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Giornale di Taranto - LA PUBBLICAZIONE/ Vicoli Corti- Cinema di periferia presenta “Massafra, la Cafarnao pasoliniana”
Lunedì, 21 Giugno 2021 15:17

LA PUBBLICAZIONE/ Vicoli Corti- Cinema di periferia presenta “Massafra, la Cafarnao pasoliniana” In evidenza

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Tornare sui luoghi di 57 anni fa per ripercorrere narrazioni ed emozioni, volti e visioni. Se il cinema analizza spesso la sottile linea rossa che vi è tra immagine e storia, è ancora più prezioso il lavoro raccolto nel volume «Massafra, la Cafarnao pasoliniana», contenente 17 foto del celebre fotografo lombardo Angelo Novi sul set massafrese del film «Il Vangelo secondo Matteo» (1964) di Pier Paolo Pasolini. Gli scatti sono di proprietà della Cineteca di Bologna (Archivio Pasolini) e sono stati sviluppati partendo dalle diapositive. 

 

Adesso, finalmente, il catalogo è pronto per essere presentato, all’interno del festival «Vicoli Corti – Cinema di periferia»: l’appuntamento è per domani (lunedì 21 giugno) alle 19,30, nel Teatro Comunale «Nicola Resta» di Massafra (Piazza Garibaldi); ad illustrarlo, saranno il direttore artistico del festival Vincenzo Madaro e il sindaco di Massafra Fabrizio Quarto, moderati da Erika Grillo. Ingresso libero ma contingentato (prescrizioni covid): ci si potrà prenotare via mail all’indirizzo [email protected] o su WhatsApp al 338.252.86.01.

 

Nel volume sono presenti anche contributi di Mario Desiati, Lucia Dell’Aia, Franco Silvestri (una comparsa massafrese dell’epoca), e stralci dell’incontro con Enrique Irazoqui – l’attore catalano che interpretò il Cristo pasoliniano, a cui è dedicato il catalogo -, tenuto a Massafra esattamente dieci anni fa, il 22 giugno 2011. L’idea di cercare fonti e tracce delle riprese del «Vangelo» a Massafra è nata nel 2005: da quel momento è iniziata la ricerca attraverso testimoni dell’epoca ed operatori culturali. Grazie al loro supporto si è giunti all’Archivio Pasolini della Cineteca di Bologna, individuando – con non poca difficoltà – gli scatti inerenti quel set massafrese: era davvero incredibile il numero di diapositive da visionare, e non catalogate per luogo e data.