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Giornale di Taranto - Cultura, Spettacoli & Società

Dopo “Evoluzione fisica e antropica del paesaggio tarantino” di Tommaso Giannese, sempre per restare su un tema legato al sud, sarà la fotografia protagonista con le immagini di Francesco La Centra, di Ferrandina, dal titolo:

Lucania: fame di sud, i luoghi dell’anima.

L’appuntamento si svolgerà nella sede di Presenza Lucana di Via Veneto 106/A , con ingresso libero ed inizio alle ore 18.00.

In un’intervista la giornalista e poetessa Nadia Lisanti ha descritto La Centra come il fotografo-custode delle memorie e dei saperi di un’unica Terra da lui chiamata sempre e solo Lucania. L’ultima mostra dell’appassionato fotografo ha avuto per titolo “Passaggio a Sud-Est, la Lucania in prospettiva”.

Ispiratore della fotografia di La Centra è stato Franco Pinna, fotografo etnografico al seguito di Ernesto De Martino per le celebri indagini nel meridione d’Italia dal 1952-59. Da una foto di Pinna, scoperta per caso, l’autore ha trovato quelle ispirazioni che l’hanno portato a documentare la realtà impressa sui volti di anziani della Basilicata. Una più forte figurazione, sui primi piani, è quella dei volti femminili, che mostrano, maggiormente, tristezze e dolori scavate da rughe profonde.

Un salto indietro nel tempo di sessant’anni per riscoprire una Lucania antica che sembra essersi fermata. La foto della donna sul manifestino è di grande qualità. La serata si svolgerà con proiezioni di immagini dell’autore, abbellite e rese più intense dalle letture che Mario Calzolaro e Silvana Pasanisi effettueranno alla ricerca dei luoghi dell’anima. Coordinamento di Michele Santoro.

 

Check-up dei diritti. Il Crest e la Cgil Taranto rinnovano la loro collaborazione per dare vita a una riflessione, lunga tre settimane, sui diritti e sullo stato di salute della nostra nazione. Di scena al TaTÀ di Taranto, Aprile dei Diritti è il racconto di tre storie, di tre persone speciali e, attraverso le loro vicende, affronta tre tematiche capaci di svelare le difficoltà e le contraddizioni del nostro tempo: sabato 9, Ture Magro in “Malanova”; sabato 16, Christian Di Domenico in “Nel mare ci sono i coccodrilli"; sabato 23, Nicola Conversano ne "l'Albero". Sipario ore 20. Biglietto 10 euro. Info: 099.4725780 

PRESENZA LUCANA – TRADIZIONI MUSICALI

COLONNA SONORA DELLA SETTIMANA SANTA TARANTINA: LE MARCE FUNEBRI

Di Michele Santoro

Un’altra bella e intensa serata culturale si è svolta nella sede di Presenza Lucana, la decima del ventiseiesimo anno,dedicata alla cartella “Tradizioni Musicali” dal titolo “Colonna sonora della Settimana Santa a Taranto: le marce funebri.

Presenza Lucana ha dedicato, annualmente, un suo Venerdì Culturale, allo studio dei Riti della Settimana Santa Tarantina. Nel tempo si sono avvicendati, lo  studioso Aldo Capraro, poi lo scrittore Nicola Caputo, Angelo Diofano, e negli ultimi anni Antonio Fornaro, studioso della tarantinità, da lui curata nei minimi dettagli guarnendola e arricchendola con i personaggi che nel tempo si muovono intorno alla processione, con aneddoti legati alla Pasqua tarantina, in generale.  Un’intensa comunicazione  data , nel tempo, dalle dirette televisive, prima di Videolevante, poi di Studio 100 e Blustar  ha arricchito tutti noi con quella conoscenza dettagliata,  formata dalle bellissime statue, dai figuranti, dai simbolismi, dalle musiche che creano, nell’insieme, quell’aria mistica che commuove i cittadini tarantini e tantissimi turisti che, in questo periodo, affollano la città dei due mari.

Tre i relatori, in questo appuntamento, ognuno nel proprio campo, han disegnato quello spaccato di vita legato ai compositori, alle musiche prodotte, agli aneddoti e alla storia, che, nel tempo, hanno reso sempre attraente la Settimana Santa tarantina.

Pierfrancesco Galati di Avetrana, studioso della storia della musica, delle bande musicali e delle tradizioni locali si è soffermato sulle figure dei tanti compositori le cui marce sono entrate a far parte, nel tempo, e si sono affermate come colonne basi sonore a sostegno della Processione sia dell’Addolorata, che si muove dalla Chiesa di San Domenico alle 24.00 del Giovedì Santo, e sia dell’intera Processione dei Misteri che parte il pomeriggio del Venerdì Santo dalla Chiesa del Carmine. Tanti i nomi quelli citati da Galati, che ha presentato, agli intervenuti all’appuntamento, volti e storie che altrimenti avrebbero continuato a vivere nella dimenticanza.

Figura centrale della serata è stata quella del Maestro, Giuseppe Gregucci direttore dell’Orchestra di  fiati Santa Cecilia di Taranto

Il Maestro ha iniziato a dirigere la banda di fiati, allora erano quaranta, tutti dotati di una bellissima divisa, nella processione dell’Addolorata del 2008. Il musicista è anche autore di sei marce funebri e con due di esse ha vinto un Premio Nazionale.

Nel suo intervento Gregucci ha citato il percorso del suo complesso bandistico, con lo stesso nome di quello creato da Luigi Rizzola, Santa Cecilia, settanta anni fa, e le tante difficoltà che, oggi, una banda deve affrontare per continuare ancora ad essere presente sul territorio. È la passione che dà la forza di proseguire un percorso irto di mille difficoltà.

“La mia orchestra nasce per fede ed anche per passione e tradizione musicale”

“Molto è cambiato tra il musicista “operaio”, “U musecante”, di una volta, e quello attuale, di solito diplomato e professionista. Il Maestro ha parlato delle emozioni che si provano all’attacco della marcia funebre dietro le statue e in mezzo a migliaia di persone che ascoltano, con commozione, le note e il suono dei fiati. Ascoltando i nomi dei tanti compositori citati, il Maestro ha espresso il suo grande rammarico per la perdita di tanti spartiti che non hanno potuto rappresentare una guida storico- musicale della nostra città.

C’è da dar merito all’orchestra Santa Cecilia di seguire entrambe le processioni per circa trenta ore. L’orchestra non è solo legata al periodo e alle marce funebri, ma si esibisce anche in altri periodi dell’anno. Certamente le maggiori suggestioni sono vissute durante la processione.

Lo studioso della tarantinità,  Antonio Fornaro che ha, in questi giorni, pubblicato  “Fourcè….’nguè” un dizionario tascabile italo dialettale, utile e indispensabile per conoscere e approfondire la Pasqua tarantina dalla Quaresima alla Settimana Santa, ha illustrato come, nel tempo, la marcia sia diventata elemento importante e indispensabile nella dinamica dei Riti della Settimana Santa che, certamente, sono i più rilevanti a livello europeo.

di Michele Santoro

Il relatore, nel suo intervento si è soffermato sull’aspetto storico della processione e delle marce funebri. È stato Giuseppe Cacace nel 1850 a comporre la prima marcia dal titolo “Inno a Cristo morto”, meglio conosciuta come “Tuppe Tuppe”.

Prima della nascita delle marce erano i suoni delle troccole e dei tamburi che accompagnavano la processione. In età antecedente erano, invece, i canti popolari della passione.

La processione della Chiesa del Carmine è nata nel 1850. L’inizio delle bande, invece,  risale al 18887.

Sabato nella città vecchia si è reso omaggio alla figura di Fedele Massante, appassionato e ricercatore delle marce funebri. Nei suoi studi ne ha classificate 240.

Onore e merito a chi ha lavorato e continua a farlo per portare alla conoscenza di tutti, tradizioni e storie che arricchiscono, da più punti, il valore culturale di una città ricca di storia e che, grazie anche alle musiche della Settimana Santa, si presenta al mondo in tutta la sua variegata bellezza.

Il poeta Domenico Semeraro ha letto due belle liriche sul tema. Il pittore Ruggero Di Giorgio ha presentato tre sue tele raffiguranti momenti legati all’argomento trattato.

In chiusura si può affermare che si è tornati, tramite la storia dei compositori, a un mondo antico, pieno di semplicità e di note musicali che nascevano spontaneamente, al pari di una poesia.

Presenza Lucana rende omaggio ai musicisti, riferiti nella serata, citandone i loro nomi: Giuseppe Cacace, Francesco De Benedictis, Domenico Bastia, Vincenzo Canale, Adolfo Bonelli, Francesco Buzzacchino, Domenico Colucci, Luigi Rizzola, Pietro Marincola, Giacomo Lacerenza, Davide Latagliata, Michele Ventrelli, Vincenzo Consenti, Nino Lanave, Vittorio Manente, Nino Ippolito, Angelo Lamanna, Dino Milella, Vincenzo Simonetti e Giuseppe Gregucci.

 

 

Il bello dello stare insieme è poter condividere le stesse passioni, poter parlare di qualsiasi cosa esprimendo la propria opinione nella più completa serenità.

 

Questo avviene quando un gruppo di amici, che siano poeti o scrittori, si riuniscono in una sala da thè ascoltando musica, declamando, leggendo passi di romanzi, parlando di argomenti importanti. Venerdì 18 marzo, nella sala da thè del bar Bernardi (in via D’Aquino 1), è successo proprio questo. Due scrittrici Cira Intermite e Antonella Colucci hanno saputo creare un’atmosfera piena di magia parlando dei loro libri: si è parlato dell’importanza della natura, dell’alimentazione, del benessere fisico e mentale, attraverso le parole della dottoressa Silvia Galiandro biologa nutrizionista, e della danza, del teatro e del coinvolgimento dei giovani in queste attività con Rosa Macrì insegnante di danza; è stato dato ampio spazio alla narrazione, alla favola e al potere della musica, alla capacità che essa ha di smuovere tutte le emozioni tramite Antonella Ignatti musico terapeuta, musicista e insegnante di musica. Tra una pausa e l’altra, tra un thè e un caffè, i poeti presenti hanno deliziato i presenti con le loro poesie. Il tutto è stato concluso dall’intervento della dottoressa Floriana Signorile psicologa Specializzata in Psicologia del Comportamento Alimentare e Gestione del Peso Corporeo, Vice-Presidente e psicologa dell’Associazione di volontariato socio-sanitaria Centro Arkea- Psicologia e Benessere, psicologa del centro Alzheimer Più, dal tema “Le favole e la scoperta del mondo emotivo. L’evento è stato introdotto da Daniela Lelli, Vice-Presidente dell’Associazione Culturale Onlus Falanthra, con la presentazione delle due autrici e le rispettive relatrici.    Ha aperto le danze Cira Intermite con “I Misteri di Red Maples” con il quale l’autrice ha voluto mandare un messaggio sia ai giovani che agli adulti evidenziando l’importanza di valori come l’amore e il rispetto per la natura. A completare il discorso dell’autrice è stata la dottoressa Silvia Galiandro parlando dell’origine della Dieta Mediterranea, delle cattive abitudini alimentari e di tutte quelle piante e spezie che al naturale sono ottime per la salute, per il proprio benessere.

Ha concluso la presentazione del libro Rosa Macrì, presidente della FNASD, una fondazione che ha inserito il libro di Cira Intermite nel progetto didattico-artistico a carattere Nazionale “Leggere per… ballare” che ha coinvolto le scuole istituzionali e di danza in uno spettacolo teatrale basato sul libro della scrittrice. Antonella Colucci ha introdotto brevemente il suo libro “L’amore al tempo delle favole”, una raccolta di sette fiabe illustrate più una dedica/filastrocca, i cui personaggi sono principi e principesse in veste imperfetta e desiderosi di migliorarsi. Il filo conduttore delle fiabe è l’amore. Relatrice è stata la dottoressa Antonella Ignatti, musicista e insegnante di musica, la quale ha parlato dell’importanza della musica soprattutto come terapia, argomento molto sentito dallo staff di Alzheimer Più inerente al laboratorio di musico-terapia che presto sarà avviato dalla dottoressa Maria Pia Intini. Ha concluso Antonella Colucci narrandoci una sua favola che tratta proprio l’argomento della musica, rapendo tutti, facendo tornare i presenti indietro negli anni a quando erano piccoli.

Ci sono stati anche momenti informativi fatti dalla dottoressa Floriana Signorile che ha trattato il suo tema con semplicità, parlando del rapporto tra gli anziani e i giovani in merito alle favole, alla crescita psicologica, collegandosi poi a quegli anziani affetti da malattie degenerative cognitive, come l’Alzheimer. E’ stato un pomeriggio pieno di emozioni che ha dato modo a tutti di evadere per un attimo dalla vita quotidiana dedicandosi qualche ora di relax da tutti i pensieri. Un grazie immenso a tutti e l’appuntamento è per il prossimo evento.

 


SABATO 5 MARZO ORE 17.00
LABORATORIO DIDATTICO PER BAMBINI DIVERTIMARTA
“CREA LA TUA MARTA – ACCONCIATURE, TRUCCHI E
BELLETTI USATI DALLE ANTICHE DONNE TARANTINE”
All’interno della programmazione delle prime due decadi del mese di marzo
del Museo Nazionale Archeologico di Taranto legata al tema della figura
femminile, il concessionario Nova Apulia presenta il laboratorio didattico per
bambini dagli 8 ai 12 anni sulla moda nel mondo magno-greco.
ATTIVITA’: visita guidata tematica sulla cosmesi e sulla bellezza femminile,
a seguire laboratorio didattico finalizzato alla creazione artistica di un
personaggio femminile secondo la moda magno-greca.
Età 8-12 anni. Posti limitati.
Euro 8,00.
Prenotazione obbligatoria al tel. 099.4538639 o mail:
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
COMUNICATO STAMPA
EVENTI 5 E 6 MARZO 2016
AL MUSEO ARCHEOLOGICO NAZIONALE DI TARANTO - MARTA
DOMENICA 6 MARZO
OPEN DAY "UNA DOMENICA AL MUSEO"
Ingresso gratuito.
Visita guidata a cura del concessionario Nova Apulia al costo di euro
2,50 (gratis fino a 12 anni). Orario delle visite guidate: ore 11,00 - ore
16,30 - ore 17,30.
Prenotazioni e info tel. 0994538936 o mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
CONCERTO-APERITIVO ORE 11.00 (INGRESSO ALLA SALA
ORE 10.30) NELLA SALA INCONTRI DEL MARTA
Concerto del trio Francesco Cetera e Angelo Maggi - marimbe
Antonella Palmisano - pianoforte
Musiche di Bach, Creston, Reich.
Concerto organizzato dal Museo Archeologico Nazionale di Taranto e
dall'Associazione Musicale “Domenico Savino”, in collaborazione con
l’Istituto Superiore di Studi Musicali G. Paisiello.
Il concerto sarà seguito da un aperitivo offerto unicamente al pubblico del
concerto da aziende e produttori del territorio ionico. In collaborazione
con Confindustria Taranto.
ACCESSO DA CORSO UMBERTO I, n°41.
Ingresso solo con prenotazione obbligatoria.
Ingresso gratuito su prenotazione obbligatoria.
Prenotazioni e info tel. 0994538936 o mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Sulle ali della PM Management Group Production/Film Production di Piero Melissano arrivano nuove stelle nel mondo della moda, Miriana De Robertis e Sabrina Greco. Miriana De Robertis, nasce il 14 settembre 1998 a Taranto dove inizia la sua formazione artistica già a tre anni studiando danza fino ai 13 anni.A 9 sfila e posa per boutique e negozi di abbigliamento.Studia portamento tre anni alla Fas Group. Partecipa a diversi concorsi come Bellissima Mediterranea dove arriva fra le prime 4. Nel 2014 Lady Miss dove oltre ad arrivare al terzo posto vince la fascia di Miss Eleganza. Classe semplicità eleganza portamento e una bellezza disarmante sono le sue armi vincenti. Piero Melissano ha programmato per lei sfilate concorsi ed eventi importanti per preparare la sua ascesa nel mondo dello spettacolo. Ha appena 18 anni e il suo futuro è tutto in salita. Sabrina Greco, nasce il 20 giugno 1998 a Copertino dove proprio da questo paese comincia anche lei la sua formazione artistica, infatti ben presto Sabrina si conferma i titoli come: Miss Stella D’argento, Miss sotto le stelle, Miss eleganza, Miss moto GP, Miss Europe Continental e seconda classificata a Miss Diva. Credo nei valori della gente e di quello che ognuno di noi riesce a fare soprattutto quando c’e’ la volonta’ e la forza di credere in se stessi quando si vuole raggiungere un obiettivo ben preciso., Presto le vedremo su un palco importante, infatti il 25 di Giugno saranno a Verona per la finalissima di una canzone sotto le stelle dove Sabrina sara’ ospite e Miriana sfilera’ per il titolo Nazionale. Colgo l’occasione per ringraziare e salutare un mio carissimo amico, Leonardo Ciullo uno dei piu’ grandi organizzatori internazionali di eventi… questo e’ cio’ che Melissano ha rilasciato alla stampa. Questa non è l'unica novità per la PM Management Group Production che nel promuovere il casting del suo Film (Un gioco da ragazzi) sul territorio Salentino la sua terra, conosce Dorothy Cucci PR e artista di Lecce personaggio dalle mille sfaccettature e numerose esperienze di collaborazioni professionali con altre realtà artistiche del territorio e non solo. Nell'arte esiste un energia strana che catalizza reazioni a catena di sinergia fatta di voglia di lavorare crescere e migliorarsi. I tempi sono difficili ed è per questo che bisogna unire le forze mettere in tavola le idee e rimboccarsi le maniche. Nasce quindi una collaborazione un uragano di progetti che sconvolgeranno l'intero mondo dello spettacolo. Questo perchè quando nella vita lavori duramente con umiltà e dedizione,passione e ambizione intorno a te semini sempre bene e prima o poi i frutti ci saranno.Presto Piero Melissano proprio a Lecce aprira’ una filiale della PM Management Group Production/Film Production e sara’ proprio la Cucci a dirigerla.

 

 

 

 

Il nuovo Film “Un gioco da ragazzi” presentato da PM Management Group Production ( Piero Melissano Produttore) e Arte e Cinema (Nunzio Giangrande Produttore) Intervista al Regista del Film Carlo Comito Quando mi sottoposero la sceneggiatura di “Un gioco da ragazzi” scritta da Fabio Mazzari (Attore e Sceneggiatore), mi piacque da subito , cosa alquanto strana ...non capita spesso imbattersi in qualcosa di così coinvolgente e ben scritto. Inoltre le location descrivevano una Puglia ricca di energia e colore...una regione che amo e che ho visitato per questioni di lavoro. .. in fondo noi Siciliani somigliamo molto agli amici Pugliesi...anche i nostri dialetti sono molto simili per il suono e per il sole che hanno dentro. Sono certo che questo coinvolgimento lascerà una traccia indelebile nei cuori di tutti coloro che prenderanno parte al progetto e di tutti coloro che vedranno Un gioco da ragazzi...un gran bel film. Colgo l’occasione per ringraziare ancora il Produttore del Film Piero Melissano per avermi scelto come Regista per un Film cosi’ importante. THINK BIG... Carlo Comito Director

 


Martedì, 01 Marzo 2016 06:04

CULTURA/ Omaggio ad Alda Merini.

Scritto da

 

In un convegno in programma a Taranto il 4 marzo.

Ero matta in mezzo ai matti. I matti erano matti nel profondo, alcuni molto intelligenti. Sono nate lì le mie più belle amicizie. I matti son simpatici, non così i dementi, che sono tutti fuori, nel mondo. I dementi li ho incontrati dopo, quando sono uscita.
(Alda Merini)

 

L’Associazione Culturale L’OBIETTIVO e l’Associazione NOMEDIA sono liete di presentare - a prosieguo dell’evento Alda Merini a Taranto tenutosi nel mese di dicembre 2015 - il convegno intitolato FOLLIARTE ovvero rapporto tra follia e arte, che si terrà il 4 Marzo p.v. alle ore 18,30 presso la Libreria Ubik di Taranto.

La serata si svolgerà alla presenza del dottor Tony Di Corcia, giornalista professionista di chiara fama e biografo, e dell’esimio psichiatra Bruno Matacchieri, direttore del Dipartimento di Salute Mentale S.P.D.C. presso l’Azienda Ospedaliera G. Moscati di Taranto.

Il giornalista scrittore di Corcia presenterà il suo lavoro intitolato Alda Merini e Michele Pierri: un amore tra poeti edito nel 2015, un testo che analizza uno spaccato di vita determinante della poetessa Alda Merini: il suo soggiorno tarantino dal 1984 al 1988, negli anni intensi di sodalizio coniugale ed artistico con il medico poeta Michele Pierri. Una pagina poco conosciuta della vita tormentata e affascinante della poetessa italiana più amata del Novecento. Attraverso l’esplorazione del libro, sarà possibile comprendere l’importanza del sostegno che Michele Pierri seppe dare alla Merini, che attraversava anni bui di obnubilamento mentale e di isolamento dal mondo letterario cui apparteneva.

Una storia d’amore tra persone dalle esperienze di vita diversissime, ma dalle affinità elettive e intellettuali intense che provocherà un’epifania di arte e poesia.

Ma il travaglio psichico che ha attraversato la Merini sarà il trampolino di lancio per la relazione che, il Professor Bruno Matacchieri, stimato psichiatra tarantino di chiara fama, terrà sul rapporto fra follia e genio artistico. Matacchieri, per altro relatore di numerosi convegni ed autore di studi in ambito psichiatrico, farà un excursus storico sul mondo imperscrutabile della follia e quello esaltante, ma anche tanto sconvolgente del mondo artistico. Il professore ha conosciuto, nel rapporto medico-paziente, la poetessa Merini durante il suo soggiorno a Taranto.

Il convegno avrà il sapore di uno spettacolo, perché agli interventi degli ospiti si alterneranno momenti di declamazione con brevi stacchi musicali e verranno proiettati documenti fotografici e filmati inediti. Arturo Paride Simon è il curatore dell’evento. L’introduzione alla serata culturale sarà a carico della scrivente, mentre la presidente dell’associazione Nomedia, Carmen D’Incecco, farà da moderatore.


Confermata per venerdì 11 marzo alle ore 19,30, presso il Salone degli Specchi di Palazzo di Città, la manifestazione «La mia settimana santa», che, com’è noto rappresenta uno degli appuntamenti del progetto «Taranto città di interesse internazionale per la settimana santa» elaborato e lanciato già da qualche anno da «La veste rossa- Taranto».

Anche per questa edizione 2016, per il tramite del direttore, M° Lorenzo Fico, prosegue la collaborazione con l’Istituto Musicale “G. Paisiello”, che, pur essendo una delle eccellenze tarantine, si dibatte in troppi problemi correndo il rischio di far scomparire un altro pezzo importante di Taranto. Per scongiurare questo evento anche l’associazione è impegnata insieme all’IRASE, l’istituto di ricerca accademica socio economica, con cui è iniziata una proficua collaborazione. Gli interventi musicali saranno curati dal maestroAntonio STRAGAPEDE basso/baritono, dal soprano Angela MANOLIO, accompagnati al pianoforte dal maestro Dante ROBERTO.

La relazione è stata affidata al Vicario Generale dell’Arcidiocesi di Taranto, Monsignor Alessandro Greco, cui è stato chiesto di raccontare la sua emozione di sacerdote, nell’assistere alle espressioni di pietà popolare che si celebrano a Taranto durante la settimana santa.

La manifestazione «La mia settimana santa» è stata anticipata rispetto al consueto mercoledì santo, giacché il presidente de «La veste rossa», Montenegro, sarà impegnato in Spagna, nella provincia di Alicante ed a Granada a parlare delle ritualità della settimana santa di Taranto, come avviene da diversi anni. Nel cuore dell’Andalusia, infatti, si parla diffusamente delle ritualità tarantine, grazie anche ai diversi interventi che dal 2010, lo stesso Montenegro effettua periodicamente anche attraverso un documentario in lingua spagnola realizzato appositamente sui riti della settimana santa di Taranto e firmato da Gigi Montenegro, trasmesso nel 2013 dall’emittente televisiva di Granada TG7 Alla serata di mercoledì 11 marzo,  saranno come sempre proposte sonorità inusuali per la musica sacra e le più note “marce funebri”, vera e propria colonna sonora delle ritualità tarantine.

A condurre la serata sarà, per il secondo anno consecutivo la giornalista Angela Tanzarella, mentre com’è noto il concorso per il manifesto, quest’anno avrà scadenza 30 ottobre, e nell’ambito della progettazione e programmazione, si riferisce alla settimana santa 2017. La cerimonia di premiazione in genere condotta dalla giornalista Gabriella Ressa, si dovrebbe tenere entro il prossimo mese di novembre.


 

Nuova produzione originale: In prima visione assoluta, martedì1 marzo alle 21:00 su FoxLife.

 

Ci sono persone con cui siamo convinti di non avere nulla in comune. Persone che teniamo istintivamente a distanza, con cui non vorremmo mai condividere la nostra quotidianità. Le commedie romantiche, tuttavia, ci insegnano che gli opposti si attraggono, sempre.Ma se fossimo costretti a vivere a stretto contatto con il nostro esatto opposto, potrebbe davvero arrivare il lieto fine?

In onda su FoxLife(canale 114 di Sky)il martedì alle 21:00, A LETTO CON IL NEMICO è una vera e propria sfida: in ogni episodio dellanuova produzione originale di FoxLife, 2 coppie composte da single agli antipodi in tutto e per tutto saranno costrette a vivere 5 giorni di convivenza forzata. La missione: conoscersi e trovare nelle differenze un punto d’incontro.

Tra i protagonisti della seconda puntata - in onda martedì 1 marzo alle 21.00 su FoxLife -Natalia,pianista ed ingegnere del suono di Taranto. Natalia oggi vive a Roma e trascorre le sue giornate tra lo studio a casa e l’università, dove insegna ricerca musicale. È molto gelosa del suo pianoforte e non sopporta chi dice di saper suonare ma in realtà “strimpella”. Nataliadovrà convivere con il suo “nemico” per eccellenza:Felice, un cantante di Avellino appassionato di Nino D’Angelo.

I componenti di ogni coppia non dovranno mai separarsi. Nel corso della convivenzadovranno infatti mantenere una distanza fisica predefinita, che si ridurrà giorno dopo giorno. Oltre alle difficoltà di questa convivenza ravvicinata, le coppie dovranno affrontare piccole prove quotidiane con cui potranno conoscersi meglio. La coppia vincitrice, quella che riuscirà a rimanere più unita e a dimostrare di saper superare i pregiudizi, si aggiudicherà un viaggio. Sarà possibile commentare sui social gli episodi usando l’hashtag #ALettoCon A Letto con il Nemico è un format originale Fox Networks Group Italy prodotto da Stand By Me.


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