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Giornale di Taranto - Cultura, Spettacoli & Società

Il Presepe Vivente nella Città Vecchia di Taranto, uno scenario naturale ‘suggestivo ed unico’ che si presta con le sue viuzze, postierle,  slarghi,  e le sue particolari prospettive, ad ospitare la rievocazione storica della Natività. Il centro storico, un habitat urbano che si fa teatro e rende attori inconsapevoli gli stessi visitatori che sabato 23 dicembre e venerdì 5 gennaio, cammineranno tra i luoghi della messa in scena della sacra rappresentazione, erede della tradizione inaugurata nel  1986 dalla Pro Loco di Crispiano, con il famoso Presepe Vivente nel Vallone.

Uno sforzo non da poco, perché  gli organizzatori – Taranto Gran Tour, Archita Festival, con il contributo tecnico della Pro Loco Crispiano- metteranno in scena un presepe vivente con 50 figuranti e coinvolgeranno l’area che ruota attorno a Via Cava -vico Ospizio, Arco San Domenico, Salita San Martino ed altri spazi- in sostanza una zona  cerniera tra la parte alta e quella  bassa dell’Isola,  con l’obiettivo di ‘accorciare le distanze’ tra le due zone separate fisicamente, e non solo, dal salto di quota che caratterizza il centro storico.

 

“Una scelta non facile – spiega Fabrizio Iurlano di Taranto Gran Tour- avremmo potuto scegliere una soluzione più comoda e fermarci in via Duomo e zone attigue, ma abbiamo voluto dare un senso speciale al  Presepe Vivente in Città Vecchia che è una risposta alla nostra idea di rigenerazione sociale e culturale del centro storico. Coinvolgeremo infatti gli abitanti, alcuni di loro saranno i figuranti che animeranno le postazioni del presepe. In questa grossa ed impegnativa operazione, i soli a darci una mano saranno le associazioni culturali, i commercianti e Confcommercio con la quale, come è noto, lavoriamo animati da una visione comune di valorizzazione e promozione della bellezza e della cultura dell’enorme patrimonio di storia, cultura e tradizioni della Città Vecchia. Abbiamo partecipato ad un bando pubblico comunale sulle iniziative culturali, ma ne attendiamo gli esiti, anche se siamo ormai a ridosso del periodo natalizio. Preme ricordare che da Luglio ad oggi il Taranto Grand Tour non si è mai fermato e dal mese di Ottobre la programmazione rientra nel Fondo Speciale Cultura della Regione Puglia, che ha inteso riconoscere gli sforzi che stiamo affrontando. Una cosa è certa, auspichiamo che l’Amministrazione Comunale possa sposare in modo convinto e concreto il Taranto Grand Tour, quantomeno per come è stato capace di accendere i riflettori sulla Città Vecchia, di farla pulsare per mesi, darle dignità, restituire valore storico e sociale. Magari deciderà di riconoscere il servizio pubblico svolto da noi privati per contribuire alla valorizzazione e promozione della città vecchia, e, chissà, riusciremo anche ad avere un incontro programmatico direttamente con il Sindaco, finora richiesto ma mai avvenuto”

 

Claudia Lacitignola, presidente della delegazione Confcommercio Città Vecchia, a tal proposito afferma: “I nostri Amministratori continuano a brillare per la inadeguatezza di risposte alle nostre richieste: sicurezza, controlli, decoro. I problemi, infinite volte denunciati ai tavoli istituzionali, negli incontri ufficiosi, attraverso la stampa e non so più quale altro mezzo, perché le abbiamo tentate tutte, sono gli stessi, e francamente siamo conviti che questa Amministrazione, a prescindere dai cambi di casacca, non siano in grado di risolverli. Quanto al Natale e al Presepe Vivente, che stiamo finanziando con gli sforzi di noi commercianti, mi domando perché nella nostra città non ci sia la capacità di distinguere il valore sociale, culturale ed economico delle manifestazioni che possono contribuire a richiamare gente e turisti da fuori.Sono mesi ormai che andiamo avanti con iniziative ed attività di accoglienza turistica che tramite le visite guidate, la apertura dei siti e luoghi di interesse, e le diverse attività di animazione, hanno fatto ritornare in Città Vecchia gli stessi Tarantini ed accolto tanti visitatori da fuori. Ci saremmo aspettati che – conclude la referente di Confcommercio-  l’Amministrazione  comunale ci avesse chiamati per chiederci ‘cosa vi serve, come possiamo rendere strutturale e continuato questo servizio’? La città è psicologicamente spenta, le attività del commercio soffrono, gli imprenditori sono in difficoltà, ma l’Amministrazione comunale resta lontana.”    

 

Per sei giorni nella centralissima Piazza Garibaldi di Taranto ci sarà “Le Posizioni Note: Fermata Natale”: non il classico mercatino natalizio, ma qualcosa di diverso, fortemente innovativo, con un programma “pensato” per coinvolgere grandi e piccini!

Dopo l’inaugurazione, fino a domenica 24 dicembre sono previste tantissime iniziative e attività, ogni giorno dalle ore 11.00 alle ore 23.00, tranne la Vigilia in cui “Le Posizioni Note: Fermata Natale” terminerà alle ore 16.00 (programma su Facebook e Instagram Posizioni_Note).

“Le Posizioni Note: Fermata Natale” è un’iniziativa dell’agenzia “Posizioni Note” che, dopo il successo del Beer Fest di questa estate a Cimino, ha nuovamente unito insieme il mondo del profit e le istituzioni per offrire a tutti i cittadini un’occasione di svago e di intrattenimento, con una particolare attenzione ai più piccini e alle famiglie.

Inaugurando l’evento Leandra Attanasio ha spiegato che «la manifestazione “Le Posizioni Note: Fermata Natale” animerà il centro cittadino con concerti, spettacoli, teatro dei burattini, workshop, laboratori, animazioni, intrattenimento e tanti stand: uno straordinario programma per trasportare tutti nella magica atmosfera del Natale!»

«Per le famiglie e i più piccini – ha poi detto Leandra Attanasio – in piazza Garibaldi ci saranno gli spettacoli del Crest Taranto, i giocolieri, lo spettacolo del Mago Maraldo e i laboratori curati dalle associazioni “Il Piccolo Principe”, “Ciurma” e “Liuma – esercizi di leggerezza”, nonché un teatro dei burattini dove si esibiranno anche le marionette di “Teste di Legno” e di “Storie di Pulcinella”; ogni giorno, inoltre, ci sarà l’animazione a cura degli elfi con DJset e musiche natalizie!».

Per i più piccoli a “Le Posizioni Note: Fermata Natale” ci saranno anche iniziative educative, come le lezioni di sicurezza stradale a cura Vigili Urbani di Taranto e con la partecipazione dell’azienda PISSTA.

Con l’iniziativa “Alberi creativi” L’agenzia “Posizioni Note” ha coinvolto nove asili della città ai quali ha donato alberi di Natale che poi, dopo essere stati decorati con i lavoretti dei bambini, sono esposti in piazza Garibaldi: quello decorato nel modo più creativo riceverà il “premio originalità”.

Non solo bambini: la sera ci sarà un’ampia offerta di intrattenimento anche per i più grandi, con il laboratorio e lo spettacolo di danza aerea e, nella cassa armonica al centro della piazza, tanta musica live con il concerto della scuola di musica “Francesco Tàrrega Music Academy”, la musica dei “TheRunaways”, la performance della cantautrice tarantina Chiara Turco, il concerto del coro “Apulia’s Gospel Choir”, la “Tombolata e divertentismo” con Franco Cosa e la musica del suo trio e il concerto di Walter Celi e Blend Project.

 

La manifestazione “Le Posizioni Note: Fermata Natale” è organizzata dall’agenzia “Posizioni Note” con il patrocinio del Comune di Taranto e con main sponsor Teleperformance Italia, che anche in questa occasione dimostra sensibilità e rinnova il suo legame con il territorio, e il Gruppo Jolly Officine che sostiene questa manifestazione in una visione etica della sua attività che la lega alla comunità in cui opera da oltre mezzo secolo.

Sono partner di “Le Posizioni Note: Fermata Natale” Intuazione Eventi, Castiglia Srl, Five Motors, Bluebay resort, Esternamente, BCC San Marzano di San Giuseppe, Marturano, FederAziende Taranto, F.E.A.T. Srl, PISSTA e Centro nautico “Idea Verde”.

Sono partner tecnici della manifestazione Cantine Lizzano, Centrale del Latte, Fornaio del Viale, “Trancho” the famous pizza slice, Fiorino Srl di San Giorgio Jonico, Associazione autonoma Panificatori di Taranto e Provincia, “Ciki e Il Boss” Taranto, Service Plus, Provinciali, Ing. Caffio Francesco, Secur Taranto Team, Assicurazioni Tagarelli e La Factory - handmade in Italy Taranto.

Domani,  mercoledì 20 dicembre dalle ore 17,30 alle 22,30 presso il Dipartimento Jonico

Università degli studi di Bari, via Duomo 259, città vecchia di Taranto

NATALE 2023

Quest’anno l’Arciconfraternita del Carmine di Taranto ha desiderato dedicare i festeggiamenti per la

prossima ricorrenza del Natale, non solo ai Confratelli e alle Consorelle del Sodalizio, ma a tutta la città.

Attraverso un’organizzazione del tutto innovativa, ma di grande significato sociale e di condivisione

con la cittadinanza, la festa si trasformerà in un incantevole “Villaggio di Natale” con varie forme di animazione e intrattenimento, creando così un’atmosfera gioiosa che avvolgerà tutti i partecipanti.

Un’intera serata, legherà le tradizioni tarantine con le pastorali eseguite dal Complesso bandistico

“Lemma”, diretto dal M°. Giuseppe Pisconti, che aprirà l’evento alle ore 17,30, ai momenti di musica,

danza e arte varia che si susseguiranno nel corso della festa.

Il live motive sarà come sempre l’amore verso il prossimo e in particolare a favore dei bisognosi che beneficiano della mensa della Parrocchia dell’Arciconfraternita, sita nella nostra amata città vecchia.

La raccolta fondi avverrà attraverso la partecipazione dei cittadini, che siamo certi essere sensibili rispetto a queste dinamiche sociali, tramite l’invito di partecipazione che potrà essere ritirato presso la Segreteria della Confraternita in Via Ciro Giovinazzi 38 a Taranto, con un’offerta.

Ai bambini, infatti, saranno destinati diversi spazi di giocoleria e musica, animati dagli Elfi e da Babbo Natale che ritirerà le letterine dei piccoli e si farà ritrarre in emozionanti foto ricordo.

Anche i grandi potranno divertirsi, ammirando i vari music show e gli spettacoli d’animazione, ma anche degustando le tradizionali pettole, abbinate con i buffet, la rosticceria e piacevoli soft drink.

E’ importante sottolineare che gli stand presenti alla manifestazione, saranno di associazioni ed

esercenti operanti sul nostro territorio, che svolgeranno la loro opera di volontariato a favore

dell’iniziativa di solidarietà.

Sarà un’occasione speciale per condividere momenti di gioia e solidarietà e scambiarci gli Auguri

per un sereno e Santo Natale.

Viene allegato il programma e la locandina dell’iniziativa.

Il programma 

 ore 17,30 – Start evento con il Complesso bandistico “Lemma” di Taranto, diretto dal M° Giuseppe Pisconti. Verranno eseguite pastorali e musiche della tradizione natalizia. Accoglienza autorità e interventi;

ore 18,00 – Start apertura del villaggio con parata degli artisti giocolieri, trampolieri,

mangiafuoco - Babbo Natale con i suoi Elfi e apertura stand;

ore 18,15 – Consegna letterina a Babbo Natale con foto ricordo;

ore 18,45 – Spettacolo di giocoleria e mangiafuoco con il “Mago Robertino”;

ore 19,15 – Concerto canto gospel con i “Vocal Gospel Taranto”;

ore 19,45 – Spettacolo delle Babbo Girls ed Elfi;

ore 20,15 – Apertura buffet finger food con soft drinks, rosticceria e pettole della

tradizione, servito dal panificio “Ci vediamo da Mario” di Lizzano;

ore 20,45 – Show: Farfalle luminose;

ore 21,00 – Christmas music show, spettacolo di danza e musica con la “Sunny Band”;

ore 22,00 – Gran finale con parata degli artisti e saluti.

Tra i vari spettacoli di intrattenimento, accompagnerà il percorso la musica di dj resident, con

musiche natalizie e di attualità.

Gli stand presenti, saranno di associazioni ed esercenti operanti sul nostro territorio, che

svolgeranno la loro opera di volontariato a favore dell’iniziativa di solidarietà.

Per la stagione «Periferie» del Crest al TaTà

La Rivoluzione fa «Ottantanove»

dalla Bastiglia al Muro di Berlino

A Taranto lo spettacolo sulla crisi delle democrazie premiato agli Ubu 2022

 

Nel 1789 la Rivoluzione Francese tocca e cambia tutta l’Europa, fondando il mondo in cui viviamo. Ma cosa rimane di quell’esperienza duecentotrenta anni dopo? È la domanda cardine alla quale si propongono di dare risposta Elvira Frosini e Daniele Timpano, che questa sera, sabato 16 dicembre (ore 21), all’Auditorium TaTà, di Taranto, per la stagione «Periferie» del Crest sostenuta dalla Regione Puglia, portano in scena un’indagine sul concetto di «rivoluzione» firmando drammaturgia e regia di «Ottantanove», allestimento coprodotto dal Teatro Metastasio di Prati e dalla compagnia dei due artisti, che dello spettacolo sono anche interpreti con Marco Cavalcoli. Lo spettacolo ha vinto due premi Ubu nel 2022 per la categoria «miglior nuovo testo italiano» e l’interpretazione di Cavalcoli («migliore attore»), che con gli altri due protagonisti incontrerà il pubblico al termine della rappresentazione per il consueto rendez-vous nel foyer condotto dalla giornalista Marina Luzzi.

Con l’obiettivo di smascherare l’apparato culturale occidentale con tutti i suoi simboli e le sue retoriche, interrogandosi sull’attuale crisi della democrazia vista in rapporto ad un altro ‘89, quello del Novecento, segnato dal crollo del muro di Berlino e dall’apertura di una nuova epoca, Frosini e Timpano scavano nel concetto di rivoluzione, e nella sua perdita di concretezza, attraverso una sapiente ironia e una scrittura affilata.

Quel che resta della Rivoluzione ci riguarda ancora, o è roba vecchia, un insieme di parrucche polverose da mettere nei musei? Partendo da questa domanda lo spettacolo prova ad immergersi non nella Storia, ma in un mito fondativo, nei materiali culturali che lo hanno prodotto e che questo ha prodotto a sua volta. Quello degli italiani è uno sguardo da cuginetti d’oltralpe: lo sguardo dei parenti poveri, meno evoluti, da liberare e civilizzare. Perché la Rivoluzione francese non l’abbiamo fatta noi. Anzi, l’abbiamo in parte subita, vedendola intrecciarsi con la nostra storia e l’avvio del Risorgimento, il nostro mito fondativo. Senza dimenticare che il tricolore italiano nasce il 7 gennaio del 1797, in piena Repubblica Cispadana controllata dai francesi.

Ma il nostro è anche uno sguardo da europei occidentali, perché nonostante tutto siamo gli eredi della Rivoluzione. Le nostre democrazie, l’Europa di oggi, il mondo in cui viviamo, è stato fondato allora. Quindi, il nostro sguardo dall’Europa è un\'entità contraddittoria, in evidente crisi politica e democratica, ma che continua a proclamare come suoi fondamenti identitari i diritti civili, la sovranità popolare, la cittadinanza, le libertà di stampa, riunione, culto e associazione: la democrazia, in una parola. Concetti nati durante la Rivoluzione e in essa già traditi, ma ancora oggi sbandierati e utilizzati in qualunque discorso pubblico europeo, nonostante suonino ormai svuotati di senso e sostanza, come gusci vuoti lasciati sulla spiaggia. Una Rivoluzione-carcassa priva di ogni contenuto, come le mummie imbalsamate degli egizi, con tutti gli organi chiusi in un vaso canopo. E la vuota forma del corpo glorioso che fu.

Info e prenotazioni 366.3473430. Biglietti acquistabili anche online su vivaticket attraverso il sito www.teatrocrest.it.

Sono stati pubblicati sul sito del Ministero della Cultura i nomi dei nuovi direttori dei musei italiani di prima e di seconda fascia. I direttori dei musei di seconda fascia, tra cui figura il Museo Archeologico Nazionale di Taranto, sono stati individuati dal Direttore generale Musei, Massimo Osanna.

A raccogliere l\'eredità di Eva Degl’Innocenti che ha lasciato il MarTa a dicembre scorso ed è attualmente responsabile dei Musei Civici di Bologna

è  Stella Falzone, archeologa, staff scientist dell’Accademia delle Scienze di Vienna. Ha diretto numerosi progetti di valorizzazione, scavo archeologico e musealizzazione. La terna comprende anche Anita Guarnieri e Luigina Tomay Laureata in Lettere alla Sapienza, è diplomata alla scuola Nazionale di Archeologia dello stesso ateneo. Il primo dottorato, sulla \"sua\" Ostia, nel 1999. 

Lu.Lo. 

Acciaierie d’Italia, ex Ilva, con una lettera inviata a giugno 2022, avrebbe cercato di bloccare a Taranto le riprese di Palazzina Laf, il film del regista e attore Michele Riondino che narra di un gruppo di 79 lavoratori demansionati e mobbizzati in un edificio dello stabilimento (di qui il nome del film, in proiezione in questi giorni nelle sale cinematografiche), vicenda accaduta con la gestione del gruppo Riva che per questo è stato anche condannato dal giudice penale. Acciaierie, denuncia Riondino sui social, ha cercato di bloccare le riprese con tre lettere, manifestando contrarietà non tanto alle riprese di un film che racconta vicende accadute realmente in fabbrica, quanto ai “modi” e ai “luoghi in cui queste riprese dovevano essere svolte”. L’azienda, denuncia il regista e attore, ha sollevato problemi relativi alla tutela dell’ambiente, alla sicurezza dei lavoratori e alle tecniche di ripresa. Sulle prime due questioni sollevate da Acciaierie, Riondino dice che “fanno ridere se considerate da che pulpito viene la predica”. 

Quella che pubblico- scrive il regista - è solo la prima di tre lettere con le quali esprime il suo dissenso non tanto alle riprese di un film che racconta alcuni fatti avvenuti nel suo perimetro, ma come si può leggere, la sua opposizione è nei modi e nei luoghi in cui queste riprese dovevano essere svolte. Colpisce molto che tra le motivazioni addotte vi sono:

- la tutela dell’ambiente 

- la sicurezza dei lavoratori

- le tecniche di ripresa

Ora, se già le prime due fanno ridere se considerate da che pulpito viene la predica, l’ultima fa veramente riflettere su che tipo di considerazione ha la suddetta società della questione ambientale e sanitaria tarantina (oltre che dell’industria cinematografica italiana). 

ADI dall’alto della sua esperienza considera superati i metodi di ripresa tradizionale perché ritiene che la tecnologia nel cinema abbia raggiunto livelli che permettono di girare in luoghi diversi da quelli dell’ ambientazione del film, e ritengono incomprensibile che una produzione di alto livello come Palomar non possa permettersi tali tecniche (ad averci anche solo il quarto di un quarto di tutti i soldi che lo stato ha messo nelle casse di quella fabbrica avremmo fatto un film che avatar scansate proprio). 

Vi rendete conto di che assurdità?!?.

Un paradosso sì, che ancora una volta ci dice quanto il grottesco alberghi nella realtà a volte molto di più che nell\'arte. 

Lu.Lo. 

 

 

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L’associazione Opportunità alla Pari Aps presenterà sabato 16 dicembre alle ore 18, nella Sala degli Uccelli del Palazzo Ducale di Martina Franca, il libro “Tutta la verità” di Lea Cosentino.

 

Il volume pubblicato da Pensa MultiMedia Editore ripercorre il periodo che, dal 2005 al 2009, porta Lea Cosentino a diventare il primo direttore generale donna di una Asl pugliese, l’ascesa e il declino e le vicende giudiziarie che l’hanno coinvolta.

L’autrice a 13 anni dall’arresto che le ha cambiato la vita rivela: “Se mi fossi dimessa e fossi stata in silenzio tutto quello che mi accadde dopo, probabilmente, non sarebbe mai successo … Ho sottovalutato la potenza, o meglio il potere dei miei interlocutori”.

 

Nel libro l’autrice approfondisce le tematiche relative alle inchieste giudiziarie nelle quali è rimasta coinvolta da manager Asl, traccia una disamina del sistema politico che l’aveva portata a quella nomina, le amicizie, le frequentazioni, le inimicizie. Spiega, con disarmante ingenuità, i suoi rapporti con i vertici della giunta regionale e le lotte per la carica di assessore alla sanità. Alle sue parole si affianca una puntuale documentazione giornalistica degli articoli apparsi nel tempo, ancora ascesa e declino da prima donna a zarina e lady asl. Una ricostruzione cronologica ed emozionale, temporale e affettiva, dove l’autrice ricostruisce con ritrovata consapevolezza le circostanze e gli avvenimenti di quegli anni, dalla conquista del “potere” alla sua perdita.

 

In “Tutta la verità” Lea Cosentino pone l’accento anche sulle politiche di genere, aprendo una riflessione attuale sul rapporto tra lingua, linguaggio e genere e su quanto pesi essere donna in un sistema di potere governato dagli uomini.

 

Ad introdurre l’incontro saranno Sabrina Pontrelli, presidente associazione Opportunità alla Pari Aps, Gianfranco Chiarelli già Onorevole, Gianfranco Palmisano, sindaco di Martina Franca, Carlo Dilonardo, assessore comunale alla Cultura. Dialogherà con l’autrice l’avvocata Giulietta Marangi, vice presidente associazione Opportunità alla Pari Aps. Modererà Vincenzo Sparviero, direttore di Telerama.

Un tempo fu la Taras fondata dai greci, poi divenne Tarentum con la conquista romana. Unico filo conduttore: lo splendore dell’antica città. Mercoledì 13 dicembre (ore 21 nella Concattedrale Gran Madre di Dio, ingresso gratuito) pronti a viaggiare nella Taranto raccontata dalla letteratura classica con una guida d’eccezione: l’attore Ettore Bassi. Un reading letterario attraverso scritti di storici e geografi come Antioco e Strabone, di filosofi come Archita e Platone, ma anche poeti (tra tutti, Virgilio e Orazio) e commediografi (Gneo Nevio). Le letture saranno scandite dall’arpa di Gabriella Russo.

Al noto attore televisivo, teatrale e cinematografico di origini baresi Ettore Bassi è affidata la narrazione attraverso frammenti di brani più o meno conosciuti. Noto al grande pubblico per film, spettacoli teatrali e fiction di successo, tra i suoi personaggi più importanti si ricordano il carabiniere Gabriele Perna in “Un posto al sole”, il maresciallo Andrea Ferri in “Carabinieri” e il commissario Davide Rivera in “Rex”. Bassi, che è anche insegnante in varie scuole di formazione per attori, nel 2019 si è cimentato nel ballo come concorrente della popolare trasmissione di Milly Carlucci “Ballando con le stelle”.

Lo spettacolo “Taranto nella letteratura classica” rientra nell’ampio programma della seconda edizione di Geometrie Urbane, manifestazione del Collegio provinciale dei Geometri e Geometri laureati di Taranto, con il patrocinio del Comune di Taranto, la partnership di Confcommercio Taranto e l’organizzazione di ArchiTa Festival. «Abbiamo immaginato un reading – spiegano gli ideatori – con protagonista l’antica Taranto in vari suoi aspetti peculiari: la fondazione della polis, la sua magnificenza, l’ambito Golfo, lo splendore raggiunto durante il governo di Archita, la bucolicità, la democrazia, la ricchezza culturale che avrebbe fatto le fortune della stessa Roma». In particolare, per quest’ultimo aspetto, si è voluto citare un frammento di Livio Andronico, il tarantino che - condotto schiavo a Roma - diede avvio alla letteratura latina. Lo spettacolo si chiude con un brevissimo frammento tratto da Gneo Nevio, dal prologo della Tarentilla – La Ragazza di Taranto, in cui si loda la libertà di un tarantino cioè di un cittadino greco (persino se schiavo) di poter liberamente esprimere o meno il proprio apprezzamento per una rappresentazione teatrale, cosa che a Roma non accadeva neppure per i cittadini liberi. Ad anticipare il reading, alle ore 20:30 sempre nella Concattedrale di Taranto, ci sarà la lectio magistralis “La figura del Geometra tra Storia e Mito” a cura della guida turistica Francesco Franchini.

Ma Geometrie Urbane è anche mostre, convegni, seminari e incontro tra istituzioni, professionisti e mondo della scuola. Questa mattina Martedì 12, infatti il Palafiom (dalle ore 9:30) ospita una mattinata interamente dedicata agli studenti. Tra gli ospiti, Samara Tramontana, influencer e content creator Instagram e TikTok. Giovanissima creator digitale, su TikTok è seguita da 1,6 milioni di follower. Lo scorso anno è stata al centro di una bufera social, diventando vittima di cyberbullismo. Un’esperienza difficile che ha raccontato nel suo primo libro, “Sette”, che è anche un messaggio per i più giovani sul potere – a volte fortemente distruttivo – delle parole.

Info eventi https://fb.me/e/6BzBuuFbE

Al via la Mostra di Artigianato, in corso Umberto n. 31 a Crispiano, che vedrà esposte le opere creative prodotte dai soci dell\'Associazione S.D.C. Telos e dell\'Associazione Minerva, settore Università del Tempo Libero e del Sapere.

All’interno per i più piccoli sarà allestita anche una suggestiva Casa di Babbo Natale dove i bambini potranno portare le loro letterine!

La mostra sarà visitabile, con ingresso libero e gratuito, è stata inaugurata ieri sabato 9 e proseguirà fino a venerdì 22 dicembre, dalle ore 10.00 alle ore 12.00e dalle ore 18.30 alle ore 20.30 (info 3208059227).

Inserita nel cartellone degli eventi natalizi, anche in questa seconda edizione l’iniziativa, patrocinata dal Comune di Crispiano e con il supporto del CSV Taranto, si propone di valorizzare i talenti dei soci nell\'arte del ricamo, del disegno, della fotografia e nella realizzazione di oggettistica in legno, vinili, alluminio e altri materiali.

È l\'occasione per conoscere preziosi manufatti, frutto di un impegno certosino ed espressione dell\'estro artistico degli autori.

Un ulteriore condivisione offerta dai soci dell\'Università Minerva, nata nove anni fa, i quali, oltre a frequentare con piacere gli incontri culturali che si svolgono ogni settimana nella giornata del martedì, coltivano svariati e interessanti hobby.

L\'associazione Telos, nata nel 2017, con questa mostra continua le attività previste nelle finalità sociali, che prevedono l\'organizzazione di corsi di artigianato, di mercatini e di eventi vari, nonché la collaborazione con altre realtà associative, locali e provinciali.

A questa mostra di artigianato partecipano soci e simpatizzanti dell\'Associazione S.D.C. Telos e dell\'Associazione Minerva, ma è intenzione di queste due realtà crispianesi organizzare in futuro una mostra più ampia che coinvolgerà e valorizzerà tutti gli altri artigiani di Crispiano.

Le due associazioni ricordano che già due anni addietro hanno condiviso la realizzazione dell\'iniziativa artistico-culturale \"Natale con Dante e gli Artigiani\", un percorso tra le vie del centro cittadino che diede la possibilità di ammirare, nei vicoli, creazioni artigianali e disegni artistici.

È possibile conoscere e seguire tutte le attività delle due associazioni visitando i profili Facebook e i canali social Instagram e Youtube. “Associazione SDC Telos” e “Minerva Crispiano”; l\'Associazione Minerva ha anche un sito all\'indirizzo www.associazioneminerva.org.

 

Palazzina Laf, l\'opera prima di Michele Riondino sui 79 confinati dell\'ex Ilva di Taranto conquista pubblico e critica. Malgrado non sia presente a tappeto in tutte le sale, contrariamente ad altre pellicole, è tra i primi dieci in classifica nel weekend del debutto al cinema, e, aspetto ancora più importante, risulta quarto per media di incasso nelle sale. 

Nella classifica dei film più visti nel weekend 30 novembre - 3 dicembre 2023 Palazzina Laf è al nono posto malgrado lo stiano dando solo in 105 sale. Al primo posto troviamo C\'è ancora un domani che danno in 646 sale, al secondo Napoleon (574 sale), Cento domeniche  è quarto  (368 sale). Ma c\'è di più. Se consideriamo l\'incasso medio per sala, Palazzina Laf, balza al 4 posto segno che in tutte le 105 in cui viene proiettato fa registrare il tutto esaurito o comunque un alto numero di spettatori, battendo  film che sono praticamente ovunque.

Lu.Lo. 

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