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Giornale di Taranto - Cultura, Spettacoli & Società
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Domenica, 23 Novembre 2014 17:46

Taranto, tre punti per non mollare

Scritto da
TARANTO-SARNESE 2-1
 
TARANTO: Mirarco, Colantoni, Porcino, Marsili, Ibojo, Marino, Russo (Carbone, 23 st)  Oretti, Genchi, Pia' (Mignogna 23'st)  Gabrielloni (Pambianchi 35' St)
All.Favo
In panchina: Pizzaleo, Prosperi, Conti, Fonzino, Tarallo, Cimino.
 
SARNESE: Ruocco, Cozzolino, Guarro, Fontanarosa, Licciardi, Catalano, Savarese, Nasto (Maggio 34' St)  Ianniello (Ottobre 16 st)  Tufano (Iovene, 16 st) Marcucci. 
All. Vitter
In panchina: Nobile, Grenni, Dipalma, Pallonetto,  Nasti, Dicapua.
 
Arbitro: Gosetto di Schio (Bozzolan-Sattin)
 
Marcatori: Genchi (Ta) 18' pt. Porcino (Ta) 43' pt.; Maggio (S) 43 st.
 
Angoli: Taranto 3 Sarnese 2  
 
Note: Spettatori 2000 circa (1149 abbonati). Incasso non comunicato 
 
di ANGELO DI LEO
La Sarnese si sveglia tardi, per fortuna del Taranto. Un gol sul finire è un altro annullato per fuorigioco danno senso ad una gara niente affatto interessante anche se vincente. 
E forse questo, per il momento, è quello che conta per un Taranto in ritardo sul ruolino di marcia e ancora lontano dal podio (la vetta è un luogo ancora dello spirito).
Sarnese deludente per 85 minuti, dunque. Brillante solo nel finale anche a causa del calo rossoblu.
Taranto più vivo della scorsa settimana, a cominciare da Pia' che in alcuni frangenti ha reso omaggio ai suoi trascorsi illustri. 
 
 
Primo tempo. Il Taranto col 4-2-3-1 con Genchi ariete e Gabrielloni alle sue spalle. A Pia' la solita licenza di inventare e magari colpire.
Marsili e Oretti coppia di mediana, dietro Marino al posto di Panbianchi, a riposo dopo due gare così così.
Sarnese con un guardingo 4-4-2. La prima palla verso la porta è dei campani con un fiacco colpo di testa di Marcucci servito da Liccardi.
La gara è noiosa, i venti minuti iniziali non passeranno alla storia. 
Il gol di Genchi arriva casualmente. La punta rossoblu se la gioca di mestiere quando Fontanarosa sbaglia i tempi della ripartenza e la palla finisce tra i piedi del n.9 che velenosamente mira all'angolino sinistro, spiazzando Rucco.
Taranto in vantaggio al 18esimo senza aver prodotto alcuno sforzo. Alla mezz'ora sfiora pure il raddoppio ma Marino è in fuorigioco quando ribatte in rete la palla che Rucco aveva respinto su testa di Ibojo.
Due minuti dopo, il raddoppio. Pia' chiude deliziosamente il triangolo chiesto da Porcino che entra in area e colpisce Rucco. 
Gol meritato, il terzino è tra i migliori dall'inizio del campionato.
Taranto sugli scudi con Gabrielloni e Russo che sfiorano la terza rete. Pia' finalmente mostra le sue doti, sfruttando bene la prateria campana e liberando i compagni all'occorrenza. Ma il terzo gol non arriva.
 
Secondo tempo. Prima occasione al 21esimo. La Sarnese si affaccia in area di rigore ma la testata di Marcucci sfiora il palo. Il Taranto non cerca il terzo gol più di tanto.
Favo toglie Pia' e, con Mignogna dentro, il Taranto passa al 4-3-3. 
La gara scivola via senza grandi sussulti. La curva canta mentre la gradinata sonnecchia (a proposito, il popolo disoccupato non ha risposto alla chiamata del Taranto che per i senza reddito avrebbe spalancato le porte: altra pezza a colori su una campagna abbonamenti fallimentare).
Alla mezz'ora Gabrielloni entra in area e si fa ribattere il tiro ravvicinato.
 Poi alza la testa la Sarnese che si prende qualche metro e tenta un paio di giocate.
Sarà un crescendo campano.
Al 35 esimo Marcucci colpisce il paolo pieno, su cross perfetto di Savarese. 
Favo non vuole rischiare e toglie una punta (Gabrielloni) inserendo il difensore Pambianchi.
E siamo allo scossone che da' un senso alla gara inutile ma vincente. 
A Sarnese segna con Maggio e ravviva l'ambiente. Il pubblico coglie la difficoltà del Taranto e il tifo si fa pieno. La Sarnese addirittura trova la via del secondo gol ma Marcucci è in netto fuorigioco. E lo Iacovone scopre che in tribuna i campani ci sono e si fanno anche sentire.
La gara si fa dura e forse gli ultimi dieci minuti assegnano a questa vittoria un gusto che in realtà sarebbe stato difficile intravedere.
Taranto ancora da rivedere, Pia' leggermente più brillante del solito. Genchi segna ma non sembra quello dei giorni migliori.
Domenica a Potenza, altro esame difficile.
 
 
Lunedì, 17 Novembre 2014 17:55

Basket in carrozzina/ Boys Taranto, buona la prima

Scritto da
All'esordio assoluto battuto il Cus Catania 66-32
La prima stagione nel campionato di serie B per i Boys Taranto Basket
targati Inail si apre con un successo. Battuto per 66-32 il Cus Catania
nella prima giornata del girone di andata che ha visto anche il successo,
nella stracittadina di Reggio Calabria, della Kleos sulla Viola Reggio per
46-23. Hanno riposato Lecce, Bari e Palermo.
La partita, preceduta dal saluto dell’assessore allo Sport di Taranto
Francesco Cosa, ha visto i Boys, sostenuti da un buon pubblico, partire
subito forte trovando la retina nele prime 10 conclusioni dall’area e da
fuori area, con alte percentuali sotto il tabellone di Sansolino (4/4) nel
primo quarto, le veloci incursioni di Donvito e Todaro e la mano sempre
calda di Latagliata a suggellare un parziale di 23-9.
Il Cus Catania si è affidato a Pappalardo (16 punti totali), ma i padroni di
casa hanno fatto perdere presto le speranze della squadra etnea
chiudendo i conti già nel secondo periodo, chiuso col punteggio di 43-11.
La restante partita è stata per i Boys una girandola di cambi combinata
dall’allenatore Toty Fella per consentire a tutto il roster di battezzare la
prima in assoluto del campionato; la partita si è conclusa con una
standing ovation al canestro dell’evergreen Salvatore Labellarte negli
ultimi minuti.
Prossimo turno domenica 30 novembre contro la Lupiae Lecce Inail,
ancora in casa sul parquet del I.I.S. “Maria Pia” in via Galilei alle ore 11.
Boys Taranto – Cus Catania 62-32
(parziali 23-9; 20-2; 9-10; 14-11)
TARANTO: Todaro 12, Labellarte 2, Latagliata 7, Eletto 7, Gallipoli n.e.,
Sansolino 14, Donvito 16, D’ambra, Marangiolo, Pastore 4, Linoci, Resce 4.
CATANIA: Bulla, Pappalardo 16, Seminara, Garraffo, Florio, Messina 3, Chilleni
7, Fonte 6.
ARBITRI: Desposati di Casamassima e Matarazzo di Taranto
A.

 

prima regata nella rada di Mar Grande

Per la classe J24 in testa “Marbea”, circolo velico di Giovinazzo, Bari

Per la classe Sb20 “Flockino”, circolo velico Ondabuena, Taranto

E' partito domenica mattina il Campionato Invernale Città di Taranto, delle classi J24 e SB20, organizzato dal circolo velico Ondabuena Academy sotto l’egida della Federazione Italiana Vela, e con il supporto a mare della sezione Velica della Marina Militare e a terra del Molo Sant’Eligio.

 

Star alle 11.30 nella rada di Mar Grande. Buona la prima con due prove concluse alle 15.00 nonostante un vento schivo e capriccioso. Prima prova, poco il vento, inizialmente da 180°, d'intensità 5 nodi e non sempre stabile di direzione ma oscillante con dei salti a sinistra. Ha messo a dura prova i tattici degli equipaggi anche quelli più esperti. La seconda prova è partita con vento debole ed anche instabile di direzione ma la boa di bolina sempre a 180°.

 

Le classifiche sono provvisorie e riguardano la regata di domenica mattina. Per la classe J24 prima classificata l’imbarcazione “Marbea” dell’armatore Marcello Bellacicca, (Circolo velico Giovinazzo, Bari), a seguire “Piccolo Diavolo”, di Ferdinando Capobianco, (Lega Navale Italiana-Bari), terzo “Canarino Feroce”, Massimo Ruggiero, (Circolo della vela-Marina di Lecce). Per la classe Sb20 invece guida la classifica provvisoria “Flockino” armatore Matteo Scaglioso, (Circolo Velico Ondabuena), segue “Slippery”, di Giovanni Cavallo, (Lega Navale Italiana-Brindisi), terzo “Fishbone” di Raffaello Perrini, (Circolo Velico Ondabuena). Per le altre posizioni e tutti i dettagli sulle gare è possibile consultare il sito  www.ondabuenaacademy.it

Il Campionato Invernale si disputerà in otto giornate, da Novembre a Marzo. Le prossime date: 30 Novembre, 21 Dicembre, 18 Gennaio, 1-15 Febbraio, 1-15 Marzo. Partecipano 15 imbarcazioni J24, 4 imbarcazioni SB20, in tutto 87 velisti. Il Monotipo della classe Sb20 è una vera e propria “libellula del mare”. Sb20 è un’imbarcazione a chiglia, estremamente veloce e facile da portare, è equipaggiata da un bompresso in carbonio, grande gennaker e pala del timone in carbonio bilanciata. L'equipaggio sarà formato da 3 o al massimo 4 persone con un peso massimo di 270 kg.

 

E ieri mattina c’è stata anche la premiazione del Campionato Regionale (VIII Zona) della classe J24 che si è appena concluso. Ad aggiudicarsi il primo posto del Campionato Regionale (VIII Zona) della classe J24, è stata la Sezione Vela Marina Militare di Taranto che, con un solo punto di vantaggio sul secondo, è riuscita a sbaragliare la concorrenza. PresentiAlberto La Tegola, presidente VIII zona, FIV, Stefano Antoncecchi, capo sezione ufficiali di regata VIII zona, Salvatore Serra, presidente Ondabuena Academy, Vito D’Elia, presidente sezione velica Marina Militare, Taranto, Jerry Capozza, vice presidente Ondabuena Academy.

“Sono contento che il campionato zonale sia andato molto bene – ha detto La Tegola – Qui a Taranto vedo volti giovani e questo mi fa ben sperare: il movimento vela continua a crescere nonostante la crisi. Vuol dire che la scuola a Taranto sta facendo un buon lavoro”. Ed in effetti l’impegno di Ondabuena Academy è indirizzato anche verso la formazione di giovani talenti. “Abbiamo due equipaggi giovanili in gamba – ha aggiunto Jerry Capozza– Ci piace l’idea di avvicinare i ragazzi ai campi di regata più importanti. E’ così che portano in alto i colori pugliesi”. 

Domenica, 16 Novembre 2014 19:17

Il Taranto buca l'appuntamento con la capolista

Scritto da

Andria-Taranto 1-0

 

ANDRIA: Cilli, La Vopa, Saras, Matera, Bova, Allegrini, Strambelli, D'Agostino (Piccinni, 22' st) Olcese, Lattanzio, Moscelli (Aprile 28' St) All.Favarin.

In panchina: Masserano, Di Santo, Cifarelli, Olà, Lorusso, Giallonardo, Grumo.

 

TARANTO: Mirarco, Colantoni,Porcino, Marsili, Panbianchi, Ibojo, Oretti (Gabrielloni, 22' st) Conti (Mignogna 46 pt) Genchi, Pia', Carbone (Russo 35' St)  All. Favo In panchina: Maraglino, Tarallo, Prosperi, Cimino, Fonzino, Di Pietro

 

Arbitro: Volpi di Arezzo (Magri e Mantino)

 

Marcatori: Matera (A) 46' pt.

 

Ammoniti: Matera (A) Panbianchi (T) Lattanzio (A) Strambelli (A)

 

Angoli: Andria  7   Taranto 2

 

 

di ANGELO DI LEO

Vince l'Andria e si guadagna il merito nella prima frazione giocata ad altissima velocità, sprecando tanto e segnando su palla errore banale della difesa rossoblu (come domenica scorsa).

Il Taranto buca l'appuntamento con la capolista e rinvia l'intenzione di accorciare la classifica. Sarà impresa ardua, continuando così.

I rossoblu ne escono ridimensionati dal confronto, denunciando limiti tecnici a confronto di una compagine, quella andriese, forse più anziana ma certamente più qualitativa. Eccezionale il primo tempo della capolista, una frazione  nettamente di marca biancazzurra.

 Moscelli sulla sinistra è imprendibile, D'Agostino, seppur appesantito, ha i piedi che un tempo facevano gola anche al Real Madrid, Olcese è punta di qualità e Matera si conferma under tra i migliori della categoria.

Andria attacca in forcing e sa pure ripartire, contro un Taranto timoroso fatte eccezione per un paio di occasioni comunque improvvisate  e sterili.

Carbone non funziona a destra, Pia' si distingue solo per un triangolo elegante chiesto e ottenuto da Genchi, il resto è paura di prenderle e corsa affannosa.

Oretti e Marsili sono gemelli della corsa (lenta) Conti non trova spazio sulla mediana.

Andria in gol con Matera, infine, al primo minuto di recupero con un tiro da fermo diritto all'angolo su una palla persa ingenuamente dai rossoblu. Vantaggio meritato anche se fortuito.

 

Nel secondo tempo Favo inserisce Mignogna ma è sempre l'Andria a fare la gara. Moscelli spreca il raddoppio alle prime battute, Pia' non sorprende il portiere con un tocco velenoso al volo, su cross di Mignogna.

Il Taranto ci prova ma non fa male. L'Andria sostituisce D'Agostino (non ha i novanta minuti) che si merita la standing ovation del caldissimo pubblico di casa.

I rossoblu intanto guadagnano metri e con Pia' sfiora (si fa per dire) il gol:  tiro troppo debole in area.

Favarin rinuncia anche ai colpi di Moscelli, chiedendo ad Aprile più corsa.

Il mister andriese teme evidentemente un calo fisico dei suoi che, in verità, hanno sciupato davvero tanto specialmente nel primo tempo.

Il trio d'attacco rossoblu non riceve palloni giocabili, tantomeno si mostra capace di crearne. Genchi è l'ombra di se stesso. Pia' non classificabile. La voglia di Mignogna non può bastare, Russo rileva Carbone, Andria abbassa i metri e il Taranto guadagna qualche spazio.

Niente da fare.

Il Taranto non c'è e non approfitta del l'evidente calo fisico degli andriesi, praticamente imprendibili per 60 minuti.

Vince la capolista. Ed è giusto così.

 

 

 

Domenica, 09 Novembre 2014 17:27

IL TARANTO VINCE ED EVITA I FISCHI

Scritto da

TARANTO-ARZANESE 2-1

TARANTO
: Mirarco, Colantoni, Porcino, Marsili, Pambianchi, Ibojo, Russo (Carbone 37' St) Ciarcia' (Oretti 22' St) Gabrielloni, Mignogna (Genchi 13 st)  Pia'. all Favo
In panchina: Piazzaleo, Tarallo, Prosperi, Conti, Fonzino,Cimino.

ARZANESE: Vigliotti, Savarise, Criscito, Tarascio, Baratto, Pellini, Giacinti, Gatta, Longobardi (Figluila 41st) Barone (Elefante 19 st) Esposito. All. Matrisciano
In panchina: Della Gatta, Montagna, Cavaliere,  Castaldo, Navas, Ottaviano, Carginale.

Arbitro:  Nicoletti di Catanzaro (Sifonetti e Catalano di Rossano)
Angoli: Taranto 9, Arzanese 2.

Spettatori 2000  circa (1149 abbonati). Incasso non comuinicato
Espulso Elefante (A) 91 st. Ammoniti Vigliotti (A) Barone (A), Ibojo (T), Pia' (T)

di ANGELO DI LEO
Sino all'ultimo respiro. Il Taranto non molla ed evita la contestazione che stava montando sugli spalti sempre più deserti dello Iacovone. 

Con un pareggio al 90esimo e e il gol vittoria al 92esimo, la squadra di Favo dribla i fischi ma non nasconde i difetti. Anzi, paradossalmente li evidenzia guadagnandosi comunque una settimana di respiro prima del comoplicato derby di Andria.
Una partita controversa, giocata male ma risolta alla meno peggio. Colpo di fortuna oppure segno di svolta? Lo dirà la prossima trasferta.

Primo tempo.
Taranto senza Genchi e Gaeta e col modulo ormai consueto anche se il 4-3-3 all'occorrenza diventa 4-4-2 con Gabrielloni prima punta e Pia' d'appoggio.
Il Taranto produce gioco e domina la mediana ma Gabrielloni e Pia' sembrano più interessati al gol di fattura che alla sostanza. Il pubblico rumoreggia e pretende concretezza.
Arzanese poca cosa, dettaglio evidente già dalle prime battute. Ma la storia della gara dirà ben altro, nonostante il gap tecnico che traccia la differenza (sulla carta).
Il Taranto si spegne, in effetti, e l'Arzanese alzo lo sguardo oltrepassando l'area. Si arriva alla mezz'ora senza sussulti e tra quaclhe sbadiglio di troppo.
Il Taranto regala addirittura palloni che per due volte Longobardi non sfrutta. Aria di beffa autunnale.
Al 40esimo Arzanese si fa viva e sveglia il pubblico dal torpore con un bel tiro da fuori area di Barone. Primo tempo inguardabile.

Fischi meritati. Pubblico scarso ma molto scettico.

Secondo tempo arrembante, nei primissimi minuti. Pia' reclama un rigore e viene ammonito. Il Taranto ci prova swenza  convinzione. L'assenza di Genchi svuota un intero reparto mentre il centrocanmpo sembra in vacanza,. L'Arzanse si ritrova (quasi a propria insaputa) di fronte a Mirarco sciupando quanto possibile, denunciando i limiti tecnici che le saranno fatali. Ma il gruoppo c'è e tiene bene il suo campo.
Favo tenta la mossa, però. Fuori Migogna, Porcino ha licenza di attacare la fascia sinistra, Genchi entra e diventa l'ariete con Pia', Gabrielloni e Russo a supporto. 

Il Taranto passa al 4-2-3-1 e spinge, l'Arzanese di nuovo in leggero affanno.
Al 28' il 'capolavoro' tanto temuto. Stavolta l'Arzanese approfitta dell'errore rossoblu. Ibojo appoggia su Colantoni ma la palla si ferma tra i due e Savarise (numero 2 degli ospiti) ne approfitta sulla destra e con una finta si libera di tutti. Avanza di qualche metro e sorprende Mirarco (fuori dai pali) scagliando la palla all'angolo destro.

Gol a sorpresa che scalda uno stadio sconsolato.
Il Taranto inserisce Carbone mentre Pia' (36esimo secondo tempo) tocca il primo pallone della ripresa facendosi respingere il tiro in calcio d'angolo.
Al 43' Gabrielloni trova la girata vincente: un rimpallo manda la palla in rete. Pareggio liberatorio.
Il Taranto, sorprendendo anche se stesso, acciuffa la gara mentre in tribuna già si tracciavano bilanci funesti.
Poco dopo, la vittoria che non t'aspetti. in pieno recupero, Marsili batte un angolo e Oretti svetta su tutti: GOL, Iacovone impazzito.... !!!

Vittoria che salva tutti. Illudersi però sarebbe un errore. C'è un Taranto con genchi e un Taranto senza Genchi. Se poi il centrocampo si concede un giorno di ferie...

 

Domenica, 02 Novembre 2014 17:41

Il Taranto sciupa tutto a Gallipoli

Scritto da

 

GALLIPOLI-TARANTO 1-1

 

GALLIPOLI: Costantino, Stranieri, Rotunno Negro M 36' St)  Puglia, Cornacchia, Casalino, Mariano, Presicce, Negro, Volpicelli, Tedesco. All. Volturo

In panchina: Passaseo, Alessandri', Solidoro, Legari, Gigante, Riezzo, Levanto, Sportillo.

 

TARANTO: Mirarco, Colantoni (Conti 35 st) Porcino, Marsili, Pambianchi, Ibojo, Russo (Carbone 21' st) Ciarcia', Genchi (Gabrielloni 42 pt) Mignogna, Pia'. all. Favo

In panchina: Pizzaleo, Tarallo, Prosperi, Fonzino, Oretti, Cimino

 

Arbitro: Provesi di Treviglio (Lombardi-Spinello)

Marcatori: Gabrielloni (Ta) 11' st - Stranieri (Ga) 41' St

Spettatori: 2500 circa 

Ammoniti: Tedesco (Ga) Conti (Ta) Ibojo (Ta) Marsili (Ta) Casalino Ga)

Angoli: 7-3 per il Taranto

di ANGELO DI LEO

 

 

 

 

Il Gallipoli subisce il Taranto per 85 minuti. Strappa il pareggio ed esce tra gli applausi. 

Basta questo per dare la cifra di una gara che il Taranto ha gettato al vento dopo aver dominato il campo. Ma un gol non è stato sufficiente. I rossoblu dominano gli spazi ma producono poco in area di rigore.

Occasione persa a Gallipoli.

Primo tempo.

Gara combattuta a centrocampo ma è il Taranto a dettare i tempi. Favo trasferisce Russo a destra e chiede a Pia' di giocare a due con Porcino, sulla sinistra, con Mignogna mezzala e Genchi in avanti. I risultati non sono gli stessi visti in casa col Pomigliano. Il Taranto in mezz'ora costruisce una sola triangolazione (Mignogna-Porcino) e con un tiro del numero dieci da' soltanto l'impressione del gol (29esimo).

Gallipoli guardingo nel proprio stadio, in verità più rossoblu che giallorosso.

Pia' al 33esimo scheggia la traversa con una rovesciata spettacolare dal limite.

Il Taranto ci prova. Il Gallipoli contiene e controlla senza affanno.

Genchi si stira. Cambio, entra Gabrielloni e il Taranto schiera il quinto under.

 Un minuto dopo, Pambianchi ci prova da tenta metri: bravo il portiere di casa che devia in angolo. 

Secondo tempo.

Assetti invariati così come l'atteggiamento delle squadre.

Al 7' il Taranto in forcing col Gallipoli che respinge come può. Pia', servito da Gabrielloni, tira di esterno ma il portiere ripiega ancora una volta in angolo.

I padroni di casa non affondano sperando in una ripartenza.

Il Taranto ci crede e guadagna terreno.

All'undicesimo minuto il vantaggio.

 Ciarcia' raccoglie un disimpegno dal limite, tira di controbalzo. Sembrava facile per Costantno eppure la palla gli sfugge. Gabrielloni e' la' e sulla linea il gol nasce spontaneo.

Vantaggio meritato mentre Favo chiama il secondo cambio: Carbone per Russo al 21esimo.

Cinque minuti di possesso e Gabrielloni sfiora il raddoppio di testa su cross di Colantoni. 

Il Taranto attacca, Gallipoli in panne. Sembra facile portare a casa i tre punti. 

Ma i giallorossi si svegliano e giocano per un paio di minuti e dal 40' guadagnano due angoli. Un sussulto d'orgoglio mentre la curva contesta? 

Probabile... Ma genera il gol. 

Dal secondo anglo, infatti,  nasce il cross per la testata vincente di Stranieri. 

Pareggio a sorpresa. 

Finisce cosi. Il Taranto perde due punti. Gallipoli applaude. I rossoblu si mordono le mani.

 

Domenica, 26 Ottobre 2014 17:34

Il Taranto vince, lo Iacovone (quasi deserto) sorride

Scritto da

TARANTO-POMIGLIANO 2-0


TARANTO: Mirarco, Colantoni (Conti, 18 st) Porcino, Marsili, Pambianchi, Ibojo, Russo (Russo, 28 St) Ciarcia', Genchi, Mignogna, Gaeta (Gabrielloni, 18'st)
All.Favo
In panchina: Pizzaleo, Tarallo, Prosperi, Fonzino, Oretti, Cimino.

POMIGLIANO: Di Costanzo, Esposito, Difinizio, Marinelli, Follera, Sgambato, Minicone (Somma 28 st) Derosa, Cozzolino, Panico, Suriano (Marasco, 15 st)
All. Seno
In panchina: Miraglia, Rea, Luongo, Pingue, Pontillo, Tenneriello, D'Ovidio.

Arbitro: Sartori di Padova (Cortese e Paglianiti di Vibo)

Marcatori: Genchi 32 pt (TA) Genchi 39 St (TA)
Ammoniti: Ciarcia', Gabrielloni e Carbone (TA) e Marinelli (Po)

Spettatori: 2000 circa, incasso non comunicato.
Angoli 7-3 per il Taranto


di ANGELO DI LEO
Il Taranto vince e convince almeno i duemila spettatori che oggi gliavevano rinnovato la fiducia dopo questo inizio altalenante di campionato.

Favo azzecca la mossa della catena di sinistra e il trio Porcino-Gaeta-Mignogna risponde ai comandi.

Il Pomigliano non conferma il proprio valore (10, uno in meno dei rossoblu sino a stamane) e gioca solo per dieci minuti. Poi assiste, subisce e tenta di contenere. Finirà 2-0, risultato che sta pure stretto specie per quanto prodotto nel primo tempo.

Primo tempo
Favo schiera tre punte (Genchi e Gaeta supportati da Mignogna) conferma Russo e fa debuttare dal primo minuto il centrale Ibojo.
Pomigliano rapido in ripartenza. In dieci minuti due occasioni, la prima delle quaIi (Marinelli) impegna Mirarco in angolo.

La gara dei campani, però, finisce qui.

Poi sarà un monologo rossoblu.
Il Taranto risponde subito, del resto, con un colpo di testa di Genchi.
Al 21esimo prima vera occasione: Porcino crossa da sinistra e Gaeta, di testa, colpisce il paolo alla destra di Dicostanzo.
Tre minuti dopo gran lavoro di Russo, ancora sulla sinistra. Ne scarta due, l'under che uscirà tra gli applausi. Serve Ciarcia' che però manca la palla, arrivando in corsa, davanti alla porta.
Gara gradevole. Il pubblico si diverte. E' un Taranto diverso rispetto alle prime tre casalinghe.
Porcino è il padrone della fascia sinistra. Cross perfetto di nuovo per Ciarcia' che però liscia clamorosamente al volo.

Mezz'ora di gioco, il Taranto ci crede e insiste.
Al 32esimo arriva il gol meritato.
Mignogna, da sinistra, crossa sulla testa di Genchi che in terzo tempo, stile basket, arriva in corsa e schiaccia alla destra del portiere campano. Ovazione.
Al 39esimo altre due occasioni, la prima con Russo (liberato da Genchi) e poi ancora con la punta rossoblu.
Un primo tempo così, quest'anno, allo Iacovone, non si era mai visto.

Secondo tempo

Squadre invariate. Primo sussulto: punizione di Mignogna con relativa parata di Dicostanzo (il portiere alla fine risulterà il migliore in campo del Pomigliano).
Favo inserisce, dopo un quarto d'ora, Conti e Gabrielloni per Colantoni e Gaeta. Cambio tattico ma non di mentalità. Anzi, raddoppio nell'aria.
Al 22 Genchi spara alto da undici metri. Taranto cerca il gol, Pomigliano cerca se stesso sperando magari in uno svarione rossoblu o in un colpo dei suoi attaccanti.

Ma la giornata è rossoblu.
Al 26esimo Gabrielloni chiude fiacco, di testa, sul solito invito di Porcino dalla sinistra. Tra i campani entra Somma per Minicone.

Nel Taranto, Carbone rileva Russo (applausi a scena aperta).
Passa un minuto e Genchi tira a botta sicura ma Esposito respinge con la tibia davanti al suo portiere.
Al 32esimo, Conti di interno sinistro ci prova a giro. Di Costanzo vola e respinge
Al 34esimo gran tiro da quaranta metri di Mignogna. Di Costanzo si conferma ottimo portiere.
Cinque minuti dopo il raddoppio meritato: Genchi approfitta di un errore in disimpegno della difesa campana e di sinistro fionda verso l'incrocio sinistro.

Stavolta Dicostanzo vola invano.
C'è spazio e tempo, infine, per una doppia occasione Genchi-Mignogma. Ma il contropiede non regala il terzo gol.

Buon Taranto, pochi spettatori. Prima vittoria allo Iacovone.

Domenica trasferta a Gallipoli, sarà la prova del nove.




 

Domenica, 19 Ottobre 2014 17:12

Taranto, squadra che non molla non perde

Scritto da
 
TARANTO (4-4-2): Mirarco; Colantoni (Gabrielloni, 29 st) Marino, Pambianchi, Porcino; Ciarcià, Marsili, Conti (Mignogna, 7' st) Russo; Genchi (Gaeta, 20' st)  Pià. 
In panchina:  Pizzaleo, Tarallo, Ibojo, Prosperi, Fonzino, Oretti, 
All.: Massimiliano Favo.
 
MONOPOLI (4-4-2): Turi; Avantaggiati, Esposito, Castaldo, G. Pinto; Cortese (Russo, 31' st)  Gori (Laboragine 39' st) Salvestroni, Grimaudo; Murano, Manzo (De Luisi, 26' st).
In panchina: Pino, Zizzi, Florese, Angelillo, Roncone, Fiume. 
All.: Francesco Passiatore.
 
ARBITRO: Gabriele Agostini di Bologna (Andrea Micaroni di Pescara – Giulio Basile di Chieti)
MARCATORI: Cortese (M) 28' pt. MANZO (M) 42' pt. PAMBIANCHI (T) 33' st. GABRIELLONI (T) al 95'
 
di Angelo Di Leo
Squadra che non molla non perde. E rimedia pure ai due errori grossolani che nel primo tempo avevano quasi regalato la vittoria ad un Monopoli cinico e ordinato. 
Novantacinque minuti duri e vissuti sino alla fine, come derby comanda.
Gabrielloni, grazie ad un assist perfetto di Mignogna (ancora troppo in panchina e non si capisce perché !) assegna il punto al Taranto e impedisce al Monopoli di capitalizzare due errori della difesa ospite e niente di più.
Gara davvero strana quella odierna. 
Primo tempo anomalo, possesso palla del Taranto. Genchi che non trova il gol per due volte e si pesta i piedi con Pia', centrocampo che macina palloni inutilmente e Monopoli guardingo e fortunato. Ci pensano i difensori del Taranto, infatti, a sbloccare la gara: prima Porcino (comunque tra i migliori, come sempre) che valuta male un rimbalzo e di fatto libera al tiro Cortese (destro all'angolino alla destra di Mirarco). 
E poi PAMBIANCHI  che si fa superare dalla punta biancoverde e costringe il portiere ad un atterraggio di fortuna (ammonizione) scatenando il rigore.
Due errori della miglior difesa del campionato, due gol. Troppo per una squadra che sembrava potesse passare in vantaggio sino alla prima mezz'ora.
Monopoli guardingo, fortunato e abile nel difendersi.
La ripresa comincia, non a caso, con una traversa colpita da Genchi e si trascina sino alla mezz'ora con i rossoblu sempre nella metà campo del Monopoli. 
Il Taranto non molla, prende coraggio e questa volta è il Monopoli a spargere regali. Il portiere, infatti, si fa sfuggire una palla che sembrava agevole su tiro di  Pambiachi.
Poi,rossoblu all'attacco e Pià' che si vede respingere un gol fatto sulla linea.
Ribaltamento di fronte e Monopoli che sfiora il 3-1. 
Infine, lo spunto di Mignogna che alla Pirlo scova in area Gabrielloni. L'under non delude e pareggia.
La quasi rissa finale non fa nemmeno notizia. Scene
 

 

Dando seguito alla sollecitazione pervenuta da numerosi cittadini, Dante Capriulo - Consigliere Provinciale e Comunale di Taranto ha formulato una interrogazione consiliare (provinciale e comunale) mirata a sollecitare la rapida conclusione dell'iter per la riapertura degli impianti sportivi di via Colonnello Giovanni Cugini, aldilà del muro dell'arsenale della M.M.

Di seguito la lettera interrogazione:


Spett.li

> PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI  TARANTO

 

> PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE >

   SINDACO

       del COMUNE DI TARANTO

 

INTERROGAZIONE CONSILIARE CON RISPOSTA URGENTE

Presentata dal Consigliere Comunale e Provinciale Dante Capriulo

 

Io sottoscritto Consigliere Comunale e Provinciale, nell’ambito dei poteri a me conferiti dalla legge,

facendo riferimento alle sollecitazioni ricevute da molti cittadini, rivolgo formale interrogazione per

avere informazioni sullo stato del procedimento riguardante l’uso condiviso del "Centro Sportivo

Dipartimentale" della Marina Militare, situato all'interno della cintura dell’Arsenale Militare in Via

Per quelle che sono le notizie in mio possesso tale uso fu definito con atto d’intesa sottoscritto a

maggio 2008 tra la Marina Militare, il Comune di Taranto e la Provincia di Taranto.

Dal progetto si legge che la struttura sportiva, che si inserirebbe nella cronica carenza di impianti

sportivi della città di Taranto, potrebbe ospitare sino a 500 atleti contemporaneamente e comprende:

un campo da calcio, un campo da calcetto polivalente, tre campi da tennis, due da pallavolo, uno da

pallacanestro, una palestra coperta, una vasca canottieri coperta e una pista di atletica.

L’impianto sarebbe utilizzabile in particolare modo per la pratica dello sport e delle attività fisiche-
motorie per la generalità dei cittadini, associazioni e federazioni sportive, società ONLUS e per il

La Provincia si era impegnata ad effettuare i lavori agli impianti sportivi curandone la manutenzione

ordinaria mentre il Comune doveva occuparsi della cura delle aree verdi.

- lo stato di attuazione del procedimento e le motivazione per cui a distanza di oltre 6 anni dalla firma

dell’intesa la struttura sportiva non è ancora utilizzabile;

- le attività che gli enti interessati intendono mettere in campo per accelerare la concretizzazione del

- se è stata valutata la possibilità di consegnare parzialmente la struttura nella parte già completata,

per permettere di utilizzare nel più breve tempo possibile fondamentali impianti sportivi.

Dante Capriulo- consigliere comunale e provinciale di Taranto


Domenica, 12 Ottobre 2014 18:20

Scafatese mediocre ma il Taranto non sa vincere

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Taranto: Mirarco, Colantoni (Colantoni, 32 st) Porcino, Marsili, Pambianchi, Marino, Ciarcia' (Pia, 13 st) Oretti, Genchi, Gaeta, Carbone (Mignogna, 13 st) All. Favo

In panchina: Pizzaleo, Tarallo, Prosperi, Ibojo, Conti, Russo.

Scafatese: Gallo, Mastellone, Siano, Cuomo, Abate, Pansi, Ascione (Manzo, 46 st)  Esposito, Evacuo (Malafronte, 24 st) Avino (Pisani, 32 st)  Natino. All. Esposito 

In panchina: Caliendo, Amendola, Cirillo, Farriciello, De Santis, Polizzi

Ammoniti: Colantoni

Angoli 4-0 per il Taranto

Spettatori 3558 (di cui 1149 abbonati). Incasso: 22.827 euro.

 

di ANGELO DI LEO

 

Il Taranto domina ma non tira in porta. E se lo fa sbaglia o si ritrova davanti il portiere che fa la parata della vita (colpo di testa di Oretti a colpo sicuro).

Il Taranto in casa non sa vincere e perde ancora punti preziosi (6 allo Iacovone).

Finisce tra i fischi di un pubblico che “merita di più”, sarà il coro finale della curva.

La gara dice poco. O meglio, racconta i limiti di un gruppo solido al quale manca fantasia, la giocata che risolve e asfalta la discesa.

Impegno e corsa non mancano, infatti. Servono idee, però. Soprattutto, occorre maggiore estro contro difese schierate e catenacciare. Cercasi guizzi dei singoli, insomma.

Invece, 95 minuti di gioco corale spesso inutile condito da tentativi vani in orizzontale, senza mai (quasi mai) puntare all'area piccola.

Lo scout è la sintesi fredda di una domenica inutile.

Al diciannovesimo scambio rapido Gaeta-Colantoni e Carbone chiude male mandando al lato, di prima. 

Prima occasione di una gara giochicchiata a centrocampo da entrambe.

Taranto in netto e puro 4-4-2 con la novità Oretti al posto di Conti e Gaeta al posto di Mignogna.

Scafatese con un duttile ma improduttivo 4-3-3 che all'occorrenza diventa 4-1-4-1.

Pochi minuti dopo Genchi, di testa, quasi accompagna la palla nelle mani del portiere. Marino, poco dopo, mette fuori su punizione di Marsili.

A fine frazione, Oretti raccoglie un rimpallo e tira verso la porta sguarnita ma Gaeta manca la deviazione vincente. Tutto qua nonostante un possesso di palla pressocché continuo.

Secondo tempo senza cambi.

Pressione Taranto: tre angoli in otto minuti. Oretti (al debutto dal ptrimo minuto al posto di Conti) finalmente indovina due aperture da sinistra a destra, dando respiro ad un Taranto che di fronte al muro campano non riesce proprio a pensare.

Scafatese inquadrabile, comunque. Taranto in crescita, specie sulla fascia sinistra dove Porcino domina grazie anche all'apporto di Mignogna (entrato nella ripresa).

Favo si gioca la carta Pià. Carbone passa a destra.

Il Taranto continua a spingere con Porcino e Colantoni ma la Scafatese controlla e mette in conto qualche rischio. Ma il gruppo è compatto dietro la linea della palla.

Il Taranto insiste a pieno organico ma non riesce a trovare la porta. Pressione inutile per 95 minuti. Prima vera occasione al 35', non a caso. Cross di Genchi e Pia' di esterno colpisce il palo.

Un minuto dopo, Porcino crossa da sinistra e Oretti di testa praticamente segna... se non fosse per il grande istinto di Gallo (paratona).

Ma il Taranto riprende ad attaccare senza mordere. Un presidio sterile di spazi e fasce. Corsa... lanci... aperture... con poco costrutto. La porta resta sempre troppo lontana.

Infine, il rischio. La Scafatese quasi fa il colpo.

Manzo entra e si mangia un gol: si invola in contropiede mentre i calciatori del Taranto ingenuamente si fermano per reclamare un improbabile rigore. Mirarco chiude bene ed evita il danno.

Finisce 0-0. Dieci punti in classifica e zone alte troppo lontane.

 

 

 

 

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