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Giornale di Taranto - Cultura, Spettacoli & Società

Con una bottiglia di spumante in una mano e un ticket nell'altra, sarà un inizio d'anno tutto da ridere il 2020. Già, perché l'Orfeo di Taranto dopo la mezzanotte del 31 dicembre – alle ore 1.30 del mattino – proietterà in anteprima il nuovo film di Checco Zalone“Tolo Tolo”, che uscirà in tutte le sale l'1 gennaio.

Ancora una volta Checco Zalone userà l'esagerazione per parlare di un tema d'attualità. Non si sa ancora molto sulla trama se non che gran parte del film è girato in Africa, a Malindi, Kenya, per la precisione, Paese in cui il comico, interpretato dall'attore, scappa a seguito delle minacce di un boss.

L'obiettivo è senza dubbio bissare il successo dei suoi film precedenti, da "Quo vado?" a "Sole a catinelle" e "Che bella giornata", tanto che è già corsa alla prevendita per accaparrarsi il posto su una delle poltroncine rosse del teatro della città dei due mari.

Il film sarà in programmazione tutti i giorni alle ore 16,30 - 18,30 - 20,30 - 22,30 - 00,15.

Prevendita con posti numerati tutti i giorni dalle ore 18 in poi presso il botteghino dell’Orfeo in via Pitagora, 80 (Taranto).

 

Info 0994533590 - 3290779521

San Tommaso Becket come non l’avete mai visto. Mottola, il 28 e 29 dicembre, festeggia il suo Santo patrono con tantissimi e imperdibili eventi e si tuffa nel Medioevo. Fede e spettacolo si fondono nella due giorni con ospiti in arrivo da tutta Italia. Artigiani rievocatori,  musici e giocolieri. E poi spettacoli di teatro e videomapping, allestimenti a tema e giochi per bambini.

Un nome su tutti: l’attore e regista Gianluca Foresi, in arte Giullar Cortese, che sarà l’animatore della festa con la sua preziosa arte di improvvisatore in rima. E ancora gli allestimenti dell’associazione Mastri del Tempo con rievocatori in arrivo da varie regioni. I visitatori potranno scoprire i segreti della carta fatta a mano di Fabriano, la lavorazione delle candele e del conio e i segreti dell’alchimista. Tutto questo in un grande allestimento scenografico.  In abiti d’epoca, anche molti residenti per regalare al pubblico un’esperienza immersiva. Infine, un vero e proprio evento nell’evento: lo spettacolo di luci e immagini sulla facciata del Palazzo comunale.

Andando con ordine, si comincia sabato 28 dicembre alle ore 16, con la visita guidata teatrata nella Chiesa Madre e nel centro storico ‘Sulle orme di San Tommaso Becket’ della compagnia Onirica Teatro a cura dell’Infopoint. L’iniziativa è gratuita, obbligatoria la prenotazione. Alle 18:30 il cuore del borgo apre le sue porte e si anima con i banchi del mercato storico di arti e mestieri. A seguire e sino alle 22:30, il banditore Gianluca Foresi darà inizio alla festa con musici e saltimbanchi.

Domenica 29 il momento più atteso: già dal mattino, apertura del mercato storico di arti e mestieri anche con giochi dell’epoca di legno e da tavolo. Dalle 11 alle 13spazio dedicato ai bambini con artisti e Giullar Cortese. Dalle 16 arriveranno anche gruppi di sbandieratori, timpanisti e armigeri. Alle 18:15 la processione aperta dalla cinque Confraternite di Mottola e la solenne celebrazione in Chiesa Madre con l’arciprete don Sario Chiarelli, presieduta dal vescovo mons. Maniago. Poi, il saluto del sindaco Barulli e la consegna delle chiavi al Santo Patrono alla presenza delle autorità. Alle 20:30 corteo storico e la festa con acrobati e musici, coordinati dal Giullar Cortese. Tutto questo nell’attesa del momento clou dei festeggiamenti: alle 21:00 in piazza XX Settembre lo spettacolo “The honor of God”. La vita di Tommaso Becket in una dimensione storica e fantastica che avvolgerà lo spettatore in un grande spettacolo di videomapping sulla facciata del Palazzo del Comune. Giochi di luce, suoni e colori faranno rivivere i momenti salienti della vita di colui che fu Arcivescovo di Canterbury e oggi patrono di Mottola. Direzione artistica e produzione video Antonio Minelli, direzione tecnica e allestimento Luigi Nardelli, realizzazione attoriale e set di ripresa a cura di Formediterra. In chiusura, la grande festa medioevale.

Infine, negli stessi giorni (dalle 9 alle 18 presso InfoPoint- v.le Jonio) sarà visitabile la mostra documentaria ‘Le vie di pellegrinaggio in età medievale e il culto di San Tommaso Becket”. Il grande evento vede insieme Comune di Mottola, associazione Gli Araldi di San Tommaso Becket, parrocchia Santa Maria dell’Assunta e Infopoint. Info: 099.8867640.

 Degustazioni con i vini pugliesi e non, masterclass e percorsi formativi. Il tutto circondato dal mare

 


Domani Taranto si accende con 
Due Mari WineFest, la grande fiera enogastronomica in scena al Castello Aragonese da domani venerdì 27 fino a domenica 29 dicembre.

Un evento imperdibile per gli enoappassionati a caccia di bottiglie da stappare ma anche da regalare, o semplicemente per chi ha voglia di alzare i calici in compagnia dei produttori.

 

Tanti gli eventi che animeranno la tre giorni di Due Mari WineFest. Oltre a degustare i tanti vini abbinati al buon cibo sarà possibile scoprire anche gli ultimi cocktail di tendenza grazie al bartender Gennaro Conte: After Dinner, Lungo il Piave e Due Mari. 

 

Un’attenzione particolare sarà riservata alle masterclass dedicate all’aglianico, ai vini dolci e alle bollicine ideate dalla sommelier Anna Maria Intermite.

 

Spazio sarà dato anche alla musica con il concerto dei Boom Collective, dei Yaraka ensemble dei Deva Project e alla mostra fotografica dal titolo Visioni, esperienze, prospettive. Diverse a cura del Circolo Fotografico Il Castello.

 

La novità di questa edizione sarà, inoltre, la Tasting Room in cui le aziende agroalimentari presenti, guidate da Paolo Miola, già direttore di Masseria Savoia Resort, faranno degustare il prodotto abbinandolo al vino delle aziende presenti nella Galleria Meridionale.

 

Insomma, un evento per scoprire gli abbinamenti cibo-vino per le feste e le tendenze del momento, circondati dall’imponente bellezza del Castello Aragonese che sorge sul mare sotto il famoso Ponte Girevole, la struttura che collega l’isola della città vecchia con la terraferma ed il Borgo Nuovo.

 

Due Mari WineFest, l'evento di riferimento del vino a Taranto, è organizzato dall'agenzia di Eventi e Comunicazione TimeLine23 con la collaborazione dell'associazione Due Mari WineFest e gode del Patrocinio del Comune di Taranto, della Regione Puglia e di Puglia Promozione.

 

L’evento è aperto al pubblico pagando un ticket di 15 euro per le degustazioni di vino e per quanto riguarda il food gli utenti potranno acquistare il ticket direttamente presso gli stand agroalimentari presenti.

Appuntamento domani e venerdì, il programma completo

 

 

Con “Piazza Coperta, atto secondo: cultura e luoghi” anche quest’anno torna a vivere il Mercato Coperto di Manduria!

Dopo il successo dell’iniziativa dello scorso anno, si ripropone il progetto di “recupero urbano e sociale” del vecchio Mercato Coperto di Manduria, con una due-giorni di attività di animazione a cura di una grande rete di associazioni e operatori del territorio.

Nelle giornate di venerdì 27 e sabato 28 dicembre, infatti, ci saranno due giorni di attività con laboratori, concerti e degustazioni; le attività di animazione, ad accesso libero e rivolte a un pubblico di tutte le età, si svolgeranno la mattina dalle 10.30 alle 13.00, e il pomeriggio dalle 16.00 alle 24.00. Ulteriori informazioni su www.popularia.it o ai numeri 339.7893331 - 320.3844429.

La manifestazione prende il nome di “Piazza Coperta, atto secondo: cultura e luoghi” ed è un evento supportato dal programma “Idee in rete” del Centro Servizi per il Volontariato di Taranto con finalità di promozione del volontariato e patrocinato dal Comune di Manduria.

 

Nella Manduria di un tempo, nella memoria di molti suoi abitanti resta l’immagine e il ricordo ancora reale della Piazza Coperta come di vendita delle merci ortofrutticole, alimentari e non, ma anche come luogo di incontri e di relazioni.

Un luogo speciale nel tessuto urbano del centro storico, regolato da ritmi integrati con la vita quotidiana della città, e allora come oggi, rappresentativo di questo territorio. I ricordi di chi ha vissuto la Piazza, restituiscono il fervore e la dinamicità del mercato e di un forte carattere di vitalità che è scomparso con la dismissione e che dovrà essere recuperato, e che potrà essere diversamente declinato, in un progetto di rigenerazione dal basso. Il progetto di costruzione del mercato coperto di Manduria venne approvato con delibera n. 51, verbale del 17 maggio 1955, in cui si specifica che tale opera è realizzata per “esigenze della popolazione”.

A distanza di 64 anni una imponente rete di associazioni affiancate da istituzioni e operatori privati, rappresentativa del territorio, vuole riportare l’attenzione sulle esigenze della comunità e su questo luogo che è stato dimenticato per troppo tempo. Da qui nasce il progetto “Piazza Coperta, atto secondo: cultura e luoghi”, un’azione di partecipazione ed attivazione della comunità in cui soggetti pubblici e privati mettono in atto azioni e processi partecipati.

 

Fanno parte della rete “Piazza Coperta, atto secondo: cultura e luoghi”: Naturalmente a Sud, Popularia, Archeoclub Manduria, Vinolia, Gruppo Volontariato Vincenziano di Manduria, Vento Refolo, E.R.A. Protezione Civile Manduria, Vista dall’alto, Discovery Sud, Arte…Lù, Pro Loco, La Controra, FIAB, Legambiente e CEA, Ambito 7, Spirito Salentino, Cicatrici, Gruppo Aracne, Il Gallo Verde, Cooperativa Rinascita, Amici Dance, La’Nchianata, EPPI, Up, Artilibrio, Produttori di Manduria, Lo Specchio delle Arti, Associazione Mimmo Puglia. 

 

La novità di questanno è il 48 ore film festival Spiazzami: forma una squadra di almeno 2 persone, vieni a Piazza Coperta venerdì 27 dicembre alle 10.30. Estrai un genere tra il comico, il thriller, il documentario e il romantico e divertiti a girare un piccolo cortometraggio che parli della piazza, di com'era e di come potrebbe essere.

Tutti i partecipanti si ritroveranno la sera del 28 dicembre di nuovo in Piazza Coperta per un momento di condivisione dell'esperienza e per l'invio dei file. Inoltre, tutti coloro che prenderanno parte al progetto potranno poi conoscere un esperto del settore del video giornalismo partecipando a una giornata di formazione gratuita presso una delle associazioni della rete di Piazza Coperta. Durante la stessa giornata saranno visionati i corti e sarà annunciato il vincitore.

L'iniziativa è particolarmente rivolta ai ragazzi delle scuole medie e superiori. Per info e iscrizioni rivolgersi al 348.5420139 oppure scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.  o sulla pagina Facebook.

 

 

PROGRAMMA DELLE DUE GIORNATE

 

VENERDÌ 27 DICEMBRE

“SPIAZZAMI: 48 h. di corti in Piazza”: comunità, cultura e luoghi

ore 10.30:  Organizzazione squadre contest  SPIAZZAMI

ore 10.30/13.00:  L’angolo delle idee

ore 11.00:  Laboratori creativi per bambini (UP) 90 minuti

Attività espositive e Avvio laboratori creativi e ludici 

ore 12.00:  aperitivo a cura di Vinolia - Piazza libera musica Jam session/lezione concerto a cura di Giovani musicisti manduriani

ore 16.00/18.00: L’angolo delle idee

ore 16.00:  Giochi antichi / Laboratorio di ceramica

ore 17.00: esibizione della Banda di Bambù

ore 18.00:  Apertura angoli street food

ore 18.00: Teatro, La piccola Fiammiferaia, piecé teatrale di A. Zaccaria a cura di Archeo Club Manduria

ore 19.30: Cortometraggio e presentazione a cura dell’Ambito 7 e parentesi musicale etnica con degustazione cibo 

ore 20.30:   Concerto di Musiche dal Mondo, Trio Rocco Nigro, Rachele Andrioli e Redi Hasa, Pittura

 

SABATO 28 DICEMBRE

“SPIAZZAMI: 48 h. di corti in Piazza”: comunità, cultura e luoghi

ore 10.30:  Organizzazione squadre contest SPIAZZAMI

ore 10.30:  Attività espositive e Avvio laboratori creativi e ludici 

ore 11.00: laboratorio “Semi Sociali” (Legambiente e Cea) e laboratorio “Purcidduzzi” (Vinolia)

ore 12.00:  aperitivo solidale - Piazza libera musica Jam session/lezione concerto a cura di Giovani musicisti manduriani

ore 16.00/18.00:  L’angolo delle idee

Attività di approfondimento, laboratori e animazione a cura delle associazioni partecipanti

ore 17.00:  Presentazione “Ciclovie dell’Acquedotto Pugliese” a cura della Fiab

ore 18.00:  Apertura “angoli street food” a cura dei commercianti resilienti di Piazza Coperta, Pro loco e Scouts 

ore 19.30: Danze Scozzesi a cura delle Associazioni Società di danza e Lo Specchio delle Arti 

ore 20.15:  Incursione artistica

ore 20.30:   Chiusura in musica con il gruppo WAKEUP GOSPEL PROJECT

 

PER TUTTA LA DURATA DELLA MANIFESTAZIONE:

Mostre fotografiche a cura dell’Associazione Malattie di Wilson, FIAB, Archeo Club

Laboratori e Giochi antichi a cura di Vento Refolo e Profilo Greco 

Primo soccorso pediatrico a cura di Malattie di Wilson

Riciclo creativo a cura di Legambiente

Laboratori per bambini a cura di UP e Vincenziane

 

 

È tempo di vischio, presepi e alberi di Natale, di pettole e vino, di fisarmoniche, cori e musiche natalizie e delle atmosfere tipiche natività cristiana.

Per queste festività natalizie, la Aps Pro loco Marciana proporrà domani, venerdì 27 dicembre, dalle ore 19.30, nel centro storico di San Marzano di San Giuseppe, la prima edizione della rappresentazione  in costume arbëresh “Dritët ndë katund i vjetër”, traduzione dalla lingua arbëreshë di “Luci nel paese vecchio”, dando continuità al progetto di recupero delle tradizioni e dell’oralità arbëreshë della comunità di minoranza linguistica arbëreshë più grande d’Italia tra i circa 52 paesi influenzati dagli usi, dai costumi, dalla lingua, dalla tradizione e dalla storia arbëreshë, tra Calabria, Sicilia, Puglia, Molise, Basilicata, Campania ed Abruzzo.

L’obiettivo è riproporre scene di vita quotidiana nella comunità arbëreshë sanmarzanese durante il periodo natalizio, attraverso un percorso tra i vicoli e le piazzette del piccolo centro storico. Gli interpreti, indossando costumi arbëreshë tradizionali, racconteranno i cunti, intoneranno canti tradizionali natalizi, prepareranno la ricotta, i purcidduzzi, ricameranno, faranno il bucato, costruiranno i cesti e lavoreranno il legno, alla riscoperta di alcuni mestieri antichi. I dialoghi saranno esclusivamente in lingua arbëreshë e gli spettatori-visitatori potranno provare a ripetere con gli attori le parole ed i canti dell’antica tradizione orale. Sarà uno spettacolo interattivo ed il pubblico potrà partecipare attivamente alla rappresentazione e “scaldarsi” con pettole, purcidduzzi e buon vino.

“Il patrimonio culturale delle comunità arbëreshë – dichiarano gli organizzatori della manifestazione - è molto ricco e vario e l’evocazione della magica atmosfera del Natale, attraverso la narrazione in musica e dei contacunti, risulterà utile per stimolare la curiosità delle nuove generazioni ed avvicinarle alla conoscenza della lingua e dello studio della cultura arbëreshë; per incentivare, inoltre, l’interesse dei cittadini dei paesi limitrofi, che avranno l’opportunità di conoscere una cultura originale che ha nel suo patrimonio storico, culturale e soprattutto linguistico uno dei suoi valori aggiunti (rispetto alle  altre comunità della Terra Ionica che, pur avendo ospitato gli Albanesi durante questi 5 secoli, hanno perduto i riti, la lingua, gli usi e costumi). Si tratta di un’occasione unica nel panorama pugliese ionico, per riscoprire le radici e le tradizioni di un popolo antico che si stanziò in Puglia e nel feudo di San Marzano nella prima metà del 1500”.


 Vigilia di Natale in musica a Taranto. Domani a Mezzogiorno in piazza Della Vittoria il coro Gospel e l’Orchestra della Magna Grecia regalando al pubblico un’occasione per vivere l’atmosfera natalizia in modo veramente speciale.

 

 

 

 

 

 

  Dal 27 al 29 dicembre al Castello Aragonese la VI edizione della grande fiera enogastronomica. Degustazioni con i vini pugliesi e non, masterclass e percorsi formativi. Il tutto circondato dal mare

 

 


Circa 30 aziende wine e food, mostre, masterclass e musica. 

Ecco il mix giusto per aspettare il Capodanno proposto dalla VI edizione del  Due Mari WineFest in scena dal 27 al 29 dicembre all’interno del maestoso Castello Aragonese di Taranto.

Il ricco programma è stato presentato questa mattina mercoleddagli organizzatori Stefania Ressa, Andrea Fabio Romandini e dall’assessore alla cultura e agli eventi del Comune di Taranto, Fabiano Marti.

 

“Questa sarà la VI Edizione del Due Mari WineFest, un traguardo che testimonia la giusta direzione intrapresa ed è il segno di come questa manifestazione sia molto più di un semplice evento.  – dichiarano gli organizzatori - Rappresenta, piuttosto, un progetto culturale, l'alternativa che Taranto merita. Già, perché l'industria agroalimentare è un asset imprenditoriale ed economico forte, strategico, capace di attirare gente da ogni parte d'Italia e del mondo. Il Due Mari WineFest parla, non a caso, a tutti; specie ai turisti e a coloro che hanno voglia di scoprire una terra ricca di risorse. Vogliamo ringraziare il Comune di Taranto, che ci supporta dall'inizio e l'Ammiraglio Salvatore Vitiello che fin da subito ha creduto in noi e alle aziende che continuano a darci fiducia.”

 

“Due Mari WineFest è ormai un’istituzione per Taranto. – afferma Fabio Martiassessore alla cultura e agli eventi del Comune di Taranto - E’ una  della manifestazioni più belle e trasversali e come Comune siamo felici di essere accanto  a loro dando il nostro contributo”.

 

Un evento imperdibile per gli enoappassionati a caccia di bottiglie da stappare ma anche da regalare, o semplicemente per chi ha voglia di alzare i calici in compagnia dei produttori.

 

Tanti gli eventi che animeranno la tre giorni di Due Mari WineFest. Oltre a degustare i tanti vini abbinati al buon cibo sarà possibile scoprire anche gli ultimi cocktail di tendenza grazie al bartender Gennaro Conte: After Dinner, Lungo il Piave e Due Mari. 

 

Un’attenzione particolare sarà riservata alle masterclass dedicate all’aglianico, ai vini dolci e alle bollicine ideate dalla sommelier Anna Maria Intermite.

 

Spazio sarà dato anche alla musica con il concerto dei Boom Collective, dei Yaraka ensemble dei Deva Project e alla mostra fotografica dal titolo Visioni, esperienze, prospettive. Diverse a cura del Circolo Fotografico Il Castello.

 

La novità di questa edizione sarà, inoltre, la Tasting Room in cui le aziende agroalimentari presenti, guidate da Paolo Miola, già direttore di Masseria Savoia Resort, faranno degustare il prodotto abbinandolo al vino delle aziende presenti nella Galleria Meridionale.

 

Insomma, un evento per scoprire gli abbinamenti cibo-vino per le feste e le tendenze del momento, circondati dall’imponente bellezza del Castello Aragonese che sorge sul mare sotto il famoso Ponte Girevole, la struttura che collega l’isola della città vecchia con la terraferma ed il Borgo Nuovo.

 

Due Mari WineFest, l'evento di riferimento del vino a Taranto, è organizzato dall'agenzia di Eventi e Comunicazione TimeLine23 con la collaborazione dell'associazione Due Mari WineFest e gode del Patrocinio del Comune di Taranto, della Regione Puglia e di Puglia Promozione.

 

L’evento è aperto al pubblico pagando un ticket di 15 euro per le degustazioni di vino e per quanto riguarda il food gli utenti potranno acquistare il ticket direttamente presso gli stand agroalimentari presenti.

 

Per informazioni è possibile inviare una email a  Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. , visitare la pagina Facebook www.facebook.com/duemariwinefest/ o il sito www.duemariwinefest.com

 

PROGRAMMA: 

Venerdi 27 dicembre

Ore 19.30 – Ingresso visitatori

Ore 20,00 – Mixology Experience con il bartender Gennaro Conte che farà assaggiare il cocktail della serata “After Dinner”

Ore 21.00 – Masterclass “I luoghi dell'aglianico”

Ore 22.30 – Concerto “Boom Collective” con Gaetano Partipilo al sax, Angela Esmeralda voce, Carolina Bubbico voce e tastiere, Giuseppe Bassi al contrabbasso, Dario Congedo batteria

 

Sabato 28 dicembre

Ore 19.30 – Ingresso visitatori

Ore 20,00 – Mixology Experience con il bartender Gennaro Conte che farà assaggiare il cocktail della serata “Lungo il Piave”

Ore 20.30 – Masterclass “Dolci & Dolcezze”

Ore 22.30 – Concerto “Yaraka ensemble” con Virginia Pavone alla voce e percussioni, Gianni Sciambarruto alla chitarra e berimbau, Mirko Sciambarruto al violoncello, Marco La Corte al flauto, cori e percussioni, Antonio Oliveti alle percussioni

 

Domenica 29 dicembre

Ore 19.30 – Ingresso visitatori

Ore 20,00 – Mixology Experience con il bartender Gennaro Conte che farà assaggiare il cocktail della serata “Due Mari”

Ore 20.30 – Masterclass “Bollicine tra fine e inizio”

Ore 22.30 – Concerto “Deva Project” con Nikaleo alla voce, Michele Jamil Marzella al trombone e radong, Piero Diatriba beat-visual maker, Pino Di Michele tecnico spettacolo luci

Durante le tre serate i visitatori potranno degustare i vini delle aziende vitivinicole e provare la Mixology Experience nella Galleria Meridionale del Castello Aragonese.

 

I visitatori potranno, infine, degustare vini e prodotti agroalimentari abbinati nella Tasting Room.

 

 

Tra poche ore l’atteso concerto, mentre già dalle 18 apre le porte l’imperdibile Presepe Vivente

 


Sullo stesso palco Terraròss, Don Ciccio e Mama Marjas. Poco lontano, le suggestioni del Presepe Vivente che taglia il traguardo della sua XX edizione. A Mottola, domenica 22 dicembre, è un giorno di festa. A cominciare dalla rappresentazione della Natività, nelle grotte del Santuario Madonna delle sette Lampade. Oltre cento figuranti in abiti d’epoca, soldati a cavallo e musiche natalizie in sottofondo regaleranno agli spettatori un momento di grande suggestione. L’appuntamento- organizzato dal gruppo folkloristico Motl la Fnodd con il patrocinio del Comune di Mottola- è ormai una tradizione, con tantissimi visitatori da tutta la regione (e non solo). Al mattino (dalle 10 alle 12) il presepe dei piccoli, poi dalle 18 alle 21.30 l’arrivo di Maria e Giuseppe e il loro ‘Viaggio per Betlemme’. Oltre alla grotta della Natività, antichi mestieri e centurioni romani. Nella parte finale del percorso, una grotta ospiterà la Casa di Babbo Natale pensata per i più piccoli, al di fuori dello scenario religioso. Per informazioni: 338.6320367.

A seguire, dalle ore 22, con ‘Natale in Collina’ l’imperdibile concerto dei Terraròss feat Mama Marjas & Don Ciccio. Mama Marjas, regina della black music in Italia, ha collaborato con Clementino99 PosseNeffa e molti altri ed è una star del reggae italiano. Ha celebrato i 15 anni di carriera con La Reina, singolo che ha conquistato i favori del dancefloor e del pubblico italiano. Nel videoclip che ha spopolato sul web, è accompagnata da Don Ciccio. Pioniere della musica reggae in Italia, Don Ciccio è dj ufficiale e produttore di Mama Marjas e ha il merito di aver fatto conoscere per primo in Italia i ritmi della musica Afrobeat. I Terraròss si definiscono suonatori e menestrelli della Bassa Murgia. Il gruppo, nato dall’idea di Dominique Antonacci e Giuseppe De Santo, vanta oggi concerti in Italia e all’estero e si è esibito anche per la popstar Madonna. La loro musica, al ritmo di tamburelli, ha le sue radici nel Sud: dalle cime del Gargano, viaggia attraverso la Murgia per toccare il Salento.

Sempre in centro, già dalle 19, mercatini di Natale, artisti di strada Pachamama e percorsi enogastronomici a cura dell’associazione commercianti Nuovo Borgo in collaborazione con Comune, Duc e Confcommercio. Info: 393.3356704. Nella sala convegni di via Vanvitelli, mostra di pittura e fotografia (visitabile anche il giorno successivo) e alle 20 presentazione del libro di Domenico Scapati.

Lunedì 23, ultima tappa di Natale in Collina: festa finale con Praja in tour- musica e dj (ore 22), mercatini natalizi, villaggio di Babbo Natale e circuito enogastronomico (dalle 19 in piazza XX Settembre, corso Vittorio Emanuele e Largo Chiesa Madre). Infine, nel centro storico Schiavonia dalle 18:00 alle 22:00 la suggestiva rappresentazione ‘da Nazareth a Betlemme’ con un presepe itinerante.

Gli appuntamenti sono gratuiti e rientrano nel cartellone di eventi natalizi del Comune. Info Facebook: Città di Mottola.

 
 

 

  Tra 50.000 candidati Toto Di Giulio è tra i 40 finalisti di MasterChef Italia! I sapori della cucina tarantina portano il cuoco tarantino in finale!

Tra 50.000 candidati un giovane cuoco tarantino DOC supera le durissime selezioni di MasterChef Italia, il più acclamato programma televisivo dedicato alla cucina, e in un anno approda alle finalissime con altri 40 concorrenti!

È il ventinovenne Vittorio Di Giulio, è nato a Taranto nel novembre del 1988, studente presso la Facoltà di Economia e Commercio, che allo studio ha sempre affiancato la sua passione per i fornelli.

Nella trasmissione di giovedì 26 dicembre di MasterChef Italia, in onda su Sky1, Toto – così lo chiamano tutti gli amici e in famiglia – cercherà di conquistare l’ambitissimo titolo di “MasterChef d’Italia”!

 

La sua avventura è iniziata lo scorso gennaio, quando Vittorio si iscrive alle selezioni di MasterChef Italia «quasi per gioco – racconta lui stesso – senza troppa convinzione: tra oltre 50.000 candidati proprio me dovevano scegliere?»

Invece la redazione lo chiama concludendo la telefonata di un’ora con il classico “ti faremo sapere". Dopo neanche un mese la redazione lo avvisa che ha passato le prime selezioni – i candidati ora sono scesi a circa 20.000 candidati – e che si deve presentare a Bari per una prova pratica.

Era il periodo di Pasqua e Vittorio decide di cimentarsi con un tris di dolci pasquali tarantini: è una prova lunghissima, con tanti assaggi e tante domande tecniche, conclusasi con un nuovo "ti faremo sapere"!

Dopo una settimana una telefonata lo avvisa che, avendo superato la selezione, dovrà sottoporsi a una nuova prova con altri 1.000 cuochi.

Questa volta Toto porta un piatto più articolato che unisce sapori del sud e del nord: una tartare di carne di cavallo su frullato di pomodoro, gnocchi di ricotta pugliese, chips di topinambur e olio al tartufo.

Vittorio Di Giulio supera anche questa prova e viene invitato a presentarsi a Milano per concorrere, con altri 80 cuochi, per conquistare l’ambitissimo grembiule bianco di MasterChef Italia!

Davanti ai tre popolarissimi e severissimi giudici, un emozionatissimo Toto punta di nuovo sui sapori della sua terra preparando un piatto con tipici ingredienti tarantini: il grano arso, le cozze, gli "iavatur", il riccio di mare e il finocchio di mare.

Dopo 5 minuti lo chef Barbieri gli domanda a bruciapelo come mai non avesse aggiunto il sale nell'acqua: non è una dimenticanza, perché – spiega Vittorio - nel suo piatto la sapidità deve essere conferita solo dagli ingredienti del mare di Taranto!

Arriva il momento dell'assaggio: lo chef Locatelli si complimenta per il piatto, per il gusto spinto degli ingredienti e proprio per non aver aggiunto sale, mentre lo chef Barbieri si congratula perché avrebbe impiattato nella stessa identica maniera. Ultimo è lo chef Cannavacciuolo che, pur sottolineando la poca quantità di farcia nei ravioli, si complimenta per la stesura a mano della pasta e per il gusto del piatto.

Vittorio Di Giulio supera così la selezione ricevendo il suo grembiule bianco con il quale, nella puntata di Santo Stefano, tornerà ai fornelli con altri 40 concorrenti per cercare di diventare il nuovo MasterChef italiano!

  Tra 50.000 candidati Toto Di Giulio è tra i 40 finalisti di MasterChef Italia! I sapori della cucina tarantina portano il cuoco tarantino in finale!

Tra 50.000 candidati un giovane cuoco tarantino DOC supera le durissime selezioni di MasterChef Italia, il più acclamato programma televisivo dedicato alla cucina, e in un anno approda alle finalissime con altri 40 concorrenti!

È il ventinovenne Vittorio Di Giulio, è nato a Taranto nel novembre del 1988, studente presso la Facoltà di Economia e Commercio, che allo studio ha sempre affiancato la sua passione per i fornelli.

Nella trasmissione di giovedì 26 dicembre di MasterChef Italia, in onda su Sky1, Toto – così lo chiamano tutti gli amici e in famiglia – cercherà di conquistare l’ambitissimo titolo di “MasterChef d’Italia”!

 

La sua avventura è iniziata lo scorso gennaio, quando Vittorio si iscrive alle selezioni di MasterChef Italia «quasi per gioco – racconta lui stesso – senza troppa convinzione: tra oltre 50.000 candidati proprio me dovevano scegliere?»

Invece la redazione lo chiama concludendo la telefonata di un’ora con il classico “ti faremo sapere". Dopo neanche un mese la redazione lo avvisa che ha passato le prime selezioni – i candidati ora sono scesi a circa 20.000 candidati – e che si deve presentare a Bari per una prova pratica.

Era il periodo di Pasqua e Vittorio decide di cimentarsi con un tris di dolci pasquali tarantini: è una prova lunghissima, con tanti assaggi e tante domande tecniche, conclusasi con un nuovo "ti faremo sapere"!

Dopo una settimana una telefonata lo avvisa che, avendo superato la selezione, dovrà sottoporsi a una nuova prova con altri 1.000 cuochi.

Questa volta Toto porta un piatto più articolato che unisce sapori del sud e del nord: una tartare di carne di cavallo su frullato di pomodoro, gnocchi di ricotta pugliese, chips di topinambur e olio al tartufo.

Vittorio Di Giulio supera anche questa prova e viene invitato a presentarsi a Milano per concorrere, con altri 80 cuochi, per conquistare l’ambitissimo grembiule bianco di MasterChef Italia!

Davanti ai tre popolarissimi e severissimi giudici, un emozionatissimo Toto punta di nuovo sui sapori della sua terra preparando un piatto con tipici ingredienti tarantini: il grano arso, le cozze, gli "iavatur", il riccio di mare e il finocchio di mare.

Dopo 5 minuti lo chef Barbieri gli domanda a bruciapelo come mai non avesse aggiunto il sale nell'acqua: non è una dimenticanza, perché – spiega Vittorio - nel suo piatto la sapidità deve essere conferita solo dagli ingredienti del mare di Taranto!

Arriva il momento dell'assaggio: lo chef Locatelli si complimenta per il piatto, per il gusto spinto degli ingredienti e proprio per non aver aggiunto sale, mentre lo chef Barbieri si congratula perché avrebbe impiattato nella stessa identica maniera. Ultimo è lo chef Cannavacciuolo che, pur sottolineando la poca quantità di farcia nei ravioli, si complimenta per la stesura a mano della pasta e per il gusto del piatto.

Vittorio Di Giulio supera così la selezione ricevendo il suo grembiule bianco con il quale, nella puntata di Santo Stefano, tornerà ai fornelli con altri 40 concorrenti per cercare di diventare il nuovo MasterChef italiano!

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