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Giornale di Taranto - Cultura, Spettacoli & Società

L’evento avrà luogo l‘otto novembre a Grottaglie presso l’Antico Convento dei Cappuccini, Grottaglie 
Sarà un viaggio nel mondo della birra attraverso le storie dei birrifici pugliesi più significativi che, con fantasia e passione, stanno realizzando una piccola grande rivoluzione. In “Storie di mastri birrai”, evento curato dalla Condotta Slow Food Grottaglie Vigne e Ceramiche, in programma il prossimo 8 novembre al convento dei Cappuccini di Grottaglie, si parlerà, in particolare, di come Il Beer Judge Certification Program (l’ente americano per la classificazione degli stili di birra) ha introdotto, per la prima volta, uno stile birrario tutto italiano denominato “Italian Grape Ale”, ovvero birre prodotte con il mosto d’uva, vino, uva o vinacce. Saranno protagoniste, inoltre, le birre di alcuni birrifici sociali, prodotti grazie all’impegno e al coinvolgimento di ragazzi diversamente abili. 

Un evento – dichiara Franco Peluso, fiduciario della Condotta Slow Food Grottaglie Vigne e Ceramiche – che vede per la prima volta insieme quindici mastri birrai pugliesi provenienti dalle sei province. Racconteranno le loro esperienze e la loro volontà di voler creare un’identità tutta pugliese in un mercato dominato da grossi colossi internazionali. Abbiamo coinvolto quindici attori della scena brassicola pugliese che ci faranno scoprire una nuova visione della vera birra artigianale: Microbirrificio Aleph, Birranova, Birrificio Bari, Birrificio Caput Ursi, Birrificio Daniel's, Birrificio Decimoprimo, Birrificio Eclipse, Birrificio Federico II, Birrificio I Peuceti, Birrificio Il Caduceo, Birrificio Malatesta, Birrificio Palmisano, Birrificio Rebeers, Birrificio Sbam e Birrificio Testecalde”. Si tratta di quindici realtà d’eccellenza per la produzione di birra artigianale, che la Condotta grottagliese ha voluto mettere insieme per dare un senso complessivo al settore che sta dando buoni risultati in Puglia. Non manca, intanto, il risvolto sociale, perché tra queste realtà, c’è anche chi, “a nostro avviso – dichiara Peluso -, si distingue per ciò che sta determinando sul territorio”. Sbam - Social Brewery Alta Murgia è infatti un birrificio sociale nato a Poggiorsini (Bari) che unisce la passione per la birra alla mission sociale, raccontando l’importanza dell’aggregazione, diffondendo la cultura brassicola e promuovendo il territorio. Lo fanno con un sonoro Sbam! (acronimo di Social Brewery Alta Murgia), suono onomatopeico “che li rappresenta per determinazione, tenacia, voglia di non fermarsi e di raggiungere vette sempre più alte con ogni ragazzo ed ogni operatore della cooperativa. Si pongono l'obiettivo di favorire l’accesso al lavoro delle persone con disabilità psichica poiché veicolo di effetti benefici sulla salute mentale”. A Rutigliano, invece, “la birra sa essere speciale e prodotta in maniera del tutto unica, dando anche un futuro a persone diversamente abili ma che, nonostante tutto, apprendono aumentando il loro ventaglio di conoscenze e inserendo nel loro curriculum un’esperienza importate. È la storia delle Testecalde - Birrificio Artigianale Sociale, progetto nato già nel 2014 che coinvolgeva una pizzeria-ristorante e attualmente un birrificio, capace di dare vita a un piccolo birrificio isolato in direzione campagna nei confini della cittadina del barese. Dalla piccola azienda, realizzata da una cooperativa sociale locale chiamata Dis-Abilità a Lavoro, nascono giornalmente litri di birra che sono adeguatamente venduti a tutti coloro che desiderano assaporarla”. “Due belle storie – conclude Peluso -, a forte impatto sociale, che loro stessi ci racconteranno l'8 novembrenell’Antico Convento dei Cappuccini a Grottaglie.”

di Antonio Notarnicola

E’ andata via dal paese natio, Palagianello, quando aveva appena 15 anni, Cristiana Rotolo. In valigia poche cose, quelle che normalmente necessitano ad una adolescente che sta per intraprendere il viaggio,che aprirà le porte della vita. In questo viaggio,nell’incerto, Il suo vero tesoro però è custodito in unaltra valigia, poco appariscente, ma senza dubbio più importante, la smisurata passione per la danza classica. Fin da piccola, Cristiana, ha coltivato il sogno di diventare ballerina. Il giorno di Capodanno, per esempio, è un appuntamento fisso, è li davanti alla TV, per seguire il momento atteso un anno intero:Il famoso il concerto di Capodanno da Vienna, trasmesso in mondovisione, che lei dedica adammirare i suoi idoli volteggiare con leggiadria, nel comporre figure come, arabeshegrand plièpanchègrand jetètendu…ecc

Non contenta, si veste da ballerina e costringe il padre, Dino, a ballare con lei nel corso dell’annuale  spettacolo televisivo di Capodanno. A questo punto il genitore si rende conto che non si tratta più di entusiasmo passeggero, decide così di iscrive la figlia alla scuola di danza. Gli fa un regalo, con la promessa di non essere più tormentato durante spettacoli televisivi. Affare fatto, per entrambi. 

Poco tempo per l’insegnante di vedere all’opera lapiccola promessa ballerina (si parla di sette otto anni) e decide di consultare i genitori, dicendo loro che Cristiana ha tutte le carte in regola per intraprendere l’accademia di danza

Inizia con queste premesse il viaggio della giovanissima palagianellese, che decide così di iscriversi alla scuola del teatro dell’Opera di Roma. Qui supera gli esami d’ammissione, sostenuti davanti alla commissione composta da due grandi della danza, come Carla Fracci e Elisabetta Terabust

Comincia così la fase più impegnativa della sua vita di ballerina professionista, quella di esibirsi davanti al pubblico che di volta in volta, diventa nuova commissione d’esame che giudica, confronta, ti promuove se hai eseguito tutto alla perfezione. I direttori di teatri d’altro canto sono obbligati a presentare al grande pubblico, personaggi in grado di tenere la scena, ne va innanzitutto della loro fama e cosa non secondaria, può risentire il botteghino. Questo giustifica la ricerca di ballerine/i provenienti da ogni contesto mondiale, senza esclusione di colpi da parte dei pretendenti. Per dirla tutta non è, come la stessa protagonista afferma, un ambiente tutto pailette e lustrini, i pretendenti sono tanti, i colpi bassi non mancano, alla base di tutto però ci sono i requisiti fondamentali che in fin dei conti fanno la differenza.. 

Nel caso della nostra valida esponente della danza classica, cè da dire che nell’aprile del 2012 ha partecipato ad un master class con l’etoile, Giuseppe Picone, aggiudicandosi una borsa di studio per la prestigiosa scuola di danza Princess Grace a Monaco. 

Dopo essersi diplomata, entra in graduatoria al teatro Massimo di Palermo, previo superamento dell’audizione, partecipando al corpo di ballo per l’opera lo “Schiaccianoci”, del coreografo, Amedeo Amodio.  Subito dopo entra a far parte del corpo di ballo del Teatro Nazionale di Zagabria, dove è tuttora, ed inizia a ricoprire ruoli importanti da solista duettando con tantissimi coreografi di fama mondiale. Scelta da Patrick Bart (noto coreografo dell’Etoile Opera di Parigi) per interpretare il ruolo più importante di “Maria Vetsera” nel suo balletto “La Principessa Sissi”, (in foto bianco e nero, sopra, i personaggi reali, sotto gli interpreti del balletto omonimo).  

Si svolgerà dal 29 al 31 ottobre l'evento cinematografico organizzato dall'associazione Brigadoon, con il sostegno di Apulia Film Commission e del Centro Studi Cinematografici. Proiezioni ai cinema Ariston, Spadaro e Bellarmino. Clown & maschere, Italian Gothic e il regista di “The Nest” Roberto De Feo i protagonisti di quest'anno. L'ingresso è libero

 

 

Taranto si appresta a vivere delle giornate... da paura. È alle porte infatti la seconda edizione di Monsters – Taranto Horror Film Festival. L'evento, organizzato dall'associazione Brigadoon con il sostegno di Apulia Film Commission e del Centro Studi Cinematografici, si terrà dal 29 al 31 ottobre e quest'anno avrà una formula itinerante. Si inizia martedì 29 al cinema Ariston di Taranto, il secondo giorno si prosegue al cinema Spadaro di Massafra e per il gran finale della serata di Halloween si torna in città, al cinema Bellarmino. L'ingresso alle proiezioni e a tutti i momenti del festival è libero.

 

Dopo il buon riscontro dell'edizione 2018, torna dunque l'appuntamento della città pugliese interamente dedicato al genere horror e alle creature del cinema fantastico, pensato da Davide Di Giorgio (che ne è direttore artistico) e da Massimo Causo. Nell'arco dei tre giorni di proiezioni, il programma si articola in percorsi tematici sui filoni più rappresentativi dell’horror passato e presente, incontri con registi, critici e storici del cinema. Il tema principale di quest'anno è Clown e Maschere: un percorso iconografico dedicato alla figura del clown, resa attuale dal rinnovato successo di “It” tratto dal celebre romanzo di Stephen King, e dal fenomeno “Joker”,attualmente nelle sale. Proprio per rendere omaggio al protagonista del film vincitore del Leone d'Oro alla Mostra di Venezia, la proiezione inaugurale sarà dedicata a L'uomo che ride” di Paul Leni, un classico del cinema muto nonché modello d'ispirazione proprio per il personaggio del Joker. SeguirannoSeguiranno “Killer Klowns from Outer Space”, di Stephen Chiodo, commedia horror capace di unire, come da titolo, il terrore per i clown assassini all'amore per la fantascienza del passato. Il focus si conclude con “31”, horror estremo di Rob Zombie su un gruppo di giostrai preda di alcuni fanatici (ovviamente mascherati da pagliacci) che sarà proposto “in tempo reale” alla mezzanotte di Halloween, proprio l'orario in cui è ambientata la storia. Il film sarà introdotto da Edoardo Trevisani, autore del libro “Devil's Eyes: Rob Zombie dal palco allo schermo” (Shatter Edizioni), che sarà anche presentato nel corso della giornata alla libreria Dickens.

Altro filone tematico sarà l'Italian Gothic: un percorso sulle tendenze dell'horror italiano fra passato e presente, dove mettere a confronto veterani e talenti emergenti. Si segnala, in particolare, la proiezione di The Nest. Il Nido” di Roberto De Feo, che sarà ospite del festival nella serata finale. Presentato al Festival di Locarno, il film, un thriller d'atmosfera mai passato in sala a Taranto, è stato il miglior esordio horror di sempre al box office italiano. Altro momento importante dello stesso percorso sarà la Notte Fulci, che vedrà la partecipazione di due delle più appassionate e competenti firme della prestigiosa rivista “Nocturno Cinema”, Massimiliano Martiradonna e Mirco Moretti, noti come Dikotomiko Cineblog: un'intera serata dedicata a Lucio Fulci, autore di culto a livello internazionale scomparso nel 1996, con il documentario presentato a Venezia “Fulci for Fake” di Simone Scafidi e, a seguire, “L'aldilà ...E tu vivrai nel terrore!”, con cui il regista romano nel 1981 ha firmato la sua opera più visionaria, dando forma agli orrori più violenti che scaturiscono da un albergo costruito su una delle porte del Male.

 

Non mancano poi le anteprime, in collaborazione con le principali realtà festivaliere del settore, come “Werewolf” di Adrian Panek, film vincitore a Roma del XXXIX Fantafestival, il più importante festival italiano del fantastico. Quello di Panek è un orrore “realista”, che evidenzia i comportamenti all'interno di un gruppo di bambini liberato dai campi di concentramento dopo la Seconda Guerra Mondiale, in cui il Male fatto continua a presentarsi sotto nuove forme, in una sequela di grande impatto emotivo. Di tutt'altro tenore, invece, la proposta di “Hobgoblins – La stirpe di estirpare”, dell'irriducibile filmmaker militante Rick Sloane, divertentissima e poverissima imitazione dei più celebri “Gremlins”, alfiere del “così brutto da essere bellissimo” e presentato in collaborazione con l'editore Shockproof in anteprima sull'imminente uscita in DVD.

 

La proposta è arricchita infine da una selezione di cortometraggi che rinnovano l'interesse per i nomi emergenti della filmografia contemporanea: “Stop invasione!” di Leopoldo Medugno racconta le polemiche legate all'accoglienza in forma di horror, e per la sua capacità di unire genere e riflessione ha vinto l'AHIFF – Apulia Horror International Film Festival di Gallipoli. “Birthday” di Alberto Viavattene è invece una nuova incursione nei territori dell'horror italiano d'atmosfera, ambientato com'è in un inquietante manicomio dove avvengono eventi magici. La selezione si completa con la presentazione del teaser trailer di “Pluto”, epopea esistenziale spaziale alla cui realizzazione il regista tarantino Ivan Saudelli sta lavorando. Monsters è gemellato con Vicoli Corti, altro importante festival cinematografico del territorio.

 

Siamo molto contenti di poter proporre a Taranto un evento originale che si inserisce nella proposta culturale sempre più articolata della città – afferma il direttore artistico di Monsters, Davide Di Giorgio – Monsters è pensato come un festival aggregante, in grado di attirare un pubblico giovane, ma capace di interessare anche tutti i curiosi. L'offerta alterna per questo classici e novità, film che hanno fatto la storia del cinema e titoli di spicco dai festival specializzati. Diversamente da quanto si crede – prosegue Di Giorgio – l'horror non è soltanto facili spaventi per un pubblico in cerca di emozioni superficiali, ma offre una gamma espressiva molto ampia: può fare anche ridere, pensare e persino commuovere. La selezione è così pensata come un viaggio tra icone ed epoche: si va quindi dai clown, imprescindibili nell'anno di It e Joker, al dramma della Seconda guerra mondiale, all'horror italiano che, fra un maestro amatissimo in patria e all'estero come Lucio Fulci e l'esordio di promettenti nuove leve come Roberto De Feo, dimostra ancora una forte vitalità”.

 

 

Il programma completo di Monsters – Taranto Horror Film Festival 2019:

 

MARTEDÌ 29 OTTOBRE

Cinema Ariston (Taranto – via Abruzzo 77)

ore 18 Clown e Maschere “L'uomo che ride” di Paul Leni (Usa, 1928, 110')

Introduce  Gemma Lanzo

ore 20 Anteprime “Pluto”  di Ivan Saudelli (teaser trailer) - Presentazione del progetto di cortometraggio

N o t t e   F u l c i - Introduce Dikotomiko Cineblog (Nocturno Cinema)

ore 20.30Italian Gothic “Fulci for Fake” di Simone Scafidi (Italia, 2019, 92')

ore 22.30Italian Gothic “L'aldilà... E tu vivrai nel terrore!” di Lucio Fulci (Italia, 1981, 90')

 

MERCOLEDÌ 30 OTTOBRE

Cinema Spadaro (Massafra – piazza dei Martiri 10)

ore 18 Clown e Maschere “Killer Klowns from Outer Space” di Stephen Chiodo (Usa 1988, 88')

ore 20Italian Gothic “Birthday” di Alberto Viavattene (Italia, 2017, 15')

ore 20.30Anteprime “Werewolf” di Adrian Panek (Polonia, 2018, 90') –

Vincitore del XXXIX Fantafestival, in collaborazione con Istituto Polacco di Roma

ore 22.30 Notte Horror “Hobgoblins – La stirpe da estirpare” di Rick Sloane (Usa, 1988, 88') – Anteprima edizione home video, in collaborazione con Shockproof

 

GIOVEDÌ 31 OTTOBRE

Libreria Dickens (Taranto – via Medaglie d'Oro 129)

ore 18.30 Libri “Devil's eyes: Rob Zombie tra il palco e lo schermo” di Edoardo Trevisani - Incontro con l'autore

Cinema Bellarmino (Taranto – corso Italia 184)

ore 21.30 Italian Gothic “Stop invasione” di Leopoldo Medugno (Italia, 2019, 18') Vincitore dell'AIHFF – Apulia International Horror Film Festival 

Introducono Andrea Cavalera e Francesco Corchia (direttori di AIHFF)

ore 22 Italian Gothic “The Nest: Il Nido” di Roberto De Feo (Italia 2019, 100')

Incontro con il regista

ore 23.50 Clown e Maschere “31” di Rob Zombe (Usa, 2016, 102')

Introduce Edoardo Trevisani

 

Per dettagli e info: https://monsterstarantohorror.wordpress.com/ e https://www.facebook.com/pg/monsterstarantohorror/

 

Sabato 19 ottobre le Associazioni Il Tarantino, S. Andrea degli Armeni Domus Armenorum, Tarantinìdion 

organizzano c/o Sant’Andrea degli Armeni 

piazza Monteoliveto Città Vecchia Taranto

lSTAVE ‘NA VOTE ‘A PIEDIGROTTA TARANDINE … musica e mostra di una Taranto che non c’è più.

ore 18,00 inaugurazione mostra su canti e poesie della Piedigrotta tarantina.

A cura di Cataldo Sferra 

ore 20. 00 concerto Tarantinìdion canti tarantini

Giù Di Meo voce e chitarra

Cinzia Pizzo voce e castagnette

ingresso libero 

 

 

 
 

La terza edizione si è svolta nella splendida cornice delle Cave Di Fantiano dal 17 al 20 agosto.
 

 
 

L’Associazione Culturale AFO6 - Convertitori di idee in collaborazione con RADAR Concerti e con il Patrocinio di APULIA film Commission, ha chiuso in bellezza la terza edizione del CINZELLA FESTIVALil festival dedicato a musica e cinema che si è tenuto dal 17 al 20 agosto a Grottaglie (TA), nell’incantevole e unico scenario delle Cave di Fantiano, per la direzione artistica dell'attore Michele RiondinoOltre dodicimila presenze per accogliere Franz Ferdinand, Afterhours, Battles, White LiesMarlene Kuntz, I Hate My Village, Digitalism, Giungla e tutti gli artisti che hanno preso parte a questa riuscitissima nuova edizione che, come ogni anno, è stata dedicata a cinema e musica.
Sono giunti da ogni parte d’Italia e d’Europa in migliaia (quattromila solo nell'ultima serata “sold-out”) gli spettatori che hanno riempito le Cave di Fantiano di Grottaglie (Taranto) in occasione delle quattro magiche serate del Cinzella Festival,  organizzato dall’Associazione “Afo6 – Convertitori d’Idee” dal 17 al 20 Agosto scorsi.
Le oltre 12mila presenze sono state fondamentali per la riuscita del festival, definite dall’organizzazione “polo catalizzatore dell’energia positiva del luogo ed l’elemento capace di trasferirla ai musicisti sul palco che non a caso, letteralmente investiti dalle “good vibrations”, hanno prodotto degli show memorabili. 
I hate My Village, Battles, DigitalismMarlene KuntzWhite Lies, The Winstons, Afterhours, Giungla e Franz Ferdinand gli headliners che hanno acceso il meraviglioso palco naturale delle Cave e hanno vissuto sulla propria pelle la magica atmosfera della location passeggiando tranquillamente nell'area espositiva e pasteggiando sulle panche dell’area food, insieme ai propri fans.
Grande successo anche per il “Cinzella Stage”, l’altro palco naturale più piccolo dove dalle 19 di ogni sera si sono alternate le più acclamate realtà musicali del panorama del Sud Italia: (Leitmotiv, Elius Inferno & The Magic Octagram, Mother Nature, Walter Celi, N.A.I.P., Sound’s Borderline, Studio 82 e Minimanimalist) e che dopo i concerti degli headliner, si trasformava in una dancefloor totalmente immersa nella natura dove si è ballato con i dj set di Luca De Gennaro, Party Smith, Miss Pia e Fabio Nirta.
E l’obiettivo di AFO6 era proprio questo, costruire un festival attorno al pubblico che ha dispensato tanti sorrisi, abbracci, occhi lucidi ed emozioni collettive.
Un’edizione complessa, quella che a conti fatti ha consacrato definitivamente il Cinzella come festival di spessore internazionale e uno dei migliori happening musicali nazionali.
Lo dicono i numeri, lo dicono i social, lo dice la stampa, lo dicono gli artisti ma soprattutto lo ha decretato il pubblico con una valanga di commenti e messaggi entusiasti, lasciati sulle pagine social così come lo dimostrano anche le strutture ricettive occupate, insieme ai ristoranti, ai musei e ai centri storici.
Alex Kapranos dei Franz Ferdinand che posta foto nel quartiere delle ceramiche di Grottaglie e Manuel Agnelli e gli Afterhours a passeggio per la città vecchia di Taranto e in visita al Museo Archeologico “Mar.Ta” sono l’esempio lampante di come un “festival” possa essere volano di sviluppo economico e il fiore all’occhiello di un piano marketing territoriale.
Il festival aveva avuto la sua appendice dedicata al cinema nei giorni 11,12 e 13 agosto all’interno meraviglioso cortile del Castello Aragonese di Taranto, essendo il “Cinzella” un festival dedicato ai suoni e alle immagini e per questo entrato ormai da due anni a far parte del circuito dei Festival dell’Apulia Film Commission.
Anche in questa occasione, grande presenza di pubblico che ha seguito sia le proiezioni dei film in programma, che i live che gli interessanti talk con i protagonisti delle singole serate.
I ringraziamenti vanno inoltre all’Amministrazione Comunale di Grottaglie che si è spesa totalmente per la migliore riuscita della manifestazione affianco ai ragazzi di AFO6 e a tutti gli Enti e i privati che hanno creduto in un progetto che ha grandi prospettiva di crescita. 
(Gianni Raimondi)
SPONSOR
RAFFO NON FILTRATA, main sponsor del Cinzella Festival 2019, è il nuovo prodotto nato per celebrare i primi 100 anni di Birra Raffo.
Una nuova birra speciale, unica nel suo genere, profondamente legata al proprio territorio e alle proprie origini.

 

Un duo fatto di esperienza e talento, professionalità e passione per la vita e per la musica. Il talentuoso M° Leo Caragnano e la solare Daniela Mazza questa sera alle ore 21 saranno in concerto a Palagianello, presso la pizzeria “Isola Verde, ospiti di Gennaro Falangetti, il grande maestro della pizza napoletana. 

La Puglia incontra, quindi, Napoli: pizziche e tammuriate, con tanto di melodie partenopee per fare un viaggio tutto musicale, che va dal Salento al Golfo di Napoli. 

Lei, Daniela Mazza, reduce dal successo della prima edizione del Festival di musica e ballo tradizionale “Beddu ci balla”, tenutosi qualche settimana fa a San Michele Salentino. Originaria di Oria (Brindisi), si occupa di musica, danza e cultura popolare di tradizione pugliese da diversi anni ed è oggi polistrumentista (principalmente organettista e tamburellista), cantatrice e danzatrice. Vanta la collaborazione con svariati artisti locali ed esteri, radio e Tv. Spesso rappresenta artisticamente la Puglia in fiere internazionali, festival, convegni, meeting.

Tra le ultime esperienze artistiche: la partecipazione in Cina, scelta dalla Regione Puglia, per un percorso di promozione della cultura e del territorio pugliese; la partecipazione alla sigla del Mudú 8; il festeggiamento del compleanno dell’artista internazionale Madonna, le innumerevoli serenate. Affianca spesso il M° Caragnano, in una performance che fa vibrare le corde dell’anima.

Lui, il M° Leo Caragnano, mottolese, a ottobre partirà in tournee in Guatemala, dopo il successo dello scorso anno, ottenuto a Città del Messico. E’ il “pianista dei colori” e continua la sua scalata verso il successo. Della musica ne ha fatto una ragione di vita. 

Dopo l’incidente stradale, che sulla strada statale 100, il 6 luglio 2015 lo ha visto coinvolto, la sua mano ha subito gravi danni: una frattura esposta 5° metacarpale alla mano destra con lesione dell’apparato estensore e conseguente deficit dell’estensione del polso.

Ma questo non lo ha fermato e non ha mai perso la speranza di tornare a suonare come prima, più di prima. Così tra concerti, serate musicali nelle più prestigiose location pugliesi e lucane, ospite di eventi di portata nazionale, il musicista mottolese, forte della sua poliedricità artistica, continua a varcare i confini dell’Italia, organizzando eventi importanti come direttore artistico.

E’ormai famosa la sua composizione “Arcobaleno”, scritta per Matera capitale della cultura 2019: i colori prendono forma attraverso le note musicali e, intrecciandosi, disegnano idealmente un arcobaleno di emozioni, l’arcobaleno della vita.

 

 Tra le novità, la doppia postazione per le proiezioni nel quartiere Santi Medici

 

 

 

Puntuale come l'ora di inizio dei film al cinema, torna anche quest'anno Vicoli Corti, l'affermato festival cinematografico organizzato dall'associazione culturale Il Serraglio a Massafra. La manifestazione, che ogni anno richiama sia un gran numero di cinefili che di gente semplicemente affezionata alla kermesse massafrese, quest'anno torna all'originario format che vede in programma cinque serate di fila di proiezioni, dal 21 al 25 agosto. Proiezioni, quindi, ma anche tanta musica, incontri e valorizzazione del grazioso quartiere Santi Medici di Massafra, situato nel cuore della “Tebaide d'Italia”. 

 

È legata proprio alla location la grande novità della 14aedizione di Vicoli Corti: accanto alla suggestiva piazza Santi Medici, quest'anno verrà allestita una seconda postazione nell'atrio dell'ex municipio. Quest'ultima sarà dedicata alle proiezioni che riguardano i partner cinematografici del festival: stiamo parlando del Diritti a Orvieto – Human Rights International Film Festival e del Pančevo Film Festival.

 

Vicoli Corti è supportato dalla Regione Puglia, con il patrocinio di Apulia Film Commission e Distretto Produttivo Puglia Creativa, oltre che del Comune di Massafra. É partner dell'iniziativa il Teatro Le Forche che, tra l'altro, ha collaborato all'organizzazione di Vicoli Corti Junior, la sezione del festival dedicata ai bambini che è andata in scena il 29 luglio e che anche quest'anno ha riscosso un grande successo di pubblico.

 

Ancora una volta “Cinema di periferia” è il sottotitolo che fa da filo conduttore della rassegna: periferia come spazio fisico e architettonico, ma allo stesso tempo luogo dell'anima e della mente. In tutti i lavori cinematografici selezionati è presente questo concetto, ovviamente raccontato in varie maniere e con diversi linguaggi. Tanta la qualità espressa nei film che arriveranno a Massafra, tra l'altro quasi tutte opere prime o seconde. In totale, nei cinque giorni di festival saranno proiettati cinque lungometraggi, cinque documentari, quattro cortometraggi e un live set. Il tutto alla presenza dei registi che, al termine della proiezione, racconteranno i loro lavori. 

 

Per quanto riguarda i nomi e i titoli, intanto vi saranno due anteprime assolute al sud Italia: il documentario di Giacomo Abbruzzese “America” e il lungo di Ognjen Glavonić (direttore artistico del Pančevo Film Festival) “The Load”. I film in programma saranno “Ovunque proteggi” di Bonifacio Angus“Zen sul ghiaccio sottile” di Margherita Ferri“Il bene mio”di Pippo Mezzapesa e “Bangla” di Phain Bhuiyan. Questi, invece, i documentari presenti a Vicoli Corti: “Selfie” di Agostino Ferrente“Le Vietnam serà libre” di Paolo Pisanelli e Cecilia Mangini“Dell'Arte della Guerra” di Silvia Luzi e Luca Bellino e “Roma Golpe Capitale” di Francesco Cordio. Per quanto riguarda i corti, il pubblico avrà la possibilità di vedere due opere vincitrici del festival di Orvieto: “Salveger/Anniversary” di Angelica Germanà Bozza e “Breathing” di Farshid Ayoobinejad, oltre a “Brodo di carne” di Vittorio Antonacci e “Mare Nostrum” di Maryam Rahimi. Molto interessante si prospetta la dj live session di Valerio Nekroz Di Masi“Nekroz vs. Caligari”.

 

Le proiezioni cominceranno alle 21 e saranno procedute, alle 20, dai consueti aperitivi con gli artisti ospiti, che quest'anno avranno luogo sulle terrazze dei locali del quartiere Santi Medici. Le serate saranno condotte dall'attrice Erika Grillo e, al termine delle proiezioni, ogni giornata di festival terminerà conmusica live. 

 

Al di là del grigiore con cui viene rappresentata – spiega il direttore artistico di Vicoli Corti, Vincenzo Madaro – all'interno la periferia contiene una grande vitalità che prima o poi dovrà emergere. È questo che ci spinge a insistere nel percorso intrapreso diversi anni fa”. Una macchina organizzativa, quella del festival, che lavora parecchi mesi all'anno, ma che puntualmente raccoglie delle belle soddisfazioni: “Quest'anno – afferma Madaro – siamo davvero onorati del gemellaggio con il Pančevo Film Festival, manifestazione che si svolge in una città serba che tra l'altro vive una situazione ambientale e sociale con varie assonanze rispetto al nostro territorio”.

 

Anche il presidente dell'associazione Il Serraglio Michele Oliva esprime soddisfazione: “Siamo molto contenti per aver messo in piedi una programmazione così corposa e interessante, nonostante ci saremmo aspettati maggiore attenzione e sostegno da parte degli enti”.

 

Il manifesto dell'edizione 2019 di Vicoli Corti è stato realizzato dall'illustratrice Annalisa Manfredi. “Ha cercato di rappresentare il nostro sentire, – racconta Vincenzo Madaro – la speranza che abbiamo: le periferie nascondono una umanità che ha bisogno soltanto di esplodere in modo positivo”.

 

Per informazioni su Vicoli Corti: 338.2528601 –  Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. . Il festival ha un sito internet (www.vicolicorti.it) ed è possibile seguire tutti gli aggiornamenti anche sulle pagine Facebook e Instagram.

 

 

 

Un concerto speciale, armonie vocali sperimentali, intrecciate a melodie orientali. Una voce senza tempo e molto evocativa, in grado di coniugare in modo unico i mantra con la musica. 

Si terrà nella splendida cornice di Villino Odaldo, a Mottola, in contrada Tamburello, il concerto di Thea Crudi, cantante italo - finlandese con formazione jazzistica internazionale, ricercatrice sonora, performer, compositrice e operatrice olistica, che dedica la sua ricerca spirituale al suono come meditazione, come ponte fra il visibile e l’invisibile.

A organizzare l’evento culturale, che vede il patrocinio del Comune – Assessorato alla Cultura, è l’associazione Terra Nuova, presieduta dall’inarrestabile Tommy Gentile. Un’associazione che il prossimo 12 novembre compie dieci anni di attività e che per l’anno sociale 2018 – 2019 vanta 108 iscritti rispetto ai 78 dello scorso anno.

Direzione artistica dell’evento, che ha fatto registrare già il soul out, è il grande e poliedrico M° Leo Caragnano. Introduce Francesca Mongelli. Ospite, l’eclettica percussionista Daniela Mazza. Al termine del concerto degustazione a base di succhi bio, frutta fresca appena raccolta, tisane, dolci, focacce e altre prelibatezze, rigorosamente vegane e salutari. Il tutto con la collaborazione di Barbara Lattarulo, Alessandra Rusciano, Dascia Giorgia Sasso, Lino Mongelli e il supporto di Mutijara.

“Sarà un evento per palati raffinati – assicura il M° Leo Caragnano - . Grazie al dono di una voce celestiale e alla profonda dedizione nella sua ricerca musicale, Thea propone un condensato sonoro esclusivo, capace di unire oriente e occidente in uno stile unico nel suo genere, creando un ponte fra queste due culture apparentemente opposte, ma in realtà complementari tra loro. Avere Thea a Mottola per noi è un onore – aggiunge Tommy Gentile – ma anche una conquista per l’anima”.

Thea Crudi, da anni, approfondisce gli insegnamenti dello Yoga del Suono tratti dai Veda, gli antichi testi della filosofia indiana. Dopo aver studiato in alcuni dei conservatori più prestigiosi d'Europa laureandosi con il massimo dei voti (Conservatorio di Amsterdam, Conservatorio Rossini di Pesaro), ha vissuto sull’isola di Java grazie a una borsa di studio nel prestigioso Indonesian Institute of the Arts (ISI) di Surakarta e si è specializzata nel canto (Sindhenan) e nelle danze dell’antica tradizione Gamelan javanese.

Ha appreso le tecniche vocali e ha approfondito il potere del suono dei Mantra nella vocalità spirituale orientale e nel movimento, studiando ed esibendosi con grandi maestri e musicisti di fama internazionale. Questa sera dalle ore 20, sarà a Mottola per un concerto terapeutico, con tanto di mantra, suoni sacri dall’Himalaya, harmonium e campane tibetane.

Ripartire dalle parole, dalla poesia. È uno degli obiettivi del Primo Festival Internazionale di Poesia Civile e Contemporanea del Mediterraneo, che si terrà a Taranto il 13 e il 14 settembre."Chiedi alle polveri" è il titolo della I edizione, ispirato al capolavoro di John Fante "Chiedi alla polvere".Il progetto è stato selezionato e sostenuto dall’Assessorato Industria Turistica e Culturale  nell’ambito dell’intervento “Fondo Cultura 2019” – PiiilCulturainPugiia  Piano Strategico  della Regione Puglia 2014-2020 -, supportato da Teatro Pubblico Pugliese-  e organizzato da Associazione Contaminazioni.

Immersi nella natura per meditare e ritrovare se stessi, ma anche cultura, musica e danza

 

 

MOTTOLA - Il 21 giugno ricorre l’International Yoga Day, la Giornata Internazionale dedicata allo yoga. Come ogni anno, non a caso, l’arrivo dell’estate coincide con questo evento. A partecipare saranno 193 paesi in tutto il mondo. Un’iniziativa promossa e voluta dal premier indiano Narendra Modi e ufficializzata nel 2014 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite.

A celebrare questo evento, Mottola c’è. Una grande giornata all’insegna dello yoga, quindi, ma anche della musica, della danza della cultura. Sold out per questa terza edizione, che anche a Mottola si terrà domani, venerdì 21 giugno dalle ore 17,15.

Saranno in tutto cento i partecipanti e arriveranno da ogni parte del meridione. Saranno accolti con una degustazione di benvenuto e dal gelato artigianale di Dolci NoteA organizzare l’eventol’associazione “Terra Nuova”, presieduta da Tommy Gentile, lui stesso maestro di yoga, in collaborazione con Ashtanga Yoga Modena Asd - Yoga Shala, con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale di Mottola – Assessorato alla Cultura, Turismo, Innovazione Tecnologica.

Location della serata, “La casa di gioia - Soggiorni rurali". La chiamano la Santorini della Puglia”, immersa nella macchia mediterranea.

Le lezioni di Yoga saranno tenute da: Isabella Furtado (con il suo yoga dinamico), insegnante e formatrice di fama internazionaleSilvia Vezzelliinsegnante di Yin Yoga e successivamente da Caterina Caizzone (Modena), che terminerà le sessioni sotto le stelle col bagno di Gong sul piazzale antistante la gravina. Presenta la serata Francesca Mongelli, che sul finale dialogherà anche con Vanna Ivone, autrice del libro “Ali di sabbia”.

Direttore artistico il M° Leo Caragnano, che delizierà i presenti col suo talento pianistico e le “sue melodie colorate di emozione, ispirate alla e dalla natura ”. Gran finale con Daniela Mazza e la sua coinvolgente pizzica.

La serata si concluderà con la degustazione dei vini di Masseria Liuzzi e de “La casa di gioia - Soggiorni rurali" con il sommelier Angelo Cuscito di altre tipicità pugliesi con “La bottega di Zio Ciccio”. Importante il sostegno di Mutijara di Francesca Aloisio e Mary Quero; foto e video a cura di D. Stone

Obiettivi dell’adesione a questa giornata internazionale? Liricorda Tommy Gentile: “Riunire più persone possibili nella pratica comune dello yoga. Un modo anche per promuovere la non violenza, per far conoscere a tutti gli straordinari effetti della pratica yoga sulla salute, che aiuta le persone anche a combattere lo stress della vita moderna. Praticare yoga – dice Tommy Gentile – aiuta a cambiare positivamente il proprio stile di vita aumentando i livelli di benessere, favorisce la pratica della meditazione, aumenta gli standard di salute fisica e mentale e contribuisce anche a ritrovare un senso di unione e armonia con la natura, oltre che con se stessi”.

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