TALSANO/Incontro su "La Gioconda decifrata" nel Centro Culturale Arte e Fantasia con l'artista Alberto Di Scanio
Scritto da Giornalista1
Nei giorni scorsi presso il Centro culturale Arte e Fantasia in Talsano si e` svolto un interessantissimo incontro con lo studioso Alberto Di Scanio avendo come tema "La Gioconda decifrata". Probabilmente il quadro piu' studiato, analizzato e discusso di tutti i tempi, una vera icona della pittura, figura ambigua ironica e sensuale.
Lo studioso ha messo in evidenza i vari paradossi e le incongruenze pittoriche del quadro alcuni già conosciuti, ma ciò che più conta sono i gradi d' ombra difficilmente visibili che servono a svelare e stimolare l'incanto dell'intelligenza vera. Il dipinto nel suo complesso e' un testamento non solo pittorico ma dell' anima e del pensiero del grande genio del rinascimento.
Ha concluso i lavori della serata il sociologo il dott. Arsilio Quatraro.
Nella foto Alberto Di Scanio
TARANTO/La Soprintndenza Archeologica della Puglia risponde a Nobilissima Taranto:"siamo sempre accanto gli enti territoriali"
Scritto da Giornalista1
La Soprintendenza Archeologia della Puglia ritiene opportuno effettuare alcune puntualizzazioni sugli articoli e i comunicati che sono circolati in questa settimana a nome dell’Associazione “Nobilissima Taranto”, in merito all’esigenza di un progetto globale di “valorizzazione dei beni archeologici” nel territorio comunale di Taranto.
Pur valutando positivamente l’interesse locale per le problematiche dell’archeologia tarantina, si fa presente che questa Soprintendenza è costantemente accanto agli enti territoriali preposti alla valorizzazione del territorio, facendosi promotore di programmi “non episodici” ma rispondenti a una visione globale e trasversale dei beni culturali, indispensabile in una città pluristratificata come Taranto, nel rispetto della normativa vigente e tenendo conto delle effettive potenzialità di valorizzazione dei beni messi in luce, oltre che della compatibilità degli eventuali interventi di valorizzazione con le esigenze generali di interesse pubblico.
Preme inoltre sottolineare che questo Ufficio effettua efficacemente l’azione di tutela e controllo sul territorio attraverso la direzione tecnico-scientifica dei diversi cantieri in corso in area urbana e alle porte della città e che tali interventi sono frutto di attività preliminari, e non solo, che richiedono contatti, incontri, sopralluoghi con gli Enti e i soggetti coinvolti.
L’azione di tutela, infatti, si esplica in forme diverse, innanzitutto attraverso la conoscenza e la conservazione, cui seguono, soltanto quando possibile, le attività di valorizzazione e fruizione, anche in considerazione delle problematiche di gestione, nel tempo, delle strutture emerse. Il reinterro, come nel caso della fornace di Piazza Marconi (una struttura delicatissima e soggetta a rapidissimo degrado per le caratteristiche costruttive), costituisce, in alcuni casi, l’unica soluzione possibile a fini di tutela, quando i progetti di valorizzazione e fruizione (peraltro a suo tempo, prima della ricopertura della fornace, elaborati) non trovano opportune, e immediate, fonti di finanziamento.
Nel caso di aree o monumenti archeologici che abbiano evidenziato condizioni tali da consentire la fruizione pubblica, la Soprintendenza ha realizzato progetti e ottenuto importanti finanziamenti per l'esecuzione di interventi di valorizzazione, non ultimo quello pari a € 2.200.000,00 per la messa in rete e la fruizione dell’area archeologica di Collepasso, dell’ipogeo di via Fratelli Mellone e delle tombe a camera, in corso di affidamento.
Va in ogni caso sottolineato che, malgrado le misure di sicurezza sui cantieri siano molto rigide e che tali cantieri, una volta consegnati alle imprese esecutrici dalle diverse Stazioni Appaltanti, siano da considerarsi in tutto e per tutto delle proprietà private, continuano a circolare sul web foto di “sopralluoghi” non autorizzati da parte di non addetti ai lavori che, nel farsi promotori di programmi di valorizzazione, diffondono informazioni errate dal punto di vista scientifico sulle emergenze archeologiche in corso di scavo e si aggirano sui resti antichi calpestandoli e anche rimuovendo le coperture di protezione.
Rossoblu, prova di maturità nella domenica... pro Taranto
Scritto daSCAFATESE - TARANTO 1-3
Taranto (4-3-3 ) : Mirarco, Pambianchi, Marino ,Prosperi ( 5° s.t. Ciarcià), Cicerelli, Oretti, Marsili , Porcino, Genchi (31° s.t. Giglio), Gaeta (16° s.t. D’Avanzo) , Gabrielloni
In panchina : Borra, Colantoni, Tarallo, Vaccaro, Leggieri, Russo.
All. Battistini
Scafatese (3-4-1-2) : Gallo; Natino (15° s.t. Romano), Caiazzo, Cirillo, Comegna ; Avino, Cuomo, Manzo, Mattioli; Farriciello (30° s.t. Rizzo), Marcucci
In panchina : Mangini, Amendola, Scognamiglio Lombardi, Tedesco, Perrino, Marano
All: Amura
Arbitro : Meocci di Siena
Marcatori 13° p.t. Prosperi (Ta), 29° p.t. Marcucci (Sca) ; 9° s.t. Genchi (Ta), 47° s.t. D’Avanzo (Ta)
Ammoniti Prosperi (Ta) , Marino (Ta) , Cirillo (Sca) , Caiazzo (Sca)
Angoli 9 Taranto 4 Scafatese
Spettatori : 600 circa (più di cento provenienti da Taranto)
Prova di maturità superata. Taranto guadagna stima e punti nella trasferta insidiosa di Scafati. Il tasso tecnico dei rossoblu alla fine emerge e cancella l'ansia propria di una gara campana, soprattutto tenendo conto della fame di punti di una delle urltime della classe comunque in grado di imbastire un buon assetto tattico specialmente nel primo tempo.
Ma il Taranto di Battistini non bada a fronzoli. Attacca in gruppo, si difende bene, pressa alto e se occorre sa andare in contropiede. Soprattuto, il Taranto di Battistini sembra aver preso coscienza di se'.
Il recupero di Ciarcia', oggi esterno di ripresa, quindi nel suo vecchio ruolo. Il sacrificio del capitano goleador Prosperi, costretto alla sostituzione per la variazione dell'assetto tattico, quindi Genchi che non perdona e Marsili sempre più padrone della mediana... definiscono un quadro che quantomeno lascia sperare che da oggi sino alle prossime undici domeniche non tutto è perduto. Quantomeno il secondo posto è alla fine del tunnel.
Giornata pro Taranto, comunque. Potenza e Andria out.
Domenica allo Iacovone ci sarà il Monopoli che oggi ha fermato la capolista. Altra gara ostica.
Taranto-Brindisi 2-1
Taranto (4-3-3 ): Mirarco, Ibojo, Prosperi, Marino; Cicerelli ,Oretti(21° s.t. Ciarcià), Marsili , Porcino; Genchi (41° s.t. Giglio), Gaeta (11° s.t. D’Avanzo), Gabrielloni
In panchina : Borra, Colantoni, Pambianchi, Vaccaro, Tarallo, Russo, All. Battistini
Cavese (4-2-3-1): Pizzolato; Ivone, Ferrara, Ciano, Raho; Danucci , Pollidori; Loiodice, Ancora, Varsi (14° s.t.Lorusso); Molinari(20° s.t. Esposito)
In panchina : Cattafesta, Mannone, Dinielli, Mastrogiacomo, Tagliente, De Vivo, Ascione All: Castellucci
Arbitro : Annaloro di Collegno
Marcatori : 23° p.t. Varsi (Br), 25° p.t. Genchi (Ta) rig. , 27° s.t. Genchi (Ta)
ammoniti : Prosperi (Ta) – Ivone (Br) – Ibojo(Ta) - Rahi (Br)
espulsi : Ciano (Br) al 28° s.t.
Angoli : 5 Taranto 3 Brindisi
Spettatori : 5000 di cui oltre 500 brindisini
Un grande Marsili, accompagnato da un Genchi finalmente solo (con Gaeta e Gabrielloni ai lati, e poi da D'Avanzo). Venti minuti di alta scuola, firmati da Ciarcia', anche per lui il 'finalmente' e' d'obbligo dopo quattro mesi di stop...
TARANTO/Straordinario ritrovamento archeologico: affiora nella Salina grande una tomba inviolata del VI sec a.C.. di Cinzia Amorosino*
Scritto da Giornalista1
La cultura deve uscire dalle stanze chiuse riservate a pochi eletti: deve essere una cultura da vivere ogni giorno e per tutti i cittadini!
Tali ritrovamenti, di cui l’associazione Progentes è stata testimone, nel quadro di attività mirate alla valorizzazione delle nostre testimonianze storiche ai fini culturali e turistici, ancora una volta pongono la questione di come rendere immediatamente fruibile e condivisibile per la collettività, che ne ha diritto, una scoperta del genere. Cosa direbbero i tarantini odierni se, all’improvviso, riaffiorasse dal terreno della Salina Grande, un’antica signora che visse a Taranto, da greca purosangue, nell’epoca di Pitagora? Emoziona pensare che lei, sia che lavorasse il salgemma o facesse parte di un kòmas (villaggio strutturato della campagna), abbia sentito forse parlare dal vivo il padre spirituale di tutte le democrazie.
Inconsueto e straordinario, dunque, il ritrovamento, negli ultimi giorni, di una tomba ancora intatta, risalente alla fine del VI sec. a.C., compiuto da due giovani ed esperti archeologi, Patrizia Guastella e Andrea Pedone, che sorvegliavano i lavori della costruzione del II lotto della Tangenziale sud di Taranto, in corrispondenza del tronco stradale di collegamento tra la tangenziale medesima e la SP 100 per la nuova base navale. Come a dire che, a volte, le opere moderne ci permettono di conoscere tratti della nostra vicenda umana perduti nelle nebbie dei millenni.
In quella zona pare che Annibale facesse riposare i suoi elefanti, prima di entrare a Taranto attraverso Porta Temenide. E prima ancora, in quella stessa area i Tarantini raccoglievano sale purissimo. Già, proprio la Salina Grande, dove si trova l’antico reticolo delle saline, attraversate da canali e canalette di tutte le epoche, a drenare terre allora densamente popolate.
Questa, di per sé, non sarebbe una novità, dato che il territorio tarantino contiene necropoli ad ogni piè sospinto, solo che questa tomba era intatta, non depredata cioè, con uno straordinario corredo funerario ed una deposizione “stranamente” ben conservata, parte della cassa compresa. Certo, si tratta di argilla, quindi gran parte dei resti organici (come vestiari, oggetti in legno, etc.) hanno lasciato forme nel sedimento ed anche tracce visive colorate: un’ombra porpora ammantava quella che, a giudicare da una prima ipotesi, fatta in base al corredo funerario e allo stato della dentatura, doveva appunto essere una signora, alta m 1,60 e dell’età di circa 40 anni. Questo ci spiega quanto Taranto ancora custodisca della sua storia.
La tomba è della tipologia a fossa con cassa di legno per la deposizione e coperta da due lastroni di pietra. Risulta sia stata invasa dalle acque che hanno trascinato all’interno terra argillosa che ha incapsulato e protetto i resti dell’antica greca ed alcuni oggetti con lei sepolti. A pochissima distanza, quasi a non voler disturbare il suo sonno, la sorpresa di trovare altre otto sepolture coeve, tutte raggruppate tra loro, principalmente attribuibili a bambini. Dunque, varie tipologie funerarie: fosse nella terra con cassa di legno, a lastroni e, in un caso, con sarcofago, quello di un piccolo infante, con accenno di cuscino ricavato nel blocco unico di pietra. Insomma, una necropoli di cui non si conosce l’estensione.
Il corredo della tomba inviolata comprendeva due lekythoi attiche (vasi per oli profumati), una a figure nere e l’altra a figure rosse, un alabastron fenicio-punico in pasta vitrea colorata, una pinakes (tavoletta in argilla che raffigura la testa di una divinità femminile o maschile arcaica), un anellino bronzeo (che con l’irruzione delle acque si è presumibilmente spostato dal dito della mano destra ai pressi del gomito), oltre al ritrovamento anche di frammenti della cassa e di alcuni chiodi. L’impronta di uno scettro ligneo ci suggerisce poi che dovesse trattarsi di una persona rispettabile, magari di una sacerdotessa. Il messaggio che un corredo funerario, tutto di origine straniera, ci dà è che possa anche trattarsi di qualcuno proveniente da terre lontane oppure che lavorasse a contatto con stranieri. La zona, infatti, era ricca di officine e il sale estratto serviva per le concerie ed altre attività produttive in loco o che trovavano rifornimento proprio qui a Taranto.
E’, peraltro, singolare che qualcuno si facesse seppellire con oggetti provenienti da diverse parti del Mediterraneo; spiegabile forse, se consideriamo l’imponente porto di cui si era dotata la città sin dall’epoca Micenea. Difatti a Taranto i Micenei erano insediati a Scoglio del Tonno (attuale Belvedere-La Croce) già ben 11 secoli prima dell’arrivo degli Spartani!
Nei pressi del campo di sepoltura è stata anche ritrovata un’area di lavoro dismessa dal V sec a.C. divenuta, in seguito, un butto, ossia una buca usata per accatastare materiali e pezzi di oggetti di ceramica e vari, oltre ai segnacoli trapezoidali in pietra delle sepolture. Quest’ ultimo particolare, assieme al fatto che dai resti mortali della nostra signora greca sia stato asportato nell’antichità quasi tutto il cranio, ci lascia immaginare che la necropoli sia stata distrutta per sfregio dai nemici della Taranto magnogreca, come da usanza, per esempio, del popolo messapico.
Gli studi sono in corso. I preziosi reperti verranno puliti e restaurati a cura della Sovrintendenza Archeologica della Puglia nei laboratori di Taranto; inoltre sono stati compiuti dagli archeologi prelievi paleobotanici ed antropologici. Tutte queste tracce, giunte miracolosamente a noi dopo 2500 anni, potranno ancora riservarci sorprese e raccontarci tanto della vita quotidiana di allora.
Tali ritrovamenti, di cui l’associazione Progentes è stata testimone, nel quadro di attività mirate alla valorizzazione delle nostre testimonianze storiche ai fini culturali e turistici, ancora una volta pongono la questione di come rendere immediatamente fruibile e condivisibile per la collettività, che ne ha diritto, una scoperta del genere.
La cultura deve uscire dalle stanze chiuse riservate a pochi eletti: deve essere una cultura da vivere ogni giorno e per tutti i cittadini!
*presidente aps Progentes
Bisceglie-Taranto, senza reti il derby delle... Deludenti
Scritto da
BISCEGLIE - TARANTO 0- 0
BISCEGLIE (4-2-3-1): Vicino; Lacriola, Esposito, Lanzolla , Anaclerio ; ,Guadalupi , Lanzillotta; Khalil (32° s.t. D’Ancora), Zotti (13° s.t. Lacarra), Logrieco; Patierno (20° s.t. Presicce)
In panchina : Licastro, Gambuzza, Viscuso, Colia, Abbinante All. : De Luca
TARANTO FC (4-4-2) : Mirarco ; Cicerelli , Marino, Prosperi , Colantoni (1° s.t. Gabrielloni) ; D’Avanzo (1° s.t. Ibojo), Vaccaro (32° s.t. Oretti), Marsili , Porcino ; Genchi , Giglio,
In panchina : Borra, Lecce, Tarallo, Girardi, Gaeta, Russo All. : Battistini
Arbitro : Provesi di Treviglio
Ammoniti : Marino (Ta) – Porcino(Ta) – Oretti (Ta) - Lacarra (Bi) – Patierno (Bi) - Esposito (Bi) – Presicce (Bi) – Anaclerio (Bi) – Lanzolla (Bi)
Angoli : 2 Bisceglie -7 Taranto
Spettatori : 1.200
Gara brutta tra squadre depresse dal loro stesso incedere in aletto campionato che continua a stentare. Partite tra le favorite, Bisceglie e Taranto si ritrovano al cospetto di un pubblico scettico e alla fine deluso.manzi, quello tarantino per larga parte latita la trasferta, tradito da quel ritocchino a prezzi di cui sinceramente il Bisceglie poteva anche fare a meno.
Ma andiamo alla gara, ovvero allo spettacolo che non c'è stato e al tasso tecnico francamente deludente così come il tabellino racconta.
Diciamo subito che il pallino e' quasi sempre nelle mani del Taranto che però sfrutta poco le sue individualità e quando le chiama in causa ne resta oggettivamente deluso. Genchi non è in giornata, Pocino non è il solito (venti metri più avanti è altro ruolo rispetto a quello del fluidificante) Maesili troppo nervoso, Giglio evanescente, Gabrielloni sacrificato in panchina quando entra non dá' segni di vita.
il resto è corsa improduttiva.
Genchi si mangia un paio di occasioni, il Bisceglie nella ripresa reclama giustamente un rigore e Mirarco parà un gol praticamente già fatto da Patierno.il peggiore in campo, l'arbitro. In ritardo su alcune decisioni (fuorigioco) e totalmente in errore sul rigore negato al Bisceglie.
Andria semore più lontana. Anche Potenza se ne va. E domenica allo Iacovone arriva il Brindisi, l'altra pugliese deludente.
CALCIO - Esonerato il tecnico del Taranto, Massimiliano Favo. Squadra affidata a Pierfrancesco Battistini
Scritto daQuella contro la Cavese avrebbe dovuto essere la partita della svolta. La partita che avrebbe dovuto continuare a tenere accesa la tenue fiammella di una rincora al primo posto ora distante quattordici lunghezze, tanto il divario tra la prima della classe, l'Andria, e il Taranto. Invece, la pioggia torrenziale, che si è abbattuta domenica pomeriggio sul "Simonetta Lamberti" di Cava de' Tirreni, ha spento ogni residua speranza. Così l'auspicata svolta si è trasformata in un de ja'vu ormai frequenti dalle parti di Taranto: allenatore esonerato e squadra che ha come unico obiettivo cercare di conquistare almeno il secondo posto, appannaggio del Rossoblu Potenza, sei punti più in alto rispetto ai rossoblu ionici. Missione che il presidente Campitiello ha affidato a mister Pierfrancesco Battistini.
Romano, 44 anni il prossimo 24 gennaio, il nuovo allenatore rossoblu proviene da esperienze in Lega Pro con Reggiana (2013-2014) e Perugia, squadra con la quale ha vinto il campionato di Serie D nella stagione 2010-2011 e il successivo di Seconda Divisione nonchè una coppa Italia di categoria nella stagione 2010-2011. In precedenza esperienze sulla panchina del Sansepolcro. Battistini sarà presentato ufficialmente sabato 24 gennaio alle ore 12 alla presenza del presidente Campitiello presso la sala stampa dello stadio Erasmo Iacovone.
Il tecnico Massimiliano Favo alla fine ha pagato per alcuni risultati negativi conseguiti contro squadre, sulla carta, abbordabili come il Manfredonia (pareggio subìto a sette minuti dal 90esimo), Gallipoli (in vantaggio per ben due volte sul campo ospite) o prove al di sotto delle potenzialità come quelle contro Arzanese, San Severo e Sarnese per non parlare delle prova totalmente incolore contro la capolista Andria. Il tutto a fronte di un organico di tutto rispetto che il presidente Campitiello ha messo a disposizione del mister. Tant'è, il gioco mostrato dalla squadra non è mai stato pari alle attese. Di qui la decisione della società di esonerare il tecnico Favo con tanto di comunicato ufficiale, pubblicato sul tito della società, e i ringraziamenti di rito "per il lavoro svolto" oltra all'augurio " di migliori fortune".
Resta il fatto che, a meno di miracoii che nel calcio sono sempre possibili (ma nel caso del Taranto di quest'anno ne servirebbe uno doppio), anche quest'anno la tifoseria dovrà riporre i sogni di grandezza e rimandarli all'anno prossimo sempre che il presidente Campitiello ne abbia ancora voglia.
SPORT/Doppio hurrà dei Boys Taranto a Reggio Calabria
Scritto da Giornalista1
Conseguite due vittorie nel week-end contro la Kleos e la Viola
Il riscatto c'è stato. I Boys Taranto tornano con il bottino pieno da Reggio Calabria, nella doppia trasferta dello scorso week-end.
Servivano due vittorie contro due squadre alla portata, ma non per questo prive di un tasso tecnico consono ad una serie B che conferma ancora di più una certa crescita anche tra le società appena affacciatesi nel panorama della pallacanestro in carrozzina del Sud Italia. I Boys non hanno concesso sconti, travolgendo Kleos prima e Viola dopo.
Molto sentita soprattutto la vittoria di domenica, giocata nell'emozionante Palasport Pentimele (10.000 posti a sedere) sede della blasonata Viola Basket Reggio Calabria. I Boys hanno dimostrato di essere una squadra compatta e determinata spazzando via la Viola in meno di 10 minuti (4-19 il primo parziale). Il risultato è stato messo in freezer già all'intervallo, (11-33), grazie al 70% di realizzazione dal campo.
Sansolino ha chiuso una gara tutta sostanza con 24 punti, 11 rimbalzi e 8 assist, faro di una squadra in cui spiccano anche i 12 punti di Eletto, la conferma di Latagliata (14 punti, 4 assist), la sostanza di Todaro (11 punti, 10 assist). Per la Viola è stato tutto difficile contro questi numeri. Le hanno tentate tutte i reggini cercando di fare pressing sulle rimesse di gioco, ma la tattica è rimasta inefficace nei confronti del team tarantino che a sua volta ha sfruttato i suoi contropiedi fulminei spegnendo ogni speranza locale.
Il match contro la Kleos di sabato ha invece messo in evidenza soprattutto una certa solidità nel reparto “punti bassi” di classificazione, con 36 punti su 51 in totale a fine gara, a dimostrazione del fatto che anche dalle cosiddette seconde linee arrivano punti decisivi (per Gallipoli 6 punti nelle due gare).
Mai come in questo momento del campionato bisogna abbassare la guardia: i due importanti risultati per la classifica generale servono più che altro ad uscire dalle sabbie mobili, considerando che ci sono da giocare ancora due gare del girone di andata.
<<Serviva una prova di carattere ed orgoglio – ha sottolineato Donvito, vice allenatore e giocatore che ha guidato la squadra in questa trasferta calabrese - ed in un certo senso questa prova è arrivata perché, tranne in qualche piccolo sprazzo delle due gare, si è dimostrato che ci sono tutte le potenzialità per esprimere un basket di un certo livello spettacolare>>.
Ci sono dunque tutte le premesse per proseguire su questa strada, a cominciare dalla prossima lunga trasferta in Sicilia in casa del Cus Catania domenica 25 Gennaio prossimo; la prima gara interna del 2015 arriverà domenica 2 febbraio, il derby pugliese contro l'Hbari2003.
I tabellini
Polisportiva Kleos Reggio C. - Boys Taranto Basket INAIL 39-51
(14-13; 3-17; 12-8; 10-13)
POLISPORTIVA KLEOS REGGIO C.:Cogliandro 2, Firreri 2, Scollica, Rispoli n.e., Saraceno 10, Zaccaro 1, Basilicò 22, Sergi n.e., Nostro 2, Comandè, Megalizzi n.e., Lagunova n.e. All. Cogliandro
BOYS TARANTO INAIL:Todaro 14, Labellarte, Latagliata 13, Eletto 8, Gallipoli 2, Sansolino 5, Donvito 7, D’ambra, Pastore, Linoci n.e. All. Donvito.
ARBITRI:Costante di Como e Simone di Lazzaro (RC).
Viola Basket Reggio C. - Boys Taranto Basket INAIL 33-65
PARZIALI (4-19; 7-14; 7-22; 15-10) del 18/1/2015
Viola Basket Reggio C.:Certomà 14, Tomasi 6, Freno n.e., Caccamo, Trinato n.e., Casile 4, Costantino, Poimeni n.e., Genovese 6, D'anna 3. All. Cugliandro
BOYS TARANTO INAIL:Todaro 11, Labellarte, Latagliata 14, Eletto 12, Gallipoli 4, Sansolino 24, Donvito n.e., D’ambra, Pastore, Linoci.
Allenatore Donvito
SPORT - Calcio a 5, al via la 32esima edizione del Mundialito Escuela
Scritto daSi rimette in moto la macchina del Mondialito Escuela, torneo di calcio a cinque rivolto agli studenti di Taranto e provincia, il titolo scelto per questa trentaduesima edizione è “L'impensabile possibile”. In questa edizione, organizzata dall'Associazione ANSPI Mundialito Santa Rita, sono previste grandi novità, rese possibili dal sostegno di numerosi sponsor e dal patrocinio morale del “Taranto calcio”; tra queste, novità assoluta, la vincente del torneo “over 16” rappresenterà la città di Taranto a Roma nello School League, torneo nazionale di calcio a 5 per studenti in programma nel prossimo maggio 2015.
La scadenza per le iscrizioni della trentaduesima edizione del Mundialito Escuela, è stata fissata al 31 gennaio prossimo; le gare si disputeranno a partire dal mese di febbraio e si svolgeranno in orario pomeridiano presso i diversi impianti sportivi della provincia di Taranto. Info anspimundialitoescuela@gmail.
L’evento ha l’obiettivo di contribuire a diffondere la cultura dell’inclusione e dell’amicizia attraverso un valore fondamentale per la crescita morale e sociale della società come lo sport.
È già da diversi anni che l'Associazione ANSPI Mundialito Santa Rita di Taranto si occupa con successo di realizzare interventi mirati a vivere una esperienza sportiva innovativa favorendo lo sviluppo di sinergie socio-educative in un’ottica di missione cristiana.
BASKET IN CARROZZINA/TERZA SCONFITTA CONSECUTIVA per i Boys Taranto che mancano la rivincita
Scritto da Giornalista1
I rossoblù battuti in casa dai Ragazzi di Panormus per 40-58
Non riescono a smuovere la classifica i Boys Taranto targati INAIL, impantanati a 2 punti in classifica con una partita da recuperare. La terza sconfitta consecutiva arriva al termine di un match che doveva avere il sapore della rivincita, considerato che il calendario rimetteva di fronte i rossoblù ai Ragazzi di Panormus a distanza di 8 giorni dalla gara in Sicilia.
Evidentemente i palermitani, galvanizzati dalla vittoria di ieri sera (doppia trasferta per loro) al Palaforgia di Bari per 51-38 ai danni dell’Hbari 2003, hanno saputo sfruttare il momento positivo che li attraversa, trascinati anche dalla punta di diamante Cincotta (giocatore normodotato), top scorer oggi con ben 38 punti.
Quella che alla vigilia doveva essere la gara del riscatto, in termini di risultato e di gioco, purtroppo si è rilevata una disfatta per i Boys che non hanno saputo sfruttare neanche la maggiore esperienza dal punto di vista individuale.
L’analisi è lapidaria, le scarse percentuali di realizzazione pesano molto in una gara che nella prima frazione è stata equilibrata ma che poi ha messo in evidenza lo scollamento tra nelle due fasi attacco-difesa.
Nulla da eccepire contro la bravura del team palermitano che ha saputo con “mestiere”, nonostante militi in serie B da appena tre anni, gestire il costante vantaggio durante tutta la partita. Non a caso dopo la quinta di campionato si candida con convinzione ai playoff insieme alla Lupiae Lecce Inail, vittoriosa anch’essa a Reggio Calabria contro la Kleos (25-61).
L'arbitraggio è stato di basso livello, ciò non deve creare l'alibi comunque di una sconfitta meritata sul campo.
<<Vi sono a questo punto tutti gli elementi – afferma Stefano Todaro, giocatore-presidente - per riflettere durante la lunga sosta natalizia: occorre per ritornare con “le ruote per terra”, mettersi al lavoro e cercare di esprimere un basket all’altezza dei nomi di cui il Taranto Basket dispone. Questo è il primo campionato in assoluto per la nuova compagine rossoblù che come già dichiarato sin dall’inizio, considera questa una stagione di transizione per risollevare in futuro le sorti della pallacanestro in carrozzina in terra jonica. Ne approfitto per ringraziare ancora gli amici della Croce Rossa Italiana, sempre al nostro fianco, e per augurare a tutti iun sereno Natale e un felice anno nuovo>>.
Boys Taranto INAIL - Panormus Palermo INAIL 40 - 58
(10-14; 8-12; 4-13; 18-19)
TARANTO:Todaro 5, Labellarte, Latagliata, Eletto 2, Gallipoli, Sansolino 11, Donvito 20, D’ambra, Pastore. All. Fella.
PALERMO:Bocimino, Cincotta 38, Di Santo 11, Gambino, Gennaro 2, Lobue 7, Messina, Fontana, Zerillo n.e. All. Gambino.
ARBITRI:Simone G. di Lazzaro (Bologna) e Viglianisi di Villa S.Giovanni (Reggio Calabria)
SERIE B - GIRONE D
Classifica:Lupiae Lecce Salento Inail (5 gare), Inail I Ragazzi di Panormus Palermo (5) 8 punti; Polipsortiva Kleos Reggio (5) 4; Hbari 2003 (3), Boys Taranto Inail (4) 2; Cus Catania (3), Viola Reggio Calabria (3) 0.