresce di ora in ora.

Taranto è pronta ad ospitare un'altra eccellenza della musica internazionale. L'Associazione Musicale "Giovani Talenti" propone al suo affezionato pubblico uno degli eventi di punta della Stagione Concertistica 2015/16.

Lunedì 11 aprile alle 21.00 (con ingresso a partire dalle 20.30) il palcoscenico del Teatro Orfeo ospiterà le emozionanti atmosfere del "Beethoven Day": un concerto da ricordare per l'eccezionale presenza al pianoforte del Maestro Bruno Canino, concertista e camerista noto in tutto il mondo.

Canino sarà accompagnato dall'Orchestra Sinfonica "Giovani Talenti", diretta dal Direttore Musicale, Maestro Mariano Patti.

La serata sarà interamente dedicata alle composizioni di Ludwig van Beethoven, l'immortale pianista e compositore tedesco.

Il programma prevede nella prima parte la Sonata in Do minore op.13 (patetica), "Per Elisa" e il Rondò Capriccio "La collera per un soldino perduto" op. 129; nella seconda parte saranno eseguiti il concerto n.1 in C Major op. 15 e  "The creatures of Prometeus" (ouverture).

Bruno Canino è stato docente di pianoforte al conservatorio di Milano e alla Hochschule di Berna. Tiene regolarmente corsi di perfezionamento nelle istituzioni musicali in tutto il mondo. Attualmente è docente di musica da Scuola di musica di Fiesole e ha insegnato alla Escuela Reina Sofia. Ha esercitato inoltre l'attività di direttore artistico presso alcuni enti (come la Giovine Orchestra Genovese, dal 1986 al 1995), e nel 1999-2002 è stato direttore musicale della Biennale di Venezia.

Il Maestro Canino terrà anche una MasterClass di pianoforte nella giornata di domenica 10 aprile che ha già coinvolto un alto numero di partecipanti. Le prove di lunedì mattina, inoltre, ospiteranno gli studenti di alcune scuole joniche che potranno assistere agli ultimi preparativi del Beethoven Day.

Le prevendite hanno registrato un eccellente riscontro: gli ultimi biglietti possono essere acquistati presso il botteghino del Teatro Orfeo.

Per informazioni dettagliate è disponibile la pagina Facebook Associazione Musicale Giovani Talenti, in costante aggiornamento, oppure i numeri telefonici 3451198309 e 3206787617. Un altro regalo alla città, un'altra serata da non perdere. Perché la musica è di tutti!


 

Oggi venerdi 8 aprile ore 10 riprese sulla spiaggia di Porto Pirrone.Patrocinio Provincia di Taranto.

 

 

Ha solo 20 anni, Gaetano De Michele, cantautore tarantino che frequenta l’istituto musicale Giovanni Paisiello e comincia ad essere apprezzato a livello nazionale. Eppure non pensa solo alla sua ascesa professionale. Da qualche tempo è promotore di un progetto benefico: “Gli Angeli”.

 “L’idea è stata quella di far scrivere ai ragazzi diversamente abili frasi e pensieri da inserire come testo di una canzone - spiega De Michele - con l’obiettivo di raccogliere fondi a favore delle associazioni di cui fanno parte. Un anno fa contattai l’Advi ‘Bruno Lodeserto’, associazione Donne Volontarie Italiane di Taranto. La presidente, Wanda Lodeserto, fu subito entusiasta. Poi mi rivolsi ad Anffas Taranto ed all’Associazione Paraplegici Lombardia, dato che per lavoro faccio la spola tra il capoluogo ionico e Milano.  Incassati questi sì, il progetto è entrato nel vivo. Una volta ricevute le frasi, ho scritto un brano con l’aiuto di Vincenzo Messina, pianista ufficiale di Francesco Renga. A noi si è aggiunto poi Diego Corradin, batterista ufficiale di Fiorella Mannoia. Entrambi hanno sposato questa causa spendendo gratuitamente tempo, energie e professionalità, per musicare il testo. Così è nato ‘Gli angeli’, la canzone che ho registrato nella “Valentino Recording Studio” di Castellaneta grazie al maestro Giuseppe Di Gioia, che mi ha permesso di usare gratis la sua sala di registrazione”.

Concluso il lavoro discografico, occorreva far conoscere il progetto. Per questo si sono resi disponibili, senza chiedere nulla in cambio, molti testimonial di fama nazionale ed internazionale: da Tony Hadley, voce degli Spandau Ballet, alla showgirl Alba Parietti, dal portiere del Milan Cristian Abbiati al ballerino di Amici Stefano De Martino, passando per il cantautore Mario Rosini, lo showman Max Giusti, la cantante Kelly Joyce ed alcuni comici di Colorado Cafè, Made in Sud e  Le Iene. “Mi hanno inviato video messaggi- spiega De Michele - in cui leggono alcune delle frasi dei ragazzi diversamente abili. Questi spezzoni, saranno parte del videoclip finale”. Le riprese del video avranno inizio l’8 aprile, a partire dalle 10.00, sulla spiaggia pubblica di Porto Pirrone, sulla litoranea ionica.

Oltre ai ragazzi delle associazioni, partecipano al progetto anche alunni di due istituti superiori professionali del territorio ionico, Cabrini e Liside, che si sono occupati dei disegni di copertina e contenuti interni.

Il cd, con sei tracce, saranno stampati a spese di De Michele, nei prossimi mesi, da “Musica è Taranto” di Mimmo Mignogna. Oltre alla canzone “Gli Angeli”, nel cd ci saranno altre tracce e contributi audio dei ragazzi di Advi Taranto.

Io non sono un personaggio pubblico – conclude De Michele - e non cerco gloria personale. Ho la possibilità di studiare musica, di conoscere tanti grandi artisti e volevo fortemente fare qualcosa di concreto per i ragazzi con disabilità e le associazioni che, spesso nell’ombra, fanno tanto per loro. Non ho agenzie al seguito, manager, finanziamenti per il progetto. Il ricavato verrà impiegato in parte, e con il sì delle realtà associative che sposano l’idea, a stampare altri cd, sperando che la gente li compri, sposando questo scopo benefico”.

Il videoclip, che si girerà venerdì 8 aprile alle 10.00 a Porto Pirrone, vedrà la regia di Fabio Mastrovito. La sceneggiatura invece è stata affidata a Maria Gabriella Palumbo. Insieme a Fabio Mastrovito lavorerà la sua troupe. Protagonista del video anche Mingo, del duo comico “Fabio e Mingo”.

Il progetto “Gli angeli” è stato patrocinato dalla Provincia di Taranto.


Dopo “Evoluzione fisica e antropica del paesaggio tarantino” di Tommaso Giannese, sempre per restare su un tema legato al sud, sarà la fotografia protagonista con le immagini di Francesco La Centra, di Ferrandina, dal titolo:

Lucania: fame di sud, i luoghi dell’anima.

L’appuntamento si svolgerà nella sede di Presenza Lucana di Via Veneto 106/A , con ingresso libero ed inizio alle ore 18.00.

In un’intervista la giornalista e poetessa Nadia Lisanti ha descritto La Centra come il fotografo-custode delle memorie e dei saperi di un’unica Terra da lui chiamata sempre e solo Lucania. L’ultima mostra dell’appassionato fotografo ha avuto per titolo “Passaggio a Sud-Est, la Lucania in prospettiva”.

Ispiratore della fotografia di La Centra è stato Franco Pinna, fotografo etnografico al seguito di Ernesto De Martino per le celebri indagini nel meridione d’Italia dal 1952-59. Da una foto di Pinna, scoperta per caso, l’autore ha trovato quelle ispirazioni che l’hanno portato a documentare la realtà impressa sui volti di anziani della Basilicata. Una più forte figurazione, sui primi piani, è quella dei volti femminili, che mostrano, maggiormente, tristezze e dolori scavate da rughe profonde.

Un salto indietro nel tempo di sessant’anni per riscoprire una Lucania antica che sembra essersi fermata. La foto della donna sul manifestino è di grande qualità. La serata si svolgerà con proiezioni di immagini dell’autore, abbellite e rese più intense dalle letture che Mario Calzolaro e Silvana Pasanisi effettueranno alla ricerca dei luoghi dell’anima. Coordinamento di Michele Santoro.

 

Check-up dei diritti. Il Crest e la Cgil Taranto rinnovano la loro collaborazione per dare vita a una riflessione, lunga tre settimane, sui diritti e sullo stato di salute della nostra nazione. Di scena al TaTÀ di Taranto, Aprile dei Diritti è il racconto di tre storie, di tre persone speciali e, attraverso le loro vicende, affronta tre tematiche capaci di svelare le difficoltà e le contraddizioni del nostro tempo: sabato 9, Ture Magro in “Malanova”; sabato 16, Christian Di Domenico in “Nel mare ci sono i coccodrilli"; sabato 23, Nicola Conversano ne "l'Albero". Sipario ore 20. Biglietto 10 euro. Info: 099.4725780 

PRESENZA LUCANA – TRADIZIONI MUSICALI

COLONNA SONORA DELLA SETTIMANA SANTA TARANTINA: LE MARCE FUNEBRI

Di Michele Santoro

Un’altra bella e intensa serata culturale si è svolta nella sede di Presenza Lucana, la decima del ventiseiesimo anno,dedicata alla cartella “Tradizioni Musicali” dal titolo “Colonna sonora della Settimana Santa a Taranto: le marce funebri.

Presenza Lucana ha dedicato, annualmente, un suo Venerdì Culturale, allo studio dei Riti della Settimana Santa Tarantina. Nel tempo si sono avvicendati, lo  studioso Aldo Capraro, poi lo scrittore Nicola Caputo, Angelo Diofano, e negli ultimi anni Antonio Fornaro, studioso della tarantinità, da lui curata nei minimi dettagli guarnendola e arricchendola con i personaggi che nel tempo si muovono intorno alla processione, con aneddoti legati alla Pasqua tarantina, in generale.  Un’intensa comunicazione  data , nel tempo, dalle dirette televisive, prima di Videolevante, poi di Studio 100 e Blustar  ha arricchito tutti noi con quella conoscenza dettagliata,  formata dalle bellissime statue, dai figuranti, dai simbolismi, dalle musiche che creano, nell’insieme, quell’aria mistica che commuove i cittadini tarantini e tantissimi turisti che, in questo periodo, affollano la città dei due mari.

Tre i relatori, in questo appuntamento, ognuno nel proprio campo, han disegnato quello spaccato di vita legato ai compositori, alle musiche prodotte, agli aneddoti e alla storia, che, nel tempo, hanno reso sempre attraente la Settimana Santa tarantina.

Pierfrancesco Galati di Avetrana, studioso della storia della musica, delle bande musicali e delle tradizioni locali si è soffermato sulle figure dei tanti compositori le cui marce sono entrate a far parte, nel tempo, e si sono affermate come colonne basi sonore a sostegno della Processione sia dell’Addolorata, che si muove dalla Chiesa di San Domenico alle 24.00 del Giovedì Santo, e sia dell’intera Processione dei Misteri che parte il pomeriggio del Venerdì Santo dalla Chiesa del Carmine. Tanti i nomi quelli citati da Galati, che ha presentato, agli intervenuti all’appuntamento, volti e storie che altrimenti avrebbero continuato a vivere nella dimenticanza.

Figura centrale della serata è stata quella del Maestro, Giuseppe Gregucci direttore dell’Orchestra di  fiati Santa Cecilia di Taranto

Il Maestro ha iniziato a dirigere la banda di fiati, allora erano quaranta, tutti dotati di una bellissima divisa, nella processione dell’Addolorata del 2008. Il musicista è anche autore di sei marce funebri e con due di esse ha vinto un Premio Nazionale.

Nel suo intervento Gregucci ha citato il percorso del suo complesso bandistico, con lo stesso nome di quello creato da Luigi Rizzola, Santa Cecilia, settanta anni fa, e le tante difficoltà che, oggi, una banda deve affrontare per continuare ancora ad essere presente sul territorio. È la passione che dà la forza di proseguire un percorso irto di mille difficoltà.

“La mia orchestra nasce per fede ed anche per passione e tradizione musicale”

“Molto è cambiato tra il musicista “operaio”, “U musecante”, di una volta, e quello attuale, di solito diplomato e professionista. Il Maestro ha parlato delle emozioni che si provano all’attacco della marcia funebre dietro le statue e in mezzo a migliaia di persone che ascoltano, con commozione, le note e il suono dei fiati. Ascoltando i nomi dei tanti compositori citati, il Maestro ha espresso il suo grande rammarico per la perdita di tanti spartiti che non hanno potuto rappresentare una guida storico- musicale della nostra città.

C’è da dar merito all’orchestra Santa Cecilia di seguire entrambe le processioni per circa trenta ore. L’orchestra non è solo legata al periodo e alle marce funebri, ma si esibisce anche in altri periodi dell’anno. Certamente le maggiori suggestioni sono vissute durante la processione.

Lo studioso della tarantinità,  Antonio Fornaro che ha, in questi giorni, pubblicato  “Fourcè….’nguè” un dizionario tascabile italo dialettale, utile e indispensabile per conoscere e approfondire la Pasqua tarantina dalla Quaresima alla Settimana Santa, ha illustrato come, nel tempo, la marcia sia diventata elemento importante e indispensabile nella dinamica dei Riti della Settimana Santa che, certamente, sono i più rilevanti a livello europeo.

di Michele Santoro

Il relatore, nel suo intervento si è soffermato sull’aspetto storico della processione e delle marce funebri. È stato Giuseppe Cacace nel 1850 a comporre la prima marcia dal titolo “Inno a Cristo morto”, meglio conosciuta come “Tuppe Tuppe”.

Prima della nascita delle marce erano i suoni delle troccole e dei tamburi che accompagnavano la processione. In età antecedente erano, invece, i canti popolari della passione.

La processione della Chiesa del Carmine è nata nel 1850. L’inizio delle bande, invece,  risale al 18887.

Sabato nella città vecchia si è reso omaggio alla figura di Fedele Massante, appassionato e ricercatore delle marce funebri. Nei suoi studi ne ha classificate 240.

Onore e merito a chi ha lavorato e continua a farlo per portare alla conoscenza di tutti, tradizioni e storie che arricchiscono, da più punti, il valore culturale di una città ricca di storia e che, grazie anche alle musiche della Settimana Santa, si presenta al mondo in tutta la sua variegata bellezza.

Il poeta Domenico Semeraro ha letto due belle liriche sul tema. Il pittore Ruggero Di Giorgio ha presentato tre sue tele raffiguranti momenti legati all’argomento trattato.

In chiusura si può affermare che si è tornati, tramite la storia dei compositori, a un mondo antico, pieno di semplicità e di note musicali che nascevano spontaneamente, al pari di una poesia.

Presenza Lucana rende omaggio ai musicisti, riferiti nella serata, citandone i loro nomi: Giuseppe Cacace, Francesco De Benedictis, Domenico Bastia, Vincenzo Canale, Adolfo Bonelli, Francesco Buzzacchino, Domenico Colucci, Luigi Rizzola, Pietro Marincola, Giacomo Lacerenza, Davide Latagliata, Michele Ventrelli, Vincenzo Consenti, Nino Lanave, Vittorio Manente, Nino Ippolito, Angelo Lamanna, Dino Milella, Vincenzo Simonetti e Giuseppe Gregucci.

 

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